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RELAZIONE DATI INVALSI A.S. 2021/2022 ISTITUTO COMPRENSIVO di ARCENE

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RELAZIONE DATI INVALSI – A.S. 2021/2022 ISTITUTO COMPRENSIVO di ARCENE

INTRODUZIONE

In continuità con il lavoro presentato in questi anni, la presente relazione individua e analizza i risultati delle prove INVALSI eseguite dagli alunni dell’Istituto nell’a.s. 2020/2021 (classi II e V della scuola primaria e classi III della scuola secondaria). I dati sono riferiti agli allievi per i quali non è previsto un PEI; questi ultimi, infatti, sono esonerati dallo svolgere la prova.

Nel sito dell’Invalsi dedicato alla restituzione dell’andamento delle prove sono presenti tre ordini di dati:

1. l’andamento complessivo del livello di apprendimento rispetto alle medie della regione di appartenenza, dell’area di appartenenza e nazionale;

2. l’andamento delle classi in italiano, matematica e inglese per le classi interessate;

3. l’andamento delle classi e degli studenti nel dettaglio delle prove (solo per la primaria).

Tali dati hanno lo scopo di giungere ad una diagnosi per migliorare l’offerta formativa e fungono da mezzo per individuare aree di eccellenza e criticità.

In questa relazione si è preferito dare uno sguardo più globale alla scuola, lasciando lo studio dell’andamento di classi e alunni nel dettaglio al singolo docente coinvolto nei test.

Anche quest’anno sono state somministrate le prove in lingua inglese, reading e listening, sottoposte alle classi quinte della scuola primaria, i cui risultati sono forniti congiuntamente ai livelli di apprendimento ‘Pre-A1’ e ‘A1’ come definiti dal Quadro Comune Europeo di Riferimento (QCER), e alle classi terze della scuola secondaria di I grado, i cui risultati sono forniti con i Livelli di apprendimento ‘Pre-A1’ ‘A1’ e ‘A2’.

Gli alunni della scuola primaria hanno svolto la prova in formato carteceo; quelli della secondaria hanno svolto le prove CBT (computer based test).

I punteggi presentati in tutte le tabelle riportate sono da considerarsi al netto del cheating1.

Per il calcolo dell’effetto scuola, presente anche quest’anno, si vedano il punto 8 nella parte relativa alla scuola primaria e il punto 7 in quella relativa alla scuola secondaria.

1 Il cheating (letteralmente: barare, imbrogliare) è un fenomeno rilevato attraverso un controllo di tipo statistico sui dati e si riferisce a quei comportamenti “impropri” tenuti nel corso della somministrazione delle prove INVALSI. È stato, infatti, osservato come in alcuni casi, gli studenti forniscano risposte corrette, non in virtù delle loro conoscenze, ma perché copiate da altri studenti o da libri e altre fonti, persino suggerite più o meno esplicitamente dai docenti.

(2)

A) SEZIONE relativa alla SCUOLA PRIMARIA 1. PUNTEGGI GENERALI

Queste tavole restituiscono i risultati generali conseguiti dagli alunni nella prova di italiano, di matematica e di inglese. Ricordiamo che la percentuale di risposte corrette è riportata al netto del cheating: questa percentuale è stata ottenuta calcolando il prodotto fra il punteggio percentuale osservato e la differenza fra 100 e il valore del cheating in percentuale.

Analizzando i grafici, si può dedurre che il cheating è assente in quasi tutte le classi ma, contrariamente agli scorsi anni, in alcune classi sono stati rilevati alti picchi di cheating (prova di italiano classe seconda 12,8%, prova di italiano classe quinta 48%, prova di matematica classe quinta 92%, prova di inglese reading 45%, 70% e 75%, prova di inglese listening 39%).

La partecipazione è tra 78,2% e 100%.

I risultati delle prove sono riportati anche su una scala di abilità, secondo la quale il punteggio della media nazionale è stato posto pari a 200. Leggendo questi dati relativi all’esito studenti, che esprime quindi l’abilità dell’alunno in rapporto al livello di difficoltà di ogni domanda, si può dire che:

- gli studenti della classe seconda primaria presentano un livello di abilità leggermente superiore alla media nazionale sia in italiano (212,7) che in matematica (211,8);

- gli studenti della classe quinta primaria presentano un livello di abilità leggermente superiore alla media nazionale in italiano (208,6), mentre in matematica presentano un livello di abilità inferiore (183,4); per quanto riguarda inglese, il livello è inferiore nella reading (160,7) e leggermente superiore nella listening (208,7).

I seguenti grafici riportano il risultato complessivo dell’istituto nelle prove di italiano e di matematica delle classi seconde e quinte e di inglese delle classi quinte. I punteggi delle prove sono messi a confronto con la percentuale di risposte corrette del campione statistico della regione di appartenenza (Lombardia), macro-area geografica di appartenenza (Nord-Ovest, cioè Piemonte, Lombardia, Liguria e Val d’Aosta) e dell’Italia.

1.1 CLASSE SECONDA, ITALIANO

BGIC82200N LOMBARDIA NORD-OVEST ITALIA

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

58% 56,2% 55,6% 54,2%

(3)

Il punteggio complessivo delle prove di italiano nelle classi seconde del nostro istituito è leggermente superiore alla percentuale di risposte corrette del campione statistico della Lombardia, del Nord-Ovest e dell’Italia, anche se tre classi hanno ottenuto risultati inferiori rispetto alle tre medie di riferimento (rispetto alla media della Lombardia, i punti percentili in meno variano da 7 a 15; rispetto alla media del Nord Ovest, i punti percentili in meno variano da 6 a 14; rispetto alla media italiana, i punti percentili in meno variano da 5 a 13).

Non si è svolta la prova di lettura.

1.2 CLASSE SECONDA, MATEMATICA

Il punteggio complessivo delle prove di matematica nelle classi seconde del nostro istituito è leggermente superiore rispetto al campione statistico della Lombardia, del Nord-Ovest e dell’Italia;

tre classi (quelle evidenziate nella prova di italiano) hanno ottenuto punteggi inferiori ai campioni statistici (44%, 35,7% e 42,9%).

BGIC82200N LOMBARDIA NORD-OVEST ITALIA

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

53,3%

47,8% 47,2% 46,6%

(4)

1.3 CLASSE QUINTA, ITALIANO

Il punteggio complessivo delle prove di italiano nelle classi quinte del nostro istituito si discosta in modo non statisticamente rilevante dal campione statistico di Lombardia e Nord Ovest, mentre è leggermente superiore alla percentuale di risposte corrette del campione statistico dell’Italia. Nello specifico, due classi hanno ottenuto punteggi inferiori rispetto ai campioni statistici (46,6% e 42,1%).

