• Non ci sono risultati.

APAFORM 17 maggio 2021 LA BUONA IMPRESA

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "APAFORM 17 maggio 2021 LA BUONA IMPRESA"

Copied!
33
0
0

Testo completo

(1)

LA BUONA IMPRESA

APAFORM

17 maggio

2021

(2)

2

Agenda

• La cultura e la visione della Buona Impresa, Michele Alessi (Fondazione Buon Lavoro)

• Il Framework della Buona Impresa, Marco Pagani (PwC)

• SABI, Strumento di Autovalutazione della Buona Impresa, Viviana de Luca (Goodpoint)

• IBIS, strumenti di Incubazione per Buone Imprese Startup, Elisabetta Pontello (Yumi)

(3)

La cultura e la visione

«E’ la vocazione naturale che li spinge; non soltanto la sete di denaro. Il gusto, l’orgoglio di vedere la propria azienda

prosperare, acquistare credito, ispirare fiducia…»

1

(4)

La cultura della Buona Impresa: da dove viene

(5)

La critica di FBL alla visione più diffusa del ruolo sociale dell’impresa

“There is one and only one social responsibility of business: to use it

resources and engage in activities designed to increase its profits”

“Dobbiamo sfruttare di più l’ampio spazio di raccolta fondi nei confronti delle

imprese, per svolgere meglio il nostro ruolo sociale”

Milton Friedman:

L’approccio comune nel mondo non profit:

SB: art. 208, comma 377: una

gestione volta al bilanciamento dell’interesse dei soci con l’interesse di coloro sui quali l’attività sociale possa avere un impatto

Un po’ tutti coloro che guardano all’impresa sono accomunati da uno sguardo miope:

«L’impresa serve a far soldi».

Sono un po’ tutti colpiti dalla patologia della suddivisione e contrapposizione.

(6)

6

La proposta della Fondazione: la Buona Impresa è una medaglia

Prodotto, Lavoro e Profitto,

sono i tre pilastri dell’attività d’impresa,

e sono allo stesso tempo al centro della creazione di valore

che l’impresa offre al contesto

(7)

7

La Visione della B.I.: finalità dell’impresa e valore per il contesto

Perseguire redditività consistente nel lungo periodo Valore economico che

ricade sul contesto

Rispondere ai bisogni del cliente Prodotti/servizi che

«servono» la società, spingendola in una direzione di sviluppo

Creare e organizzare il lavoro

Occupazione e opportunità di realizzazione professionale per le persone

Fig. 1 - Finalità dell’impresa e valore per il contesto

(8)

8

Superare il puro scopo di lucro: il triplice scopo della Buona Impresa

Profitto

Lavoro Prodotto

Impresa a puro scopo di lucro

Buona Impresa

Profitto

Beneficio comune Duplice scopo

Scopo di lucro

Prodotto Lavoro

(9)

9

Il Manifesto della Buona Impresa

La Buona Impresa supera il puro scopo di lucro guidata da unavisione sistemica e di lungo periodo:

Come impresa, persegue untriplice scopo, ricercando – con cura e responsabilità – la sinergia tra prodotto, lavoro e profitto

Come attore sociale, persegue al tempo stesso il proprio bene di lungo periodo e la creazione di valore per il contesto, consapevole che nel suo stesso fare impresa risiede il principale impatto

La Buona Impresa si impegna inoltre, coerentemente con le sue caratteristiche e le sue dimensioni, a gestire in modo responsabile e sostenibiletutte le ricadute che il suo fare impresa ha sulla comunità e sull’ambiente.

Infine, essa si impegna a comunicare con trasparenza il senso del proprio agire, per favorire la partecipazione al proprio interno e il riconoscimento e la fiducia da parte del contesto.

Così, perseguendo in modo responsabile i propri fini, ricercando coscienziosamente il proprio bene,

la Buona Impresa produce al tempo stesso il bene del contesto in cui è inserita.

