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PIANO DI LAVORO A. S di SCIENZE NATURALI

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Academic year: 2022

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1 M i n i s t e r o d e l l a P u b b l i c a I s t r u z i o n e

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE PER I SERVIZI SOCIALI “M a ri ag ra zia M am ol i ”

Istituto Professionale per i Servizi Socio-Sanitari - Liceo delle Scienze Umane - Sede : Via Brembilla 3 – 24129 BERGAMO –

 035 260525 -  035 2650858 - sito: www.isismamolibergamo.it email uffici: [email protected]

PIANO DI LAVORO A. S. 2011-2012 di SCIENZE NATURALI

CLASSI:

5^ sez. D, 5^sez. E indirizzo Logos INSEGNANTI:

- prof.ssa RAZZA MARIA CRISTINA FINALITÀ

Finalità delle discipline scientifiche è educare all’acquisizione di una mentalità critica e all’operare inteso come sviluppo della dimensione progettuale della persona attraverso:

- L’acquisizione del metodo scientifico

- La comprensione e l’uso del linguaggio scientifico

- Lo sviluppo delle capacità di osservazione critica e comprensione dei fenomeni scientifici.

OBIETTIVI GENERALI:

Il percorso didattico viene definito sulla base degli obiettivi di apprendimento trasversali. Alla fine del percorso l’alunno dovrà essere in grado di:

 Saper utilizzare il linguaggio specifico in modo chiaro e rigoroso

 Conoscere definizioni e concetti relativi ai contenuti proposti

 Descrivere ed interpretare fenomeni e processi naturali

 Saper distinguere all’interno di ciascun modulo i passaggi più significativi e le informazioni essenziali

 Acquisire consapevolezza della continua evoluzione delle problematiche e delle conoscenze scientifiche

 Riconoscere le principali relazioni tra gli argomenti trattati e la propria realtà personale e territoriale Di ogni modulo verranno presentati alla classe i contenuti, gli obiettivi, le attività atte a sviluppare determinate capacità. I tempi di svolgimento saranno adattati ai ritmi di apprendimento degli allievi. I moduli saranno integrati da argomenti di Educazione Ambientale e di Educazione alla Salute per collegare i contenuti didattici alla vita quotidiana e stimolare il senso di responsabilità degli alunni.

PARTIZIONE DEL PROGRAMMA (scaletta dei contenuti articolata su base quadrimestrale, che si presta a facilitare agli allievi il raggiungimento degli obiettivi comuni individuati dal consiglio di classe)

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2 UNITÀ 1: L’ORGANIZZAZIONE DEL

CORPO UMANO Settembre/Ottobre

Conoscenze

Gli organi e i sistemi che formano il corpo umano L’omeostasi

Capacità

Elencare i diversi tipi di sistemi che compongono l’organismo umano indicandone le funzioni

Contenuti

Che cosa sono l’anatomia e la fisiologia

I livelli di organizzazione e gli apparati del corpo I processi della vita

UNITÀ 1 b: LE CELLULE E I TESSUTI

Conoscenze

Descrivere l’organizzazione strutturale dei tessuti Elencare i tipi e le rispettive funzioni dei tessuti presenti nel corpo umano

La funzione del tessuto muscolare Il tessuto muscolare liscio e striato Le funzioni del tessuto connettivo I connettivi propriamente detti I connettivi specializzati Il tessuto nervoso

Distinguere gli epiteli di rivestimento da quelli ghiandolari e sensoriali

Distinguere le ghiandole esocrine da quelle endocrine

Descrivere e distinguere i tre tipi di tessuto muscolare

Classificare i tessuti connettivi in base alla loro funzione e alla composizione della matrice Descrivere il tessuto nervoso

Capacità

Capacità di descrivere i diversi tipi di tessuti spiegandone l’organizzazione

Competenze

Comprendere che il corpo umano è un’unità integrata formata da sistemi autonomi ma strettamente correlati

Saper indicare le parti del corpo umano utilizzando i termini dell’anatomia UNITÀ 2: L’APPARATO TEGUMENTARIO Ottobre

Conoscenze

La pelle

Capacità

Descrivere la struttura e le funzioni svolte dalla cute

Competenze

Comprendere l’importanza della salute della pelle Saper individuare i comportamenti da assumere per mantenere la pelle integra

UNITÀ 3: IL SISTEMA SCHELETRICO E I MUSCOLI

Conoscenze

L’endoscheletro umano

Le caratteristiche dei muscoli scheletrici Le miofibrille

La contrazione muscolare

L’attivazione della contrazione muscolare Le caratteristiche dei muscoli lisci

Capacità

Descrivere l’organizzazione dello scheletro umano distinguendo tra scheletro assile e appendicolare

Distinguere l’osso compatto dall’osso spugnoso Individuare le caratteristiche comuni a tutti i muscoli scheletrici specificando le peculiarità delle cellule muscolari

