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Cinque fattori chiave per ottenere le massime prestazioni nell analisi GC/MS/MS di oltre 200 pesticidi in matrici alimentari complesse

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Academic year: 2022

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(1)

Nota applicativa

Analisi di alimenti e bevande

Autori

Anastasia A. Andrianova e Limian Zhao

Agilent Technologies, Inc.

Abstract

Questa nota applicativa descrive cinque migliori pratiche per incrementare le prestazioni analitiche nell’analisi di oltre 200 pesticidi in matrici complesse tra cui spinaci, noci e pepe di Caienna. L’innovativa procedura di purificazione Agilent Captiva EMR pass‑through, eseguita dopo l’estrazione Agilent QuEChERS, ha permesso di ottenere un fondo di matrice più pulito. Purificazione ed estrazione hanno ridotto le interferenze dovute alla matrice sugli analiti target e prolungato il funzionamento senza manutenzione dello strumento. Sono state ottenute valide prestazioni di calibrazione in un ampio range dinamico che abbraccia oltre quattro ordini di grandezza. È stato provato che il sistema GC/MS Agilent 8890/7000E a triplo quadrupolo fornisce un’eccellente linearità in un intervallo di concentrazione tra 0,1 e 5.000 ppb. Il sistema GC/MS Agilent 8890/7010C a triplo quadrupolo ha evidenziato una sensibilità superiore fornendo un rapporto segnale‑rumore più elevato a concentrazioni più basse.

Cinque fattori chiave per

ottenere le massime prestazioni

nell’analisi GC/MS/MS di oltre

200 pesticidi in matrici alimentari

complesse

(2)

Introduzione

Il settore agricolo globale impiega oltre un migliaio di pesticidi diversi nella produzione alimentare. I produttori fanno uso di pesticidi per far fronte alla crescente domanda di alimenti a prezzi ragionevoli. La crescita della domanda si è tradotta in un aumento dell’uso di pesticidi e ha incoraggiato pratiche agricole problematiche che comportano rischi elevati per l’approvvigionamento alimentare e l’ambiente. I timori relativi alla presenza di inquinanti chimici a livello di tracce negli alimenti sono l’elemento trainante della domanda di metodi più rapidi e affidabili per l’identificazione e la quantificazione dei residui chimici. I sistemi GC/MS a triplo quadrupolo (GC/TQ) Agilent 8890/7000E e 8890/7010C sono la soluzione ideale per rispondere a questa domanda.

L’Agenzia per la protezione dell’ambiente degli Stati Uniti (US EPA) stabilisce le tolleranze nel quadro dell’equazione della sicurezza alimentare.1 La tolleranza corrisponde al limite massimo di residui (MRL), ossia al livello massimale di residuo di pesticida ammissibile nel o sul prodotto alimentare trattato. Gli MRL possono variare in un ampio intervallo di concentrazioni a seconda dei diversi pesticidi e prodotti alimentari. Per esempio, gli MRL fissati per 68 pesticidi regolamentati negli spinaci variano da 10 ppb per il fludioxonil fino a 60.000 ppb per il boscalid.2 Questo intervallo di limiti rappresenta un problema per l’analisi, in quanto richiede sia un’alta sensibilità sia una capacità di calibrazione in un ampio range dinamico.

Di seguito sono illustrati i cinque fattori chiave per la riuscita delle analisi dei pesticidi discussi in questa nota applicativa:

1 Estrazione del campione e purificazione della matrice efficaci, che si traducono in interferenze e fondo di matrice ridotti al minimo, preservando al tempo stesso alti valori di recupero dei pesticidi.

È necessario anche un metodo analitico affidabile che fornisca le prestazioni attese per il metodo incrementando simultaneamente il tempo di operatività senza manutenzione.

2 Valutazione della matrice in modalità di acquisizione dei dati in scansione completa per la massima efficienza nelle prestazioni, in particolare con la sorgente ad alta efficienza (HES).

3 Backflush post‑analisi per prolungare il funzionamento senza manutenzione del sistema. Questa tecnica riduce al minimo la necessità di accorciare la colonna e pulire la sorgente, abbreviando anche il tempo di analisi.

4 Un sistema GC/TQ senza perdite prolunga la durata delle colonne per GC e rende più semplice ottenere prestazioni MS coerenti e affidabili senza interventi di manutenzione.

5 Uso dell’iniettore multimode (MMI) Agilent a temperatura programmata con liner dimpled da 2 mm (senza lana di vetro) per ottenere una volatilizzazione efficiente anche dei composti

termicamente più labili.

Questa nota applicativa illustra l’analisi di oltre 200 pesticidi in tre matrici complesse, nello specifico spinaci in matrice fresca ad alto tenore di clorofilla, pepe di Caienna in matrice secca complessa e noci in matrice secca oleosa. Gli ampi range dinamici ottenuti con un’alta sensibilità del metodo hanno permesso la quantificazione accurata dei pesticidi nelle matrici ai rispettivi MRL.

Sono state ottenute calibrazioni abbinate alla matrice con R2 >0,99 in un range dinamico di ampiezza massima compresa tra 0,1 e 5.000 ppb con il sistema

GC/TQ 7000E e tra 0,1 e 1.000 ppb con il sistema GC/TQ 7010C. Il sistema GC/TQ 7010C dotato di sorgente HES ha permesso di ottenere una sensibilità superiore generando valori elevati del rapporto segnale‑rumore anche a basse concentrazioni e consentendo la quantificazione accurata a concentrazioni inferiori a 0,1 ppb. Questo risultato, tuttavia, non era un requisito di questo lavoro in quanto gli MRL per i pesticidi regolamentati nei prodotti di interesse non richiedevano la quantificazione a livelli inferiori a 0,1 ppb.

Condizioni sperimentali

Analisi GC/TQ

I sistemi GC/TQ 8890/7000E e

8890/7010C (Figura 1A) sono stati utilizzati e configurati in modo da ottenere le migliori prestazioni in un ampio intervallo di calibrazione. Questo intervallo di calibrazione abbracciava i diversi MRL per i pesticidi regolamentati nei prodotti alimentari analizzati. Il gascromatografo è stato configurato con il campionatore automatico per liquidi (ALS) Agilent 7693A e vassoio a 150 posizioni. Il sistema utilizzava un iniettore multimode (MMI) funzionante in modalità di iniezione splitless a temperatura programmata.

La funzionalità di backflush a metà colonna era resa possibile dal raccordo purged Ultimate (PUU) Agilent installato tra due colonne identiche da 15 m e dal modulo pneumatic switching device (PSD) 8890 (Figura 1B). I parametri operativi dello strumento sono elencati in Tabella 1.