1

2

3

(10)

Il framework

2

(11)

Processo e obiettivi

Nasce da ungruppo di lavoroguidato

da PwC e Goodpoint, per dare concretezza alla visione della Fondazione Buon Lavoro

L’oggetto di osservazioneè il ruolo sociale che l’impresa interpreta nello svolgimento della propria attività caratteristica: creare e condividere un valore economico, dare valore al lavoro dei singoli individui e di portare sul mercato dei prodotti che siano in grado di rispondere alle esigenze della società.

L’obiettivoè quello di stimolare la discussione a livello nazionale sull’importanza del ruolo delle imprese per lo sviluppo della società e su metriche di valutazione che rimettono il core business dell’impresa al centro dell’osservazione.

Kick off

Dec 19 Mar 20 Giu 20 Set 20 Dec 20 Mag 21

Struttura Elementi e criteri

Stesura

Paper Release

Framework SABI

Marta Marsilio Elisabetta

Pontello

(12)

Output: il modello e i 5 pilastri di valutazione

GOVERNARE l’impresa verso

le sue finalità, in modo trasparente

coerente e responsabile

Portare sul mercato buoni

PRODOTTI/

SERVIZI

Creare e organizzare un

BUON LAVORO

Creare e condividere

VALORE ECONOMICO

Agire in modo SOSTENIBILE

verso l’AMBIENTE e la COMUNITA’

(13)

Elementi determinanti della finalità

Componenti qualificanti la creazione di valore

Sostenibilità del valore creato nel tempo

Output: le dimensioni di valutazione che compongono i pilastri (1/2)

Portare sul mercato buoni PRODOTTI/ SERVIZI

Creare e organizzare un BUON LAVORO

Creare e condividere VALORE ECONOMICO

Pilastri di valutazione Dimensioni di valutazione

Qualità dell’offerta

Contributo alla società

Sostenibilità dell’offerta

Impegno contrattuale e welfare

Sviluppo individuale e partecipazione

Sostenibilità del modello organizzativo

Equilibrio reddituale

Equa ripartizione del valore generato

Sostenibilità economica

(14)

Output: le dimensioni di valutazione che compongono i pilastri (2/2)

GOVERNARE l’impresa verso le sue finalità, in modo trasparente coerente

e responsabile

Agire in modo SOSTENIBILE verso l’AMBIENTE e la

COMUNITA

Pianificazione strategica

Ascolto e condivisione con gli stakeholder

Sostenibilità, Etica e Trasparenza aziendale

Compliance ambientale + fattori di sostenibilità materiali

Compliance socioeconomica + fattori di sostenibilità materiali

Pilastri di valutazione Dimensioni di valutazione

(15)

15

Elementi caratterizzanti

2.

Osservazione (anche) qualitativa

3. Alto livello di personalizzazi

one 1. Ottica di

lungo periodo

5.Il coinvolgimento

diretto degli stakeholder

nella valutazione

6. Approccio sistemico (anche alla valutazione)

7. Integrazione fra obiettivi

sociali e gestionali

4. Accessibilità alle piccole

8. Osserva l'impresa, e attraverso

l'impresa l'impatto

(16)

16

Per chi?

Per tutti gli imprenditori for profit che non si riconoscono nel puro

“scopo di lucro”, e intendono superarlo attraverso la visione sistemica della Buona Impresa

Quindi in particolare per le Società Benefit, ma potenzialmente, tutte le imprese (perché è nella natura stessa dell’impresa, laddove correttamente interpretata, creare valore per il contesto)

Anche per le piccole imprese e le startup, per le quali si propone come strumento integrato nella costruzione del loro modello di business.

Per le imprese con una missione strettamente “impact”, ovvero che costruiscono il proprio business model sul perseguimento di una specifica finalità sociale o

ambientale, a patto che nel perseguire tale missione adottino l’approccio sistemico della Buona Impresa.

