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PROGETTO DIPROCESSO VERBALE 1 Oggeto: 2426a sesione delconsiglio (Mercato interno,consumatorie turismo) tenutasiabruxelesil21maggio2002

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(1)

PU BLI C

CONSIGLIO

DELL'UNIONE EUROPEA Bruxelles,20 giugno 2002 (15.07) (OR.EN)

9023/02

LIMITE PV/CONS 23

MI 88

CONSOM 40 TOUR 10

PROGETTO DI PROCESSO VERBALE 1

Oggetto: 2426a sessione del Consiglio (Mercato interno, consumatori e turismo) tenutasia Bruxelles il21 maggio 2002

1 Gli elementi relativi all'adozione definitiva di atti del Consiglio resi accessibili al pubblico figurano nell'addendum 1 delpresente processo verbale.

(2)

SOMMARIO

Pagina

1. Adozione dell'ordine del giorno ... 4

2. Approvazione dell'elenco dei punti "A" ... 4

3. Progetto di risoluzione del Consiglio sul futuro del turismo europeo... 4

4. Verifica dell'introduzione dell'euro riguardante i consumatori ... 4

5. Seguito del Libro verde sulla tutela dei consumatori nell'Unione europea ... 5

6. Strategia per la politica dei consumatori (2002-2006) ... 5

7. 4ª Giornata europea dei consumatori (Madrid, 13 - 15 marzo 2002)... 6

8. Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sull'igiene dei prodotti alimentari ... 6

9. Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sulla promozione delle vendite nel mercato interno ... 6

10. Comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo, al Comitato economico e sociale e al Comitato delle regioni dal titolo: "2002 Revisione della strategia per il mercato interno - Mantenere l’impegno preso"... 7

11. Quadro di valutazione del mercato unico... 7

12. Programma comune delle tre Presidenze (Spagna, Danimarca, Grecia)... 7

13. Risoluzione del Consiglio su "Semplificare e migliorare la regolamentazione" ... 7

14. Servizi d'interesse economico generale - Comunicazione della Commissione sulla metodologia di valutazione ... 8

15. Proposta di regolamento del Consiglio relativo al brevetto comunitario ... 8

16. Appalti pubblici ... 9

a) Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa al coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di forniture, di servizi e di lavori... 9 b) Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che

coordina le procedure di appalto degli enti erogatori di acqua, di

(3)

18. Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa al

riconoscimento delle qualifiche professionali ... 10

19. Proposta modificata di regolamento del Consiglio relativo allo statuto della società cooperativa europea... 10

20. Varie ... 11

ALLEGATO I... 12

ALLEGATO II... 13

*****

(4)

1. Adozione dell'ordine del giorno

doc. 8840/02 OJ/CONS 24 MI 84 CONSOM 37 TOUR 9

Il Consiglio ha adottato il summenzionato ordine del giorno, aggiungendo a "Varie" il punto seguente:

"Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la commercializzazione a distanza di servizi finanziari ai consumatori e che modifica le direttive 90/619/CEE, 97/7/CE e 98/27/CE del Consiglio

− Informazione da parte della Commissione riguardo al parere del Parlamento europeo".

2. Approvazione dell'elenco dei punti "A"

doc. 8943/02 PTS A 22

Il Consiglio ha approvato i punti "A" che figurano nel doc. 8943/02 PTS A 22.

Nell'addendum 1 al presente processo verbale sono riportate informazioni sui punti 2, 3, 4 e 5 di tale elenco.

Inoltre i Rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, hanno approvato il punto 8 (CECA/Russia, Kazakistan - Progetto di decisioni che modificano le decisioni 2001/932/CECA e 2001/934/CECA relative a talune misure applicabili rispettivamente alla Federazione Russa e al Kazakistan riguardo agli scambi di taluni prodotti siderurgici contemplati dal trattato CECA (sistema di contingenti autonomi)).

