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Anatomia e fisiologia del cane. I dati fisiologici del cane

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Academic year: 2022

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Anatomia e fisiologia del cane

L'anatomia e la fisiologia sono entrambe dei rami della biologia animale.

Mentre la prima studia la forma e la struttura degli organismi animali, la seconda studia le modalità attraverso le quali il corpo riesce a mantenere la stabilità dll'ambiente interno, più in generale il funzionamento degli organismi viventi.

La fisiologia si avvale di più discipline, quali biologia molecolare, biochimica, istologia e citologia, oltre alla stessa anatomia. Inoltre costituisce la base per molte discipline mediche come farmacologia, patologia e tossicologia.

I dati fisiologici del cane

Temperatura rettale cuccioli: 39°-39,5°C adulti: 38,5°C

Atti respiratori 18-20 cuccioli

16-18 adulti

Battiti cardiaci cuccioli: 110-140/min.

adulti: 80-120 taglie piccole 70-80 taglie grandi

Pubertà maschio 7-12 mesi

Pubertà femmina 5-6 mesi (grossa taglia 7-8 mesi)

Durata del calore femmine 15-20 giorni, momento fertile dal 9° al 15° giorno

Durata gestazione 58-64 giorni

Numero di denti cani adulti:42

cuccioli:32

Cambio denti 3°-8° mese

Gruppi sanguigni DEA:1.1-1.2-3-4-5-6-7-8

Apparato locomotore

Lo scheletro del cane è composto da ossa collegate fra loro per mezzo di articolazioni.

Le articolazioni hanno composizioni diverse in base all'ampiezza di movimento permessa tra le ossa che collegano; alcune permettono movimenti tridimensionali (es.

articolazioni), altre invece sono fisse (es. ossa del cranio). I muscoli striati permettono, tramite i tendini, il movimento delle ossa e dell'intero corpo animale (es. flessione).

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Un cane ha quattro andature, sviluppate diversamente a seconda della razza:

! passo

! trotto

! galoppo

! ambio

Sempre in base alla razza cambia la bravura nel nuoto e nel salto, mediamente alta, in quest’ultimo movimento.

Lo scheletro e le ossa

Alla colonna vertebrale sono innestate 13 costole, 10 di queste formano la cassa toracica collegandosi allo sterno.

Gli arti anteriori sono uniti alla colonna vertebrale tramite la scapola, quelli posteriori sono collegati al bacino al livello dell'anca.

L'interno delle ossa contiene midollo, che si presenta come un tessuto spugnoso, indispensabile per la fabbricazione dei globuli sanguigni.

L'esterno è formato da una struttura fibrosa calcificata.

Occorre una particolare attenzione nell'alimentazione dell'animale perché il processo di calcificazione delle ossa avviene, oltre che nella vita fetale, anche nella crescita del cucciolo, fase di durata proporzionale alla dimensione della singola razza. Secondo il tasso ematico di calcio, la riserva costituita dal calcio osseo aumenta o diminuisce per tutta la vita del cane.

Le articolazioni e i muscoli

Come accennato prima, esistono vari tipi di articolazioni secondo i movimenti permessi tra le diverse ossa: dalle articolazioni vere e proprie, in cui le superfici implicate sono ricoperte di cartilagine e di una capsula comune alle due articolazioni, alla sinfisi cartilaginea che permette un gioco minimo tra le due strutture ossee, arrivando alla semplice sutura che non permette alcun movimento. La capsula all'interno

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dell'articolazione contiene la sinovia, un liquido viscoso che ha la funzione di nutrire e lubrificare la cartilagine.

Quest'ultima è un fragile tessuto che non ha possibilità di rigenerazione.

Il sistema muscolare è strettamente collegato al sistema nervoso e a quello circolatorio, una mutazione di uno di questi sistemi crea rapide ripercussioni sull'apparato locomotore.

