LA BUONA IMPRESA
APAFORM
17 maggio
2021
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Agenda
• La cultura e la visione della Buona Impresa, Michele Alessi (Fondazione Buon Lavoro)
• Il Framework della Buona Impresa, Marco Pagani (PwC)
• SABI, Strumento di Autovalutazione della Buona Impresa, Viviana de Luca (Goodpoint)
• IBIS, strumenti di Incubazione per Buone Imprese Startup, Elisabetta Pontello (Yumi)
La cultura e la visione
«E’ la vocazione naturale che li spinge; non soltanto la sete di denaro. Il gusto, l’orgoglio di vedere la propria azienda
prosperare, acquistare credito, ispirare fiducia…»
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La cultura della Buona Impresa: da dove viene
La critica di FBL alla visione più diffusa del ruolo sociale dell’impresa
“There is one and only one social responsibility of business: to use it
resources and engage in activities designed to increase its profits”
“Dobbiamo sfruttare di più l’ampio spazio di raccolta fondi nei confronti delle
imprese, per svolgere meglio il nostro ruolo sociale”
Milton Friedman:
L’approccio comune nel mondo non profit:
SB: art. 208, comma 377: una
gestione volta al bilanciamento dell’interesse dei soci con l’interesse di coloro sui quali l’attività sociale possa avere un impatto
Un po’ tutti coloro che guardano all’impresa sono accomunati da uno sguardo miope:
«L’impresa serve a far soldi».
Sono un po’ tutti colpiti dalla patologia della suddivisione e contrapposizione.
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La proposta della Fondazione: la Buona Impresa è una medaglia
Prodotto, Lavoro e Profitto,
sono i tre pilastri dell’attività d’impresa,
e sono allo stesso tempo al centro della creazione di valore
che l’impresa offre al contesto
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La Visione della B.I.: finalità dell’impresa e valore per il contesto
Perseguire redditività consistente nel lungo periodo Valore economico che
ricade sul contesto
Rispondere ai bisogni del cliente Prodotti/servizi che
«servono» la società, spingendola in una direzione di sviluppo
Creare e organizzare il lavoro
Occupazione e opportunità di realizzazione professionale per le persone
Fig. 1 - Finalità dell’impresa e valore per il contesto
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Superare il puro scopo di lucro: il triplice scopo della Buona Impresa
Profitto
Lavoro Prodotto
Impresa a puro scopo di lucro
Buona Impresa
Profitto
Beneficio comune Duplice scopo
Scopo di lucro
Prodotto Lavoro
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Il Manifesto della Buona Impresa
La Buona Impresa supera il puro scopo di lucro guidata da unavisione sistemica e di lungo periodo:
•
Come impresa, persegue untriplice scopo, ricercando – con cura e responsabilità – la sinergia tra prodotto, lavoro e profitto•
Come attore sociale, persegue al tempo stesso il proprio bene di lungo periodo e la creazione di valore per il contesto, consapevole che nel suo stesso fare impresa risiede il principale impattoLa Buona Impresa si impegna inoltre, coerentemente con le sue caratteristiche e le sue dimensioni, a gestire in modo responsabile e sostenibiletutte le ricadute che il suo fare impresa ha sulla comunità e sull’ambiente.
Infine, essa si impegna a comunicare con trasparenza il senso del proprio agire, per favorire la partecipazione al proprio interno e il riconoscimento e la fiducia da parte del contesto.
Così, perseguendo in modo responsabile i propri fini, ricercando coscienziosamente il proprio bene,
la Buona Impresa produce al tempo stesso il bene del contesto in cui è inserita.
