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REGIONE LAZIO

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Academic year: 2022

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1 REGIONE LAZIO

Assessorato Lavoro e nuovi diritti, Formazione, Scuola e Diritto allo Studio universitario, Politiche per la ricostruzione

Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione Scuola e Università, Diritto allo Studio

Attuazione del Programma Operativo della Regione Lazio Fondo Sociale Europeo Programmazione 2014-2020

Asse III – Istruzione e formazione - Priorità di investimento 10 ii) - Obiettivo specifico 10.5 Azione Cardine 21

Avviso Pubblico

“Contributi per la permanenza nel mondo accademico delle eccellenze”

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2 INDICE

1. Quadro normativo ... 3

2. Finalità ... 8

3. Oggetto dell’Avviso ... 9

4. Destinatari ... 9

5. Soggetti Beneficiari ... 9

6. Caratteristiche dell’intervento ... 10

7. Risorse finanziarie ... 10

8. Scadenza ... 11

9. Modalità di presentazione delle proposte progettuali ... 11

10. Istruttoria delle domande ... 13

11. Esiti dell’istruttoria per l’ammissione a finanziamento ... 14

12. Atto unilaterale di impegno ... 14

13. Obblighi del beneficiario per la concessione del contributo ... 15

14. Gestione finanziaria e costi ammissibili ... 15

15. Modalità di erogazione del contributo ... 16

16. Norme per la rendicontazione ... 18

17. Controlli e revoca del contributo ... 18

18. Monitoraggio delle Attività e Disciplina di riferimento per il FSE ... 19

19. Informazione e pubblicità ... 20

20. Conservazione documenti ... 20

21. Definizioni, riferimenti normativi e politica antifrode ... 21

22. Condizioni di tutela della privacy ... 21

23. Foro competente ... 22

24. Responsabile del procedimento ... 23

25. Assistenza Tecnica durante l’elaborazione delle Proposte ... 23

26. Documentazione della procedura ... 23

(3)

3 1. Quadro normativo

Il presente Avviso viene adottato con riferimento al seguente quadro normativo:

- REGOLAMENTO (UE) N. 1303/2013 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- REGOLAMENTO (UE) N. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo e che abroga il regolamento (CE) n.

1081/2006 del Consiglio;

- REGOLAMENTO (UE, EURATOM) N. 883/2013 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO dell'11 settembre 2013 relativo alle indagini svolte dall'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) e che abroga il regolamento (CE) n. 1073/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio e il regolamento (EURATOM) n. 1074/1999 del Consiglio;

- REGOLAMENTO (UE, EURATOM) N. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;

- REGOLAMENTO (UE) N. 1407/2013 DELLA COMMISSIONE del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis” pubblicato nella GUUE L 352 del 24.12.2013;

- REGOLAMENTO (UE) N. 651/2014 DELLA COMMISSIONE del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato pubblicato nella GUUE L 187 del 26.6.2014;

- REGOLAMENTO (UE) N. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europei;

- REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 184/2014 DELLA COMMISSIONE del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione e che adotta, a norma del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo “Cooperazione territoriale europea”;

- REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 288/2014 DELLA COMMISSIONE del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione” e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio;

- REGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. 480/2014 DELLA COMMISSIONE del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale

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4 e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 215/2014 DELLA COMMISSIONE del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;

- REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 821/2014 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;

- REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 964/2014 della Commissione del 11 settembre 2014 recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne i termini e le condizioni uniformi per gli strumenti finanziari;

- REGOLAMENTO (UE) N. 1011/2014 DELLA COMMISSIONE EUROPEA, del 22 settembre 2014, recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;

- REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 2015/207 DELLA COMMISSIONE del 20 gennaio 2015 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda i modelli per la relazione sullo stato dei lavori, la presentazione di informazioni relative a un grande progetto, il piano d'azione comune, le relazioni di attuazione relative all'obiettivo “Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione”, la dichiarazione di affidabilità di gestione, la strategia di audit, il parere di audit e la relazione di controllo annuale nonché la metodologia di esecuzione dell'analisi costi- benefici;

- REGOLAMENTO DELEGATO N. 1970/2015 che integra il regolamento (UE) n.

1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio con disposizioni specifiche sulla segnalazione di irregolarità relative al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo, al Fondo di coesione e al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- REGOLAMENTO DELEGATO N. 568/2016 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio riguardo alle condizioni e procedure per determinare se gli importi non recuperabili debbano essere rimborsati dagli Stati membri per quanto riguarda il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo sociale europeo, il Fondo di coesione e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 2018/276 DELLA COMMISSIONE del 23

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5 febbraio 2018 che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 215/2014 per quanto riguarda la determinazione dei target intermedi e dei target finali per gli indicatori di output nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione per i Fondi strutturali e di investimento europei;

- REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 2018/277 DELLA COMMISSIONE del 23 febbraio 2018 che modifica il regolamento di esecuzione (UE) 2015/207 per quanto riguarda i modelli per le relazioni di attuazione relative all'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, nonché i modelli per la relazione sullo stato dei lavori e le relazioni di controllo annuali e che rettifica tale regolamento per quanto riguarda il modello per la relazione di attuazione relativa all'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e per la relazione di controllo annuale

- REGOLAMENTO (UE, EURATOM) N. 2018/1046 (c.d. OMNIBUS) DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO, del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n.

1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;

- REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 2019/255 DELLA COMMISSIONE del 13 febbraio 2019 che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 821/2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;

- REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 2019/256 DELLA COMMISSIONE del 13 febbraio 2019 che modifica il regolamento di esecuzione (UE) 2015/207 per quanto riguarda le modifiche dei modelli per la presentazione delle informazioni relative a un grande progetto, per il piano d'azione comune, per le relazioni di attuazione relative all'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e all'obiettivo di cooperazione territoriale europea e che rettifica tale regolamento per quanto riguarda i dati ai fini della revisione dell'efficacia e il quadro di riferimento dell'efficacia;

- REGOLAMENTO (UE) N. 2016/679 (GDPR) recante disposizioni a tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali e D. Lgs. n. 196/2003, come modificato dal D.Lgs. n. 101/2018, recante “Codice in materia di protezione dei dati personali”;

- DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) C(2014) 8021 FINAL DELLA COMMISSIONE, del 29 ottobre 2014, che approva determinati elementi dell'accordo di partenariato con l'Italia CCI 2014IT16M8PA001;

- DECISIONE DI ESECUZIONE C(2014) 9799 FINAL DELLA COMMISSIONE, del 12 dicembre 2014, che approva determinati elementi programma operativo “Regione Lazio Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” (POR Lazio FSE 2014-2020) per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” per la Regione Lazio in Italia CCI 2014IT05SFOP005;

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6 - DECISIONE DI ESECUZIONE C(2018) 7307 FINAL DELLA COMMISSIONE EUROPEA del 29 ottobre 2018 che modifica la decisione di esecuzione C(2014)9799 che approva determinati elementi del programma operativo "POR Lazio FSE" per il sostegno a titolo del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la regione Lazio in Italia CCI 2014IT05SFOP005;

- DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 479 DEL 17 LUGLIO 2014, con la quale sono adottate le proposte di Programmi Operativi Regionali: Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), Fondo sociale europeo (FSE) e Programma di sviluppo rurale – Fondo europeo per lo sviluppo rurale (PSR FEASR) 2014-2020;

- DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 660 DEL 14 OTTOBRE 2014, con la quale sono designate l’Autorità di Audit, l’Autorità di Certificazione, l’Autorità di Gestione del FESR e l’Autorità di Gestione del FSE per il ciclo di programmazione 2014- 2020;

- DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 55 DEL 17 FEBBRAIO 2015, recante

<<Presa d’atto del Programma Operativo della Regione Lazio FSE n°CCI2014IT05SFOP005 - Programmazione 2014-2020, nell’ambito dell’Obiettivo

“Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”>>;

- DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 83 DEL 13 MARZO 2015, che istituisce il Comitato di Sorveglianza del POR Lazio FSE 2014-2020;

- METODOLOGIA E I CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI approvati dal Comitato di Sorveglianza nella riunione del 27 maggio 2015;

- DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. B06163 DEL 17 SETTEMBRE 2012, recante

“Direttiva Regionale per lo Svolgimento, la rendicontazione e il controllo delle attività cofinanziate con il Fondo Sociale Europeo e altri Fondi” e relativi Allegati A e B;

- DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. G05336 DEL 30 APRILE 2015, recante “Strategia regionale di sviluppo della programmazione del Fondo Sociale Europeo 2014-2020.

Approvazione del Piano di attuazione della governance del processo partenariale”;

- DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 252 DEL 26 MAGGIO 2015, recante

“Adozione della Strategia unitaria per le attività di comunicazione e informazione relative alla programmazione 2014-2020 dei Fondi SIE”;

- DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. G10446 DEL 3 SETTEMBRE 2015, recante

“Approvazione del logo Lazio Europa e delle Linee Guida per i beneficiari del FSE, Annullamento e sostituzione del Manuale di stile approvato con Determinazione n.

G05903 del 15 maggio 2015”;

- DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. G14284 DEL 20 NOVEMBRE 2015, recante

“Strategia di comunicazione programmazione FSE 2014-2020 - Recepimento del logo FSE, del logo Lazio Europa, delle Linee Guida per i beneficiari del Fondo Sociale Europeo e approvazione della nuova versione del Manuale di stile del POR FSE Lazio 2014-2020”;

- DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 410 DEL 18 LUGLIO 2017

<<Approvazione del Documento “Descrizione delle funzioni e delle procedure in atto per l'Autorità di Gestione e per l'Autorità di Certificazione” - Programma Operativo della Regione Lazio FSE 2014-2020, Ob. “Investimenti per la crescita e l'occupazione”>>;

- DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. G10814 DEL 28 LUGLIO 2017 recante modifica del documento “Descrizione delle funzioni e delle procedure in atto per l'Autorità di

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7 Gestione e per l'Autorità di Certificazione" - Programma Operativo della Regione Lazio FSE 2014-2020, Ob. “Investimenti per la crescita e l'occupazione” approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 410 del 18 luglio 2017;

- DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. G10826 DEL 28 LUGLIO 2017 <<Approvazione del documento “Manuale delle procedure dell'AdG/OOII”, dei relativi allegati, e delle Piste di controllo - Programma Operativo della Regione Lazio FSE 2014-2020, Ob.

“Investimenti per la crescita e l'occupazione”>>;

- DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. G13018 DEL 16 OTTOBRE 2018 recante modifica del documento “Descrizione delle funzioni e delle procedure in atto per l'Autorità di Gestione e per l'Autorità di Certificazione” - Programma Operativo della Regione Lazio FSE 2014-2020, Ob. “Investimenti per la crescita e l'occupazione”

approvato con Determinazione Dirigenziale n. G10814 del 2 luglio 2017;

- DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. G13043 DEL 16 OTTOBRE 2018 recante modifica del documento “Manuale delle procedure dell'AdG/OOII”, dei relativi allegati e delle Piste di controllo - Programma Operativo della Regione Lazio FSE 2014-2020, Ob.

“Investimenti per la crescita e l'occupazione" approvati con Determinazione Dirigenziale n. G10826 del 28 luglio 2017;

- LEGGE N. 241 del 1990 "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi" e s.m.i.;

- D.P.R. del 5 FEBBRAIO 2018, N. 22 “Regolamento recante i criteri sull'ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020”;

- GUIDA ALLE OPZIONI SEMPLIFICATE IN MATERIA DI COSTI (OSC) – Fondi strutturali e di investimento europei (Fondi SIE) – Commissione Europea EGESIF_14- 0017;

- DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. G13943 del 15/10/2019 Modifica del documento

"Descrizione delle funzioni e delle procedure in atto per l'Autorità di Gestione e per l'Autorità di Certificazione" - Programma Operativo della Regione Lazio FSE 2014-2020, Ob. "Investimenti per la crescita e l'occupazione" approvato con Deliberazione di Giunta Regionale n. 410 del 18 luglio 2017 e successivamente modificato con Determinazioni Dirigenziali n. G10814 del 28 luglio 2017, e n. G13018 del 16/10/2018;

- DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. G14105 del 16/10/2019 Modifica del documento

"Manuale delle procedure dell'AdG/OOII", dei relativi allegati, e delle Piste di controllo – Programma Operativo della Regione Lazio FSE 2014-2020, Ob. "Investimenti per la crescita e l'occupazione" approvato con Determinazione Dirigenziale n. G10826 del 28 luglio 2017 e successivamente modificato con Determinazione Dirigenziale n. G13043 del 16 ottobre 2018;

- DIRETTIVA DEL PRESIDENTE DI GIUNTA N. R00004 del 07/08/2013 inerente l’istituzione della “Cabina di Regia per l’attuazione delle politiche regionali ed europee (Coordinamento e Gestione dei Fondi Strutturali e delle altre risorse finanziarie ordinarie e/o aggiuntive)”, aggiornata e integrata dalla Direttiva del Presidente della Giunta R00002 dell’8/04/2015;

- DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO del 21 dicembre 2013, N. 14 (Documento di economia e finanza 2014-2016), approvata nel dicembre 2013 in coerenza con la mozione

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8 n. 31 del Consiglio del Lazio del novembre 2013 recante “Iniziative relative ai Fondi Strutturali Europei per i periodi di programmazione 2007-2013 e 2014-2020;

- DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO del 10 aprile 2014, n. 2 con cui sono state approvate le “Linee di indirizzo per un uso efficiente delle risorse finanziarie destinate allo sviluppo 2014-2020”;

- DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA N. 269 del 1 giugno 2012 recante modalità e termini per la gestione e la rendicontazione degli interventi finanziati dalla Regione, con o senza il concorso nazionale e/o comunitario;

- DECRETO-LEGGE del 30 aprile 2019, n. 34 “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi”;

- Legge del 3 luglio 1998 n. 210, recante “Norme per il reclutamento dei ricercatori e dei professori universitari di ruolo”;

- Legge n. 232 dell’11 dicembre 2016, “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019”;

- Decreto MIUR 27 del giugno 2015, n. 458, recante le Linee guida per la valutazione della qualità della ricerca (VQR) 2011 – 2014;

- Legge 30 dicembre 2010, n. 240 "Norme in materia di organizzazione delle Università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario”.

