DISCIPLINA E TUTELA DEL LAVORO NELLE DIGITAL LABOUR PLATFORM
Massimo De Minicis Silvia Donà Nicola Lettieri Manuel Marocco
Un modello di tecnoregolazione
Roma, 19 marzo 2019
1. Temi e prospettive nella disciplina del crowdwork.
Una breve introduzione
2. Trasformazioni del diritto nella cloud society.
Il paradigma della tecnoregolazione
3. Un sistema integrato per la tutela del crowdwork
Overview
1.
Temi e prospettive nella disciplina del crowdwork.
Una breve introduzione
Una premessa
“(…) la questione dei nuovi lavori va affrontata partendo da un punto di vista diametralmente opposto, e cioè dal presupposto della inutilità di ogni sforzo definitorio di una area contrattuale, per definizione, fluida e mutevole. (…)
Affrontare la questione “dalla parte delle tutele” piuttosto che dal punto di vista della qualificazione del rapporto, rinunciando a ogni ulteriore intento definitorio di una realtà contrattuale in rapido e continuo mutamento, per predisporre invece un nucleo essenziale (…) di norme e di principi inderogabili (…) comuni a tutti i rapporti negoziali che hanno per contenuto il lavoro.
Progettare per modernizzare (introduzione alla documentazione progettuale raccolta in T. Treu, Politiche del lavoro, il Mulino, 2001)
2.
Trasformazioni del diritto nella cloud society:
verso modelli di tecnoregolazione
Tecnoregolazione: una definizione preliminare
Prospettiva generale di evoluzione delle tecniche di tutela concreta degli interessi giuridicamente rilevanti e delle forme della disciplina giuridica destinata ai contesti, tipici della società dell’informazione, in cui l’interazione economica, e sociale è mediata dalle tecnologie digitali.
Perché parlare di tecnoregolazione oggi
Le digital labour platformrappresentano un’istanza di una classe di fenomeni tipici della società dell’informazione: contesti in cui l’interazione economica e sociale è mediata dalle ICT, in cui nostre attività siano abilitate e
materialmente condizionate in tutto il loro svolgersi dalle tecnologie digitali.
In scenari di questo tipo, la tecnologiatende a configurarsi non solo come oggetto di regolazione, ma anche come parte integrante del processo regolativo.
L’idea non è una novitàin senso assoluto…
Forme di tecnoregolazione ante litteram…
Tecnoregolazione: un tema emergente
La tecnoregolazione negli articoli scientifici
Articoli contenenti il termine "tecnoregolazione" nel titolo. Fonte: Google Scholar
Tecnoregolazione: origine ed evoluzione del concetto
"For network environments and information society, lawand government regulation are not the only source of rule-making
Technological capabilities and system design choices impose rules on
participants.
The creation and implementation of information policy are embedded in network designs and standards as well as in system configurations
Lex Informatica: The Formulation of Information Policy Rules Through Technology
J. REIDENBERG, 1997
Tecnoregolazione: origine ed evoluzione del concetto
"Inreal spacewe recognize how
laws regulatethrough constitutions, statutes, and other legal codes.
In cyberspacewe must understand […]
howsoftware and hardware regulate cyberspace as it is.
This code is cyberspace's law. Code is law."
Code and other laws of cyberspace.
L. LESSIG, 1999
Tecnoregolazione: origine ed evoluzione del concetto
"Technological management
(whether with driverless cars or the Internet of Things) is set to join law, morals and religion as one of the main instruments of social control.
To a considerable extent, technological infrastructuresthat support our
transactions and interactions will structure social order."
In the year 2061: from law to technological management
R. BRONSWORD, 2015
Tecnoregolazione: origine ed evoluzione del concetto
"As opposed to traditional legal rules, which merely stipulates what people
shall or shall not do, technical rules determine what people can or cannot do in the first place.
This eliminates the need for any third party enforcement authority to
intervene after the fact, in order to punish those who infringed the law."
The Expansion of Algorithmic Governance:
From Code is Law to Law is Code
P. DE FILIPPI, 2018
Tecnoregolazione: origine ed evoluzione del concetto
"Code-driven law is an attempt to write statutes and contracts directly into
computer code, which is then implemented and executed in a distributed ledger.
Code-driven normativityis deeply entwined with the automation of compliancewith pre-set standards: if certain conditions are met the code willself-execute.
The upcoming integration of computational law into mainstream legal practice, could transform the mode of existence of law."
