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fondo di solidarietà

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Academic year: 2022

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(1)

fondo di solidarietà

servizi sociali

la città dei ragazzi eventi estate 2007

Periodico di informazione del Comune di Treviglio anno 1 n. 1 luglio 2007|www.comune.treviglio.bg.it

informa

(2)

in questo numero Numero uno

RICEVIMENTO SINDACO E ASSESSORI - SEDI E ORARI

AMMINISTRATORE SEDE ORARI TELEFONO

Sindaco ARIELLA BORGHI Palazzo Municipale - Piazza Manara, 1 Mercoledì, Giovedì , Venerdì

su appuntamento 0363.317318

Assessore Servizi Sociali

Vice-Sindaco FRANCESCO LINGIARDI Palazzina Servizi Sociali Via XXIV Maggio, 11

Venerdì 11,00-13,00 su appuntamento

0363.317703 0363.317705

Assessore Bilancio ELENA STUCCHI Palazzo Municipale - Piazza Manara, 1 Martedì e Venerdì 14,30-17,30 0363.317352

Assessore Istruzione,

Cultura, Sport ELISABETTA COLLEONI Ufficio Cultura / Biblioteca via Bicetti 11/13

Lunedì 14,30-17,30

Giovedì 9,30-12,30 0363.317501

Assessore Sostenibilità

ambientale ALICE TURA Palazzo Municipale - Piazza Manara, 1 Martedì e Venerdì 15,30-19,30

su appuntamento 0363.317420

Assessore Innovazione,

Sviluppo e Reti GIOVANNI RIGON Palazzo Municipale - Piazza Manara, 1

Lunedì 9,00-12,00 e 15,00-18,00 Martedì 14,30-16,30 Venerdì 15,00-18,00

0363.317306

Assessore Urbanistica FILIPPO SIMONETTI Uffici Urbanistica - Piazza Garibaldi 3 Giovedì 10,00-12,30 0363.317419 0363.317412

Assessore

Lavori Pubblici GRAZIANO QUADRI

Uffici LL.PP. - P.za Garibaldi, 3 mercoledì 9,00-12,00

su appuntamento 0363.317404

Palazzo Municipale - Piazza Manara, 1 mercoledì 14,00-17,00

su appuntamento 0363.317422

Periodico del Comune di Treviglio www.comune.treviglio.bg.it Autorizzazione Tribunale di Bergamo RS 19/07 del 10/07/2007 chiuso in redazione il 30.06. 2007

Direttore resp. Daniela Ciocca Redazione Ufficio Stampa e Ufficio Cultura del Comune di Treviglio piazza L. Manara, 1

Tel. 0363 3171 (centralino) Tel. 0363 317312

ufficio.stampa@comune.treviglio.bg.it Testi Daniela Ciocca, Francesco Lingiardi, Riccardo RIganti, Giovanni Rigon

Foto: Daniela Ciocca Grafica: fresco|grafica, Treviglio Stampa: SIGRAF, Calvenzano Editoriale

Numero uno ... 2 I numeri della città

Il mappamondo trevigliese .... 3 In primo piano

Fondo di solidarietà

e bene comune ... 4 Speciale servizi sociali

Come funziona

il Fondo di solidarietà ... 6 Come funziona

il Fondo di emergenza ... 6 Servizi sociali,

servizi alla persona ... 7 Servizi sociali: i numeri ... 8 Emergenza caldo ... 9 Luglio e agosto con il CRED .. 10 La giornata tipo al CRED .... 11 Dossier

La città dei ragazzi

e delle ragazze ... 12 Iniziative

Lo scontolario ... 14 Il trevigliese per tutti

Corso di lingua nostra ... 15 I gioielli di famiglia

Il Maestro di Watervliet, Deposizione dalla croce ... 16 Eventi

Fuori il cinema! ... 17 Il cinema ritrovato ... 18 Treviglio Blues Festival ... 20 Gruppi consiliari

maggioranza ... 22 minoranza... 23

Q

uesto che state leggendo è il primo numero del rinnovato pe- riodico di informazione del Co- mune. Spero che “una riga tiri l’altra”, e che quindi lo leggiate con soddisfazione e interesse.

Per quanto mi riguarda non posso che dire

“bentornato” a uno strumento importantissimo nella comunicazione tra Comune e cittadini.

Una volta si chiamava “Gazzetta Municipale”

ed è entrata nelle vostre case fino a una de- cina di anni fa. Oggi ha cambiato nome e for- mato, indice di leggibilità, impaginazione, ma spero che mantenga la stessa funzione: por- tare nelle case le informazioni utili al cittadino in quanto destinatario dei servizi comunali e in quanto parte attiva della vita amministrativa della comunità.

Al compimento di questo primo anno di am- ministrazione devo dirvi con una punta (ma proprio una punta) di legittima soddisfazione che sono contenta per i risultati raggiunti nella comunicazione. Che è, per me, comunica- zione da uno (il Comune) a molti (i cittadini) e da molti (voi cittadini) a uno (il Comune). Si sono incrementate in questi mesi l’una e l’al- tra, grazie alla vostra costanza nel segnalare quel che non va (magari se ci segnalaste anche quello che va, non sarebbe male…) e grazie al nostro impegno nel far circolare le

notizie, tramite la stampa locale, i manifesti, le locandine nelle bacheche.

Dicevo “un punta di legittima soddisfazione”

anche perché questo scambio tra Comune e cittadini continua, il che significa che è stato tenuto sempre aperto un canale virtuoso, in andata e in ritorno.

Treviglio informa arriva a completare la prima fase del nostro lavoro (la comunica- zione “in uscita”), dopo il rinnovo del sito del Comune (www.comune.treviglio.bg.it), che è andato a regime proprio in questi giorni e sul quale potete trovare i documenti della vita am- ministrativa, le informazioni sugli amministra- tori, sulle società partecipate, sugli eventi, i comunicati stampa e le ultime notizie, i verbali dei Consigli comunali, ecc.

Non ci fermeremo qui (miglioreremo ulterior- mente il sito, stiamo pensando a una news - letter, utilizzeremo forme di consultazione dei cittadini sulla qualità dei servizi…) e lo faremo con maggior convinzione se ci farete sapere cosa ne pensate.

Treviglio informa uscirà, almeno per ora, tre volte l’anno: è un quadrimestrale.

Arrivederci quindi in autunno. Buona lettura.

Ariella Borghi

(3)

Il mappamondo trevigliese

C

hi siamo? Difficile ri- s p o n d e r e . Q u a n t i siamo? Ce lo dicono gli uffici demografici, che ci danno anche una fotografia di tutte le nazio- nalità presenti tra la popolazione resi- dente in città. Sono ben 79 le nazioni da cui provengono i 2.327 Trevigliesi

“di adozione” che risiedono in città.

I dati sono aggiornati al 31 maggio 2007.

Popolazione residente: 27.827

di cui: maschi: 13.573

femmine: 14.254

Nuclei familiari: 11.936

Residenti di nazion. straniera: 2.327

di cui: maschi 1.334

femmine 993

I dati seguenti sono ordinati per consi- stenza del gruppo (somma di maschi + femmine). A parità di consistenza, le nazionalità sono ordinate alfabetica- mente.

Nazionalità maschi femmine

Albanese 336 243

Egiziana 383 102

Marocchina 187 149

Rumena 63 64

Pakistana 68 14

Ecuadoregna 27 31

Senegalese 40 18

Polacca 9 46

Ghanese 24 21

Nigeriana 22 23

Ucraina 8 36

Cinese 8 17

Jugoslava 13 11

Moldava 8 14

Peruviana 6 16

Bosniaca 14 7

Ivoriana 10 8

Brasiliana 2 15

Croata 7 9

Algerina 7 6

Tunisina 9 4

Cubana 4 7

Sierra Leone 4 7

Siriana 5 5

Spagnola 2 8

Ungherese 2 8

Indiana 7 2

Nazionalità maschi femmine

Bulgara 4 4

Macedone 4 4

Russa 0 8

Cingalese 4 3

Ruandese 3 4

Tedesca 5 2

Britannica 0 6

Colombiana 1 5

Etiope 3 3

Francese 2 4

Belga 2 3

Filippina 3 2

Turca 5 0

Bangladesh 3 1

Boliviana 1 3

Eritrea 2 2

Giapponese 1 3

Venezuelana 2 2

Argentina 0 3

Burundi 1 2

Canadese 0 3

Ceca 0 3

Dominicana 0 3

Iraniana 1 2

Svizzera 1 2

Thailandese 0 3

Angolana 1 1

Capoverdiana 1 1

Guinea 0 2

Irlandese 1 1

Olandese 1 1

Portoghese 2 0

Bielorussa 0 1

Cecoslovacca 0 1

Centrafricana 0 1

Georgiana 0 1

Greca 0 1

Indonesiana 0 1

Islandese 0 1

Kazaka 0 1

Lettone 0 1

Libica 1 0

Macedone 1 0

Malawi 1 0

Maurizio 0 1

Slovacca 0 1

Somala 0 1

Statunitense 0 1

Sudcoreana 0 1

Vietnamita 0 1

Yemenita 1 0

Zimbabwe 0 1

Apolide 1 0

(4)

Fondo di

solidarietà e bene comune

Da “Pensieri all’antica”, aforismi di Oreste Frecchiami, trevigliese (1894–1986)

Vi sono esseri che si attaccano a tutto:

cani, gatti, uccelli, fiori; anche a Dio, ma non agli uomini.