Fatte salve specifiche indicazioni contenute nel presente Avviso, le operazioni si realizzano nel rispetto della disciplina prevista dal Regolamento (UE) n. 1303/2013 e dal Regolamento (UE) n.

1304/2013, così come modificati dal Regolamento (UE, Euratom) 2018/1046. L’Avviso è attuato nel rispetto del Sistema di gestione e controllo del Programma Operativo della Regione Lazio FSE 2014-2020, Ob. "Investimenti per la crescita e l'occupazione" di cui alla Determinazione Dirigenziale n. G14105 16/10/2019, del "Manuale delle procedure dell'AdG/OOII" di cui alla Determinazione Dirigenziale n. G14105 del 16/10/2019, della Direttiva B06163/2012, in considerazione dell’avvenuto accertamento della coerenza tra le disposizioni presenti nei richiamati provvedimenti e la normativa UE.

La Regione effettuerà l’attività di controllo ai sensi dell’articolo 125, paragrafo 5 del Regolamento (UE) n.1303/2013.

L’Avviso si attua attraverso le modalità delle Unità di Costo Standard (UCS), conformemente alle disposizioni dell’articolo 67, paragrafo 6 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 ed utilizza la forma delle tabelle standard di costi unitari di cui al paragrafo 1, lettera b) del medesimo articolo.

2. Finalità

La Regione Lazio ha fatto proprio, già all’inizio della attuale programmazione, una strategia per cui al centro delle politiche dell’istruzione, della formazione e del lavoro vi è la persona, con la conseguenza logica che l’impegno sulla formazione e ricerca non è considerato una spesa quanto piuttosto un investimento sul capitale umano, investimento che ha altresì ricadute sostanziali nell’ottica regionale anche in termini di crescita per la collettività. Le politiche che incentivano la Ricerca e l’Innovazione costituiscono, infatti, elemento strategico per l’economia regionale per migliorare l’occupabilità sul territorio e la qualità dell’occupazione.

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9 Da tempo, ormai non solo nella Regione Lazio, ma anche nel resto d’Italia, l’investimento nel capitale umano si è però spesso vanificato con quella che comunemente viene definita “fuga dei cervelli”, per cui persone di talento o alta specializzazione professionale offrono le loro competenze e professionalità in territori diversi da quello italiano.

Il problema affrontato a più riprese trova un recentissimo intervento nel Decreto-Legge del 30 aprile 2019, n. 34 “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi” che offre opportunità normative a contrasto del fenomeno.

Unendosi agli interventi che in ambito nazionale, ma anche negli altri contesti regionali, si stanno realizzando per arginare tale fenomeno, la Regione Lazio vuole agire in ottica preventiva favorendo la permanenza sul territorio dei dottori in ricerca, cosicché le risorse investite per l’istruzione di questa fetta di cittadini, anche con il FSE, si trasformino in contributo al sistema economico regionale e favorisca al contempo lo sviluppo di un’economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione.

Sotto quest’ultimo aspetto, il supporto alla permanenza sul territorio di eccellenze nel campo della ricerca vuole essere anche motore propulsore per connettere il mondo della ricerca con quello del sistema produttivo, rafforzando l’interconnessione fra la ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione quale motore propulsore per l’intero territorio regionale.

3. Oggetto dell’Avviso

Gli interventi che si intendono realizzare a valere sul presente Avviso “Contributi per la permanenza nel mondo accademico delle eccellenze” sono relativi all’Azione Cardine n. 21 e, in particolar modo, nell’ambito dell’Asse III – Priorità di investimento 10.ii) “Miglioramento della qualità e dell'efficacia dell'istruzione superiore e di livello equivalente e l'accesso alla stessa, al fine di aumentare la partecipazione e i tassi di riuscita specie per i gruppi svantaggiati” - Obiettivo specifico 10.5 “Innalzamento dei livelli di competenze, di partecipazione e di successo formativo nell’istruzione universitaria e/o equivalente”, quest’ultimo appositamente volto a realizzare interventi per l’inserimento lavorativo dei giovani attraverso azioni di formazione/lavoro.

L’avviso prevede l’erogazione di contributi alle Università, previa presentazione di una proposta progettuale, per supportare la permanenza nel territorio della Regione dei ricercatori per il sostegno alla contrattualizzazione di ricercatori a tempo determinato di cui all’art. 24, comma 3, lett. a) della legge 240/2010.

4. Destinatari

I soggetti destinatari del presente Avviso sono i ricercatori a tempo determinato di cui all’art. 24, comma 3, lett. a) della legge 240/2010, soggetti in possesso del titolo di dottore di ricerca.

5. Soggetti Beneficiari

Possono presentare proposte progettuali le Università, statali e non statali riconosciute dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (di seguito, “Università”), con sede operativa nel Lazio.

Le Università per poter usufruire del contributo devono presentare una proposta progettuale che soddisfi le caratteristiche di cui al successivo articolo 6.

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10 L’Università garantisce per la selezione dei ricercatori procedure di selezione, improntate a trasparenza, imparzialità e pubblicità, nel rispetto della normativa vigente.

Nello svolgimento delle attività relative ai progetti finanziari, ogni Università opererà in piena autonomia e secondo le norme di legge nazionali e comunitarie vigenti, assumendone la completa responsabilità; pertanto la Regione Lazio resterà estranea ad ogni rapporto comunque nascente con terzi in relazione al progetto stesso, e sarà totalmente esente da responsabilità per eventuali danni riconducibili ad attività direttamente o indirettamente connesse col progetto.

6. Caratteristiche dell’intervento

Le Università per usufruire di tale contributo dovranno presentare progetti aventi le seguenti caratteristiche:

- prevedere una durata di 36 mesi dei contratti di ricercatore a tempo determinato che si intendono attivare;

- riguardare aree disciplinari e tematiche coerenti con il fabbisogno regionale di sviluppo e di qualificazione territoriale supportato da adeguata analisi di contesto;

- contribuire alla creazione di reti tra sistema regionale della ricerca, dell’innovazione, e sistema produttivo;

- assicurare qualificate e specifiche strutture operative e tecnico-scientifiche, messe a norma per le attività di studio e ricerca, ricomprendendo, qualora coerenti con il percorso anche laboratori scientifici, sistemi complessi, banche dati ecc. ove del caso;

- far parte di una rete di collaborazione con il sistema imprenditoriale e/o pubblico, anche internazionale, così da favorire il raccordo con il mondo del lavoro e delle professioni;

- garantire pari opportunità nell’accesso.

Nell’ambito del progetto presentato, le Università devono altresì evidenziare i risultati cui il ricercatore deve pervenire e contribuire a raggiungere nell’ambito del progetto generale in cui il suo operato si inserisce.

7. Risorse finanziarie

Le risorse finanziarie per il presente Avviso sono complessivamente pari ad euro 2.322.432,00 (duemilionitrecentoventiduemilaquattrocentotrentadue,00) a valere sul POR FSE 2014/2020 nell’ambito dell’Asse III - Istruzione e formazione, Priorità di investimento 10.ii, obiettivo specifico 10.5.