Per quelle che intendono “superare lo scopo di lucro” affiancando uno scopo sociale o ambientale,

da bilanciare con il profitto

Per le imprese il cui scopo resta la massimizzazione del profitto, sebbene nel rispetto della

sostenibilità sociale e ambientale.

Per chi cerca un sistema di misurazione dell’impatto totale dell’impresa.

Per chi cerca una “certificazione terza”.

Per chi è pensato Per chi potrebbe funzionare Per chi potrebbe non funzionare

(17)

SABI Strumento di

Autovalutazione della Buona Impresa

3

(18)

18

Home page

(19)

19

Elementi di valutazione/1

(20)

20

Elementi di valutazione/2

(21)

21

L’impatto sugli SDGs

(22)

22

La valutazione di sintesi

(23)

23

Scheda di sintesi Valutazione della Buona Impresa

logo azienda

Valutazione Finale

Facsimile

1. LA GOVERNANCE

1.1 Visione e Orientamento di Fondo

L’impegno dell’impresa Rispetto alla Visione specifica della Buona Impresa

Rispetto a Sostenibilità e Trasparenza Rispetto ad una specifica missione d’Impatto Descrizione della Finalità

(da campo missione)

loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum

Sintonia e condivisione

Sintonia nella Governance

Condivisione da parte degli stakeholder interni Condivisione da parte degli stakeholder esterni

Considerazioni e obiettivi

(da campo commento)

loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsumdolor loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsumdolor loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsumdolor (da campo obiettivo)

loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsumdolor umdolorloremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremips loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsum loremipsumdolor

Sufficiente

Basso Medio Alto

Sufficiente

Basso Medio Alto

Sufficiente

Basso Medio Alto

Sufficiente

Basso Medio Alto

Sufficiente

Basso Medio Alto

Sufficiente

Basso Medio Alto

(24)

24

Scheda di sintesi Valutazione Impatto su SDGs

(25)

25

Tool Kit per il viaggio della Buona Impresa

Boarding

1. Manifesto 2. Check List

Elementi di valutazione

In transit

3. Questionario online

4. 4 Survey Stakeholder

5. Set indicatori (nel tool)

6. Guida agli SDGs (nel tool)

7. Tabella

riconciliazione SABI-GRI

Arrival

8. Scheda di sintesi Valutazione

9. Scheda di sintesi Impatto SDGs 10. Documento di

rendicontazione

(word editabile)

(26)

IBIS Incubazione di Buone Imprese Startup

4

(27)

27

Il senso di questo progetto

La riflessione alla base dell’elaborazione di un percorso specifico è che la stessa progettazione debba essere intesa in modo diverso, perché le Buone

Imprese hanno caratteristiche specifiche che è utile identificare e valorizzare sin da questa fase

• Oltre alla prospettiva generale, anche gli strumenti utilizzati devono essere diversi, per fornire alle Buone Imprese strumenti dedicati, che rispondano alle loro

esigenze, sia per la progettazione, che per la gestione delle attività

• Nonostante la complessità, la fase di avvio di un’impresa è un momento che meglio

si presta ad adottare la visione integrata tra scopi sociali e gestionali

(28)

28

La proposta alle start up

Il percorso è articolato in 7 moduli che riflettono, esplorano, approfondiscono, sperimentano le dimensioni e gli elementi del modello:

Il modello della Buona Impresa,

identità e senso Il Prodotto Business

modeling Il Lavoro

Il Profitto Il Governo La cassetta degli attrezzi

1 2 3 4

5 6 7

(29)

29

La logica di costruzione degli strumenti

• L’elaborazione di nuovi strumenti è ritenuta necessaria anche perché i percorsi esistenti spesso sono ispirati da contesti e metodologie straniere, di matrice

anglosassone, come lean methodology e design thinking, che riflettono una natura dell’impresa e del tessuto economico diversi e non riconoscono il valore del modo italiano di fare impresa e di superare l’apparente dicotomia tra profitto e agire per il bene

