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CAPITOLATO SPECIALE PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA PER GLI ALUNNI DELLE SCUOLE DI MONTELIBRETTI - ANNO SCOLASTICO 2009/2010 -

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COMUNE DI MONTELIBRETTI Provincia di Roma

- SETTORE I° -

Affari generali ed Istituzionali, Socio-Culturale e Pubblica Istruzione SERVIZI SOCIO-CULTURALI E PUBBLICA ISTRUZIONE

Ufficio P.I.

CAPITOLATO SPECIALE PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA PER GLI ALUNNI DELLE SCUOLE DI MONTELIBRETTI

- ANNO SCOLASTICO 2009/2010 - PREMESSA

Il presente capitolato speciale disciplina il rapporto contrattuale relativo all’appalto di servizi nel settore della refezione scolastica tra l’Amministrazione appaltante e il Contraente appaltatore aggiudicatario, conformemente all’oggetto indicato nell’avviso di gara.

ART. 1 - OGGETTO DELL’APPALTO

1. Il presente capitolato ha per oggetto la gestione del servizio di refezione scolastica nelle scuole statali dell’infanzia di Borgo S. Maria e Montelibretti e nella scuola statale primaria di Borgo S. Maria nelle diverse fasi di preparazione, trasporto, consegna e somministrazione dei pasti.

2. L’appalto dovrà prevedere la fornitura di pasti agli alunni e insegnanti che frequentano o svolgono la loro attività presso le seguenti scuole:

SCUOLA N. pasti previsto

Intero A.S.

2009/2010

Giorni della settimana di svolgimento servizio

Tipologia servizio

INFANZIA “B.S.M.” 4.814 5 Multiporzione

INFANZIA “CASTELLO” 13.446 5 Multiporzione

PRIMARIA “B.S.M.” 5.460 5 Multiporzione

TOTALE 23.720

3. La tipologia di pasto oggetto del servizio, differenziata per ogni scuola e articolata su 5 menù settimanali (estivi e invernali), come meglio descritta nella “Proposta di menù scolastico per il Comune di Montelibretti” predisposta dalla Azienda Unità Sanitaria Locale Roma G – Dipartimento di Prevenzione – Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione, è la seguente:

a) Primo piatto;

b) Secondo piatto;

c) Contorno;

d) Frutta fresca o dessert o yogurt o Succo di frutta;

e) Pane;

f) Acqua minerale naturale non gassata.

4. I pasti dovranno pervenire ai consumatori perfettamente conservati e idonei sotto ogni aspetto per la loro fruibilità.

5. La conservazione degli alimenti e la preparazione dei pasti dovrà avvenire in locali idonei allo scopo e dotati dei necessari nulla osta della ASL nonché degli altri Enti preposti a garanzia della qualità.

6. La ditta aggiudicataria si impegna a preparare inoltre diete speciali, come indicate nella “Proposta di menù scolastico per il Comune di Montelibretti” allegata al presente capitolato. Tali tipologie di pasto dovranno essere contenute in vaschette monoporzione sigillate, perfettamente identificabili da parte del personale addetto alla distribuzione dei pasti.

7. In particolare la ditta appaltatrice dovrà assicurare il servizio negli orari stabiliti dagli uffici scolastici competenti mediante:

a) acquisto dei generi alimentari da impiegare nella preparazione dei pasti;

(2)

b) adeguata conservazione delle derrate alimentari;

c) preparazione e confezionamento dei pasti;

d) consegna dei pasti presso i plessi serviti con idonei mezzi di trasporto;

e) sporzionamento dei pasti presso i plessi scolastici interessati;

f) fornitura di piatti e bicchieri in plastica monouso a perdere, tovaglioli di carta e relative posate di plastica;

g) riassetto delle sale.

Art.2 - DURATA DEL CONTRATTO

1. Il servizio avrà decorrenza, presumibilmente dal 28 Settembre 2009 e, comunque, dalla data di effettivo inizio del servizio e cesserà il 30 Giugno 2010.

2. Il servizio di cui al presente capitolato dovrà essere assicurato per l’intero anno scolastico 2009/2010.

3. In considerazione della natura del servizio di pubblico interesse, l’impresa aggiudicataria, su insindacabile richiesta del Comune di Montelibretti, è tenuta all’esecuzione del contratto senza soluzione di continuità anche in caso di risoluzione anticipata del medesimo, sino a quando l’Amministrazione comunale non avrà provveduto al nuovo affidamento.

Art. 3 - SCADENZA CONTRATTO

1. Decorso il termine di durata di cui all’art. 2 il contratto si intenderà cessato senza alcun bisogno di preavviso. Non è prevista la possibilità di rinnovo del contratto.

Art.4 - PREZZO POSTO A BASE D’ASTA

1. Il prezzo unitario dell’appalto a base d’asta per ogni singolo pasto, soggetto ad eventuale ribasso è stabilito in € 5,00 più IVA a norma di legge. Non sono ammesse offerte in aumento.

2. L'importo totale presunto dell'appalto è di € 118.600,00 (centodiciottomilaseicento/00).

ART. 5 - CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DEI PRODOTTI

1. Dovrà essere osservata scrupolosamente la legislazione vigente in materia, nonché le diverse misure in materia di miglioramento della sicurezza e della qualità nutrizionale nella refezione scolastica.

2. Devono essere utilizzati prodotti non derivanti da OGM e che non contengano OGM.

3. L’eventuale utilizzo di prodotti da agricoltura biologica da parte della ditta appaltatrice per la preparazione dei pasti sarà oggetto di valutazione dell’offerta come meglio descritto nell’art. 16 del presente capitolato.

4. Gli alimenti “biologici” di origine vegetale devono essere prodotti senza uso di pesticidi, concimi chimici, ormoni, additivi, coloranti e conservanti e non devono contenere alcuna traccia di ingredienti transgenici. Gli alimenti di origine animale (carne, uova, latte, formaggi…) devono provenire da bestiame alimentato con esclusione assoluta di farine animali e prodotti transgenici.

5. L’origine da agricoltura biologica dei prodotti deve essere certificata da appositi organismi di controllo e sarà controllata dal Comune attraverso la richiesta, alla ditta appaltatrice che intende farne uso, delle fatture di acquisto dei prodotti alimentari e altra idonea documentazione.

ART. 6 - MENU’ E TABELLE DIETETICHE.

1. I menù settimanali, variati e strutturati su due cicli di 5 settimane, uno estivo e uno invernale, nonché le tabelle dietetiche e nutrizionali sono indicati nella “Proposta di menù scolastico per il Comune di Montelibretti” predisposta dalla Azienda Unità Sanitaria Locale Roma G – Dipartimento di Prevenzione – Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione allegata al presente capitolato per farne parte integrante e sostanziale.

2. Non sono consentite varianti o modifiche ai menù senza l’autorizzazione dell’amministrazione appaltante e comunque dovrà richiedere il visto preventivo della ASL RMG - Dipartimento di Prevenzione – S.I.A.N.

ART. 7 - VARIAZIONI E DIETE SPECIALI 1. La ditta dovrà assicurare diete differenziate:

a) dieta leggera: variazioni temporanee al menù di refezione scolastica a causa di situazioni transitorie per soggetti che necessitano di piatti semplici, a ridotto contenuto di grassi, a seguito di gastriti, gastroduodeniti, dispepsie, indisposizioni temporanee, sindromi post- influenzali che richiedono cautela nella ripresa dell’abituale alimentazione.

b) diete speciali: menù differenziati rispetto al menù di refezione scolastica per bambini che necessitano di regimi dietetici particolari in quanto affetti da intolleranze o da allergie nei confronti di certi alimenti.

c) diete per professanti altre religioni: menù in cui è prevista la sostituzione della carne suina e anche delle altri carni e delle preparazioni che contengano carni, con pesce o formaggio o uova, alternandoli nella settimana in base al menù.