Una classe non ha svolto la prova Invalsi perché in quarantena.

1.4 CLASSE QUINTA, MATEMATICA

BGIC82200N LOMBARDIA NORD-OVEST ITALIA

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

55,2% 56,3% 55,8% 54,3%

BGIC82200N LOMBARDIA NORD-OVEST ITALIA

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

48,6%

55,6% 55,4% 55,3%

(5)

Il punteggio complessivo delle prove di matematica nelle classi quinte del nostro istituito è inferiore rispetto al campione statistico di Lombardia, Nord Ovest e Italia; si segnalano tre classi dove il punteggio è superiore rispetto a tutte e tre le aree (57,9%, 68,4% e 72,6%).

1.5 CLASSE QUINTA, INGLESE READING

Il punteggio complessivo delle prove di inglese reading nelle classi quinte del nostro istituito è inferiore rispetto la percentuale di risposte corrette del campione statistico della Lombardia, del Nord-Ovest e dell’Italia.

Una classe non ha svolto la prova Invalsi perché in quarantena.

1.6 CLASSE QUINTA, INGLESE LISTENING

BGIC82200N LOMBARDIA NORD-OVEST ITALIA

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

55,8%

81,5% 80,7% 79,3%

BGIC82200N LOMBARDIA NORD-OVEST ITALIA

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

68,8% 68,7% 67,6% 65,7%

(6)

Il punteggio complessivo delle prove di inglese listening nelle classi quinte del nostro istituito è statisticamente non rilevante rispetto alla percentuale di risposte corrette del campione statistico della Lombardia e del Nord Ovest, mentre è leggermente superiore rispetto l’Italia. Tre classi hanno ottenuto risultati inferiori rispetto a tutte e tre le medie di riferimento (62,6%, 58,3% e 57,1%).

Una classe non ha svolto la prova Invalsi perché in quarantena.

2. DIFFERENZA NEI RISULTATI RISPETTO A CLASSI/SCUOLE CON BACKGROUND CULTURALE SIMILE

Nelle classi quinte, grazie alla compilazione del questionario, si ricavano le condizioni socio- economiche-culturali, che vengono definite dall’indice ESCS (Economic Social Cultural Status).

L’Invalsi offre anche una comparazione tra i punteggi delle singole classi e del nostro istituto in generale con il punteggio medio ottenuto da 200 classi/scuole del campione statistico con condizioni socio, economiche e culturali simili. Il background basso o medio-basso significa che le classi presentano un livello di background inferiore alla media italiana, mentre un background alto o medio-alto significa che le classi presentano un livello di background superiore alla media italiana.

▪ ITALIANO

Classi / Istituto Differenza nei risultati (punteggio percentuale) rispetto a classi/scuole con background familiare simile (2)

Background familiare mediano degli studenti (3) (4)

Classe 1 0,1 medio - alto

Classe 2 - 4,3 basso

Classe 3 3,4 medio – basso

Classe 4 / /

Classe 5 9,1 medio - alto

Classe 6 14,8 medio - alto

Classe 7 - 10,7 medio - basso

BGIC (ns istituto) 2,2 medio - basso

Due classi hanno ottenuto una percentuale di risposte corrette inferiore a quelle date da classi con background similare; le altre classi hanno ottenuto una percentuale di risposte corrette leggermente o nettamente superiore a quelle date da classi con background similare.

(7)

▪ MATEMATICA

Classi / Istituto Differenza nei risultati (punteggio percentuale) rispetto a classi/scuole con background familiare simile

(2)

Background familiare mediano degli studenti (3) (4)

Classe 1 - 9,7 medio - alto

Classe 2 - 6,9 basso

Classe 3 - 4,9 medio - basso

Classe 4 2,3 medio - basso

Classe 5 11,1 medio - alto

Classe 6 15,2 medio - alto

Classe 7 - 45,7 medio - basso

Bgic (ns istituto) - 5,2 medio - basso

Quattro classi hanno ottenuto una percentuale di risposte corrette inferiore o molto inferiore rispetto a quelle date dalle classi con simile background; tre classi hanno ottenuto una percentuale di risposte leggermente superiore o superiore a quelle date da classi con background similare.

▪ INGLESE READING

Classi / Istituto

Differenza nei risultati (punteggio percentuale) rispetto a classi/scuole con background familiare simile

(2)

Background familiare mediano degli studenti (3) (4)

Classe 1 1,8 medio - alto

Classe 2 - 3,5 basso

Classe 3 5,7 medio - basso

Classe 4 / /

Classe 5 - 25,8 medio - alto

Classe 6 - 57,5 medio - alto

Classe 7 - 45,6 medio - basso

Bgic (ns istituto) - 17,4 medio - basso

A parte due classi con una percentuale leggermente superiore, le altre classi hanno ottenuto una percentuale di risposte corrette inferiore a quelle date dalle classi con simile background.

(8)

▪ INGLESE LISTENING

Classi / Istituto Differenza nei risultati (punteggio percentuale) rispetto a classi/scuole con background familiare simile

(2)

Background familiare mediano degli studenti (3) (4)

Classe 1 - 1,8 medio - alto

Classe 2 - 4,2 basso

Classe 3 9,6 medio - basso

Classe 4 / /

Classe 5 15,7 medio - alto

Classe 6 17,3 medio - alto

Classe 7 - 4,1 medio - basso

Bgic (ns istituto) 6,1 medio - basso

Tre classi hanno ottenuto una percentuale di risposte corrette leggermente inferiore a quelle date dalle classi con simile background; le altre classi hanno ottenuto una percentuale di risposte superiore a quelle date da classi con background similare.

3. DETTAGLI DELLE PROVE

Qui di seguito si analizza l’andamento delle prove nelle loro parti.

L’Invalsi offre gli stessi dati scorporando i dati degli alunni non italiani e di chi ha ripetuto l’anno:

per quanto riguarda i regolari, i dati non sono statisticamente rilevanti (questo perché nelle classi seconde e quinte della scuola primaria le bocciature e quindi i bambini ripetenti sono quasi zero, o comunque sono un numero talmente basso da non modificare i dati in modo statisticamente significativo); interessante invece sono i dati riguardanti i nativi (come vengono definiti dall’Invalsi). Per ogni classe e per ogni disciplina quindi verranno inserite sia le colonne relative ai punteggi generali sia quelle relative al punteggio dei soli nativi, per mostrare l’incidenza della presenza degli stranieri sull’apprendimento. Questo paragone non vuole essere discriminatorio o polemizzante, ma semplicemente si desidera confermare il fatto che i paesi del nostro Istituto siano luoghi di movimento demografico e di immigrazione.

