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COMUNE DI MODENA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

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Academic year: 2022

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COMUNE DI MODENA

Prot. Gen: 2013 / 64026 - DG

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

L’anno duemilatredici il giorno ventotto del mese di maggio ( 28/05/2013 ) alle ore 09:00 nella Residenza Comunale di Modena, si è riunita la Giunta Comunale nelle persone dei signori:

PR. AS.

1 PIGHI Giorgio Sindaco Presidente SI NO

2 BOSCHINI Giuseppe Vice Sindaco Assessore SI NO

3 GIACOBAZZI Gabriele Assessore SI NO

4 QUERZÈ Adriana Assessore SI NO

5 ALPEROLI Roberto Assessore SI NO

6 NORDI Marcella Assessore SI NO

7 PRAMPOLINI Stefano Assessore SI NO

8 POGGI Fabio Assessore SI NO

9 ARLETTI Simona Assessore SI NO

10 MALETTI Francesca Assessore NO SI

11 MARINO Antonino Assessore SI NO

TOTALE N. 10 1

Assenti giustificati: Maletti

Assiste il Segretario Generale del Comune Maria Di Matteo Il Presidente pone in trattazione il seguente

OGGETTO n. 203

LINEE DI INDIRIZZO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DEL COMUNE DI MODENA

(2)

LA GIUNTA COMUNALE

Richiamato l'art. 1 comma 44 della L. 190/2012 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”, che prevede:

che il Governo definisca un codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni al fine di assicurare la qualità dei servizi, la prevenzione dei fenomeni di corruzione, il rispetto dei doveri costituzionali di diligenza, lealtà, imparzialità e servizio esclusivo alla cura dell'interesse pubblico; tale codice è approvato con D.P.R. e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale;

che ogni amministrazione definisca, con procedura aperta alla partecipazione e previo parere del proprio organismo di valutazione, un proprio codice di comportamento; tale codice, ai sensi del successivo comma 45, deve essere adottato entro il 28 maggio 2013;

Richiamato altresì il comma 60 del medesimo art.1 L.190/2012, che prevede che entro il 28 marzo 2013, attraverso intese in Conferenza unificata Stato-Autonomie Locali, dovevano essere definiti, con l'indicazione dei relativi termini, gli adempimenti degli enti locali volti a dare attuazione a varie disposizioni, tra cui quelle relative all'adozione del codice di comportamento;

Preso atto:

che non risulta ancora pubblicato nella G.U. il D.P.R. approvato dal Consiglio dei Ministri in data 8 marzo 2013 e avente ad oggetto “Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante: Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, ai sensi dell'art. 54 del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, come sostituito dall'art. 1, comma 44, della Legge 6 novembre 2012, n. 190”;

che non risulta che siano state adottate le previste intese in Conferenza unificata più sopra citate;

che non esistono quindi i presupposti per approvare il codice di comportamento dei dipendenti del Comune di Modena entro il termine di legge inizialmente previsto;

Richiamata la propria deliberazione n. 96 del 26.3.2013, con la quale sono state approvate le linee di indirizzo della Giunta comunale per la predisposizione del piano anticorruzione ai sensi della L. 190/2012, con particolare riferimento al punto 2 c) “Codice di comportamento dei dipendenti”, nel quale:

si dà atto che finora il Comune di Modena ha utilizzato i codici di comportamenti già contenuti nei CCNL del personale dipendente e dirigente, ed ha elaborato un proprio disciplinare per l'utilizzo degli strumenti informatici, telematici e telefonici;

si prevede l'adozione di un proprio codice di comportamento, definito secondo le previsioni di legge (procedura partecipata e previo parere obbligatorio del Nucleo di

(3)

Valutazione);

Ritenuto opportuno, pur nelle more della pubblicazione nella G.U. del D.P.R. sopra citato, nonché dell'adozione delle intese di cui al comma 60 dell'art.1 L.190/2012, definire le linee di indirizzo per la predisposizione del codice di comportamento dei dipendenti del Comune di Modena;

Richiamato l'art. 48 del T.U. n. 267/2000 ordinamento EE.LL.;

