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Conoscere la terra ed evitare i disastri Completata la mappa dei comuni interessati dal sisma

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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

La Gazzetta

del Mezzogiorno Il Quotidiano

della Basilicata

Lo studio di microzonazione effettuato sul territorio dalla Protezione civile

Completata la mappa dei comuni interessati dal sisma

Anno 3 Numero 377 del 01/07/2013

Conoscere la terra ed evitare i disastri

Una delibera ad hoc della giunta regionale Finanziamenti

A PAG. 3

Individuati 28 comuni lucani con un grado di “pericolosità”

più alto. Disponibile ora uno strumento tecnico per la programma- zione e la progetta- zione urbanistica

Si è conclusa l’attività pre- vista dal programma del dipartimento nazionale della Protezione Civile e cofinanziato dalla Regione

Basilicata, per la mappatu- ra dei territori comunali al fine di individuare la capa- cità di risposta ad eventuali eventi sismici. 28 i comuni

“microzonati” che rein- trano nel programma per l’annualità 2012, mentre altri 39 saranno inseriti nei fondi 2011.

A PAG. 2 A PAG. 3

Gli enti hanno altri novanta giorni per produrre la domanda

e farsi riconoscere ufficialmente

La Regione Basilicata concede altri novanta giorni di respiro per presentare la nuova domanda di accre- ditamento per gli organismi che svolgono attività di formazione e orientamento. La decisione di pro- rogare i termini per la scadenza è stata assunta dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alla For- mazione e cultura, Roberto Falotico.

Le precisazioni del Dipartimento Salute Sanità

A PAG. 4 Presentato il progetto di telemedicina

Salute

A PAG. 2 Formazione

Accreditamento rimandato

a settembre

Medicina, borse per specializzarsi

Necessario un tavolo tra Regioni

Telesoccorso, il Gal sostiene i più deboli

Benedetto: importante attività

Impresa, modifiche per “aprire” il bando

Novità burocratiche e più settori

Una “istituzione” citta- dina contro le istituzio- ni ufficiali: i Cavalieri di Maria Santissima della Bruna, protagonisti come sempre della Festa della Bruna in programma per domani 2 luglio a Matera, minacciano di non essere

presenti alla cerimonia.

Non gli è andata giù la de- cisione presa da prefettu- ra e questura secondo cui ai canonici tre giri della piazza dovranno essere presenti solo dieci cavalie- ri. “Motivi di sicurezza”, di- cono le forze dell’ordine.

I protagonisti minacciano di dare forfait contro le decisioni di questura e prefettura

Arriva la Festa della Bruna e si porta dietro le polemiche:

solo pochi cavalieri ai tre giri

“Me le prendo volentieri, le polemiche, se poi tutto questo giova al cittadino”:

in questa frase dell’asses- sore regionale alla Salute Attilio Martorano il senso dell’intervista.

L’esponente di giunta ha voluto spiegare gli esiti

(“Di sicuro il ticket sulla specialistica non c’è più”) e i motivi alla base delle modifiche al sistema dei ticket sanitari: “A me in- teressa - conclude - che i cittadini non paghino i ticket. Le polemiche stru- mentali le lascio agli altri”.

Martorano: abbiamo pensato soltanto a favorire i lucani, attacchi strumentali

Cambiano sistema e tariffazione

dei ticket, l’assessore alla Salute

spiega tutte le motivazioni

(2)

Basilicata Mezzogiorno PAG. 2

01.07.2013 N.377

I 28 Comuni interessati

I 28 comuni nell’annua- lità 2010 sono: Accettu- ra, Avigliano, Bella, Fer- randina, Genzano di L., Grassano, Grottole, Irsi- na, Lagonegro, Lauria, Lavello, Marsicovetere, Melfi, Miglionico, Mon- tescaglioso, Muro L., Pi- cerno, Pignola, Poma- rico, Potenza, Rionero, Salandra, S. Mauro F., S.Arcangelo, Senise, Tito, Tricarico, Venosa.

39 nei fondi 2011: Ace- renza, Atella, Balvano, Barile, Brienza, Brindisi, Calvello, Castelgrande, Castelluccio Inf. e Sup., Castelmezzano, Castel- saraceno, Castronuovo di Sant’Andrea, Foren- za, Grumento N., La- tronico, Marsiconuovo, Moliterno, Montemur- ro, Oppido Lucano, Pa- lazzo S.G., Paterno, Pe- scopagano, Pietragalla, Rapone, Rotonda, Ruo- ti, S. Severino L., Sarco- ni, Sasso di Castalda, Satriano di L., Savoia di L., Teana, Tramutola, Trivigno, Vaglio, Vietri, Viggianello, Viggiano.

Ventotto i comuni lucani individuati sulla mappa dei territori capaci di ri- spondere ai terremoti.

Terminata l’attività pre- vista dal programma del dipartimento nazionale della Protezione civile e cofinanziato dalla Regio- ne Basilicata, sono stati trasmessi gli studi di mi- crozonazione sismica con la mappatura dei territori comunali interessati agli eventi sismici. La prima parte del programma, che ha una durata di set- te anni, ha consentito di

“mappare” quei centri ca- ratterizzati da un grado di “pericolosità” più alto, calcolato sul livello di ac- celerazione del suolo in caso di terremoto. Que- sti comuni hanno oggi a disposizione uno stru- mento tecnico di gran- de importanza poiché la programmazione e la pro- gettazione urbanistica sul territorio, dovrà necessa- riamente tener conto dei dati emersi dall’indagine.

Tali studi, realizzati da professionisti ed esper- ti del settore selezionati di intesa con l’ordine dei geologi e validati dalla Commissione tecnica del

dipartimento nazionale della Protezione civile, sono stati approvati dalla Commissione regionale per la Microzonazione si- smica.

“Prosegue senza sosta e nella direzione di un più ampio ed approfondito livello di conoscenza del nostro territorio, la mar- cia intrapresa in questa legislatura dalla Regione

Basilicata che, attraverso investimenti importan- ti, l’utilizzo di tecnologie anche digitali e satellitari ed il coinvolgimento di professionisti, del sistema delle imprese e della ri- cerca lucane, sta facendo passi in avanti notevoli e di portata storica per la nostra terra”. E’ quanto ha dichiarato l’assessore re- gionale alle Infrastrutture

e Opere pubbliche Luca Braia, asserendo inoltre che “questi studi rappre- senteranno una base di conoscenza omogenea ed aggiornata fondamen- tale per la pianificazione urbanistica, per gli studi legati alla progettazione, alla tutela dell’ambiente e del territorio in generale da condividere in maniera libera ed efficace a van-

taggio di tutta la comuni- tà di Basilicata”.

Dei dati emersi dalla microzonazione ne be- neficeranno anche tutti i ricercatori, i liberi pro- fessionisti e le imprese che opereranno in quei territori. L’Ufficio Difesa del Suolo del dipartimen- to Infrastrutture, infatti, di concerto con l’Ufficio Sistema Informativo Re- gionale e Statistica del dipartimento della Pre- sidenza della Giunta, ha progettato e realizzato un apposito Sit (Sistema In- formativo Territoriale) sul sito web dell’Ente Regio- ne, per consentire l’acces- so e l’utilizzo degli studi, in maniera libera e traspa- rente, a quanti hanno in- teresse a conoscere i dati.

Per visitare la pagina biso- gna andare sul sito web della Regione all’indirizzo www.regione.basilicata.

it e seguire il percorso:

giunta - infrastrutture e opere pubbliche - sismica.