I dati sono stati acquisiti in modalità dynamic MRM (dMRM), che permette di eseguire estesi metodi multianalita e di quantificare accuratamente i picchi stretti tramite una distribuzione dei dwell time automatizzata e caratterizzata dalla massima efficienza. La funzionalità dynamic MRM ha consentito di analizzare correttamente un ampio pannello di 203 pesticidi con un totale di 614 transizioni MRM e fino a 52 transizioni MRM concorrenti (Figura 2). Con la modalità dynamic MRM, inoltre, l’analista può aggiungere e rimuovere facilmente ulteriori analiti. Il metodo di acquisizione presentava blocco del tempo di ritenzione per la corrispondenza con i tempi di ritenzione inclusi nel database MRM per pesticidi e residui di inquinanti ambientali (P&EP 4) Agilent MassHunter, che è stato impiegato per creare in modo ottimale il metodo MS. L’uso del database P&EP 4 ha semplificato e accelerato l’impostazione di un metodo dynamic MRM mirato. Il metodo di acquisizione è stato bloccato sui tempi di ritenzione della libreria P&EP.

(3)

Figura 1. Sistema GC/TQ Agilent 8890/7000E e 8890/7010C (A) e configurazione del sistema (B).

A B

A B

MS TQ 7000E o

7010C

8890GC

XTR da 3mm

o HES HP-5 ms UI

0,25 x 0,2515m

HP-5 ms UI 0,25 x 0,2515m Iniettore

multimode (elio) Iniettore liquidi

(elio)PSD

Tabella 1. Condizioni del gascromatografo e dello spettrometro di massa Agilent 8890/7000E e 8890/7010C per l’analisi di pesticidi.

GC

Agilent 8890 con forno rapido, iniettore automatico e vassoio Iniettore Iniettore multimode (MMI)

Modalità Splitless

Flusso di spurgo allo

split vent 60 mL/min a 0,75 min Flusso di spurgo

del setto 3 mL/min

Modalità del flusso

di spurgo del setto Commutato Volume di iniezione 1,0 µL Tipo di iniezione Standard

Air gap S1 0,2 µL

Gas Saver Attivo a 30 mL/min dopo 3 min Temperatura

dell’iniettore

60 °C per 0,1 min, quindi fino a 280 °C a 600 °C/min Temperatura

dell’iniettore post-analisi 310 ºC Flusso totale post-

analisi 25 mL/min

Gas di trasporto Elio Liner per iniettore Liner dimpled

Agilent Ultra Inert da 2 mm (codice 5190-2297) Forno

Temperatura iniziale

del forno 60 °C

Mantenimento della temperatura iniziale del forno

1 min

Velocità di rampa 1 40 °C/min Temperatura finale 1 170 °C Mantenimento della

temperatura finale 1 0 min Velocità di rampa 2 10 °C/min Temperatura finale 2 310 °C Mantenimento della

temperatura finale 2 2,25 min Tempo di analisi totale 20 min Tempo post-analisi 1,5 min Tempo di equilibrazione 0,25 min

Colonna 1

Tipo Agilent HP-5ms UI (codice

19091S-431UI-KEY)

Lunghezza 15 m

Diametro 0,25 mm

Spessore del film 0,25 µm Modalità di controllo Flusso costante

Flusso 1,016 mL/min

Collegamento in

ingresso Iniettore multimode (MMI) Collegamento in uscita PSD (PUU)

Flusso di spurgo

del PSD 5 mL/min

Flusso post-analisi

(backflush) -7,873

Colonna 2

Tipo Agilent HP-5ms UI (codice

19091S-431UI-KEY)

Lunghezza 15 m

Diametro 0,25 mm

Spessore del film 0,25 µm Modalità di controllo Flusso costante

Flusso 1,216 mL/min

Collegamento in

ingresso PSD (PUU)

Collegamento in uscita MSD Flusso post-analisi

(backflush) 8,202

MSD

Modello Agilent 7000E o 7010C

Sorgente Sorgente Extractor inerte con lente da 3 mm o HES Pompa per vuoto Turbo ad alta efficienza File di calibrazione Atunes.eiex.jtune.xml o Atunes.eihs.jtune.xml Solvent Delay 3 min

Temperatura quadrupolo (MS1 ed MS2)

150 ºC

Temperatura sorgente 280 ºC

Modalità Dynamic MRM o Scan

Gas di quenching He 2,25 mL/min Gas di collisione N2 1,5 mL/min

Statistiche MRM MRM totali

(modalità dynamic MRM)

614

Dwell time minimo 6,85 ms Durata minima del ciclo 69,8 ms MRM concorrenti

massime 52

Modalità di guadagno

tensione EM 10

Parametri di scansione Tipo di scansione Scansione MS1 Intervallo di scansione Da m/z 45 a 450 Tempo di scansione

(ms) 220

Incremento 0,1 amu

Soglia 0

Modalità di guadagno

tensione EM 1

(4)

Per lo screening preliminare dell’estratto di matrice è stata usata la modalità di acquisizione dei dati in scansione completa. Lo screening è stato utilizzato per valutare il carico nella sorgente e monitorare l’efficienza della purificazione del campione.

In questo lavoro è stato utilizzato Agilent MassHunter Workstation versioni 10.1 e 10.2 con i pacchetti software MassHunter Acquisition per sistemi GC/MS 10.2, MassHunter Quantitative 10.1 e MassHunter Qualitative 10.

Le prestazioni di calibrazione sono state valutate impiegando una serie di standard di calibrazione in matrice nell’intervallo compreso tra 0,1 e 5.000 ppb, includendo 0,1, 0,5, 1, 5, 10, 50, 100, 250, 500, 1.000 e 5.000 ppb. Come standard interno per la quantificazione dei pesticidi target è stato utilizzato lo standard α‑BHC‑d6 alla concentrazione finale di 20 ppb in vial.

A tutte le curve di calibrazione è stata applicata un’interpolazione a regressione lineare o quadratica con fattore di ponderazione 1/x.

Preparazione del campione

In Figura 3 è riportato un diagramma del flusso di lavoro per la preparazione del campione. La preparazione del campione ha incluso due fasi principali: estrazione QuEChERS tradizionale del campione, seguita da purificazione Captiva EMR pass‑through. Sono stati utilizzati prodotti Captiva EMR distinti per le diverse matrici, a seconda delle problematiche tipiche di ciascuna matrice. Per gli spinaci, matrice fresca ad alto tenore di clorofilla, è stata usata una cartuccia Captiva EMR–HCF.

