DNA TAZZA DI THE
COMMEDIA
INUN ATTO
DI
C.
NUITTER E
G.DERLEY
UN BAGNO FREDDO
SCHERZO COMICOINUN ATTO
DI LUIGI COPPOLA
MILANO
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PRESSO L’EDITORE CARLO
BARBINI ViaChiarataUe.N. 9. •r*‘* '"T 1872.
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PERSONAGGI
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Il
BARONE
DIYILLEDUIL.La BARONESSA,
stiamoglie.CAMOUFLET.
GIUSEPPE.
Un
Servochenon
parla.DigitizedbyGoogle
ATTO UMICO.
>Lascena rappresenta una salaelegantemente am- mobigliata. Nel fondo adestra,!un camino ricca- menteguarnito.
—
Portelaterali.—
Canapè iso- lato |inmezzoallascena.—
Pianoforte, tavolino, e sedie.v.?."
*.
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•\ ; . xx* .
SCENA .PRIMA.
.\ }, -,-ni •. .< !• ’ <’>.
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Giuseppe
solo,•. i iv
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T *'•• •
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. :: Inv*.- u j. {E sdraiato sopra due sedie e legge
un
libro.Guardando
ilpendolo, collocato<sul camino)È
appena un’oradopo lamezzanotte!.Sp sa- rannodi;ritorno dal ballo alle cinque*.potrò chiamarmi,fortunato.Ah!
inverità,.! poetihanno
ben ragionedipreferirela.primavera all’inverno!.Dai ritorno della pampagnAjSino-, all’ultimaseradiCarnevale, passare tuttele nottiadaspettare!padroni1
E
questosichia-ma
vivere?(S’alzaesbadiglia)Ah! dove seno andatelemiebuone
notti d’altri.tempi,.quando, il padrone era celibelPiù guadagnie
meno
fatiche. (Premite la sedia sulla quale, .stava sedutoe la colloca pressoiltavolino)Quelli eranotempi!...(S’odeil
rumore
diuna
^car- rozza)Di giàla carrozza...-;(Vaaltaporta a sinistro,edosserva)Cosa vedo? un individuoi.che non conoscoL,
Hanno
dunque;condotto qualcheduno?...Non
siva ancora a dormire!DigitizedbyGoogle
ÀTtfO ANTCO* 9 cocchiere, che ddrmìva,sirisveglia,sìdà a frustareicavalli,viadigaloppo,elacarrozza .non siferma chenelcortile diquesto palazzo, di cui sento chiudere il portone che erasi aperto
come
perincanto.Discendo macchinal- mente?.una
scalami
si affaòciadinanzi,sal- go....macchinalmente? nontrovonessuno! ed eccomiqui.Ho
quasi paura ehemi prèndano percm
ladro;queste cose non capitano che a me.|Quinon possomiea
fermarmi!...(
Guarda
dauna
porta adestra)Un
corridoio....Vedia-.
mo
ove mi'condurrà..*. {Parte) 1-- • ' '*,/»... . '• i* . ....i ! • 1• i
SCENA
III. •Il
Barone
e laBaronessa.J ’r ! w1 />. ’ > ;
‘ •’
{Entranodallaporta
a
sinistra;'la Baronessa i ingran
tolettada
ballo)Baron.Questavolta, mio caro marito, credo saretepienamente convinto che*11 vostrococ- chiere siburladivoida
mane
a sera. Final- mente, che beva qualchevolta, lositollera;ma
ubbriacarsi atal segno!e, quando noi siamoal ballo,andarseneinvecediaspettarci,a
rischiodi farmi tornara casa apiedi ve- stitadaballo!Converrete che questoètroppo!Bar.{togliendole di
mano
loscialloche depone sulcanapè)Confessocheilbriccone fu questa.voltad’un’imprudenza senza limiti.Forse non avrà capitobene quello cheiogli diceva.
Baron.
Non
sarebbe sorprendente;è un imbe-DigitizedbyGoogle
10
UNA
TAZZADITHE
cille'chedella nostralingua nonsa una pa- rola.Del restobisogna essereun pazzo
uome
voiper averlamania
dei cocchieriinglesi,
dal
momento
cheviriesceaffattoimpossibile11farvidalorocomprendere. u.-r» > , ;
Bar.
Mia
cara, dite quelchevolete,ma
conve- nitechei cocchieri inglesisonoisoli buoni,isolipossibili.
Baron.{siedesulcanapè) Ahilosoioche quando
, pigliate affettoaqualcheduno, fossepure un bandito,non c’è piùaparlare..* un iv•' Bar.
Ma
voi,caraErmanzia,fate precisamentelostesso! Proteggeteil portinaio, cheserve moltomale.
Baron. La cosa è ben diversa; Ippolito èun vecchio servo della
mia
famiglia.Bar.Già,eperciòvoleva farcipassarelanotte aciel,sereno,sostenendochelacarrozza fosse giàrientrata coi padroni. . - • . Baron.
Aveva
ragione; la colpa è del vostro_ cocchiere. Percui,aveteun beidire,
ma
io serbo Ippolito, i •: • • .-i i- «*•«.Bar: Farete benissimo;ed io serbo Williams.
{LaBaronessasbadiglia,il
Barone
sialza,piglia il cappelloeva presso laBaronessa)
Buona
sera*mia
cara!{Le stringe lamano)
Ioritorno alla festa. <> «. • ,•; »
Barou.{trattenendolo)Voi tornate dalla signora
j; diCastera*perballareil cotiglione collasi-
«rgnoradiVillers, che avete già fatto girare quattro volte o cinque, • ór' Bar,
Non
esageriamo;ellam’ha accordatodueDigitizedbyGoogl
v ATTO.UNICO../.. 11 valzer. Essaè,dopovoi;,la sola;donna che csappiaballareilvalzer.:> ... .j. n,|
Baron.
Ma
io*signore,nonvitrattengajritor- natepurepressolasignoradiVillers!Quando
: siha
amato
una donna cinque anni, ènatu-< rale rivederlaconpiacere. ».
Bar. (sedendo pressolaBaronessa)Via,
Erman-
zia, sapetebenech’ionon ho mai
amato
che voi.Baron.
Ma
d’altronde,ipocrita!ù aveteragione; ellaèbellissima....e poi, èuna donnadibuon gusto! Deveamare
le antichità; sonoormai- due anni che leVedolostessovestito.
Bar.
Non
sapeva chefoste cattiva!Baron. Badate cheperdereteilVòstro cotigliohe.
Bar. {alzandosi) È.pure
una
bruttacosala gè*iulosià! Per
me,
se;trovassiun.uomo
aivostrii piedi,locredereiil vostro calzolaio.