È più viva la persona che pensa sol- tanto per sé o quelle che considera, soprattutto, gli altri?

Amare il prossimo per amore di Dio è un amarlo per procura.

L’egoista cammina spedito, l’altruista è impacciato come se tenesse il piede in due scarpe.

Un paese senza amici è un paese senza volto.

(5)

B

arrivare a fine mese;

l’ultima settimana prima del paga- mento della pensione sociale o dello stipendio passata a tirare la cinghia;

la bolletta del metano o della luce o la rata dell’affitto che scade inesora- bilmente: sono più di quel che si pensa le situazioni di “nuova povertà”

in cui si dibattono molti nostri concit- tadini. Sono ‘nuove’ perché oggi la domanda di aiuto ci viene da per- sone che sono sempre state eco- nomicamente autosufficienti, ma che oggi, per problemi personali o gene- rali, non lo sono più. Persone che non hanno alcuno strumento per far quadrare bilanci magri se non rivol- gendosi alla Caritas o all’assistenza pubblica.

Di fronte alle emergenze non si può procedere con i soli strumenti dell’Amministra- zione pubblica, anche per- ché i tempi che essa richiede e le modalità di operare che le sono proprie non sono sempre compatibili con ne- cessità dettate da un’emer- genza e quindi da risolvere subito, seduta stante. Un esempio: esiste un fondo che una volta l’anno, in genere a novembre, aiuta chi non riesce a pagare le utenze, ma se — come capita — un concittadino non ce la fa a pagare la bolletta di servizi essenziali come quelli forniti da Enel o Bluemeta, che so…, nel mese di febbraio, cosa facciamo? Lasciamo che gli venga staccata l’utenza, che vengano, come si dice, “tagliati i fili”? Lo la- sciamo senza luce e senza metano?

A tante altre necessità urgenti ha sempre risposto anche la Caritas, con la quale l’Amministrazione ha sempre collaborato anche in pas- sato. Oggi si tratta di cambiare mar- cia in questa collaborazione preziosa, perché i problemi incal- zano per tutti, parte pubblica e strut- ture dell’assistenza. Nessuno l’avrebbe pensato fino a qualche tempo fa, ma sono ritornati d’attualità

spesso sono cittadini trevigliesi. Ora, di comune intesa con la Caritas, vor- remmo che questi aiuti venissero dati, per quanto riguarda la parte pubblica, con assoluta rapidità e che fossero anche monitorati, non solo a garanzia della correttezza di chi chiede un aiuto, ma anche per avere, a fine anno di gestione, un quadro preciso, una vera e propria

“fotografia” delle nuove povertà e delle necessità finanziarie che ne de- rivano.

Ecco perché, accanto alla attività normale dell’Assessorato, abbiamo

“inventato”, insieme con la Fonda- zione della Cassa Rurale e d’intesa con la Caritas, il Fondo di Solidarietà

per le piccole emergenze (quelle ci- tate prima), e abbiamo inventato il Fondo Emergenza sia per fronteg- giare situazioni straordinarie di mag- giore entità sia per “accompagnare”

stabilmente fuori dalla situazione di bisogno i cittadini che abbiamo ma- gari già soccorso con il Fondo di So- lidarietà. Le pagine seguenti vi daranno altre informazioni più detta- gliate.

Diciamo subito, però, che il Fondo di Solidarietà ha un capitale iniziale di 20.000 Euro garantito da Comune e Fondazione Cassa Rurale, ma at- tende di essere integrato dai versa- menti dei pubblici amministratori che vi vorranno aderire e dalla generosità di enti, associazioni, aziende e sin- goli cittadini trevigliesi che attraverso di esso possono aiutare i concitta- dini più sfortunati.

Crediamo molto in questa collabora-

sidiarietà tra enti pubblici e privati, tra istituzioni, associazioni e cittadini e il perseguimento del bene comune che è proprio della comunità politica.

Da una responsabilità diffusa nasce la solidarietà. Se tra cittadini ed isti- tuzioni, oltre alla rivendicazione dei diritti, trova spazio anche l’interessa- mento verso l’altro, allora si costrui- sce una città inclusiva, solidale, che sa valorizzare le ricchezze di cia- scuno (singolo o organizzato). Le cose più belle e più efficaci si realiz- zano insieme, coinvolgendo il più possibile le risorse presenti nel ter- ritorio. Don Lorenzo Milani lo ripeteva spesso: “Politica significa uscire dai problemi tutti insieme, egoismo si- gnifica volerne uscire da sé o solo per sé”.

I nostri ritmi di vita non aiutano certo un coinvolgimento at- tivo e partecipativo dei citta- dini. La fruizione della città da parte dei cittadini è sempre più veloce e mercificata. Oggi si pensa alla città come un luogo dove “si acquistano”

dei servizi in cambio di tasse e si chiede di avere ciò per cui paghiamo. Ma una città e il bene comune sono molto di più e senza la partecipazione di tutti non pos- sono e non potranno mai funzionare.

Non c’è, come al supermercato, lo scaffale che contiene tutto ciò di cui abbiamo bisogno. La città è senso di appartenenza, solidarietà, tolle- ranza, sapersi vivere accanto, è tra- dizione e responsabilità. Forse oggi bisogna imparare di nuovo lo spirito comunitario e la virtù dello scegliere insieme per il bene di tutti, un’idea alta di “bene” in senso politico, che non ci riduce a spettatori e neppure a consumatori né a opinionisti al bar dello sport, ma ci forma come citta- dini consapevoli dei propri diritti e poteri.

Il Fondo di Solidarietà è una via anche per questo fine.

Francesco Lingiardi

“Politica signifi- ca uscire dai pro- blemi tutti insieme, egoi- smo significa volerne uscire da sé o solo per sé” (don Lorenzo

Milani)

(6)

I

l “Fondo di solida- rietà” è stato creato per poter disporre di piccole somme da erogare a persone, resi- denti e non, che ne hanno immediata necessità. Si tratta di piccole emergenze

di carattere occasionale e temporaneo (l’acquisto di un biglietto del treno, la spesa a fine mese, l’alloggio per una notte, il pagamento di una bolletta, ecc.). La somma di danaro può va- riare da €50 a 300. La ge- stione della erogazione dei contributi è affidata alle as- sistenti sociali del Comune

di Treviglio. Tutte le assi- stenti sociali hanno la firma depositata sul conto cor- rente n. 552372/54 aperto presso la Cassa Rurale di Treviglio e intestato alla Fon- dazione Cassa Rurale che ogni anno vi versa €10.000.

Identico v e r s a - m e n t o v i e n e fatto ogni anno dal Comune di Trevi- glio. Il “Fondo di solidarietà”

ha quindi uno stanziamento di €20.000 annui.

Quando viene avanzata una richiesta di contributo, l’as- sistente sociale fa un mi- nimo di istruttoria alla fine della quale decide se con- cedere o no il contributo e di quale importo debba es- sere.

Quindi compila elettronica- mente il “buono sociale”

con numero progressivo e ne archivia una copia sul computer. Poi invia una copia del buono sociale compilato via e–mail alla Cassa Rurale sede centrale, stampa il buono, lo firma congiuntamente a un’altra assistente sociale autoriz- zata, e lo consegna al be- neficiario che ritira in Banca il contributo. La Banca ar- chivia il buono; ogni mese fornisce il prospetto dei buoni erogati tramite l’estratto conto.

