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Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI G1763027/12/2018

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(1)

Direzione: LAVORO

Area: AFFARI GENERALI

DETERMINAZIONE

N. del Proposta n. 21957 del 21/12/2018

Oggetto:

Proponente:

Estensore CAPRARI CARLO _____________________________

Responsabile del procedimento CAPRARI CARLO _____________________________

Responsabile dell' Area O. GUGLIELMINO _____________________________

Direttore Regionale M. NOCCIOLI _____________________________

_____________________________

Protocollo Invio _____________________________

Firma di Concerto _____________________________

Piano di Attuazione regionale Garanzia Giovani - Nuova Fase (PAR Lazio YEI– Nuova Fase). Approvazione dell'avviso pubblico per la definizione dell'offerta regionale relativa alle misure: "Orientamento specialistico (scheda 1.C) e accompagnamento al lavoro (scheda 3)", rispettivamente, per un valore pari a € 2.100.000,00 e € 5.300.000,00.

G17630 27/12/2018

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accompagnamento al lavoro (scheda 3)”, rispettivamente, per un valore pari a € 2.100.000,00 e € 5.300.000,00.

IL DIRETTORE REGIONALE DELLA DIREZIONE LAVORO

Su proposta della Dirigente dell’Area Affari Generali

VISTI:

 lo Statuto della Regione Lazio;

 la Comunicazione della Commissione Europea del 3 marzo 2010 COM (2010)2020 recante una “Strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”, con la quale l’Unione Europea mira a rilanciare l’economia comunitaria, definendo obiettivi che gli Stati membri devono raggiungere nel campo dell’occupazione, dell’innovazione, dell’istruzione, dell’integrazione sociale e di clima e energia;

 la Strategia Europa 2020, ratificata dal Consiglio europeo del 10 giugno 2010, con la quale l’Unione Europea mira a rilanciare l’economia comunitaria, definendo obiettivi che gli Stati membri devono raggiungere nel campo dell’occupazione, dell’innovazione, dell’istruzione, dell’integrazione sociale e di clima e energia;

 la Decisione del Consiglio europeo, 8 febbraio 2013, con la quale si è deciso di creare un'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile per un ammontare di 6.000 milioni di euro per il periodo 2014 - 2020 al fine di sostenere le misure esposte nel pacchetto sull'occupazione giovanile del 5 dicembre 2012 e, in particolare, per sostenere la garanzia per i giovani;

 la Raccomandazione del Consiglio del 22 aprile 2013 pubblicata sulla GUE Serie C 120/2013 del 26 aprile 2013 che delinea lo schema di opportunità per i giovani, promosso dalla suddetta Comunicazione della Commissione COM (2013) 144, istituendo una “garanzia” per i giovani che invita gli Stati Membri a garantire ai giovani con meno di 25 anni un’offerta qualitativamente valida di lavoro, di proseguimento degli studi, di apprendistato o di tirocinio o altra misura di formazione entro quattro mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema di istruzione formale;

 il Regolamento (UE, EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020, in particolar modo l’art. 15 che consente agli Stati membri di anticipare fondi nel primo biennio di programmazione 2014 -2015 per la lotta alla disoccupazione giovanile e il rafforzamento della ricerca;

 il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20/12/2013 recante disposizioni comuni

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sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

 il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo, in particolar modo il capo IV

“Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile”, pubblicato sulla GUE del 20/12/2013 e che il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio;

 il Piano di attuazione italiano della Garanzia per i Giovani, inviato alla Commissione Europea il 23 dicembre 2013 e recepito dalla Commissione stessa, DG Occupazione, Affari sociali e Inclusione, con nota n. ARES EMPL/E3/ MB/gc (2014);

 la Decisione di esecuzione C(2014) 4969 dell’11/07/2014, con cui la Commissione europea ha approvato il Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” per il sostegno a titolo del Fondo sociale europeo e dello stanziamento specifico per l'iniziativa per l'occupazione giovanile nell'ambito dell'obiettivo

"Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" in Italia;

 il Paragrafo n. 7.2 del Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” in cui vengono individuati quali Organismi Intermedi del programma tutte le Regioni e la Provincia Autonoma di Trento;

 l’Accordo di Partenariato, approvato con Decisione della CE il 29/10/2014, che individua il Programma Operativo Nazionale per l’attuazione della Iniziativa Europea per l’Occupazione dei Giovani” tra i Programmi Operativi Nazionali finanziati dal FSE;

 il Regolamento delegato (Ue) 2017/90 della Commissione europea del 31 ottobre 2016 recante modifica del regolamento delegato (UE) 2015/2195 che integra il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo, per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute;

 il Regolamento delegato (Ue) 2017/2016 della Commissione europea del 29 agosto 2017 recante modifica del regolamento delegato (UE) 2015/2195 della Commissione che integra il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo, per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute;

 la Decisione di esecuzione C (2017) 8927 del 18/12/2017 che modifica la Decisione C (2014) 4969 dell’11/07/2014, con cui la Commissione europea ha approvato la riprogrammazione delle risorse del Programma Operativo Nazionale

“Iniziativa Occupazione Giovani”;

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generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n.

1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n.

1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;

 la legge 28 giugno 2012, n. 92 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” e s.m.i.;

 la legge 10 dicembre 2014, n. 183 “Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro”;

 il decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183” istitutivo, all’art.4, comma 1, dell’Agenzia Nazionale per le Politiche attive del Lavoro e s.m.i.;

 la legge 27 dicembre 2017, n. 205 “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020”, e in particolare i commi da 793 a 800 dell’articolo 1, che stabilisce tempi e modalità per il completamento della transizione in capo alle regioni delle competenze gestionali in materia di politiche attive del lavoro esercitate attraverso i Centri per l’impiego;

 decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87 “Disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese” convertito con modificazioni dalla L. 9 agosto 2018, n.

96;

 la legge regionale 25 febbraio 1992, n. 23 “Ordinamento della formazione professionale” e s.m.i.;

 la legge regionale 25 luglio 1996 n. 29 “Disposizioni regionali per il sostegno all’occupazione” e s.m.i.;

 la legge regionale 7 agosto 1998, n. 38 “Organizzazione delle funzioni regionali e locali in materia di politiche attive per il lavoro” e s.m.i.;

 la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale” e s.m.i.;

 il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 “Regolamento di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi della Giunta Regionale” e s.m.i.;

 la legge regionale 14 luglio 2003, n. 19 “Norme per il diritto al lavoro delle persone disabili. Modifiche all'art. 28 della legge regionale 7 agosto 1998, n. 38 (Organizzazione delle funzioni regionali e locali in materia di politiche attive per il lavoro). Abrogazione dell'art. 229 della legge regionale 10 maggio 2001, n. 10 (Disposizioni finanziarie per la redazione del bilancio della Regione Lazio per