L’importo assegnato per singolo progetto (incentivo) ammonta a euro 72.576,00 (settantaduemilacinquecentosettantasei/00) per tre anni, pari a 24.192,00 euro annui, per complessivi 32 singoli contributi.

La Regione Lazio, al fine di assicurare una equa distribuzione territoriale dei contributi, ripartisce la suddetta dotazione finanziaria sulla base della classe dimensionale di appartenenza degli Atenei regionali in relazione al numero degli iscritti. Considerati i 20 atenei della Regione, incluse le Università telematiche, Università degli Studi della Tuscia, Università degli Studi di Roma La Sapienza, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Università degli Studi Maria Santissima Assunta - LUMSA, LUISS – Libera Università Internazionale degli studi sociali Guido Carli,

(11)

11 Università degli Studi di Roma Foro Italico, Università degli Studi di Roma Tre, Università Campus Bio-medico di Roma, Università degli Studi Internazionali di Roma (UNINT), Università degli Studi Europea di Roma, Link Campus University, Università Cattolica del Sacro Cuore (sede di Roma), Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale, Università Telematica UNITELMA Sapienza, UNICUSANO Università degli studi Niccolò Cusano Telematica, Università degli Studi Guglielmo Marconi Telematica, Università Telematica Internazionale UNINETTUNO, Università Telematica San Raffaele di Roma, Università Telematica Universitas Mercatorum, Unicamillus - Saint Camillus International University of Health Sciences, aggregati per numero di iscritti, la Regione eroga un numero di contributi, così come indicato nella tabella di seguito riportata.

Dimensionamento Università per n. di

iscritti

Numero Università ricomprese nel

cluster

Numero Iscritti a.a. 2017-18*

Erogazione contributi per cluster dimensionale

<5.000 9 17.260 9

5.000>10.000 6 48.037 6

10.000>100.000 4 93.813 12

>100.000 1 100.274 5

totale 20 259.384 32

* Fonte dati MIUR con eccezione: del numero di iscritti per l’Università del Sacro Cuore, la cui fonte sono statistiche prodotte dall’Università del Sacro Cuore e Università Unicamillus fonte sito web (iscritti a.a. 2018-19).

Ogni contributo richiesto deve riferirsi ad un progetto. Le Università devono quindi presentare tanti progetti quanti sono i contributi richiesti.

In caso di risorse non utilizzate, la Regione si riserva la facoltà di ridistribuire, con apposito provvedimento, tali risorse alle Università utilmente presenti in graduatoria, con esclusione dell’Università “La Sapienza” di Roma.

La Regione si riserva la facoltà di rimodulare la dotazione di cui al presente punto sulla base degli esiti della valutazione delle proposte progettuali presentate.

8. Scadenza

Le proposte progettuali di cui al presente Avviso dovranno essere presentate, con le modalità di cui al successivo paragrafo entro e non oltre le ore 17:00 del 31/03/2020.

9. Modalità di presentazione delle proposte progettuali

Le proposte progettuali devono essere presentate esclusivamente attraverso la procedura Telematica accessibile dal sito http://www.regione.lazio.it/sigem. La procedura Telematica è disponibile in un’area riservata del sito, accessibile previa registrazione del soggetto proponente e successivo rilascio delle credenziali di accesso (nome utente e password).

I soggetti già registrati potranno accedere inserendo le credenziali in loro possesso.

L’inserimento delle credenziali permette l’accesso alla compilazione di tutte le sezioni previste per la presentazione della proposta progettuale.

(12)

12 Ai fini della ammissione, faranno fede i dati presenti all’interno del sistema. Al termine della fase di inserimento, la procedura informatica consentirà:

- l’invio del formulario, operazione che blocca le modifiche e assegna il codice di riferimento univoco alla proposta progettuale;

- la trasmissione della domanda di ammissione a finanziamento e di tutti i documenti allegati, prodotti dalla procedura Telematica, debitamente firmati e scansionati in formato pdf.

La procedura di presentazione del progetto è da ritenersi conclusa solo all’avvenuta trasmissione di tutta la documentazione prevista dall’Avviso e prodotta dal sistema, da effettuarsi, come indicato al precedente paragrafo 9, dalle ore 9:30 del 29/01/2020 alle ore 17:00 del 31/03/2020.

Modalità di presentazione della proposta progettuale diverse da quella indicata comportano l’esclusione.

Le informazioni e la documentazione da caricare obbligatoriamente a sistema per l’ammissibilità alla fase di valutazione sono elencate di seguito:

- domanda di ammissione a finanziamento come da allegato A, da stampare, firmare e allegare;

- atto unilaterale di impegno, come da modello Allegato B, da stampare, firmare e allegare;

- formulario di presentazione della Proposta da compilare on line (Allegato D);

- scheda finanziaria di progetto (Allegato E);

- documento di identità in corso di validità del legale rappresentante, o suo delegato, del soggetto proponente;

- eventuali deleghe dei rappresentanti legali dei soggetti proponenti.

La carenza di uno o più documenti o la loro errata, illeggibile o incompleta formulazione, costituiscono motivo di esclusione dalla procedura.

Ciascun soggetto proponente in sede di presentazione della proposta progettuale dovrà altresì stampare, firmare e allegare il consenso al trattamento dei dati personali sul modello di cui all’Allegato F.

Nella definizione dei contributi per cluster dimensionale, la scelta operata è stata quella di garantire la potenziale attivazione di contratti per ciascuno dei 20 Atenei, nella modalità di seguito riportata:

- nel caso del primo e secondo cluster, il rapporto tra università e contributi potenziali è di 1 a 1;

- nel caso del terzo cluster, data la dimensione decisamente superiore di studenti rispetto al tetto massimo stabilito per il secondo cluster, il numero dei contributi massimo potenziale per ciascun Ateneo è pari a 3;

- relativamente al quarto cluster il numero dei contributi massimo potenziale disponibile è pari a 5.

Il numero di proposte che possono essere presentate dalle singole Università è dato dal numero di contributi per singolo Ateneo +2, come riepilogato nella tabella seguente:

(13)

13 Cluster dimensionale

degli atenei

Numero atenei

Numero contratti complessivi

attivabili

Numero potenziale massimo di

proposte finanziabili per singolo Ateneo

Numero di proposte che le singole Università

possono presentare

<5.000 9 9 1 3

5.000>10.000 6 6 1 3

10.000>100.000 4 12 3 5

>100.000 1 5 5 7

20 32 10 18

Si precisa che le proposte presentate potranno essere finanziate esclusivamente entro il limite massimo indicato al paragrafo 7 e riepilogate nella tabella suesposta.

Nel caso in cui, in esito alle attività di valutazione non si raggiungesse il massimo di proposte finanziabili, per uno o più Atenei, i contributi non ancora utilizzati saranno assegnati sulla base della graduatoria finale complessiva di tutte le proposte pervenute, a prescindere dall’Ateneo di riferimento.