3. Progetto di risoluzione del Consiglio sul futuro del turismo europeo

Adozione

docc. 13975/01 TOUR 14 ECO 326 8447/02 TOUR 7 ECO 137

Il Consiglio ha adottato la risoluzione del Consiglio sul futuro del turismo europeo il cui testo figura nel doc. 8447/02 TOUR 7 ECO 137 e ha convenuto di pubblicarla nella Gazzetta ufficiale.

4. Verifica dell'introduzione dell'euro riguardante i consumatori

Informazione della Commissione

La Commissione ha informato il Consiglio che, a suo parere, l'introduzione dell'euro ha avuto esiti ampiamente soddisfacenti e ha aggiunto che continua a seguire attentamente la situazione. Il Consiglio intende tenere un dibattito più approfondito al riguardo verso la fine dell'anno, basandosi su una analisi tecnica che sarà effettuata dalla Commissione.

(5)

5. Seguito del Libro verde sulla tutela dei consumatori nell'Unione europea

Informazione della Commissione

La Commissione ha informato brevemente il Consiglio in merito all'andamento dei lavori preparatori relativi alla comunicazione sul seguito del Libro verde sulla tutela dei consumatori e ha indicato le grandi linee del documento. Quest'ultimo, la cui adozione da parte della Commissione è prevista nel giugno 2002, nel quadro del pacchetto legislativo connesso al Libro bianco sulla governanza, ha l'obiettivo di intensificare le consultazioni sul contenuto di una direttiva quadro.

Il Consiglio ritornerà sul fascicolo entro l’anno in corso per discuterne a fondo in base alla suddetta comunicazione della Commissione.

6. Strategia per la politica dei consumatori (2002-2006)

Presentazione della Commissione

Scambio di opinioni

doc. 8907/02 CONSOM 38 MI 85 ECO 153 ENT 78 TRANS 140 ENER 104 JUSTCIV 72

Il Consiglio ha preso atto della presentazione da parte della Commissione della sua comunicazione su una strategia per il mercato interno per il periodo 2002-2006.

Dopo la scadenza del piano d’azione 1999-2001, la comunicazione presenta un elenco indicativo di provvedimenti che la Commissione intende adottare nei prossimi cinque anni per conseguire i seguenti obiettivi:

− un livello elevato di tutela dei consumatori;

− l’applicazione effettiva delle norme vigenti in materia di tutela dei consumatori;

− la partecipazione delle organizzazioni di consumatori alla definizione delle politiche comunitarie.

Tali obiettivi consentiranno in particolare di facilitare l’integrazione degli interessi dei consumatori in tutte le politiche comunitarie e di preparare l’allargamento.

Durante lo scambio di opinioni che è seguito alla presentazione, le delegazioni hanno espresso i primi commenti, evidenziando in particolare vari aspetti di cui desiderano un rafforzamento.

(6)

Il Consiglio riprenderà il fascicolo in una delle prossime sessioni, per esaminare in modo più approfondito la strategia della Commissione.

7. 4ª Giornata europea dei consumatori (Madrid, 13 - 15 marzo 2002)

Informazione della Presidenza doc. 8197/02 CONSOM 29 MI 68

Il Consiglio è stato informato dal Presidente delle conclusioni della 4a giornata europea dei consumatori svoltasi a Madrid dal 13 al 15 marzo scorso, che aveva come tema centrale “la rappresentanza dei consumatori”. Dette conclusioni figurano al doc. 8197/02.

8. Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sull'igiene dei prodotti alimentari

Informazione della Presidenza

docc. 10427/00 AGRILEG 116 CODEC 562

8860/02 AGRILEG 97 CODEC 588 DENLEG 20

Il Consiglio ha preso atto dello stato dei lavori della proposta di regolamento sull'igiene dei prodotti alimentari che figura nel doc. 8860/02.

9. Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sulla promozione delle vendite nel mercato interno

Dibattito orientativo

docc. 12614/01 MI 144 CONSOM 82 CODEC 993 8817/02 CONSOM 34 MI 82 CODEC 576

Il Consiglio ha proceduto ad un dibattito orientativo su talune questioni chiave, in particolare il campo di applicazione ed il livello di armonizzazione proposti, l'applicazione del testo agli operatori ed ai consumatori ed il problema delle vendite sottocosto.