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 la legge regionale 20 aprile 2015, n. 5 “Disposizioni sul sistema educativo regionale di istruzione e formazione professionale”;

 il regolamento regionale 14 febbraio 2008, n. 7 “Regolamento di attuazione ed integrazione della legge regionale 18 settembre 2007, n. 16”;

 l’Accordo tra Governo e le Regioni e le Provincie Autonome di Trento e Bolzano sul documento recante “Linee guida in materia di tirocini formativi e di inserimento ai sensi dell’articolo 1, commi da 34 a 36, della legge 28 giugno 2012, n. 92” del 25 maggio 2017;

 il Decreto Direttoriale di ANPAL n. 3 del 2 gennaio 2018 “Incentivo Occupazione NEET del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani (PON IOG)” e s.m.i.;

 il Decreto Direttoriale di ANPAL. n. 22 del 17 gennaio 2018 che ripartisce le risorse del Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” e che assegna alla Regione Lazo ulteriori risorse pari a € 54.127.692,00 per l’attuazione della nuova fase di Garanzia Giovani;

 il Decreto Direttoriale di ANPAL. n. 214 del 23 maggio 2018 che integra il citato decreto DD 237/2014 e smi di assegnazione delle risorse agli Organismi Intermedi regionali e provinciali del PON IOG, considerando i saldi derivanti dall’applicazione del principio di contendibilità alle spese certificate fino alla data del 31/12/2017;

 la deliberazione della Giunta regionale 15 aprile 2014, n. 198 “Disciplina per l’accreditamento e la definizione dei servizi per il lavoro, generali e specialistici, della Regione Lazio anche in previsione del piano regionale per l’attuazione della Garanzia per i Giovani. Modifica dell’allegato A della Deliberazione della Giunta Regionale, 9 gennaio 2014, n. 4” e s.m.i.;

 la deliberazione della Giunta regionale 23 aprile 2014, n. 223 “Programma Nazionale per l’attuazione della Iniziativa Europea per l’Occupazione dei Giovani - Approvazione del “Piano di Attuazione regionale” e s.m.i.;

 la deliberazione della Giunta regionale del 2 agosto 2018, n. 451 “Programma Nazionale per l’attuazione della Iniziativa Europea per l’Occupazione dei Giovani – Nuova fase. Approvazione del “Piano di Attuazione regionale – Nuova Garanzia Giovani”” cui si rinvia per relationem anche per le motivazioni del presente atto;

 la determinazione dirigenziale G08608 del 13 giugno 2014 “Piano di attuazione regionale Garanzia per i Giovani (PAR Lazio 2014 - 2015). Approvazione dell'avviso pubblico per la definizione dell'offerta regionale relativa alle misure n.

1.C: orientamento specialistico, per un importo di euro 1.000.000,00 e n. 3:

accompagnamento al lavoro, per un importo di euro 15.000.000,00”;

 la determinazione dirigenziale G11651 dell’8 agosto 2014 “Modifica della

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della Regione Lazio anche in previsione del piano regionale per l'attuazione della Garanzia per i Giovani. Modifica dell'allegato A della Deliberazione della Giunta Regionale, 9 gennaio 2014, n. 4" e dei relativi allegati””;

 la determinazione dirigenziale G02838 del 23/03/2016, “Piano di Azione Regionale Garanzia Giovani (PAR Lazio 2014 – 2015) - fase II. Riprogrammazione finanziaria dell'avviso pubblico per la definizione dell'offerta regionale relativa alla misura di Orientamento specialistico e Accompagnamento al lavoro. Modifica dell'allegato A della determinazione dirigenziale G12453 del 20 ottobre 2015”;

 la determinazione dirigenziale G09706 del 24 giugno 2016, “Modifica della determinazione G09706 del 4 agosto 2015 "Piano di attuazione regionale Garanzia per i Giovani (PAR Lazio 2014 - 2015). Approvazione del Manuale operativo Garanzia Giovani"”;

 la determinazione dirigenziale G11295 del 4 ottobre 2016 “Modifica della determinazione G13925 del 12 novembre 2015. Piano di attuazione regionale Garanzia Giovani (PAR YEI Lazio). Approvazione del Sistema di Gestione e controllo dell'Organismo Intermedio Regione Lazio” come da ultimo modificato e trasmesso all’Autorità di Audit per la rituale verifica di conformità con nota prot. n.

0217172 del 13 aprile 2018;

 la determinazione dirigenziale G03352 del 17 marzo 2017 “Modifica dell'allegato 6 della determinazione dirigenziale G02838 del 23/03/2016 "Piano di Azione Regionale Garanzia Giovani (PAR Lazio 2014 – 2015) - fase II.

Riprogrammazione finanziaria dell'avviso pubblico per la definizione dell'offerta regionale relativa alla misura di Orientamento specialistico e Accompagnamento al lavoro. Modifica dell'allegato A della determinazione dirigenziale G12453 del 20 ottobre 2015".

 la determinazione dirigenziale n. G02575 del 2 marzo 2018 “Approvazione schema di convenzione tra l'Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro e Regione Lazio per l'attuazione della nuova fase del Programma Operativo Nazionale per l'attuazione dell'Iniziativa europea per l'Occupazione dei Giovani”;

 la nuova convenzione il cui schema è stato approvato con citata determinazione n.

G02575/2018 e stipulata tra ANPAL e Regione Lazio il 27 marzo 2018 e che prevede tra le altre cose che la Regione scelga una delle due seguenti opzioni da adottare per la gestione delle risorse finanziarie attribuite:

- OPZIONE 1: le Regioni/PA, a seguito della dovuta autorizzazione, dispongono i pagamenti attraverso il Sistema SAP –IGRUE;

- OPZIONE 2: le Regioni/PA, a seguito del trasferimento delle risorse da parte dell’ADG, effettuano i pagamenti ai beneficiari direttamente, per il tramite delle rispettive procedure di bilancio;

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 la determinazione dirigenziale n. G17363 del 21 dicembre 2018 “Modifica dell’allegato A della determinazione G06481 del 7 giugno 2016 “Approvazione dello schema di contratto di collocazione ai sensi dell'art. 11, deliberazione della Giunta regionale 15 aprile 2014, n. 198 e smi“”;

 la nota ANPAL n. prot. 0012064 del 29 settembre 2017 “Trasmissione delle Schede Misura della Nuova Garanzia Giovani”;

 la nota della Regione Lazio n. prot. 0274769 dell’11 maggio 2018 “PON IOG- Nuova fase. Scelta del circuito finanziario per la gestione delle risorse attribuite all’OI” con la quale, relativamente al circuito finanziario del PAR Lazio, la Regione ha scelto di utilizzare il sistema SAP IGRUE per effettuare i pagamenti a favore dei beneficiari;

 nota ANPAL “Nota esplicativa di riscontro alla nota prot. n. 375/18 del 27.02.2018 del Coordinamento tecnico delle Regioni e delle Province Autonome”;

 la nota ANPAL prot. n. 11654 del 24 settembre-2018 “Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” (PON IOG) – chiarimenti”;

 la nota della Regione Lazio prot. n. 0666440 del 25 ottobre 2018 “PON IOG – Nuova Fase. Richiesta chiarimenti da parte dell’OI Regione Lazio”;

 la nota della Regione Lazio prot. n. 0781173 del 06 dicembre 2018 “PON IOG – Nuova Fase. Trasmissione Bozza Avviso “Orientamento specialistico (scheda 1.C) Accompagnamento al lavoro (scheda 3)””;

 la nota ANPAL prot. n. 0016552 del 19 dicembre 2018 “Oggetto: Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” (PON IOG) – Comunicazione esito verifica di conformità dell’Avviso rivolti ai giovani, a valere sulla Misura 1.C e Misura 3 – Organismo Intermedio Regione Lazio”;

 la nota della Regione Lazio prot. n. 821383 del 20 dicembre 2018 “PON IOG – Nuova Fase. Seconda trasmissione Bozza Avviso “Orientamento specialistico (scheda 1.C) Accompagnamento al lavoro (scheda 3) in risposta ai rilievi rappresentati dall’AdG del PON IOG”;

 la nota ANPAL prot. n. 16780 del 24/12/2018 “Programma Operativo Nazionale

“Iniziativa Occupazione Giovani” (PON IOG) – Comunicazione esito verifica di conformità alla seconda trasmissione dell’Avviso rivolti ai giovani, a valere sulla Misura 1.C e Misura 3 – Organismo Intermedio Regione Lazio”;