Oppure sul sito del Geo- portale all’indirizzo http://

rsdi.regione.basilicata.it/

web/guest/home e se- guire il percorso: mappe in linea - microzonazione sismica. (bm7)

Una foto aerea della città di Potenza

“L’edizione 2013 del- le tariffe dei prezzi per l’esecuzione delle Opere Pubbliche della Regione Basilicata approvata dalla Giunta regionale è un im- portante strumento ope- rativo nella gestione dei lavori pubblici e privati e rappresenta un punto di riferimento cardinale per tutti gli operatori econo- mici, per i professionisti del settore e per le stazioni appaltanti che, in maniera trasparente, lo pongono a base della contrattazione per l’esecuzione di tutte le opere pubbliche. Il prez- zario, predisposto dall’Uf- ficio edilizia e dal gruppo di lavoro appositamente costituito, tiene conto di tutte le dinamiche inci- denti sulla esecuzione dei lavori del territorio inte- ressato e contiene diverse ed importanti novità. Ol-

tre all’aggiornamento dei prezzi, calcolati in base ai reali valori di mercato, importanti innovazioni sono state apportate in materia di edilizia ecoso-

stenibile, di mitigazione del rischio sismico e di nuove tecnologie esisten- ti sul mercato. Inoltre la sua efficacia sull’esecuzio- ne di opere discende da

un’analitica e corretta va- lutazione economica del- le singole voci di costo e dalla completezza di tutte lavorazioni, o parti di esse, previste per ogni catego-

ria di opere. Tuttavia non mancano spunti per un miglioramento continuo nella composizione ed in- tegrazione delle singole voci di prezzo, che da una

parte deve tener conto delle dinamiche evolutive dei processi di lavorazione e delle nuove tecnologie, e dall’altra deve anche stimolare la crescita della cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro, con par- ticolare riferimento ai can- tieri temporanei e mobili.

Lo sforzo compiuto per la stesura di prezzi congrui, che possono essere posti a base di gara dalle stazio- ni appaltanti, a garanzia della qualità del contratto, purtroppo sconta eccessi- vi ribassi da parte di alcu- ni operatori economici. Il dipartimento ha in animo di proporre l’istituzione di una Stazione Unica Ap- paltante regionale che potrebbe consentire una gestione univoca e più attenta dei sistemi di ag- giudicazione delle opere pubbliche.”

Lavori pubblici più trasparenti con il nuovo tariffario dei prezzi

L’intervento dell’assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche Luca Braia in merito al nuovo strumento operativo per la gestione delle costruzioni

Una rete perfetta a so- stegno delle fasce deboli della popolazione lucana.

Si tratta del progetto di Telesoccorso e di Tele- medicina finanziato dal Gal sviluppo Vulture Alto Bradano che ha visto il coinvolgimento di imprenditori lucani per la realizza- zione di serivi innovativi.

Soddisfazione è stata espressa dall’assessore all’Agri- coltura Nicola Benedetto che ha affermato come

“grazie a questa iniziativa il Gal Sviluppo Vulture Alto Bradano si rende protagonista di un processo di sviluppo volto ad integrare e qualificare la rete dei servizi locali da mettere a disposizione dei sogget- ti più in difficoltà, che risponde in pieno al ruolo di presidio del territorio affidato ai Gal stessi. L’attuazio- ne da parte dei Gal delle azioni previste dal Psr Ba- silicata rafforza le capacità di governance locale e i partenariati locali. Partendo da questo presupposto sono in corso importanti investimenti per favorire la diversificazione in attività non agricole dei territori, lo sviluppo di microimprese e servizi essenziali per l’economia e la popolazione rurale. I servizi avanzati, proposti con questa iniziativa del Gal Sviluppo Vultu- re Alto Bradano, rispondono quindi in pieno a queste esigenze e confermano in ruolo di presenza attiva sul territorio affidato appunto ai Gal”. (bm7)

L’interno di un’ambulanza

Il telesoccorso un aiuto del Gal

L’assessore Benedetto loda l’iniziativa volta a realizzare servizi innovativi

Una mappa contro il rischio

Braia: “Prosegue l’attività di conoscenza del nostro territorio per la pianificazione”

Trasmessi gli esiti della microzonazione sismica prevista dalla Protezione civile e sostenuta dalla Regione

(3)

Nuove regole per far sì che un piano pubblico di aiuti ai privati non vada sprecato in questo mo- mento di crisi in cui il ri- lancio dell’imprenditoria risulta vitale.

Sono state infatti pub- blicate le rettifiche e le integrazioni ai bandi “Cre- azione di attività impren- ditoriali”, che si fondano su 4 milioni di euro del Programma Operativo Val d’Agri Melandro Sau- ro Camastra e 2 del Pro- gramma Speciale Seni- sese (entrambi sono stati diffusi sul Bollettino uffi- ciale della Regione Basili- cata numero 14 del primo maggio scorso.

L’iniziativa segue un fit- to calendario di incontri organizzati ad hoc. Sono state 10 infatti le riunio- ni tecnico-informative, messe in piedi dal dipar- timento Presidenza della giunta per ascoltare le osservazioni dei cittadini interessati.

Da questi confronti è giunta una serie di richie- ste legati ai bisogni con- creti delle persone.

Quindi la giunta regionale (le delibere sono la nu-

mero 768 del 27 giugno scorso per il Programma Operativo Val d’Agri e la numero 767 per il Pro- gramma Speciale Senise- se) ha integrato l’avviso per venire incontro alle esigenze manifestate dai potenziali imprenditori.

Per conoscere i dettagli delle decisioni dell’esecu- tivo si può navigare fino al sito internet www.po- valdagri.basilicata.it per il Programma Operativo Val d’Agri, mentre per il Programma Speciale Se- nisese l’indirizzo giusto è http://www.pssenisese.

basilicata.it/.

C’è poi un portale web (e cioè http://www.svilup- pobasilicata.it) che com-

prende le informazioni su entrambi i programmi.

Tra i diversi aspetti che hanno subito modifiche e integrazioni, ce n’è una che prevede un’apposita dichiarazione, rilasciata da una banca o da un in- termediario finanziario, attestante la dimostrazio- ne della disponibilità del 20 per cento dell’investi- mento da parte del par- tecipante, necessaria per l’ammissibilità del pro- gramma d’investimento.

Ma le agevolazioni non finiscono qui: viene anche allargata la platea dei set- tori ammissibili, includen- do nella classificazione dei codici Ateco (ATtività ECOnomiche: si tratta di

una classificazione adot- tata dall’Istituto nazionale di statistica italiano per le rilevazioni statistiche di carattere economico) anche quelli inerenti la raccolta di rifiuti solidi non pericolosi e quella dei rifiuti pericolosi soli- di e non, il trattamento e lo smaltimento di rifiuti pericolosi e non, la pro- duzione di compost. Per tutti vale la limitazione ai rifiuti di origine industria- le e commerciale. L’age- volazione massima viene fissata a 100.000 euro per le imprese del setto- re del trasporto su strada mentre per tutti gli altri settori resta confermata a 200.000 euro. (bm3) PAG. 3

01.07.2013 N. 377 Basilicata Mezzogiorno

Basilicata Innovazione continua a scommettere sulle at- titudini imprenditoriali e sull’apertura mentale di tanti giovani lucani.

Domani infatti è in programma un nuovo appuntamen- to per gli startupper lucani, i potenziali imprenditori del futuro, in particolare per chi ha un’idea d’impresa “tec- nologica” ovvero nel settore Ict (Information, communi- cation and technology): torna infatti domani a Potenza, nel piazzale retrostante la sede di Basilicata Innovazio- ne (Contrada Tora Centomani, 11), il Barcamper per lo

“Startup Revolutionary Road Tour 2013”. Un’iniziativa di carattere nazionale, targata Microsoft Italia, Fondazio- ne Cariplo e Fondazione Filarete, che toccherà 20 città italiane, tra cui Potenza dove Microsoft ha scelto come partner Basilicata Innovazione. Per partecipare, basta collegarsi al sito http://barcamper.it/ e prenotare un ap- puntamento (dalle 10 alle 13 o dalle 14 alle 18).

Obiettivo dello “Startup Revolutionary Road Tour” è va- lorizzare le migliori idee d’impresa e più vicine al campo di azione della Microsoft, per trasformarle in start up in- novative ad elevato impatto. La formula del Barcamper (programma di accelerazione per start up) resta quella già “sperimentata”, e con successo, in Basilicata ad apri- le, in occasione dell’avvio di Nidi TecNofrontiere: il team di esperti di dPixel ascolterà le proposte degli “aspiranti imprenditori” e, dopo un’attenta valutazione, selezione- rà quelle da finanziare.

Tre indirizzi web per informazioni sull’intero percorso dello “Startup Revolutionary Road”: http://barcamper.it;

http://techgarage.eu; http://www.microsoft.com/italy/

csr/youthspark/revolutionaryroad.aspx.