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2. I menù di cui ai punti a), b), c) sono analicamente descritti nella proposta di menù allegata al presente capitolato.

ART. 8 - NORME E MODALITA’ DI PREPARAZIONE E COTTURA DEI PASTI

1. Per la preparazione e la cottura dei pasti la ditta appaltatrice dovrà utilizzare tutte le misure previste dalla legislazione e nella “Proposta di menù scolastico per il Comune di Montelibretti” allegata.

2. I pasti devono essere preparati e confezionati in multiporzione nella stessa mattinata del consumo.

3. La lavorazione degli alimenti, la preparazione dei pasti nonché la loro cottura deve cominciare non prima di 4 ore dall’inizio del consumo.

4. Sono tassativamente vietate lavorazioni il giorno antecedente la distribuzione.

5. Il tempo che intercorre tra il termine della cottura e l’inizio del consumo non deve superare i 30 minuti.

6. Il cibo non consumato dagli utenti non potrà essere riportato al centro di cottura, ma deve essere eliminato in loco.

7. Tutti i contenitori per alimenti dovranno essere ritirati a cura della Ditta aggiudicataria.

8. In sintesi, per tutti gli alimenti indicati nelle tabelle dietetiche e nel menù, si richiedono prodotti di qualità ottima o extra, in ottimo stato di conservazione, prodotti secondo le vigenti disposizioni di legge e rispondenti ai requisiti richiesti dalle norme igienico-sanitarie in vigore.

9. Tutte le derrate, porzionate a cura dell’azienda aggiudicataria, devono essere opportunamente protette con materiale idoneo per alimenti.

10. I pasti preparati devono comunque rispondere al dettato dell’art. 5 della legge 283/1962 per quanto riguarda lo stato degli alimenti impiegati, e dell’art. 31 del D.P.R. 327/1980 per quanto concerne il rispetto delle temperature per gli alimenti deperibili cotti da consumarsi freddi o caldi ed il mantenimento della catena del freddo.

11. Gli alimenti dovranno possedere i requisiti caratteristici ed essere privi di qualsiasi anomalia per quanto riguarda l’odore, il gusto e lo stato fisico.

12. Clausola generale, valida per tutti gli alimenti, dovrà essere la non rilevabilità analitica o la presenza entro i limiti consentiti, quando previsti, di tutte quelle sostanze considerate nocive o quanto meno indesiderabili (es.: metalli pesanti, aflatossine, sulfamidici, antibiotici, ormoni, pesticidi, additivi, ecc.).

13. Per quanto attiene i parametri microbiologici si farà riferimento alle circolari e normative ministeriali o regionali di riferimento.

ART. 9 - MODALITA’ DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO

1. I pasti vengono forniti in multiporzione. I contenitori dovranno rispettare le norme di legge.

2. La ditta deve assicurare la fornitura dei pasti garantendo il “legame” fresco-caldo e la preparazione di particolari alimenti (quali pasta e carne alla griglia) nei tempi immediatamente precedenti al consumo.

Piatti e bicchieri in plastica monouso a perdere, tovaglioli di carta e relative posate di plastica vanno forniti in rapporto al numero dei pasti serviti. Il pane, la frutta e la verdura cruda dovranno essere riposte in contenitori igienicamente idonei.

3. A ciascun plesso scolastico servito dovranno essere forniti i generi necessari per il condimento delle verdure: aceto di vino, olio extra vergine di oliva, sale fino e limone.

ART. 10 – UBICAZIONE DEL CENTRO DI COTTURA

1. La somministrazione dei pasti deve avvenire immediatamente e successivamente alla loro produzione, preparazione e confezionamento e pertanto le ditte partecipanti dovranno avere il proprio centro di cottura nel territorio del Comune di Montelibretti o dei Comuni limitrofi e comunque in una località distante non più di 15 chilometri dal plesso più lontano da servire.

ART. 11- NORME E MODALITA’ DEL TRASPORTO DEI PASTI

1. La ditta sarà tenuta a recapitare, a propria cura e spese, i pasti e l’altro materiale presso i singoli plessi scolastici, depositandoli nei locali destinati a mensa. Il pasto nella sua completezza dovrà giungere in tempo utile per assicurare la corretta somministrazione presentando buone caratteristiche organolettiche e di appetibilità.

2. Il trasporto dei pasti ordinati dovrà avvenire con idonei contenitori e automezzi, adeguatamente predisposti e riservati al trasporto di alimenti, che consentano il mantenimento di una adeguata temperatura fino alla somministrazione dei pasti.

3. Qualora l’Amministrazione o l’ASL lo richieda potrà essere controllata la temperatura con l’utilizzo di appositi termometri.

4. I pasti multiporzione dovranno essere trasportati in idonei contenitori (es.: acciaio inox) chiusi ermeticamente, nei quali i singoli componenti del pasto devono essere contenuti separatamente

(contenitori diversi per la pasta, per i brodi, per la pietanza e per i contorni). Detti contenitori chiusi dovranno essere a loro volta inseriti in idonei contenitori termici.

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5. Il trasporto e la consegna dei pasti dovrà avvenire con apposito documento di trasporto, del quale un incaricato della scuola conserverà copia.

6. In caso di consegna di un numero di pasti inferiore a quanto ordinato, su segnalazione delle scuole e/o dell’Ente appaltante, la ditta appaltatrice deve provvedere tassativamente entro 30 minuti dalla segnalazione telefonica ad integrare il numero dei pasti.

7. La ditta aggiudicataria deve impegnarsi al ritiro, pulizia e disinfezione (sanificazione) dei contenitori termici e di ogni altro utensile utilizzato dalla stessa per il trasporto dei pasti al terminale di consumo.

Art. 12 – SPORZIONAMENTO DEI PASTI

1. Nell’attività di sporzionamento dei pasti presso i plessi scolastici serviti, la ditta appaltatrice provvederà, a sue spese, a dotare il proprio personale dipendente del vestiario di lavoro e degli strumenti necessari e a controllare che tutte le norme vengano rigorosamente rispettate dal suddetto personale dipendente.

2. Sarà a carico della ditta appaltatrice l'adozione, nella esecuzione dei lavori, dei procedimenti e delle cautele necessarie per garantire la vita e la incolumità delle persone addette ai lavori e dei terzi.

ART. 13 – PAGAMENTI

1. Il pagamento delle fatture verrà effettuato dall’Amministrazione appaltante entro 30 gg dalla data del ricevimento della fattura mensile comprovata dal n. di protocollo del Comune di Montelibretti previa attestazione della regolarità di esecuzione del servizio da parte del Responsabile del Servizio.

2. Alle fatture dovranno essere allegati:

a) i documenti di trasporto recanti l’effettivo numero di pasti serviti presso i plessi scolastici nel mese precedente;

b) le fatture d’acquisto e altro idoneo documento che attesti l’acquisto e la certificazione dei prodotti da agricoltura biologica per i quali la ditta ne abbia dichiarato l’uso nella preparazione dei pasti in sede di gara.

3. Dal pagamento del corrispettivo sarà detratto l’importo delle eventuali pene pecuniarie applicate per inadempienza a carico della ditta e quant’altro dalla stessa dovuto.

4. Eventuali ritardi nel pagamento da parte dell’ente, dovuti a causa di forza maggiore, non esonerano in alcun modo la ditta dagli obblighi ed oneri ad essa derivanti dal presente contratto.

5. In caso di fatture irregolari e/o di contestazioni degli adempimenti contrattuali da parte del Comune di Montelibretti il termine di pagamento verrà sospeso dalla data della contestazione e fino a completamento della regolarizzazione ovvero della conclusione della procedura dell’eccezione dell’inadempimento. In tal caso la ditta non potrà opporre eccezioni alla sospensione del pagamento né aver titolo al risarcimento dei danni, né ad altre pretese.