Qui di seguito alcune precisazioni.

 Contrariamente a quanto registrato nelle Invalsi del 2019, dove il divario tra il punteggio delle prove complessive e il punteggio delle prove solo nativi era più alto nelle classi seconde, in queste Invalsi si è registrata la seguente situazione: in italiano, nelle classi seconde il divario è di circa 1-2 punti ed è uguale al divario del punteggio Italia; nelle classi quinte, mentre il divario del punteggio in Italia resta di circa 1-2 punti, nel nostro Istituto sale a 4-5 punti.

 In generale, la differenza tra il punteggio delle prove complessive e il punteggio delle prove solo nativi è maggiore nel nostro Istituto rispetto a quanto risulta dalla media nazionale, anche se non di molto.

(9)

3.1 ITALIANO, CLASSI SECONDE

COMPRENSIONE TESTO ESERCIZI LINGUISTICI

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

57,0%

66,9%

58,9%

68,0%

52,8%

66,4%

54,4%

67,8 %

PUNTEGGIO MEDIO ISTITUTO PUNTEGGI NATIVI ISTITUTO PUNTEGGIO ITALIA PUNTEGGI NATIVI ITALIA

Il nostro istituto ha ottenuto punteggi superiori rispetto alla media nazionale per quanto riguarda la comprensione del testo e punteggi in linea alla media nazionale negli esercizi linguistici. In entrambi i casi il punteggio si alza se si considerano solo i nativi anche se l’innalzamento è solo di uno/due punti, in linea con la differenza che si rileva nella media nazionale.

3.2 MATEMATICA, AMBITI, CLASSI SECONDE

NUMERI DATI E PREVISIONI SPAZIO E FIGURE 0

10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

51,4% 55,4% 44,5% 58,9% 62% 52,1% 56,6%

51,5%

46,7%

45,4% 52,2%

47,5%

PUNTEGGIO MEDIO ISTITUTO PUNTEGGI NATIVI ISTITUTO PUNTEGGIO ITALIA PUNTEGGI NATIVI ITALIA

(10)

Nelle classi seconde vengono affrontati tutti gli ambiti della matematica; i punteggi generali dell’istituto sono superiori rispetto quelli relativi all’Italia. Il punteggio cresce di tre/quattro punti se si considerano i soli nativi (i punteggi nativi nella media italiana crescono solo di 1 punto circa).

3.3 MATEMATICA, DIMENSIONI, CLASSI SECONDE

CONOSCERE RISOLVERE PROBLEMI ARGOMENTARE

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

61,2%

46,3% 45,3%

65,7%

49,9% 48,6%

55,2%

39,5% 37%

56,1%

40,4% 38%

PUNTEGGIO MEDIO ISTITUTO PUNTEGGI NATIVI ISTITUTO PUNTEGGIO ITALIA PUNTEGGI NATIVI ITALIA

Nelle classi seconde vengono affrontate tutte le dimensioni della matematica; i punteggi generali dell’istituto sono superiori rispetto quelli relativi all’Italia. Il punteggio cresce di tre/quattro punti se si considerano i soli nativi; nella media italiana il punteggio delle prove solo nativi sale di circa un punto.

3.4 ITALIANO, CLASSI QUINTE

TESTO NARRATIVO TESTO ESPOSITIVO RIFLESSIONE SULLA LINGUA 0

10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

53,1% 57,8% 53,9% 58,4% 59,9% 65,3%

52%

54,6%

57,4%

53,3% 55,9 % 59%

PUNTEGGIO MEDIO ISTITUTO PUNTEGGI NATIVI ISTITUTO PUNTEGGIO ITALIA PUNTEGGI NATIVI ITALIA

(11)

I risultati sia del testo narrativo, di quello espositivo e della riflessione linguistica sono in linea o superiori rispetto alla media italiana. La differenza tra il punteggio generale e il punteggio solo nativi consta di quattro/cinque punti; a livello nazionale la differenza è minore (uno/due punti).

3.4 MATEMATICA, AMBITI, CLASSI QUINTE

NUMERI DATI E PREVISIONI SPAZIO E FIGURE RELAZIONI E FUNZIONI 0

10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

43,3%

58,2%

46,2% 48%

48,1%

64,6%

50,3% 54,3%

52,5%

65,1%

52,2% 52,3%

53,8%

66,5%

53,2% 53,5%

PUNTEGGIO MEDIO ISTITUTO PUNTEGGI NATIVI ISTITUTO PUNTEGGIO ITALIA PUNTEGGI NATIVI ITALIA

I punteggi generali dell’istituto sono inferiori rispetto a quelli nazionali. Se si considerano i dati relativi ai soli nativi, i punteggi aumentano nelle singole classi di quattro/sei punti; a livello nazionale l’aumento è di circa un punto.

3.6 MATEMATICA, DIMENSIONI, CLASSI QUINTE

CONOSCERE RISOLVERE PROBLEMI ARGOMENTARE

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

51,3%

44,7%

50,4%

56,4%

50,1% 57,8%

59,2%

50,1% 51,2%

60,4%

51,4% 53%

PUNTEGGIO MEDIO ISTITUTO PUNTEGGI NATIVI ISTITUTO PUNTEGGIO ITALIA PUNTEGGI NATIVI ITALIA

(12)

I punteggi generali dell’istituto sono inferiori rispetto quelli relativi all’Italia. Se si considerano i nativi, i dati crescono di cinque/sette punti; a livello nazionale l’aumento è di circa uno/due punti.

4. DISTRIBUZIONE DEGLI STUDENTI PER LIVELLI DI APPRENDIMENTO

In questa parte si analizza la distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento sulla base della media dei risultati nazionali. I livelli sono da 1 a 5:

- livello 1: studenti con risultati inferiori al 75% della media nazionale;

- livello 2: studenti con risultati tra il 75 e il 95% della media nazionale;

- livello 3: studenti con risultati tra il 95 e il 110% della media nazionale;

- livello 4: studenti con risultati tra il 110 e il 125% della media nazionale;

- livello 5: studenti con risultati oltre il 125% della media nazionale.