Identificare nel sarcomero l’unità funzionale del muscolo scheletrico specificandone la struttura Spiegare il meccanismo molecolare della

contrazione specificando la funzione di ATP e ioni calcio

Competenze

Comprendere le funzioni delle ossa e il ruolo del sistema scheletrico

Comprendere il ruolo del sistema muscolare Saper descrivere alcune malattie del sistema muscolare

Contenuti

Le funzioni delle ossa I quattro tipi di ossa La struttura delle ossa La formazione dell’osso

I distretti del sistema scheletrico Descrizione della colonna vertebrale Descrizione della regione toracica Descrizione degli arti

Il tessuto muscolare scheletrico

La contrazione e il rilassamento del tessuto muscolare

Il metabolismo del tessuto muscolare Il tessuto muscolare cardiaco

Il tessuto muscolare liscio

UNITÀ 4: IL SISTEMA NERVOSO Novembre

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Conoscenze

Il sistema nervoso degli animali vertebrati Le unità funzionali del sistema nervoso Le cellule gliali

Il potenziale di membrana dei neuroni Il potenziale di riposo

Il potenziale d’azione

La propagazione del potenziale d’azione I fattori che condizionano la velocità della propagazione dell’impulso nervoso Intensità dei potenziali d’azione La giunzione neuromuscolare La trasmissione sinaptica Le sinapsi tra neuroni I neurotrasmettitori

L’organizzazione funzionale del sistema nervoso centrale

Il telencefalo, Il diencefalo, Il tronco encefalico, Il cervelletto

Il sistema nervoso autonomo

Capacità

Distinguere le funzioni del sistema nervoso centrale da quelle del sistema nervoso periferico nei vertebrati

Descrivere il neurone evidenziando le funzioni delle diverse parti

Definire le sinapsi

Spiegare le funzioni delle cellule gliali e della guaina mielinica

Spiegare ed analizzare gli eventi che determinano il potenziale d’azione

Spiegare come si propaga l’impulso nervoso distinguendo tra propagazione continua e saltatoria

Evidenziare l’importanza della guaina mielinica Spiegare come funziona una sinapsi chimica utilizzando come esempio la giunzione neuromuscolare

Elencare i principali neurotrasmettitori Distinguere l’encefalo dal midollo spinale e la sostanza grigia dalla sostanza bianca

Spiegare l’organizzazione del telencefalo

Distinguere nel diencefalo il talamo, l’ipotalamo e l’epifisi collegandoli alle rispettive funzioni Distinguere il sistema autonomo in

ortosimpatico, parasimpatico.

Competenze

Comprendere come il sistema nervoso controlla, modula e integra le funzioni del corpo umano in risposta alle variazioni dell’ambiente interno ed esterno

Saper riconoscere nell’encefalo e, in particolare, nella corteccia cerebrale una struttura sofisticata, sede delle capacità mentali

Contenuti

L’istologia del sistema nervoso I potenziali d’azione

La trasmissione sinaptica La struttura del midollo spinale Le funzioni del midollo spinale L’encefalo

Il sistema nervoso periferico

UNITÀ 5: GLI ORGANI DI SENSO:

L’occhioGennaio

Conoscenze

Le tre parti che formano l’occhio: La retina, I pigmenti fotosensibili, Le cavità dell’occhio

Capacità

Descrivere la struttura dell’occhio specificando la funzione di ogni sua parte

Individuare nella retina la struttura che riceve ed elabora le informazioni visive

Distinguere i coni dai bastoncelli Definire la fovea

Spiegare il ruolo delle opsine

Descrivere la funzione di umor acqueo e umor vitreo

Competenze

Comprendere che le informazioni che giungono agli organi effettori - come esempio l’occhio- dal sistema nervoso sono il risultato

dell’elaborazione dei segnali captati

dall’ambiente esterno e interno dai recettori sensoriali dell’occhio, utilizzato come esempio.

Contenuti

Il senso della vista

UNITÀ 6: L’APPARATO ENDOCRINO : L’ipofisiFebbraio

Conoscenze

Gli ormoni come messaggeri chimici La natura chimica dei diversi ormoni Ormoni idrosolubili e liposolubili

Il rilascio di ADH e ossitocina da parte della neuroipofisi

Gli ormoni prodotti dall’adenoipofisi Ormoni sessuali

Capacità

Descrivere le caratteristiche di un ormone

Elencare le ghiandole endocrine del corpo umano associandole alle rispettive funzioni

Descrivere le azioni dell’ADH e dell’ossitocina

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4 Elencare gli ormoni secreti dall’adenoipofisi

distinguendo le tropine dagli ormoni ad azione diretta

Elencare gli ormoni prodotti dalle gonadi maschili e femminili

Distinguere i caratteri sessuali primari da quelli secondari, associandoli agli ormoni che li determinano

