La metacognizione
La metacognizione, soprattutto nei suoi aspetti di come si svolgono i processi cognitivi e di controllo dei processi stessi, costituisce una delle variabili di maggiore importanza e di più
agevole utilizzazione nel lavoro educativo sia con bambini normali, sia con quelli che presentano difficoltà
d'apprendimento.
METACOGNIZIONE
Su cosa deve incidere il processo educativo/riabilitativo?
Dal punto di vista educativo, riconoscere il ruolo della metacognizione significa comprendere che il processo educativo non deve incidere solo
sulle abilità di base (es. la memoria, il calcolo) oppure sui prodotti dell'apprendimento (le nozioni e abilità apprese - abilità di lettura,
scrittura...), Ma anche
Sulle modalità di comprensione e utilizzazione delle abilità stesse (imparare ad imparare)
Obiezioni: mancanza di tempo….
Cos'è la metacognizione?
In termini molto generali potremmo definire la metacognizione come l'insieme delle attività psichiche che presiedono il funzionamento
cognitivo
Es. nella lettura (riconoscimento dei segni grafici, la loro transcodifica uditivo-articolatoria, l'accesso al lessico mentale...)
Gli aspetti metacognitivi rappresentati dalle conoscenze, valutazioni e decisioni che portano il soggetto ad
effettuare il processo in un modo piuttosto che in un altro
(es. considerare che non è particolarmente importante fissarsi su una determinata parola...)
differenze individuali...
Possiamo distinguere 2 aspetti fondamentali della metacognizione:
1
La conoscenza metacognitiva
2
I processi di controllo
1 La conoscenza metacognitiva
(gli stati di conoscenza sul funzionamento mentale,
ossia l'insieme di conoscenze che un individuo possiede riguardo il funzionamento della mente, e che sono
potenzialmente in grado di influire su di esso e sul comportamento di un individuo
)Una delle prime analisi nell'ambito della metamemoria Flavell e Wellman (1977),
Kreutzer et al. (1975) es. questionario metamemoria
Conoscenze metacognitive relative alla memoria
Es. ...
Conoscenze metacognitive relative alla matematica
credenze e stereotipi scarsa popolarità
Il caso del S che sarebbe in grado di risolvere il compito, ma non si
impegna a fondo o non persiste dopo il primo insuccesso costituisce un nodo cruciale della prestazione durante la soluzione dei problemi
La convinzione di essere in grado di svolgere il problema contribuisce alla persistenza nel
compito e allo sforzo verso la ricerca di percorsi differenti e di strategie appropriate
Un coinvolgimento emotivo e della propria immagine sembra essere maggiore nel caso della matematica perché
maggiormente presenti le componenti del rischio e dell'autovalutazione
non è piacevole iniziare un'attività in cui è facile sbagliare e
l'errore è insindacabilmente visibile
questo può costituire un elemento di attrazione e di sfida se ci si sente adeguati e si ritiene di potercela fare
ma
se non ci si sente adeguati atteggiamento di rinuncia ansietà che invita a desistere o perlomeno fa perdere lucidità e concentrazione
Es. di problema
?
La conoscenza metacognitiva
La conoscenza metacognitiva rappresenta gli stati di conoscenza sul funzionamento mentale , ossia
l’insieme di conoscenze che un individuo possiede sul funzionamento della mente; esse sono potenzialmente in grado di influire su di esso e sul comportamento
dell’individuo.
E’ una sorta di “conoscenza ingenua” che si distingue
dalla conoscenza appresa a scuola
La conoscenza metacognitiva e la matematica
Un esempio
per indagare la conoscenza metacognitiva sulla matematica di un gruppo di bambini delle scuole elementari Ponendo la domanda: “Quando fai le operazioni aritmetiche come fai a non sbagliare?”alcuni bambini hanno risposto:Uso la cancellina senza grumi
Ci penso bene poi guardo dalla Luisa
Me le porto a casa così papà le dà alla Maria e le paga le ripetizioni
La conoscenza metacognitiva e la matematica
Dietro a queste risposte emergono le conoscenze metacognitive di ciascun bambino:
L’errore non è legato all’operazione ma al “pasticcio”, al disordine sul foglio-> a livello metacognitivo non so che cosa è l’errore
Poiché no so far niente guardo da Luisa che è più brava di me-> bassa convinzione di poter eseguire il compito
legata a un sentimento di inadeguatezza
Non è importante che io sappia fare le operazioni, ma che io arrivi ai risultati
Stretto legame fra metaconoscenze e
processi di controllo
2 I processi metacognitivi di controllo
dagli studi della cibernetica: il sistema esperto che controlla la propria attività e mette in atto gli opportuni cambiamenti
i processi di supervisione che si verificano in concomitanza
con l'esecuzione dei processi cognitivi
Modello di Ann Brown (1978)
Processi di controllo e autoregolazione relativi a:
PREVISIONE PIANIFICAZIONE MONITORAGGIO
VALUTAZIONE
Esercizio: costruire una prova volta a valutare queste componenti in un compito matematico
16X 3
711X 129
21X 9
175x 7
428X 100
Quanto prevedi rispondere correttamente?
a) Del tutto certo di farlo giusto b) Abbastanza certo di farlo giusto
c) Incerto, noi sai se lo farai giusto o no
d) Molto incerto e pensi che probabilmente non riuscirai e) Sai che non riuscirai a farlo giusto
Questionario metacognitivo
16X 3
711X 129
21X 9
175x 7
428X 100
Pianificazione
Monitoraggio
Questionario metacognitivo
Ora risolvi le operazioni
Adesso che hai finito, quanto sei sicuro di aver risposto correttamente?
a) Sei del tutto certo di aver fatto giusto
b) Sai abbastanza sicuro di aver fatto tutto giusto c) Sei incerto e non sai se hai fatto giusto o no
d) Se molto incerto, e credi molto probabilmente di avere sbagliato e) Sai di avere sbagliato
Rifletti sulle soluzioni che hai trovato e prova a descrivere meglio che puoi
come hai fatto (le strategie che hai usato) _________________________
_________________________
Spesso alcuni bambini sbagliano in compiti di questo tipo, prova a dire secondo te perché accade
_________________________
_________________________
Come viene acquistata la conoscenza metacognitiva?