Per le noci, matrice a bassa pigmentazione ma secca e oleosa, è stata usata una cartuccia Captiva EMR–LPD. Per il pepe di Caienna, una matrice secca estremamente complessa, è stata usata una cartuccia Captiva EMR–GPD. Il nuovo flusso di lavoro di preparazione del campione è la dimostrazione di una procedura semplificata che migliora sia la rimozione della matrice del campione sia la qualità dei dati per la quantificazione degli analiti target.

Come mostrato in Figura 3, i campioni sono stati innanzitutto estratti con il tradizionale kit di estrazione QuEChERS EN (codice 5892‑5650). Nel caso degli spinaci freschi, per l’estrazione è stato utilizzato un campione omogeneizzato di spinaci da 10 g. Nel caso delle noci, sono stati usati 5 g di noci in polvere; sono stati quindi aggiunti 10 mL di acqua e il campione è stato sottoposto a 10 minuti di agitazione in vortex. Nel caso del pepe di Caienna, sono stati usati 2 g di pepe di Caienna in polvere; sono stati quindi aggiunti 10 mL di acqua e il campione è stato sottoposto a 10 minuti di agitazione in vortex.

Per l’estrazione sono stati quindi aggiunti 10 mL di ACN con acido acetico 1%;

è seguita poi l’estrazione QuEChERS EN.

Dopo l’estrazione, 3 mL di estratto grezzo o con 10% di miscela acquosa sono

stati trasferiti nelle cartucce Captiva EMR per la purificazione pass‑through.

Sono state utilizzate le seguenti cartucce:

Captiva Enhanced Matrix Removal High Chlorophyll Fresh, con NH2, (Captiva EMR–HCF1, codice 5610‑2088) per gli spinaci, Captiva Enhanced Matrix Removal Low Pigment Dry (Captiva EMR–LPD, codice 5610‑2092) per le noci e Captiva Enhanced Matrix Removal General Pigmented Dry (Captiva EMR–GPD, codice 5610‑2091) per il pepe di Caienna.

L’eluente del campione è stato raccolto e ulteriormente anidrificato mediante MgSO4 anidro (codice 5982‑0102); a questo punto i campioni erano pronti per l’analisi GC/TQ.

Per la procedura di purificazione Captiva EMR pass‑through è stato utilizzato il processore per collettore a pressione positiva 48 (PPM‑48, codice 5191‑4101).

Tempo di ritenzione (min)

MRM concorrenti

Figura 2. La distribuzione delle 614 transizioni MRM con un massimo di 52 MRM concorrenti monitorate durante l’analisi permette la massima efficienza nella distribuzione dei dwell time.

(5)

Risultati e discussione

Un’analisi affidabile dei pesticidi a sostegno di un flusso di lavoro a elevata produttività deve permettere un funzionamento prolungato senza manutenzione con tempi di fermo macchina ridotti al minimo.

Il flusso di lavoro, inoltre, deve soddisfare i requisiti di sensibilità, che possono essere fissati a livello sub‑ppb. Infine, deve permettere di ottenere prestazioni di calibrazione in un ampio range dinamico che abbracci i limiti MRL dei composti monitorati nel prodotto alimentare, limiti che spesso variano in un ampio range dinamico. Le cinque strategie chiave delineate in questa nota applicativa hanno permesso di raggiungere limiti di quantificazione (LOQ) fino a 0,1 ppb, preservando le prestazioni di calibrazione in un intervallo fino a 5.000 ppb per il sistema 7000E e fino a 1.000 ppb per il 7010C.

Queste strategie, inoltre, permetterebbero di ridurre al minimo i tempi di inattività degli strumenti, limitandoli alla sostituzione di setto e liner ogni 100 iniezioni circa.

Il lavoro presentato in questa nota applicativa, unitamente allo studio sulla robustezza del sistema con 700 iniezioni consecutive descritto in un’altra nota applicativa3, si è tradotto in oltre 1.000 iniezioni di estratti di matrici complesse di spinaci, noci e pepe di Caienna. Nell’arco di tempo in cui si è svolto lo studio non è stato necessario calibrare il sistema MS a triplo quadrupolo, pulire la sorgente o accorciare la colonna per GC.

Preparazione del campione L’efficienza di estrazione del campione e della purificazione della matrice sono i segreti del successo dell’analisi dei pesticidi. L’analisi di estratti QuEChERS grezzi, in particolare di complesse matrici pigmentate e oleose, può incrementare significativamente la necessità di sostituire il liner, pulire l’iniettore, accorciare la colonna per GC e pulire la sorgente MS.

Queste procedure di manutenzione riducono la produttività dell’analisi.

Un’efficiente purificazione della matrice

dopo l’estrazione QuEChERS riduce il carico della matrice nella sorgente e le interferenze con i target, migliorando al contempo il rapporto segnale‑rumore, l’accuratezza e la riproducibilità per i pesticidi target. In questo lavoro è stata usata la purificazione Captiva EMR pass‑through eseguita dopo l’estrazione QuEChERS tradizionale. Il nuovo protocollo di purificazione del campione è una procedura semplificata che migliora tanto la rimozione della matrice del campione quanto la riproducibilità e il recupero complessivo degli analiti target. Come mostrato in Figura 4, l’abbondanza del segnale TIC in modalità di acquisizione dei dati in scansione completa è risultata notevolmente ridotta per gli estratti di spinaci, noci e pepe di Caienna dopo la purificazione rispetto agli estratti grezzi prima della purificazione.

Figura 3. Diagramma di flusso della preparazione del campione articolata nell’estrazione QuEChERS tradizionale seguita dalla purificazione Captiva EMR pass‑through.

Estrazione del campione

10g di spinaci o 5g di noci in polvere

o 2g di pepe di Caienna in polvere

• 10mL di acqua aggiunti alle matrici secche, vortex per 10minuti

• 10mL di ACN con AA1%

Kit di estrazione QuEChERS EN

Agitatore

meccanico Centrifuga

Purificazione del campione

Prelevare direttamente

3mL di sopranatante

o miscelare con 10% di

acqua

Spinaci su Agilent Captiva

EMR-HCF

Noci su Agilent Captiva

EMR-LPD

Pepe di Caienna su Agilent Captiva

EMR-GPD

Evaporazione

dell’eluato Analisi

del campione su GC/TQ

(6)

Screening della matrice in modalità di acquisizione dei dati in scansione completa

Eseguire lo screening del campione in modalità di acquisizione dei dati in scansione completa facilita la valutazione del carico della matrice nella sorgente.