Baron. Badate!
Non
bisogna sfidarele donne!Bar. No,vi dico,ciònonistànel
mio
carattere.Ecco,non èun’ora, alballo, lavecchiavi- scontessa,chenon sapeva d’avermi così vi- cino,osservava con unacerta malignitàche avevateballato tutta la sera col conteLo- vanoff.
Baron. Davvero! n i>. '< :•**!io<.4.V Bar. {appoggiandoigomiti, alla sedia della,Ba-
, ronessa)Dicono chesiaamabilissimo
K
Ionon. ebbiilpiacere di vederlo,perchè giuocavo.
v
Ma
sebbeneeisia qui giunto da pochigiorni- appena;;non si parla d’altro che della;sua
•
’squisita galanteria.
È
un eroe daromanzo
,DigilizedbyGoogL
12
UNA
TAZZADITHE
un
uomo
attoatentarelopiù straneavven- ture,un vulcanodel Nord.Ecco quanto basta*per allarmare nngeloso,non*é vero?'
Ebbene
io,vedete,non ho
nemmeno
prestato;atten- zioneaidiscorsi della viscontessa.E
se voi non avestefatto cadereildiscorso su questo soggetto, iol’avrei al certo dimenticato. ' Baron.(con impazienza)Orsù, toglietemiilbrac-cialetto! :j'
Bar. (letoglie il braccialetto e lo.depone sul tavolino) Percui*veloripeto,io non sarò
mai
geloso! .m
. - :k j’Baron. Mi pare che vi renderete ridicolo, se tardate più oltre a ritornare dallpsignoradi
. Castera. (Siede) .. / ...
Bar.(alzandosi)Decisamente,voletesbarazzarvi dime-.. Ebbene,
mia
cara,vi lascio.Voi mi promettetedi diventare più ragionevole, non èvero?Addio. (Lebacia lamano
, ed entra nellasuacamera).,. . < , ...-i. .o/..o-U. i
SCENA
IV.’ :...
\
** » > » » «*^* •
'*»/
#ii; ,A . ,
La Baronessa
sola. •.iivIiJ*r
Va
nellesue camere?...Ritornerà aquella festa?Eh
4 chem’importa, finalmente? (Togliendosi gliornamenti) Tant7è,darei,lemie
perle,tuttelemie gioje ;tnonsoche altro ancora, per mettere alla prova quella robusta fede d'Enrico1perchèallafinepoi, è quasiEsul- tareuna donnailnonesserne geloso-(Prende
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ai’rATTO DKICO •« 13 unospeóchio a
mano
chesitrovasul tavolino esiguarda) Sono dunqueforse tantobrutta, chesipossaesser certichenessunomi
faccia lacorte? (Depone lospecchio)Ecco cosavuol dire esser onesta! (Si alza)Gli Uomini sono- tutti eguali,*
NCh
vi-prestanoattenzione che quandosiete imbellettatecome
la signoradi Bautricourt.Tanto peggio1midivertirò^Ce-
nerò,veglierò cella brigataGàsfeèra»Mi
tin- gerò colbelletto,poiché ciòsembra
piacere adEnrico.Alloratuttimi troveranneelegante, edEnrico s’ocóiiperà di me. Sono certa che saràritornato aquellafesta,...(Sidirigeversp'\la
camera
àiEnrico ed ascolta)-.Non sento"nulla.
'tu
• . ' ''IT *ivi-; .- r» tT fi*l' 1»ff"
„ì• * 5‘ », -i i
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SCENA
V.; . ^^ ^ ^ ^
* .• *
La Babonessa, Camouflet,
poi Giuseppe.v
«i.v i
' •
«
•
Cam.
(rientrandoper
laporta dond’erauscito) Tutte;leporte sonochiuse^
Questo palazzo è un labirinto.Baron.< (da sé) Bah! ritiriamoci nella nostra stanza,e procuriamo di riposare un poco.
(Va per
entrareesitrovam
facciaaCamou-
f,et)Ah:!(Rimane immobile per lasorpresa) Cam.(levandosi ilcappelle) Signora! (Oh!che
belladonna!)r •»• '
<
n
Baron. (Èunladro....
Oh
!Dio!e sono sola!...)Gam.'(avanzandosi) Cercava... - •?<’> •:
Baron.(convoce tronca) Signore/-',prendetevi
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14
UNA
TAZZADITHE
lemiegioje....i miei diamanti....\tatto quei
, chevolete,
ma
non fatemi delmale,vCam. Ma
signora,voi v’ingannate.... ; Baron. Prendetetutto,vi dico...^edandatevenecoivostri complici.. '
!;ì „ • .
Cam.(,guardandosi attorno)
Ma
io non bocom-
plici*sono
uà uomo
solo...*ed onesto,smar-
ritolaquestopalazzo.*^; ;T I <Baron.
Ma
in tal caso,chisiete.*signore?Con quale dirittov’introducete inmìa
casa,di. notte? :•< -,1• :• .1 "t
Cam.Signora, fa unafatalità!
La
colpa è del'
mio
portinaio. (S*avanza
:movimento
della*"Baronessa
)
Non
sonogiàunmalfattore..*Che prova darvi? Mio Dio, non mièmai
tanto rincresciuto dinon avere centomila franchi1 in tasca....
Baron.
Insomma,
signoreCam
.Semi
permettetedidirvituttow
Baron. (dasè)Ha
un’aria da scioccochemirassicura..* (A Camouflet) Via, signore* par- late,
ma
spicciatevi; in qualmodo
Sieteve-nuto qui? .''U..j.i. :i: 3
Cam.Incarrozza* signora, inundeliziosocoupé.
Baron. Incoupé,..!?:! .q •
Cam.Ilqualeinpochi minuti
m’
ha ^condotto Ridallavia di ©renelle sino alportonedei vo-stro palazzo; •• .v-'
Baron.
Ma
allora quelcoupé òilmio.Come
vi‘•~sieieentrato?.' ì •> un
Cam.
Come
vi sono entrato?••’(Da.sè) (È unadama
di condizione,nonvoglia avvilirmicon*DigitizedbyGoogle
ATTO UNICO 15 fessando in quale.... situazione io mitrovi.) Signora,unaffare dicuore,sulqualvichieggo
ilpermesso dinon Spiegarmi, misforzavaa fuggire da unindividuocon cui ho un conto assaidifficile daregolare.
Baron
.Tuttociònonmi
spiega però...Cam.Finisco.Mi venne in
mente
la sgraziata ideadinascondermiinunacarrozzache stava aspettandoisuoipadroni....ilcocchiereparte;voglio chiamarlo,mi rispondeininglese, o in tedesco,non soprecisamente.