Il dibattito ha consentito di chiarire tali problemi, nonché il nesso tra la proposta di regolamento e il Libro verde sulla tutela dei consumatori, consentendo pertanto di individuare gli elementi essenziali per la prosecuzione della riflessione, in collaborazione con la futura Presidenza danese, sul modo migliore per portare avanti il fascicolo.

(7)

10. Comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo, al Comitato economico e sociale e al Comitato delle regioni dal titolo: "2002 Revisione della strategia per il mercato interno - Mantenere l’impegno preso"

Presentazione della Commissione

Conclusioni del Consiglio docc. 8006/02 MI 63

8526/02 MI 75

Il Consiglio ha preso atto della presentazione da parte della Commissione della revisione della strategia per il mercato interno 2002 e ha adottato le conclusioni che figurano nell'allegato del doc. 8526/02 MI 75.

11. Quadro di valutazione del mercato unico

Presentazione della Commissione

Il Consiglio ha accolto con favore la presentazione da parte della Commissione della versione aggiornata del quadro di valutazione del mercato unico2.

12. Programma comune delle tre Presidenze (Spagna, Danimarca, Grecia)

Informazione della Presidenza doc. 8446/02 MI 74

Il Consiglio ha accolto con compiacimento il programma comune delle tre Presidenze, il cui testo figura nel doc. 8446/02 MI 74, che costituisce una base importante per la prosecuzione dei lavori di sviluppo del mercato interno.

13. Risoluzione del Consiglio su "Semplificare e migliorare la regolamentazione"

Adozione

doc. 8528/02 MI 74

Il Consiglio ha adottato la risoluzione che figura nell'allegato al doc. & e ha preso atto delle informazioni della Commissione sul prossimo programma d'azione e sulle relative comunicazioni.

2 Documento pubblicato con la sigla 9063/02 MI 89.

(8)

14. Servizi d'interesse economico generale - Comunicazione della Commissione sulla metodologia di valutazione

Informazione della Commissione

Il Consiglio ha preso atto delle informazioni della Commissione sulla fase di preparazione della comunicazione sulla metodologia di valutazione nel contesto dei servizi di interesse economico generale.

15. Proposta di regolamento del Consiglio relativo al brevetto comunitario

Orientamento politico comune docc. 8375/1/02 PI 21 REV 1

+ ADD 1 8782/02 PI 25

Dopo una discussione approfondita il Consiglio ha convenuto le seguenti conclusioni:

"Il Consiglio ha preso atto dei progressi significativi compiuti durante la Presidenza spagnola sulla base dei lavori svolti durante le Presidenze precedenti. Rammenta il principio fondamentale secondo cui non vi è accordo su niente fintanto che non vi è accordo su tutto.

Su tale base, il Consiglio conviene di considerare l’impostazione politica comune stabilita nel documento 8782/02 quale base per i lavori futuri. Tenuto conto della notevole importanza che gli Stati membri attribuiscono al sistema giurisdizionale, il Consiglio proseguirà le discussioni tra l’altro su tale questione in particolare, sulla base di ulteriori contributi della Commissione.

Il Consiglio riesaminerà i vari aspetti del pacchetto globale che ne risulterà in modo da garantire che un accordo definitivo e globale risponda ai criteri stabiliti dal Consiglio europeo, rispecchiando le esigenze delle imprese."

Il Consiglio ha altresì preso atto delle dichiarazioni riportate nell'allegato I.

(9)

16. Appalti pubblici

a) Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa al coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di forniture, di servizi e di lavori

Accordo politico

docc. 10345/00 MAP 5 CODEC 55 + COR 1

8439/1/02 MAP 18 CODEC 524 REV 1 8821/02 MAP 24 CODEC 578

8937/02 JUR 170 MAP 25 CODEC 600

Il Consiglio è giunto ad un accordo politico sul testo della direttiva relativa al coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi. Il testo della posizione comune sarà messo a punto sulla base di tale accordo e verrà adottato dal Consiglio non appena stato sarà raggiunto un accordo anche sul testo della direttiva di cui alla lettera b) in appresso.