Ad esempio: se la media nazionale di risposte corrette è 60%, nel livello 1 rientreranno quegli studenti che hanno un numero di risposte corrette minore o uguale al 45% (cioè il 75% di 60%), mentre nel livello 5 rientreranno quegli studenti con un numero di risposte corrette superiore al 75% (cioè il 125% del 60%).

4.1 CLASSI SECONDE ITALIANO

Nel nostro Istituto gli alunni si collocano con una percentuale maggiore nel livello 5 (34,7%); la seconda percentuale più alta è nel livello 1 (20,5%). Rispetto alla Lombardia e al Nord Ovest, il nostro Istituto ha una percentuale di alunni inferiore nei livelli 1 e 2, in linea nei livelli 3 e 5 e superiore nel livello 4.

LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 LIVELLO 4 LIVELLO 5

0 5 10 15 20 25 30

Percentuale alunni per livello

NOSTRO ISTITUTO LOMBARDIA

(13)

4.2 CLASSI SECONDE MATEMATICA

All’interno del nostro istituto, la maggior parte degli alunni è nella fascia più alta (41,9%); segue il livello 1 con una percentuale del 26,4%. Rispetto alla Lombardia e Nord-Ovest, abbiamo più alunni nel livello 3 e 5 e meno nei livelli 1, 2 e 4.

4.3 CLASSI QUINTE ITALIANO

All’interno del nostro istituto, le fasce con una percentuale più alta sono quelle agli estremi: livello 1 (24%), livello 2 (26%) e livello 5 (27,9%). Rispetto alla Lombardia, il nostro Istituto presenta una numerosità leggermente più alta nei livelli bassi (1 e 2) e nel livello 5, mentre presenta una numerosità leggermente più bassa nei livelli 3 e 4. Rispetto al Nord Ovest, la differenza di percentuale nelle fasce alte sono statisticamente non rilevanti; i livelli bassi mostrano una

LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 LIVELLO 4 LIVELLO 5

0 5 10 15 20 25 30

Percentuale alunni per livello

NOSTRO ISTITUTO LOMBARDIA

LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 LIVELLO 4 LIVELLO 5

0 5 10 15 20 25 30

Percentuale alunni per livello

NOSTRO ISTITUTO LOMBARDIA

(14)

percentuale inferiore a quella del nostro Istituto e nel livello intermedio 3 la percentuale è superiore rispetto a quella della nostra scuola.

4.4 CLASSI QUINTE MATEMATICA

Nel nostro Istituto la percentuale più alta è quella al livello 1 (39,2%); segue il livello 5 con il 26,4%.

La percentuale degli alunni del livello 1 è maggiore rispetto alla Lombardia e al Nord Ovest, mentre è inferiore nei livelli 2 e 3. Nei livelli alti, 4 e 5, la percentuale è statisticamente non rilevante o leggermente inferiore.

5. DISTRIBUZIONE DEGLI STUDENTI PER LIVELLI DI APPRENDIMENTO – NUMEROSITÀ

CORRELAZIONE MATEMATICA – ITALIANO CLASSE SECONDA

NUMEROSITÀ

MATEMATICA Livello 1-2

(basso)

Livello 3 (medio)

Livello 4-5 (alto) CLASSI

SECONDE PRIMARIA

ITALIANO Livello 1-2 (basso) 27 6 7

Livello 3 (medio) 6 7 11

Livello 4-5 (alto) 9 9 41

LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 LIVELLO 4 LIVELLO 5

0 5 10 15 20 25 30

Percentuale alunni per livello

NOSTRO ISTITUTO LOMBARDIA

(15)

Nelle classi seconde gli alunni con livelli bassi sia in italiano che in matematica sono di numero inferiore rispetto agli alunni con livelli alti (27 alunni nei livelli 1-2 e 41 alunni nei livelli 4-5).

La differenza tra gli alunni che si collocano nei livelli alti di italiano e bassi in matematica è presente ma non è molto alta: infatti, tra gli alunni nei livelli alti di italiano ne troviamo 9 a livelli bassi e 9 con livelli medi in matematica, mentre fra gli alunni nei livelli alti in matematica ne troviamo 7 con livelli bassi e 11 con livelli medi in italiano.

CORRELAZIONE MATEMATICA – ITALIANO CLASSE QUINTA

NUMEROSITÀ

MATEMATICA Livello 1-2

(basso)

Livello 3 (medio)

Livello 4-5 (alto) CLASSI

QUINTE PRIMARIA

ITALIANO Livello 1-2 (basso) 44 5 3

Livello 3 (medio) 3 1 2

Livello 4-5 (alto) 7 7 32

Nelle classi quinte gli alunni con livelli bassi sia in italiano che in matematica sono di numero superiore rispetto agli alunni con livelli alti (44 alunni nei livelli 1-2 e 32 alunni nei livelli 4 e 5). La differenza tra gli alunni che si collocano nei livelli alti di italiano e bassi in matematica è da segnalare: infatti, tra gli alunni nei livelli alti di italiano ne troviamo 7 a livelli bassi e 7 con livelli medi in matematica, mentre fra gli alunni nei livelli alti in matematica ne troviamo 3 con livelli bassi e 2 con livelli medi in italiano.

CORRELAZIONE INGLESE READING – INGLESE LISTENING

NUMEROSITÀ

LISTENING Livello

Pre A1

Livello A1

CLASSI QUINTE PRIMARIA

READING Livello Pre A1 3,0% 37,6%

Livello A1 8,9% 50,5%

I dati relativi alla numerosità nella prova di inglese sono riportati non in numero alunni (come per italiano e matematica) ma in percentuale.

(16)

Come si evince dalla tabella, la percentuale degli alunni con un livello A1 sia nella reading che nella listening è alta (50,5%). Come lo scorso anno, è presente una maggior fatica nella reading rispetto la listening (gli alunni che hanno raggiunto un livello A1 nella reading ma non nella listening sono il 8,9%, mentre gli alunni che hanno raggiunto un livello A1 nella listening ma non nella reading sono 37,6%).

6. ANDAMENTO DEGLI ULTIMI ANNI SCOLASTICI

Il sito dell’Invalsi riporta anche dei grafici che mostrano l’andamento delle prove negli ultimi anni scolastici in italiano e matematica, mettendoli a confronto con l’andamento in Lombardia, nella macro area del Nord – Ovest e in Italia.