10. Istruttoria delle domande

Le operazioni saranno articolate nelle seguenti fasi:

a. verifica di ammissibilità formale, a cura dell’Ufficio responsabile del procedimento, volta ad accertare la sussistenza dei presupposti per l’accesso alla fase di valutazione tecnica. A conclusione della fase i progetti saranno esclusi oppure accederanno alla fase successiva descritta sub b). I motivi di esclusione sono analiticamente dettagliati nell’Allegato C.

b. valutazione tecnica, effettuata da una Commissione nominata dal Direttore della Direzione competente, sulla base dei criteri di valutazione approvati dal Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo FSE Regione Lazio 2014-2020, che sono riportati nella tabella successiva.

In fase di valutazione tecnica la Commissione attribuisce un punteggio complessivo ad ogni progetto, con valore massimo pari a 100, ottenibile dalla somma di punteggi parziali assegnati in base ai seguenti criteri e sottocriteri.

Criteri Sottocriteri Punti

min-max a) Qualità e

Coerenza progettuale interna

min-max totale criterio a) 0-35

Chiarezza espositiva 0-5 Coerenza interna (congruenza rispetto all’azione oggetto dell’Avviso e nessi logici

tra i contenuti della proposta ed i suoi obiettivi e le diverse azioni) 0-30

b) Coerenza esterna

min-max totale criterio b) 0-30

Diagnosi dei fabbisogni del territorio cui risponde il progetto 0-25 Coerenza rispetto alle finalità del Programma Operativo e ai 0-5

(14)

14

Criteri Sottocriteri Punti

min-max principi guida

c) Innovatività

min-max totale criterio c) 0-25

Metodologie e approcci innovativi che caratterizzano la proposta 0-25

d) Priorità min-max totale criterio d) 0-10

Partenariato rilevante, altri attori del territorio e/o del settore di

riferimento per l’integrazione tra sistemi 0-10

Il punteggio minimo per l’ammissibilità è di 60 punti.

A parità di punteggio, per la formazione della graduatoria, sarà data precedenza al soggetto che avrà ottenuto il miglior punteggio con riferimento al Criterio “Qualità e Coerenza progettuale interna”. Se si riscontrasse parità anche nel punteggio su tale criterio, sarà assegnata la priorità in base all’ordine di arrivo dei progetti, come risultante dalla data e ora di trasmissione Telematica del progetto.

11. Esiti dell’istruttoria per l’ammissione a finanziamento

All’esito dell’istruttoria, la Commissione trasmette all’Ufficio Responsabile del Procedimento:

1. l’elenco dei progetti risultati ammessi;

2. l’elenco dei progetti non ammessi.

Con apposite Determinazioni Dirigenziali sono approvati gli elenchi dei progetti finanziati e dei progetti non ammessi, con indicazione dei motivi di esclusione. Tali atti saranno pubblicati sul B.U.R. della Regione Lazio, sul portale istituzionale http://www.regione.lazio.it e sul portale http://www.lazioeuropa.it.

La pubblicazione sul B.U.R.L. ha valore di notifica per gli interessati a tutti gli effetti di legge.

La Regione si riserva la facoltà di revocare, modificare o annullare il presente avviso con atto motivato, qualora ne ravveda la necessità o l'opportunità, senza che possa essere avanzata pretesa alcuna da parte dei soggetti proponenti.

12. Atto unilaterale di impegno

I rapporti tra Regione e soggetto beneficiario del finanziamento sono regolati in base all’Atto unilaterale di impegno (Allegato B), che deve essere stampato, timbrato e firmato, scannerizzato ed allegato in formato pdf al formulario on line per la presentazione del progetto, ai sensi del D.P.R. 28/12/2000 n. 445.

(15)

15 13. Obblighi del beneficiario per la concessione del contributo

Pena la revoca, il Beneficiario si obbliga, oltre a quanto altro previsto nell’atto unilaterale di impegno, a:

- dare avvio alle attività entro 60 giorni dalla notifica dell’approvazione del finanziamento che avviene tramite pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio;

- attuare ed ultimare tutte le operazioni nei tempi previsti nella proposta presentata e nel rispetto della normativa comunitaria, nazionale e regionale;

- per i soggetti pubblici, acquisire e comunicare alla Regione il CUP (Codice Unico di Progetto - Legge n. 3/2003) entro 30 giorni dall'approvazione del progetto. Per i soggetti privati il CUP sarà richiesto direttamente dall'amministrazione regionale e comunicato al beneficiario;

- rendere tracciabili i flussi finanziari afferenti il contributo concesso secondo quanto disposto dall’art. 3 della Legge 13 agosto 2010 n.136 e a comunicare il conto corrente, bancario o postale, appositamente dedicato se pur non esclusivo su cui saranno registrati tutti i flussi finanziari afferenti il progetto, le generalità ed il codice fiscale delle persone delegate ad operare su tale conto ed ogni eventuale variazione ai suindicati dati;

- indicare negli strumenti di pagamento relativi ad ogni transazione il codice progetto e il codice azione identificativi dell’intervento autorizzato;

- non apportare variazioni o modifiche ai contenuti dell’intervento senza giustificata motivazione e preventiva richiesta alla Regione Lazio che autorizzerà o meno, previa valutazione, comunicandolo al soggetto beneficiario;

- collaborare con tutte le Autorità preposte ai controlli (Regione Lazio, Commissione Europea, Corte dei conti, ecc.) nell’ambito di verifiche anche in loco dell’avvenuta realizzazione delle attività, nonché di ogni altro controllo, garantendo la conservazione e la disponibilità della relativa documentazione nel rispetto di quanto previsto dall’art. 140 del Regolamento(UE) N. 1303/2013, restando comunque salvi i maggiori obblighi di conservazione stabiliti all'art. 2220 del codice civile;

- adempiere agli obblighi di informazioni e comunicazione previsti in capo ai beneficiari di risorse del Fondo Sociale Europeo;

- applicare nei confronti del ricercatore il contratto di riferimento (L. 240/2010);

- comunicare alla Regione tempestivamente ogni sospensione o interruzione dei rapporti contrattuali dei ricercatori.

In caso di inosservanza di uno o più obblighi posti a carico del soggetto beneficiario, la Regione Lazio, previa diffida ad adempiere, procede alla revoca del finanziamento ed al recupero delle somme erogate.

14. Gestione finanziaria e costi ammissibili

Il presente Avviso pubblico, per definire il costo totale dell’intervento, sia a preventivo sia a consuntivo, si avvale dell’adozione di parametri di costo ammissibili nel quadro delle opzioni di semplificazione previste dall’art. 67, par. 1, lett b) del Reg. UE 1303/2013 (cfr. Allegato G - Nota metodologica che riporta le tabelle standard dei costi unitari - costi per i ricercatori assunti a tempo pieno ai sensi della L. 240/2010).

(16)

16 Le informazioni oggettive considerate per determinare l’UCS di riferimento per il presente Avviso sono quelle relative al trattamento economico previsto per i ricercatori, contrattualizzati ai sensi dell’art. 24, comma 3, lett. a) della L. 240/2010.

L’unità di costo standard (come indicato nell’allegato G a cui si rimanda) è una “UCS mese” a risultato calcolata partendo dal costo totale annuo indicato nelle Tabelle di retribuzione su basi annue della L.240/2010 dei ricercatori, di cui all’art. 24, comma 3, lett. a), e considerando come importo max finanziabile una quota pari al 50% del costo totale mese arrotondato per difetto.