Baron. Ah!capisco! {Ride)
Cam. {dasè)
Ha
capito!È
moltointelligente..., e assai dibuon umore... è una donnabellis- sima!•
Baron.
Ho
veramente gusto per Enrico che ciò gli accade;vedremo
se prenderà ancorale partidiWilliams. •••Cam.
Williams!lo dicevaio,parlavatedesco!Adesso, o signora, voi sapete tutto; potete frugarmi xiélletasche sevolete....
Baron
. {ridendo) È,inutile, signore,vi credo....Cam.Allora,e sebbeneionon m’annoiiin vo- stra
compagnia,
vi sarò moltoin obbligo se mi-faretecondurrefuori diquestacasa....Sono leduedel mattino.Baron. Le due! è vero! (Va per suonare)
Ma
chedirò?Sono moltoimbarazzata!...Davvero, signore,voi mi collocate in una posizione estremamentedifficile....Chiamareiserviper farmettere allaporta un individuo trovato, alleduedelmattino, quasi nella
mia
camera,.., lacosaèmoltosingolareiDigitizedbyGoogle
16
UNA
TAZZADJTHE
Cam.In talcaso,signora,indicatemi un
mezzo
per uscire senz’ esser veduto*.. . . \«Baron.
Non
c’è ellela finestra.f> -_.j4.Cam.
Lafinestra!{Apre la finestra edosserva)Ma
signora, èalquanto alta, •t .
Baron. Tanto peggio pervoi,signore; non c’ó chequestomezzo....D’altrondenonèche un
primopiano. n
Cam. Un
primo piano.... sarà benissimo;ma
quando uno non è abituato.... D’ altronde,o signora, io conoscome
stesso; se avessi a farmiilpiù piccoi male, griderei spavente- volmente....È
affaredinervi.,..E
sesiscorge che fate fuggirequalcuno dalla finestra, vi comprometteteassaidi più.Baron.Sì,aveteragione....Bisogna trovarequal- chealtromezzo. „ »,
Cam. Non
avete lavostrachiave?La mia
l’hosempre
addosso! (Trae di tascauna
grossa chiave)
• , , • «
f£
Baron. (alzandolespalle
da
sè)Mi
faperdere lapazienza! Ora chiamerò Enrico;aon
deve essere uscito, e gli dirò tutto..*. Ma, ora che ci penso, quel conte di Lovanoff, lacuiec- centricità ètanto vantata,e che,Enrico non conosceancora, Se osassi.*.. (Guardando
Ga-, mouflet) ./, x
.< • r
.
Cam.
(dasè)Due
Sre e un quarto! Vorrei an-. darmene^.-
Baron. (dasè) (Perchèno?...) Signore!,,hotro- vato,un
mezzo
perregolare ognicosa Cam. Dio, vi benedica,o signora!...,Ditemi, darhe parte devosortire?.,,,; ,•
ATTO
UNICO 17 Baron. (indicandogli la sediaa
destra del ta-volino) Accomodatevi là, vi prego!... (Ella siedeasinistra)
Cam. (sorpreso,sedendo) (Vedete un[poco..,,è questoilsuo mezzo per
mandarmi
via?) Baron. Signore.... aveteqn posto,una profes-sione?
Cam. Sonoimpiegato,signora....a milleduecento franchi l’anno...
meno
laritenuta.Baron.
Ho
bisogno d’unintendente. Ilmio
non misoddisfa.... Potreste forse convenire....Cam.
Intendente?Baron.Con tremila franchi di salario,e per quanto credo altrettantid’incerti....
Cam. (alzandosi) Seimila franchi....
Ma
questa sarebbe unafortuna!...Baron. Accettate?
Cam.
Accetto.... senza esitazione. (Siede) Baron.Allorasiamod’accordo....Come
vi chia-mate?
Cam.
(inchinandosi) Mi chiamo CosimoCamou-
flet....
Baron.
Oh
checognome
ridicolo!...non mipiace.Vi sarebbeindifferenteil cambiarlo?
Cam.
Semadama
lodesidera....Baron. Vi
chiameremo
Cosimo Conti, seviag- grada?Cam.Sia pure.
Anche
ContiCosimo,sevolete?...Suonameglio.
Baron.Anche questa èinregola. (Sialza) Si- gnorConti,voleteprendereunatazzadi thè?...
SignorConti!...signorConti!...
Unatazzadi thè, fase. 694. 2
18
UNA
TAZZADITHE
Cam.
Ah
Sparlatecori me?.... Oh perdonate,si- gnora!...Una
tazza di thè.... étroppabontà, signora....Baron.(Enrico non comparisce, eppure par- liamo abbastanzaforte!)Oravifaccio servire.
- (Suona) * • .
: •
Cam.
(dasè)Pare chesi usi così nell’alta so-• cietà;...
Gius.(entrando
)
La
signora baronessa ha suo-lato
?Cam. (dasè)
Una
baronessa!.,,oh diavolo1 (Si leva frettolosamente di tascaun
pajodiguanti larghissimi elogori e se limette)
Baron. Recateil thè.,
Gius.Sìsignora. (Da sè)
Non mancava
cheque- sto....(Parte)Cam.(dasè) Decisamente,vivala
buona com-
pagnia...SCENA
YI.^ / ::
Il
Barone
edetti.Bar.Chi Vedo! Chi è costui?(Si nasconde) Baron.(dasè,congioia) (Enrico èlà....ciascol-
" ta!)SignorConti, ho molto piacered’avervi
incontratoin questa festa!
Cam.(dasè)
Come,
ellasi trovava in casadel mio portinajo!Baron. Però,io nondivido le vostre ideesulla diplomazia.
Cam.(sorpreso)La diplomazia!
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ATTO
UNICO ' 19 Baron. Un’ambasceriaèuna
faccendagrave!Cam.
Un’ambasceria! (Da sè)È
unadonilaama-
bilissima,ma
c’èdelPincoerenzanellesue idee!Baron. (alzandosi)Basta,neparleremo abel- l’agio....poichédobbiamorivederci spesso.
Cam.
Sonosempre
agliordini vostri, signora.Baron.
La mia
casa dicampagna
è deliziosa;credo chevicitroverete bene.
Cam.
Sieteperme
un eccesso di bontà!Baron.Principio acredere che c’intenderemo assaibene; epoiparleremodeivostriviaggi, dellevostre
campagne
inCircassia....Cam.(stupefatto
)
Ma
signora,io non homai....Baron.