Vediamo nel dettaglio la struttura muscolare:

1. Muscolo elevatore naso-labiale 2. Muscolo canino

3. Muscolo buccinatore labiale 4. Muscolo risorio

5. Muscolo massetere

6. Muscolo grande zigomatico 7. Muscolo temporale

8. Muscolo sterno-joideo

9. Muscolo parotido-auricolare 10. Muscolo sterno-cefalico 11. Muscolo mastoido-omerale 12. Muscolo bicipite

13. Muscolo trapezio (dorsale- cervicale)

14. Muscolo angolare della scapola 15. Muscolo omotracheliano

16. Muscolo deltoide 17. Muscolo tricipite

18. Muscolo estensore anteriore del metacarpo e delle dita

19. Muscolo flessore del metacarpo 20. Muscolo flessore laterale del

metacarpo

21. Muscolo flessore obliquo del metacarpo

22. Muscolo interno del gomito 23. Muscolo lungo elevatore delle

falangi

24. Muscolo gran dorsale

25. Muscolo pettorale ascendente 26. Muscolo retto dell'addome 27. Muscolo grande obliquo

addominale

28. Muscolo gluteo medio

29. Muscolo tensore della fascia lata 30. Muscolo psoas

31. Muscolo gluteo superficiale 32. Muscolo bicipite femorale 33. Muscolo semimembranoso 34. Muscolo tibiale anteriore 35. Muscolo lungo estensore delle

falangi

36. Muscolo lungo estensore della gamba

37. Muscolo flessore profondo delle falangi

38. Tendine d'Achille

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Cute e annessi cutanei

La pelle include due strutture, la cute e i suoi annessi; essa rappresenta il confine tra l'organismo e l'ambiente esterno.

La cute è ulteriormente divisa in tre strati:

! epidermide: formata da uno strato chiaro a livello del tartufo e dei cuscinetti, e da uno strato basale di cellule in divisione e di cellule che producono melanina;

! derma: contiene fibre elastiche e collagene assicuranti l'elasticita e la resistenza della pelle, è separata dall'epidermide da una lamina basale di spessore compreso tra 1.3mm sulla schiena e 2.5mm sui cuscinetti;

! ipoderma: ricco di cellule adipose forma lo strato più profondo della cute.

Derma e ipoderma sono vascolarizzati e innervati, quindi ricevono stimoli e informazioni sia dall'interno che dall'esterno.

Esaminiamo le funzioni dell'epidermide:

! sensoriale: trasmette all'organismo informazioni riguardanti temperatura, pressione, dolore e contatti con oggetti.

! scambiatore di secrezioni: sudore e sebo. Il sudore sembra unicamente assicurare all'animale il raffreddamento cutaneo locale, proviene dalle ghiandole apocrine ed esocrine (queste ultime si trovano esclusivamente sul tartufo e nei cuscinetti plantari). Rende possibili scambi termici e permette l'assorbimento di vitamine liposolubili, ormoni sessuali, medicamenti o sostanze tossiche.

! metabolica: grazie agli adipociti dell'ipoderma e alla sintesi della vitamina 03, interviene nell'immagazzinamento dei grassi.

! barriera: protegge da aggressioni di infrarossi, ultravioletti e agenti biologici, inoltre non permette la fuoriuscita di acqua, ioni e macromolecole, e impedisce l'ingresso di acqua e batteri.

Bisogna sapere che le cellule dell'epidermide possono saturarsi d'acqua e permettere la penetrazione di alcune molecole, su questo sistema sono basate le medicazioni umide.

Gli annessi della pelle sono:

! ghiandole sudoripare

! follicolo piliferi: pelo con relativa guaina, ghiandola sebacea e muscolo erettore

! altre ghiandole: tra cui le ghiandole sub-caudali alla base della coda e le ghiandole anali per la marcatura del territorio.

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Apparato digerente

La bocca

Il cane prende il cibo con le fauci e lo ingerisce. I denti del cane hanno specifiche diverse in base al ruolo nella masticazione, come in tutti i carnivori. Tuttavia il cane domestico si limita semplicemente ad ingoiare il cibo preparato dai padroni.