ART. 14 - PROCEDURE E CRITERI DI AGGIUDICAZIONE

1. La gara verrà espletata mediante Procedura Ristretta, ai sensi dell’art. 55 comma 6, e con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sul prezzo al netto dell’IVA per ogni singolo pasto posto a base d’asta, ai sensi degli artt. 55 e 83 del d.lgs. n. 163/06.

Art. 15 - REQUISITI DI PARTECIPAZIONE

1. Sono ammesse a partecipare alla gara, ai sensi dell’art. 34 e 37 del d.lgs.. n. 163/2006, le Imprese singole o raggruppate che abbiano nel proprio statuto e/o nell’oggetto sociale i servizi di cui al presente capitolato speciale e che siano in possesso dei requisiti previsti dal bando di gara.

2. Sono ammessi a presentare offerta consorzi e altri raggruppamenti temporanei d'Imprese ai sensi dell'art. dell’art. 34 del d.lgs. n. 163/2006.

ART. 16 - MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELLE OFFERTE.

1. Le offerte saranno valutate in base ai seguenti criteri:

a) Qualità del servizio e Affidabilità dell’impresa;

b) Offerta economica.

2. In relazione alla documentazione presentata dalle Ditte nel rispetto di quanto disposto dal presente capitolato, dalla lettera d’invito a presentare offerte. La Commissione giudicatrice, formata ai sensi dell’art. 84 del d.lgs. n. 163/2006, valuterà le offerte avendo a disposizione 100 punti da attribuire con i seguenti criteri:

A Qualità del servizio e affidabilità dell'impresa Max punti 70 di cui:

A.1 Per la valutazione della qualità del servizio in

considerazione dai seguenti parametri: Max punti 35 di cui:

A.1.a Dichiarazione circa l’utilizzo di alimenti da agricoltura biologica nella preparazione dei pasti durante l’intero anno scolastico:

Max punti 30 di cui:

A.1.a.i – Verdure da agricoltura biologica Punti 4

(5)

A.1.a.ii – Frutta da agricoltura biologica Punti 4 A.1.a.iii –Legumi da agricoltura biologica Punti 1 A.1.a.iv – Carne da agricoltura biologica Punti 3 A.1.a.v – Pesce da acquicoltura biologica Punti 3 A.1.a.vi – Salumi agricoltura biologica Punti 1 A.1.a.vii – Formaggi da agricoltura biologica Punti 1 A.1.a.viii – Latticini da agricoltura biologica Punti 1 A.1.a.ix – Uova da agricoltura biologica Punti 1 A.1.a.x – Pane da agricoltura biologica Punti 2 A.1.a.xi – Pasta da agricoltura biologica Punti 3 A.1.a.xii – Riso da agricoltura biologica Punti 2 A.1.a.xiii – Olio extavergine di oliva da agricoltura

biologica Punti 2

A.1.a.xiv – Yogurt da agricoltura biologica Punti 1 A.1.a.xv – Succo di frutta da agricoltura biologica Punti 1 A.1.b Numero risorse impiegate nelle varie fasi di

realizzazione del servizio. Max punti 5 di cui:

Autocertificazione sul n° medio annuo di addetti alla produzione impiegati nel centro di cottura, nell’attività di trasporto e sporzionamento pasti destinato a fornire il servizio in oggetto, indicando il rapporto tra il n° degli addetti e il n° dei pasti prodotti/giorno.

Fino a punti 5

A.2 Per valutazione dell'affidabilità dell'impresa in

considerazione dei seguenti parametri: Max punti 35 di cui:

A.2.a Curriculum dell’impresa Max 5 punti di cui:

A.2.a.i – Curriculum dell’impresa datato e

sottoscritto dal legale rappresentante. Fino a punti 5 A.2.b Esperienze gestionali in servizi identici Max punti 30 di cui:

A.2.b.i - Autocertificazione riguardante l’elenco dei principali servizi di refezione scolastica prestati a favore di amministrazioni ed enti pubblici nel centro di cottura di provenienza dei pasti oggetto del presente appalto.

Punti 2 per ogni Anno scolastico.

A.2.b.ii – Autocertificazione riguardante l’elenco dei principali servizi di refezione scolastica prestati a favore di soggetti privati nel centro di cottura di provenienza dei pasti oggetto del presente appalto.

Punti 1 per ogni Anno scolastico.

B Offerta economica tenendo conto della coerenza e della congruenza delle voci di spesa in relazione agli obiettivi e alle attività dichiarate.

Max punti 30

3. Escluse le offerte anomale, per la valutazione dell’Offerta Economica si procederà secondo il seguente criterio:

a) all’impresa, tra quelle ammesse, che avrà offerto il ribasso percentuale sul prezzo netto per ogni singolo pasto posto a base d’asta più vantaggioso per l’amministrazione verranno attribuiti 30 punti, alle altre punteggi (P) inversamente proporzionali secondo la seguente formula P=(KxY)/Z dove:

i. K=30;

ii. Z= la migliore offerta economica, espressa in percentuale di ribasso, alla quale sono stati attribuiti K punti;

iii. Y= la percentuale di ribasso offerta alla quale saranno attribuiti (P) punti.

4. In caso di discordanza tra l’importo offerto espresso in cifre e quello espresso in lettere, è valida l’indicazione più favorevole alla stazione appaltante.

ART. 17 - INDICAZIONI DEI PREZZI/OFFERTE

1. L’offerta deve riguardare il prezzo per ogni singolo pasto indicato al netto di IVA.

2. Il prezzo delle diete differenziate si intende uguale al prezzo dei pasti ordinari.

3. Il prezzo offerto è comprensivo degli eventuali maggiori costi per fornire i pasti anche agli adulti aventi diritto, che usufruiranno del servizio a parità di costo e con lo stesso menù degli alunni.

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4. Con il costo del pasto offerto s’intendono interamente compensati tutti i servizi e le forniture, tutte le spese necessarie per la perfetta esecuzione dell’appalto e qualsiasi onere conseguente ai servizi di cui trattasi.

5. I prezzi fissati nel contratto devono essere intesi come fissi ed invariabili per tutta la durata dello stesso.

6. Il numero dei pasti ha valore puramente indicativo e non costituisce impegno per l’amministrazione appaltante.

7. Il numero dei pasti potrà invece variare sia in aumento che in diminuzione, fino ad una quantità massima del 20% rispetto a quanto indicato, senza che la ditta possa richiedere compensi diversi da quelli risultanti dal contratto, tenuto conto anche della possibilità di variazioni determinate dagli orari scolastici.

ART. 18 – DIVIETO DI SUBAPPALTO

1. All’aggiudicatario è vietata la possibilità, salvo quanto precisato al comma successivo, di cedere direttamente o indirettamente e di subappaltare in tutto o in parte il servizio di produzione, preparazione, confezionamento, consegna e sporzionamento dei pasti. In caso di violazione di quanto sancito dal presente articolo, l’Ente si riserva il diritto di risolvere il rapporto.

2. In caso di Associazioni di imprese e di consorzi non si considerano subappalti i servizi che sono stati imputati alle rispettive imprese.

ART. 19 – VISITE E VERIFICHE DEL SERVIZIO

1. Fatto salvo che i controlli igienico-sanitari e nutrizionali sono di competenza del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’ASL RMG e saranno esercitati nei modi previsti dalla normativa vigente, l’Ente appaltante si riserva la facoltà, prima e durante lo svolgimento del servizio, di visitare i locali adibiti alla produzione dei pasti e di controllare i mezzi e le modalità di trasporto, verificando anche la qualità delle prestazioni, avvalendosi anche di propri esperti e di rappresentanti dell’eventuale “comitato mensa”.