A tutto questo si aggiunge un’ulteriore opportunità, offerta da AppCampus, il programma della Microsoft, rivolto a studenti e start up di tutto il mondo, dedicato allo alla creazione di opportunità di formazione e busi- ness nel settore dei dispositivi mobile. Assegnerà premi del valore di 50.000 e 20.000 euro ciascuno a due start up, selezionate durante lo scouting in Italia (bm3)

Tra i settori inclusi c’è ora anche quello del trattamento dei rifiuti

Gli appuntamenti con il Barcamper

Ci sono altri tre mesi di tempo, per la precisione no- vanta giorni, per presentare la nuova domanda di ac- creditamento degli organismi che svolgono attività di formazione e orientamento.

La scadenza del 25 giugno è stata dunque superata grazie alla decisione di prorogare i termini pena la scadenza assunta dalla Giunta regionale su propo- sta dell’assessore alla Formazione e cultura, Roberto Falotico. L’estratto della deliberazione assunta sarà pubblicato sul Bur della Regione Basilicata e sul por- tale internet www.basilicatanet.it.

Gli enti di formazione potranno in questo modo fare richiesta fino al prossimo 25 settembre, pena la deca- denza automatica dell’accreditamento.

In Basilicata è infatti necessario produrre una serie di documenti per venire riconosciuti ufficialmente come enti che possono formare al lavoro per conto dell’ente pubblico.

Lo slittamento dei termini risponde a un’esigenza ben precisa espressa da chi in questo ambito ci la- voro.

La richiesta di proroga era stata infatti avanzata dalle organizzazioni datoriali a causa delle difficoltà am- ministrative e gestionali da parte degli organismi di formazione.

Il timore, quando si presenta una proroga è che nel periodo intercorrente tra la data di scadenza supe- rata e quella nuova ci si trovi in una sorta di limbo in cui si perdono lo status e i diritti acquisiti fino a quel momento.

Non è questo il caso, per specifica previsione dell’ese- cutivo: gli organismi che presenteranno la nuova do- manda manterranno l’accreditamento delle proprie sedi operative fino a conclusione della procedura di istruttoria della stessa e, precisamente, fino alla data di concessione del nuovo accreditamento o di riget- to della domanda. (bm3)

Lo stato d’avanzamento e le prospettive del merca- to dei serramenti in Italia e soprattutto in Basilicata, dove sono numerose le imprese artigiane specializ- zate nel settore: è l’obiettivo del seminario che si ter- rà venerdì 5 luglio, alle 10, nella sede potentina di Ba- silicata Innovazione in Contrada Tora Centomani 11.

Proseguono in questo modo le riunioni promossi da Basilicata Innovazione in collaborazione con l’Unio- ne nazionale dei costruttori serramenti, alluminio, acciaio e leghe (Uncsaal).

L’incontro conclude il percorso di aggiornamento tecnologico avviato da Basilica Innovazione con il workshop sulla posa in opera qualificata dei serra- menti (18,19 e 20 giugno scorsi a Potenza e a Mate- ra), al quale hanno preso parte una trentina di im- prese delle due province lucane. Dopo la formazione tecnica, l’accento passa ora sugli aspetti economico- finanziari. Il focus sarà tratteggiato da Carmine Gar- zia, responsabile ufficio studi economici dell’Uncsaal, con riferimento alla dimensione nazionale, e da Giu- seppe Guarini, broker tecnologico di Basilicata In- novazione per quanto riguarda invece l’area lucana.

Guarini presenterà in particolare uno studio condot- to in collaborazione con la società Mode Finance srl che mette a confronto il sistema lucano con quello italiano. Presenti anche Innocenzo Guidotti, presi- dente della Cooperativa Serramenti Coserplast e Ma- riano Bortolini, direttore commerciale dell’Alberto Colangelo Infissi srl. (bm3)

Torna il Bar Camper: le idee possono diventare realtà

Domani a Potenza l’iniziativa sposata da Basilicata Innovazione:

si spiega il proprio piano d’impresa e, se scelti, si viene finanziati

La manifestazione, denominata “Startup Revutionary Road Tour 2013”, toccherà venti città italiane Seminario nella sede di Basilicata Innovazione

Più aperti i bandi dedicati alle attività imprenditoriali

Fra le novità previste dalla giunta, l’attestazione redatta da una banca della disponibilità del 20 % dell’investimento da parte del partecipante

Formazione, 90 giorni di proroga

Serramenti, ecco lo stato dell’arte

Per l’accreditamento la scadenza è stata portata al 25 settembre

Il 5 luglio un incontro per approfondire

l’attualità e le prospettive del settore

(4)

Basilicata Mezzogiorno

Lavoro Autilio (Idv)

Rafforzare i Centri per l’Impiego dei due com- prensori petroliferi, ad oggi ‘bypassati’ da Eni e Total.

Istituire un ‘bonus’ da de- stinare alle imprese che procedano ad assunzioni di manodopera attraverso i Centri per l’Impiego”.

Il Contratto di Sito per l’area industriale di Viggia- no e l’attuazione del Me- morandum d’Intesa per il petrolio sono due oppor- tunità per garantire gli at- tuali livelli occupazionali nel settore delle attività petrolifere scongiurando licenziamenti ad opera di aziende che hanno porta- to a termine le commesse ottenute dall’Eni.

Ticket/1 Napoli (Pdl)

Avevo messo in guardia l’assessore Martorano e il suo Dipartimento a non sottovalutare la volontà manifestata dalla Fede- razione Italiana Medici di Famiglia di sottrarsi all’adempimento imposto dalla Giunta che vorrebbe far diventare i medici esat- tori-funzionari del fisco.

Se l’Assessore e la Giunta non hanno voluto sentirci almeno ascoltino la solle- citazione dei pensionati della Cisl identica alla no- stra.

Abolire del tutto il ticket non è un’impresa impossi- bile, basta tagliare sprechi e spese inutili che si anni- dano nelle Aziende sani- tarie e negli ospedali.

Ticket/2 Rosa (Fdi)

“La Giunta regionale ha stabilito che per l’acqui- sto dei farmaci con pre- scrizione medica, non si terrà più conto dell’Isee, ma del modello unico di reddito. Chi dichiara fino a 8.263,31 pagherà un euro su ogni ricetta, per chi invece ha un reddito che supera tale soglia scatta il pagamento di 2 euro a ri- cetta. Nessuna differenza, dunque, tra chi dichiara un reddito di poco più di 8mila euro e chi invece dichiara 100mila euro. Ci chiediamo quale princi- pio ispiri il ‘De Filippo & co’

quando si prendono deci- sioni che vanno ad incide- re sulla vita dei cittadini in modo così netto”.

Petrolio Mattia

“Niente è stato fatto per porre in essere il Memo- randum sul petrolio al quale tutti abbiamo lavo- rato, con il risultato che, invece, di approfittare del nuovo clima instaurato dal Governo nazionale di larghe intese sembra pre- valere un atteggiamento di rinvio alla prossima le- gislatura regionale. L’oc- cupazione preventivata dalla Total con Tempa Rossa, sino a 1500 posti di lavoro sia pure con questo picco massimo solo per un paio di anni, è un obietti- vo troppo importante per non mostrare la dovuta attenzione.Anche dalle associazioni di imprese si attende un segnale.

Commercio

Ticchio (Lucani in Svizzera) Importante per la vita del- la nostra associazione il fatto che l’imprenditore italo-svizzero, Farinato, si è recato in Basilicata, nell’area del senisese, presso il Gal del Pollino, prendendo contatto con gli imprenditori della zona, contatto dal quale, con ogni probabilità, sca- turiranno scambi com- merciali. Questo piccolo successo è dovuto al co- siddetto ‘trinomio’ che si- gnifica collaborazione tra pubblico, privato e asso- ciazionismo. Questo con- tatto deve essere inteso come il primo di una lun- ga serie. Se qualche altro fosse interessato a contat- tarci, ne saremo ben lieti”.

Politica

Rosa e Venezia (Fdi9 Fratelli d’Italia di Basilicata si dice grata agli amici Car- men Guida e Maria Car- men Lattucchella (porta- voce), Luigi Corleto, Paolo Lonato, Giovanni Salva- tore, Rocco Tirone, Mario Zirpoli per aver dato vita alla Costituente cittadina di Pignola.

Un altro tassello del no- stro partito si insedia nel Potentino, nell’area della futura città metropolita- na. Alla guida due donne, una formula voluta da tutti i volontari di Pigno- la, a conferma che Fratelli d’Italia riscontra simpatia e attrattività anche nel mondo femminile che dif- ficilmente si avvicina alla politica.