Competenze

Comprendere l’importanza degli ormoni dell’ipofisi, utilizzato come esempio, per controllare, modulare e integrare le funzioni del corpo umano in risposta alle variazioni

dell’ambiente interno ed esterno

Contenuti

Panoramica dell’apparato endocrino L’ipofisi

Le ovaie e i testicoli

UNITÀ 7: L’APPARATO GENITALE Marzo

Conoscenze

Le caratteristiche della riproduzione umana L’anatomia dell’apparato riproduttore maschile L’anatomia dell’apparato riproduttore femminile La spermatogenesi

L’oogenesi

Il controllo ormonale dell’attività sessuale Il controllo ormonale nel maschio

Il ciclo ovarico e il ciclo uterino

Il controllo ormonale del ciclo femminile Fecondazione e le primissime fasi dello sviluppo embrionale.

Le fasi della fecondazione La segmentazione e l’impianto Il ruolo della placenta

Il parto

Capacità

Descrivere gli organi dell’apparato riproduttore maschile e le ghiandole annesse

Spiegare perché i testicoli si trovano in una cavità esterna rispetto al corpo

Descrivere gli organi dell’apparato riproduttore femminile

Descrivere le tappe che portano alla formazione degli spermatozoi partendo dagli spermatogoni Spiegare la funzione dei tubuli seminiferi, delle cellule di Sertoli e delle cellule interstiziali Descrivere le tappe che portano alla formazione delle cellule uovo partendo dagli oogoni

Confrontare la spermatogenesi con l’oogenesi evidenziando analogie e differenze tra i due processi

Individuare gli ormoni ipofisari e ipotalamici che controllano la produzione sia degli ormoni femminili sia di quelli maschili

Descrivere le tappe della segmentazione distinguendo la morula dalla blastocisti Spiegare la funzione della placenta

Elencare gli ormoni prodotti durante il parto spiegandone le funzioni

Distinguere la fase di travaglio dalla fase espulsiva

Competenze

Comprendere le differenze e la

complementarietà degli apparati riproduttori maschile e femminile che permettono la

formazione e l’incontro dei gameti per consentire la nascita di un nuovo individuo

Acquisire la consapevolezza che il processo di fecondazione innesca nella donna una complessa serie di eventi che portano allo sviluppo di un organismo completo e autonomo

Contenuti

L’apparato genitale maschile L’apparato genitale femminile Il ciclo riproduttivo femminile

La fecondazione e le primissime fasi dello sviluppo embrionale.

Il travaglio e il parto

UNITÀ 8: L’APPARATO

CARDIOVASCOLARE Aprile

Conoscenze

Un sistema chiuso con una doppia circolazione L’anatomia dell’apparato cardiovascolare I movimenti del sangue

L’anatomia del cuore Il ciclo cardiaco Il battito cardiaco

Struttura e funzione delle arterie I capillari

Struttura e funzione delle vene Gli scambi nei capillari

La funzione delle arteriole Gli elementi figurati e il plasma Gli eritrociti

I leucociti Le piastrine

Capacità

Descrivere la circolazione doppia e completa Descrivere la struttura del cuore

Distinguere le arterie dalle vene

Spiegare il percorso del sangue nel corpo umano partendo dal lato destro del cuore

Descrivere i tre strati che formano la parete del cuore

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5 Descrivere gli eventi del ciclo cardiaco

distinguendo la sistole dalla diastole Indicare la funzione delle valvole cardiache Spiegare come insorge e si propaga il battito cardiaco

Descrivere la struttura delle arterie e delle vene in relazione alle loro rispettive funzioni

Descrivere la rete capillare correlandola con gli scambi effettuati tra il sangue in essa contenuto e le cellule

Evidenziare i meccanismi che consentono al sangue di ritornare al cuore

Indicare le sostanze che attraversano liberamente la parete dei capillari

Elencare gli elementi figurati e le loro rispettive funzioni

Descrivere la composizione del plasma e le sue funzioni

Descrivere gli eritrociti e il trasporto dei gas respiratori

Distinguere i diversi tipi di leucociti e le rispettive funzioni

Spiegare il processo di coagulazione del sangue

Competenze

Comprendere il ruolo fondamentale svolto dal cuore nel sistema cardiovascolare e l’importanza di una perfetta coordinazione dei meccanismi che lo azionano e lo regolano

Mettere in relazione l’efficienza della circolazione con il proprio stato di salute

Contenuti

Le funzioni del sangue I componenti del sangue I gruppi sanguigni

La struttura e l’organizzazione del cuore Il flusso ematico nel cuore

Il battito cardiaco Il ciclo cardiaco

La struttura e le funzioni dei vasi sanguigni UNITÀ 9: IL SISTEMA LINFATICO ED IMMUNITARIO Maggio