CONSIDERATO che:

 il “Piano di attuazione italiano della Garanzia per i Giovani” definisce le azioni comuni da intraprendere sul territorio italiano e il Programma Operativo Nazionale

“Iniziativa Occupazione Giovani (PON IOG) costituisce l’atto base di programmazione delle risorse all’uopo stanziate per l’Italia dalla Commissione europea;

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iscritti a scuola né all'università, non lavorano e non sono iscritti a corsi di formazione, inclusi i percorsi di tirocinio (Not in Education, Employment or Training);

 la Commissione europea, con richiamata Decisione C (2017) 8927 del 18/12/2017 ha approvato un ulteriore stanziamento di risorse per l’attuazione del PON IOG;

 con la citata nota ANPAL n. prot. 0012064/2017 sono state trasmesse le schede di misura per la Nuova Garanzia Giovani sulle quali gli Organismi Intermedi (OI) del PON IOG, tra cui la Regione Lazio, impostano i propri piani attuativi;

 il citato DD di ANPAL. n. 22/2018, in qualità di Autorità di Gestione (AdG) del PON IOG assegna alla Regione Lazo risorse pari a € 54.127.692,00 per l’attuazione della nuova fase di Garanzia Giovani;

 con citato decreto direttoriale di ANPAL n. 214/2018 sono state integrate per un ulteriore importo di € 2.679.894 le risorse già assegnate con decreto DD 237/2014 per la fase di Garanzia Giovani 2014-2017;

 con richiamata dgr 451/2018 la Regione Lazio ha approvato il proprio Piano di Attuazione regionale Garanzia Giovani - Nuova Fase (PAR Lazio YEI– Nuova Fase), coerente con le finalità e l’impianto metodologico del PON IOG, e con il quale sono fissati gli obiettivi, le misure di intervento, la ripartizione delle risorse per ogni misura, il monitoraggio e i criteri di promozione regionale della Garanzia Giovani;

 per l’attuazione del PAR Lazio YEI - Nuova Fase in data 27 marzo 2018 è stata stipulata un’apposita convenzione di cui alla citata determinazione G02575/2018 che regola i rapporti tra l’AdG del PON IOG e l’OI regionale;

 in conformità a quanto previsto da Par Lazio YEI – Nuova Fase e dalla suddetta convenzione, la Regione Lazio attua le misure “Orientamento specialistico (scheda 1c)” e “Accompagnamento al lavoro (scheda 3)” demandando a successivi avvisi l’attuazione delle altre misure previste;

 l’avviso in oggetto è rivolto ai giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni, che non sono iscritti a scuola né all'università, non lavorano e non sono iscritti a corsi di formazione, inclusi i percorsi di tirocinio (Not in Education, Employment or Training - NEET), che abbiano aderito alla Garanzia Giovani, per i quali sia stato verificato il possesso dei requisiti previsti e che, nell’ambito del Patto di Servizio Personalizzato (PSP) sottoscritto presso un CPI del Lazio e abbiano scelto le misure di “Orientamento specialistico” e “Accompagnamento al lavoro”;

 l’orientamento specialistico è finalizzato ad esplorare in maniera approfondita l’esperienza di vita del soggetto per sollecitarne maturazione, pro attività e autonomia nella ricerca attiva del lavoro;

 l’accompagnamento al lavoro si declina secondo le seguenti attività:

- definizione e gestione della tipologia di accompagnamento e tutoring;

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- promozione dei profili, delle competenze e della professionalità del giovane presso il sistema imprenditoriale;

- accompagnamento del giovane nell’accesso al percorso individuato, coerentemente al fabbisogno manifestato, nell’attivazione delle misure collegate e nella prima fase di inserimento;

ATTESO che:

 la misura di accompagnamento al lavoro si realizza attraverso lo strumento del Contratto di Collocazione (CdC) di cui all’art. 11 della DGR 198/2014 e s.m.i. e che il CdC prevede l’erogazione di servizi di tutorship e di assistenza intensiva mirati all’inserimento lavorativo del giovane;

 con richiamata determinazione G17363/2018 è stato adottato il nuovo schema di Contratto di Collocazione adeguato alla nuova scheda 3 del PON IOG di cui alla citata nota ANPAL prot. n. 0012064/2017;

 ai fini della misura di accompagnamento al lavoro, per inserimento lavorativo si intende il conseguimento di uno dei seguenti contratti di lavoro:

- contratto a tempo indeterminato, o di apprendistato di I, II e III livello anche in modalità di somministrazione;

- contratto a tempo determinato, anche in somministrazione, con una durata pari o superiore a 12 mesi;

- contratto a tempo determinato, anche in somministrazione, con una durata compresa tra i 6 e gli 11 mesi;

CONSIDERATO che, ai sensi del PAR Lazio YEI– Nuova Fase, le risorse finanziarie destinate all’avviso in oggetto constano in € 2.100.000,00 per la misura di orientamento specialistico e in € 5.300.000,00 per la misura di accompagnamento al lavoro e che a Regione si riserva di variare la dotazione delle risorse destinate alla misura di cui al presente Avviso, in ragione dell’andamento delle attività nell’ambito del PAR Lazio;

PRESO ATTO dei rilievi rappresentati da ANPAL con richiamata nota 0016552/2018 CONSIDERATO che:

 con la nota prot. n. 821383/2018 la Regione Lazio ha inviato una seconda versione dell’avviso adeguata ai rilievi rappresentati da ANPAL;

 ANPAL con la nota 16780/2018 ha comunicato la conformità dell’avviso in oggetto al PON IOG;

RITENUTO necessario per le motivazioni sopra espresse:

 approvare l’Avviso pubblico di cui all’allegato A e i suoi cinque (5) relativi allegati che formano parte integrante e sostanziale del presente atto;

 fissare la decorrenza dell’Avviso pubblico in oggetto dal 1 gennaio 2019 con

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 stabilire che gli interventi di orientamento specialistico e accompagnamento al lavoro avviati sino alla decorrenza del nuovo avviso saranno gestiti e rendicontati secondo le modalità approvate con il precedente avviso, adottato con determinazione dirigenziale G08608 13/06/2014, come da ultimo modificata con determinazione dirigenziale G02838 23/03/2016;

TENUTO CONTO che il presente atto non comporta oneri a carico del bilancio regionale in quanto la Regione Lazio, a seguito della dovuta autorizzazione, dispone i pagamenti attraverso il Sistema SAP - IGRUE così come previsto dalla richiamata convenzione stipulata in data 27 marzo 2018, art. 14, co. 2 e come comunicato all’AdG del PON IOG con n. prot. 0274769/2018 citata in istruttoria;

tutto ciò premesso che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto:

DETERMINA di:

 approvare l’Avviso pubblico di cui all’allegato A e i suoi cinque (5) relativi allegati che formano parte integrante e sostanziale del presente atto;

 fissare la decorrenza dell’Avviso pubblico in oggetto dal 1 gennaio 2019 con contestuale chiusura dell’avviso pubblico approvato con determinazione dirigenziale G08608/2014 e come da ultimo modificato con determinazione dirigenziale G03352/2017;

 stabilire che gli interventi di “orientamento specialistico” e “accompagnamento al lavoro” avviati sino alla decorrenza del nuovo avviso saranno gestiti e rendicontati secondo le modalità approvate con il precedente avviso, adottato con determinazione dirigenziale G08608 13/06/2014, come da ultimo modificata con determinazione dirigenziale G02838 23/03/2016.