PAG. 4 01.07.2013 N.377

Specializzazione in medicina

Senza alcun intento po- lemico il Dipartimento Salute della Regione Basi- licata fornisce chiarimenti in relazione alle notizie di stampa che riguardano le borse di studio per spe- cializzazione in medicina.

I provvedimenti adottati dalla Regione Basilicata - spiega il Dipartimento Salute - fanno seguito alle intese raggiunte in Conferenza Stato-Regioni il 15 marzo 2012 e rece- pite nella successiva de- cretazione ministeriale di assegnazione di contratti di formazione specialisti- ca, con i quali si stabiliva che le Regioni potessero

finanziare borse di stu- dio aggiuntive rispetto a quelle statali al fine di col- mare il divario tra fabbiso- gni e numero di contratti statali. A seguito di tale intesa tutte le Regioni ed anche le Province Auto- nome hanno previsto tali finanziamenti che, in base ad una circolare ministe- riale, andavano deliberati entro il 21 giugno. Il finan-

ziamento di tali “contratti di formazione specialisti- ca”, conseguentemente, è da tarare non sulle richie- ste di specializzazione, ma sui fabbisogni di speciali- sti individuati in via pre- suntiva da parte di tutti i sistemi sanitari regionali.

Tali finanziamenti, in ogni caso, non possono essere destinati in via esclusiva ad aspiranti specializzandi delle regioni finanziatrici,

tanto che accade frequen- temente che studenti lu- cani fruiscano di borse di studio finanziate da altre Regioni, e studenti non lucani si specializzino gra- zie a finanziamenti della Regione Basilicata. In pro- posito va precisato che vi è piena e totale autono- mia delle stesse università nell’espletare le procedu- re selettive pubbliche ob- bligatorie richieste dalla legge per individuare gli assegnatari dei contratti di formazione specialisti- ca. Al momento, anche in virtù del fatto che si parla di intese tutto sommato recenti, non c’è ancora un auspicabile tavolo di coor-

dinamento tra le Regioni in materia, teso ad evitare che i finanziamenti regio- nali convergano tutti sulle stesse Università. Conse- guentemente, le Regioni che hanno proprie Uni- versità con Facoltà di Me- dicina e relative scuole di specializzazione tendono a privilegiare quelle, pur non limitandosi in mol- ti casi a finanziare solo i corsi del proprio territorio.

Le restanti regioni tendo- no a finanziare università di prestigio nelle diverse discipline sanitarie. Tut- tavia, proprio l’assenza dell’auspicato tavolo di coordinamento tra le va- rie Regioni rende l’opera- zione nel suo complesso alquanto “empirica”.

Circa i ritardi nella pub- blicazione delle delibere sul Bur si tratta - precisa il Dipartimento Salute - si- curamente di un episodio deprecabile, per quanto del tutto irrilevante, che verrà scongiurato per il futuro. Infatti, per la na- tura della misura va sot- tolineato che, di certo, il ritardo non può aver influito sulla decisione di lucani come di non lucani di concorrere alle specia- lizzazioni, trattandosi di posti aggiuntivi rispetto ai bandi varati dalle diverse università sulla base delle disponibilità ministeriali già a concorso, in base ai quali chiunque poteva partecipare, puntando ai posti già originariamente messi a concorso.

A riprova di ciò i bandi de- gli atenei indicano tutte il termine di sessanta giorni;

termine entro il quale la stessa Università si obbli- ga a rendere pubblico il numero degli eventuali posti aggiuntivi derivanti dai finanziamenti deli- berati dalle regioni o dai privati.

Dal consiglio

Non c’è un auspicabile tavolo di coordinamento tra

gli enti. Per il futuro nessun ritardo nella pubblicazione delle delibere sul Bur

I finanziamenti non possono essere destinati solo

ad aspiranti specializzandi delle regioni finanziatrici

Borse di studio

Studenti universitari

La Regione fornisce chiarimenti in merito alle notizie di stampa sui “contratti di formazione specialistica”

Le precisazioni del dipartimento Salute sui provvedimenti adottati dopo le intese in Conferenza Stato Regioni il 15 marzo scorso

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Basilicata Mezzogiorno

01.07.2013 N. 377 PAG. 5

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a cura dell’Ufficio Stampa della Giunta Regionale

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Basilicata Mezzogiorno Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 01.07.2013 PAG. 7

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«Favoriti i lucani

non conta il resto»

Riduzione ticket: l'assessore Martorano parla di strumentalizzazioni politiche

LAGUARDIA (UDC)

di SALVATORE SANTORO POTENZA - Questione ticket. E' pole- mica. Nonostante i cittadini da oggi ri- sparmiamo. Ma il provvedimento è stato criticato dai partiti e anchda as- sociazioni di categoria. Interviene a fa- re chiarezza l'assessore regionale At- tilio Martorano: «Posso dire nel merito che eravamo tutti d'accordo che il tic- ket fosse una misura gravosa per i cit- tadini. Ma val bene

ribadirlo che il tic- ket fu introdotto dal governo nazio- nale e noi lo abbia- mo provato a rimo- dulare provando a fare un'operazione di riequilibrio ba- sandolo sulla com- plessità della pre- stazione che veniva richiesta. Non sul reddito: quel ticket

non permetteva la possibilità di fare un'esenzione per reddito. Si trattava di una spesa iniqua».

E come si è proceduto?

«Noi piuttosto che pensare a ulterio- ri modifiche lo abbiamo provato a eli- minare del tutto Ovviamente ha com- portato un lavoro notevole che ha ri- chiesto anche del tempo. Ma è stato possibile perchè il bilancio della Sanità lucana ha dimostrato che il lavoro che si era fatto sulla riorganizzazione ha comportato un risparmio enorme. Noi ormai siamo in equilibrio e possiamo ragionare, nonostante i vincoli nazio- nali, su scelte importanti. Per questo siamo riusciti ad avere il via libera dal Ministero alla Salute e quello all'Eco- nomia sulla eliminazione del ticket della specialistica attraverso la rimo- dulazione del ticket sui farmaci».

Cosa succede quindi ora?

«Di sicuro il ticket sulla specialistica non c'è più. Non si paga più e il medico nondevecertificare nullaeilcittadino non deve dimostrare niente. Si torna a

pagare quello che si pagava dal 1996 e cioè i 36 euro e 15 centesimi come è sempre stato. Il secondo passaggio im- portante èche questamisura passaat- traverso un ulteriore rimodulazione del ticket sulla farmaceutica e cioè sul- la prescrizione dei farmaci. Prima si pagava 1 euro, 2 euro e 2,5 euro in base al reddito Isee. Questo significava che i cittadini dovevano andare alla Asl e farsi rilasciare un'attestato che in base al reddito dimostra- va l'esenzione o la fa- scia di pagamento.

Oggi invece si paga 1 euro o 2 euro. Uno se si ha un reddito inferiore agli 8 mila e 530 euro all'anno più circa 500 euro per ogni figlio a ca- rico.Se inveceilred- dito è superiore si paga 2 euro. Nel fa- re questo abbiamo pensato che invece di costringere i cit- tadini ad andare all'Asl si poteva pro- cedere con lo strumento dell'autocerti- ficazione che avviene direttamente dal medico al momento della compilazio- ne della ricetta attraverso la domanda del medico e la firma che significa as- sunzione di responsabilità da parte del cittadino».

E ai medici che dicono di non voler essere degli esattori?

«Mi pare una polemica inutile. Non sono loro che devono incassare i soldi.

Devono solo chiedere al cittadino se il loro reddito è sopra o sotto gli 8 mila e 530 euro».

Sarebbero dunque strumentaliz- zazioni?

«Non le sfugge che il segretario del- la Fimmg è un militante dei Popolari uniti. Quindi è chiaro che c'è della poli- tica in queste cose. La cosa sincera- mente non mi interessa molto. Mi inte- ressa invece non dare ai cittadini una informazione sbagliata. Non mi pare che ci siano tante complessità tecniche

nel nuovo metodo dell'autocertifica- zione. Non vedo il problema. E non ca- pisconemmenochi dicechedovevamo rinviare di un mese il provvedimento per dare il tempo di capire la novità».

Non è così?