Ogni sorgente MS presenta un limite relativo alla quantità di materiale che può essere presente al suo interno, in qualsiasi istante, per mantenere prestazioni ottimali. L’accuratezza della quantificazione dell’analisi può essere seriamente compromessa se nella sorgente è presente un sovraccarico di matrice. È fondamentale, pertanto, analizzare la matrice in scansione completa per valutare il TIC e preservare prestazioni ottimali del GC/TQ. Quando si eseguono analisi con un guadagno dell’elettromoltiplicatore impostato su 1, è consigliabile che l’abbondanza del TIC in modalità di scansione completa non superi il valore di 7×107 conteggi. Tra le tre matrici analizzate, il pepe di Caienna ha presentato il valore più alto di fondo di matrice, seppur considerevolmente ridotto una volta effettuata la procedura di purificazione.

La valutazione ottenuta in questo lavoro ha rivelato che per i pesticidi che eluiscono tra 11 e 12,5 minuti ci si attendono prestazioni compromesse nella matrice di pepe di Caienna in termini di sensibilità e range dinamico. Per esempio, l’endosulfan I eluiva a 11,273 minuti e poteva essere quantificato solo a partire da 5 ppb nella matrice di pepe di Caienna sia con il sistema 7000E che con il 7010C, mentre le matrici di spinaci e noci presentavano livelli di coeluizione con l’endosulfan I significativamente inferiori, con un LOQ osservato di 0,1 ppb. Le migliori pratiche relative all’uso del sistema GC/TQ Agilent in modalità di acquisizione dei dati in scansione completa sono disponibili nella nota applicativa 5994‑3859EN.4

Tra le pratiche che si possono adottare per ridurre il fondo di matrice vi sono un’adeguata purificazione del campione, la diluizione del campione e un volume di iniezione più piccolo. I due ultimi approcci spesso migliorano gli LOQ, in particolare per il sistema GC/TQ 7010C dotato di sorgente HES.

Figura 4. TIC della scansione degli estratti di spinaci (A), noci (B) e pepe di Caienna (C). La traccia rossa corrisponde al campione in matrice con purificazione Captiva EMR, quella nera al campione in matrice senza purificazione. La traccia verde corrisponde al bianco di solvente acetonitrile.

Spinaci A

Estratto grezzo Estratto purificato Bianco di ACN

Estratto grezzo Estratto purificato Bianco di ACN

Estratto grezzo Estratto purificato Bianco di ACN Noci

B

Pepe di Caienna C

Tempo di acquisizione (min)

Tempo di acquisizione (min)

Tempo di acquisizione (min)

ConteggiConteggiConteggi

0,2 0,4 0,6 0,8 1,01,2 1,4 1,6 1,8 2,0 2,2 2,4 2,6 2,8

0,2 0,4 0,6 0,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8 2,0 2,2 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1,0 1,1 1,2 1,3 1,4

(7)

Backflush a metà colonna

L’uso della configurazione con backflush a metà colonna consente all’analista di limitare il tempo di analisi al tempo di ritenzione corrispondente all’eluizione dell’ultimo composto di interesse. Le matrici complesse, in particolare quelle oleose come le noci, sono ricche di composti altobollenti con tempi di ritenzione lunghi.

Tali tempi di ritenzione spesso eccedono quelli dei pesticidi target. Un accorgimento comune per evitare i picchi fantasma nelle analisi successive consisteva nel sottoporre la colonna a un prolungato condizionamento termico dopo l’eluizione dalla stessa dell’ultimo analita target. Questo approccio, tuttavia, soffre di un insieme di svantaggi tra cui la deposizione di specie altobollenti e fase stazionaria della colonna per GC nella sorgente EI, contaminazione della testa della colonna per GC, riduzione della durata della colonna e maggiore durata del ciclo a causa del condizionamento termico prolungato.

Il backflush a metà colonna permette l’eluizione dei componenti altobollenti della matrice dalla colonna senza gli svantaggi che si riscontrano nel caso dell’approccio basato sul condizionamento termico.

Il backflush a metà colonna è una tecnica che consiste nell’inversione del flusso del gas di trasporto dopo l’uscita dalla colonna dell’ultimo analita. Una volta raccolti i dati MS, il forno viene mantenuto alla temperatura finale in modalità post‑analisi e il flusso del gas di trasporto attraverso la prima colonna viene invertito. Questo flusso inverso trasporta le eventuali specie altobollenti ancora in colonna al termine della raccolta dati. Gli altobollenti vengono portati fuori dalla testa della colonna e inviati alla trappola dello split (Figura 5A).

La capacità di inversione del flusso è resa possibile dal raccordo purged Ultimate (PUU) Agilent. Il PUU è un raccordo a T che, in questo caso, viene inserito tra due colonne identiche da 15 m. Nel corso dell’analisi si utilizza un lieve flusso di make‑up di gas di trasporto, erogato dal modulo pneumatic switching device (PSD) 8890, per sottoporre il collegamento a un flusso di sweep. Nel corso del backflush il flusso di make‑up dal modulo PSD viene incrementato a un valore nettamente superiore, sospingendo le specie altobollenti all’indietro e fuori dalla prima colonna e generando simultaneamente un

flusso in ingresso nella seconda colonna.

Nel caso della configurazione di questa applicazione, il tempo di backflush era pari a 1,5 minuti. Ulteriori dettagli sull’uso del modulo PSD per il backflush nel sistema GC 8890 sono disponibili nella nota applicativa 5994‑0550ITE.5

I cromatogrammi mostrati in Figura 5B illustrano l’efficacia della tecnica di backflush nella riduzione della durata del ciclo e del carryover del campione. La durata del ciclo è stata ridotta del 50% e non è stato necessario sottoporre le colonne per un periodo prolungato alle temperature più alte tipiche del condizionamento termico.

Impiegando il backflush, lo spurgo della colonna in eccesso e i residui pesanti non vengono introdotti nel rivelatore MSD, riducendo pertanto la contaminazione della sorgente ionica.

La configurazione con backflush a metà colonna, inoltre, si traduce in un significativo risparmio di tempo se abbinata all’iniettore MMI. Le procedure di manutenzione, come la sostituzione di setto e liner e l’accorciamento della colonna, possono essere eseguite senza dover raffreddare la sorgente e la transfer line MS. Una volta rimosso il setto, il modulo PSD eroga il flusso inverso del gas di trasporto attraverso la colonna 1. Il modulo PSD, inoltre, evita l’ingresso di aria nelle colonne per GC e nel sistema MS. La funzionalità di raffreddamento rapido MMI permette di risparmiare ancora più tempo.

Di conseguenza le sostituzioni di setto e liner, ossia le procedure di manutenzione più comuni, possono essere effettuate in pochi minuti.