La presente determinazione con i suoi allegati sarà notificata alla Autorità di Gestione, del PON IOG, pubblicata sul portale della Regione Lazio dedicato al programma Garanzia Giovani http://www.regione.lazio.it/garanziagiovani/ e pubblicata, altresì, sul BURL.

Il Direttore Marco Noccioli Allegati:

All. A Avviso

All. 1 Domanda di rimborso

All. 2 Prospetto di riepilogo delle prestazioni erogate – Misura 1.C

All. 3 Prospetto delle ore di servizio erogate a ciascun destinatario – Misura 1.C All. 4 Prospetto di riepilogo delle prestazioni erogate

All. 5 Convenzione Quadro

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Allegato A

Piano di Attuazione Regionale (PAR) Lazio Nuova Garanzia Giovani

(dgr 451/2018)

Avviso pubblico

“Orientamento specialistico (scheda 1.C) Accompagnamento al lavoro (scheda 3)”

Piano di attuazione italiano della Garanzia per i Giovani

PON per l’attuazione dell’Iniziativa Europea per l’Occupazione dei Giovani PON IOG

(12)

Sommario

Principali abbreviazioni ... 3

Premessa ... 4

1. Oggetto e finalità dell’Avviso ... 4

2. Risorse ... 4

3. Destinatari ... 5

4. Soggetti proponenti ... 6

5. Modalità di partecipazione all’avviso ... 6

6. Descrizione delle misure ... 7

6.1) Misura 1.C Orientamento specialistico o di secondo livello ... 7

6.2) Misura 3 Accompagnamento al lavoro ... 9

7. Modalità di svolgimento delle attività ... 12

8. Regolazione dei rapporti con la Regione e principali adempimenti ... 12

9. Consuntivazione dell’attività svolta e fatturazione ... 13

9.1) Misura 1.C Orientamento specialistico o di secondo livello ... 14

9.2) Misura 3 Accompagnamento al lavoro ... 14

10. Controlli ... 15

11. Casi di inadempimento ... 16

12. Monitoraggio ... 16

13. Clausola anti pantouflage ... 17

14. Tutela della privacy ... 17

15. Responsabile del procedimento, foro competente e informazioni ... 18

Quadro dei principali riferimenti normativi ... 19

ELENCO ALLEGATI ... 22

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Principali abbreviazioni

ANPAL Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro

CE Commissione Europea

CdC Contratto di Collocazione CPI Centro per l’Impiego

FSE Fondo Sociale Europeo

MLPS Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali NASPI Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego NEET Not in Employment, Education, or Training

OI Organismo Intermedio

OMLS Operatore del Mercato del Lavoro con competenze Specialistiche PAR Piano di Attuazione Regionale

PSP Patto di Servizio Personalizzato PON Programma Operativo Nazionale

PON YEI/IOG Programma Operativo Nazionale per l’attuazione dell’Iniziativa l’Occupazione dei Giovani

SAP Scheda anagrafica professionale

UE Unione Europea

UCS Unità di costo standard YEI Youth Employment Initiative

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Premessa

La Raccomandazione del Consiglio del 22 aprile 2013 (GUE Serie C 120/2013 del 26 aprile 2013) delinea l’Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile promossa dalla precedente Comunicazione della Commissione COM (2013) 144, e invita gli Stati Membri a garantire ai giovani fino a 29 anni un’offerta qualitativamente valida di lavoro, di proseguimento degli studi, di apprendistato o di tirocinio o altra misura di formazione entro quattro mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema di istruzione formale.

Il “Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani”, approvato con Decisione C(2014) 4969 del 11.07.2014, definisce le azioni comuni da intraprendere sul territorio italiano. Il Programma nazionale prevede una serie di interventi rivolti ai giovani che non studiano, non partecipano a un percorso di formazione e non sono impegnati in un’attività lavorativa (cosiddetti NEET – “Not in Education, Employment or Training”).

Con Decisione C (2017)8927 del 18.12.2017, la Commissione Europea ha approvato per l’Italia la riprogrammazione delle risorse del PON IOG con un nuovo finanziamento.

Con DGR n. 451 del 2 agosto 2018, La Regione Lazio, (in qualità di Organismo Intermedio del Programma nazionale per l’attuazione dell’Iniziativa Europea per l’Occupazione dei Giovani, di seguito, PON YEI), ha quindi adottato il Piano di attuazione regionale per la Garanzia Giovani – Nuova fase (PAR Lazio) in continuità con quello già adottato con la DGR 223/2014 e s.m.i.

1. Oggetto e finalità dell’Avviso

Il presente Avviso ha l’obiettivo di definire l’offerta regionale per l’erogazione di servizi di orientamento specialistico o di secondo livello e di accompagnamento al lavoro, in attuazione degli interventi di cui alle schede 1.C “Orientamento specialistico o di secondo livello” e 3 “Accompagnamento al lavoro” del PAR Lazio.

La misura 1.C può essere attivata singolarmente oppure in maniera integrata con le altre misure del PAR Lazio ex dgr 451/2018, in quest’ultima eventualità, come specificato anche al paragrafo 7, nel caso in cui il patto di servizio personalizzato (PSP) preveda l’erogazione dell’orientamento in combinazione con altre misure, il giovane dovrà indirizzare la propria scelta su un unico soggetto accreditato, al fine di assicurare continuità nell’erogazione dei diversi servizi tra loro collegati.

2. Risorse

Ai fini dell’attuazione dei percorsi di orientamento specialistico e di accompagnamento al lavoro nell’ambito del PAR la Regione Lazio mette a disposizione uno stanziamento di risorse pari a € 7.400.000,00 a valere sui fondi stanziati per Garanzia Giovani, ripartite come indicato di seguito:

Misura 1.C “Orientamento specialistico o di secondo livello” €2.100.000,00;

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Misura 3. “Accompagnamento al lavoro” € 5.300.000,00.

La Regione si riserva di variare la dotazione delle risorse destinate alla misura di cui al presente Avviso, in ragione dell’andamento delle attività nell’ambito del PAR Lazio.

3. Destinatari

Le misure previste nell’ambito dell’Avviso sono rivolte ai giovani residenti nelle Regioni italiane, ammissibili all’Iniziativa per l’Occupazione Giovanile (IOG), e nella Provincia Autonoma di Trento, che posseggano, pena l’esclusione, i seguenti requisiti:

1. età compresa tra i 151 e i 29 anni al momento della registrazione al portale nazionale o regionale;

2. essere disoccupati ai sensi dell’articolo 19 del decreto legislativo 150/2015 del 14 settembre 2015 e successive modifiche e integrazioni;

3. non frequentare un regolare corso di studi (secondari superiori, terziari non universitari o universitari);

4. non essere inseriti in alcun corso di formazione, compresi quelli di aggiornamento per l’esercizio della professione o per il mantenimento dell’iscrizione ad un Albo o Ordine professionale;

5. non essere inseriti in percorsi di tirocinio curriculare e/o extracurriculare, in quanto misura formativa;

e che, nell’ambito del Patto di Servizio Personalizzato (PSP) sottoscritto presso un CPI della Regione Lazio, abbiano scelto le misure di cui al presente Avviso.

