4 CAPITOLO 2
DESCRIZIONE GENERALE DELL’AREA OGGETTO DI INTERVENTO
2.1. Descrizione generale
Il torrente Celetra, oggetto di studio, è un affluente in destra idrografica del fiume Serchio ( fig.2.1) e la confluenza è ubicata fra gli abitati di Diecimo e Piaggione; il suo bacino idrografico si estende per una superficie complessiva di circa 11.2 km2 nel territorio amministrativo del Comune di Borgo a Mozzano ed alcune aree marginali nei territori comunali di Pescaglia e Lucca.
Figura 2.1 : Inquadramento generale del bacino
All’interno del suddetto bacino si possono individuare degli affluenti minori, quali il rio di Tempagnano, il solco della Cambora, il rio di Collemancore ed il solco delle Fontanelle. Di particolare interesse risultano il solco della Cambora ed il rio di
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Tempagnano,che si immettono nella Celetra appena a monte dell’abitato di Valdottavo. Questi due rii risultano avere un comportamento torrentizio con forte trasporto di materiale solido e la presenza di numerosi ponticelli dalla piccola altezza sottopone a rischio di inondazione l’abitato a valle, a causa dell’ostruzione dei passaggi sotto i ponti stessi (fig.2.2).
Figura 2.2 : Ponticello in località Polla
L’abitato di Valdottavo si snoda praticamente lungo il corso del torrente, lo sviluppo delle case e degli spazi annessi nel corso degli anni ha reso il torrente come “immobilizzato” nel suo letto senza la possibilità di una naturale espansione durante le piene con conseguenze facilmente immaginabili (fig.2.3).
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Il tratto centrale, anche se inserito in un tessuto urbano molto più rarefatto, è comunque provvisto, seppur in maniera discontinua, di strutture di contenimento, come muretti in muratura di pietrame e brevi tratti con piccoli argini in terra.
Il tratto vallivo si sviluppa in un contesto rurale anche se immediatamente a monte della strada provinciale Lodovica è presente un insediamento industriale proprio nelle aree di pertinenza fluviale alla sinistra idrografica del torrente.
Il tratto terminale si trova negli spazi golenari del Serchio ed ha una sezione recentemente risagomata a seguito dei lavori per la viabilità nella Mediavalle.
Le sezioni sono per lo più di forma trapezia irregolare e spesso si possono scorgere interventi di risagomatura precedentemente eseguiti, inoltre lungo il tracciato longitudinale sono presenti piccole briglie e soglie di fondo.
Per tutto lo sviluppo del torrente, da monte a valle, negli spazi non interessati dal deflusso di base, si riscontra una forte crescita di vegetazione erbacea più o meno flessibile sotto l’effetto della corrente idrica in piena e di conseguenza una riduzione della capacità di deflusso dello stesso.
2.2. Uso del suolo e caratteristiche del tessuto urbano
Nella zona di studio, la vegetazione naturale si presenta come di seguito descritto: il versante esposto a Sud è prevalentemente coperto da boschi di latifoglie, ovvero formazioni vegetali costituite principalmente da alberi, nei quali dominano le specie forestali a latifoglie quali castagni, pioppi e l’immancabile robinia, ma anche da cespugli ed arbusti di macchia mediterranea; il versante esposto a Nord è prevalentemente coperto da boschi misti di conifere e latifoglie; sui pendii più rocciosi e scoscesi si trovano cespugli di erica ed arbusti di macchia mediterranea. In prossimità dei centri abitati, specialmente sul versante esposto a Sud, si trovano superfici coltivate ad olivo e vite, queste ultime presenti in particolar modo nella parte bassa del versante; queste colture si presentano ancora con i metodi tradizionali con terrazzamenti e vigne con filari a girapoggio. Nei tratti pianeggianti, pedecollinari, sulla destra idrografica del torrente si trovano aree prevalentemente
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occupate da colture agrarie con presenza di spazi naturali importanti (formazioni vegetali naturali, boschi, lande, cespuglietti, bacini d’acqua, rocce nude, ecc.).
Negli spazi caratterizzati dalla presenza di edifici, la viabilità e le superfici a copertura artificiale coesistono con superfici coperte da vegetazione e con suolo nudo, che occupano in maniera discontinua aree notevolmente estese.