Figura 5. Configurazione con backflush a metà colonna e flusso del gas durante l’analisi GC e il ciclo di backflush (A); cromatogrammi TIC in modalità Scan di un estratto di pepe di Caienna seguiti dall’analisi di un bianco dallo strumento con condizionamento termico della colonna, con backflush e senza backflush o condizionamento termico (B).

Analisi GC Ciclo di backflush

mL/min-7,9 8,2 mL/min Trappola dello split PSD

Iniettore multimode

mL/min1 1,2

mL/min

Trappola dello split PSD

Iniettore multimode PSD

All’MS All’MS

Per rimuovere questi altobollenti sono stati necessari altri 20minuti riscaldando le colonne a 310°C.

Analisi interrotta a 20minuti e backflush per 1,5minuti.

Questo bianco non presenta alcun picco da effetto memoria.

Analisi interrotta a 20minuti, senza backflush e senza condizionamento termico.

Questo bianco presenta picchi da effetto memoria.

ConteggiConteggiConteggiConteggiConteggi

Tempo di acquisizione (min) A

B

(8)

Sistema GC/TQ senza perdite Mantenere il sistema GC/MS a prova di perdite è fondamentale per le prestazioni a lungo termine dello strumento. Le perdite non desiderate riducono la durata della colonna GC e provocano l’ossidazione della sorgente EI degradandone le prestazioni. Gli attrezzi che permettono di creare una connessione a tenuta rendono l’installazione semplice e riproducibile; tra questi vi sono i dadi autoserranti per colonna con collare per GC (Figura 6A e Figura 6B, codici G3440‑81011 e G3440‑81013) e le ferrule metalliche flessibili dorate CFT (Figura 6C, codice G2855‑28501).

I dadi autoserranti per colonna con collare sono dotati di un innovativo pistone a molla. Il pistone preme continuamente contro la ferrula corta in grafite/poliimmide, mantenendo una tenuta senza perdite anche dopo centinaia di cicli termici del forno. L’aggiunta del collare agevola l’installazione della colonna nell’iniettore GC e nella transfer line MS e riduce la potenziale variazione. Il collare di blocco permette di bloccare la colonna in posizione per garantire sempre l’accuratezza e la riproducibilità di ogni intervento di installazione. La semplicità della procedura di installazione delle colonne con i dadi autoserranti per colonna con collare è illustrata nei video citati nella bibliografia.6,7 Se non è necessario eseguire la manutenzione della sorgente MS, il dado con collare abbinato all’attrezzo di installazione della colonna (codice G1099‑20030) permette di installare la colonna nel sistema MS senza aprire lo sportello laterale.

Le ferrule metalliche flessibili dorate sono inerti e garantiscono una tenuta estremamente affidabile. Prevengono la formazione di micro‑perdite sulla connessione CFT (PUU) e consentono di mantenere l’alta sensibilità del sistema GC/TQ.

Per confermare l’assenza di perdite del sistema, spesso si valutano la verifica con aria/acqua o il report di calibrazione automatica per determinare quanto una perdita viene rilevata dal sistema MS.

Questo approccio, tuttavia, non aiuta a individuare l’origine della perdita. Senza contare che potrebbe non rilevare le micro‑perdite potenzialmente presenti in corrispondenza dei collegamenti effettuati dall’operatore.

L’innovativa funzionalità di test delle tenute è disponibile sui sistemi GC/TQ 7000E e 7010C con software MassHunter Data Acquisition 10.2 e versioni successive. Il test delle tenute è in grado di individuare l’origine e monitorare l’entità della perdita. Questo strumento monitora fino a 10 ioni specificati dall’utilizzatore (Figura 7A), inclusi quelli di un gas per il test delle tenute, per esempio di una bomboletta di aria compressa (m/z 69 e 83, Figura 7B). Lo strumento traccia i cromatogrammi corrispondenti, inclusi EIC e TIC (Figura 7C).

Iniezione ottimizzata con l’iniettore multimode (MMI) a temperatura programmabile

La volatilizzazione efficiente del campione nell’iniettore GC è un requisito fondamentale per la riuscita delle analisi GC/MS. Alcuni pesticidi, tra cui captafol, captano, dicofol, folpet e deltametrina, sono noti per essere termolabili. Ci si attende quindi che siano soggetti a degradazione termica durante l’iniezione. Avviando l’iniezione alla temperatura più bassa pari a 60 °C e incrementandola quindi fino a 280 °C è possibile volatilizzare tutti gli analiti target preservandone al tempo stesso l’integrità chimica in seguito all’introduzione nella colonna per GC. Inoltre, la possibilità di programmare la temperatura dell’iniettore consente di riscaldarlo ulteriormente fino a 310 °C in fase di post‑analisi durante il backflush. Grazie al riscaldamento il sistema è in grado di eliminare l’eventuale residuo di matrice potenzialmente rimasto nell’iniettore.

Figura 6. Dadi autoserranti per colonna con collare per il collegamento dell’iniettore (A) e il collegamento della transfer line MS (B) e ferrule metalliche flessibili dorate (C).

(9)

Figura 7. L’innovativo strumento di test delle tenute che permette il monitoraggio degli ioni specificati dall’utilizzatore per individuare l’origine e l’entità della perdita.

(10)

L’abbinamento tra iniezione a temperatura programmabile e liner dimpled Ultra Inert da 2 mm ha permesso di ottenere un’alta sensibilità anche per pesticidi difficili da analizzare, per esempio la deltametrina in una matrice complessa come le noci.

In Figura 8A è mostrata la risposta della deltametrina, un pesticida con MRL fissato nelle noci, al livello di 0,5 ppb con i sistemi GC/TQ 7000E e 7010C. Il sistema

GC/TQ 7010C è dotato di sorgente HES che genera una maggiore sensibilità e, di conseguenza, un valore più elevato del rapporto segnale‑rumore (S/N).

Il pentacloronitrobenzene è un pesticida comunemente analizzato tramite GC/MS in vari prodotti alimentari in quanto possiede MRL fissati in molti prodotti ortofrutticoli (Gruppo di colture 8 Gruppo degli ortaggi da frutto), nelle arachidi e nei semi di soia;

tali MRL variano tra 20 ppb e 1 ppm.8 L’analisi LC/MS del pentacloronitrobenzene è complessa e per questa ragione

la tecnica di elezione è l’analisi GC/MS. In Figura 8B sono riportati i cromatogrammi per una transizione MRM selettiva per il pentacloronitrobenzene in un estratto di noci ottenuti con i sistemi 7000E e 7010C.