Insomma,
iltempo
passerà presto.(Os- servandoallasfuggita laportiera ches’agi- ta) (Credo che Enrico duri fatica a conte-nersi.... inquanto a
me
non potrei serbare piùa lungo lamia
serietà.)(A Camou/let) In- tantoche cipreparanoilthèpermettete che vi lasciper unmomento.
Cam.
Fate conto diesserein casavostra.Baron.Tornofraun
momento.
(Dasè,partendo)Andiamo
aridere unpocoin libertà. (Entra nellasuastanza)• . s
;
SCENA
VII.Camouflbt
eilBarone,
poi Giuseppe.Cam. È
bellaquestasignora;solamente nonca- pisco a che propositomi
abbia parlato di Circassia!DigitizedbyGoogle
20
UNA
TAZZADITHE
Bar.(entrando) Soffoco!...Orsù,calmase èpos-
sibile.,
Cam.
(scorgendoilBarone
chegli sipiantain- nanzicollebracciaincrociate)Oh
bella,donde sbuccafuori quest’altro?Bar. Sonoio,signore.
' Cam.Signore, nonvi conosco.
Bar.Mi direte
come
avvenga cheiovi trovi qui almio posto.Cam.
Al suoposto!(Ah capisco! è 1’ex-inten- dente, colui alqualesidà lo sfratto.) Bar.Ebbene,signore, parlereteunavolta?Cam.Signore,ionon ho contidarendervi.
(En- traGiuseppe,cheporta
un
vassoioestaper deporlosul tavolino)Bar. Sieteun insolente! (A Giuseppe)Checosa veniteafar qui?Portate via quel vassoio.
Gius.Ma,signore....
Bar.(interrompendolo bruscamente) Portatevia vi dico! (Giuseppesorterecando secoilvas- soio)
Gius. (Auff? che razza dicasa, nonsi vapiùa letto!)(Parte)
Bar.
Dunque
?Cam.Sentite, se fossiin voi,prendereilacosa conpiùflemma.
Non
sietegià ilprimo acui succedandiqueste cose.Sonoaccidentiaiquali bisogna essere preparati....Non
ècolpa mia se piùnon aggradite!Bar.Come,se più non aggradisco! Cosasigni- ficaciò?
Cam.Ciò significa che non fate più al caso
DigitizedbyGoogle
Affa'imica ' 21 detla signora baronessa.
Me
Io? dicevaella stessapochimomenti
sono^Bar. Questoè troppo!
Cam
.
Eh
via,calmatevi.Le donne sonocosica- pricciose! Quello che piacque loro per un pezzo finiscecol dispiacere. Iostesso chevi parlo chi sa seun bel giorno nonsarò con- gedato peressersostituito daun altro!Bar.
E
credetech’iopermetterò....Cam. Oh bella! se visi dàilfatto vostro, bi- sogneràpure....
Bar.
Ma
signore, voisietepazzofCam.Se fossi pazzo,lasignoranon
mi
avrebbe scelto.Bar. Fortuna pervoi che non hofrale
mani
ilmiofrustino,altrimentive le romperei sul viso!
Cam. {ritirandosi dietro il tavolino
)
Non
mi aggrada puntociòchevoi dite; perfoHuna
non avetefrustino.Bar.Signore, voi sieteun vile.
Da
un quarto 'd’oravi stoprovocando senza chemi
rispon-diate.
Cam.
{dasè)Com’èrabbioso,quest’intendente!){AlBarone) Carosignore,con un tempera-
mento come
ilvostro,mi
capacito che una donna neabbiadivoi abbastanza....Bar.
Non
unaparola di più, signore! Uscite!Credo d’aver dimostrato un’esuberante pa- zienza...Uscite!
Cam.{ritirandosiegettandosi sulcanapè) Vuol
mandarmi
via,quandoè luiillicenziato;que- sta è dinuovo conio!DigitizedbyGoogle
££ tJNATAZZADI
THE
Bar.(avvicinandosialui)Ebbene,signore?...
Cam.
(fuggendolo)Ebbene, un’orafanon avrei chiesto dimeglio che andarmene,ma
orache holacertezzadi sostituirvi....Bar
(fuoridi sè,eandando ad
aprire laporta dimezzo) Perl’ultima volta,signore, uscite, ovi faccio saltareperla finestra.Cam.
(dasè) Perlafinestra!anchelui?Ma
ciòè una
monomania
inquesta casa....ma
allora perchè cihannofatte le porte?Bar.Miavete inteso?
Cam.
È
dunque davvero? Soccorso!Ajuto!(Si rifugia dietro ilpianoforte)SCENA
Vili.n Barone,
laBaronessa, Camouflet.
Baron.(uscendo dallasua
camera
e.avvicinan- dosi alBarone) Che cosac’è?Bar.Giungete a proposito, signora!... Mispie- ghereste che cosa voglia dire tuttoquesto?
Come
avviene che iotrovi quiil signore, e chevoi aveste conlui ilcolloquiomolto edi- ficantechehopoc’anzi udito?Baron.
Come!
signore, stavateall’nscioadascol- tare?Cam.
(avvicinandosi) Oh! questapoi è un’indi- screzionemadornale!Bar.
Non
una parola di più,signore, se vi è cara lavita!Cam. (indietreggiando,
da
sè)(È idrofobo addi-, rittura, costui!)
DigitizedbyGoogle
ATTO UNICO , 23 Baron.Alla fine,signore, seavetetatto udito,
nulla piòmirestaafarvinoto,edovete sa- pere chehoscelto questo signoreperinten- dente.
Bar.Bandoaglischerzi, signora,ioveggochiaro abbastanza, edifattisono perdisgraziatroppo palpabiliperlasciare il
menomo
dubbio.Baron. Che cosavolete direconquesto?
Bar.Lascio alla vostra coscienza la cura di
commentare
lemieparole.Baron.Ilchesignifica,che arditedifarsalire sinoa
me
i vostri ingiuriosi sospetti?Cam.
(eiasè)Fa
troppe cerimonie percacciarlo via.È
troppo buona.Baron.
Dopo
un taleoltraggio, comprenderete, o signore,chenulla piùpuòesseredicomune
fra noi.Bar.Benvolentieri, signora, voi venite incon- tro ad unmio desiderio; noici separeremo....
Vi renderò un contoesatto della vostra so- stanza;vedretenon averessa deperito nelle
.mie mani. •<
Cam.
(dasè) Questapoinonlabevo.Glipreme
troppo ilsuo postopernon aver fatto benoil proprio interesse.
Baron.
Domani
stesso saròincasadimia
madre.Bar.