2. Qualora le verifiche in corso di esecuzione evidenzino carenze che, a giudizio dell’Ente, siano rimediabili senza pregiudizio alcuno per l’intero servizio, la ditta verrà informata per iscritto delle modifiche e degli interventi da eseguire, che andranno immediatamente effettuati senza onere aggiuntivo per l’appaltante.

3. Se al contrario le carenze fossero gravi e irrimediabili, in quanto incidenti sul servizio in modo pregiudizievole, l’Ente si riserverà la facoltà di risolvere il contratto.

4. La ditta dovrà osservare scrupolosamente tutte le norme in materia igienico-sanitaria attinenti la produzione-preparazione, il confezionamento, la conservazione e il trasporto dei pasti da somministrare, ed essere in possesso dell’autorizzazione sanitaria come previsto dalla Legge 283/62, dal D.P.R. 327/80, nonché di quanto previsto dal d.lgs. 193/2007.

5. La ditta è tenuta a fornire al personale degli uffici incaricati della vigilanza tutta la collaborazione necessaria consentendo, in ogni momento, il libero accesso ai locali di produzione e al magazzino, fornendo altresì tutti i chiarimenti necessari e la relativa documentazione.

6. L’Ente appaltante si riserva la facoltà di effettuare ogni controllo sulla buona esecuzione del contratto, anche avvalendosi di esperti esterni, nonché di far sottoporre i prodotti alimentari ad analisi da parte dei servizi del proprio territorio. Al fine di individuare più celermente le eventuali cause di infezioni alimentari, la ditta dovrà prelevare un campione rappresentativo del pasto completo del giorno, in appositi contenitori chiusi e sigillati, muniti di etichetta datata e conservarlo a + 4° per 72 ore.

ART. 20 – MONITORAGGIO ED AUTOCONTROLLO DA PARTE DELLA DITTA

1. La ditta deve rispettare gli standard di prodotto, mantenere le caratteristiche dei prodotti offerti, in quanto conformi qualitativamente alle indicazioni previste dal presente capitolato.

2. La ditta è sempre tenuta a fornire, su richiesta dell’Ente appaltante, i certificati analitici e le bolle di accompagnamento di acquisto delle derrate in cui devono essere indicate le caratteristiche necessarie all’individuazione qualitativa e quantitativa delle derrate alimentari al fine di poter determinare la conformità del prodotto utilizzato.

3. La ditta deve altresì redigere ed implementare il piano di autocontrollo come previsto dal d.lgs n.

193/2007 (HACCP).

ART. 21 – COMITATI MENSA NELLE SCUOLE

1. Il controlli di cui all’art. 19 sul funzionamento del servizio potranno essere effettuati, ove l’Amministrazione appaltante intenda istituirlo, anche dal “comitato mensa” dei genitori.

2. I membri del ”comitato mensa” effettuano, anche individualmente, nell’orario della refezione scolastica il controllo sull’appetibilità dei cibi e sul loro gradimento, sulla conformità al menù ed in generale sul corretto funzionamento del servizio.

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ART. 22 - RESPONSABILITA’ DELL’APPALTATORE

1. L’appaltatore dovrà osservare scrupolosamente tutte le norme in materia igienico-sanitaria attinenti alla produzione-preparazione, conservazione, trasporto e distribuzione dei pasti da somministrare ed essere in possesso dell’autorizzazione sanitaria prevista dalle norme vigenti.

2. Inoltre è responsabile dei rapporti con il proprio personale e con terzi di tutti gli eventuali danni arrecati a persone o cose durante l’esecuzione del contratto.

ART. 23 – RITARDI NELLE CONSEGNE

1. Nell’eventualità di un ritardo nelle produzioni per cause di forza maggiore, di cui dovrà essere tempestivamente avvisato l’ente appaltante, lo stesso si riserva di adottare le proprie decisioni in merito.

2. In caso di calamità naturali, inondazioni, frane, nevicate, impraticabilità delle strade, blocchi stradali ed altre cause di forza maggiore non imputabili alla ditta, alla ditta non potrà essere addebitata alcuna penalità. La ditta dovrà comunque documentare le cause di forza maggiore che hanno provocato il ritardo e garantire la consegna nei modi e nei migliori tempi possibili.

3. I ritardi nella consegna dovuti all’organizzazione del centro di cottura e alle modalità di trasporto o ad altre cause non eccezionali, comporteranno l’applicazione di quanto previsto dall’art. 25 del presente capitolato.

ART. 24 – CONTINUITA’ DEL SERVIZIO

1. Il presente contratto avrà la durata di un anno scolastico 2009/2010. Se durante l’anno scolastico la Ditta ha ricevuto almeno 2 contestazioni per le quali ha proposto delle controdeduzioni non accettate dall’ente appaltante, si dà luogo alla risoluzione automatica del contratto.

2. La ditta aggiudicataria ha l’obbligo di continuare il servizio alle condizioni convenute sino a quando l’Ente non abbia provveduto a stipulare un nuovo contratto e, comunque, non oltre i 60 giorni successivi alla risoluzione del contratto.

3. Il servizio viene richiesto secondo il calendario scolastico dell’Istituto Comprensivo di Montelibretti e con l’esclusione dei giorni che, pur previsti dal calendario scolastico, vedranno le lezioni sospese per una qualsiasi ragione.

4. In caso di sciopero programmato del personale delle scuole e/o degli alunni, o di gita o visita d’istruzione l’azienda dovrà essere preavvertita dall’autorità scolastica possibilmente almeno 24 ore prima. Comunque l’attuazione o meno del servizio, in relazione allo sciopero, programmato o meno che sia, sarà comunicata entro le ore 9.00 del giorno stesso della fornitura.

5. Per scioperi del personale dipendente della ditta, la ditta stessa dovrà darne comunicazione all’Ente appaltante con un preavviso di almeno 24 ore, impegnandosi, comunque, a ricercare soluzione alternative, anche attraverso la preparazione di piatti freddi la cui composizione sarà concordata con l’Ente appaltante.

6. In tutti i casi di sciopero, qualora siano rispettati i suddetti impegni, nessuna penalità sarà imputabile alla controparte.

7. In caso di improvvisi inconvenienti tecnici ( interruzione di energia elettrica, erogazione del gas o gravi guasti agli impianti, ecc. ) tali da impedire la produzione di pasti caldi, la ditta dovrà fornire in sostituzione piatti freddi nei limiti delle contingenti possibilità. L’emergenza dovrà essere limitata a 1 o 2 giorni al massimo.

8. E’ fatto salvo il diritto dell’Amministrazione appaltante di sopprimere il servizio di refezione scolastica in tutto o in parte per giustificato motivo, previo congruo preavviso con la conseguente interruzione e/o riduzione della fornitura, senza che ciò costituisca motivo di risarcimento per danni o mancato guadagno.

ART. 25 - PENALITA’

1. La ditta appaltatrice, nell’esecuzione del servizio previsto dal capitolato avrà l’obbligo di seguire le disposizioni di legge ed i regolamenti che riguardano il servizio stesso.

2. L’Amministrazione appaltante, previa contestazione alla ditta appaltatrice, applica sanzioni, stabilite a proprio giudizio, nei casi in cui non vi sia rispondenza del servizio a quanto richiesto nel presente capitolato e specificatamente riguardo a:

a) Qualità delle derrate non rispondenti alla tabella dietetica prevista;

b) Ritardo nella consegna dei pasti nei plessi rispetto agli orari concordati;

c) Mancato rispetto delle temperature di sicurezza;

d) Contenitori non conformi a quanto previsto dal capitolato;

e) Ritrovamento di corpi estranei nei cibi.