I destinatari di cui sopra, sono classificati secondo un indice di profilazione, parametrato su quello stabilito a livello nazionale, in quattro categorie che ne misurano la distanza dal mercato del lavoro (in termini di occupabilità)2.

In caso di rinuncia, il giovane decade da ogni beneficio e dal Programma Garanzia Giovani.

Si precisa che data la natura della misura di orientamento specialistico, questa è reiterabile a valere su nuove adesioni al programma del medesimo giovane.

1 I giovani Neet minorenni possono accedere al servizio di accompagnamento al lavoro nel caso in cui abbiano assolto il diritto/dovere all’istruzione e alla formazione, oppure, nel caso in cui il servizio sia reso al fine di individuare un contratto di apprendistato “per la qualifica e il diploma”.

2 Di seguito si riporta la tabella di corrispondenza tra gli indici di profilazione regionale e il sistema nazionale (ultimo aggiornamento, Decreto Direttoriale MLPS nm 10/ seg. D.G./2015 del 23/01/2015).

Codice Indice Denominazione

1 Basso

2 Medio

3 Alto

4 Molto Alto

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I NEET che abbiano già svolto un percorso di accompagnamento al lavoro in Garanzia Giovani, in caso di nuove adesioni al programma Garanzia Giovani, non potranno reiterare la misura 3 a valere sul presente Avviso.

4. Soggetti proponenti

Ai fini dell’erogazione dei servizi possono candidarsi i soggetti accreditati ai sensi della DGR n. 198/2014 smi, coerentemente con le tipologie di servizio per le quali gli stessi hanno conseguito l’accreditamento.

I requisiti di accreditamento sono specificati per singola Misura (cfr. paragrafo 6).

5. Modalità di partecipazione all’avviso

Per aderire all’avviso, i soggetti promotori accreditati presentano la propria candidatura mediante procedura informatica attraverso il Portale Si.Mon Lavoro, coerentemente con la tipologia di accreditamento richiesta. La candidatura può essere espressa in ogni momento, nell’arco del periodo di vigenza dell’Avviso (procedura a sportello fino al 31/12/2020). Le candidature sono individuali: non è pertanto ammessa la costituzione di ATI/ATS; inoltre, è fatto divieto di delega. La candidatura, per essere formalizzata, richiede l’accettazione di una convenzione quadro (cfr. par. 8) che dovrà essere trasmessa per via informatica attraverso il portale Si.Mon. Lavoro, alla Regione, prima della definizione della propria offerta di servizi nell’ambito del Catalogo regionale.

Presentando la propria candidatura i soggetti promotori accreditati sono inseriti nell’elenco regionale dei soggetti che i giovani NEET potranno scegliere al momento della sottoscrizione del PSP. L’elenco è consultabile presso il CPI e sul portale regionale dedicato a Garanzia Giovani.

Considerato che le presenti misure sono attuate in continuità con le precedenti fasi I e II di Garanzia Giovani (2014-2017), anche i soggetti accreditati già attuatori dell’avviso adottato3 nel 2014, che intendono aderire al presente avviso, dovranno manifestare la propria candidatura, nelle modalità sopra delineate, a valere su convenzioni già sottoscritte e non ancora scadute. Le convenzioni quadro già in essere alla data di pubblicazione del presente avviso sono adeguate automaticamente alla Nuova Fase di Garanzia Giovani.

Per le modalità operative di utilizzo del sistema informatico e i dettagli della procedura di candidatura, si rinvia al “Manuale operativo per l’attuazione del PAR Lazio Garanzia Giovani

” pubblicato www.regione.lazio.it/garanziagiovani e alla versione aggiornata per la Nuova Garanzia Giovani, di imminente pubblicazione sul medesimo sito.

3 Avviso pubblico per la definizione dell’offerta regionale relativa ai servizi e alle misure del PAR Lazio 2014 – 2015 (DGR 223/2014) Misure di orientamento specialistico e di accompagnamento al lavoro approvato con determinazione dirigenziale G08608 13/06/2014, come da ultimo modificata con determinazione dirigenziale G02838 23/03/2016.

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6. Descrizione delle misure

6.1) Misura 1.C Orientamento specialistico o di secondo livello

Obiettivi della misura

Il processo orientativo è finalizzato ad esplorare in maniera approfondita l’esperienza di vita del soggetto per sollecitarne maturazione, pro attività e autonomia nella ricerca attiva del lavoro.

L’orientamento specialistico è propedeutico alla sua eventuale combinazione con l‘accompagnamento al lavoro, o le altre misure previste dal PAR Lazio proprio perché le risultanze dei colloqui orientativi definiscono la progettazione di percorsi e obiettivi successivi in favore del giovane Neet.

In generale l’orientamento di secondo livello si colloca in una prospettiva olistica dello sviluppo umano che integra il problema specifico della sfera formativa e lavorativa nel ciclo di vita della persona.

Questa azione risponde al bisogno di riflettere sulla propria esperienza per progettare cambiamenti e/o sviluppi futuri e richiede:

una motivazione personale a mettersi in gioco in modo aperto e critico;

la disponibilità ad attivare un processo che non può essere strutturato in tempi rigidi e predefiniti;

la presenza di condizioni oggettive favorevoli (per esempio, il fatto di non avere esigenze economiche impellenti da risolvere attraverso l’inserimento lavorativo di qualsiasi tipo).

L’orientamento di II livello è rivolto soprattutto ai giovani con necessità di costruire una progettualità professionale collocata in una prospettiva temporale non necessariamente immediata e si avvale di una serie di approcci metodologici diversi, a seconda del contesto, la fase di vita ecc.

Soggetti proponenti

 Soggetti accreditati ai sensi della DGR 198/2014 e s.m.i. per i servizi per il lavoro generali obbligatori.

 I CPI della Regione Lazio

Destinatari della misura

Coerentemente con quanto previsto nell’ambito del PON IOG e del PAR Lazio (cfr. scheda 1.C), e nel rispetto di quanto indicato al paragrafo. 3, i destinatari della misura sono giovani NEET di età compresa tra i 15 e i 29 anni.

Contenuti e

caratteristiche della misura

Principali azioni

analisi dei bisogni del giovane e formulazione e definizione degli obiettivi da raggiungere;

ricostruzione della storia personale, formativa e lavorativa del giovane;

messa a punto di un progetto personalizzato in una prospettiva sia di ricostruzione del pregresso ma anche di valutazione delle risorse di contesto (famigliari, ambientali ecc.) e specificazione del ruolo che

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possono svolgere a sostegno della specifica problematica/transizione del giovane

Modalità attuative

Le azioni di orientamento specialistico sono attuate dagli operatori del mercato del lavoro che possiedono competenze specialistiche (OMLS) così come declinate ai sensi della dgr 198/2014 e smi. Si tratta di azioni mirate e realizzate attraverso:

colloqui individuali. Rappresentano lo strumento fondamentale di un’azione di orientamento di II livello e vanno condotti da un professionista esperto nel rispetto del setting, inteso non solo come luogo e spazio adatti, ma anche in relazione agli obiettivi condivisi;

laboratori di gruppo. I laboratori - per gruppi non superiori a tre persone - possono prevedere una conduzione o una co-conduzione in funzione delle esigenze dell’utenza e dell’équipe;

griglie e schede strutturate. Tali strumenti vengono utilizzati sia nell’ambito del colloquio sia nei laboratori;

questionari e strumenti di analisi validati e standardizzati. Si configurano come strumenti di supporto nella conduzione dei colloqui, qualora l’OMLS ne ritenga opportuno l’utilizzo al fine di ottenere informazioni più puntuali;

eventuali attività di back office per un massimo di 2 ore eventuali. Ad es. esempio preparazione documentazione per laboratori di gruppo.