Domani
stesso avròlasciato Parigi. 1 Baron.Addio, signore!Bar. Addio, signorai (Esconovivamenteerien- tranonelle'proprie stanze
)
DigitizedbyGoogle
<
24
UNA
TAZZADITHE
SCENA
rx.. . - '
. t
Camouflet,
poi ilBarone.' i
Cam. Ebbene, mi piantano qui
come
un cavolo!Ma
anch*iome
névoglio andare....Del resto, l’aspetto diquell’nomononmisoddisfa,edella ha fattobene asbarazzarsene.Ed
ora, dove ho messoilmiocappello? (Simettea cercare ilcappello e sitrova facciaa
faccia colBa- rone, cheentracon due spadeinmano)
Bar. Signore, dovete aver compreso che noidobbiamo batterci qui,ed all’ultimo sangue.
Eccovilemiespade. (Movimento di
Camou-
flet)
Non
unaparola,non ungesto,o vi uc- cidocome
un cane!(Gettauna
spadaaipiedi di Camouflet) In guardia,signore;difende- tevi!Cam.
(spaventato) Viprego, signore,non{scher- ziamo conquegli arnesi.Bar.
Ah
! credetedunque,signor conte,che sipossa
impunemente
turbareladomestica pace d’ungentiluomo,echebasti poscia spacciarsi per un idiota? Io non so seunatale azione sireputi nelvostro paesedibuon gusto;ma
danoiqueste cosenonpassano....Voivisiete introdottoin mia casacome
un malfattore....Inguardia!ovitratterò
come
trattansiimal- fattori.(Minacciandolo) •Cam.(indietreggiando)
Ma
signore,noncapisco unasillaba diquantomidite! Io non mi sonoDigitizedbyGoogL
ATTO UNICO 25 introdotto, fu il cocchiere che
commise
la balordaggine di condurmi.Bar. licocchiere?
Cam.
Sicuramente! Altrimenticome
sareien- trato qui!Bar.Che m’importa? Voi avete corrotto ilmio cocchiere....
È
molto facile il gettaread unuomo
alcuniluigi.Cam. Moltofacile?...Secondolecircostanze....
Bar. Orsù, signore,perl’ultima volta,difende- tevi!
E
sappiateche nessuno siè mai impu-nemente
beffato delbaronedi Villedeuil.Cam.
(che stavaperpartire, si arresta) Cosa dite? ilbaronediVilledeuil!... sietevoi!Bar.
Non
losapete?'
Cam. Eh
!viprendevaperl’intendente....Ma
al-lora,sonoin casa vostra?Che strana combi- nazione!
Bar. Via,nonischerziamo.
Cam.Vi parlocontutta serietà.
Oh
! signorba- rone,sonoinconsolabiledelmioerroreIquan- do pensoin qualmodo
hoparlato a voi,mio protettore!... Io sonoilraccomandatodal si- gnor marchesed’Astry,ioCosimo, Eustachio Camouflet.Bar. Vichiamate Camouflet?
Cam.
Per lagraziadiDio eperla volontà di miopadre.Bar.
Non
sieteil conteLcvanoff?Cam.
Non
losono, nèlo sonomai stato.... Oh!come
sono contento di trovarmialla vostra presenza!Ho
qui appunto una lettera delsi-DigitizedbyGoogle
26
UNA
TAZZADITHE
gnore d’Astry,che dovevarecarvi domani....
(Gliporge la lettera. Il
Barone
depone la spadasultavolino)Bar. (leggendo) « Caro Villedeuil, collapre- senteti
raccomando
un imbecille,ma
unone-st’uomo. » ,
Cam.
Che sonoiofOh
! eglimi
conosce da un pezzo!...Bar.
Ma
perchè dunquelabaronessavichiama
signorconte?Cam.
Non
loso!...fuuncapriccio dellasignora baronessa!Trovandomi
qui,m’aveva daprin- cipiopresoper un ladro;poimiha preso per suo intendente; poim’ hafatto discorrere,m’ha
offerto delthè....Bar.
Ma
allora....credod’indovinare;Ermanzia
havolutodivertirsi alle miespaile,ediosono caduto nell’insidia!...Basta,è megliocosì1Cam.
Seil signorbarone confermeràla sceltadella signora....
Bar.Vedremo....
Non
dicodi no.Cam.(cheha presoilcappello)
Insomma,
signor barone,mi
raccomando avoi....(Ritirandosi
,
urtacolpiedenellaspadaeh"èrimasta per terra)
Ah
!questioggettisonodiventatiinu- tili.(Laraccoglie)Bar.(ridendo
)
È
vero!siamo statiin procinto dibatterci,signorCamouflet! •Cam.
Oh
!signor barone, credeteche nonviavreimai
acconsentito, e che, ancheprima
dico- noscervi,mi
stavaa cuoreilconservarefra voi eme
ladebita distanza.(Saluta ripetuta- mentee sidirige verso laporta dimezzo)DigitizedbyGoogte
ATTO
UNICO 27Bar
,(Ermanzia! inqualmodo
tiseibeffata dime....ciòmeriterebbeunapiccolaverdetta....
ed infatti.... perchè no?... Sì, eccoil
mezzo
bello ètrovato....)Cam. Signorbarone?...
Bar. Ilposto sarà vostro;
ma prima
rendetemi unservigio.Cam.
Tuttoquel chevolete.Bar. Raccogliete quellespade....(Camouflet le
prende)Discenderemo a batterciin giardino.
Cam. Cosa?
Bar.
0
per megliodire fingeremodibatterci....Ho
le mie buoneragioniperfarcredere un duello.Cam. Ah
!capisco. Allora* seilsignorbaroneIo permette,eperallontanareilpericolodiqual- cheaccidente,andròingiardinosenzadilui....Dal
momento
chesitrattasoltantodi finge- re,mibatteròiosolo perquattro!Bar. Ebbene,siapure!Nell’oscuritànonoccorre dipiù....Anzipreferiscoquesto
mezzo
chemi permette di sorvegliareaquanto succederà qui.(Aprelaporta)Discendeteda questaparte, perlapiccola scalaasinistra, e vitroverete in giardino.Cam. Contatesume.Ionon daròindietro.(Parte)
SCENA
X.Il
Barone
solo.* * r • ' • .,
Chesignificaquestaastuziad’Ermanzia?