Conoscenze

I vasi linfatici e i linfonodi

Le difese aspecifiche cellulari e chimiche L’infiammazione

Il processo di riconoscimento degli antigeni

I recettori antigenici La selezione clonale I linfociti T e i linfociti B

La risposta immunitaria primaria Gli anticorpi

I linfociti T helper e citotossici La risposta immunitaria secondaria L’immunità acquisita

Capacità

Descrivere il sistema linfatico distinguendo i vasi linfatici dai linfonodi

Descrivere i sistemi di difesa costituiti dalla cute, dalle membrane e dai loro secreti

Elencare le difese aspecifiche di natura chimica e cellulare

Descrivere il processo infiammatorio

evidenziando il ruolo della febbre e dell’istamina Spiegare come l’organismo riconosce gli antigeni Mettere in relazione la varietà dei determinanti antigenici con la variabilità genetica

Spiegare come si formano i linfociti per selezione clonale

Distinguere l’immunità umorale dall’immunità cellulare

Spiegare la sequenza di passaggi che dà luogo alla risposta primaria

Descrivere la struttura degli anticorpi Spiegare come gli anticorpi neutralizzano gli antigeni

Distinguere i linfociti T helper dai citotossici Spiegare come si acquisisce la memoria immunologica

Spiegare perché la risposta secondaria è più rapida di quella primaria

Distinguere tra immunità attiva e passiva

Competenze

Acquisire le informazioni essenziali per comprendere l’importanza della tutela della propria salute, nonché la complessità dei meccanismi messi in atto dal nostro corpo per combattere le malattie

Contenuti

I due tipi di immunità Il sistema linfatico

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Per lo svolgimento del programma si fa principalmente uso del libro di testo con alcuni sintetici approfondimenti ; inoltre si privilegia l’aspetto funzionale piuttosto che una descrizione mnemonica.

METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI (modalità di conduzione delle lezioni e delle esercitazioni, strumenti e sussidi che si intendono utilizzare per il raggiungimento degli obiettivi individuati dal Consiglio di classe)

 Metodo induttivo attraverso una discussione guidata per rilevare i prerequisiti e le conoscenze pregresse.

Lezione frontale per definire gli obiettivi, inquadrare l’argomento, fornire dati, concetti, esempi e terminologia

 Lavoro di gruppo per approfondire l’argomento, scambiare informazioni, abituarsi all’esposizione orale, esercitarsi, costruire schemi ed elaborare mappe concettuali

 Visione di audiovisivi STRUMENTI

 Libro di testo

 Audiovisivi

 Appunti

 Mappe concettuali

 Materiali di laboratorio

 Microscopi

CRITERI DI VALUTAZIONE E MODALITÀ DI VERIFICA (con riferimento a quanto stabilito a livello di dipartimenti):

- dei tempi di massima in cui si intendono collocare le prove di verifica

- degli strumenti che si intendono utilizzare per acquisire gli elementi di valutazione)

Relativamente alla valutazione periodica i docenti di scienze naturali, preso atto che la disciplina non prevede da ordinamento l’obbligo di svolgere prove scritte , ma tenuto conto dell’opportunità di garantire un congruo numero di prove di valutazione per ciascun quadrimestre, ritengono adeguato prevedere almeno 2 prove per ciascun quadrimestre che, se si ritiene utile, possono anche essere di natura scritta.

L’oggettività della valutazione verrà garantita dal docente attraverso una corretta interpretazione della risposte fornite dagli allievi nelle prove orali in ordine al raggiungimento degli obiettivi come indicati nella programmazione annuale (valutazione sufficiente) alla complessità della risposta fornita alla ricchezza degli approfondimenti e dei collegamenti effettuati ed all’uso corretto e

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7 puntuale della terminologia scientifica (valutazione superiore alla sufficienza). Il mancato raggiungimento degli obiettivi minimi comporterà una valutazione non sufficiente.

La valutazione si esprime con voti numerici Da uno a dieci.

Per le prove scritte verrà usata la griglia di valutazione come di seguito descritta:

Voti 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

% 1-19 20-29 30-39 40-49 50-59 60-69 70-

79

80-89 90-96 97- 100

Descrittori Grav.

Insuff

Grav Insuff

Grav Insuff

Insufficiente Insufficiente Sufficiente Buono Discreto Distinto Ottimo

Per i voti da 1 a 3 si considera una valutazione gravemente insufficiente con obiettivi non raggiunti Per i voti da 4 a 5 si considera una valutazione insufficiente con obiettivi parzialmente raggiunti Per i voti da 6 a 7 si considera una valutazione sufficiente con obiettivi raggiunti

Per i voti da 8 a 10 si considera una valutazione soddisfacente con obiettivi pienamente raggiunti

DATA_____________________ FIRMA ________________________________________

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