Parametri di attuazione

Durata

La durata del servizio è fissata in 4 ore.

Per i giovani Neet più deboli, ossia:

- le persone disabili di cui all’art. 1, co. 1, della l. n. 68/1999 e s.m.i., - le persone svantaggiate ai sensi della l.n. 381/1991 e s.m.i.

- le persone disoccupate da oltre 12 mesi ai sensi del art.19 del d.lgs. 150/2015 e s.m.i.,

- i richiedenti protezione internazionale e titolari di status di rifugiato e di protezione sussidiaria ai sensi del d.p.r. n. 21/2015;

- le vittime di violenza e di grave sfruttamento da parte delle organizzazioni criminali e soggetti titolari di permesso di soggiorno rilasciato per motivi umanitari, ai sensi del d.lgs. n. 286/1998;

- vittime di tratta ai sensi del d.lgs. n. 24/2014.

con indice di profilazione “3” o “4” la durata dell’orientamento specialistico è fissata in 8 ore.

Il parametro di costo adottato corrisponde all’Unità di Costo Standard (UCS) nazionale ora /prestazione pari a 35,50 euro/h.

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Termini di avvio e realizzazione della Misura

La Misura dovrà essere realizzata entro 20 giorni lavorativi dalla data di sottoscrizione del PSP.

Criterio di

riconoscimento del rimborso

Il rimborso sarà riconosciuto a processo in base alle ore di servizio erogate, 4 o 8 a seconda dei casi.

L’attività di orientamento realizzata dal CPI non è oggetto di finanziamento pubblico a valere sulle risorse di cui al paragrafo 2 del presente Avviso.

Documentazione da produrre in fase di consuntivazione della Misura

Per la remunerazione delle attività devono essere presentati:

domanda di rimborso (Allegato 1);

prospetto di riepilogo delle prestazioni erogate – Misura 1.C (Allegato 2)

prospetto delle ore di servizio erogate a ciascun destinatario – Misura 1.C, firmato dall’OMLS e dal giovane (Allegato 3), indicante le attività di front e back office effettuate.

Nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento Delegato (UE) 2017/90 della Commissione del 31 ottobre 2016, il PSP del giovane è reso disponibile dai Centri per l’impiego dal momento della presa in carico del giovane Neet.

6.2) Misura 3 Accompagnamento al lavoro

Obiettivi della misura

La misura ha l’obiettivo di realizzare l’inserimento lavorativo del giovane attraverso l’attivazione di un rapporto di lavoro a tempo determinato, indeterminato, in apprendistato, o di un contratto di somministrazione, entro 6 mesi dalla stipula del Contratto di Collocazione (di seguito, CdC).

Soggetti proponenti

I soggetti proponenti per erogare la misura 3 debbono essere accreditati per il servizio facoltativo specialistico “servizi di tutorship e assistenza intensiva alla persona in funzione della collocazione o della ricollocazione professionale” di cui alla DGR 198/2014 e smi, art. 1, co.

3, lett. a).

Destinatari della misura

Giovani NEET di età compresa tra i 154 e i 29 anni, in conformità con la normativa di riferimento delle diverse tipologie contrattuali.

Contenuti e

caratteristiche della misura

Principali azioni

L’inserimento lavorativo dovrà essere assicurato attraverso le seguenti azioni:

 scouting delle opportunità occupazionali sulla base delle caratteristiche e delle aspirazioni del giovane;

 promozione dei profili, delle competenze e della professionalità del giovane presso il sistema imprenditoriale;

 pre-selezione;

4 CFR nota 1.

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 accesso alle misure individuate;

accompagnamento del giovane nell’accesso al percorso individuato, coerentemente al fabbisogno manifestato, nell’attivazione delle misure collegate e nella prima fase di inserimento;

 assistenza al sistema della Domanda nella definizione del progetto formativo legato al contratto di apprendistato;

 assistenza al sistema della domanda nell’individuazione della tipologia contrattuale più funzionale al fabbisogno manifestato.

Modalità attuative

La Misura è realizzata attraverso lo strumento del Contratto di Collocazione (CdC) approvato con atto della direzione regionale competente per le materie del “Lavoro” e di cui all’art. 11 della DGR 198/2014 e s.m.i.. Il CdC è stipulato dal giovane, dal CPI competente e dal soggetto accreditato scelto dal giovane stesso. La stipula del CdC avviene contestualmente alla firma del PSP.

Tale contratto prevede l’erogazione di servizi di tutorship e di assistenza intensiva mirati all’inserimento lavorativo del giovane. Il servizio di assistenza intensiva e tutoring dovrà essere erogato da un OMLS del soggetto accreditato.

Per inserimento lavorativo si intende il conseguimento di uno dei seguenti contratti:

 contratto a tempo indeterminato, o di apprendistato di I, II e III livello anche in modalità di somministrazione;

 contratto a tempo determinato o di somministrazione con una durata pari o superiore a 12 mesi;

 contratto a tempo determinato o di somministrazione con una durata compresa tra i 6 e gli 11 mesi.

Parametri di attuazione

Durata

La Misura ha durata massima di sei mesi a partire dalla stipula del CdC.

Il periodo si intende sospeso in caso di contratti di lavoro stipulati durante l’erogazione del servizio e di durata inferiore ai 6 mesi, per il periodo di vigenza del contratto di lavoro medesimo. Se al termine del contratto di lavoro di durata inferiore a 6 mesi questo non viene prorogato/trasformato in contratto a tempo indeterminato, il servizio di accompagnamento riprende a decorrere dalla data di termine del periodo di sospensione fino a concorrenza dei 6 mesi previsti.

La durata può essere, altresì, sospesa nell’ipotesi di: malattia, infortunio, cause di forza maggiore ovvero altri casi di limitazione della mobilità del giovane Neet previsti dalla normativa vigente.

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Parametro di costo

Tipologia contratto

IMPORTO PER FASCIA

1 2 3 4

Tempo indeterminato e

Apprendistato I e III livello anche in

somministrazione 1.500 2.000 2.500 3.000

Apprendistato II livello, Tempo determinato anche in

somministrazione ≥ 12 mesi 1.000 1.300 1.600 2.000

Tempo determinato anche in

somministrazione 6-11 mesi 600 800 1.000 1.200

Termini di avvio e realizzazione della Misura

La Misura si intende avviata contestualmente alla stipula del CdC (e del PSP) e dovrà essere realizzata entro i successivi 6 mesi con conseguimento dell’inserimento occupazionale.

Criterio di

riconoscimento del rimborso

Per inserimento occupazionale, si intende l’avvenuta sottoscrizione di un contratto di lavoro nell’ambito del periodo di realizzazione della misura (ossia, entro 6 mesi dalla stipula del PSP e del CdC), anche in presenza di differimento del termine di assunzione.

Il rimborso del servizio è calcolato in funzione della tipologia di contratto di lavoro sottoscritto.

Per risultato, si intende l’avvenuta sottoscrizione del contratto entro i termini sopra indicati; pertanto, il rimborso è riconosciuto alla data di stipula dello stesso. In caso di differimento del termine di assunzione, il rimborso sarà riconosciuto all’effettiva presa in servizio del NEET.