Il Consiglio ha altresì preso atto delle dichiarazioni riportate nell'allegato II.

b) Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che coordina le procedure di appalto degli enti erogatori di acqua, di energia e degli enti che forniscono servizi di trasporto

Stato dei lavori

docc. 10346/00 MAP 6 CODEC 551 + COR 1

8726/02 MAP 21 CODEC 560

Il Consiglio ha preso atto di una relazione della Presidenza sullo stato dei lavori e ha incaricato il Comitato dei Rappresentanti Permanenti di portare a termine i lavori sul testo della direttiva in vista della preparazione dell'accordo politico da parte del Consiglio su una posizione comune.

(10)

17. Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all'adozione di un programma d'azione doganale nella Comunità (Dogane 2007)

Orientamento generale

docc. 5696/02 UD 6 CODEC 101 8792/02 UD 41 CODEC 571

+ REV 1 (fi)

8934/02 JUR 167 UD 43 CODEC 599

In attesa dei risultati della prima lettura del Parlamento europeo, il Consiglio ha confermato l'orientamento generale che figura nel progetto di decisione allegato al doc. 8792/02 e che è appoggiato dalla maggioranza qualificata delle delegazioni. Le delegazioni greca, irlandese, lussemburghese e del Regno Unito hanno formulato riserve sulla base giuridica.

18. Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali

Presentazione della Commissione doc. 7239/02 ETS 1 CODEC 350

Il Consiglio ha preso atto della presentazione della Commissione sulla suddetta proposta di direttiva.

19. Proposta modificata di regolamento del Consiglio relativo allo statuto della società cooperativa europea

Stato dei lavori

Scambio di opinioni

docc. 8428/02 DRS 26 SOC 210 + COR 1

8799/02 DRS 29 SOC 237

Il Consiglio ha preso atto della relazione della Presidenza sullo stato di avanzamento dei lavori riguardo alla proposta di regolamento che figura nel doc. 8799/02 DRS 29 SOC 237. Il Consiglio ha altresì preso atto che tutte le delegazioni appoggiano il testo consolidato della proposta di regolamento che figura nel doc. 8428/02 DRS 26 SOC 210 + COR 1, mentre la Commissione mantiene una riserva sulla base giuridica.

(11)

20. Varie

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la commercializzazione a distanza di servizi finanziari ai consumatori e che modifica le direttive 90/619/CEE, 97/7/CE e 98/27/CE del Consiglio

Informazione da parte della Commissione riguardo al parere del Parlamento europeo

La Commissione ha accolto con favore l'adozione in seconda lettura da parte del Parlamento europeo di due soli emendamenti della posizione comune.

Il Presidente ha dichiarato che il Consiglio esaminerà tali emendamenti quanto prima, in modo da poter adottare l'atto al più presto.

__________________

(12)

ALLEGATO I Punto 15 dell’ordine del giorno: Brevetto comunitario

1. Dichiarazione comune delle delegazioni francese e tedesca

"La Francia e la Germania dichiarano che, dal loro punto di vista, restano in sospeso numerose importanti questioni prima di raggiungere un accordo generale. A tal fine sono necessari ulteriori lavori in particolare per quanto riguarda il regime linguistico, il ruolo degli uffici nazionali dei brevetti, segnatamente la clausola di salvaguardia, nonché il sistema giurisdizionale."

2. Dichiarazione della delegazione portoghese

"Il Portogallo ritiene insufficiente la proposta contenuta nel documento 8782/02 PI 25 per quanto riguarda le funzioni degli uffici nazionali dei brevetti, le traduzioni e l'istanza di presentazione delle stesse e la ripartizione delle tasse. Il Portogallo non ritiene accettabile la creazione di un sistema giurisdizionale basato su camere di ricorso regionali."