A

B

+MRM (250,7  172,0) +MRM (250,7  172,0)

7000E 0,5ppb S/N6

18,162 min 18,178 min

8,226 min 8,208 min

7010C 0,5ppb S/N16,5

7000E 0,5ppb S/N7

7010C 0,5ppb S/N48

+MRM (248,8  213,8) +MRM (248,8  213,8)

Tempo di acquisizione (min) Tempo di acquisizione (min)

Tempo di acquisizione (min) Tempo di acquisizione (min)

ConteggiConteggi

0 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1,0 1,1 1,2

18,05 18,10 18,15 18,20 18,25 18,05 18,10 18,15 18,20 18,25

18,10 18,15 18,20 18,25 18,30 18,35 18,10 18,15 18,20 18,25 18,30 18,35 0,4

0,6 0,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8 2,0 2,2 2,4

ConteggiConteggi

0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5

0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5 5,0 5,5 6,0 6,5 7,0

Figura 8. Cromatogrammi MRM di deltametrina (A) e pentacloronitrobenzene (B) a 0,5 ppb in estratto di noci analizzato con i sistemi GC/TQ 7000E e 7010C.

(11)

Prestazioni di calibrazione in un ampio range dinamico con i sistemi GC/TQ 7000E e 7010C

Il problema più complesso nell’analisi multiresiduale di prodotti alimentari è rappresentato dal fatto che gli MRL fissati per i pesticidi variano in un ampio intervallo cosicché potrebbe essere necessario ripetere l’iniezione dei campioni, un’operazione preferibilmente da evitare. Ottenere un ampio intervallo dinamico di calibrazione può ridurre significativamente la necessità di diluire il campione e ripetere l’analisi.

Gli MRL fissati per il bifentrin negli spinaci, nelle noci e nel pepe di Caienna sono pari rispettivamente a 200, 50 e 500 ppb.

In Figura 9 sono presentate le curve di calibrazione lineare acquisite con il sistema 7000E sugli intervalli di calibrazione 0,1‑1.000 ppb (R2 = 0,996) negli spinaci, 0,1‑5.000 ppb (R2 = 0,991) nelle noci e 0,1‑5.000 ppb (R2 = 0,995) nel pepe di Caienna; tali intervalli abbracciano i valori MRL fissati.

Gli MRL per i pesticidi variano in misura considerevole non solo tra i vari prodotti alimentari ma anche tra i diversi pesticidi regolamentati nello stesso prodotto.

Piriproxifen e fludioxonil, per esempio, sono monitorati negli spinaci con MRL pari rispettivamente a 3.000 e 10 ppb.

In Figura 10A è possibile osservare che il sistema GC/TQ 7000E ha preservato la linearità della calibrazione sia per il piriproxifen che per il fludioxonil nell’estratto di spinaci nell’intervallo 0,1‑5.000 ppb, evidenziando allo stesso tempo un’eccellente accuratezza anche a basse concentrazioni (vedere il dettaglio dell’ingrandimento della calibrazione per il fludioxonil).

Figura 9. Curve di calibrazione abbinate alla matrice del bifentrin in estratti di spinaci, noci e pepe di Caienna ottenute con il sistema GC/TQ 7000E.

Spinaci, 7000E Bifentrin Bifentrin

y = 0,397651x + 0,083468 R2 = 0,9963

Noci, 7000E Bifentrin

y = 0,183467x + 0,069545 R2 = 0,9979

Pepe di Caienna, 7000E Bifentrin

y = 0,310789x + 1,610926 R2 = 0,9949

200ppbMRL

Concentrazione (ng/mL)

Concentrazione (ng/mL)

Concentrazione (ng/mL) Risposta relativaRisposta relativaRisposta relativa

50ppbMRL

500ppbMRL

1.000 0,5

1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0

0,2 0,4 0,6 0,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8

1.000

1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 0,10,2

0,30,4 0,50,6 0,70,8 0,91,0 1,11,2 1,31,4 1,5

(12)

Come mostrato in Figura 10B, anche il sistema GC/TQ 7010C ha permesso di ottenere una curva di calibrazione lineare in un ampio intervallo (0,1‑1.000 ppb) per entrambi i pesticidi. Il range dinamico del sistema 7010C richiederebbe tuttavia

un’iniezione extra di un campione diluito per consentire la quantificazione accurata del piriproxifen al rispettivo MRL di 3.000 ppb.

Sebbene il limite superiore dell’intervallo di calibrazione ottenuto con il 7010C per piriproxifen e fludioxonil sia inferiore a

quello ottenuto con il 7000E, il 7010C offre una sensibilità più elevata a concentrazioni più basse. Questo aspetto è illustrato in Figura 10C e può rivelarsi cruciale per l’analisi di questi pesticidi nei prodotti alimentari con valori più bassi fissati per gli MRL.

Risposta relativa

Piriproxifen R2 = 0,9969

Fludioxonil

y = 0,106111x + 0,008519 R2 = 0,9947

Fludioxonil

y = 0,106111x + 0,008519 R2 = 0,9947

10ppbMRL

Concentrazione (ng/mL) Concentrazione (ng/mL)

Risposta relativa Risposta relativa Risposta relativa

Piriproxifen, MRL negli spinaci Fludioxonil, MRL negli spinaci

Tempo di acquisizione (min) Tempo di acquisizione (min) Tempo di acquisizione (min) Tempo di acquisizione (min) 7000E

0,5ppb S/N5

7010C 0,5ppb S/N16,5

7010C 0,1ppb S/N15

14,641 min 14,637 min 11,535 min 11,532 min

Conteggi Conteggi Conteggi Conteggi

3.000 4.000 5.000 0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5

0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5

1.000 0,10

0,20,3 0,40,5 0,60,7 0,80,9 1,01,1

0,50 1,0 1,52,0 2,53,0 3,54,0 4,55,0 5,5

14,5 14,6 14,7 14,5 14,6 14,7 11,4 11,5 11,6 11,4 11,5 11,6

0,6 0,7 0,8 0,9 1,0 1,1 1,2 1,3 1,4

0 0,2 0,4 0,6 0,8 1,0 1,21,4 1,6 1,8

4,8 5,2 5,6 6,0 6,4 6,8 7,2 y = 0,081989x + 0,016782

7000E 0,1ppb S/N6 Spinaci, 7000E

Spinaci, 7010C Spinaci, 7000E Piriproxifen

y = 0,080961x + 0,018560 R2 = 0,9988

3.000ppb

10ppbMRL

10ppbMRL Fludioxonil

y = 0,093542x + 0,020721 R2 = 0,9964

Fludioxonil

y = 0,093542x + 0,020721 R2 = 0,9964

Ingrandimento tra 0,1 e 50ppb

Concentrazione (ng/mL) Concentrazione (ng/mL) Concentrazione (ng/mL)

Risposta relativa

Risposta relativa

A

B

C

10ppbMRL

3.000ppbMRL Ingrandimento tra 0,1 e 50ppb

Concentrazione (ng/mL) 0

0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0

1.000 2.000

0 0 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000

1.000

Figura 10. Curve di calibrazione abbinate alla matrice di piriproxifen e fludioxonil in estratti QuEChERS di spinaci ottenute con il sistema GC/TQ 7000E (A) e con il sistema GC/TQ 7010C (B); cromatogrammi MRM di piriproxifen e fludioxonil a 0,5 e 0,1 ppb in estratto QuEChERS di spinaci analizzato con i sistemi GC/TQ 7000E e 7010C (C).