«Io dico che posso rinviare di un me- se se dovevo introdurre un ticket e quindi posso decidere se rinunciare a un incasso. Ma se invece il ticket deve essere eliminato e io ho l'autorizzazio- necheèarrivata unasettimafadalmi- nistero ho l'obbligo di non perdere nemmeno un minuto per non sfavori- re i cittadini. Cioè io avrei dovuto dire ai cittadini di rinunciare a risparmia- re per un mese perchè dovevo spiegare tutto ai medici. Ma stiamo scherzan- do? Hannoragione i medici chec'è sta- to poco tempo ma tutto per favorire i cittadini a fronte di qualche problema che per me rimane minimo».

Ci sono anche i farmacisti...

«C'è una certa rigidità al cambia- mento. Capita ogni volta. Ed è una po- lemica continua. Ma dico che me le prendo volentieri queste polemiche se poi tutto questo giova al cittadino».

Comunque ci sono posizioni diver- se espresse anche su i social net- work...

«Non nascondiamoci dietro a un di- to. L'eliminazione del ticket può dare adito a qualcuno di pensare che sia un vantaggio politico. A me francamente non interessa. Mi sono preso tutta la polemica sui ticket quando associazio- ni e partiti hanno cercato di mistifica- re la realtà addossando la responsabi- lità sulla Regione o meglio su Martora- no nonostante fosse un provvedimen- to nazionale. Oggi che invece siamo riusciti a toglierlo c'è ancora chi criti- ca. E' chiaro che c'è una strumentaliz- zazione politica anche da parte di chi vuol prendersi il merito. A me in ogni caso interessa che i cittadini non pa- ghino il ticket. Poi le polemiche stru- mentali le lascio agli altri».

s.santoro@luedi.it

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POTENZA - «Un pasticcio che si poteva evitare». Commenta così il consigliere regionale del Pdl, Mi- chele Napoli il provvedimento sui Ticket. Per Napoli «siamo di fronte ad atti che continuano, purtroppo, a colpire il diritto alla salute dei cit- tadini,specie dellefasce piùdeboli e a complicare non di poco l’attività degli operatori del sistema sanita- rio,pubblico eprivato. Mentretut- te le Regioni italiane sia quelle co- strette a mantenere in vigore i tic- ket perché hanno i conti della sani- tà in rosso che quelle che invece, come la Basilicata,hanno ripiana- to con proprie risorse finanziarie i deficitdel sistemasanitarioregio- nale hanno definito, da tempo, un regolamento chiaro e semplice in materia di esenzione e di fasce di reddito sullequali èstata determi- nata la compartecipazione dei cit- tadini alle spesa, la nostra Regio- ne continua a “pasticciare"».

Un Sogno per il Domani

POTENZA - «Solo qual- che giorno fà su RAI 1, durante il noto program- ma "La Vita in diretta" è stato trasmesso un servi- zio in cui si parlava della mancanza di erogazione da parte della Regione Basilicata alle cooperati- ve sociali dei soldi neces- sari a pagare l’assisten - za alle tante persone an- ziane che vivono da sole nei nostri paesi. Di fronte a tali e a tante altre ina- dempienze ed emergen- ze, è assurdo che anzic- chè parlare dei problemi reali e quotidiani della no- stra Basilicata, più di qualcuno che ha avuto responsabilità nelle ge- stioni passate e presenti del governo regionale possa pensare di conti- nuare ad illudere i Lucani organizzando incontri per parlare solo di politi- chese, del nulla o di sogni irrealizzabili». E’ quanto ha dichiarato Gianluigi Laguardia partecipando a Matera ad un incontro pubblico promosso dall’associazione Per- corso democratico.

«Le prove di forza - prosegue Laguardia - che più di qualche auto- revole esponente sta mettendo in atto in questi giorni e le altre iniziative in programma nei prossi- mi giorni non fanno altro che indignare ulterior- mente i lucani delusi dal- la fallimentare esperien- za del governo De Filip- po, che pretendono ora un ricambio complessivo di una classe negligente che si è preoccupata solo di sperperare denaro pubblico aumentando il disagio sociale è l’impo - verimento dei nostri terri- tori”. “Ci sono tanti giova- ni professionisti, impren- ditori, esponenti del mondo della cultura, dell’informazione, dello spettacolo, operatori economici che si stanno incontrando fuori dalle stanze dei partiti, tra la società civile, per tentare di costruire un nuovo pro- getto politico e realizzare non una “Grande Luca- nia”, ma una Basilicata più bella e a misura d’uo - mo, con una migliore qualità della vita nel ri- spetto dell’ambiente, va- lorizzando le tante risor- se dei nostri territori che rilanci settori trainanti quali il turismo e l’agricol - tura per dare nuove spe- ranze ed opportunità ai giovani in cerca di lavo- ro».

L'

INTERVENTO

Primo piano

Scenari politici: Il Palazzo

La politica pensi ai problemi non ai politici

Laguardia

POTENZA - Nell’ultimo ventennio si è posta co- me forza di governo, ma nei decenni precedenti rappresentava l’alternativa al sistema politico dal post - bellico fino agli inizi degli anni '90. E ciò alpunto da esserefuori da ognipossibile al- leanza di governo. Finito il lungo dopoguerra e la cosiddetta “seconda repubblica”, e forse arri- vato il tempo di chiedersi se abbia ancora un senso proseguirne l’esperienza, pur dopo la diaspora delle ultime elezioni, ovvero chiudere i battenti di un percorso che coltivava ben altre aspirazioni. È superfluo,oggi, chiedersi anco- ra quanto opportuno sia stato annientare An e confluire in un partito unico del centrodestra, posto che il Pdl non nasceva come soggetto po- litico ma come l’ultimo colpo di genio del Cava- liere. Una tale domanda implicherebbe ben al- tre valutazioni che finirebbero per creare nuo- vedivisioni;e, questo,nonèil momentoperali- mentare altre lacerazioni all’interno di un’area politica già devastata dalla scarsa partecipa- zione e dalle improvvisazioni del recente passa- to. Il punto è se si vuole andare verso una destra capace di opporsi alla volontà della finanza,

agevolata dall’Europa dei mercati, oppure omologarsia unadestrapiegataal liberismo,e dunque alleata al sistema finanziario. Insom- ma, la domanda è: ci riprendiamo ciò che c’è ap- partenuto e che costituiva il nostro dna o lascia- mo alla sinistra i temi di un moderno Stato so- ciale del quale oggi, più che in passato, si avver- te l’esigenza? L’esperienza di una Europa co- struita attorno a una moneta, con i popoli euro- pei assenti dal processo di unificazione, ha smi- nuito il primato della politica e trasferito il co- mando nelle mani della finanza; l’effetto è la su- balternità della politica alla leadership tecnocratica di una banca centrale che detta le politiche monetarie europee in assenza della guida di istituzioni politiche. In questo pano- rama non può non emergere l’assenza della po- litica. E se si fa caso alle scelte politiche dell’Unione per far fronte alla crisi in corso, si comprendono le ragioni del rigore assoluto cui sono costretti i popoli europei piuttosto che le banche, che da soggetti economici del processo produttivo sono state trasformate in banche d’affari; le stesse che hanno provocato la crisi.

Le conseguenze delle decisioni della Ue è che le banche sono fuori della crisi, i popoli no. La ri- flessione inevitabile è che il destino dei popoli europei non è nelle mani della politica, come dovrebbe, ma della finanza, e dunque dei tecno- crati, non si sa quanto sensibili alle sorti della persona (piuttosto che del capitale).

La lunga crisi, che l’Europa ancora attraver- sa, è la risposta migliore per convincersi della necessità di ricostruire una destra che ponga la persona al centro del sistema e dell’azione po- litica. Si raggiungerebbe, in tal modo, un du- plice effetto: proseguire una esperienza conno- tata dalla ricerca di giustizia sociale; di dare al- la politica italiana una alternativa alla destra liberale e al liberismo. La diversità sostanziale è nel differente modo di concepire il rapporto tra persona e mercato, il secondo funzionale al- la prima (economia sociale di mercato) e non un mercato privo di regole rimesso alla sola forza dei soggetti in campo, come è per il liberalesi- mo (o liberalesimo economico). Riappropria- moci di ciò che c’è appartenuto!

T. Baldo Michele Napoli (Pdl)

«C'è rigidità alle novità.

E' una polemica continua.

Ma mi prendo volentieri queste polemiche se poi ne guadagna il cittadino».