6.1 CLASSI SECONDE, ITALIANO

a.s. 2013 2014 a.s. 2014 2015 a.s. 2015 2016 a.s. 2016 2017 a.s. 2017 2018 a.s. 2018 2019 a.s. 2020 2021 0

10 20 30 40 50 60 70

andamento ultimi anni scolastici, italiano

ITALIANO

L’andamento delle classi seconde in italiano è in ripresa dopo un calo negli ultimi anni; in paragone a Lombardia, Nord – Ovest e Italia i risultati sono stati quasi sempre superiori o statisticamente non rilevanti.

(17)

6.2 CLASSI SECONDE, MATEMATICA

a.s. 2013 2014 a.s. 2014 2015 a.s. 2015 2016 a.s. 2016 2017 a.s. 2017 2018 a.s. 2018 2019 a.s. 2020 2021 0

10 20 30 40 50 60 70

andamento ultimi anni scolastici, matematica

MATEMATICA

Quest’anno in matematica i risultati sono stati leggermente inferiori rispetto lo scorso anno, ma in linea generale la ripresa sembra che continui, dato che anche quest’anno il risultato in matematica è superiore alla media della Lombardia e del Nord Ovest.

6.3 CLASSI QUINTE, ITALIANO

a.s. 2013 2014 a.s. 2014 2015 a.s. 2015 2016 a.s. 2016 2017 a.s. 2017 2018 a.s. 2018 2019 a.s. 2020 2021 0

10 20 30 40 50 60 70 80

andamento ultimi anni scolastici, italiano

ITALIANO

L’andamento dei risultati in italiano nelle classi quinte è più altalenante; rispetto agli ultimi anni scolastici, i risultati sono inferiori, anche se in linea con quelli di Lombardia e Nord Ovest.

(18)

6.4 CLASSI QUINTE, MATEMATICA

a.s. 2013 2014 a.s. 2014 2015 a.s. 2015 2016 a.s. 2016 2017 a.s. 2017 2018 a.s. 2018 2019 a.s. 2020 2021 0

10 20 30 40 50 60 70 80

andamento ultimi anni scolastici, matematica

MATEMATICA

Dopo una piccola ripresa negli ultimi anni scolastici, con queste prove Invalsi i risultati sono stati inferiori, anche rispetto a quelli della Lombardia e nel Nord Ovest.

6.5 INGLESE

a.s. 2017 2018 a.s. 2018 2019 a.s. 2020 2021

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90

andamento ultimi anni scolastici, inglese

READING LISTENING

Rispetto agli anni precedenti, i risultati delle due prove sono inferiori a quelli ottenuti nel nostro Istituto. Il punteggio della reading è inferiore rispetto alla media di Lombardia e Nord Ovest, mentre quello della listening non è statisticamente rilevante e quindi in linea.

(19)

7 INCIDENZA DELLA VARIABILITÀ

I grafici qui sotto, presi direttamente dal sito Invalsi, mostrano la variabilità tra e dentro le classi.

Un basso livello di variabilità tra le classi significa un alto tasso di omogeneità e di equilibrio nella composizione delle classi stesse.

7.1 ITALIANO CLASSI SECONDE

La variabilità del punteggio è dovuta per il 66,8% a differenza dentro le classi e per il 33,2% a differenze tra le classi. La percentuale della variabilità tra le classi del nostro istituto è superiore alla percentuale a livello nazionale.

7.3 MATEMATICA, CLASSE SECONDA

(20)

La variabilità del punteggio è dovuta per il 72,2% a differenze dentro le classi e per il 27,8% a differenze tra le classi. La percentuale della variabilità tra le classi è superiore nel nostro Istituto rispetto alla percentuale a livello nazionale.

I seguenti grafici, ricavati dal sito Invalsi, mostrano l’incidenza della variabilità TRA le classi rispetto alla variabilità totale nel punteggio di ogni prova e nell'indice di background familiare (ESCS).

Questi grafici mostrano quanta parte della variabilità all'interno della scuola è dovuta a differenze tra le classi, sia in termini di punteggio ottenuto alla prova sia rispetto all'indice di background familiare ESCS.

7.3 ITALIANO, CLASSE QUINTA

7.4 MATEMATICA, CLASSE QUINTA

(21)

7.5 INGLESE READING, CLASSE QUINTA

7.6 INGLESE LISTENING, CLASSE QUINTA

La variabilità all’interno della scuola è dovuta alla differenza TRA le classi per il 25% nella prova di italiano, il 56,4% nella prova di matematica, il 77,5% nella prova di reading e il 26,4% in quella di listening; la restante parte è dovuta, invece, alla variabilità DENTRO le classi.

Tali dati sono tendenzialmente in linea con il dato e la percentuale nazionali e testimoniano il fatto che l’Istituto garantisce il principio costituzionale dell’equità tra gli alunni.

(22)

8 EFFETTO SCUOLA

Il calcolo dell’effetto scuola, cioè del valore aggiunto della scuola, è inteso come il contributo specifico che la scuola dà all’apprendimento dei suoi alunni al netto del peso esercitato su di esso dai fattori su cui non ha possibilità di intervenire.

Tali fattori sono: il genere, l’origine, lo stato socio-economico e culturale, la frequenza della scuola dell’infanzia, la lingua e/o il dialetto parlato a casa, la regolarità rispetto al percorso di studi e la preparazione pregressa misurata dal punteggio conseguito alla prova INVALSI della classe o del grado precedente oggetto di rilevazione. Da rilevare che sul livello di apprendimento di uno studente incidono non solo le sue caratteristiche individuali, ma anche l’effetto aggregato delle caratteristiche di tutti gli alunni della scuola che frequenta. L’effetto scuola è rilevato al netto sia dell’una che dell’altra componente.

Il dato dell’effetto scuola è quindi importante come indicatore dell’efficacia della scuola.

L’effetto scuola è misurato rispetto all’effetto medio a livello nazionale, di macro-area e della regione di appartenenza.

Rispetto a REGIONE

Rispetto a MACROAREA

Rispetto a ITALIA ITALIANO Effetto scuola pari alla

media della regione Lombardia

Effetto scuola pari alla media della macroarea Nord Ovest

Effetto scuola pari alla media dell’Italia

MATEMATICA Effetto scuola

leggermente negativo rispetto alla media della regione Lombardia

Effetto scuola

leggermente negativo rispetto alla media della regione Lombardia

Effetto scuola pari alla media dell’Italia

(23)

B) SEZIONE relativa alla SCUOLA SECONDARIA

1. PUNTEGGI GENERALI

I seguenti grafici riportano il risultato complessivo dell’istituto nelle prove di italiano, di matematica e di inglese delle classi terze. I risultati delle prove sono riportati non più in termini di percentuale di risposte corrette, ma secondo la SCALA DI ABILITÀ, in base alla quale la media del punteggio della media nazionale, per ogni disciplina, per tutti i livelli di istruzione, è stato posto pari a 200. I risultati delle prove sono messi a confronto con quelli del campione statistico della regione di appartenenza (Lombardia), dell’area di appartenenza (Nord-Ovest, cioè Piemonte, Lombardia, Liguria e Val d’Aosta) e dell’Italia.