Non sarà riconosciuto come risultato ammissibile al rimborso qualora:

- il contratto di lavoro sia stipulato con un datore di lavoro presso il quale il Neet è stato alle dipendenze negli ultimi sei mesi, anche con contratto di somministrazione;

- il soggetto attuatore accreditato proceda con l’assunzione del Neet con contratto di somministrazione, per cederlo a un soggetto utilizzatore con il quale il Neet abbia già avuto rapporti di lavoro nei sei mesi precedenti.

Documentazione da produrre in fase di consuntivazione della Misura

Per la remunerazione delle attività devono essere presentati:

domanda di rimborso (Allegato 1);

prospetto di riepilogo delle prestazioni erogate (Allegato 4);

documentazione attestante la presa in servizio del NEET in caso di contratto di lavoro differito.

Nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento Delegato (UE) 2017/90 della Commissione del 31 ottobre 2016, il PSP del giovane è reso disponibile dai Centri per l’impiego dal momento della presa in carico del giovane Neet.

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7. Modalità di svolgimento delle attività

La scelta delle misure è concordata tra l’operatore del CPI e il giovane, a seguito di una prima fase di accoglienza, presa in carico e orientamento che si conclude con la stipula del PSP. I servizi e le misure scelte sono registrate dall’operatore del CPI nella scheda anagrafico-professionale (di seguito, SAP) presente nel Sistema informativo regionale - SIL Lazio.

La scelta del soggetto accreditato, erogatore della/e misura/e, è effettuata dal giovane nell’ambito del Catalogo dell’offerta regionale.

Nel caso in cui il PSP preveda la combinazione della Misure 1.C con la 3, il giovane dovrà orientare la propria scelta su un unico soggetto accreditato, al fine di assicurare continuità nell’erogazione dei diversi servizi tra loro strettamente collegati.

L’avvenuta adesione del giovane ad un’offerta promossa da un soggetto accreditato nell’ambito del Catalogo regionale comporta l’automatica e contestuale accettazione e presa in carico da parte di quest’ultimo del destinatario.

Il soggetto accreditato è tenuto ad erogare il servizio richiesto a tutti i giovani che ne facciano domanda, senza porre in atto prassi o comportamenti di tipo discriminatorio.

In conformità a quanto specificato al paragrafo 6.1, qualora nel PSP del giovane preso in carico figuri la misura 1.C, il soggetto accreditato dovrà provvedere preliminarmente all’erogazione della stessa. Tale condizione è stabilita a pena di non riconoscibilità del rimborso anche della misura 3, qualora prevista in combinazione nel PSP del giovane destinatario. Pertanto, il soggetto accreditato deve avviare la misura 3 almeno un (1) giorno successivo alla data di conclusione delle ore di orientamento specialistico. Il soggetto promotore dovrà provvedere a rendicontare separatamente la misura di orientamento specialistico rispetto alla misura 3, secondo le modalità stabilite dal presente Avviso.

8. Regolazione dei rapporti con la Regione e principali adempimenti

Ai fini della regolazione dei rapporti tra Regione Lazio e i soggetti accreditati interessati, e della definizione delle modalità di attuazione degli interventi, conformemente a quanto previsto dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale di riferimento, è prevista la sottoscrizione per accettazione di in una Convenzione quadro (Allegato 5).

Tale Convenzione quadro ha validità per tutte le azioni realizzate dal soggetto accreditato nell’ambito del presente Avviso e del PAR Lazio.

La convenzione, firmata digitalmente dal soggetto accreditato, dovrà essere trasmessa per via informatica attraverso il portale Si.Mon. Lavoro, alla Regione, prima della definizione della propria offerta di servizi nell’ambito del Catalogo regionale.

Il presente Avviso opera in raccordo con gli altri avvisi emanati dalla Regione Lazio in attuazione del PAR Lazio; pertanto, le Convenzioni quadro già in essere alla data di

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pubblicazione del presente Avviso sono adeguate automaticamente alla cd. Garanzia Giovani - Nuova Fase.5

9. Consuntivazione dell’attività svolta e fatturazione

La consuntivazione delle attività realizzate avviene su base trimestrale.

Il soggetto erogatore è tenuto a consuntivare in due domande di rimborso (DR) distinte, una per i servizi erogati di orientamento specialistico e una per i servizi erogati di accompagnamento al lavoro, tutte le attività concluse nel trimestre precedente, trasmettendo la documentazione richiesta entro e non oltre l’ultimo giorno del mese successivo alla conclusione del trimestre oggetto di rimborso.

La redazione e la trasmissione delle DR avvengono tramite l’applicativo regionale Si.Mon.

Lavoro6. Infatti, il sistema informatico, per ogni trimestre produrrà le rispettive DR secondo lo schema in allegato (Allegato 1).

Le DR sono trasmesse a cadenza trimestrale (T)7. Come già detto, le due tipologie di DR afferiscono cumulativamente a tutti servizi distinti per misura 1c e misura 3 conclusi nel trimestre precedente (T-1) e sono inviate entro l’ultimo giorno del mese successivo alla conclusione del periodo oggetto del rimborso (nel caso di festività, entro il primo giorno feriale del mese seguente). Come già esplicitato al paragrafo 6.2, in caso di esito occupazionale differito, la DR riferita alla Misura 3 dovrà essere presentata entro l’ultimo giorno del mese successivo al trimestre nel quale si realizza l’effettiva presa di servizio del NEET.

Nel caso in cui non sia disponibile la documentazione afferente ad uno o più servizi, dette spese dovranno essere inviate con le successive DR trimestrali (T+1).

Coerentemente con quanto indicato al par. 6.2, nel caso della Misura 3 per attività conclusa si intende l’avvenuta sottoscrizione del contratto di lavoro entro i termini stabiliti.

Nei paragrafi seguenti sono indicate le modalità di presentazione delle Domande di rimborso in relazione alle misure. La compilazione dei format indicati, quando non prodotti automaticamente dal Si.mon., va eseguita solo con applicativi informatici (es. pdf, word) al fine di facilitarne la verifica in sede di controllo.

In caso di eventuale, temporanea, mancanza di operatività del sistema informatico SIMON, riscontrata e tempestivamente comunicata dalla Regione Lazio ai soggetti accreditati, la domanda di rimborso e la documentazione richiesta dovranno essere redatte mediante

5 Il soggetto proponente che si avvale di una convenzione quadro già stipulata e ancora vigente, alla scadenza di quest’ultima, ha l’obbligo di stipularne una nuova in modo da garantire la copertura delle attività sino alla conclusione del Par Lazio Garanzia Giovani.

6 Le procedure di rendicontazione tramite gestionale SI.MON. della Regione Lazio, saranno dettagliate con i prossimi aggiornamenti del Manuale Operativo inerente alle operazioni del PAR Lazio Garanzia Giovani - Nuova Fase.

7 La cadenza trimestrale è da intendersi riferita all’anno solare. Pertanto, per ciascun anno i trimestri di riferimento saranno i seguenti: 1) 1 gennaio – 31 marzo; 2) 1 aprile – 30 giugno; 3) 1 luglio – 30 settembre; 4) 1 ottobre – 31 dicembre.

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applicativi informatici (es. pdf, word), utilizzando i format approvati dal presente avviso, e trasmesse con posta elettronica certificata (PEC), entro i termini di sopra indicati al seguente indirizzo PEC:

areaattuazioneinterventi@regione.lazio.legalmail.it

In oggetto alla PEC dovrà essere riportata la seguente dicitura: “NUOVA GARANZIA GIOVANI”. Domanda di rimborso – Misura __ (indicare numero misura).