E
direDigitizedbyGoogle
28
Una
tazza i>i?hB
chem’ hafattopaura davvero! Quanto avrà riso di
me
! Vorrei pur sapere ciò cheella pensa....ciò che fapresentemente.(Si dirige versolacamera
dellaBaronessa)Non
sento nulla....(Guardando
dalbucodella chiave)Non è nel suo gabinetto:la portadella suaca-mera
èaperta....Ah
! eccola... viene a questa volta,mipare....sì....(Sicela dietrolecortine della finestra,equando
laBaronessa è en- trata,va a nascondersipianodietro laportada
lei lasciataaperta)
SCENA
XI.La Baronessa
eil Barone.Baron.(inmantellina
)
Non
c’ènessuno!Dove se ne sonoandati? Ah! credo bene che non sarà necessario ad Enrico un lungo dialogo per accorgersi dellaverità* Quel caro signor Oamouflet non era fatto per tiraretroppoin lungo 1’errore.A
quest’ora Enrico dovrebbe esser disingannato delle sue erronee teorie.Eccoli i miei filosofi tanto sicuridi sè
me-
, desimi....« Sevedessiun
uomo
ai vostri pie- di,diceva, loprenderei per.... »No,signore, no! edio ne sonocertissima.Ma
perché non é venuto a sgridarmi?Sarebbe forsein col- lera? Oppure, non avrebbe dato all’altro iltempo
dispiegarsi?Oh
Dio!eccomiquasi in- quieta.Migetteròfra lesue braccia, glichie- derò perdonoe glinarreròtutto.DigitizedbyGoogle
ATTO
UNICO 29 Bar.(dase)Che cara donnina!Cam. (dalgiardino
)
Olà,là, in guardia!
Baron.(va allafinestra) Parlanoin giardino!
Cam.
(dal giardino)Inguardia, oviuccidocome
un cane!(Daquestomomento
s’incominciaad
udireilrumore
dellespade)Baron.
Oh
Dio!... nondistinguo nulla....Sibat- tono,questo ècerto....Un
duello, epercolpa mia.... Enrico!Non
è veroniente!...Fermate fermate1Oh
!bisognasepararli....bisognacor- rere....Ah!
sonoioche l’avrò ucciso1 (Cade sul canapè)Bar. (accorrendo)Ermanzial cara Ermanzia!(Il
rumore
cessa)È
svenuta!...qualeimprudenza!Che sciocca ideaho avuto!
SCENA
XII.Camouflet,
con lespadein ispalla,edetti,Cam.
Ebbene, sperod’essermi battutocome
va!Credo che ciò abbiadovutofare effetto.
Bar.
Anche
troppoeffetto!...Basta che non si ammali....Ermanzia! Ermanzia!Non
misente.Restatequi.Corroaprendere qualchespirito.
(Entra rapidamentenellapropria stanza)
SCENA
XIII.La Baronessa
eCamouflet.
•
' .
Baron.(rinvenendo)Mièsembrato che michia-
DigitizedbyGoogle
UNA
TAZZA DITHE
30massero,
mi
parvericonoscere lavoced’En- rico....Cam.
Signora....Baron.(Gran Dio!l’altro....
E
questearmi!Dis- graziato!Ha
uccisomio
marito!) Vileassas- sino!hai uccisomio marito, miserabile!Cam.
(iallontanandosi)No, no, signora.Baron.
Oh
! non crediatedisfuggirmi. (Suona) Cam. (sfuggendola)
(Mifa paura,e 1’altro che non torna?Ilpartitopiùprudenteè quellodi svignarmela.)(Scappa
per
laporta dimezzo
che trova aperta)Baron. Giuseppe, Giustina,venite! (Suona di nuovo eva
per
correredietroa
Camouflet.Enrico comparisce, edella
manda un
grido e sigetta fra lesue braccia) Enrico!seitu;nonsei ferito?
SCENA
XIV.Il
Barone
e laBaronessa.Bar. Nienteaffatto!Era Camouflet che homan- datoingiardino a battersi dasèsolo.
Baron.(sedendo) Oh!
Bar.(inginocchio)Perdonami.
Baron. Tutto ò dimenticato.
Bar.Grazie,cara Ermanzia!
Baron.Ricordatevi soltantochesietestato ge- loso, egeloso del signor Camouflet.
Bar. (alzandosi) Cosa vuoi? Quand’ho veduto pressoditequell’uomo chechiamavi signor
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ATTO
UNICO 31 conte, e al qualeoffrivi diprendere ilthè....A
proposito,ed ame
nonsioffre unatazza di thè?...Baron.Acconsento.... a patto però chetu
vada
alevartiquell’odiosacravatta bianca.SCENA XV.
•Camouflet,
condottoda Giuseppe
eda un Servo
e DETTI.
Cam.
(dibattendosi)Insomma, mi
lasciatesìo no.Gius.Signor barone, mentrefusuonato,abbiamo veduto quest’uomo, armato sino ai denti,che cercavafuggire dal giardino.
Bar.(ridendo) Giuseppe, lasciatelo. (Il Servo sorte)
Cam.(raggiustandosi)Così!...Che cosa vi dice- vaio?...
Da
dieciminuti a questa parte vado ripetendoglichesonol’intendente, edegliin- sistea prenderaiper unladro.... Chediavolo!Ogni regola patisce eccezione.
Bar. Giuseppe,lasciateci e recateil thè.
Gius.Lasignorabaronessadesidera?
Baron. Recateciilthè.
Gius.
Va
bene,signora. (Da sè) Finiràpresto questastoria? (Parte)
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32
UNA
TAZZADiTHE
!
SCENA ULTIMA.
Barone,
Baronessa,Camouflet,
poi Giuseppe.Cam. Pare chesiprincipiiadintendersi.
Bar.Sì,caro Camouflet,eperindennizzarvidi questabeffa, confermolascelta della signora baronessa.
Cam.Il mioposto d’intendente?...
Bar. Viè conservato....
Baron. Per convenzionepattuitafraledue parti contraenti,
Cairi.Grazie, signori, grazie.
Ma
Foraèalquanto avanzata,vichiederò pertantoilpermessodi congedarmi davoi.Baron. Sono già lequattro del mattinoI Bar.
È
vero.Addio.Questavoltavilascierannosortire.
Cam
.Buona
notte,signori.Gius, (entrando) Eccoilthè. (Urta in
Camou-
fletches’inchinae glicade ognicosa) TuttiOh!
Cam.Signori, non ne hocolpa.
Baron.Pocomale.
Cam. Eradestinochenessuno dovesse bere que- stapoveratazza dithè!
FINE
DELLA
COMMEDIA.'DigitizedbyGoogle
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*}<>•rit>B
/>SIc;UN BAGNO FREDDO
SCHERZO COMICOIN
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DI
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U«da^«o freddo,fase, 694.
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PERSONAGGI 0(Ki a hì o/o /fi
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-suafifflitz»-, s
x*> i ,<,v
MAURIZIO,
nipote di Policarpio.BRIGIDA.