3. L’amministrazione appaltante avrà la facoltà di dichiarare risolto di diritto il contratto con tutte le conseguenze che detta risoluzione comporta nel caso in cui dovessero verificarsi:

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a) gravi violazioni degli obblighi contrattuali in particolare per quanto riguarda le materie prime e il mancato rispetto delle caratteristiche previste dal capitolato;

b) altre violazioni degli obblighi contrattuali, non eliminati dalla ditta appaltatrice nonostante le diffide formali dell’Amministrazione appaltante;

c) accertamenti ispettivi e di laboratorio che documentino la non accettabilità del prodotto;

d) la sospensione o comunque la mancata esecuzione della fornitura affidata;

e) subappalto del servizio;

f) accertata tossinfezione alimentare determinata da condotta colposa e/o dolosa da parte della ditta appaltatrice, salvo ogni ulteriore responsabilità civile o penale;

g) riscontro di gravi irregolarità nello stabilimento;

h) gravi violazioni degli obblighi in materia previdenziale, assistenziale e assicurativa nei confronti del personale dipendente.

4. Eventuali deficienze o carenze vengono comunicate alla ditta appaltatrice per iscritto e la stessa deve procedere nei limiti e secondo i tempi indicati dell’Amministrazione appaltante. Si conviene che l’unica formalità preliminare per l’applicazione delle penalità sopra indicate è la contestazione degli addebiti.

5. Alla contestazione dell’inadempienza la Ditta appaltatrice ha facoltà di presentare le sue contro deduzioni entro 10 giorni dalla data di ricevimento della lettera di addebito, ferma restando la facoltà dell’Ente appaltante, in caso di gravi violazioni, di sospendere immediatamente il servizio.

ART. 26 - PERSONALE

1. L’ impresa aggiudicataria, stante la natura e la particolarità del servizio, dovrà provvedere alla gestione del servizio a mezzo di proprio idoneo personale in numero adeguato a garantire un ottimale servizio.

2. Tutto il personale adibito alla preparazione, trasporto e distribuzione dei pasti oggetto del presente capitolato deve essere formato professionalmente ed aggiornato dalla ditta appaltatrice sui vari aspetti della refezione collettiva e scolastica in particolare.

3. L’ impresa aggiudicataria è tenuta all’osservanza di tutte le leggi vigenti in materia di tutela del lavoro per quanto riguarda il personale incaricato a nel servizio oggetto del presente capitolato e ad applicare nei confronti del personale condizioni contrattuali, normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi nazionali di lavoro, nonché a rispettarne le norme e le procedure previste dalla legge, alla data dell’offerta e per tutta la durata dell’appalto.

4. L’ impresa aggiudicataria è tenuta all’osservanza e all’applicazione di tutte le norme relative alle assicurazioni obbligatorie ed antinfortunistiche, previdenziali e assistenziali e sulla sicurezza sul luogo di lavoro. Inoltre, nel rispetto del d.lgs. n. 81/2008, dovrà comunicare il nominativo del responsabile della sicurezza.

5. L’ impresa aggiudicataria è tenuta ad inviare al responsabile del servizio l’elenco del personale operante con specificate le relative qualifiche. Ogni variazione a detto elenco dovrà essere comunicato entro sette giorni. L’aggiudicataria deve garantire le prestazioni di cui al presente capitolato mediante un numero adeguato di operatori. L’aggiudicataria provvederà inoltre a segnalare al responsabile del servizio il nominativo del proprio referente al quale è affidata la responsabilità dei rapporti con le istituzioni coinvolte, il coordinamento e l’organizzazione del lavoro.

6. Il personale è tenuto al segreto d’ufficio su fatti e circostanze di cui sia venuto a conoscenza nell’espletamento dei propri compiti. L’aggiudicataria è tenuta all’osservanza del decreto legislativo n.196/2003 indicando il responsabile della privacy.

ART. 27 - OBBLIGHI DELLA DITTA

1. Nell’esecuzione del servizio oggetto del presente appalto la ditta aggiudicataria è obbligata a : a) Garantire la copertura del servizio mediante sostituzione, nella stessa giornata, del proprio

personale assente per qualsiasi motivo, con altro di pari professionalità, nonché di quanti che, a giudizio del responsabile dell’amministrazione comunale, dovessero risultare non idonei allo svolgimento del servizio;

b) Assicurare il servizio appaltato per tutti i giorni di frequenza scolastica;

c) Adempiere a tutti gli obblighi previdenziali, assicurativi ed assistenziali in favore del personale dipendente ed applicare al personale le condizioni normative e retributive previste dai CC.CC.NN.LL. del settore e vigenti nel tempo e nella località in cui si svolge il servizio, impegnandosi ad osservare integralmente tutte le norme anche dopo la scadenza stessa del contratto. In caso di inosservanza delle norme dei contratti collettivi di lavoro e degli obblighi previdenziali ed assicurativi in favore del personale dipendente, accertata in qualsiasi modo o segnalata dagli enti preposti al controllo, il Comune procederà ad una detrazione sui pagamenti mensili del 20 per cento, destinando le somme così accantonate a garanzia degli adempimenti di cui sopra.

d) All’assunzione di ogni responsabilità derivante dalla gestione del servizio sotto il profilo giuridico, amministrativo, economico, organizzativo ivi comprese le idonee coperture

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assicurative, relative alla responsabilità civile per danni a persone o a cose conseguenti allo svolgimento del servizio, al rischio di infortunio e di responsabilità civile verso terzi, mediante stipula di apposita polizza assicurativa, di intesa che, ove i danni verificatisi fossero superiori ai limiti del massimale fissato in tale polizza assicurativa, l’aggiudicataria dichiara con la sottoscrizione del contratto di appalto di sollevare il Comune di Montelibretti da ogni tipo di responsabilità che ne dovessero derivare.

ART. 28 – CAUZIONI ED ASSICURAZIONI

1. A garanzia dell’adempimento delle obbligazioni inerenti al presente contratto l’appaltatore è chiamato a versare una cauzione definitiva pari al 10% del valore del contratto vincolata sino alla fine del rapporto. La cauzione può essere costituita in contanti, con fideiussione bancaria, polizza assicurativa, titoli di Stato, assegno circolare.

2. L’appaltatore provvederà a sottoscrivere una polizza assicurativa, con massimale non inferiore ad € 1.500.000,00 a copertura della responsabilità civile verso terzi, tossinfezioni alimentari, incidenti correlati al servizio ecc... Copia della polizza dovrà essere trasmessa all’Ente prima dell’inizio del servizio.

ART. 29 - CONTENZIOSO E CONTROVERSIE GIUDIZIARIE

1. Tutte le controversie che avessero a sorgere tra il Comune di Montelibretti e l’aggiudicataria, in ordine all’interpretazione o applicazione del presente Capitolato, quale che sia la loro natura: tecnica, amministrativa o giuridica, nessuna esclusa, e che non dovessero risolversi in via bonaria, saranno definite dal Foro di Tivoli.

ART. 30 - NORME GENERALI

1. Per quanto non espressamente previsto nel presente capitolato, si richiamano le norme vigenti in materia e quanto disposto dal Codice Civile.

ART. 31 - TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

1. Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. n. 196/2003, si informa che tutti i dati forniti saranno raccolti, registrati, organizzati e conservati per le finalità di gestione della gara e saranno trattati, sia mediante supporto cartaceo che informatico, anche successivamente all’eventuale instaurazione del rapporto contrattuale per le finalità del rapporto medesimo.

ART. 32 – DOMICILIO DELL’APPALTATORE

1. Agli effetti e per l’esecuzione del contratto l’appaltatore dovrà comunicare il proprio domicilio legale all’Amministrazione prima dell’inizio dell’appalto.