Gli uffici dei Servizi sociali tramite i dati archiviati pos- sono così anche avere un quadro dei bisogni dei citta- dini.

I

l “Fondo di emer- genza” è stato creato per far fronte a fatti gravi e non pre- vedibili che si possono veri- ficare nel territorio della città e per far fronte a situazioni di grande e straordinario bi-

sogno sociale che richie- dono immediata assistenza.

Avere un “Fondo di emer- genza” significa dotarsi della possibilità di affrontare im- mediatamente e senza im- picci burocratici una situazione eccezionale.

Il Fondo è costituito accan- tonando ogni anno una somma: in questo primo

anno vengono versati

€30.000, di cui 10.000 a carico del Comune e 20.000 a carico della Fon- dazione Cassa Rurale. Nei prossimi anni il versamento sarà di €10.000 sia per il Comune, sia per la Fonda- z i o n e , f i n o a raggiun- gere una c i f r a massima d i E u r o 90.000.

La decisione di ammettere i cittadini a beneficiare del Fondo è di competenza di un Comitato di gestione for- mato dal Sindaco di Trevi- glio, Ariella Borghi, dal Presidente della Fondazione Cassa Rurale, Michelangelo Rondelli, e dal responsabile della Caritas, don Vincenzo Bosisio. Questo è l’organi-

smo che ha il compito di deliberare se ammettere o no chi ne fa richiesta a be- neficiare del Fondo. La deli- bera viene assunta anche sulla base di una istruttoria, cioè un’indagine conoscitiva effettuata dagli uffici dei Ser- vizi sociali. Nel caso venga deliberato il contributo, il be- neficiario riceve dal Comi- tato di gestione un buono che viene sottoscritto da due membri del Comitato stesso e che viene contem- poraneamente trasmesso alla Banca. Presso la Cassa Rurale è stato aperto un conto corrente intestato alla Fondazione (n. 25123/00):

tutti e tre i membri del Co- mitato hanno depositato le loro firme per le movimenta- zioni bancarie.

Come funziona

il “Fondo di solidarietà”

Come funziona

il “Fondo di emergenza”

(7)

Servizi sociali,

servizi alla persona

Sportello per il pubblico sigg. Armanda Butti Mario Mancastroppa Rita Zamporri

• Informazioni sui servizi

• Gestione delle domande

• Bollette di pagamento delle rette dei servizi: informa- zione, controllo e rendiconto

Ass. sociale Patrizia Barbagallo Area minori (fino ad anni 18 )

• Asili nido

• Centro Ricreativo Estivo (CRED)

• Situazioni pregiudizievoli minori

• Disabili minori

• Autorizzazione al funzionamento di strutture socio as- sistenziali per minori

• Spazio gioco (esperienze pomeridiane di gioco e so- cializzazione per bimbi da 3 ai 36 mesi, accompagnati da adulti di riferimento)

• SAD, Servizio Assistenza Domiciliare minori

• Assegni maternità

• Assegni ai nuclei familiari

Ass. sociale Monica Nanni Area adulti (da anni 18 a 58)

• Assistenza economica

• Fondo sociale comunale

• Servizio di trasporto agevolato

• Ricoveri in Centri residenziali per disabili (CRH)

• Ricoveri in comunità alloggio per soggetti fragili

• SFA (Servizi Formazione Autonomia): progetti finalizzati all’autonomia per soggetti disabili

• NIL (Nucleo Inserimenti Lavorativi)

• Nomadi

• Consulenza Buono sociale disabili (Ufficio di Piano)

Ass. sociale Sandra Florulli Area Anziani (da anni 58) Settore servizi domiciliari

• SAD Servizio Assistenza Domiciliare

• Servizio di Telesoccorso

• Servizio pasti a domicilio

• Assistenza e consulenza Buono sociale anziani

• Rapporti con le Associazioni

(*) Il servizio attività motoria è gestito da Ygea S.p.A Servizio Informagiovani

Progetti legge 45/99 (Fondo Nazionale lotta alla Droga)

Ass. sociale Valentina Quaglia Area anziani (da 58 anni)

Settore ricoveri in residenze RSA

• Servizio ricovero anziani presso casa di riposo della

“Fondazione Anni sereni” di Treviglio

• Servizio ricoveri in altre strutture convenzionate

• Consulenza Buono sociale (Ufficio di Piano)

• Centro Diurno Integrato (gestito da Ygea)

• Ricoveri temporanei di sollievo alla famiglia

• Contributi per gli ausili ai disabili Gli Uffici e l’Assessorato ai Servizi sociali (o Servizi alla per-

sona) hanno sede nella palazzina di via XXIV Maggio, 11, nell’area che ospita anche il Centro Diurno Integrato.

(8)

Servizi sociali: i numeri

1. Bilancio consuntivo 2006

L’analisi conoscitiva che la nuova Amministrazione ha con- dotto sui nuovi bisogni dei cittadini ha portato ad individuare alcune soluzioni alle nuove forme di povertà che fino ad ora non avevano trovato risposta. Abbiamo così realizzato o messo le basi per fornire alcuni servizi. Questi:

• convenzione con l’Associazione “Il germoglio” per la ri- strutturazione della casa comunale di via del Maglio in modo che si possa dare ospitalità temporanea alle per- sone senza fissa dimora;

• creazione del Fondo di Solidarietà e del Fondo di Emer- genza, in collaborazione con la Fondazione Cassa Rurale;

• ulteriore convenzione con il C.A.G., il Centro di aggrega- zione giovanile dell’Oratorio S. Agostino, per la preven- zione del rischio rispetto agli adolescenti;

• compartecipazione della Amministrazione ai costi a ca- rico di utenti disabili inseriti nei Centri diurni;

• pubblicazione del bando di cambio alloggio per risolvere, con il consenso degli utenti, il problema di un’abitazione pubblica non più rispondente alle esigenze dell’affittuario;

• attuazione del fondo Sostegno Affitto.

2. I numeri dei servizi

La capacità realizzativa, che misura la capacità è di uti- lizzare effettivamente gli stanziamenti traducendoli in servizi per i cittadini, è stata molto alta:

Stanziamento 2006 €5.210.458

Impegni 2006 €5.059.546

Percentuale dell’impegnato 97,10%

I servizi forniti, suddivisi per area, contabilizzano il nu- mero dei cittadini beneficiari di un intervento dell’Assesso- rato, diretto o in convenzione con altri:

A. Servizi alla persona 1.659 interventi Area minori

Nidi 109

CRED e spazio gioco 420

con C.A.G Oratorio S. Agostino 58+68

Area anziani

(telesoccorso, assistenza domiciliare, CDI, casa di riposo, ricoveri fuori Comune,

pasti a domicilio) 533 anziani

Area adulti

(contributi, fondo sociale, esenzione ticket, trasporto agevolato, sostegno affitto,

assegni maternità e nuclei) 438 famiglie Area disabilità 33 cittadini disabili

B. Sportello immigrazione 2.800 interventi C. Sportello Informagiovani 1.200 contatti

D. Associazioni

(tramite convenzione o contributi) 25 interventi

3. I fondi

del bilancio di previsione 2007

La tabella riporta i fondi da erogare previsti nel Bilancio 2007, i fondi erogati nel 2006 e la variazione (in Euro).

2007 2006 variaz.

Contributi a cittadini titolari di sola pensione come rimborso per spese relative a servizi comunali

(Fondo sociale) 95.000 50.000 +45.000

Interventi a favore realtà senile

(attività motoria) idrokinesi 8.000 0 8.000 Erogazione Fondo sociale casa

(DGR 7/1162 del 18/9/2000 –

Contributo regionale 320.000 207.000 +113.000 Erogazione Fondo sociale art. 31

legge Regionale E 92/1983 (Fondo per affitti in appartamenti

di proprietà di privati) – Ufficio alloggi 85.000 80.000 +5.000 Erogazione Fondo sociale art. 31

legge Regionale E 92/1983 –

Ufficio Servizi sociali 50.000 18.000 +32.000 Contributo ALER (ex IACP, Istituto

Autonomo Case Popolari)

per canoni insoluti 20.000 20.000 0

Contributi ad Associazioni varie

con rilevanza sociale 30.000 0 +30.000 Sussidi a fine di assistenza

e beneficenza pubblica 100.000(1) 54.000 +46.000 Interventi a favore di cittadini

per esenzione spese sanitarie 25.000 12.000 +13.000 Fondi ex art. 10

per luce elettrica e gas metano 12.000 12.000 0

Totale 745.000 453.000 +292.000

(1)sono compresi €20.000 del Fondo di Solidarietà.