Il riconoscimento a consuntivo del contributo è subordinato all’effettivo raggiungimento del risultato reale prefissato ovvero, per i ricercatori art. 24, comma 3, lett. a) della Legge 240/2010, sottoscrizione ed espletamento del contratto a tempo determinato di 3 anniin regime di tempo pieno.

I costi ammissibili finali sono calcolati sulla base dell'output reale dell'operazione.

Nel caso in cui, nell’ambito del progetto, il destinatario o l’Università per giustificato motivo interrompano il contratto prima della scadenza prevista, sarà riconosciuto un contributo pari alla durata in mesi del contratto, previa verifica, da parte dell’Amministrazione, dell’attività svolta dal ricercatore e del suo oggettivo contributo al raggiungimento degli obiettivi della ricerca declinati all’interno del progetto.

La Regione provvederà all’erogazione del costo totale riconosciuto in base alle condizioni sopra specificate.

Dal momento che il contributo è calcolato in base alla retribuzione contrattuale del ricercatore, i documenti atti a provare la sua contrattualizzazione dovranno essere certificati dal soggetto beneficiario, giustificati ed archiviati in vista dei controlli previsti dai regolamenti comunitari e dal sistema di gestione e controllo del programma.

Le verifiche richiederanno l’esibizione di documenti giustificativi per comprovare le quantità dichiarate dal soggetto beneficiario, ossia per attestare che le attività e i risultati dichiarati sono stati realmente realizzati. Le verifiche pertanto, anche in conformità a quanto previsto dal regolamento UE 1303/2013, si sposteranno dalla predominanza di verifiche finanziarie, verso aspetti tecnici e fisici delle operazioni, con particolare importanza ai controlli in loco.

Il contributo concesso, calcolato e rimborsato in base all’applicazione dell’UCS, è ritenuto spesa effettivamente sostenuta, al pari dei costi effettivi giustificati da fatture e quietanze di pagamento.

In conseguenza all’adozione del costo unitario standard, ai fini della quantificazione del contributo a consuntivo, i costi sostenuti dal soggetto beneficiario per realizzare quanto previsto nel progetto approvato, non devono essere comprovati da documenti giustificativi delle spese; la quantificazione del contributo riconosciuto a consuntivo è subordinata alla verifica della corretta e coerente attuazione delle attività e dal raggiungimento dei valori obiettivo previsti dal presente Avviso.

15. Modalità di erogazione del contributo L’erogazione del contributo avverrà in tre tranche:

- anticipo pari al 40% del contributo;

(17)

17

- II tranche pari al 30% allo scadere dei 18 mesi di durata del progetto;

- saldo finale commisurato all’importo riconosciuto.

Per il pagamento dell’anticipo, deve essere presentata la seguente documentazione:

- dichiarazione avvio attività;

- richiesta di erogazione dell’anticipo;

- bandi pubblicati per la selezione dei ricercatori;

- gli atti della selezione;

- la pubblicazione dei risultati delle selezioni;

- copia dei contratti a tempo determinato stipulati con i ricercatori;

- CV dei ricercatori selezionati, sottoscritti ai sensi del DPR 445/2000, e copia del documento d’identità in corso di validità nel momento di attribuzione dell’incarico;

- documento contabile fiscalmente idoneo, relativo all’importo da ricevere a titolo di anticipo;

- ove previsto, contratto di fideiussione assicurativa o bancaria.

Per il pagamento della II tranche deve essere presentata la seguente documentazione:

- richiesta di erogazione della tranche;

- elenco dei destinatari dei contributi;

- relazione annuale (1 anno di attività) con ripartizione mensile delle attività della risorsa coinvolta nel progetto, sotto forma di autocertificazione ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445;

- documento contabile fiscalmente idoneo, relativo all’importo da ricevere quale II tranche.

Per il pagamento del saldo occorrono:

- domanda di rimborso finale (nella quale si effettua dichiarazione finale della spesa) corredata dai documenti di cui al successivo art. 16;

- richiesta di erogazione saldo;

- documento contabile fiscalmente idoneo, relativo all’importo da ricevere a titolo di saldo.

La richiesta di erogazione del saldo, potrà avvenire solo dopo la presentazione della domanda di rimborso finale e una volta concluso l’iter di verifica da parte dell’Area Controllo con il rilascio della certificazione definitiva della spesa finale ammissibile ed effettivamente rimborsabile. Sarà la competente Area a comunicare al Beneficiario l’importo a saldo definito tenendo conto, data la spesa finale ammissibile di cui sopra, degli anticipi precedentemente erogati.

L’erogazione degli anticipi è subordinata, nel caso di soggetti di diritto privato, alla presentazione di un contratto di fideiussione assicurativa o bancaria, a prima richiesta e senza eccezioni, stipulato a garanzia dell’importo da ricevere a titolo di anticipo e/o di pagamento intermedio, in osservanza di quanto previsto dal comma 802 della Legge finanziaria 28 dicembre 2015, n. 208.

Il soggetto beneficiario potrà optare anche per l’erogazione dell’intero contributo a saldo a conclusione del progetto: in questo caso per i soggetti privati non è necessaria la presentazione della polizza fideiussoria.

L’erogazione del contributo è subordinata all’acquisizione del CUP, secondo la procedura prevista

(18)

18 al paragrafo 13 e alla presenza di un DURC.

16. Norme per la rendicontazione

Al termine di ciascun anno di contratto di ciascun ricercatore, l’Università è tenuta a comunicare la continuità del rapporto contrattuale per l’anno successivo.

L’Università beneficiaria del contributo trasmette semestralmente tramite il sistema SIGEM le relazioni dettagliate redatte dai ricercatori contrattualizzati dall’Università (con ripartizione mensile delle attività della risorsa coinvolta nel progetto) sulle attività di ricerca e/o di studio intraprese e sui principali risultati raggiunti.

La rendicontazione dovrà essere presentata entro e non oltre 60 giorni dalla data di fine delle attività comunicata alla competente Direzione, obbligatoriamente attraverso il sistema informativo SIGEM, elevabili a novanta giorni, a fronte di richiesta motivata e debitamente autorizzata dall’Amministrazione.

Eventuali proroghe dovranno avere carattere straordinario, essere debitamente motivate e subordinate all’approvazione della struttura regionale competente.

Tutti i soggetti beneficiari dovranno produrre ogni anno una relazione annuale descrittiva dell’attività e dei risultati raggiunti, allegando eventuali prodotti realizzati. E’ consentito comunque aggiungere altra documentazione che si ritenga utile a dare conto dell’attività svolta e dei risultati raggiunti. Tutti i prodotti realizzati con il contributo dell’Amministrazione sono di proprietà dell’Amministrazione medesima; pertanto la mancata consegna all’Amministrazione di tali prodotti comporterà la revoca del contributo concesso.

Nello specifico la domanda di rimborso finale dovrà contenere:

- relazione annuale (per ogni anno del progetto o porzione di anno, nel caso di interruzione anticipata del contratto) con ripartizione mensile delle attività della risorsa coinvolta nel progetto, sotto forma di autocertificazione ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445;

- copia dei contratti a tempo determinato stipulati con i ricercatori (ove fossero intervenute variazioni contrattuali).