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Il framework
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Processo e obiettivi
•
Nasce da ungruppo di lavoroguidatoda PwC e Goodpoint, per dare concretezza alla visione della Fondazione Buon Lavoro
•
L’oggetto di osservazioneè il ruolo sociale che l’impresa interpreta nello svolgimento della propria attività caratteristica: creare e condividere un valore economico, dare valore al lavoro dei singoli individui e di portare sul mercato dei prodotti che siano in grado di rispondere alle esigenze della società.•
L’obiettivoè quello di stimolare la discussione a livello nazionale sull’importanza del ruolo delle imprese per lo sviluppo della società e su metriche di valutazione che rimettono il core business dell’impresa al centro dell’osservazione.Kick off
Dec 19 Mar 20 Giu 20 Set 20 Dec 20 Mag 21
Struttura Elementi e criteri
Stesura
Paper Release
Framework SABI
Marta Marsilio Elisabetta
Pontello
Output: il modello e i 5 pilastri di valutazione
GOVERNARE l’impresa verso
le sue finalità, in modo trasparente
coerente e responsabile
Portare sul mercato buoni
PRODOTTI/
SERVIZI
Creare e organizzare un
BUON LAVORO
Creare e condividere
VALORE ECONOMICO
Agire in modo SOSTENIBILE
verso l’AMBIENTE e la COMUNITA’
Elementi determinanti della finalità
Componenti qualificanti la creazione di valore
Sostenibilità del valore creato nel tempo
Output: le dimensioni di valutazione che compongono i pilastri (1/2)
Portare sul mercato buoni PRODOTTI/ SERVIZI
Creare e organizzare un BUON LAVORO
Creare e condividere VALORE ECONOMICO
Pilastri di valutazione Dimensioni di valutazione
Qualità dell’offerta
Contributo alla società
Sostenibilità dell’offerta
Impegno contrattuale e welfare
Sviluppo individuale e partecipazione
Sostenibilità del modello organizzativo
Equilibrio reddituale
Equa ripartizione del valore generato
Sostenibilità economica
Output: le dimensioni di valutazione che compongono i pilastri (2/2)
GOVERNARE l’impresa verso le sue finalità, in modo trasparente coerente
e responsabile
Agire in modo SOSTENIBILE verso l’AMBIENTE e la
COMUNITA
Pianificazione strategica
Ascolto e condivisione con gli stakeholder
Sostenibilità, Etica e Trasparenza aziendale
Compliance ambientale + fattori di sostenibilità materiali
Compliance socioeconomica + fattori di sostenibilità materiali
Pilastri di valutazione Dimensioni di valutazione
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Elementi caratterizzanti
2.
Osservazione (anche) qualitativa
3. Alto livello di personalizzazi
one 1. Ottica di
lungo periodo
5.Il coinvolgimento
diretto degli stakeholder
nella valutazione
6. Approccio sistemico (anche alla valutazione)
7. Integrazione fra obiettivi
sociali e gestionali
4. Accessibilità alle piccole
8. Osserva l'impresa, e attraverso
l'impresa l'impatto
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Per chi?
•
Per tutti gli imprenditori for profit che non si riconoscono nel puro“scopo di lucro”, e intendono superarlo attraverso la visione sistemica della Buona Impresa
•
Quindi in particolare per le Società Benefit, ma potenzialmente, tutte le imprese (perché è nella natura stessa dell’impresa, laddove correttamente interpretata, creare valore per il contesto)•
Anche per le piccole imprese e le startup, per le quali si propone come strumento integrato nella costruzione del loro modello di business.•
Per le imprese con una missione strettamente “impact”, ovvero che costruiscono il proprio business model sul perseguimento di una specifica finalità sociale oambientale, a patto che nel perseguire tale missione adottino l’approccio sistemico della Buona Impresa.
•
Per quelle che intendono “superare lo scopo di lucro” affiancando uno scopo sociale o ambientale,da bilanciare con il profitto
•
Per le imprese il cui scopo resta la massimizzazione del profitto, sebbene nel rispetto dellasostenibilità sociale e ambientale.