(9)

Emergenza caldo

L

e persone anziane sono

— lo si sa — tra le più a rischio nel caso di au- mento della temperatura e dell’umidità dell’aria. Non sono problemi da poco:

i Trevigliesi con più di 75 anni sono 1.146, di cui 300 seguiti dai Servizi so- ciali. Alcuni hanno un appoggio nella famiglia, altri sono soli. Agli uni e agli altri è indirizzato il foglio informativo

“Emergenza caldo 2007” con i dieci consigli da osservare e i numeri verdi (quindi a chiamata gratuita) delle asso- ciazioni e enti con sede a Treviglio cui ci si può rivolgere in caso di bisogno.

Emergenza caldo

Ecco una serie di consigli pratici per prevenire e affrontare i pericoli del caldo estivo.

Questi consigli, validi per tutti, sono rivolti in particolare alle persone della terza età e ai disabili che, per la loro condizione fisica, sono più esposti ai disturbi provocati dalle temperature eccessive.

Conoscere il rischio è sempre il primo passo per prevenirlo.

Il caldo è un pericolo se:

• la temperatura esterna supera i 32–35 gradi

• l’alta umidità impedisce la regolare sudorazione

• la temperatura in casa è superiore a quella esterna (locali poco ventilati, tetti e solai non bene isolati).

10 regole d’oro per una estate in salute

1. Evita di uscire e di svolgere attività fisica nelle ore più calde del giorno (dalle 11 alle 17).

2. Apri le finestre dell’abitazione al mattino e abbassa le tapparelle o soc- chiudi le imposte

3. Rinfresca l’ambiente in cui soggiorni.

4. Copriti quando passi da un ambiente molto caldo a uno con aria con- dizionata.

5. Quando esci, proteggiti con cappellino e occhiali scuri; in auto, accendi il climatizzatore, e in ogni caso usa le tendine parasole, specie nelle ore centrali della giornata.

6. Indossa indumenti chiari, non aderenti, di fibre naturali, come ad esem- pio lino e cotone; evita le fibre sintetiche che impediscono la traspira- zione e possono provocare irritazioni, pruriti e arrossamenti.

7. Bagnati subito con acqua fresca in caso di mal di testa provocato da un colpo di sole o di calore, per abbassare la temperatura corporea.

8. Consulta il medico se soffri di pressione alta e non interrompere o so- stituire di tua iniziativa la terapia.

9. Non assumere regolarmente integratori salini senza consultare il tuo me- dico curante.

10.Ricordati di bere spesso.

Per le emergenze chiama

800.002.233

da lunedì a venerdì dalle 10 alle 12,30 dalle 13,30 alle 16

Se hai problemi chiama

800.318.147

800.995.988

(10)

Luglio e agosto con il CRED

Visita il nuovo sito

www.comune.treviglio.bg.it

Anche quest’anno l’Assessorato ai Servizi sociali ha organizzato il Centro Ricreativo Estivo Diurno valendosi della collaborazione di Sedna, Società coo- perativa consortile sociale onlus di Ber- gamo e di Ygea per l’assistenza disabili. Ospita il CRED la Scuola ele- mentare “C. Battisti” di viale Piave.

Il CRED è dedicato ai bambini e ragazzi della Scuola dell’infanzia, primaria e se- condaria residenti a Treviglio e nei Co- muni limitrofi, quindi copre la fascia d’età dai 3 ai 14 anni.

Il servizio è aperto dal 2 luglio fino al 31 agosto 2007, dalle 7:30 alle 18:00. Per venire incontro alle fami- glie, è stato organizzata una fascia ora- ria detta di Pre Cred dalle 7:30 alle 9:00 e di Post Cred dalle 16:15 alle 18:00. È prevista una settimana di pausa dal 13 al 17 agosto.

Il CRED è un’importante occasione di socializzazione per i bambini e i ragazzi e anche una preziosa risorsa per le fa- miglie. La finalità che anima il servizio è infatti duplice: offrire ai bambini in età scolare esperienze ludiche divertenti e qualificate, arricchendo di valenza edu- cativa il loro tempo libero, e soddisfare le richieste dei genitori impegnati nelle attività di lavoro. Prioritario e costante è

proprio il rapporto con i genitori, in modo che l’agire educativo degli ope- ratori del CRED sia in sintonia con gli orientamenti promossi in famiglia.

I 100 bambini della Scuola dell’in- fanzia iscritti al CRED per il mese di luglio vengono divisi in 5 gruppi, cia- scuno dei quali avrà due educatrici di riferimento e un assistente educatore in ciascun gruppo nel quale è inserito un bambino diversamente abile. I nomi dei gruppi, associati ad animali facil- mente riconoscibili e memorizzabili, sono stati scelti per ricordare il tema di sfondo delle attività ludico–creative scelto per l’anno in corso, “Kirikou e la strega Karabà”: sono i maghi, i saggi, i guardiani, i cacciatori, i guerrieri.

Le attività previste sono numerose: l’at- tività di gioco e motoria, l’attività ma- nuale e i laboratori, l’attività grafico pittorica e di drammatizzazione.

I bambini saranno sollecitati a provare almeno una volta ognuna delle attività previste, ma potranno poi dedicarsi in modo più costante a quelle che ognuno di loro preferirà: gli educatori agiranno quindi come sollecitatori di curiosità e coordinatori delle scelte operate dai bambini, così che le attività

possano svolgersi in modo libero e or- dinato nello stesso tempo.

Lo stesso tipo di organizzazione vale per i bambini e ragazzi della Scuola primaria e secondaria (in totale a luglio, circa 150 iscritti): anch’essi sono divisi in 5 gruppi omogenei per età, con un educatore di riferimento ciascuno e un assistente educatore nel caso di in- serimento di un bambino diversamente abile. I nomi dei gruppi (esploratori, mercanti, archeologi, pirati e naviga- tori), sono stati scelti per ricordare il tema di sfondo delle attività ludico creative scelto per l’anno in corso: “Ar- riva un bastimento carico di…”.

Anche per questi ragazzi sono previsti laboratori di costruzione creativi con utilizzo di materiali semplici, di riciclo e materiali insoliti, atelier di pittura, atti- vità motorie (piscina) e ludiche. Tra i giochi che verranno proposti dalle edu- catrici ci sono il gioco libero destruttu- rato, le attività con l’acqua, i giochi abbinati al ballo, i giochi di movimento, i giochi di squadra e il gioco di grande gruppo settimanale, che vedrà coin- volto l’intero Centro, pur con una spe- cifica attenzione alle diverse età dei partecipanti.

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La giornata–tipo al CRED

Scuola dell’infanzia

Scuola primaria e secondaria

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

7.30–9.30 Pre Cre Pre Cre Pre Cre Pre Cre Pre Cre

9.00–9.30 Entrata Entrata Entrata Entrata Entrata

9.30 Accoglienza e racconti Piscina/acquaticità Grande gita (per alcuni gruppi)

in un luogo del territorio legato alla programmazione

del centro estivo.

Pranzo al sacco fornito dalla mensa.

Per i gruppi che rimangono al CRED la giornata si intende come per il lunedì.

Piscina/acquaticità Grande gita (per alcuni gruppi)

in un luogo del territorio legato alla programmazione

del centro estivo.

Pranzo al sacco fornito dalla mensa.

Per i gruppi che rimangono al CRED la giornata si intende come per il lunedì.

11.30 Gioco libero destrutturato

Giochi d’acqua/

attività motorie

Giochi d’acqua/

attività motorie 11.30–12.15 Preparazione al pranzo

(igiene personale)

Preparazione al pranzo (igiene personale)

Preparazione al pranzo (igiene personale)

12.15–13.00 Pranzo Pranzo Pranzo

13.00–14.00 Gioco libero destrutturato

Gioco libero destrutturato

Gioco libero destrutturato 14.00 Piccole uscite

nel territorio

Piccole uscite nel territorio

Piccole uscite nel territorio 15.30 Laboratori artistici Laboratori artistici Laboratori artistici

15.30–16.00 Merenda Merenda Merenda Merenda Merenda

16.00–16.15 Uscita Uscita Uscita Uscita Uscita

16.15–18.00 Post Cre Post Cre Post Cre Post Cre Post Cre

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

7.30–9.00 Pre Cre Pre Cre Pre Cre Pre Cre Pre Cre

9.00–9.30 Entrata Entrata Entrata Entrata Entrata

9.30–12.00 nella piscina comunaleUn tuffo

Accoglienza e laboratori

Un tuffo nella piscina comunale

Grande gita in un luogo del territorio legato alla programmazione

del centro estivo.