ART. 33 – SPESE PER IL CONTRATTO

1. Tutte le spese relative e conseguenti alla stipula ed alla registrazione del contratto d’appalto, nessuna esclusa, sono a carico del concessionario.

2. L’appaltatore assume a suo carico, ogni e qualsiasi imposta e/o tassa, relativa al servizio appaltato, con rinuncia alla rivalsa nei confronti del Comune.

Montelibretti lì 17.08.2009

Il Responsabile di area amministrativa dott. Claudio Renzi

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AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE ROMA G

DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione

Via Monte Grappa,60 – 00016 Monterotondo (Rm) Tel. 06/90075561 - Fax 06/90080056

PROPOSTA DI MENU’ SCOLASTICO

PER IL COMUNE DI MONTELIBRETTI

Anno scolastico 2009-2011

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MENU’ E TABELLE DIETETICHE PROPOSTO PER IL PRANZO NELLE SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE NEL COMUNE DI MONTELIBRETTI

Il menù con le tabelle dietetiche elaborate dal Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione della ASL RM/G ha lo scopo di fornire ai ragazzi un giusto apporto di elementi nutritivi lungo l’arco di una settimana abituandoli nel contempo, ad una dieta sufficientemente varia pur nel rispetto dei loro gusti.

Una sana alimentazione rappresenta quindi un principio fondamentale per la protezione della salute, in particolare nei bambini e ragazzi, sia perché sono organismi in crescita, sia per il valore educativo che la stessa può assumere al fine di acquisire abitudini alimentari corrette.

I MENÙ E LE TABELLE DIETETICHE SONO RIVOLTI AI BAMBINI DA 3 A 15 ANNI, PRODOTTI IN BASE AI SEGUENTI CRITERI:

 formulati nel rispetto dei L.A.R.N. (Livelli di Assunzione Raccomandati di Nutrienti per la popolazione italiana) che indicano la quantità di energia e nutrienti necessari giornalmente per sesso e fasce d’età revisione1996 dell’ I.N.R.A.N. (Istituto Nazionale per la Ricerca degli alimenti e della nutrizione)

 rispetto delle LINEE GUIDA per una sana alimentazione per la popolazione italiana dell’

I.N.R.A.N. ( ultima revisione 2003)

 piramide alimentare

I conteggi degli apporti calorici (Kcal) e di proteine, carboidrati, lipidi totali, sono stati effettuati dalla ASL RM/G utilizzando le Tabelle di Composizione degli Alimenti dell’ Istituto Nazionale per la Ricerca degli Alimenti e della Nutrizione.

MENU E TABELLE DIETETICHE Struttura dei menù

Pranzo:

un primo piatto un secondo un contorno pane

frutta o yogurt o succo di frutta o dessert Articolazione menù

Su 5 settimane ( il menù varia ogni settimana per 5 settimane).

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Invernale : 1 nov./ 31 marzo Estivo : 1 aprile/31 ottobre

La refezione scolastica prevede la possibilità di diete differenziate per soddisfare le richieste relative a gruppi di patologie particolari e religioni diverse. Per disturbi transitori dell’apparato intestinale (es.

sindrome influenzale) è possibile richiedere un menù in bianco senza certificazione medica per un massimo di 3 giorni; in caso di prolungamento della dieta in bianco è necessario presentare un certificato medico.

Diete speciali

Per dieta speciale si intende una dieta, diversa da quella prevista dal menù base adottato dalla scuola, fornita per particolari esigenze cliniche e comprovata da un certificato medico. A questa si affiancano richieste di esclusione di alcuni alimenti per motivi etnico-religiosi, per la quale è sufficiente una dichiarazione dei genitori.

 diete per bambini con allergie e/o intolleranze alimentari

 diete per malattia celiaca: l’esclusione dalla dieta di glutine deve essere rigorosa

 dieta per motivi etnico-religiosi

 dieta leggera

• Formulazione di diete speciali, solo su prescrizione medica.

• Descrizione analitica delle ricette con precisazione quantitativa dei singoli ingredienti.

• Possibilità di modifiche nel tempo per innovazioni motivate e valutate.

Oltre alle tabelle dietetiche di base sono previste diete personali per situazioni patologiche certificate (allergie, intolleranze, ecc.) e per scelte etnico-religiose.

Nei casi di indisposizioni giornaliere (massimo 3 giorni) il bambino potrà seguire una dieta in bianco, già prevista nelle tabelle dietetiche, con semplice richiesta agli operatori dell’ asilo nido.

Menu.biologici

I menù “biologici” debbono utilizzare alimenti di origine vegetale prodotti senza uso di pesticidi, concimi chimici, ormoni, additivi, coloranti e conservanti e non devono contenere alcuna traccia di ingredienti transgenici. Gli alimenti di origine animale (carne, uova, latte, formaggi…) devono provenire da bestiame alimentato con esclusione assoluta di farine animali e prodotti transgenici. La

“biologicità” dei prodotti deve essere certificata da appositi organismi di controllo.

FUNZIONE.NUTRIZIONALE

I pasti scolastici dovrebbero assicurare circa il 40% delle calorie giornaliere e secondo i LARN (Livelli di Assunzione Raccomandati d’ Energia e Nutrienti per la popolazione italiana) elaborati dalla SINU (Società italiana di Nutrizione Umana ) in collaborazione con l’INRAN ( Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione ) dovrebbero ogni giorno essere rappresentati dai seguenti nutrienti:

Proteine 13-15% delle calorie totali di cui il 50% di origine animale (carne, latte, uova) ed il 50% di origine vegetale ( legumi, farinacei).

Lipidi 25-30% delle calorie totali di cui una parte con oli vegetali per il condimento dei cibi (olio di oliva extravergine)

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Glucidi 55-60% del fabbisogno energetico di cui in gran parte sotto forma di farinacei, verdure, frutta e solo una parte con disaccaridi semplici ( zucchero, miele).

Minerali importanti soprattutto l’ apporto di calcio ( latte, ricotta, formaggi, legumi) di ferro (uova, spinaci, legumi) tanto necessari nell’organismo in accrescimento.

Vitamine A (carote) C ( agrumi, e frutta fresca in genere) D (pesce).

In ogni caso è buona regola abituare il bambino ad una alimentazione sana e varia in cui siano rappresentate buona parte degli alimenti naturali) con la raccomandazione di fare poco uso di sale da cucina e di zucchero.

FABBISOGNO ENERGETICO DI BAMBINI ED ADOLESCENTI (secondo i LARN):

Nell’elaborazione della tabella dietetica delle scuole materne, elementari e medie si sono valutati i seguenti parametri:

- Età media dell’utenza (4,5 anni per la materna, 8 anni per le elementari, 13,5 anni per le medie) - Necessità caloriche

- L.A.R.N.

3-6 anni (scuole materne) fabbisogno calorico medio giornaliero di 1650 Kcal.

6-10 anni (scuole elementare) fabbisogno calorico medio giornaliero di 2050 Kcal.

10-17 anni (scuole medie inf.) fabbisogno calorico medio (maschi e femmine) giornal. 2250 Kcal.

Il contenuto calorico medio fornito con il pasto di mezzogiorno assicura il 40% dell’introito calorico giornaliero 660 per le materne, 820 K/cal per le elementari, 900 K/cal per le medie.

La media delle calorie fornite giornalmente si calcola mensilmente su tutti i pasti forniti durante la refezione scolastica.

Nella tabella dietetica è prevista anche la confezione del "piatto completo" combinazione varia di proteine vegetali, (ad esempio cereali e legumi, o di moderate quantità di alimenti di origine animale con cereali), accompagnato da un piatto costituito da verdure cotte o crude.