1.1 CLASSE TERZA, ITALIANO

BGIC82200N LOMBARDIA NORD-OVEST ITALIA

150 160 170 180 190 200 210 220

Come si evince dal grafico, i risultati del nostro Istituto risultano superiori rispetto a ogni media di riferimento. È da segnalare che i risultati di una classe, però, sono risultati significativamente inferiori rispetto ad ogni media di riferimento.

(24)

1.2 CLASSE TERZA, MATEMATICA

BGIC8200N LOMBARDIA NORD-OVEST ITALIA

150 160 170 180 190 200 210 220

Come si evince dal grafico, i risultati del nostro Istituto sono al di sopra di ogni media di riferimento. Anche in questo caso una sola classe si colloca al di sotto delle medie di riferimento.

1.3 CLASSE TERZA, INGLESE READING

BGIC8200N LOMBARDIA NORD-OVEST ITALIA

150 160 170 180 190 200 210 220

(25)

1.4 CLASSE TERZA, INGLESE LISTENING

BGIC8200N LOMBARDIA NORD-OVEST ITALIA

150 160 170 180 190 200 210 220

Le prove di inglese – reading e listening – confermano la tendenza delle prove di italiano e matematica: gli esiti, infatti, sono superiori alle medie di riferimento, anche di parecchi punti nel caso della media nazionale.

2. DIFFERENZA NEI RISULTATI RISPETTO A CLASSI/SCUOLE CON BACKGROUND CULTURALE SIMILE

Grazie alla compilazione del questionario, è possibile recuperare le condizioni socio-economiche- culturali, che vengono definite dall’indice ESCS. L’Invalsi offre anche una comparazione tra i punteggi delle singole classi e del nostro istituto in generale con il punteggio medio ottenuto da 200 classi/scuole del campione statistico con condizioni socio, economiche e culturali simili.

ITALIANO

Classi / Istituto Differenza nei risultati (punteggio percentuale) rispetto a classi/scuole con background familiare simile

Background familiare mediano degli studenti

Classe 1 -14,9 medio-alto

Classe 2 +39 basso

Classe 3 +3,5 basso

Classe 4 +16,9 basso

Classe 5 +23,0 basso

BGIC82200N +12,8 basso

(26)

Ad eccezione di una (nel punteggio inferiore ad ogni media di riferimento, come segnalato sopra), tutte le classi hanno ottenuto una percentuale di risposte corrette superiore a quelle date da classi con background similare, in alcuni casi in maniera davvero significativa.

MATEMATICA

Classi / Istituto Differenza nei risultati (punteggio percentuale) rispetto a classi/scuole con background familiare simile

Background familiare mediano degli studenti

Classe 1 -4 medio-alto

Classe 2 +40 basso

Classe 3 -3,5 basso

Classe 4 +19,7 basso

Classe 5 +32,4 basso

BGIC82200N +16,9 basso

Tranne che in due casi, le classi hanno ottenuto una percentuale di risposte corrette notevolmente superiore a quelle date da classi con background similare. Nel complesso i dati sono più che incoraggianti.

INGLESE, READING

Classi / Istituto Differenza nei risultati (punteggio percentuale) rispetto a classi/scuole con background familiare simile

Background familiare mediano degli studenti

Classe 1 +2,1 medio-alto

Classe 2 +41,6 basso

Classe 3 +20,5 basso

Classe 4 +17,2 basso

Classe 5 +35,8 basso

BGIC82200N +21,7 basso

INGLESE, LISTENING

Classi / Istituto Differenza nei risultati (punteggio percentuale) rispetto a classi/scuole con background familiare simile

Background familiare mediano degli studenti

Classe 1 -1,3 medio-alto

Classe 2 +38,4 basso

Classe 3 +25,7 basso

Classe 4 +21,4 basso

Classe 5 +22,5 basso

BGIC82200N +20,4 basso

(27)

Si conferma la stessa tendenza per le prove di inglese: esclusa una classe per la prova di listening, tutte le altre hanno ottenuto una percentuale di risposte corrette superiore a quelle date da classi con background similare.

3. DISTRIBUZIONE DEGLI STUDENTI PER LIVELLI DI APPRENDIMENTO

In questa parte si analizza la distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento. I livelli per le prove di italiano e matematica sono da 1 a 5:

livello 1: studenti con risultati inferiori al 75% della media nazionale;

livello 2: studenti con risultati tra il 75 e il 95% della media nazionale;

livello 3: studenti con risultati tra il 95 e il 110% della media nazionale;

livello 4: studenti con risultati tra il 110 e il 125% della media nazionale;

livello 5: studenti con risultati oltre il 125% della media nazionale.

Ad esempio: se la media nazionale di risposte corrette è 60%, nel livello 1 rientreranno quegli studenti che hanno un numero di risposte corrette minore o uguale al 45% (cioè il 75% di 60%), mentre nel livello 5 rientreranno quegli studenti con un numero di risposte corrette superiore al 75% (cioè il 125% del 60%).

3.1 CLASSE TERZA, ITALIANO

LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 LIVELLO 4 LIVELLO 5

0 5 10 15 20 25 30 35

Percentuali alunni per livello

PRCENTUALE ALUNNI PER LIVELLO

Nel nostro Istituto la percentuale maggiore è quella relativa agli studenti appartenenti al livello 3, ovvero quello intermedio. La percentuale di alunni di livello 1 (basso) è bassa e decisamente inferiore alla percentuale di alunni dello stesso livello presenti in Lombardia, nel Nord-Ovest e in Italia. La percentuale di alunni di livello 2 (medio-basso) è in linea con le medie di riferimento. La percentuale di alunni di livello 4 (medio-alto) è più bassa rispetto alle medie di riferimento, mentre la percentuale di alunni di livello 5 (alto) è alta e superiore alle medie di riferimento.