\
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ATTO UNICO
Stanzaad usocucina,conarmadioe pozzo.
—
Porte laterali.—
-Lacomune
infondoSCENA PRIMA.
,.:-.. r•; .*• • •
‘ ‘•*
Brigida, poi PolicarpioeAgatina.
»j.i••* 1 * ' *‘
Brig. {appoggiata al'tavolo,
dorme
e sogna) Fatti piùinqua, Paolotto;discorriamo un poco;un
altromese
esaremo sposi.Oh
!che conso- lazione! {Si bussa alla porta. Svegliandosi) Chiè?chiè? '*•Poi.{didentro) Siamonoi.Apri, Brigida, apri.
Brig.
Oh
!ipadroni cheritornano dal teatro,ed iosognava ilmio
caro Paolotto!Farmi
sve- gliareproprio inquestomomento
! {Apre) Poi. {entra con Agatina) Ci voleva tanto adaprire?Farciintirizziredal freddo fuori della
porta! * ' ‘
Brig. Che volete! stava dormendo.
Poi. {ironico)Perdono,
madama. Dunque
io lepagoil salarioperfarladormirei Brig. Bel salario! Venti franchi al
mese
!Poi. In provincia conventi franchisitengono tre cameriere....
Brig.
E
aParigi cenevogliono cinquanta per averneuna
mezza.Pòi.Se ellanon ècontenta, quella è laporta, e felicissima notte!
. J*J f.••• ;..1 ..Lìr.
' > •
'
DigitizedbyGoogle
36
UN BAGNO FREDDO
Brig. Scacciando!dopo=.otto
&&&$
di servizio?Aga.Via,carobabbo, non andate incollera;la poverina, paicbe
gemale
mentrenói
erayan^ a
divertami»]—
. . 'Poi. Bel divertimento!un
dramma
dafarve- nire le convulsioni.Brig.
Ah
!che cosahanno rappresentato?Aga.
Mosca
incendiata.Brig.Davvero?... Oh,chegusto1 è un animale cheionon posso soffrire.
Poi.
E
voisiete un animalecento volte più in- sopportabile!Andate a preparanela.cesia.Brig.Vado.
La mosca
incendiatal’hafattoandare in collera. (Via adestrasecondaparta), Aga. PoveraBrigida;maltrattalacosì,!Voisie-temolto,buono, padremio, ina certe volte L.
Poi.
Ma
semi
fasemprearrabbiare.Dirmi che venti franchisonopochi, óunasfacciataggine.Aga
.L’ha dettoperischeyzo.Ma
dunque ^caro padre, ildramma
di questa seranon
vi à piaciuto%Poi.Niente
f
che paga
personaggiabbruciati,trepugnalati,<ed,uno avvelenato;intutto otto morti! Peccate!;c$e non abbiano fatj-oanche morire l’autore.,
Aga.
Eppure
iomi!sonodivertitamoltissimo.Poi.
Lo
so*, loso,dualeè statoil.tuo diverti- mento,;iltelegrafod’amore. ....J ,.}Aga.
Non
vicapisco,padremiijj ‘j.’
... •
Poi.Poveraihnocentina!Mi spiegherò chia- ro,Ii.Juo palco scenicoeralà .platèa,;
U dramma
eraunmoto
perpetuod’occhi, di.p,occa e dimani;gii attori,eravate,tu ed unoèérbf^nóttù, cheiiònhó potuto distinguere bene
,
perchèmi volgevalespalleper guardarti.
affatto.Bel
modo
didivertire lagenteilsuo denaro!Farmorire, quattro-
DigitizedbyGoogle
,t
ÀWQ Mm<ìo
r. 37 J^ga.guasteè curiosatilo non-postela impedir-.glidiguardarmi. . .
.poi.
Va
berne, .nonneparliamopiù.Fra duegiorni .ritorneremo al paese;.là.sposeraiil cugino.Aga. Questoè impossibile! Sposare obinon,co-
nqsco!...i .
<*
\ì
* rj é,
.Poi.
È
unbel giovinotto. In otto giorniche sono aPariginon hopotuto pesearlo..^ JLasua an- tica portinaiami
disseche aveva sloggiato.Jiga.
Ma non
diceste che dovevavenire ad Or-leans? . ' .. . -
Poi.
Ed
Aciò chemi
dispiace. Ilpoveretto non avendo ricevuta lamia
letterain cuiP av-,visava del
mio
viaggio aParigi,sarà andato< adOrleans, .credendo ditrovarmi colà.
.
.... SCENA
II. ..BnjjUiPA 6PETTI.. .• .
T1 jh uc
Br.ig. La cenaèpronta.
Poi. Vieni,Agatina!perorapensiamoa .cenare, che domani penseremo a trovare
mio
nij>pte..Affla.,(
Ma
,senonmi
piacenonlosipQSOv)lyidnó)l
J60ENA
,111. ;Maurizio
solo.La
portaè.aperta.*.. Chefo?...Mi introduco, o resto sulla frontieraìAudaces fortuna\juvat, timidosque repella, dice Virgilio.... dunque introduciamotuttoilmioindividuo nellacasa, della
mia
bella incognita. Chi saràmai questa; incantatrice sirena,che mentre incendiavano
\
Mosca
sulpalco scenico,ha
incendiato ilmio\
Digitized
38 >
UN BAGNO FREDDO
cuore in platea? Che bella creatura!
Due
guancie vermigliecome
le barbabietole,due occhi nericome
ibottoni delmio frac....duenasi.... no,un naso che miè entrato.... nel cuore. Io l’hoseguita, e lafortuna
mi
favori coifarmi trovare una portaaperta,cosa che io non credeva,ma
chepur troppo succede spesso.Io la vedrò;ledichiareròche tuttala sua personam’éentrata nel cuore,ele offrirò ladestra,e la sinistrapersuccursale. Sesicommuove,
seaccetta,domani
partoperilmio paese,mi getto alletremolanti ginocchia di mio zio,e mostrandogliilmio diploma dot- torale,esclameròs«Ego sum
(LodarlHo
bi- sogno,estremanecessitàdiprendermoglie!»Ma
che diavolo dico?0accetti,ononaccetti, domaniall’albabisognache parta peril mio paese. La diligenzanon riparte chefra otto giorni, ed iodovrei rimanereun’altra setti-mana
condieci soldichemi
sono rimasti del mio mensile! Vivere otto giorni con dieci soldi.... est.... est.... èimpossibile,via; edio morireidifame dopotre giorni.Oh
Diolvien gente!Semi
trovassero qui?Ah,un armadio!Nascondiamocinelsuo ventre,
come
Gionata in corpo allabalena. (Entranell*armadio)•
SCENA
IV.Agàtinà, Brigidae ì>étto.