Classici esempi di piatti completi sono: riso e piselli, pasta e fagioli.

Gli obiettivi della ristorazione scolastica sono principalmente:

 Garantire la sicurezza igienica, al fine di ridurre il rischio di tossinfezioni attraverso la scelta degli ingredienti e delle preparazioni;

 orientare,attraverso un approccio di tipo educativo,il comportamento alimentare verso modelli corretti;

 ristabilire i giusti rapporti con il cibo stimolando l’interesse verso cibi che sono poco utilizzati nelle famiglie.

 incrementare il consumo di frutta, verdura e legumi e promuovere la varietà degli alimenti;

 utilizzare preferibilmente grassi di condimento di origine vegetale a crudo, piuttosto che quelli di origine animale.

 introdurre una notevole varietà di cibi.

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 contribuire a prevenire nella popolazione patologie correlate all’alimentazione quali l’ipertensione, le malattie cardiocircolatorie, l’obesità e alcune forme tumorali che riconoscono nella ipernutrizione e nella malnutrizione le cause predisponenti.

In conclusione il pasto scolastico finalizzato al giusto apporto energetico e alla forma di una adeguata educazione alimentare deve essere rappresentato da:

1. alimenti naturali, freschi (possibilmente di stagione).

2. Alimenti vari ed equilibrati nella quantità. La frutta e la verdura (cotta e cruda) per l’apporto di vitamine e fibre, non debbono mai mancare nella dieta giornaliera.

Il cibo consumato nella scuola deve essere integrato nella alimentazione giornaliera (alternativo agli altri pasti), ragion per cui la refezione scolastica deve coinvolgere necessariamente i genitori.

L’ALIMENTAZIONE A CASA (alcuni consigli…)

Il pranzo a scuola rappresenta circa il 40% dell’ introito calorico giornaliero, il rimanente 60% va distribuito nell’arco di tutta la giornata.

La prima colazione abbondante è fonte di energia indispensabile per affrontare al meglio l’impegno scolastico. Sono da preferire alimenti quali latte, cereali ( pane o fette biscottate), frutta.

Gli spuntini. Gli alimenti da preferire, per spuntini fuori dai pasti, sono: frutta, yogurt o qualche biscotto, mentre sono da evitate merendine confezionate o panini farciti.

La cena insieme al pranzo fornisce la maggior parte dell’apporto calorico e nutritivo.

E’ consigliabile alternare i primi piatti tra asciutti e minestre in brodo. Per i secondi piatti, da cucinare con pochi grassi, sono da preferire le carni bianche alle rosse, alternandole con il pesce almeno due volte alla settimana. I formaggi, ed in particolare gli insaccati, devono essere assunti con moderazione. E’ buona abitudine accompagnare il secondo piatto con una abbondante razione di verdure. Deve essere infine contenuto il consumo dei dolci causa di carie e della non meno grave obesità infantile.

ATTENZIONE ALLE CALORIE NASCOSTE

al BAR

1 brioche (40 gr) 200 cal

1 merendina farcita (100 gr) 400 cal

1 maxicono 300 cal

popcorn (100 gr) 383 cal

1 coca cola (200 gr) 39 cal

cioccolato (20 gr) 100 cal

al FAST FOOD

pizza piccola margherita 450 cal

Patatine+bibita 400 cal

Patatine+bibita+hamburger 700 cal

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Quanto deve mangiare un bambino

Nell'arco della giornata è necessario ripartire l'introduzione degli alimenti fra i vari pasti. La figura qui sotto aiuta a capire in che percentuale gli alimenti devono essere ripartiti fra i vari pasti.

FABBISOGNI NUTRIZIONALI MEDI

Scuola materna (3-5 anni)

Apporto calorico medio giornaliero 1650 kcal

Apporto calorico medio del pranzo 660 kcal (40% delle calorie giornaliere)

Scuola elementare (6-10 anni)

Apporto calorico medio giornaliero 2050 kcal

Apporto calorico medio del pranzo 820 kcal (40% delle calorie giornaliere)

Scuola medie inf. (10-17 anni)

Apporto calorico medio giornaliero 2250 kcal

Apporto calorico medio del pranzo 900 kcal (40% delle calorie giornaliere)

© 2007-2008 Asl Roma 'G' - Dipartimento di Prevenzione- Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione

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COMUNE DI MONTELIBRETTI

ANNO SCOLASTICO 2009-2011

Menù Invernale

Il menù invernale è in vigore dal 1 novembre 2009 al 31 marzo 2011,

Il menù è differenziato su tre tipologie :

MENU’ SCUOLA MATERNA

MENU’ SCUOLA ELEMENTARE

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Menù Invernale Comune di Montelibretti 2009/2011

I Settimana II Settimana III Settimana IV Settiman V Settimana

Lunedì

Riso pomodoro Filetti platessa forno

Patate lesse/forno Pane

Frutta stagione

Minestra fagioli Formaggio molle Insalata mista Pane

Yogurt

Pasta pomodoro Polpette di carne al forno

Insalata mista Pane

Frutta stagione

Passato di

verdure con pasta Sformato di patate

Verdura cotta Pane

Dessert

Pasta pomodoro Bastoncini pesce Verdura cotta Pane

Frutta di stagione

Martedì

Pasta olio parm.

Prosciutto crudo Bieta all’olio Pane

Frutta stagione

Risotto zafferano Arrosto maiale Spinaci saltati Pane

Frutta di stagione

Maccheroni pom.

Bastoncini di pesce

Carote filangeè Pane

Succo di frutta

Minestra lenticchie Grana Patate al forno/lesse Pane

Frutta stagione

Ravioli burro e salvia

Spezzatino di vitello

Patate lesse/forno Pane Yogurt

Mercoledì

Minestra di verdure passate Arrosto vitello Purea di patate Pane

Dessert

Pasta in bianco Tranci di pesce al pomodoro Patate forno/lesse Pane Yogurt

Riso e piselli Straccetti Insalata Pane Banana

Gnocchi pomod Coscio pollo al forno

Verdura cotta Pane

Frutta di stagione

Risotto paesana Mozzarella Insalata Pane Frutta stagione

Giovedì

Pasta al tonno Bastonc. merluz impanati Finocchi crudi Pane

Frutta stagione

Gnocchi al ragù Fesa di tacchino panata

Verdura cotta Pane Banana

Minestra verdure Prosciutto cotto Carote al vapore Pane

Frutta di stagione

Tortellini al pomodoro Scaloppina di tacchino Verdura cotta Pane

Succo di frutta

Pasta gratinata Frittata zucchine Finocchi insalata Pane

Banana

Venerdì

Pasta pomodoro Petto di pollo Piselli vapore Pane

Banana

Pasta gratinata Prosciutto cotto Patate

lesse/forno Pane

Frutta stagione

Pasta in bianco Frittata

Verdura cotta Pane

Dessert

Risotto alla parmigiana Filetti merluzzo impanati

Insalata Pane

Frutta di stagione

Passato di legumi

Fesa di tacchino Verdura saltata Pane

Frutta di stagione

N.B.: Si consiglia la somministrazione di frutta fresca o lo yogurt o il succo di frutta previsti a fine pasto a metà mattinata (in sostituzione di cornetti, pizze, merendine, ecc...).