(28)

3.2 CLASSE TERZA, MATEMATICA

LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 LIVELLO 4 LIVELLO 5

0 5 10 15 20 25 30

Percentuali alunni per livello

PRCENTUALE ALUNNI PER LIVELLO

Nell’area matematica è alta la percentuale degli alunni di livello 3 (intermedio) e il dato è in linea con i parametri di riferimento. Gli alunni di livello 1 (basso) e 2 (medio-basso) sono in percentuale minore rispetto a tutte le medie di riferimento, così come gli alunni dei livelli 4 (medio-alto) e 5 (alto) sono in numero maggiore se confrontati alle percentuali relative alla Lombardia, al Nord- Ovest e all’Italia.

3.3 CLASSE TERZA, INGLESE READING

Per le prove di inglese i livelli, in ordine crescente, sono tre: PRE A1, A1, A2.

LIVELLO PRE A1 LIVELLO A1 LIVELLO A2 0

10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

Percentuali alunni per livello

PRCENTUALE ALUNNI PER LIVELLO

(29)

3.4 INGLESE, LISTENING

Come si evince dai grafici, in entrambe le prove è nettamente più alta la percentuale di alunni di livello A2, ovvero quello più elevato. Tale percentuale, sia per la prova di reading che per quella di listening, è significativamente maggiore rispetto a quella media nazionale, mentre è in linea con quella regionale e dell’area.

4. DISTRIBUZIONE DEGLI STUDENTI PER LIVELLI DI APPRENDIMENTO – NUMEROSITÀ

CORRELAZIONE ITALIANO-MATEMATICA

NUMEROSITÀ ITALIANO

Livello

1 Livello 2 Livello 3 Livello

4 Livello 5

CLASSI

TERZE MATEMATICA Livello 1

(basso) 6,5 4,3 1,1 0,0 0,0

Livello 2

(medio-basso) 1,1 8,6 7,5 0,0 1,1

Livello 3

(medio) 0,0 9,7 15,1 3,2 1,1

Livello 4

(medio-alto) 0,0 1,1 5,4 8,6 7,5

Livello 5

(alto) 0,0 0,0 5,4 4,3 8,6

LIVELLO PRE A1 LIVELLO A1 LIVELLO A2 0

10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

Percentuali alunni per livello

PRCENTUALE ALUNNI PER LIVELLO

(30)

A conferma di quanto si evince dai grafici relativi alla percentuale degli alunni per livello, circa il 30% di allievi si colloca nella fascia intermedia, tra il livello 2 e il livello 4. Gli studenti con livelli bassi sia in italiano che in matematica sono circa il 7% e gli studenti con livelli alti in entrambi le discipline sono circa il 9%.

CORRELAZIONE INGLESE LISTENING-INGLESE READING

NUMEROSITÀ INGLESE

LISTENING

Livello PRE A1 Livello A1 Livello A2 CLASSI

TERZE INGLESE READING

Livello PRE A1 1,1 0,0 0,0

Livello A1 1,1 7,5 3,2

Livello A2 0,0 20,4 € 66,70

Come si evince anche dai grafici relativi alla percentuale degli alunni per livello, è molto alta la percentuale di alunni con livello elevato sia nella reading che nella listening. Al contrario, la percentuale di studenti di livello PRE A1 è molto bassa, quasi pari a 0.

5. DISTRIBUZIONE DEGLI ALUNNI NEI LIVELLO DI APPRENDIMENTO PER ORIGINE

Dato l’elevato numero di alunni stranieri presenti nel nostro Istituto, è opportuno fare qualche riflessione sui risultati delle prove svolte dagli allievi non italiani di prima e seconda generazione.

Nelle prove di italiano la percentuale di alunni stranieri di livello basso (livelli 1 e 2) è abbastanza alta, ma comunque in linea con la media nazionale, regionale e di area. Nelle prova di matematica la percentuale relativa al livello basso è alta e maggiore rispetto alle medie di riferimento.

6. INCIDENZA DELLA VARIABILITÀ

Il seguente grafico, ricavato dal sito Invalsi, mostra l’incidenza della variabilità TRA le classi rispetto alla variabilità totale nel punteggio di ogni prova e nell'indice di background familiare (ESCS).

Questo grafico mostra quanta parte della variabilità all'interno della scuola è dovuta a differenze tra le classi, sia in termini di punteggio ottenuto alla prova sia rispetto all'indice di background familiare ESCS.

(31)

Dal grafico si evince che la variabilità all’interno della scuola è dovuta alla differenza TRA le classi per l’11,5% nella prova di italiano, l’11,2% nella prova di matematica, il 9,8% nella prova di reading e il 4,6% in quella di listening; la restante parte è dovuta, invece, alla variabilità DENTRO le classi.

Tali dati non sono particolarmente in linea con il dato e la percentuale nazionali; nel nostro Istituto la differenza tra le classi è maggiore che altrove. Tuttavia è importante osservare come, una volta posto a confronto il nostro istituto con quelli di background simile, la variabilità nella nostra scuola risulta decisamente inferiore rispetto a quella della media nazionale.

7. EFFETTO SCUOLA

Il calcolo dell’effetto scuola, cioè del valore aggiunto della scuola, è inteso come il contributo specifico che la scuola dà all’apprendimento dei suoi alunni al netto del peso esercitato su di esso dai fattori su cui non ha possibilità di intervenire.

Tali fattori sono: il genere, l’origine, lo stato socio-economico e culturale, la frequenza della scuola dell’infanzia, la lingua e/o il dialetto parlato a casa, la regolarità rispetto al percorso di studi e la preparazione pregressa misurata dal punteggio conseguito alla prova INVALSI della classe o del grado precedente oggetto di rilevazione. Da rilevare che sul livello di apprendimento di uno studente incidono non solo le sue caratteristiche individuali, ma anche l’effetto aggregato delle caratteristiche di tutti gli alunni della scuola che frequenta. L’effetto scuola è rilevato al netto sia dell’una che dell’altra componente.

Il dato dell’effetto scuola è quindi importante come indicatore dell’efficacia della scuola.

L’effetto scuola è misurato rispetto all’effetto medio a livello nazionale, di macro-area e della regione di appartenenza.