Brig. (ridendo)
È
curiosodavvero ilvostrosi-gnor padre colle suepaure!
Aga.Treannisonoin unafreddissima nottedi gennaio, a nn]ora circadopo mezzanotte, mio padreediosiamorisvegliatidal
rumore
cheDigitizedbyGoogle
'
Atto
tròrido’1
39
•
I t t*•»
si'facevaincasa nostra. Saicos’era?eràrio
1 ladri che"’spogliavano la casa, di cuiun bricconediiservitoreavevalasciataapertala
porta! -j
‘ ‘
‘
1 i
Brig.Alloraharagione.
V
'''A 1Aga. Ecco perchè da quellanotte fatale è Idi- ventato così pauroso.
Non
si dimentica rtìai dichiuderelaportaprimadicoricarsi éflet- tersenelachiavesottoai cucini.*!4l‘
Brig
.
Iopoi,signorina,dei.ladrinon hoSatira, perchè infine sono uomini
come
tutti gli ài- tri,e ame
gli uomini non fanno paura. Sa- pete invecedichitemo
assai?Aga.Di chi mài?
Mau.
(aprendo Varmadio
che subito rinchiude) (Serva,vavia!)Brig.(paurosa
)
Degli spiriti!
Aga.Scioccachesei,etu crediagli spiriti?
Brig.Perforza.Tre anni sono, eraancorara- gazza,edera
amata
daun guatterodicucina chiamato Bartolomeo,chemi
era moltoan- tipatico. Sentiteche cosami
succede....Mau.
{c.s.)(Serva;va
via!) 1(
!Brig.
Una
nottechedormivo profondamente, unrumore
di catenemi
fa'svegliare; apro gli occhi e vedo ai piedi del letto un’ombra
bianca, lungalunga,secca secca,chemi dice con una vocesepolcrale: « Brigida, o sposa Bartolomeo,o guai a te! Tutte lenottiverrò asvegliarti!...» Figuratevilamia
paura..Ap-
penafugiorno corsi daBartolomeo; la sera stessafummo
sposi,eperciò non vidipiù lo .‘•spirito.’1 • ’•Aga. Certamente,eradivenutotuomarito!
Mau.
(c. s.)(Ghe apertura dimente
ha lamia
• bella!) ’ ‘ ;i
40
UN CAGNO FREDDO
Brig. -Che? Lo spirito era Bartolomeo?! Selo avessi saputo! Basta,èmorto,e
mi
halasciato qualche soldo; cheriposi inpace, echela terragli sialeggera.Aga.Chiudi adunque laporta, e portiamo la chiave a miopadre.
Brig.Avete ragione. (Chiudee levala chiave
)
Eccofatto,
ma
dopoquello chemi avetedetto non hopiùpauranemmeno
deglispiriti1{Via con Agatina)Mau.
{uscendodall’armadio) Oh! perDio! sono acconciato perle feste! Se ilpapàtiene la chiave sotto ilcuscino,come
faccioad uscire diqua? La diligenza parte un’oraprima
di giorno,edio chi sa domaniache ora potrò uscirediqualCome
si rimedia?Come
sifa avivere otto giornicon diecisoldi?E
lo zio chemi
aspetta al paese?!... Maledetto l’in- cendiodiMosca!...Mosca,tu chiudestiNapo- leoneprimo,lo ziodisuo nipote, nei tuoiter- ribili ghiacci,e chiudime,nipotedimiozio, incasa disconosciuta, colrischio dipassar perladro! Ritornaquel belpezzodi;servotta.Rientriamonell’armadio, esperiamo chevada afinir bene! {Entra nell’armadio)
SCENA
V.' r»;t. i>
i.
.ii/i .
BrigjdaeMaurizio,.».
* ,•• •• •• ,*• 1
Brig,(posando
un
lume) Sono tutti nelle loro"
statìzè.
Prima
di andarea letto scriviamoiconti della giornata. {Siede e scrive)
Uova,
solditredici;scriviamosediciperfar
numero
, .pari.Blitirrq <aieci,;èmeglio mettere dodici,sifapiù presto.Carne, tre libbre, a
ATTO
UNICO ‘431 sette soldi lalibbra,farébbòto venturi sòldi;mettiamoneventiquattro;/.*. per precauzione.
Pésce;..,l’ho pagato dodici soldiy
ma
ho già detto alpadrone chestanté la burrasca lai: pescaè statascarsièsiiùà.' Posso' Quindi
mét-
terlo.diciottosoldi la libbra..:;Nè
ho comprato duelibbre, dunque;diciottdòdiciottofanno'.;..:.fanno,.,. : ... .- • i r :
Mau.
(dall’armadio)Trentaseil (Chiude) •• Brig. Misericordia! {8’alza) Chiè
là?Ohi èlà?(Guarda
attorno collume)Nò»
c’èvalctuno!
Ma
però hointesouna voce che hadettò:tretì- tasei! e la vocemi
pareva che uscisse dàl-:l’armadio!,*.Ora die ci penso.... aiiche òggi senza
avvedermene
avrò chiusoil gatto là dentro; avrà miagolato;, ed avrò credutedi sentiradire: trentasei;È
cosìtfénz’aitltoMa
. .petrovo ilgattolàdentrodeve
pagarmi
quel po’dipaura che mi'ha fatto!.;1.Lo
spiritodi Bartolomeonon può essere,dunqueandiamo
avedere.- (Apre, l'armadioe vede Maurizio chelefa cennodi tacere.Impauritadice)Ah
!,(,èlo ifpirito diBartolomeo! (Sicopreilvoltò) .
Mau.
Spìritoame
!?Ma
guardami perbacco,e ti do anche ilpermesso ditoccarmi ovepiùtutiipiace-,
a
tuasceltar»'•..*«• •—
i :;!*Brig.
Ma
questa non è !a vocedì Bartolomeo!Mau- E
da oapo con Bartolomeo dalla'Cavalla.{,
Ma
per orami
chiamoMaurizio,Lazzaro.;..Brig.(guardandolo)
Ma
dunquevoi eravate unuomo?
v • • - .>Mau. E
lo sono ancora perservirti; i'IBrig.
Ed
iocheviaveva* preso.v.ìLapàura^ini raveva
offuscata*ma
adèssovi dieócBe degliuomini non ho paura.
Mau Ed
io inveceho tanta patirà delle donriè.Unbagnofreddo,fase. 684. 3*
DigitizedbyGoogle