All'interno della bocca, le ghiandole salivari immettono la saliva. Grazie ai suoi componenti mucosi e acquosi, quest'ultima umidifica gli alimenti e ne facilita il transito attraverso l'esofago.

Durante la deglutizione, gli alimenti vengono spinti dalla lingua nell'orofaringe e il cibo entra nell'esofago.

L'esofago

Le contrazioni muscolari dell'esofago spingono gli alimenti attraverso il diaframma e il torace fino allo stomaco.

Lo stomaco

Lo stomaco, situato a sinistra della cavità addominale, dietro il costato, è, in proporzione all'intestino, molto voluminoso a causa della dieta carnivora del cane. Dopo il pasto, il volume dello stomaco aumenta e quando è completamente disteso può occupare metà della cavità addominale.

All'interno gli alimenti subiscono una digestione chimica e meccanica, i succhi gastrici si mescolano agli alimenti grazie alle contrazioni delle tuniche muscolari.

Apparato respiratorio

La respirazione rifornisce di ossigeno le cellule dell'organismo e le libera dall'anidride carbonica. L'apparato respiratorio di un cane è diviso in due parti definite apparato respiratorio superiore e inferiore.

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L'apparato respiratorio superiore

Comprende le cavità nasali, la rinofaringe, la laringe e la trachea.

Le cavità nasali sono di struttura cartilaginea e si trovano nella cassa nasale e nella fronte del cane.

Sono molto aperte verso l'esterno con le narici, contenute nel tartufo, e permettono l'ingresso dell'aria.

All'interno si trova una mucosa olfattiva che permette di sentire gli odori.

La laringe

Per evitare che gli alimenti passino nella trachea, la laringe si chiude durante la deglutizione e si apre per permettere il passaggio dell'aria. Comprende le corde vocali e regola il flusso dell'aria.

La trachea

Formata da circa 40 anelli cartilageni, la trachea è un tubo che trasporta l'aria dalla laringe ai bronchi. È chiusa all'interno del muscolo tracheale che contrasta l'eccessiva dilatazione della cartilagine e modula il flusso dell'aria.

L'apparato respiratorio inferiore

Concentrato all'interno del torace e delimitato dalle costole e dal diaframma, è formato dai bronchi e dai polmoni.

Divisi in sette lobi, tre a sinistra (craniale, medio e caudale) e quattro a destra (craniale, medio, caudale e accessorio), i polmoni sono vascolarizzati e permettono lo scambio di ossigeno e anidride carbonica su una vasta superficie.

I bronchi sono di numero uguale ai lobi polmonari e, dividendosi in branchioli di circonferenza sempre più ridotta, assicurano la conduzione dell'aria fino agli alveoli polmonari.

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SCHEMA GENERALE DELL’APPARATO RESPIRATORIO

La regolazione

Seppur in modo inconsapevole, la respirazione è controllata dal sistema nervoso.

Il cane può modificare la frequenza e il voume respiratorio in base alle diverse esigenze fisiologiche.

La circolazione sanguigna e linfatica

Comprende l'insieme dei vasi sanguigni e del cuore, sia sul piano anatomico che fisiologico.

Per circolazione linfatica si intente il sistema di drenaggio che serve la circolazione sanguigna.

Il cuore è diviso in quattro parti:

! atrio destro: riceve il sangue povero di ossigeno e lo manda nel ventricolo destro;

! ventricolo destro: spinge il sangue verso i polmoni;

! atrio sinistro: riceve il sangue ricco di ossigeno e lo manda nel ventricolo sinistro;

! ventricolo sinistro: spinge il sangue in tutto il corpo.

Nel cuore di un cane adulto, diviso da setti, non c'è mescolanza tra il sangue ossigenato e quello povero di ossigeno. Il passaggio tra le varie parti del cuore è regolato da un sistema di “porte”, composte dalle valvole.

Il cuore lavora seguendo un ciclo regolare chiamato rivoluzione cardiaca.