I rendiconti delle attività trasmessi all’Amministrazione Regionale saranno oggetto di verifica, secondo le procedure previste dal POR FSE 2014-2020 della Regione Lazio.

Le modalità di invio della rendicontazione e le procedure di accesso e utilizzo del sito http://www.regione.lazio.it/sigem saranno comunicate successivamente dalla Regione.

17. Controlli e revoca del contributo

Conformemente alla normativa di riferimento e alle procedure adottate nell’ambito del POR FSE Lazio 2014-2020, e tenuto conto delle specificità delle misure realizzate nell’ambito del presente Avviso, ai fini della verifica della regolarità delle attività realizzate e delle domande di rimborso, sono previsti i seguenti controlli:

- controlli documentali volti ad accertare la conformità della domanda di erogazione del contributo e la regolarità delle assunzioni, conformemente a quanto previsto dal presente Avviso e dalla normativa di riferimento applicabile;

- verifica delle comunicazioni obbligatorie;

(19)

19 - verifica del mantenimento dello stato occupazionale del ricercatore contrattualizzato, nei

termini indicati al presente Avviso;

- verifiche in loco.

Il soggetto beneficiario è responsabile della regolarità di tutti gli atti di propria competenza. È altresì responsabile, come per le dichiarazioni rese in autocertificazione al momento della presentazione della domanda, di ogni altra attestazione resa nel corso di realizzazione delle attività.

La Regione Lazio può in ogni momento svolgere controlli allo scopo di verificare il rispetto degli obblighi previsti dalla normativa vigente nonché dal presente Avviso e la veridicità delle dichiarazioni, delle informazioni e dei documenti prodotti.

I soggetti beneficiari coinvolti nell’attuazione della presente misura, sono tenuti a consentire lo svolgimento delle verifiche in loco che gli organi di controllo comunitari, nazionali e regionali possono effettuare, anche senza preavviso, in ogni fase dell’attività, nonché ad attività concluse.

La Regione Lazio si riserva la facoltà di chiedere al soggetto beneficiario ogni chiarimento e integrazione necessaria ai fini del controllo. Il soggetto beneficiario è tenuto a rispondere nei termini e nei modi indicati dall’Amministrazione.

I controlli potranno essere effettuati dalla Regione anche per tramite di soggetti incaricati, e/o da altri organismi di controllo.

Le verifiche richiederanno l’esibizione di documenti giustificativi per comprovare la contrattualizzazione del ricercatore dichiarata dal beneficiario.

In presenza di irregolarità sono applicate le disposizioni previste dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale di riferimento, nonché dal presente Avviso.

È prevista la REVOCA del contributo in caso di irregolarità amministrative o contabili rilevate in sede di controllo che si configurino come violazione della normativa UE, nazionale e regionale di riferimento, con particolare riguardo alla normativa in materia di rapporti di lavoro, regolarità contributiva e fiscale.

18. Monitoraggio delle Attività e Disciplina di riferimento per il FSE

La Regione effettua controlli, ispezioni e sopralluoghi finalizzati ad accertare la regolarità dell’attuazione dei progetti, nonché la conformità degli stessi alle finalità per le quali sono stati concessi i contributi, così come stabilito dall’art. 125, par. 5 del Reg. (UE) n.1303/2013.

La Regione si riserva di svolgere verifiche e controlli in qualunque momento e fase della realizzazione degli interventi ammessi all’agevolazione secondo quanto previsto dalla vigente normativa in merito.

I controlli potranno essere effettuati oltre che dalla Regione anche dallo Stato Italiano e da organi dell’Unione Europea o da soggetti esterni delegati.

Ai fini delle verifiche in loco, il beneficiario deve inoltre assicurare la disponibilità di tutta la documentazione di spesa ed ogni altro tipo di documentazione presentata a sostegno dell’operazione oggetto di valutazione.

(20)

20 L’attività di controllo si concentrerà sugli aspetti tecnici, fisici e finanziari delle operazioni, con particolare attenzione per i controlli in loco in itinere ed ex post sulla realizzazione degli interventi, al fine di verificare l’effettiva realizzazione delle attività secondo la tempistica, la quantità e le caratteristiche previste dall’Avviso e dal progetto approvato.

Le azioni comprese nell’Avviso pubblico sono monitorate attraverso la quantificazione di indicatori del programma operativo FSE 2014-2020 e attraverso specifiche azioni, anche in loco, finalizzate a rilevare dati quali-quantitativi.

Il monitoraggio è finalizzato a fornire indicazioni sull’efficienza ed efficacia dell’intervento e a supportare con utili evidenze le successive scelte della Regione negli ambiti affrontati dall’intervento progettato con il presente Avviso pubblico.

19. Informazione e pubblicità

I beneficiari delle operazioni hanno specifiche responsabilità in merito al finanziamento concesso per l’assunzione a valere del POR FSE 2014-2020 della Regione Lazio. Come previsto dalle Linee Guida per i beneficiari, adottate dalla Regione con Determinazione Dirigenziale n. G14284 del 20/11/2015, essi sono tenuti ad attuare una serie di misure in grado di far riconoscere il sostegno dei fondi all'operazione, riportando:

a) l'emblema dell'Unione, conformemente alle caratteristiche tecniche stabilite nel Regolamento (UE) n. 821/2014 insieme a un riferimento all'Unione;

b) un riferimento al fondo o ai fondi che sostengono l'operazione.

Durante l'attuazione dell’operazione, il beneficiario è tenuto ad informare il pubblico sul sostegno ottenuto dai fondi:

- fornendo, sul sito web del beneficiario, ove questo esista, una breve descrizione dell'operazione, in proporzione al livello del sostegno, compresi le finalità e i risultati, ed evidenziando il sostegno finanziario ricevuto dall'Unione;

- collocando almeno un poster con informazioni sul progetto (formato minimo A3), che indichi il sostegno finanziario dell'Unione, in un luogo facilmente visibile al pubblico, come l'area d'ingresso di un edificio.

Inoltre, il beneficiario garantirà che i destinatari siano stati informati in merito a tale finanziamento: qualsiasi documento, relativo all'attuazione dell'operazione usata per il pubblico oppure per i partecipanti, compresi certificati di frequenza o altro, contiene una dichiarazione da cui risulti che l’operazione ed il Programma Operativo sono stati finanziati dal fondo FSE.

Tutti gli interventi informativi e pubblicitari rivolti ai destinatari, ai potenziali destinatari ed al pubblico devono recare gli emblemi adottati con Determinazione Dirigenziale n. G14284 del 20/11/2015 disponibili sul sito internet della Regione Lazio http://www.regione.lazio.it al seguente link:

http://www.regione.lazio.it/rl_formazione/?vw=documentazioneDettaglio&id=7716.

20. Conservazione documenti

I soggetti attuatori/beneficiari si impegnano a conservare la documentazione e a renderla disponibile su richiesta alla CE e alla Corte dei Conti Europea nel rispetto della tempistica e delle modalità previste dall’art.140 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 e della normativa nazionale vigente e per un periodo di almeno 5 anni.

(21)

21 La decorrenza di detti periodi è sospesa in caso di procedimento giudiziario o su richiesta debitamente motivata della CE.