Pranzo al sacco fornito dalla mensa.

Accoglienza e laboratori 12.00–12.30 Preparazione al pranzo

(igiene personale)

Preparazione al pranzo (igiene personale)

Preparazione al pranzo (igiene personale)

Preparazione al pranzo (igiene personale)

12.30–13.15 Pranzo Pranzo Pranzo Pranzo

13.15–14.00 Gioco libero destrutturato

Gioco libero destrutturato

Gioco libero destrutturato

Gioco libero destrutturato

14.00–15.30 Attività motorie Grande gioco Attività motorie

15.30–16.00 Merenda Merenda Merenda Merenda Merenda

16.00–16.15 Uscita Uscita Uscita Uscita Uscita

16.15–18.00 Post Cre Post Cre Post Cre Post Cre Post Cre

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e delle ragazze

Piedibus in piazza

Sport in piazza

foto: Andrea Ronchi

Lancio delle coccinelle per la lotta biologica ai parassiti delle piante

Iniziativa con LABTER “A piedi per la città, una città per tutti”

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Conferenza stampa e seduta del Consiglio dei ragazzi Preparazione al

Consiglio dei ragazzi

Bimbinbici Minipompieri

I

ragazzi e le ragazze della città protagonisti di Piedibus e Bim- binbici, per praticare un modo salutare e divertente di andare a scuola e di muoversi; in piazza per imparare tecniche e praticare sport; impegnati nel “lancio” delle coccinelle per la lotta biologica naturale agli insetti nocivi e infine “Cittadini attivi”.

“A Treviglio non ci sono mai state sedute straordinarie del Consiglio comunale aperte alle bambine e ai bambini della città. Vo- gliamo introdurre questa buona pratica di cit- tadinanza attiva per i più piccoli, realizzando appunto sedute del Consiglio comunale du- rante le quali i giovanissimi siedano a fianco dei Consiglieri e possano presentare e di- scutere temi e problematiche relative alle condizioni di vita dei bambini e dei preadole- scenti in città. L’amministrazione comunale si impegnerà a dare attuazione alle proposte fattibili avanzate dai bambini” (dal “Pro- gramma di governo” del Sindaco).

Il primo Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze si è riunito il 14 maggio scorso.

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Lo scontolario

Programma di sostegno al bilancio familiare

in accordo tra l’Amministrazione comunale e gli operatori commerciali

L’

Amministrazione comunale è attenta alle problematiche che derivano dal disagio e dalle difficoltà che molti cittadini hanno nel- l’affrontare la gestione del bilancio familiare.

Per questo ha coinvolto alcuni operatori presenti sulla piazza commerciale trevigliese con l’obiettivo di studiare un percorso comune per il sostegno alle famiglie.

La disponibilità resa ha permesso la definizione di un ca- lendario di opportunità distribuite sull’intero anno corrente,

cercando di porre allo stesso livello anche i bisogni ludici.

Confidiamo nella continuità anche per gli anni successivi e nell’allargamento della partecipazione, convinti che il tenta- tivo di trovare una soluzione a problemi sociali sia dovere di tutti.

Giovanni Rigon

Dicembre Novembre

Ottobre Settembre Agosto

Luglio Giugno

Maggio Aprile

Marzo Febbraio Gennaio

L’ultimo sabato di ogni mese, presso gli ambulanti che espongono il cartello

“Noi aderiamo”

OGNI 10 EURO DI SPESA SCONTO DI 1 EURO SUI PRODOTTI EVIDENZIATI

Tutti i mercoledì, presso i negozianti che espongono il cartello

“Io aderisco allo scontolario”

OGNI 10 EURO DI SPESA SCONTO DI 1 EURO

Tutti i giorni PROMOZIONE SUI PRODOTTI DI PRIMA NECESSITÀ

“Il sabato al ristorante”

PREZZO AGEVOLATO

L’ultimo sabato di ogni mese, presso gli ambulanti che espongono il cartello

“Noi aderiamo”

OGNI 10 EURO DI SPESA SCONTO DI 1 EURO SUI PRODOTTI EVIDENZIATI

Tutti i venerdì pomeriggio, spettacolo delle ore 17:00 BIGLIETTO A 3,50 EURO PER GLI OVER60

Dal15/9 al 15/12

Tutti i sabato pomeriggio, fino alle 18:30 BIGLIETTO A 4,00 EURO

PER LE FAMIGLIE

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Corso di lingua nostra

1ª lezione Al mercato

Dov’è il mercato?

Dove si trova precisamente?

Quando c’è?

Quanto costa?

Sconto Troppo caro

Mi dà un pezzo di formag- gio?

Bastano due etti

Posso vedere quella ma- glietta?

Che taglia è?

Posso provare quelle cia- batte e quegli zoccoli?

Dov’è il banco del pesce?

Non è a buon prezzo Torno la prossima settimana Nomenclatura

Gonna

Calze da donna Calzettoni Calzoni Camicia Mutande Occhiali da sole Mela

Melagrana Pera Ciliegie Prugna Albicocca Uva Fragola Arancia Banana Limone

Anguria (Cocomero) Zucchine

Rapa Rapanelli Asparagi Carciofo Cipolla Aglio Patate Pomidoro Formaggio grana

1

ère

leçon Au marché

Où est le marché?

Où se trouve–t–il précisement?

Quel est le jour de marché?

Combien ça coute?

Réduction Trop cher

Je voudrais un morceau de fromage

200 grammes, ça suffit Puis–je voir cette t–shirt là?

Quelle taille est–elle?

Puis–je essayer ces savates et ces sabots–là?

Où est le comptoir du poisson- nier?

Ce n’est pas bon marché Je reviendrai la semaine pro- chaine

Vocabulaire Jupe Bas Demi–bas Pantalon Chemise Caleçon, culotte Lunettes Pomme Grenade Poire Cerises Prune Apricot Raisin Framboise Orange Banane Citron Pastèque Courgettes Rave Raiforts Asperges Artichaut Oignon Ail

Pommes de terre Tomate

Fromage parmesan

Lesson one At the market

Where is the market?

Where is it exactly?

When is there the market?

How much is it?

Discount Too expensive

Could I have a piece of cheese?

200 grams are enough Can I see that T–shirt over there?

What size is it?

Can I try those slippers and those clogs on, please?

Where is the fish stall?

It’s expensive

I’ll come back next week Names

Skirt Stockings Socks Trousers Shirt Underwear Sunglasses Apple Pomegranate Pear

Cherries Plum Apricot Grapes Strawberriy Orange Banana Lemon Watermelon Zucchinis Turnip Radish Asparagus Artichoke Onion Garlic Potatoes Tomatoes Parmesan

Dai che ’n tèca dét Al mercàt

N’du a l’è al mercàt?

’l sarès anduè de precis?

Quand al ghè?

Quat al vé?

Scùnt

’zageràt!

’L ma dà ’n toc de furmai?

Dù eti i è asé

Pöde èt chèla majèta là?

Che mizüra l’è?

Pöde pruà chi sibrète là e chi sacoi lé?

N’du a l’è ’l banchèt del pès?

L’è mia cunveniènta chèla roba lé

Vègne amò la settimana che é Num

Pedàgn Calsète Scalfarocc Braghe Camiza Müdànde Ügiài de sul Pum Pumgranàt Pir

Sarése Brügna Mugnaga Üa Magiòstra Aràns (Portügàl) Banana

Limù Ingüria Süchècc Raa Remulàss Spares Articiòc Sigùla Ai

Patate (Pum de tèra) Pumates (Tumates) Furmài de gratà

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Deposizione dalla croce

Il Maestro di Watervliet

Anversa, primo decennio del sec. XVI Deposizione dalla croce

Olio su tavola cm. 60x44

Nelle Fiandre, ed in particolare nella città di Anversa, al chiudersi del Quattrocento ed agli albori del XVI secolo si andava affer- mando un movimento pittorico pronto ad ac- cogliere le novità derivanti dal classicismo rinascimentale italiano, ma fermo nel con- servare e rinnovare, soprattutto nell’arte de- vozionale, le forme e le impostazioni che a partire da Jean Van Eych e dal “Maestro di Flemalle” a Rogier Van der Weyden si erano consolidate in un artigianato di alto profilo e di incondizionata accettazione da parte della clientela e del pubblico.