9.1) Misura 1.C Orientamento specialistico o di secondo livello

La domanda di rimborso per il pagamento dei servizi erogati sulla Misura 1.C, contiene, oltre a quanto eventualmente previsto nel Manuale Operativo, la seguente documentazione minima:

▪ domanda di rimborso (prodotta automaticamente secondo lo schema in allegato (Allegato 1);

▪ prospetto di riepilogo delle prestazioni erogate – Misura 1.C (Allegato 2);

▪ prospetto delle ore di servizio erogate a ciascun destinatario – Misura 1.C, firmato dall’OMLS e dal giovane (Allegato 3), indicante le attività di front e back office effettuate.

Le DR sono associate attraverso il SI.MON. ai PSP firmati dai giovani destinatari e dai servizi competenti in sede di presa in carico in Garanzia Giovani e/o presa in carico centralizzata da parte dell’Amministrazione, dai quali evincere la fascia di profilazione corrispondete.

9.2) Misura 3 Accompagnamento al lavoro

Per i servizi erogati sulla Misura 3, il soggetto accreditato deve presentare, utilizzando i format allegati, la seguente documentazione minima:

domanda di rimborso – prodotta automaticamente secondo lo schema in allegato (Allegato 1);

prospetto riepilogo delle prestazioni erogate – misura 3 (Allegato 4);

documentazione attestante la presa in servizio del NEET in caso di contratto di lavoro differito.

Le DR sono associate attraverso il SI.MON. ai PSP firmati dai giovani destinatari e dai servizi competenti in sede di presa in carico in Garanzia Giovani e/o presa in carico centralizzata da parte dell’Amministrazione, dai quali evincere la fascia di profilazione corrispondente.

Il soggetto accreditato potrà emettere apposita fattura elettronica (o altro documento contabile equivalente per i soli soggetti esenti dall’obbligo di tenuta di Partita IVA) per la richiesta di pagamento delle attività consuntivate, esclusivamente a seguito della comunicazione di esito definitivo dei controlli effettuati sulla predetta domanda di rimborso da parte dell’Amministrazione regionale. In tal caso, ricevuta detta comunicazione, il soggetto accreditato provvederà ad emettere il relativo documento contabile per l’importo

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pari ai soli costi riconosciuti come ammissibili e determinati a seguito della predetta attività di controllo.

L’emissione delle fatture elettroniche o dei documenti contabili equivalenti presentati deve avvenire nel rispetto delle modalità e delle specifiche indicazioni fornite dalla Regione Lazio o previste nel Manuale Operativo per l’attuazione del PAR Lazio.

10. Controlli

Conformemente alla normativa di riferimento ed alle procedure del SiGeCo (Sistema di Gestione e di Controllo) dell’OI Lazio, adottato con determina G13925 del 12.11.2015 e smi, e tenuto conto delle specificità delle misure nell’ambito del presente Avviso, ai fini della verifica della regolarità delle attività realizzate e delle domande di rimborso, sono previsti i seguenti controlli:

- controlli documentali – volti ad accertare la conformità della domanda di rimborso e la regolarità della realizzazione delle misure conformemente a quanto previsto dal presente Avviso e dalla normativa di riferimento;

- verifica dell’effettivo raggiungimento del risultato (relativamente alla Misura 3

“Accompagnamento al lavoro”) attraverso il controllo della documentazione di supporto richiesta;

- verifiche in loco a campione – mirate a verificare l’effettiva e congrua erogazione e fruizione del servizio, in fase di realizzazione e/o a conclusione delle azioni;

- eventuali verifiche di regolarità amministrativa in itinere – mirate alla verifica dell’effettivo svolgimento delle attività.

I soggetti accreditati, attuatori del presente avviso, in qualità di beneficiari del finanziamento regionale a valere sul PAR Lazio, dovranno dotarsi di un sistema contabile distinto o di un’adeguata codificazione contabile, coerentemente con quanto previsto dalla Direttiva Regionale per lo svolgimento, la rendicontazione e il controllo delle attività cofinanziate con il Fondo Sociale Europeo e altri Fondi adottata con Determinazione B06163 del 17 settembre 2012 e smi, al fine di assicurare la trasparenza dei costi e la facilità dei controlli della Regione Lazio. Si ricorda che la partecipazione e l’ammissibilità delle spese sostenute per l’erogazione delle misure del PAR Lazio, sono condizionate al rispetto degli adempimenti previsti dal presente avviso per non incorrere nel cosiddetto rischio di “doppio finanziamento”. Per tale motivo, i soggetti accreditati, sottoscrivendo la Convenzione quadro (allegato 5), si obbligano a non ottenere per le misure erogate di cui al presente avviso, altri finanziamenti a valere sul bilancio Comunitario, nazionale e regionale e su richieste di finanziamento in corso a valere su altri programmi con finanziamenti a carico del bilancio pubblico.

I soggetti accreditati sono tenuti a consentire lo svolgimento delle verifiche in loco che gli organi di controllo comunitari, nazionali e regionali possono effettuare, anche senza preavviso, in ogni fase dell’attività, nonché ad attività concluse.

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La Regione Lazio si riserva la facoltà di chiedere al soggetto accreditato ogni chiarimento e integrazione necessaria ai fini del controllo; questi ultimi sono tenuti a rispondere nei termini e nei modi indicati dall’Amministrazione.

In presenza di irregolarità sono applicate le regole previste dalla normativa e dalle disposizioni di riferimento comunitaria, nazionale e regionale di riferimento, nonché dal presente Avviso (cfr. paragrafo 11).

Tutta la documentazione di progetto, e in particolare la documentazione comprovante l’effettivo svolgimento delle attività (ad esempio, timesheet, verbali degli incontri, questionari di gradimento e altra documentazione), dovrà essere conservata presso la sede del soggetto accreditato per un periodo di 10 anni o termine superiore se previsto ai sensi dell’art. 140 del Reg. (CE) 1303/2013 e successive modifiche e integrazioni, e resa disponibile ai fini dei controlli di competenza dell’Amministrazione e degli altri organismi comunitari e nazionali preposti.

11. Casi di inadempimento

In aggiunta a quanto previsto dalla normativa e dalle disposizioni comunitarie, nazionali e regionali di riferimento, nella tabella sottostante sono individuate le misure sanzionatorie in relazione a specifici casi di inadempienza.

Inadempimento Provvedimento

Utilizzo di personale diverso dalle risorse umane di cui

all’art. 9 della Determinazione G11651/2014 Non riconoscimento del rimborso

Violazione del divieto di delega Non riconoscimento del rimborso

Rifiuto da parte del soggetto accreditato della presa in carico del giovane

Sospensione dal Catalogo dell’offerta regionale per un periodo di 12 mesi Assenza di documentazione comprovante lo

svolgimento delle attività (ad esempio, timesheet,

verbali degli incontri, questionari gradimento, altro) Non riconoscimento del rimborso Per quanto attiene ai casi di sospensione o revoca dell’accreditamento, si rimanda a quanto previsto all’art. 14 della Determinazione G11651/2014.

In tutti i casi in cui la Regione dovesse rilevare l’inosservanza di uno o più obblighi posti a carico del soggetto accreditato potrà procedere al blocco dei successivi rimborsi e, nei casi in cui i rilievi dovessero riguardare attività già liquidate, al recupero degli importi indebitamente percepiti, anche attraverso il meccanismo della compensazione su altre attività in corso.

12. Monitoraggio

Le attività realizzate sono identificate come progetti dei soggetti promotori. I Progetti oltre a contenere tutte le informazioni necessarie al corretto monitoraggio delle attività dovranno

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