(13)

ALLEGATO II Punto 16 dell'ordine del giorno: Appalti pubblici

1. Dichiarazione della Commissione relativa al considerando 13 e all'articolo 18, lettera d)

"La Commissione ritiene che le direttive sugli appalti pubblici siano soggette agli obblighi comunitari che derivano dall'accordo sugli appalti pubblici, ed interpreterà pertanto tali direttive in maniera compatibile con tale accordo. La Commissione ritiene quindi che il considerando 13 e l'articolo 18, lettera d) non possano essere interpretati nel senso di escludere, tra l'altro, gli appalti pubblici riguardanti prestiti di amministrazioni aggiudicatrici, segnatamente amministrazioni locali con l'eccezione di prestiti per "l'emissione, l'acquisto, la vendita o il trasferimento di titoli o di altri strumenti finanziari".

La Commissione ribadisce inoltre che qualora le direttive non siano applicabili, per esempio sotto il limite, devono essere rispettate le norme ed i principi del trattato. Conformemente alla giurisprudenza della Corte, ciò implica in particolare l'obbligo di trasparenza che consiste nell'assicurare adeguata pubblicità per permettere che gli appalti siano aperti alla concorrenza."

(14)

2. Dichiarazione della delegazione belga relativa al considerando 22 bis

"La delegazione belga constata con soddisfazione che sono stati compiuti alcuni progressi per consentire alle amministrazioni aggiudicatrici di tener conto di preoccupazioni etiche, sociali e ambientali nel quadro o in occasione dell'aggiudicazione degli appalti pubblici.

Ritiene utile, tuttavia, sottolineare tre preoccupazioni:

Il mancato rispetto dei diritti economici e sociali sanciti dalla convenzioni dell'Organizzazione internazionale del lavoro deve essere assimilato chiaramente a una colpa professionale grave per l'accesso agli appalti pubblici.

A tale riguardo, il Belgio ha preso atto dell'interpretazione fornita dal Servizio giuridico del Consiglio in merito al considerando 22 bis, che motiva le disposizioni dell'articolo 46 relative alle possibili esclusioni di un operatore economico dalla procedura di aggiudicazione di un appalto pubblico (doc. 8439/02 MAP 18 CODEC 524).

La medesima preoccupazione etica deve valere per la fase di esecuzione degli appalti, sia per quanto riguarda la fabbricazione per le forniture, che per quanto riguarda la produzione e le modalità di trasporto dei prodotti, segnatamente di quelli provenienti da paesi terzi.

Il Belgio auspica infine l'istituzione di un osservatorio che contribuisca a garantire il controllo del rispetto dei diritti economici e sociali da parte delle imprese candidate, offerenti o aggiudicatarie dei contratti pubblici d'appalto conclusi dalle amministrazioni aggiudicatrici degli Stati membri dell'Unione europea.

(15)

3. Dichiarazione elle delegazione francese relativa all'articolo 1, paragrafo 3 bis e all'articolo 18 bis

"La Francia reputa le definizioni di concessione di servizi e di concessione di lavori pubblici, che figurano nel progetto di direttiva relativa al coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi, incomplete, in quanto fanno riferimento solo al diritto di gestire l'opera concesso al concessionario e non al rischio di gestione.

Essa si rammarica inoltre del fatto che le concessioni di servizi non abbiano potuto formare oggetto, all'atto dell'elaborazione del pacchetto legislativo sugli appalti, di una disciplina comunitaria alla stregua delle disposizioni esistenti nel testo sulle concessioni di lavori pubblici.

In effetti, il fatto che non sia prevista alcuna norma specifica al riguardo nuoce all'instaurazione di una reale certezza del diritto e di una vera trasparenza nel settore. Queste due esigenze richiedono la definizione di regole chiare e uniformi, che solo un testo normativo può imporre."