(32)

Rispetto a REGIONE

Rispetto a MACROAREA

Rispetto a ITALIA ITALIANO Effetto scuola pari alla

media della regione Lombardia

Effetto scuola pari alla media della macroarea Nord Ovest

Effetto scuola leggermente positivo

MATEMATICA Effetto scuola pari alla media della regione Lombardia

Effetto scuola

leggermente positivo

Effetto scuola leggermente positivo

INGLESE - READING Effetto scuola

leggermente positivo

Effetto scuola

leggermente positivo

Effetto scuola leggermente positivo

INGLESE - LISTENING Effetto scuola

leggermente positivo

Effetto scuola

leggermente positivo

Effetto scuola leggermente positivo

8. ANDAMENTO NEGLI ULTIMI ANNI SCOLASTICI

ITALIANO

Tavola 8A - Italiano - Andamento negli ultimi anni scolastici Istituto nel suo complesso

Anno

scolastico Istituto

Esiti degli studenti nella stessa

scala del rapporto nazionale (1d)

Percentuale studenti

livello 1

Percentuale studenti livello 2

Percentuale studenti livello 3

Percentuale studenti

livello 4

Percentuale studenti

livello 5

2017-18 BGIC82200N 213,7 3,6% 19,8% 33,3% 24,3% 18,9%

2018-19 BGIC82200N 202,5 9,9% 18,7% 35,2% 25,3% 11,0%

2020-21 BGIC82200N 203,9 7,5% 23,7% 34,4% 16,1% 18,3%

Come si evince dalla tabella, rispetto agli ultimi esiti, per la prova di italiano è leggermente diminuita la percentuale di alunni di livello basso (livello 1), risulta però aumentata quella relativa al livello 2. Sul livello intermedio (3) non si riscontrano cambiamenti. Infine, gli alunni di livello medio-alto (livello 4) sono diminuiti a fronte di un aumento di quelli di livello alto (livello 5).

(33)

MATEMATICA

Tavola 8B - Matematica - Andamento negli ultimi anni scolastici Istituto nel suo complesso

Anno

scolastico Istituto

Esiti degli studenti nella stessa

scala del rapporto nazionale (1d)

Percentuale studenti

livello 1

Percentuale studenti

livello 2

Percentuale studenti

livello 3

Percentuale studenti livello 4

Percentuale studenti livello 5

2017-18 BGIC82200N 208,9 8,2% 21,8% 24,6% 26,4% 19,1%

2018-19 BGIC82200N 200,8 7,7% 29,7% 27,5% 20,9% 14,3%

2020-21 BGIC82200N 204,5 11,8% 18,3% 29,0% 22,6% 18,3%

Ciò che emerge dalla tabella, rispetto all’anno scolastico 2018/2019, è che la percentuale di alunni di livello basso (livello 1) è leggermente aumentata, ma è da segnalare anche un aumento della percentuale degli alunni di livello medio-alto e alto (livelli 4 e 5).

INGLESE, READING

Tavola 8C - Inglese Reading - Andamento negli ultimi anni scolastici Istituto nel suo complesso

Anno

scolastico Istituto

Esiti degli studenti nella stessa scala del

rapporto nazionale (1d)

Percentuale studenti livello Pre-A1

Percentuale studenti livello A1

Percentuale studenti livello A2

2017-18 BGIC82200N 209,5 1,8% 13,5% 84,7%

2018-19 BGIC82200N 207,9 2,2% 13,2% 84,6%

2020-21 BGIC82200N 218,9 1,1% 11,8% 87,1%

Per la prova di inglese di reading non si registrano significative differenze rispetto all’anno scolastico 2018/2019; la percentuale di alunni nel livello A1 è leggermente diminuita, mentre è aumentata la percentuale di alunni di livello A2.

INGLESE, LISTENING

Tavola 8D - Inglese Listening - Andamento negli ultimi anni scolastici Istituto nel suo complesso

Anno

scolastico Istituto

Esiti degli studenti nella stessa scala del

rapporto nazionale (1d)

Percentuale studenti livello Pre-A1

Percentuale studenti livello A1

Percentuale studenti livello A2

2017-18 BGIC82200N 213,0 4,5% 21,6% 73,9%

2018-19 BGIC82200N 209,0 1,1% 27,5% 71,4%

2020-21 BGIC82200N 215,3 2,2% 28,0% 69,9%

Gli esiti degli allievi nella prova di inglese di listening sono tendenzialmente in linea con quelli delle rilevazioni precedenti.

(34)

CONCLUSIONI

L’analisi dei dati Invalsi non è ovviamente esaustiva. Innanzitutto perché si invitano i singoli docenti ad accedere alla piattaforma Invalsi per osservare l’andamento dettagliato delle prove – ciò è possibile solo per le prove svolte alla primaria –, item per item, guardando non solo le risposte errate ma anche quelle non date, ai fini di maturare una riflessione individuale sulla propria attività didattica. In secondo luogo perché questa analisi vuole essere un punto di partenza per riflettere su come migliorare ancora di più la qualità dell’insegnamento del nostro Istituto, partendo dal presupposto imprescindibile che la nostra scuola è formata da insegnanti capaci e pieni di passione per il proprio lavoro.

Gli esiti delle prove Invalsi 2021 risentono evidentemente dei mesi di emergenza sanitaria vissuti, sia come singoli che come scuola, delle fatiche reali e psicologiche, delle difficoltà a raggiungere alcuni alunni, durante la Dad prima e la Ddi poi, dell’avvicendarsi di quarantene e riaperture.

Analizzando gli esiti delle ultime prove svolte e confrontandoli con quelli di due anni fa, si è notato un calo generale dei risultati, sia nelle classi seconde che nelle quinte della primaria, in tutte le discipline oggetto delle prove. Questa è un’ulteriore conferma di ciò che gli insegnanti hanno già constatato nel loro lavoro quotidiano e che inevitabilmente induce a ricalibrare l’azione didattica al fine di sanare i gap venutisi a generare durante l’emergenza Covid.

Il peggioramento degli esiti ha riguardato solo le classi della primaria, sia a livello nazionale sia nel nostro Istituto. Ciò è molto probabilmente dovuto al fatto che gli alunni della secondaria di primo grado, al momento della Dad e della Ddi, hanno potuto contare su competenze di base già acquisite e, dunque, si sono trovati a mettersi in gioco con lo sviluppo di altre competenze, quali l’imparare ad imparare e lo spirito di iniziativa e imprenditorialità. Lo stesso non è avvenuto per gli alunni della primaria, in particolar modo se si pensa agli allievi delle seconde che hanno svolto la prova: è doveroso ricordare che si tratta degli allievi che nella fase più importante della loro formazione, quella dell’acquisizione dell’abilità di lettura, scrittura e calcolo, si sono ritrovati a dover imparare dietro ad uno schermo.

La variabilità tra le classi è rimasta buona, dato rilevante su cui riflettere, perché testimone del fatto che nel nostro Istituto è garantita l’omogeneità tra le classi, che mantengono eterogeneità al loro interno.

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