I NTRODUZIONE ALLA SESSIONE SU
"R ILEVANZA DELLO STATO DI MALATTIA E
PROBLEMATICHE
MEDICO - LEGALI CONNESSE ALL ' ACCERTAMENTO E AL CONTROLLO "
Prof. Raffaele Tommasini
∗Il problema della malattia nel contesto socio-economico del Paese acquista significativa rilevanza per molteplici aspetti.
Lo stato di malattia coinvolge il soggetto che subisce la patologia, ma ha una incidenza sull'assetto organizzativo-produttivistico delle strutture (private e pubbliche) nelle quali il soggetto opera. Già questa prospettiva implica la esistenza di un potenziale conflitto di interessi che sul piano assio-pratico contrappone il soggetto interessato al riconoscimento dello stato (patologico) della malattia ed alla cura più idonea per eliminarla e la esigenza di funzionalità dell'impresa e/o dell'ufficio in cui egli svolge la sua attività. E non è possibile ignorare i costi sociali che la malattia provoca.
Si tratta di "valori" forti dell'ordinamento positivo che nel succedersi delle regole giuridiche dettate ha tentato di rinvenire criteri e modalità di contemperamento.
Già l'art. 2110 c.c. ("infortunio, malattia, gravidanza, puerperio") espressamente prevedeva che se la legge o le norme di contratto collettivo non stabiliscono forme equivalenti di previdenza ed assistenza "è dovuta al prestatore di lavoro la retribuzione o una indennità nella misura e per il tempo determinato dalle leggi speciali, dai C.C.N.L., dagli usi o secondo equità". La Carta Costituzionale all'art. 38 ha elevato a principi fondamentali le esigenze che ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere, ha al mantenimento e all'assistenza sociale: ai lavoratori devono essere preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità. La valenza di questi precetti indica che esiste una "rilevanza" peculiare dello stato di malattia del cittadino lavoratore del quale la società intende e deve
∗Ordinario di Diritto Civile,Università di Messina
Tagete n. 1-2003 Ed. Acomep
darsi carico, subendone i costi. Ma non possono essere ignorati gli aspetti legati alle garanzie che devono essere attivate al fine di evitare meccanismi speculativi e tali da incidere sulla spesa degli Enti assicurativi (INPS ed INAIL).
In questo discorso si inseriscono i temi dell'accertamento e del controllo e la peculiare funzione assunta da chi è chiamato a verificare la esistenza dello stato patologico, il grado di inabilità ed a fornire i criteri per il risarcimento.
Proprio questa delicata funzione impone rigore nell'accertamento della malattia e/o della invalidità. Al riguardo la certificazione medica ha natura complessa e si atteggia per un verso come dichiarazione di scienza (descrittiva dello stato patologico riscontrato), e per altro verso come espressione della valutazione del medico circa gli effetti della malattia sulle capacità lavorative del soggetto.
Questi due momenti, estremamente delicati, sono strettamente collegati ed il profilo valutativo deve rigorosamente rispecchiare l'accertamento patologico ed essere fondato non su criteri discrezionali ma considerando, sulla base della esperienza acquisita dalla scienza medica, i riflessi prognostici dello stato patologico.
Questa funzione del medico oggi è particolarmente importante e deve essere ispirata a chiarezza, completezza e veridicità. Deve in altri termini attestare fatti e situazioni reali, obiettivamente accertabili senza ambiguità e nel rispetto della tutela della riservatezza del soggetto sottoposto a controllo. I fatti attinenti alla salute costituiscono dati sensibili -come tali sottoposti a tutela specifica e privilegiata-. In termini più espressi i profili di impegno e responsabilità del professionista medico si vanno sempre più estendendo, soprattutto nella attuale fase in cui le vicende patologiche della persona producono sul piano della risarcibilità dei danni subiti l'estensione dell'area dei valori risarcibili: non più soltanto i danni patrimoniali, ma anche quelli non patrimoniali articolati in danni biologici (accertabili, appunto, con tecniche medico-legali) e danni esistenziali.
Proprio nel settore dei danni alla persona, la funzione del professionista medico assume un ruolo sempre più importante e, gli accertamenti costituiscono il necessario presupposto per la determinazione delle somme che le assicurazioni devono erogare ed i magistrati liquidare in fase giudiziale. Anche in questo ambito l'accertamento operato dal professionista medico deve assumere indubbie connotazioni di chiarezza, completezza e veridicità.
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L'approfondimento di questi temi e la sensibilizzazione ai problemi costituisce ormai una esigenza non più eludibile ed impone il confronto di esperienze multidisciplinarie quali quelle messe a confronto in questo convegno.
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