4. Dichiarazione della Commissione sulle concessioni di servizi e sul partenariato pubblico- privato (articolo 1,paragrafo 3 bis e articolo 18)

"La Commissione ritiene che le questioni riguardanti le concessioni di servizi e i partenariati pubblici-privati debbano essere ulteriormente esaminate per valutare la necessità di uno strumento legislativo specifico al fine di permettere agli operatori economici un migliore accesso alle concessioni e alle varie forme di partenariato pubblico-privato, garantendo loro di potersi avvalere pienamente dei loro diritti sanciti nel trattato."

(16)

5. Dichiarazione della delegazione austriaca relativa all'articolo 46, paragrafo 1, secondo comma

"L'Austria ritiene che, ai sensi dell'articolo 46, paragrafo 1, secondo comma, gli Stati membri precisano, in conformità del rispettivo diritto nazionale e nel rispetto del diritto comunitario, le condizioni di applicazione del paragrafo 1. Quest'ultime possono includere le condizioni nelle quali un operatore economico è in grado di provare di aver posto fine alla causa di una siffatta condanna. Se un operatore economico prova di aver posto fine alla causa di una condanna a norma dell'articolo 46, paragrafo 1, l'amministrazione giudicatrice non ha l'obbligo di escludere tale candidato o concorrente."

6. Dichiarazione della delegazione portoghese relativa all'articolo 46, paragrafo 1

"Il Portogallo rileva che la formulazione dell'articolo 46 non offre le opportune garanzie per l'applicazione omogenea di un sistema di selezione o esclusione dei candidati o degli offerenti, dando adito a disparità nelle modalità di trattamento nell'ambito di uno Stato membro e a condizioni diverse in ciascuno Stato membro, che possono portare a una situazione di incertezza del diritto che impedisce il regolare funzionamento del mercato.

Il Portogallo dichiara che le candidature presentate alle sue autorità competenti a norma dell'articolo 46 saranno trattate conformemente alla legislazione nazionale, in particolare qualora la parte interessata o altri organismi si candidino direttamente, nei termini e ai fini previsti dalla legislazione nazionale."

7. Dichiarazione della delegazione austriaca relativa all'articolo 63 bis

"L'Austria si fonda sul presupposto che un colloquio da tenersi tra la commissione aggiudicatrice ed i candidati ai sensi dei paragrafi 4 e 5 si svolga nel rispetto del principio dell'anonimato di cui al paragrafo 4 bis. La commissione aggiudicatrice deve pertanto adottare la sua decisione sulla base dei progetti presentati in forma anonima, senza essere a conoscenza dell'identità dei candidati."

(17)

8. Dichiarazione della delegazione greca relativa all'articolo 63 bis

"La delegazione greca dichiara che l’applicazione del paragrafo 5 dell’articolo 63 bis (decisioni della commissione aggiudicatrice) non deve contravvenire al principio generale dell’anonimato, di cui al paragrafo 4 bis, e che pertanto l’anonimato deve essere garantito in ogni circostanza, anche per i processi verbali, sino al parere o alla decisione della commissione aggiudicatrice."

9. Dichiarazione della delegazione francese relativa all'articolo 63 bis

"La Francia ritiene che gli appalti di gestione di progetti costituiscano un polo economico importante e dinamico, ma soprattutto che svolgano un ruolo cruciale dal punto di vista sociale e culturale. A questo proposito, la selezione dei progetti architettonici costituisce un momento decisivo. È pertanto necessario disporre di un sistema al tempo stesso efficace, trasparente e non discriminatorio nell'insieme del territorio dell'Unione. La Francia ritiene che la forma del concorso sia la più consona a tali esigenze. Essa si rammarica che attualmente in Europa i concorsi siano l'eccezione piuttosto che la regola, e che in occasione dell'accordo sul pacchetto legislativo non sia stato possibile realizzare progressi nei confronti di tale concezione."

10. Dichiarazione della delegazione danese

"Nel corso della prossima Presidenza danese, la Danimarca prenderà l'iniziativa di tenere un dibattito in sede di Consiglio (Sviluppo) sul modo in cui dissociare gli aiuti allo sviluppo - anche quando gli appalti sono fatti da Stati di destinazione."

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