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Tutte le cavità cardiache sono dotate di una capacità contrattile e seguono due fasi asincrone tra loro, una contrazione (sistole) e un rilasciamento (diastole). La sistole degli ventricoli segue quella degli atri. La frequenza cardiaca viene determinata dal numero di rivoluzioni cardiache in un minuto e varia, a seconda della taglia e dell'attività sportiva, da 70 a 160. Si manifesta una tachicardia durante lo sforzo e una bradicardia durante il sonno. In fase preliminare il clinico ascolta la rivoluzione cardiaca con lo stetoscopio, ma per una maggior precisione nell'analisi si utilizza l'ecocardiogramma.

Per vostra informazione, il battito cardiaco dei cani, si manifesta con due suoni: "bum", un breve silenzio, "ta", un più lungo silenzio.

Il "bum" coincide con un suono lungo perché la sua origine è multipla: la chiusura delle valvole atrioventricolari, l'aumento della pressione del sangue nei ventricoli etc.

Il "ta" ha un suono più breve perché la sua origine è unica: la chiusura delle valvole arteriose.

Sangue

! Globuli rossi: da 5.500.000 a 8.500.000 per mm3

! Globuli bianchi: da 6.000 a 17.000 per mm3

! Piastrine: da 200.000 a 500.000 per mm3

! Volume del sangue (volemia): 80-90 ml di sangue per kg di peso vivo (peso vivo: il peso dell'animale in vita)

! Emoglobina: da 12a18 per 100ml

! Lipidi totali: da 5,5 a 14,5 g/litro

! Ematocriti (%): 37-55

! Glucosio: 0,7-1,1 g/litro

! Colesterolo: da 0,5 a 2,7 g/litro

! Calcio: da 95 a 120mg/litro

! Fosforo: da 40 a 80 mg/litro

! Tempo di emorragia (orecchio): da 2 a 3 minuti

! Tempo di coagulazione: da 6 a 7,5 minuti

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Schema generale della circolazione

La circolazione linfatica

È un sistema di drenaggio che trasporta la linfa nella circolazione sanguigna.

I vasi linfatici si raccolgono progressivamente in due tronchi collettori, un condotto toracico e un condotto linfatico destro, e sono anch'essi dotati di valvole.

Al contrario dei vasi, situati in profondità e sono poco visibili, alcuni nodi linfatici (gangli) sono superficiali.

I gangli filtrano la linfa di una regione e la loro ipertrofia spesso riflette un'infiammazione della regione di drenaggio.

In caso di tumore vengono anche utilizzati dalle cellule cancerose per estendersi da un organo all'altro.

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Apparato urogenitale

Indipendentemente dal sesso dell'animale, sono gli stessi organi che elaborano ed eliminano l'urina.

L'apparato urogenitale si trova interamente nella regione addominale dell'animale e comprende:

! 2 reni: a forma di fagiolo, sono situati sotto la volta lombare; il sinistro è più caudale del destro

! 2 ureteri: posizionati poco più avanti del bacino, collegano i reni alla vescica

! 1 vescica

! 1 uretra: segue percorsi diversi in base al sesso dell'animale; nelle femmine sbocca nel vestibolo dlla vagina ed è più corta e più larga, negli esemplari maschi è più lunga e formata da una parte prostatica, una parte membranosa e una peniena

Struttura dei reni

Il rene è costituito da una zona più esterna, detta zona corticale, una più interna, detta midollare, e da una cavità che prosegue nell'uretere detta pelvi o bacineto renale.

L'urina viene elaborata nei reni in vari stadi che permettono l'eliminazione delle sostanze di scarto dell'organismo.

Il processo di elaborazione dell'urina (diuresi) comprende diversi meccanismi.

La prima parte della diuresi mira al conseguimento di un'urina detta

"primitiva" tramite una filtrazione sanguigna.

Successivamente, nei tuboli contorti, soprattutto nel tubolo contorto prossimale, avviene il riassorbimento; tale fenomeno permette di far rifluire molecole e ioni utili all'organismo nella circolazione sanguigna.