1
ATTRAVERSO NOI STESSI (in base alle esperienze che facciamo)
Di fronte agli insuccessi rifletto e divento consapevole di come funziona la mente.
Eravamo sicuri di ricordare/fare bene il compito e non è andata così...
Questi eventi provocano esperienze consapevoli che ci aiutano a sviluppare delle riflessioni sul funzionamento mentale (nell'es. fattori
cognitivi che influenzano il successo insuccesso)
Un caso di acquisizione mediata socialmente è mediata dai processi di autocontrollo che è in parte mediato
dall’interiorizzazione di consegne verbali degli adulti.
2
Acquisizione MEDIATA SOCIALMENTE (attraverso adulti compagni)
Processi di autocontrollo… linguaggio interiore come guida dell’azione
Dal punto di vista educativo/riabilitativo è quindi
importante creare situazioni volte a sviluppare le
esperienze metacognitive
.Lavoro sulla metacognizione in ambito psicopatologico e
riabilitativo
Perché certe difficoltà riabilitative?
certe difficoltà riabilitative, mettono in luce come i soggetti facciano fatica a generalizzare e a
mantenere le abilità che vengono loro insegnate.
(ecco perché all'insegnamento di una strategia deve essere associato un training metacognitivo e
motivazionale)
RIABILITAZIONE CENTRATA SU UN'ABILITA' o FUNZIONE
se il correlato fisiologico o neuropsicologico di quella funzione è leso, è molto difficoltosa una riabilitazione.
Pertanto un training strutturale apparirebbe poco opportuno quando la struttura è lesa o mancante (solo in misura modesta
si può invocare la plasticità del sistema nervoso)
Appare più opportuno e promettente modificare
le modalità di utilizzazione di quella struttura
Es. abilità specifica
• ASPETTI METACOGNITIVI DI UN INTERVENTO
• Informare il soggetto
• Discutere il suo sistema di credenze e vissuti relativi all’area problema
• Analizzare gli errori
• Portare l’attenzione sulle strategie
• Orientare il soggetto alla padronanza piuttosto che alla prestazione
• Insistere sulla funzione di controllo che la mente può esercitare sulla attività
• Promuovere l’autoregolazione
DOMANDE METACOGNITIVE DI
FRONTE A UN COMPITO
•Conosco questo compito, l’ho già svolto in passato?
•Quali abilità richiede? Le possiedo? Posso imparare?
Posso chiedere aiuto a qualcuno?
•Quali difficoltà presenta? Sono in grado di superarle?
•Quali risorse cognitive devo mettere in campo? Di quanto tempo ho bisogno?
•Quanto bene posso aspettarmi di svolgerlo? Qual è il risultato che voglio ottenere?
•Sto procedendo adeguatamente? È necessario modificare qualcosa?
•Il risultato finale corrisponde alle mie aspettative?
•Come valuto il modo in cui ho svolto il compito? La prossima volta farò lo stesso?
Il focus di un intervento metacognitivo
Comporta lo sviluppo della capacità del singolo
di riconoscere i propri punti di forza e debolezza e, di conseguenza, individuare quali strategie possono calzargli meglio nel perseguimento degli obiettivi
Ad esempio uno studente davanti a un compito cognitivo qualsiasi diventa in grado di
immaginarsi in modo abbastanza chiaro l’obiettivo che vuole raggiungere e come vuole raggiungerlo;
dunque durante il suo svolgimento sa darsi
delle istruzioni o dei suggerimenti circa le operazioni necessarie al processo (dialogo interno)
osserva l’andamento dei risultati delle sue azioni in
modo critico e attivo, li confronta con le sue aspettative e raccoglie dati utili a una successiva esecuzione pronto
ad aggiornare il proprio operato e correggersi nel caso non fosse soddisfatto.
ATTENZIONE ai fattori psicologici sottostanti (Locus of control, autoefficacia, autostima, ….).
che possono interferire con la riuscita del training
ASPETTI NEGATIVI:
la presenza di un locus of control esterno, ossia la tendenza ad attribuire a fattori esterni, e su cui non si ha alcuna possibilità di controllo la riuscita o meno di un compito,
Spesso legato a un atteggiamento passivo in cui il soggetto può sentirsi a volte deresponsabilizzato verso i suoi insuccessi o non meritevole dei suoi successi.
L’utilizzo consapevole di processi metacognitivi non può prescindere, da una predisposizione al compito attiva e partecipe.
ASPETTI POSITIVI
presenza di un senso di autoefficacia (senso di competenza rispetto a un compito o ambito
specifico) e
di autostima (insieme di percezioni, valutazioni e sentimenti verso il sé e il proprio valore in
generale) positivi contribuiscono a far crescere la
spinta motivazionale nel soggetto.
della vostra attenzione!