(13)

In alternativa, i campioni aventi MRL superiori a 1.000 ppb possono essere ulteriormente diluiti prima dell’analisi con il sistema GC/TQ 7010C. La sensibilità superiore offerta dalla sorgente HES permette la quantificazione precisa preservando valori LOQ bassi anche nel campione diluito. L’iniezione di campioni diluiti, inoltre, ha permesso di prolungare il funzionamento senza necessità di manutenzione e di incrementare il numero di iniezioni possibili prima di dover procedere alla sostituzione del liner per l'iniettore GC.

Il riepilogo in Figura 11 mostra le prestazioni di calibrazione per i 203 pesticidi analizzati negli estratti di spinaci, noci e pepe di Caienna con i sistemi GC/TQ 7000E e 7010C. Nel grafico sono riportati il numero di composti con coefficiente di correlazione R2 >0,99, l’interpolazione (lineare o quadratica) della calibrazione e l’intervallo di calibrazione.

Come era da attendersi, considerato che il carico consigliato per la sorgente HES non deve superare 1 ng per analita, il limite di calibrazione superiore per il sistema 7010C è risultato inferiore rispetto a quello del sistema 7000E (1.000 ppb rispetto a 5.000 ppb). Tuttavia, con il modello 7010C si è ottenuto un intervallo di calibrazione che abbraccia fino a quattro ordini di grandezza con un’interpolazione lineare per la maggior parte dei composti analizzati.

Il sistema GC/TQ 7010C dotato di sorgente HES permette di ottenere una sensibilità superiore generando valori elevati del rapporto S/N a basse concentrazioni e consente la quantificazione accurata a concentrazioni inferiori a 0,1 ppb.

Questo risultato, tuttavia, non era un requisito di questo lavoro in quanto gli MRL per i pesticidi regolamentati nei prodotti di interesse non richiedevano la quantificazione a livelli inferiori a 0,1 ppb. In alternativa, i campioni aventi MRL superiori a 1.000 ppb possono essere ulteriormente diluiti prima dell’analisi con il sistema GC/TQ 7010C.

La sorgente HES permette di mantenere un’elevata sensibilità al livello del limite di quantificazione anche nel campione diluito.

Lineare, 0,1-5.000ppb

Numero di composti con R2>0,99 e rispettivi intervalli di calibrazione con il sistema GC/TQ Agilent 7000E

Numero di composti con R2>0,99 e rispettivi intervalli di calibrazione con il sistema GC/TQ Agilent 7010C Spinaci Noci Pepe di Caienna

Spinaci Noci Pepe di Caienna Lineare,

0,1-1.000ppb Lineare,

0,5-5.000ppb Lineare, altri

intervalli Quadratica,

0,1-5.000ppb Quadratica,

0,5-5.000ppb Quadratica, altri intervalli

Lineare,

0,1-1.000ppb Lineare,

0,1-500ppb Lineare,

0,5-250ppb Lineare,

0,5-1.000ppb Lineare, altri

intervalli Quadratica,

0,1-1.000ppb Quadratica, altri intervalli

Numero di composti targetNumero di composti target

Figura 11. Prestazioni di calibrazione per i 203 pesticidi negli spinaci analizzati con i sistemi GC/TQ 7000E e 7010C. Il grafico riporta il numero di composti e i rispettivi intervalli di calibrazione.

(14)

Conclusione

In questa nota applicativa sono state descritte cinque migliori pratiche di preparazione del campione e l’analisi con i sistemi GC/MS a triplo quadrupolo Agilent 8890/7000E e 8890/7010C di 203 pesticidi in matrici alimentari complesse tra cui spinaci, noci e pepe di Caienna. Sono state discusse le seguenti pratiche:

– Preparazione del campione

semplificata e migliorata resa possibile dalla purificazione innovativa e migliorata Agilent Captiva EMR pass‑

through eseguita dopo l’estrazione Agilent QuEChERS tradizionale.

– Valutazione del carico della matrice nella sorgente in modalità di acquisizione dei dati in scansione completa.

– Backflush post‑analisi.

– Sistema GC/triplo quadrupolo senza perdite grazie ai dadi autoserranti per colonna con collare e alle ferrule metalliche flessibili dorate CFT.

– Uso di un iniettore multimode a temperatura programmabile con liner dimpled da 2 mm (senza lana di vetro).

Il metodo risultante ha permesso di ottenere eccellenti prestazioni di calibrazione in un ampio range dinamico che abbraccia oltre quattro ordini di grandezza. Le prestazioni in termini di calibrazione hanno coperto gli intervalli 0,1‑5.000 ppb e 0,1‑1.000 ppb per la maggior parte dei composti rispettivamente con il sistema 7000E e 7010C. Il sistema 7010C ha fornito una sensibilità superiore generando un valore più elevato del rapporto segnale‑rumore a concentrazioni più basse. Gli ampi range dinamici abbinati all’alta sensibilità rendono i sistemi 7000E e 7010C gli strumenti ideali per l’analisi dei pesticidi ai rispettivi MRL in vari prodotti alimentari, inclusi quelli caratterizzati da matrici complesse altamente pigmentate e oleose.

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3. Andrianova, A.; Quimby, B.; Zhao, L.

Analisi GC/MS/MS rapida e affidabile in 10 minuti di 203 pesticidi negli spinaci. Nota applicativa Agilent Technologies, codice pubblicazione 5994‑4967EN, 2022.

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6. Installazione del dado autoserrante per colonna: iniettore e rivelatori.

https://www.agilent.com/it-it/

video/stcn-inlet-detector Accesso effettuato in data 2 maggio 2022.

7. Installazione del dado autoserrante per colonna: ‑ Interfaccia MS. https://

www.agilent.com/en/video/stcn- mass-spec Accesso effettuato in data 2 maggio 2022.

8. 40 CFR § 180.291 ‑

Pentachloronitrobenzene; Tolerance for Residues. https://www.law.

cornell.edu/cfr/text/40/180.291 Accesso effettuato in data 2 maggio 2022.