Ad Anversa in quegli anni di trapasso di se- colo si indaga il reale con lucida e ragionata chiarezza per il tramite dei mezzi che l’arte importata dall’Italia pone a disposizione, ma il fine, lo scopo è il ritorno in pittura alla reli- giosità autentica ed interiorizzata così tipica delle regioni nordiche, quella pietas che aveva plasmato la pittura dei grandi, di Pie- trus Christus, di Rogier, di Jean.

In questo ambiente è da collocarsi la “Depo- sizione dalla croce” del Museo di Treviglio.

Nulla biograficamente sappiamo dell’ano- nimo pittore che la critica moderna identifica con il nome di “Maestro di Watervliet”.

Il nome di comodo è preso dalla cittadina fiamminga nella cui parrocchiale di Notre Dame si conserva un trittico raffigurante una

“Deposizione dalla Croce”, opera con cui il dipinto di Treviglio ha molti punti di concomi- tanza stilistica e figurativa. Lo sconosciuto autore della nostra tavola ha ripreso un ana- logo dipinto del 1430, andato perso, di Ro- gier Van Der Weyden, il grande maestro fiammingo del secolo XV.

Con queste premesse leggiamo la tavola che perviene al Museo di Treviglio dal lascito del prof. Pierluigi Della Torre nel 1963. Se lo sfumato azzurrino del paesaggio di fondo conferma l’adeguarsi alle nuove nozioni otti- che applicate in pittura a partire dai fiorentini;

se la ripresa dei volti a tre quarti ed il reali- smo non di maniera degli stessi parlano di una attenzione al ritratto, nuova moda; tutta- via l’estrema rigidità nel corpo di Cristo, per- corso da sfumature bluastre, più che da un virtuosismo realistico pittorico è l’accetta- zione di una condizione pietosa atta ad ec- citare la devozione del riguardante.

La caratteristica stilistica del Maestro di Wa-

tervliet, che lo differenza ad esempio del coevo “Maestro di Francoforte” con cui tanto spesso viene confuso, è la minore inclina- zione ad effondersi in particolari decorativi e minuzie mirabolanti tipiche della pittura fiam- minga per convogliare l’attenzione sul dramma centrale della scena pittorica, in questo caso il corpo esanime del Croce- fisso.

Se mai vi fosse stato bisogno di accentuare il pallore cadaverico del deposto, lo contorna ad arte il biancore combinato del lenzuolo sindonico con il velo della Vergine e la chioma di Giuseppe d’Arimatea. Così che ri- saltano, con forte contrasto, morte e vita, le mani calde di Nicodemo e Giuseppe e quelle rosee della Madre, serrate in un ap- passionato intreccio. La composizione è pi-

ramidale, composta nell’asse centrale dal corpo del Cristo, prolungato nel legno della croce e della scala, similmente rigidi. Nulla sopraffà la centralità del Cadavere, né il rosso del manto di San Giovanni, né la ricca veste, lumeggiata d’oro di Giuseppe, né il pathos contenuto della Madonna. A Lui in- viamo tutti gli sguardi, sia degli angeli che degli uomini. Lui punto focale del dipinto, di- vide esattamente la tavola in due parti in per- fetto equilibrio. Se difetti possono chiamarsi le mani delineate con una quasi approssi- mazione, le pieghe pesanti e rade delle vesti ed una certe grossolanità nei nasi, tutto ciò è da subordinarsi al fine unico: il dolore, la devozione che suscita il Deposto.

Riccardo Riganti

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Dal 10 luglio al 24 agosto, tutte le sere tranne la domenica, appun- tamento nel cortile della Scuola media Cameroni per la nuova sta- gione di cinema all’aperto.

Inizio delle proiezioni alle ore 21:30.

Per informazioni: www.fuorilcinema.it tel. 346 5403504

Biglietto intero: €5,00.

Biglietto ridotto per gli under 25 e gli over 60, i soci de L’immagine sospesa, Nuvole in viaggio, BCC di Treviglio, CFL Treviglio: €4,00.

Ingresso gratuito per la serata inaugurale del 10 luglio.

LUGLIO

*Martedì 10 luglio

LA FIAMMA DEL PECCATO (1944) regia: Billy Wilder, sottotitoli in italiano Mercoledì 11 luglio

MANUALE D’AMORE 2

regia: Giovanni Veronesi, commedia Giovedì 12 luglio

LEZIONI DI VOLO

regia: Francesca Archibugi drammatico Venerdì 13 luglio

THE GOOD SHEPHERD (L’ombra del potere) regia: Robert De Niro, thriller Sabato 14 luglio

SCRIVIMI UNA CANZONE regia: M. Lawrence, commedia

*Lunedì 16 luglio BACI RUBATI (1968)

regia: F. Truffaut, sottotitoli in italiano Martedì 17+Mercoledì 18 luglio LA RICERCA DELLA FELICITÀ regia: Gabriele Muccino, drammatico Giovedì 19 luglio

LA CENA PER FARLI CONOSCERE regia: Pupi Avati, commedia

Venerdì 20 luglio

UNA SCOMODA VERITÀ

regia: D. Guggenheim, documentario Sabato 21 luglio

SVALVOLATI ON THE ROAD regia: W. Becker, commedia

*Lunedì 23 luglio

Radiazioni BX: distruzione uomo (1957) regia: J. Arnold, sottotitoli in italiano Martedì 24+Mercoledì 25 luglio SATURNO CONTRO

regia: Ferzan Ozpetek, drammatico Giovedì 26 luglio

L’UOMO DELL’ANNO

regia: B. Levinson, commedia Venerdì 27 luglio

DIARIO DI UNO SCANDALO regia: R. Eyre, drammatico Sabato 28 luglio

I ROBINSON. UNA FAMIGLIA SPAZIALE regia: S.J. Anderson, cartoon

*Lunedì 30 luglio

L’ORRIBILE VERITÀ (1937)

regia: L. McCarey, sottotitoli in italiano Martedì 31 luglio

Ho voglia di te

regia: L. Prieto, sentimentale

AGOSTO

Mercoledì 1 agosto Ho voglia di te

regia: L. Prieto, sentimentale Giovedì 2 agosto

Le vite degli altri

regia: F.H. von Donnersmarck, dram- matico

Venerdì 3 agosto LA STRADA DI LEVI

regia: D. Ferrario, documentario Sabato 4 agosto

MR. BEAN’S HOLIDAY

regia: S. Bendelack, commedia

*Lunedì 6 agosto

La mia droga si chiama Julie (1969) regia: F. Truffaut, sottotitoli in italiano Martedì 7+ Mercoledì 8 agosto IL 7 E L’8

regia: Ficarra e Picone, commedia Giovedì 9 agosto

GRINDHOUSE – A prova di morte regia: Quentin Tarantino, horror Venerdì 10+Sabato 11 agosto ZODIAC

regia: D. Fincher, thriller

*Lunedì 13 agosto

TROUBLE IN PARADISE – Mancia competente (1932)

regia: E. Lubitsch, sottotitoli in italiano Martedì 14+Mercoledì 15 agosto MIO FRATELLO È FIGLIO UNICO regia: Daniele Luchetti, drammatico Giovedì 16 agosto

LETTERS FROM IWO JIMA regia: Clint Eastwood, drammatico Venerdì 17+Sabato 18 agosto OCEAN’S 13

regia: Steven Soderbergh, drammatico

*Lunedì 20 agosto

TIRATE SUL PIANISTA (1960)

regia di F. Truffaut, sottotitoli in italiano Martedì 21+Mercoledì 22 agosto CENTOCHIODI

regia: Ermanno Olmi, drammatico.

Giovedì 23 agosto BOBBY

regia: E. Estevez, drammatico

*Venerdì 24 agosto

La passione di Giovanna D’Arco (1928) regia: Carl Theodor Dreyer, con ac- compagnamento musicale dal vivo

Fuori il cinema!