Napoli commenta:

«Pasticcio evitabile»

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Basilicata Mezzogiorno Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 30.06.2013 PAG. 8

Domenica 30 giugno 2013 11

in breve

Proposta dal Centro Studi Uil di Basilicata riassunta in un report riepilogativo

Occupazione da raccolta e riuso

Alla Basilicata basterebbe la differenziata e nuovi impianti di stoccaggio

Spazzatura indifferenziata

Opere pubbliche

C'è il tariffario

LA GIUNTA regionale della Basili- cata ha approvato il tariffario per l’esecuzione delle opere pubbliche.

E’ stato predisposto dall’Ufficio Edilizia e da un gruppo di lavoro appositamente costituito, in colla- borazione con i rappresentati di ca- tegoria del settore e con la ditta ag- giudicataria del servizio di elabora- zione dell’aggiornamento. Il nuovo tariffario tiene conto di tutte le di- namiche di costo che incidono sull’esecuzione dei lavori. Oltre all’aggiornamento dei prezzi, cal- colati in base ai reali valori di mer- cato, sono state apportate delle in- novazioni in materia di edilizia eco- sostenibile, di mitigazione del ri- schio sismico e di nuove tecnologie esistenti sul mercato.

Girodano (Ugl)

Rilanciare l'economia

" SERVE un’azione concreta di ri- lancio dell’economia regionale.

Questo deve essere il primo obietti- vo della Basilicata”. Lo sostiene il segretario regionale dell’Unione generale del lavoro Basilicata me- talmeccanici, Giuseppe Giordano per il quale, “il territorio deve rivi- vereimprontato alla lealtà, alla ri- forma della politica, alla tutela dei lavoratori, alla soluzione dell’emer - genza disoccupazione, al recupero del tessuto urbano e tutti, abbiamo il dovere di porci il problema sulla

‘sofferenza’ della nostra comunità regionale”.

Castanicoltura

Tutela del comparto

“LA CASTANICOLTURA rappre - senta una coltivazione storica dell’Italia ed il nostro Paese, in ter- mini di valore, è il secondo esporta- tore mondiale grazie a produzioni che si distinguono per le elevate ca- ratteristiche organolettiche. In al- cuni areali rappresenta una risorsa economica essenziale; è importante quindi definire un quadro normati- vo diretto a favorire interventi di ri- pristino, recupero, manutenzione e salvaguardia dei castagneti, ma anche del loro rilancio produttivo”.

Lo ha detto Confagricoltura all'au- dizione in Commissione Agricoltu- ra della Camera sulla proposta di legge, all'esame del Parlamento, per la tutela del comparto.

Pensate varie iniziative vagliate dall'associazione dei lattiero-caseari

La preoccupazione dei produttori

AUMENTO dei costi, dell’acqua, dell’energia e della produzione. Sono questi i dati emersi dalla riunione svolta presso la sede di Confcommer- cio Imprese per l’Italia di Potenza, sita in contrada Rifreddo organizzata dall’associazione di categoria dei lat- tiero-caseari. Alla giornata di rifles- sione ha preso parte il presidente pro- vinciale Michele Cantelmi e diverse espressioni della categoria sopra ci- tata. La categoria ha mostrato vivo sconcerto per la situazione attuale, ri- marcando l’assoluta necessità di “svi - luppare una serie di iniziative legate alla crescita e alla produttività del set-

tore in un momento di crisi stagnan- te”. In particolar modo la categoria è apparsa stanca e delusa per le pro- spettive del settore, colpito dalla crisi che attanaglia i settori nevralgici del- la vita quotidiana e i beni principali come appunto, acqua, gas, produzio- ne e smaltimento del siero. Preoccu- pazione desta soprattutto l’abusivi - smo e la concorrenza spesso insoste- nibile delle regioni limitrofe che ha spinto i rappresentanti provinciali a formare una commissione perma- nente costituita da Francesco Lutrel- li, Giuseppe Cassino, Paolo Pace, Vito Pace, Daniele Stolfi e Andrea Alian-

dro allo scopo di “coordinare la ge- stioneassociativae valutareuneven- tuale aumentodel prezzodei prodotti finiti, per scongiurare il pericolo di chiusura delle tante aziende del setto- re in crisi”. La commissione inoltre avrà il compito di sollecitare le istitu- zioni a confrontarsi per ricercare le soluzioni che consentano la riduzio- ne dei costi e garantiscono la soprav- vivenza del comparto produttivo. Al termine dei lavori è emersa la necessi- tà di qualificare il prodotto lucano, at- traverso una certificazione per ren- derlo competitivo sul mercato.

Francesco Menonna

Costi elevati concorrenza spietata Istituita

una commissione

Produzione casearia

FARÀ TAPPA martedì 2 a Potenza, grazie alla collaborazione di Basilicata Innova- zione, lo “Startup Revolutionary Road Tour”, con la formula del Barcamper.

L’iniziativa, di carattere nazionale, è pro- mossa da Microsoft Italia, Fondazione Ca- riplo e Fondazione Filarete ed è finalizzata a trasformare le migliori idee d’impresa del settore ICT in start up innovative. Per partecipare, bastaprenotare unappunta- mento sul sito http://barcamper.it/ Ap- pCampus assegnerà inoltre a due start up dei premi del valore di50.000 e 20.000 eu- ro ciascuno. L'appuntamento è nel piazza- le retrostante la sede Basilicata Innova- zione inContrada Tora Centomani,11 nel capoluogo dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. Si tratta di un nuovo appuntamento per gli startupper lucani, in particolare per chi ha un’idea d’impresa “tecnologi - ca”ovveronel settoreICT.Un’iniziativa di carattere nazionale che toccherà 20 città

italiane, tra cui Potenza dove Microsoft ha sceltocome partnerBasilicataInnovazio- ne. Lo “Startup Revolutionary Road Tour”è finalizzato avalorizzare le miglio- ri idee d’impresa e più vicine al campo di azione della Microsoft, per trasformarle in start up innovative ad elevato impatto.

La formula del Barcamper (programma di accelerazione per start up) resta quella già “sperimentata”, e con successo, in Ba- silicata ad aprile, in occasione dell’avvio di NIDI|TecNOfrontiere:ilteam diespertidi dPixel ascolterà le proposte degli “aspi - ranti imprenditori” e,dopo un’attenta va- lutazione, selezionerà quelle che prose- guiranno il percorso, ovvero quelle da fi- nanziare per favorirne l’entrata sul mer- cato. A tutto questo si aggiunge un’ulte - riore opportunità, offerta da AppCam- pus, il programma della Microsoft, rivol- to a studenti e start up di tutto il mondo, dedicato allo alla creazione di opportunità

di formazione e business nel settore dei di- spositivi mobile. Assegnerà infatti a due start up, selezionate durante lo scouting nelle 20 città italiane, dei premi del valore di 20.000 Euro e 50.000 euro ciascuno.

Per informazioni sull’intero percorso del- lo “Startup Revolutionary Road”: ht- tp://barcamper.it http://techgarage.eu http://www.microsoft.com/italy/csr/you - thspark/revolutionaryroad.aspx

La tappa di Potenza dello “Startup Re- volutionary Road Tour 2013” è parte del progetto BUS – Basilicata Up & Start, ini- ziativa promossa e coordinata da Regione Basilicata, Università degli Studi della Basilicata, Unioncamere Basilicata, Basi- licata Innovazione e Sviluppo Basilicata SpA, in collaborazione con: Fondazione CEARM, Italiacamp, Fondazione Eni Enrico Mattei, Intesa San Paolo Forma- zione, Confapi Basilicata, Confindustria Basilicata.

Microsoft e Barcamper martedì a Potenza, con Basilicata Innovazione

Startupper, stimolo di impresa

LA PROPOSTA ARRIVA dal Centro Studi Uil Basilicata e del- la Uilconfederale ed è racchiusa in un report ilcui risultato finale punta in una direzione soltanto:

mettere in piedi un valido siste- ma di raccolta differenziata su tutto il territorio regionale, rea- lizzare punti di stoccaggio, sele- zione e separazione dei rifiuti raccolti per dare slancio all’eco - nomia verde, creare nuova occu- pazione, dando nuovo respiro all’economia locale e restituendo così nuova dignità ad una Regio- ne che ha tutti i connotati per candidarsi come regione green.

I rifiuti, insomma, come op- portunità di crescita sostenibile in termini di riduzione del con- sumo di risorse naturali, di svi- luppo ed implementazione di tec- nologie per il riciclo di materia ed il recupero di energia. Si potreb- bero creare migliaia di nuovi po- sti di lavoro se invece di buttare i rifiuti in discarica si attivassero pratiche di selezione e riciclo.