Visto il parere favorevole del Dirigente Responsabile del Settore Direzione Generale, dott. Giuseppe Dieci, espresso in ordine alla regolarità tecnica, attestante la regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa, ai sensi degli artt. 49, comma 1, e 147 bis, comma 1, del T.U. n. 267/2000 ordinamento EE.LL.;

Visto che il Dirigente di cui sopra attesta che il presente atto non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell'ente, ai sensi degli artt. 49, comma 1, e 147 bis, comma 1, del T.U. n. 267/2000 ordinamento EE.LL.

così come modificato dall'art. 3 del D.L. 174/2012;

Ad unanimità di voti espressi in forma palese;

D e l i b e r a

- di definire le seguenti linee di indirizzo per la predisposizione e l'operatività del codice di comportamento dei dipendenti del Comune di Modena:

a) la proposta iniziale del testo del codice, che dovrà contenere una parte specifica riferita alle disposizioni per i dirigenti, sarà elaborata tendendo conto:

delle previsioni contenute nel testo reso pubblico del D.P.R. approvato l'8.3.2013 dal CdM;

degli “Obblighi del dipendente” già previsti dall'art. 23 CCNL 6.7.1995 come modificato dall'art. 23 CCNL 22.1.2004;

degli “Obblighi del dirigente” già previsti dall'art. 5 CCNL 22.2.2010;

del “Disciplinare per un corretto utilizzo degli strumenti informatici, della rete informatica e telematica (internet e posta elettronica) e del sistema di telefonia fissa e mobile”, in vigore dall'1.5.2010;

del vigente Regolamento del Corpo di Polizia municipale;

b) nel caso intervengano nel frattempo le intese di cui al comma 60 dell'art. 1 L.190/2012 citate in premessa (Conferenza unificata Stato-Autonomie Locali) la proposta dovrà tenere conto anche di tali indicazioni;

(4)

c) la proposta iniziale sarà elaborata anche in coerenza con i doveri derivanti dall'attuazione del Piano di prevenzione della corruzione e del Programma triennale per la trasparenza e l'integrità;

d) al fine di porre in essere una procedura partecipata di definizione della proposta finale, la proposta iniziale sarà sottoposta alla consultazione del direttore generale, dei dirigenti e agli incaricati di posizione organizzativa, delle rappresentanze sindacali dei dirigenti e dei dipendenti;

e) la bozza di codice di comportamento, a seguito della procedura di cui al precedente punto c), sarà sottoposta al parere obbligatorio del Nucleo di Valutazione e del Segretario Generale, in quanto Responsabile della prevenzione della corruzione.

f) successivamente all'adozione, il testo del Codice sarà inviato a tutti i dipendenti e pubblicato sul sito istituzionale del Comune; sarà inoltre oggetto di specifiche iniziative di informazione e formazione.

(5)

Letto, approvato e sottoscritto

Il Sindaco Il Segretario Generale

f.to Giorgio Pighi f.to Maria Di Matteo

===============================================================

La presente deliberazione è pubblicata all’Albo Pretorio di questo Comune per quindici giorni consecutivi a decorrere dalla data sotto indicata.

Modena, 31/05/2013

Il Segretario Generale f.to Maria Di Matteo

La presente deliberazione è divenuta esecutiva in data 10/06/2013 ai sensi dell.art. 134, comma 3, del T.U. n. 267/2000 ordinamento EE.LL.

Il Segretario Generale f.to Maria Di Matteo

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C O M U N E DI M O D E N A

Settore Direzione Generale

Allegato alla deliberazione della Giunta comunale n. 203 del 28/05/2013

Oggetto: LINEE DI INDIRIZZO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DEL COMUNE DI MODENA

- Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica, attestante la regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa, della presente proposta di deliberazione ai sensi degli artt. 49, comma 1, e 147 bis, comma 1, del T.U. n. 267/2000 ordinamento EE.LL.

Il Dirigente Responsabile f.to dott. Giuseppe Dieci

Modena, 23 maggio 2013

- Si attesta che il presente atto non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell'ente, ai sensi degli artt. 49, comma 1, e 147 bis, comma 1, del T.U. n. 267/2000 ordinamento EE.LL. così come modificato dall'art. 3 del D.L. 174/2012.

Il Dirigente Responsabile f.to dott. Giuseppe Dieci

Modena, 23 maggio 2013

IL SINDACO f.to Avv.to Giorgio Pighi

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