H2020 Project COHUBICOL - COunting as a HUman Being In the era of COmputational Law
M. HILDEBRANDT, 2019
Tecnoregolazione: una definizione operativa
B. VAN DEN BERG, R. LEENES, 2013
Abort, retry, fail: scoping techno-regulation and other techno-effects.
"The intentional influencingof individuals’
behaviour by building norms into technological devices.
In short, the debate on techno-regulation is on efforts to steer or affect human
behaviour through intentional, deliberate means, either in general or through the use of technological artefacts".
Tecnoregolazione: una prima classificazione
• Individuazione violazioni norme, lesione interessi
• Identificazione soggetti meritevoli protezione
• Identificazione di soggetti responsabili
Identificazione condotte e soggetti
Elaborazione approcci e strumenti per l’identificazione di individui, fatti e atti cui connettere conseguenze giuridicamente definite:
• Blocco materiale delle condotte illegali e lesive
• Esecuzione automatica contratti
• Estrazione e condivisione informazioni
• Techno-driven nudge
Implementazione tutele
Definizione di soluzioni per la salvaguardia concreta degli interessi tutelati dall’ordinamento:
Tecnoregolazione: un esempio concreto
Tutela della proprietà intellettuale di modelli industriali 3D attraverso una strategia che integra:
Architetture cloud-based Vincoli e rimedi giuridici Crittografia
SEPP, P. M., VEDESHIN, A., & DUTT, P. (2016) Intellectual Property Protection of 3D Printing Using Secured Streaming. In The Future of Law and eTechnologies (pp. 81-109). Springer
Tecnoregolazione: oltre la computer science
3.
Un sistema integrato per la tutela del crowdwork
Intermediatore digitale
Piattaforme: attività economica che applica tecnologia, non tanto (o non solo) al processo produttivo ma allo scambio
Se il bene scambiato è il lavoro, imprescindibile riaffermare «il lavoro non è una merce»
Aggiornare figura del "gestore siti Internet" per identificare un chiaro centro di imputazione delle obbligazioni
1. Disciplina di struttura
• no autorizzazione ex lege
• aggiornamento dei requisiti di natura giuridica, di capitale e di organizzazione (divieto oneri in capo ai lavoratori; tempi certi pagamenti;
rating reputazionale; management algoritmico) 2. Disciplina direzionale
• people analytics
Attuazione SIC
• Ogni soggetto coinvolto è in grado di monitorare le informazioni relative allo stato di avanzamento del processo produttivo
• Non solo registrare e decentralizzare le informazioni, ma anche monitorare la loro correttezza nel rispetto dei requisiti definiti dal quadro normativo istituzionale concordato
• Ad ogni variazione del regolare flusso di informazioni stabilito verranno diffusi degli allarmi (alert) reputazionali, finalizzati a segnalare la violazione
• Il SIC è anche in grado di realizzare un registro personalizzato delle attività di lavoro realizzate mediante piattaforma per ogni crowdworker
• La definizione del registro avviene mediante una app pubblica scaricabile gratuitamente da ogni singolo soggetto deciso a candidarsi come potenziale crowdworker
Il Registro personalizzato del lavoratore digitale
• Con la APP per ogni lavoratore viene definito un registro personalizzato dove ogni azienda versa una parte dei guadagni realizzati accumulato in una versione aggiornata del tradizionale trattamento di fine rapporto. Trattamento di Completamento/Ultimazione della prestazione
• A livello concettuale, tale sistema potrebbe integrare un reddito minimo garantito con il conto personale di attività(CPA)
• Il reddito permanente per le fasi di inattività (RePI) calcolato sulla base delle informazioni presenti nell’App, sarebbe finanziato da contributi versati dalle aziende e potrebbe interagire con un reddito minimo condizionato, prefigurando una auspicabile interazione tra le politiche passive ed attive e tra le forme di sostegno finanziario previdenziali ed assistenziali
• La definizione di una App pubblica potrebbe integrare il modello di una App pubblica per ogni soggetto in cerca di lavoro, trattato dai CPI, sul modello di quella già utilizzata dal Mississippi Department of Employment Security, MS works. Inserendo questo dispositivo come APP pubblica del SIC il sistema offerto dai CPI coprirebbe tutte le tipologie di prestazioni lavorative: permanenti,
Massimo De Minicis - m.deminicis@inapp.org Nicola Lettieri - n.lettieri@inapp.org Manuel Marocco - m.marocco@inapp.org