(15)

Nome

Tempo di ritenzione

(min) Nome

Tempo di ritenzione

(min) Nome

Tempo di ritenzione (min)

Allidocloro 4,893 Pirimetanil 8,282 DCPA (dactal, clortal-dimetile) 10,062

Diclorobenzonitrile, 2,6- 5,244 Diazinone 8,291 Fenson 10,201

Bifenile 5,423 Flucloralin 8,326 Difenamide 10,288

Mevinfos, E- 5,597 Disulfoton 8,427 Bromofos 10,297

3,4-dicloroanilina 5,708 Teflutrin 8,431 Pirimifos-etile 10,304

Pebulato 5,803 Terbacil 8,432 Isopropalina 10,358

Etridiazolo 5,833 delta-BHC 8,504 Ciprodinil 10,407

cis-1,2,3,6-tetraidroftalimmide 5,966 Isazofos 8,527 MGK-264 10,443

N-(2,4-dimetilfenil)formammide 5,973 Triallato 8,569 Isodrin 10,455

Metacrifos 6,055 Clorotalonil 8,584 Metazaclor 10,532

Cloroneb 6,136 Endosulfan etere 8,857 Pendimetalin 10,535

2-fenilfenolo 6,246 Pentacloroanilina 8,913 Penconazolo 10,562

Pentaclorobenzene 6,343 Propanil 8,942 Clozolinato 10,584

Propaclor 6,888 Dimetacloro 8,996 Eptacloro eso-epossido 10,621

Tecnazene 6,889 Acetocloro 9,093 Tolilfluanide 10,646

Difenilammina 6,959 Vinclozolin 9,115 Alletrina 10,648

Cicloato 7,043 Transflutrina 9,129 Fipronil 10,662

2,3,5,6-tetracloroanilina 7,059 Paration-metile 9,145 Clorfenvinfos 10,676

Clorprofam 7,102 Clorpirifos metile 9,146 Bromfenvinfos-metile 10,683

Etalfuralina 7,139 Tolclofos-metile 9,233 Captano 10,732

Trifluralin 7,245 Alaclor 9,263 Triadimenolo 10,746

Benfluralin 7,279 Propisoclor 9,333 Quinalfos 10,747

Sulfotep 7,376 Eptacloro 9,336 Triflumizolo 10,77

Diallato I 7,481 Metalaxil 9,337 Folpet 10,847

Phorate 7,498 Ronnel 9,396 Procimidone 10,858

alfa-BHC (esaclorocicloesano) 7,636 Prodiammina 9,556 Clorbenside 10,918

Esaclorobenzene 7,768 Fenitrotion 9,596 Bromofos-etile 11,041

Dicloran 7,798 Pirimifos-metile 9,598 Clordano-trans 11,043

Pentacloroanisolo 7,823 Linuron 9,668 DDE-o,p' 11,09

Atrazina 7,885 Malation 9,743 Paclobutrazolo 11,106

Clomazone 7,982 Pentaclorotioanisolo 9,758 Tetraclorvinfos 11,169

beta-BHC 8,025 Diclofluanide 9,764 Endosulfan I (isomero alfa) 11,273

Profluralin 8,117 Metolaclor 9,902 Clordano-cis 11,305

Terbutilazina 8,119 Antrachinone 9,916 Flutriafol 11,322

gamma-BHC (lindano, gamma-HCH) 8,146 Fention 9,928 Fenamifos 11,355

Terbufos 8,159 Aldrin 9,942 Clorfensone 11,382

Propizamide 8,175 Clorpirifos 9,964 Nonacloro, trans- 11,392

Pentacloronitrobenzene 8,219 Parathion 9,98 Bromfenvinfos 11,4

Fonofos 8,251 Triadimefon 10,011 Flutolanil 11,402

Pentaclorobenzonitrile 8,259 Diclorobenzofenone, 4,4'- 10,033 Iodofenfos 11,479

Appendice 1

Composti analizzati in questo lavoro e rispettivi tempi di ritenzione osservati.

(16)

Nome

Tempo di ritenzione

(min) Nome

Tempo di ritenzione

(min) Nome

Tempo di ritenzione (min)

Prothiofos 11,514 Carbofenontione 12,849 Fenotrina I 14,334

Fludioxonil 11,556 Carfentrazone-etile 12,851 Tetradifon 14,445

Profenofos 11,56 Metossicloro olefina 12,865 Fosalone 14,61

Pretilaclor 11,592 Edifenfos 12,949 Azinfos-metile 14,64

DDE-p,p' 11,637 Norflurazon 12,964 Piriproxifen 14,662

Triciclazolo 11,645 Lenacil 12,976 Leptofos 14,666

Oxadiazon 11,659 Endosulfan solfato 13,04 Cialotrina (lambda) 14,731

Dieldrin 11,73 DDT-p,p' 13,054 Mirex 14,898

Ossifluorfen 11,737 Esazinone 13,23 Acrinatrina 15,076

Miclobutanil 11,747 Metossicloro, o,p'- 13,241 Fenarimol 15,121

DDD-o,p' 11,799 Tebuconazolo 13,294 Pirazofos 15,168

Flusilazolo 11,8 Propargite 13,352 Azinfos-etile 15,252

Bupirimato 11,831 Piperonil butossido 13,404 Piraclofos 15,303

Fluazifop-p-butile 12,007 Resmetrina 13,44 Permetrina, (1R)-cis- 15,656

Nitrofen 12,023 Captafol 13,466 Permetrina, (1R)-trans- 15,772

Ethylan 12,063 Nitralin 13,563 Piridaben 15,807

Clorfenapir 12,064 Iprodione 13,726 Fluquinconazolo 15,895

Endrin 12,127 Tetrametrina I 13,836 Cumafos 15,902

Clorobenzilato 12,194 Piridafention 13,838 Procloraz 15,958

Endosulfan II (isomero beta) 12,291 Endrin-chetone 13,898 Ciflutrina I 16,207

DDD-p,p' 12,383 Fosmet 13,931 Cipermetrina I 16,421

Etion 12,453 Bromopropilato 13,952 Flucitrinato I 16,75

DDT-o,p' 12,457 EPN 13,955 Etofenprox 16,829

Clortiofos 12,503 Bifentrin 13,956 Fluridone 17,034

Nonacloro, cis- 12,508 Metossicloro, p,p'- 14,062 Fenvalerato I 17,459

Endrin-aldeide 12,618 Fenpropatrina 14,077 Fluvalinato-tau I 17,646

Sulprofos 12,669 Tebufenpirad 14,142 Deltametrina 18,177

Triazofos 12,674

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