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COMUNE DI MONTELIBRETTI

ANNO SCOLASTICO 2009-2011

Menù Estivo

Il menù estivo è in vigore dal 1 aprile 2006 al 31 ottobre 2010,

Il menù è differenziato su tre tipologie :

MENU’ SCUOLA MATERNA

MENU’ SCUOLA ELEMENTARE

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Menù Estivo Comune di Montelibretti 2009/2011

I Settimana II Settimana III Settimana IV Settiman V Settimana

Lunedì

Riso ai funghi Coscio pollo al forno

Patate al forno/lesse Pane

Frutta stagione

Pasta e piselli Prosciutto crudo Fagiolini all’agro Pane

Succo di frutta

Minestrone di verdure

Filetti merluzzo impanati

Patate fritte Pane

Frutta stagione

Penne pomodoro basilico

Scaloppine vitello limone Carote filangeè Banana

Gnocchi pomodoro Bocconcini di merluzzo Insalata

Frutta stagione

Martedì

Pasta al tonno Filetto platessa alla mugnaia Carote filangeè Pane

Dessert

Insalata di riso Polpette vitello forno

Spinaci Pane

Frutta stagione

Pasta al pomodoro Formaggio molle Insalata di pomodori Pane

Succo di frutta

Passato verdure riso

Bastoncini merluzzo Patate lesse/forno Pane

Frutta stagione

Pasta pomodoro e basilico Fesa di tacchino Verdura saltata Pane

Frutta stagione

Mercoledì

Minestra di verdure passate Straccetti di carne

Verdure alla piastra Pane Banana

Gnocchi al pomodoro Grana

Verdure saltate Pane

Frutta stagione

Pasta al pesto Filetti sogliola limone Insalata di finocchi Pane Banana

Risotto al pomodoro Petto di pollo alla mugnaia Bieta all’agro Pane

Frutta stagione

Minestra di legumi

Prosciutto cotto Melanzane funghetto/

zucchine Pane Yogurt

Giovedì

Pasta con melanzane/

zucchine Mozzarella caprese Pane

Frutta stagione

Minestra di lenticchie Pesce al forno Carote al vapore Pane

Yogurt

Risotto parmigiana Scaloppine di maiale ai funghi e piselli

Pane

Frutta stagione

Pasta e zucchine Prosciutto cotto Insalata

Pane

Succo di frutta

Ravioli burro salvia

Spezzatino vitello Patate lesse/forno Pane Banana

Venerdì

Fusilli al pomodoro, basilico Omelette al formaggio Insalata Pane

Frutta stagione

Risotto primavera Fesa di tacchino Patate

lesse/forno Pane

Frutta stagione

Pasta al pomodoro Coscio pollo forno

Insalata mista Pane

Frutta stagione

Pasta e fagioli Frittata di zucchine Verdura cotta Pane

Dessert

Maccheroni pomodoro Filetti sogliola impanati Finocchi crudi Pane

Frutta stagione

N.B.: Si consiglia la somministrazione di frutta fresca o lo yogurt o il succo di frutta previsti a fine pasto

ametàmattinata.

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NOTE AL MENU’

FREQUENZA MENU’

I menù che sono qui presentati fanno riferimento alle indicazioni sopraindicate e contenute nei documenti ufficiali dell’Istituto Nazionale di Nutrizione, quali i L.A.R.N. (livelli di assunzione giornaliera raccomandati di energia e nutrienti per la popolazione italiana) e le Linee Guida per una sana alimentazione.

• Pane, pasta o sostituti devono entrare quotidianamente nella alimentazione dei bambini, quindi anche nel menù giornalieri saranno sempre presenti.

• Per la frutta e la verdura si raccomanda il consumo di 4 - 6 porzioni al giorno, quindi anche nel menù giornalieri saranno sempre presenti.

• Per le pietanze le frequenze di consumo settimanale suggerite sono:

PESCE 1 – 2 volte alla settimana

CARNE 2 volta alla settimana

FORMAGGIO 1 volta alla settimana

UOVA 1 volta alla settimana

PIATTO UNICO A BASE DI CEREALI E LEGUMI 1 volta alla settimana

quindi anche nel menù saranno sempre presenti uniformemente distribuiti lungo tutta la settimana.

• Per i grassi da condimento si raccomanda l’uso di olio extra vergine di oliva, preferibilmente a crudo. Sono ammesse piccole quantità di burro da usare preferibilmente a crudo. Limitare il ricorso alle fritture ed alle cotture prolungate. Evitare la riutilizzazione di grassi già cotti.

FREQUENZA DEI PIATTI SETTIMANALI

Pasta/gnocchi 2-3 volte a settimana

Riso 1 volta a settimana

Minestra di verdura 1 volta a settimana

Minestra di legumi 2-3 volte al mese

Carne rossa 1 volta a settimana

Carne bianca 1 volta a settimana

Piatto freddo 1 volta a settimana

Uova 2-3 volte al mese

Pesce 1-2 volte a settimana

Patate 1 volta a settimana

Verdure cotte/crude 3 volte a settimana

Frutta 4 volte a settimana

Yogurt 2 volte al mese

Dessert 2 volte al mese

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STAGIONALITÀ E DURATA

Il menù proposto è impostato su 5 settimane per 2 stagioni: autunno/invernale e primaverile/estivo. La stagionalità del menù, oltre a prevenire la monotonia dei piatti proposti, permette di utilizzare, soprattutto per l'ortofrutta, prodotti freschi e appetibili.

SCELTA UNICA

Si è scelto di indicare una sola proposta, non lasciando quindi spazio alla scelta individuale tra due o più opzioni; ciò ha alcuni notevoli vantaggi:

Consente, attraverso l’imitazione e l’omologazione tra pari o tra alunni ed insegnanti, di accedere a nuovi alimenti e pietanze, sperimentando gusti e sapori per una dieta più variata.

Permette di prevenire la monotonia nei consumi in quanto per una quota significativa di bambini la multiproposta significa paradossalmente orientarsi sempre verso lo stesso piatto (tipico la pasta in bianco)

Determina una semplificazione del servizio, contribuendo ad una maggiore sicurezza igienico- sanitaria nella preparazione degli alimenti.

ALTERNATIVE

Per quanto esposto, risulta evidente la necessità di poter accedere ad un piatto alternativo solo per gli alunni che presentino una intolleranza alimentare certificata dal proprio medico, o che appartengano a gruppi etnici o religiosi particolari. In tal caso saranno previste diete speciali o la sostituzione di alcune pietanze.

METODI DI PREPARAZIONE E COTTURA DEGLI ALIMENTI

• Tutti i cibi vanno cucinati senza condimento, che va aggiunto crudo a fine cottura, usando solo olio extravergine d’oliva.

• Non utilizzare margarina, olio di semi o di semi vari, burro e panna.

• Vanno impiegate preferibilmente pentole a fondo termico antiaderente che impediscono ai cibi di attaccarsi anche evitando l’uso di grassi.

• È necessario ridurre al minimo l’uso del sale e del dado.

PASTA O RISO: possono essere utilizzate salse di pomodoro, ragù di carne magra, sugo di verdure miste o singole di stagione con aggiunta di olio crudo a fine cottura, brodo di verdure fresche, brodo di carne sgrassato o preferibilmente di estratto vegetale.

UOVA: fare sempre attenzione alla data di scadenza e di deposizione delle uova. La cottura può essere: sode, strapazzate in teglia antiaderente o al forno.

DERIVATI DEL LATTE: si consiglia l’utilizzo di formaggi privi di sali di fusione quali: mozzarella, fior di latte, caciotta fresca, ricotta di vacca, ricotta di pecora, stracchino, parmigiano, formaggini magri, scamorza.

AFFETTATI: si consiglia: prosciutto crudo o cotto senza conservanti.

CARNE: si consiglia l'utilizzo di:

carne magra di vitellone petto di pollo e di tacchino carne magra di maiale.

Può essere utilizzata la carne macinata (polpette), purché la macinatura si svolga immediatamente prima della cottura.

Cottura: lessata in pentola a pressione, al vapore, su bistecchiera, al forno con utilizzo di latte e/o succo di limone, in umido con aggiunta di olio a fine cottura. (non salare mai la carne prima della cottura).

Riferimenti

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