•
Per chi cerca un sistema di misurazione dell’impatto totale dell’impresa.•
Per chi cerca una “certificazione terza”.Per chi è pensato Per chi potrebbe funzionare Per chi potrebbe non funzionare
SABI Strumento di
Autovalutazione della Buona Impresa
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Home page
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Elementi di valutazione/1
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Elementi di valutazione/2
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L’impatto sugli SDGs
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La valutazione di sintesi
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Scheda di sintesi Valutazione della Buona Impresa
logo azienda
Valutazione Finale
Facsimile
1. LA GOVERNANCE
1.1 Visione e Orientamento di Fondo
L’impegno dell’impresa Rispetto alla Visione specifica della Buona Impresa
Rispetto a Sostenibilità e Trasparenza Rispetto ad una specifica missione d’Impatto Descrizione della Finalità
(da campo missione)
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Sintonia e condivisione
Sintonia nella Governance
Condivisione da parte degli stakeholder interni Condivisione da parte degli stakeholder esterni
Considerazioni e obiettivi
(da campo commento)
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Sufficiente
Basso Medio Alto
Sufficiente
Basso Medio Alto
Sufficiente
Basso Medio Alto
Sufficiente
Basso Medio Alto
Sufficiente
Basso Medio Alto
Sufficiente
Basso Medio Alto
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Scheda di sintesi Valutazione Impatto su SDGs
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Tool Kit per il viaggio della Buona Impresa
Boarding
1. Manifesto 2. Check List
Elementi di valutazione
In transit
3. Questionario online
4. 4 Survey Stakeholder
5. Set indicatori (nel tool)
6. Guida agli SDGs (nel tool)
7. Tabella
riconciliazione SABI-GRI
Arrival
8. Scheda di sintesi Valutazione
9. Scheda di sintesi Impatto SDGs 10. Documento di
rendicontazione
(word editabile)
IBIS Incubazione di Buone Imprese Startup
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Il senso di questo progetto
• La riflessione alla base dell’elaborazione di un percorso specifico è che la stessa progettazione debba essere intesa in modo diverso, perché le Buone
Imprese hanno caratteristiche specifiche che è utile identificare e valorizzare sin da questa fase
• Oltre alla prospettiva generale, anche gli strumenti utilizzati devono essere diversi, per fornire alle Buone Imprese strumenti dedicati, che rispondano alle loro
esigenze, sia per la progettazione, che per la gestione delle attività
• Nonostante la complessità, la fase di avvio di un’impresa è un momento che meglio
si presta ad adottare la visione integrata tra scopi sociali e gestionali
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La proposta alle start up
• Il percorso è articolato in 7 moduli che riflettono, esplorano, approfondiscono, sperimentano le dimensioni e gli elementi del modello:
Il modello della Buona Impresa,
identità e senso Il Prodotto Business
modeling Il Lavoro
Il Profitto Il Governo La cassetta degli attrezzi
1 2 3 4
5 6 7
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La logica di costruzione degli strumenti
• L’elaborazione di nuovi strumenti è ritenuta necessaria anche perché i percorsi esistenti spesso sono ispirati da contesti e metodologie straniere, di matrice
anglosassone, come lean methodology e design thinking, che riflettono una natura dell’impresa e del tessuto economico diversi e non riconoscono il valore del modo italiano di fare impresa e di superare l’apparente dicotomia tra profitto e agire per il bene
• Le differenze sono sia a livello di prospettiva del percorso:
• La visione dell’impresa e della crescita
da unicorno o cash cow ad agente di sviluppo
• La finalità del percorso
oltre il beauty contest, per un affiancamento concreto
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La logica di costruzione degli strumenti
…Che di contenuti specifici:
• Identità e senso
un’espressione sintetica della complessità
• Il Prodotto
oltre la definizione di una value proposition vincente sul mercato
• Business modelling
la proposta di valore non solo nell’ottica della produzione ma anche delle persone e del profitto
• Il Lavoro
non chiamatele risorse umane
• Il Profitto
a valle della creazione di valore, un focus sull’equa distribuzione
• Il Governo
dalla gestione dei conflitti alla coesione
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Dal BUSINESS MODEL CANVAS al BMC INTEGRATO
Partner chiave
Attività chiave
Risorse
Struttura dei costi
Struttura dei ricavi Proposta
di valore
Canali di vendita Relazione con i clienti
Relazione con i clienti
Segmenti
clientela
Partner chiave
Attività chiave
Risorse
Struttura dei costi
Struttura dei ricavi Proposta
di valore
Canali di vendita Relazione con i clienti Relazione con i clienti
Segmenti clientela
Struttura dei ricavi
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Proposta di Valore
Un buon lavoro Attività di personale e
organizzazione
Attività di pianificazione strategica e controllo
Un prodotto di qualità, per
le persone e per la società
Redditività equa e sostenibile nel lungo periodo
Dal BUSINESS MODEL CANVAS al BMC INTEGRATO
Bisogni della società
La proposta di valore integrata nasce da tre mosse, che faccio per trattare le persone sempre anche come fini mai solo come mezzi:
- Il cliente non a qualsiasi costo pur di vendere, ma curando il bene comune - Il lavoratore che
diventa scopo e non risorsa - Il patto con
l’investitore
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Gli Altri strumenti della progettazione
Governo
Patto dei soci
Prodotto
Mappa dell'offerta
Viaggio del cliente
Proposta di valore
Evoluzione
Lavoro
Matrice dei talenti e delle competenze
Primary task
Organigramma
MBO
Il decalogo del Buon Capo
Profitto
Proiezioni economico
finanziarie
Stakeholder remuneration map
Fonti e impieghi
Sostenibilità
matrice di materialità