E' scritto nel report che lo sche- ma di un piano completo di rici- claggio dei rifiuti prevede tre di- stinte fasi, nonostante per la co- munità lucana siano sufficienti solo i primi due passaggi: la effi- ciente raccolta differenziata por- ta a porta; impianti di stoccag- gio, selezione, separazione e no- bilitazione dei rifiuti raccolti;

impianti di riciclaggio come, ad esempio, impianti di compostag-

gio, digestori anaerobici, raffi- nerie per la produzione di allu- miniosecondario; cartiereperla produzione di carta riciclata, ve- trerie, aziende di lavorazione sabbia di vetro; aziende di produ- zione granuli, scaglie e prodotti in plastica.

Nel sottolineare che “il merca- todeirifiutiè infortecrescitaesi prevede che crescerà del 30% già nel 2014, mentre in uno scenario digreen economy,entroil 2050i rifiuti “all biomass” saranno compostati o recuperati per la produzione di energia”, per la UIL “a tal proposito degno di ap- prezzamento è il crescente sfor- zo da parte delle comunità locali verso un sistema di raccolta dif-

ferenziata finalizzato non solo a un maggiore rispetto dell’am - biente, ma soprattutto in grado di valorizzare ciascun rifiuto in virtù del suo valore intrinseco, in termini di energia e materie prime spese per il suo ottenimen- to”. Da un’ indagine di Federam- biente su un campione ampia- mente eterogeneo e variegato (utenza domestica ed aziendale) tale da essere rappresentativo dell’intero territorio

Nazionale – sottolineano al Centro Studi UIL Basilicata - è emerso un costo per unità

di prodotto della raccolta in- differenziata dei rifiuti media- mente pari a 64 Euro/tonnellata

contro un costo per raccolta dif- ferenziata dei rifiuti da imbal- laggio e della frazione organica rispettivamente pari a 123 Eu- ro/tonnellata ed a 105 Euro/

tonnellata. Sul fronte del per- sonale impegnato nella raccolta sono richiesti mediamente 1,2 addetti per la raccolta stradale contro 2,6 addetti per la raccolta porta a porta. Se a prima vista tali dati evidenziano la forte onerosi- tà legata all’implementazione di un sistema di raccolta differen- ziata spinto, quale il porta a por- ta –commenta la UIL - non

bisogna trascurare un dato al- trettanto significativo: il costo medio nazionale sostenuto per lo smaltimento in discarica, 90 Eu- ro/tonnellata, oltre agli elevati costi di realizzazione e gestione di una discarica. Un opportuno sistema di raccolta differenzia- ta, ridurrebbe il costo di smalti- mento in discarica, voce rilevan- te per i bilanci delle comunità lo- cali, anzi potrebbe essere quasi completamente abbattuto, fino a tramutarsi in una voce attiva di bilancio, vendendo i rifiuti rac- colti agli impianti di riciclaggio.

Entro il 2012 ci si doveva servire

di una persona per smaltire

10.000 tonnellate di rifiuti in di-

scarica, mentre si creerebbe oc-

cupazione per 10 persone se que-

gli stessi rifiuti prendessero la

strada di compostaggio e rici-

claggio.

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Basilicata Mezzogiorno Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 01.07.2013 PAG. 9

Lunedì 1 luglio 2013

MATERA CITTÀ I V

FESTA DELLA BRUNA

LA VIGILIA DEL 2 LUGLIO

LA POLEMICA

Il generale Raffaele Tataranni: «Una scelta da rivedere. La sicurezza è al primo posto, ma anche la tradizione dev’essere rispettata»

LE GIUSTIFICAZIONI

«Coloro che partecipano alla fase finale non sono scelti casualmente, ma sono i più esperti, che sanno meglio gestire il cavallo»

Cavalieri: «Una città blindata»

Soltanto dieci di loro ai tre giri in piazza. Minacciano di non esserci per prote st a

CARMELA COSENTINO l«Il 2 luglio deve essere vis- suto nel pieno rispetto della tra- dizione, per questo è necessario un confronto per decidere cosa è meglio fare. Non vogliamo far saltare la festa, nessuno intende rinunciarci soprattutto perché lo facciamo per fede e devozione al- la Madonna». Con queste affer- mazioni Raffaele Tataranni, generale dei Cavalieri di Maria Santissima della Bruna, mette in chiaro la posizione dei cavalieri che alcuni giorni fa avevano par- lato della possibilità di non pren- dere parte alla festa come forma di protesta contro le misure di sicurezza stabilite dalla Questu- ra e dalla Prefettura. Misure tal- mente contestate da far parlare di “città blindata” per l’e c c e s s ivo utilizzo di transenne e schiera- mento di forze dell’o rd i n e.

Ma più di tutte una decisione ha provocato la reazione dei Ca- valieri, quella di far proteggere il carro, fino al suo arrivo in piazza Vittorio Veneto, da 10 cavalieri invece dei 20 che prenderanno parte ai tre giri in piazza San Francesco d’Assisi. «È una scelta da rivedere – sottolinea il gene- rale – la sicurezza è al primo po- sto, ma anche la tradizione deve essere rispettata ed è giusto che i 20 cavalieri che accompagneran- no il carro in piazza San Fran- cesco d’Assisi proseguano il per- corso fino alla fine. I cavalieri che partecipano alla fase finale della festa non sono scelti casualmen- te, ma sono i più esperti, sono quelli che sanno meglio gestire il cavallo. Per la sicurezza sono d’accordo, ma la festa dobbiamo preservarla e rispettarla».

Stando al programma saranno circa 75 i cavalieri che parteci- peranno alla cavalcata, i più pic- coli sono due e hanno 14 anni, tra questi c’è Francesco D’Ercole che cavalcherà Happy, mentre i più anziani sono il portavessillo, Cosimo Damiano Paolicelli, e il generale Tataranni. «Tra 4 an- ni – racconta Tataranni – sarà

mezzo secolo che partecipo alla festa. Ho ricoperto tutti i ruoli, sono stato cavaliere semplice, primo cavaliere, porta vessillo e infine sono diventato generale nel 1998 ricevendo l’i nve s t i t u r a da monsignor Antonio Ciliberti, già arcivescovo della diocesi Ma- tera-Irsina. Cavalco Milano, un cavallo di razza murgese. È un veterano della festa, è con me da 15 anni. Risponde perfettamente a tutti i comandi e c’è grande affinità tra noi due. Purtroppo quest’anno resterà a riposo, per via di un’infiammazione alla zampa, e cavalcherò un cavallo di razza frisone che mi è stato pre- stato dal vice generale Nicola Co- lucci».

Tataranni ha iniziato a caval- care fin da piccolo. «Sono figlio di

contadini – spiega – e quando ero bambino prendevo il cavallo e fa- cevo le prove. Mio padre mi rim- proverava perché ero troppo pic- colo. Ma desideravo tanto essere un cavaliere della Bruna. Poi ho compiuto 16 anni e ho realizzato il mio sogno».

L’Associazione dei Cavalieri di Maria SS. della Bruna è nata nell’82. Da allora il numero dei cavalieri è cresciuto notevolmen- te arrivando a più di 80 iscritti.

«Prima che fosse istituita l’As - sociazione – racconta il generale – i cavalieri erano soprattutto i contadini che possedevano un cavallo. Poi dopo gli anni ’60 il numero è diminuito, non tutti potevano permettersi un cavallo.

Erano tempi difficili. Ma questo non ci fermò. Andavamo in giro,

chiedevamo alle macellerie op- pure andavamo nelle masserie.

Ed ogni volta il lavoro di pre- parazione era lungo e complesso, perché il cavallo andava domato e cavalcato». E naturalmente preparato per la festa e addob- bato con fiori e nastri colorati.