Le differenze sono sia a livello di prospettiva del percorso:

• La visione dell’impresa e della crescita

da unicorno o cash cow ad agente di sviluppo

• La finalità del percorso

oltre il beauty contest, per un affiancamento concreto

(30)

30

La logica di costruzione degli strumenti

…Che di contenuti specifici:

• Identità e senso

un’espressione sintetica della complessità

• Il Prodotto

oltre la definizione di una value proposition vincente sul mercato

• Business modelling

la proposta di valore non solo nell’ottica della produzione ma anche delle persone e del profitto

• Il Lavoro

non chiamatele risorse umane

• Il Profitto

a valle della creazione di valore, un focus sull’equa distribuzione

• Il Governo

dalla gestione dei conflitti alla coesione

(31)

31

Dal BUSINESS MODEL CANVAS al BMC INTEGRATO

Partner chiave

Attività chiave

Risorse

Struttura dei costi

Struttura dei ricavi Proposta

di valore

Canali di vendita Relazione con i clienti

Relazione con i clienti

Segmenti

clientela

(32)

Partner chiave

Attività chiave

Risorse

Struttura dei costi

Struttura dei ricavi Proposta

di valore

Canali di vendita Relazione con i clienti Relazione con i clienti

Segmenti clientela

Struttura dei ricavi

32

Proposta di Valore

Un buon lavoro Attività di personale e

organizzazione

Attività di pianificazione strategica e controllo

Un prodotto di qualità, per

le persone e per la società

Redditività equa e sostenibile nel lungo periodo

Dal BUSINESS MODEL CANVAS al BMC INTEGRATO

Bisogni della società

La proposta di valore integrata nasce da tre mosse, che faccio per trattare le persone sempre anche come fini mai solo come mezzi:

- Il cliente non a qualsiasi costo pur di vendere, ma curando il bene comune - Il lavoratore che

diventa scopo e non risorsa - Il patto con

l’investitore

(33)

33

Gli Altri strumenti della progettazione

Governo

Patto dei soci

Prodotto

Mappa dell'offerta

Viaggio del cliente

Proposta di valore

Evoluzione

Lavoro

Matrice dei talenti e delle competenze

Primary task

Organigramma

MBO

Il decalogo del Buon Capo

Profitto

Proiezioni economico

finanziarie

Stakeholder remuneration map

Fonti e impieghi

Sostenibilità

matrice di materialità

Riferimenti

Documenti correlati

Gli investimenti in ricerca e sviluppo in Italia sono fermi a circa il 50% dei nostri vicini europei, eppure continuia- mo ad esportare giovani ricercatori, spesso nelle fasi

Nella prospettiva globale il quadro delle malattie mi pare caratterizzato, negli ultimi decenni, da una profonda contraddizione: non c’è mai stata tanta salute, come dimostrano

La cultura come motore di sviluppo economico e sociale” è di offrire una formazione di base sui temi della cultura, della creatività artistica e della conoscenza

È opportuno rammentare, in proposito, come la prima e più compiuta teorizzazione in materia di bona fides canonistica veda ascritta alla fondamentale monografia di

ANDI INFORMA: DIRETTORE EDITORIALE Gianfranco Prada | DIRETTORE RESPONSABILE Roberto Callioni | COORDINAMENTO D-Press PROPRIETÀ ANDI Associazione Nazionale Dentisti Italiani |

devono aiutare Cunegonda a sistemare la dispensa, dividendo i barattoli di marmellata di rose da quelli di marmellata di more?. Quanti sono i barattoli di marmellata

Perché da questa raccolta di articoli dedicati alla sanità, ai servizi sociali e allo sport in Toscana, emerge limpida la realtà della regione in cui viviamo.. Una regione

Nel pranzo di Natale e nella cena della Vigilia sono da sempre presenti piatti tradizionali di tutte le regioni, gustosi ma anche ricchi di calorie.. Nel passato era l’occasione in