*i film evidenziati in arancione sono presentati alle pagine seguenti

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Il cinema ritrovato

S

ette “chicche” sette: tanti sono i film “da non perdere” che ver- ranno proiettati il lunedì e nella serata di apertura e di chiusura della edizione 2007 di Fuori il cinema.

Sono pellicole in originale, sottotitolate, l’ultima sulla passione di Giovanna d’Arco, un classico del film muto con accompagnamento musicale dal vivo.

La fiamma del peccato

Titolo originale: Double Indemnity, 1944 È un film di Billy Wilder, più noto per le sue commedie (“A qualcuno piace caldo”,

“Sabrina”, “L’appartamento”), ma anche per “Sunset Boulevard” (“Viale del tramonto”).

La sceneggiatura è di Raymond Chan- dler, un mito del giallo hard boiled ame- ricano, l’inventore dell’investigatore Marlowe.

La fiamma del peccato è uno dei film più rappresentativi del genere noir, di cui riprende in pieno i caratteri sceno- grafici e lo stile fotografico mutuato dallo stile “espressionista’’ tedesco (Wilder era di origine austriaca), basato sulla predilezione per gli interni, sui contrasti forti tra l’ombra e la luce, la ri- costruzione in studio degli esterni e la caratterizzazione dei personaggi che si muovono all’interno del dramma a forti tinte e infine la voce fuori campo e il fla- shback, in questo film legati magistral- mente

La trama. È ancora notte fonda quando ascoltiamo la voce fuoricampo dell’assicuratore Walter Neff (Fred MacMurray) che registra al microfono la sua confessione, nel vuoto del suo ufficio. “Ho ucciso per denaro e per una donna e non ho preso il denaro e non ha preso neanche la donna… Bel- l’affare”. La donna è Phyllis Dietri- chson, (Barbara Stanwyck), una magistrale dark lady, la confessione è per Barton Keyes (Edward G. Robin- son) grande e pignolo amico, respon-

sabile dell’ufficio contenziosi dell’assi- curazione, che è sulle sue tracce.

Radiazioni BX:

distruzione uomo

Titolo originale: The In- credibile Shrinking Man, 1957

È tratto da un romanzo di Richard Ma- theson, uno dei maestri del racconto di fantascienza che è anche co–sce- neggiatore del film. Girato da Jack Ar- nold, è considerato uno dei prodotti migliori degli anni Cinquanta, anni d’oro per la fantascienza che era in grado di rappresentare meglio di altre scritture le paure e le ossessioni del tempo: il progresso scientifico che può distruggere l’uomo e la sua perdita d’identità. Da segnalare gli effetti spe- ciali che sono sensazionali per la tec- nologia di quegli anni e l’uso, tra i primi esempi, degli obiettivi a focale variabile della Zoomar Corp. detti “zoom”.

La trama. Scott Carey (Grant Williams) viene esposto a una nube radioattiva durante una gita in barca con la moglie Louise (Randy Stuart). Passano i giorni e si accorge che gli abiti gli vanno lar- ghi e che perde peso e statura. Co- mincia così un rimpicciolimento inarrestabile: la sua casa diventa un luogo pieni di trappole e di nemici mor- tali. Preso dallo sconforto, Carey si isola fino a perdersi, ma nella sua lotta per la vita ritrova la sua dignità di uomo.

Mancia

competente

Titolo originale: Trouble in Paradise, 1932 È un capolavoro della commedia che in Italia viene definita sofisticata e nel cinema americano screwball, genere che fiorì tra gli anni Trenta e il ’45 con registi come Frank Capra (“Accadde una

notte”, “È arrivata la felicità”). I suoi pro- tagonisti sono in genere romantiche coppie agiate e piuttosto eccentriche, totalmente estranee alle miserie degli anni della Grande Depressione. Trou- ble in Paradise è un film del regista te- desco Ernst Lubitsch, autore anche di Ninotchka (1939), Vogliamo vivere (To be or not to be) (1942), satira e parodia antihitleriana, e Il cielo può attendere (1943). La commedia è tutta giocata sul ritmo, che viene esaltato dalla co- lonna sonora, brillante, ed è piena di umorismo e di invenzioni registiche.

Una curiosità: nella sequenza ambien- tata a Venezia, la voce del gondoliere è quella di Enrico Caruso.

La trama. Due giovani ladri di gioielli, un elegante gentleman (Herbert Mar- shall) e una falsa contessa astuta e af- fascinante (Miriam Hopkins), riescono a intrufolarsi nella casa di una ricca si- gnora dell’alta società (Kay Francis) con lo scopo di derubarla. Ma il gio- vane ladro pare innamorarsi della si- gnora… Un film in cui bugie e verità si inseguono in un continuo gioco di specchi.

L’orribile verità

Titolo originale: The Awful Truth, 1937 Una delle migliori com- medie americane “sofi- sticate”, premio Oscar alla regia per Leo McCarey e nomination per la mi- gliore attrice (Irene Dunn), per il migliore attore non protagonista (Ralph Bel- lamy), per il montaggio e la sceneggia- tura. Una particina anche per un giovane Cary Grant.

La commedia “è centrata sulla nozione di apparenza che trasforma la verità in dubbio. Più ci si vuole giustificare più si affonda nelle apparenze, viste dal- l’altro come l’espressione di una colpa commessa” (Jean Tulard).

La trama. Jerry e Lucy si accusano reciprocamente (e senza motivo) di in-

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fedeltà e divorziano. Devono attendere tre mesi prima di potersi risposare: du- rante i quali scoprono “l’orribile ve- rità”… E si riconciliano.

La passione di Giovanna d’Arco

Titolo originale: La passion de Jeanne d’Arc, 1928

Il film del regista danese Carl Theodor Dreyer è uno dei capolavori del muto.

Dreyer utilizza soprattutto primi e pri- missimi piani molto intensi fotografati in uno splendido bianco e nero e si serve di un montaggio perfetto per ritmo. Jeanne d’Arc ha il volto di Renée Falconetti.

La trama. Il film narra il processo e la morte sul rogo di Giovanna d’Arco (1412–31), per il regista una “passione”

avvicinabile in quanto tale alla morte di Cristo. Basato sui verbali del processo, la narrazione si affida alle inquadrature e a essenziali didascalie che sottoli- neano i momenti salienti del dialogo e della vicenda, dal processo davanti al tribunale ecclesiastico di Rouen pre- sieduto dal vescovo Cauchon, al- l’abiura e alla ritrattazione che porterà la pulzella d’Orléans alla condanna per eresia.

TRE TRUFFAUT miniciclo

La Nouvelle Vague è il primo movi- mento cinematografico a testimoniare in tempo reale l’immediatezza del di- venire, la realtà in cui esso stesso prende vita. I film che ne fanno parte sono girati con mezzi di fortuna, nelle strade, in appartamenti, ma proprio per la loro singolarità, hanno la sincerità di un diario intimo di una generazione nuova, disinvolta, inquieta. Una since- rità nata dal fatto che gli stessi registi che si sono riconosciuti in questo mo- vimento, tutti poco più che ventenni, fanno anche loro parte di quella nuova

generazione, di quel nuovo modo di pensare, di leggere, di vivere il cinema che fu chiamato Nouvelle Vague. Con questa espressione si fa riferimento ai nuovi film distribuiti a partire dal 1959 ed in particolare a quelli presentati al festival di Cannes di quell’anno.

I primi registi a riconoscersi nel movi- mento sono François Truffaut, Jean–Luc Godard, Claude Chabrol e Eric Rohmer, un gruppo di amici con alle spalle migliaia di ore passate al ci- nema, la conoscenza profonda di cen- tinaia di film, la stesura di decine di articoli, e l’articolazione di centinaia di dibattiti.

Baci rubati

Titolo originale: Bai- sers volés, 1968 Settimo film di Fran- çois Truffaut (Parigi, 1932–1984), costitui- sce il terzo capitolo della saga dedicata al personaggio di Antoine Doinel.