Non esiste una regola per l’ad - dobbo dei cavalli mentre c’è un regolamento per l’abito dei ca- valieri. «Il nostro statuto stabi- lisce delle regole da osservare – spiega – in base a queste regole il vestito del generale differisce da quello del vice generale per la fascia trasversale posta sul petto che deve essere dello stesso co- loro dell’abito, nel mio caso blu o verde mentre il vice generale in- dossa una fascia azzurra. Inoltre il generale porta con sé la scia-

bola da parata, la mia è quella che mi è stata donata dal mio pre- decessore». Quanto al trombet- tiere, «non esiste una regola – sottolinea – in passato questo compito era stato affidato ad Eu- stachio Barbaro. Poi, siccome nessuno dei soci sapeva suonare la tromba, chiamai un esterno, Giuseppe Cifarelli, che ancora oggi ricopre questo ruolo. Ades- so nell’Associazione ci sono al- cuni ragazzi che stanno impa- rando a suonare questo strumen- to per cui in futuro non ci sarà bisogno di chiamare esterni. È importante preservare la tradi- zione. La festa è un momento im- portante per tutta la città e per quanto mi riguarda è un momen- to che vivo con grande devozione e fede».

UN ESERCITO VA R I O P I N TO I cavalieri del- l’Associa- zione Maria SS. della Bruna, in atte- sa di pren- dere parte alla cavalcata la mattina del 2 luglio.

La sera saran- no 75 alla processione del carro [foto Genovese]

IL METEO Un ’aria frizzante forse rientra il rischio pioggia

Alta pressione in risalita già da oggi apporterà mag- giore stabilità atmosferica sulla città in occasione della 624ª edizione della festa pa- tronale di Maria SS. della Bruna; aria però resa anco- ra frizzante dall’apporto di correnti fresche da Nord.

Sulla base degli ultimi ag- giornamenti meteo, risulta scongiurato attualmente il pericolo pioggia (a meno di stravolgimenti dell’ultima ora). Sono queste le previ- sioni di Enzo Scasciamac- chia (www.meteomate- ra.it), esperto di meteorolo- gia, anticipate alla Gazzetta.

Le temperature, attorno ai 30°C nelle ore centrali della giornata, saranno più basse (attorno ai 18°C, in risalita) nelle prime ore del mattino e in serata/nottata consi- gliando un abbigliamento con maniche lunghe.

le altre notizie

STASERA LA CERIMONIA

Rinata la Confraternita dei Pastori della Bruna

nCon una cerimonia solenne che si terrà oggi, alle 19, nella chiesa San Francesco d’Assi - si, si ricostituisce la Confra- ternita dei Pastori della Bru- na. Nacque nel 1697 ed era composta da 110 soci che per entrarvi offrivano una peco- ra o 20 galline che venivano portate in una masseria e vendute per soddisfare i biso- gni della festa e della città, e per aiutare le ragazze povere che non potevano permetter- si una dote. La Confraternita è esistita fino al 1961. Ed oggi, a distanza di anni, si ricom- pone con un nuovo statuto e nuovi simboli distintivi, una fascia celeste per gli uomini e uno scapolare per le donne.

La Confraternita ha inoltre fatto realizzare nuove Corone per il Quadro dei Pastori che sarà portato in processione la mattina del 2 luglio. [c.cos.]

COMMERCIANTI E MALUMORI

Tavolini e sedie in piazza autorizzazione sospesa

nMalumori tra i titolari di at- tività di bar e ristorante siti in via delle Beccherie e piaz- za del Sedile che hanno rice- vuto un’ordinanza del vice sindaco, Sergio Cappella, che sospende l’autorizzazione all’occupazione dello spazio pubblico con tavoli e sedie. La motivazione riguarda esi- genze di sicurezza e ordine pubblico per le giornate della festa patronale. Una soluzio- ne di compromesso sembra essere stata trovata, ma a quanto pare non per tutti i commercianti, uno dei quali a causa dei mancati incassi non escludeva ieri la possibi- lità di chiudere l’attività il giorno della Bruna.

IN TUTTI I RIONI

La vetrina più bella 34 i concorrenti

nEntra nel vivo dei festeggia- menti in onore di Maria SS.

della Bruna il concorso "Ve- trine in Festa" indetto dalle associazioni dei commer- cianti, Confcommercio e Confesercenti, con la com- partecipazione della Camera di commercio e del Comitato Maria SS. della Bruna. Sono 34 i negozi iscritti al concor- so, sparsi in tutti i rioni. Per gli allestimenti delle vetrine Marco Eustachio ed Angelo Rubino hanno fornito nume- rosi cimeli in cartapesta delle passate edizioni. In questi giorni i cittadini hanno la possibilità di ammirarle e vo- tarle, collegandosi ai siti w w w. c o n f e s e rc e n t i m at e r a . i t e www.confcommerciomate- ra.it Fino al giorno dell'otta- va una giuria visionerà i la- vori per stilare una gradua- toria che si sommerà al voto popolare per decretare la classifica finale.

GLI ORGANIZZATORI INTRODOTTA UNA PAGINA NEL PROGRAMMA DEI FESTEGGIAMENTI PER INDICARE ALCUNE REGOLE DA SEGUIRE

Si attendono 200 mila presenze quest’anno e il Comitato vuole evitare ogni rischio

«Misure eccessive? Ma è la gente comune a chiederci maggiore sicurezza»

STRAZZOL’assalto al carro [foto Genovese]

l«Lo scopo del Comitato e delle forze dell’ordine è quello di salvaguardare la pubblica e privata incolumità, un obiettivo che si può perseguire solo attuando misure di sicurezza». Mimì Andrisani, del Co- mitato dei festeggiamenti in onore di Ma- ria Santissima della Bruna, con queste parole risponde alle polemiche sollevate dai cavalieri e da quanti ritengono che le misure adottate per garantire la sicurezza siano eccessive.

«Si sta parlando di “città blindata” – aggiunge – ma è la gente comune che ci chiede maggiore sicurezza e lo scopo delle transenne è proprio quello di evitare che qualcuno si faccia male. Quest’anno poi grazie all’esposizione del carro trionfale a Roma in piazza San Pietro, ci aspettiamo oltre 200 mila presenze, 50 mila in più rispetto allo scorso anno. Per dare consigli ai cittadini e ai visitatori su come com- portarsi il giorno della festa, nel program- ma abbiamo inserito una pagina in cui

sono riportato 12 regole da seguire. Tra queste suggeriamo di non attraversare, né sostare, né precedere i cavalli durante i cortei, di evitare le aree con maggiore con- centrazione di folla e di utilizzare le vie di fuga, previste in via La Vista, via Ascanio Persio, via Lombardi e via Margherita. Di non scavalcare le transenne, di non ac- centrarsi nelle fasi dello “strazzo” del car- ro in via del Corso e in piazza Vittorio Veneto e soprattutto ricordare che lo strap- po anticipato del carro è un reato per- seguibile legalmente». Tutto questo per garantire la buona riuscita della festa che viene organizzata dal Comitato dei Festeg- giamenti un anno prima.

«Il nostro lavoro – ha raccontato Gio - vanni Santantonio– inizia il 3 luglio.

Finita la festa, si fanno i pagamenti, si contattano gli enti per avere i contributi, e nel frattempo si organizza la festa di Sant’Eustachio che si tiene a settembre.

Circa 10 giorni dopo, con l’inizio del “2

luglio tutto l’anno” viene contattato il ve- scovo per decidere il tema del carro, e una volta stabilito parte la macchina organiz- zativa. Si presenta il regolamento e si at- tende l’arrivo dei bozzetti che saranno va- lutati da una Commissione. Con la scelta del bozzetto vincitore si dà ufficialmente il via alla costruzione del carro».

Ma il lavoro dell’Associazione non ter- mina qui. A gennaio il Comitato esecutivo composto dal presidente Francesco Lo- p e r f i d o, Santantonio, Bruno Caiella, Franco Losito, Tommaso Loperfido, sot- to il coordinamento di Andrisani, si riu- nisce per predisporre il piano di lavoro. In questa fase vengono coinvolti il gruppo di collaboratori e il comitato dei soci, com- posto dai rappresentanti delle istituzioni.

È questa la fase più delicata, il momento in cui verrà stabilito il programma della fe- sta, le bande che si esibiranno, le ditte che cureranno le luminarie e lo spettacolo dei fuochi pirotecnici e il piano per la ricerca

di finanziamenti. «La raccolta dei fondi – ha spiegato Caiella, tesoriere – quest’anno è iniziata gennaio. Abbiamo contattato gli sponsor dello scorso anno, e raccolto nuove adesioni sia di commercianti materani che pugliesi. Una buona parte dei fondi sono stati ricavati dalla vendita dei biglietti del- la Lotteria e dalle donazioni dei cittadini. I risultati sono soddisfacenti, ma bisogna fare di più per far crescere la festa». [c.cos.]

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