Nell'attesa della minzione, l'urina viene trasferita nella vescica, una sorta di serbatoio stagno, estensibile e composto da fibre muscolari.

Durante la minzione, il corpo della vescica si contrae e lo sfintere uretrale si rilassa permettendo l'espulsione.

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Tutto il processo è regolato coscientemente dal sistema nervoso, ma la maggior parte delle regolazioni è a carico dei reni e possono essere influenzate da fattori esterni.

La quantità di urina prodotta dai reni è proporzionale alla quantità di sangue filtrato, ma influiscono anche altri fattori di ordine nervoso come lo stress e l'esercizio fisico.

Infine molti ormoni intervengono nel controllo dell'eliminazione degli ioni e dell'acqua.

L'urina prodotta giornalmente varia tra i 25 e i 40 ml per kg.

Riproduzione del cane

Quando la femmina raggiunge la maturità sessuale inizia ad andare in calore.

Questo avviene tra i 6 e i 18 mesi di età.

Tenete presente che i cani di taglia più piccola maturano prima di quelli di taglia più grande.

Il corpo della cagna non è preparato allo stress della gravidanza quando arriva il primo calore e si può dire che la maturità sessuale non coincide con la maturità per la riproduzione.

Raggiunta la maturità per la riproduzione, un cane femmina può avere due cucciolate l'anno e generare, secondo la razza, da uno a dieci cuccioli. La gestazione varia tra i 64 e i 69 giorni, la durata media è di 66 giorni.

Una femmina va in calore 2 volte all'anno per un periodo di durata media di tre settimane, andando incontro a cambiamenti fisici e comportamentali.

Il ciclo ovarico segue quattro fasi:

! proestro: in questa fase maturano i follicolie sale il livello di ormoni femminili.

Della durata variabile tra i 4 e i 21 giorni (6-11 giorni in media), durante il proestro la femmina ha un atteggiamento più giocoso e marca l'esterno con più frequenza.

Fisicamente si osserva un rigonfiamento della vulva e si verificano perdite di sangue leggere dalla vagina fino a quando il cane accetterà l'accoppiamento.

! estro: della durata di circa nove giorni (con ampie variazioni), è la fase in cui la femmina accetta l'accoppiamento. L'animale segnala il suo stato con una posizione caratteristica della coda.

! diestro: inizia quando la femmina rifiuta il maschio e dura tra le 9 e le 12 settimane. In questa fase l'utero regredisce e si rigenera.

! anestro: senza segni particolari inizia la fase di anestro in cui non è possibile l'accoppiamento né la gravidanza. A seconda della razza e del singolo animale, questa fase può durate dai 4 agli 11 mesi.

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Le fasi di proestro ed estro vengono chiamate calore e possono comportare uno stress per il proprietario.

I cani maschi, che possono accoppiarsi in ogni momento, vengono attratti dall'odore dalla femmina già nel periodo del proestro e tentano di accoppiarsi ad ogni distrazione umana. Una volta trovata una cagna “disponibile”, il maschio intraprende il corteggiamento: la annusa e le scodinzola intorno, le fa inviti all’inseguimento, inchini ludici…finché non arriva la conquista e i due non iniziano a leccarsi il naso e le orecchie, avvicinandosi ai genitali. Man mano, il maschio, si avvicina sempre più fino ad appoggiare la testa sulla schiena della femmina, quasi a chiedere il consenso. Se la risposta è SI, lei testerà ferma e spostando la coda di lato.

In natura, di norma, le femmine scelgono maschi dominanti in grado di assicurare una cucciolata forte, robusta e sana.

Curiosità:

! nell'accoppiamento tra cani è necessario che sia la cagna ad andare dal maschio, cioè nel suo territorio, perché è il maschio che deve avere il ruolo dominante e sentirsi sicuro

! la capacità riproduttiva dei cani (maschi e femmine) non termina ad una certa età.

Le cagne non vanno in menopausa, però, l'età, le condizioni di salute e l'alimentazione incidono sulla sua fertilità.

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