La trama. Antoine Doinel (Jean–Pierre Léaud) è stato riformato per instabilità di carattere. Si reca a casa di un’amica Christine Darbon (Claude Jade) che lo tratta piuttosto freddamente. Il padre di Christine gli procura un lavoro come portiere di notte di un hotel, ma l’espe- rienza finisce presto perché Antoine la- scia entrare un investigatore privato che sorprende una coppia clandestina in una stanza dell’albergo. Licenziato, viene assunto proprio dall’investiga- tore. Perso di nuovo il lavoro, diventa riparatore di televisori. Un giorno riceve una chiamata dalla casa di Christine che, assenti i suoi genitori, ha mano- messo il televisore per poter così chia- mare Antoine. Christine seduce Antoine che il mattino dopo la chiede in sposa.

La mia droga si chiama Julie

Titolo originale: La si- rène du Mississippi, 1969

Tratto dal romanzo Vertigine senza fine (1947) di William Irish (Cornell Wool- rich), non fu apprezzato all’uscita. È dedicato a Jean Renoir e profonda- mente influenzato da Alfred Hitchcock, fitto di citazioni e rimandi, ricco e com- plesso, è un film sull’amore e la sua vertigine.

La trama. Un facoltoso e giovane piantatore di tabacco dell’isola di La Réunion (Jean–Paul Belmondo) cono- sce la promessa sposa, Julie, attra- verso una inserzione. La ragazza che sbarca nell’isola (Catherine Deneuve) gli appare molto diversa dalla foto; è bellissima e se ne innamora follemente.

Per lei non esiterà nemmeno di fronte all’omicidio.

Tirate sul pianista

Titolo originale: Tirez sur le pianiste, 1960 Tratto da un ro- manzo “nerissimo”

(Down There, 1956, di David Goodis), questa storia tragica è il secondo film di Truffaut, sconcertante per chi si aspettava un’opera che stesse sulla scia del capolavoro d’esordio, I quat- trocento colpi.

La trama. Dopo il suicidio della mo- glie, Charlie, un pianista, (Charles Az- navour) diventa amante di una ragazza (Marie Dubois) che lavora in un dan- cing e per legittima difesa uccide il pro- prietario. Con lei si rifugia sui monti, ma vengono coinvolti in un giro di banditi e in un sequestro. La ragazza finisce male. Di nuovo solo, Charlie si consola suonando il piano nel dancing di peri- feria.

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Treviglio blues festival: in

L’Assessorato alla Cultura di Treviglio presenta, con la direzione artistica di Frame Events, il primo Treviglio Blues Festival, che si terrà nei quattro venerdì del mese di luglio nel Chiostro del Cen- tro Civico (Biblioteca). Nel corso del fe- stival sarà allestita una mostra fotografica a cura di Dave Peabody, chitarrista, fotografo e corrispondente di riviste del settore.

L’inizio concerti è previsto per le ore 21.00. Biglietto Euro 10,00. La bigliet- teria sarà aperta un’ora prima dell’inizio degli spettacoli.

Prenotazioni presso l’Ufficio Cultura del Comune, tel. 0363 317506/317502, indirizzo mail: ufficio.cultura@co- mune.treviglio.bg.it

“Se devi chiedere cos’è il blues non lo saprai mai”. Lo disse il chitarrista Big Bill Broonzy per evidenziare il fatto che ormai il blues ha penetrato tutta la mu- sica, popolare e non, del Novecento, sia nelle sue forme più originali sia in quelle derivate come il jazz, il boogie woogie, il rock’n’roll, il soul, il reggae e perfino il rap.

È forse la sola musica che può davvero parlare a tutti perché il suo messaggio di malinconia e redenzione stretta- m e n t e

intrecciate oltrepassa barriere di età e di appartenenza etnica e culturale. Il blues è musica di dolore e di riscatto e deriva questa sua caratteristica dal le- game originario con la vita dei lavora- tori neri afroamericani, ma anche dei bianchi emigrati. A chi fa blues Otis Grand diceva: “Don’t play notes, play feeling”, “Non suonare note, suona il sentimento”.

Uno strumenti tipico del blues è l’ar- monica, che domina con la chitarra sia il blues acustico (armonica, chitarra, pianoforte), sia il blues elettrico (armo- nica amplificata dal microfono, chitarra elettrica, basso elettrico, batteria).

Il blues ha regalato capolavori come Saint Louis Blues, Blues in the Night, In the Mood, Rock Around the Clock e persino Satisfaction dei Rolling Stones, che è basata su un brano del 1948 di Muddy Waters, il padre del blues elet- trico del dopoguerra a cui si sono rifatti moltissimi strumentisti. Lo ascoltavano perfino i Beatles.

Treviglio Blues Festival schiera artisti e gruppi di valore e notorietà internazio- nali.

Venerdì 6 luglio

TREVES BLUES BAND

Fabio Treves, armonicista milanese, è il padre del blues italiano. La Treves Blues Band, nata nel 1974, è la prima band del blues elettrico made in Italy:

nel tempo ha cambiato organico, ma si è sempre mantenuta fedele al ge- nere.

Treves ha suonato con molti miti come Frank Zappa durante l’ultimo tour che Zappa fece in Europa, e ha “aperto”

per Charles Mingus e B.B. King.

Formazione: Fabio Treves, armonica a bocca e voce; Ale “kid” Gariazzo, chi- tarra e voce; Tino Cappelletti, basso elettrico; Massimo Serra, batteria.

Treviglio

Blues Festival

2007 TREVIGLIO (BG)

Centro Civico Culturale Venerdì 6 luglio

TREVES BLUES BAND

il padre del blues italiano

Venerdì 13 luglio JERRY PORTNOY with

GUITAR RAY & BLUES GAMBLERS

il leggendario armonicista di Muddy W aters

Venerdì 20 luglio

THE BRITISH BLUES QUINTET:

Maggie Bell/Zoot Money/Miller Anderson/Colin Allen / Colin Hodgikinson supergruppo di british blues, r’n’b e soul

(ex Stone the Crows, Alexis Korner, Alan Price Band, Keef Hartley Band, Savoy Brown, Chicken Shack, Mountain, T.Rex, Donovan, Whitesnake, Brian Auger, Chris Farlowe, Spencer Davis, Bill Wyman, Bluesbreakers di J. Mayall)

Venerdì 27 luglioi h MARY COUGHLAN

(21)

Venerdì 13 luglio JERRY PORTNOY with GUITAR RAY

& BLUES GAMBLERS

Nato nel ’43 a Chicago e cresciuto nella irripetibile atmosfera di Maxwell Street degli anni Sessanta (gli anni d’oro del Chicago Blues), Jerry Port - noy ha iniziato la sua carriera profes- sionale nella band di Muddy Waters (il padre del blues elettrico) del quale è stato l’ultimo armonicista, e ha poi suonato come leader in altre band fino alla intensa collaborazione con Eric Clapton. Oggi si esibisce con Guitar Ray & The Blues Gambers, una band ligure che suona con convinzione nel solco della tradizione blues americana.

Formazione: Jerry Portnoy, armonica a bocca; Guitar Ray, chitarra e voce;

al pianoforte Henry “red eyes” Carpa- neto; al basso elettrico “Roy” Gabriel Dellepiane; alla batteria Marco “Rocco jr.” Fuliano.

Venerdì 20 luglio THE BRITISH BLUES QUINTET

Sono i migliori del British blues, la riproposizione del blues elettrico da parte di artisti britannici, con Maggie Bell, scozzese, una delle più grandi cantanti di blues e soul. Curiosamente, tutti i grandi cantanti del rhythm & blues britannico sono periferici: scozzesi anche Rod Stewart e Lulu, gallese Joe Cocker; Van Morrison è di Belfast. Con Maggie Bell suonano un grande tastierista, Money, un versatile

chitarrista, Anderson e una formidabile sezione ritmica di provata affidabilità.

Formazione: Maggie Bell, voce; Zoot Money, pianoforte e voce; Miller An- derson, chitarra e voce; Colin Hodg- kinson, basso e voce; Colin Allen, batteria.

Venerdì 27 luglio MARY COUGHLAN

Mary Coughlan, irlandese, è insieme la nuova “signora del blues”, e una gran- dissima torch singer, cioè cantante di canzoni che parlano di un amore non corrisposto — torch è la torcia che tiene accesa chi attende qualcuno, — dalla voce sensuale e sofferta come la sua vita. Ha dedicato un intero album alla mitica Billie Holiday, della quale ha riproposto i pezzi migliori permeandoli di una malinconia “irish” anziché nera.

Formazione: Mary Coughlan, voce;

Patrick Fitzpatrick, pianoforte; Paul Moore, basso.

scena pezzi da novanta

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