Con riferimento alle modalità di conservazione, i documenti vanno conservati sotto forma di originali o di copie autenticate, o su supporti per i dati comunemente accettati, comprese le versioni elettroniche di documenti originali o i documenti esistenti esclusivamente in versione elettronica.

I beneficiari sono tenuti alla istituzione di un fascicolo di operazione contenente la documentazione tecnica e amministrativa. In tal caso, i sistemi informatici utilizzati soddisfano gli standard di sicurezza accettati che garantiscono che i documenti conservati rispettino i requisiti giuridici nazionali e siano affidabili ai fini dell'attività di audit.

21. Definizioni, riferimenti normativi e politica antifrode

In relazione alla politica antifrode, in particolare per quanto attiene gli adempimenti relativi ai Fondi Strutturali nel rispetto di quanto previsto dal Trattato sull’Unione Europea e dal Reg. (UE) n. 1303/2013, l’Amministrazione regionale si impegna, nell’attuazione del presente Avviso, a garantire elevati standard giuridici, etici e morali e ad aderire ai principi di integrità, obiettività ed onestà, garantendo il contrasto alle frodi ed alla corruzione nella gestione delle risorse stanziate, coinvolgendo, su questo impegno, tutto il personale coinvolto. Attraverso le misure e le procedure previste nell’ambito del sistema di gestione e controllo del POR FSE 2014-2020 ed in linea con la politica regionale e nazionale in materia di lotta alle frodi, si intende pertanto dissuadere chiunque dal compiere attività fraudolente, facilitando la prevenzione e l'individuazione delle frodi, nonché contribuendo alle eventuali indagini sulle frodi e sui reati connessi, garantendo che gli eventuali casi riscontrati, siano trattati tempestivamente e opportunamente.

22. Condizioni di tutela della privacy

Tutti i dati personali raccolti dall’Amministrazione nell’ambito della presente procedura verranno trattati in conformità al Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016. A tal riguardo, si forniscono di seguito le informazioni di cui all’art. 13 del Regolamento citato.

Il Titolare del trattamento è la Giunta della Regione Lazio, con sede in Via R. Raimondi Garibaldi 7, 00145 Roma (Email: dpo@regione.lazio.it PEC: protocollo@regione.lazio.legalmail.it, centralino 06/51681).

Il Responsabile del Trattamento dei Dati è il Direttore pro tempore della Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo Studio, con sede in Via R.

Raimondi Garibaldi 7, 00145 Roma (Email: elongo@regione.lazio.it; PEC:

formazione@regione.lazio.legalmail.it; Telefono 06/51684949).

Sono responsabili del Trattamento dei Dati, ai sensi dell’art. 28, comma 4 del Regolamento (UE) 2016/679, le società/gli enti che, per conto dell’Amministrazione, forniscono servizi di supporto alla gestione elettronica/informatica dei procedimenti amministrativi e a specifiche operazioni o fasi del trattamento.

Il Responsabile della Protezione dei Dati è l’Ing. Gianluca Ferrara: Regione Lazio, Via R. Raimondi Garibaldi 7, 00145 Roma, Palazzina B, piano VI, stanza VI (Email: dpo@regione.lazio.it; PEC:

dpo@regione.lazio.legalmail.it; Telefono: 06.51684857).

(22)

22 I dati personali saranno raccolti e trattati con l’ausilio di strumenti elettronici e/o con supporti cartacei ad opera di soggetti appositamente incaricati ai sensi dell’art. 29 del Regolamento (UE) 2016/679.

Il trattamento risponde all’esclusiva finalità di espletare la presente procedura e tutti gli adempimenti connessi alla realizzazione dell’intervento di cui al presente Avviso. Il trattamento dei dati ha pertanto come fondamento giuridico le disposizioni nazionali e regionali di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 con tutti i conseguenti atti, compresa la Decisione C(2014)9799 del 12 dicembre 2014 di approvazione del Programma Operativo Regionale del Lazio - Fondo sociale europeo 2014-2020 (di seguito, POR Lazio FSE 2014/2020). Su tale base il Soggetto proponente esprime il consenso in sede di presentazione della proposta progettuale (Allegato F).

L’eventuale rifiuto di prestare il consenso o comunque la mancata comunicazione dei dati da parte dell’interessato, considerate le finalità del trattamento come sopra descritte, avrà come conseguenza l’impossibilità per lo stesso di accedere al contributo.

I dati saranno resi disponibili nei confronti dei Responsabili del Trattamento come sopra indicati e potranno essere comunicati ad altri destinatari, interni o esterni all’Amministrazione, per la finalità sopra descritta, nonché per le finalità di popolamento delle banche dati regionali o adempimento degli obblighi di legge.

I dati oggetto di trattamento saranno conservati per il periodo necessario alla definizione della presente procedura e all’espletamento di tutte le attività connesse alla realizzazione dell’intervento di cui al presente Avviso, e comunque sino alla completa definizione di tutte le operazioni connesse all’attuazione e alla chiusura del POR Lazio FSE 2014/2020.

L’interessato potrà esercitare i diritti di cui agli articoli da 15 a 22 del Regolamento (UE) 2016/679.

In particolare:

- il diritto di ottenere dal Titolare del Trattamento la conferma che sia o meno in corso un trattamento di dati personali che lo riguardano;

- il diritto di chiedere al Titolare del Trattamento l’accesso ai dati personali e la rettifica o la cancellazione degli stessi o la limitazione del trattamento dei dati che lo riguardano o di opporsi al loro trattamento, oltre al diritto alla portabilità degli stessi;

- il diritto di revocare il consenso in qualsiasi momento senza pregiudicare la liceità del trattamento basata sul consenso prestato prima della revoca;

- il diritto di proporre reclamo al Garante della Privacy.

I dati forniti attraverso il caricamento su SiGem, nell’ambito della domanda di finanziamento saranno inseriti nel sistema ARACHNE, uno strumento informatico integrato sviluppato dalla Commissione europea per l’individuazione degli indicatori di rischio di frode. I dati contenuti nel sistema ARACHNE, finalizzati al calcolo del rischio, saranno soggetti ai vincoli di protezione dei dati e non saranno pubblicati né dall’Autorità di gestione né dai Servizi della Commissione Europea.

23. Foro competente

Per tutte le controversie che si dovessero verificare si elegge quale unico foro competente quello di Roma.

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23 24. Responsabile del procedimento

Ai sensi della L. 241/90 e s.m.i., il Responsabile Unico del Procedimento è il Dott. Paolo Giuntarelli Dirigente dell’Area Predisposizione degli Interventi della Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo Studio.

25. Assistenza Tecnica durante l’elaborazione delle Proposte

Per fornire assistenza e supporto anche in fase di presentazione delle proposte è possibile rivolgersi al seguente indirizzo di posta elettronica a partire dal secondo giorno di pubblicazione del presente avviso: mondoaccademico@regione.lazio.it e al n° telefonico 06 5168 4947.

26. Documentazione della procedura

L’Avviso sarà pubblicato sul sito internet della Regione Lazio http://www.regione.lazio.it/rl_formazione/ nella sezione Bandi e avvisi, sul portale http://www.lazioeuropa.it/ e sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

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