Campania preromana
Necropoli piazza Risorgimento: le tombe principesche 926 e 928
le tombe
principesche 926 e 928: 670 a. C.
Necropoli fogna SS. 18: la tomba principesca 4461
la tomba
principesca 4461 – fine VIII sec. a.
la tomba
Il corredo base
• Lo studio analitico della necropoli orientale ha consentito di individuare l’esistenza di un corredo base costituito da un’anforetta, un piatto o una coppa carenata e dal servizio connesso al consumo del vino formato da oinochoe associata ad una kylix o a uno skyphos.
• Il corredo base prescinde da determinazioni di genere o di classe di età: evidenza
l’esistenza di una norma rituale che merca l’identità di chi ha diritto alla sepoltura formale
necropoli INA Casa: il settore settentrionale
necropoli INA Casa: il recinto
necropoli INA Casa: tomba 2465 – fine VIII
necropoli INA Casa: il settore meridionale
t. 3509: la più antica iscrizione etrusca (metà VII sec. a. C.)
La pianificazione urbana alla fine del VI sec. a.C.
Pontecagnano: il santuario
settentrionale • Il santuario settentrionale,
in loc. Pastini, si colloca in posizione suburbana su un terrazzo bordato una
pronunciata depressione e, sul lato opposto, da un alveo che lo separa dalla piattaforma dove sorge la città antica. L’area sacra si sviluppa in un paesaggio selvatico, fortemente condizionato dalla presenza delle acque
Pontecagnano: il santuario settentrionale
• Rielaborazione grafica della sezione eseguita dalla Fondazione Lerici nel settore a nord-ovest
Pontecagnano: il santuario settentrionale, settore sud
• Planimetria degli scavi nel settore
meridionale (campagne 1975, 1981-83, 1986-87)
Pontecagnano: il santuario settentrionale, ambiente A
Coppa con iscrizione amina….(II metà VI sec. a. C.)
Pontecagnano: il santuario settentrionale, ambiente A
• I raggruppamenti di materiali tra i crolli
Pontecagnano: il santuario settentrionale
Pontecagnano: il santuario settentrionale, ambiente D
Pontecagnano: il santuario settentrionale, ambiente D
Pontecagnano: il santuario settentrionale, ambiente D
Pontecagnano: il santuario settentrionale, il settore nord
• Gli scavi per la III corsia dell’autostrada hanno interessato il settore nord del santuario, mettendo in luce il suo confine orientale,
costituito da un profondo alveo,
Pontecagnano: il santuario settentrionale, il settore nord
l’alveo con lo scarico per il temenos l’impianto della banchina
Pontecagnano, il santuario meridionale
• Il santuario, parzialmente
esplorato negli anni 1968-69 (via Bellini) e1979, 1995-97 (via Verdi), sorge all’estremità
meridionale della città antica, in una zona a ridosso della cinta muraria, adibita nel corso dell’Orientalizzante a funzioni di scambio e di mercato.
• Sacra ad Apollo e all’etrusco
Manth, l’area sacra si sviluppa sui due lati di una piazza che conserva inalterate le sue
funzioni per tutto il corso della sua esistenza.
Pontecagnano, il santuario
meridionale: il settore di via Verdi
• Il santuario sorge agli inizi del
VI sec. in un’area occupata da capanne dalla fine dell’VIII sec. a. C.
• Le più antiche strutture ad
esso pertinenti si datano solo nella II metà avanzata del VI sec.
• Intorno alla metà del IV sec.,
l’area sacra è profondamente ristrutturata.
• All’inizio del III sec. è
smantellata attraverso un rituale di disinaugurazione
Pontecagnano, il santuario meridionale
Pontecagnano, il santuario meridionale: il settore di via Verdi
• REE( SE XX, 2004)
• n. 21 p. 295 (A. Lupia e G. Colonna)
• Sigla tru connessa al termine sacrale trut/θ da riferire alla sfera semantica di
Pontecagnano, il santuario meridionale: il settore di via Verdi
• REE( SE XX, 2004) • n. 22 p. 295-96 (A.
Lupia e G. Colonna) • Abbreviazione
Pontecagnano, il santuario meridionale: il pozzo 1
Pontecagnano, il santuario meridionale: il pozzo 2
Pontecagnano, il santuario meridionale. Pozzo 3