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MANUALE DI AEROPORTO MALPENSA

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Academic year: 2022

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CAPITOLO 10: PROCEDURE PER LE ISPEZIONI E LA MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI AIUTI VISIVI E NON VISIVI E DEI SISTEMI DI ALIMENTAZIONE ELETTRICA DELL’AEROPORTO

 

Maintenance Manager

Davide Gumier   

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CAPITOLO 10: PROCEDURE PER LE ISPEZIONI E LA MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI AIUTI VISIVI E NON VISIVI E DEI SISTEMI DI ALIMENTAZIONE ELETTRICA DELL’AEROPORTO

SOMMARIO

MATRICE DELLE REVISIONI DEL PRESENTE CAPITOLO ... 2

10.1 CHECK-LIST DI ISPEZIONE, REGISTRAZIONI ... 4

10. (A) AIUTI VISIVI E SISTEMI ELETTRICI DELLO SCALO – COMPETENZE DEL GESTORE: PROCEDURE PER LE ISPEZIONI E LA MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DEI SUPPORTI AIUTI VISIVI E NON VISIVI E DEI SISTEMI ELETTRICI ... 5

10.A.1 LE COMPETENZE DEL GESTORE CON RIGUARDO AL SISTEMA AEROPORTUALE DI AIUTI VISIVI LUMINOSI ... 5

10.A.1.2 IMPIANTI ... 5

10.A.1.3 CONTROL ROOM E SUPERVISIONE ... 6

10.A.1.4 INTERVENTI SUL CAMPO ... 10

10.A.1.5 PROCEDURE PER L’IMPIEGO OPERATIVO E LA REGOLAZIONE DELL’INTENSITÀ LUMINOSA DEL SISTEMA AVL ... 10

10.A.1.6 GESTIONE DEL SISTEMA PER L’ALIMENTAZIONE D’EMERGENZA ED IN CONTINUITÀ, INCLUSE LE PROCEDURE OPERATIVE IN MANCANZA DI ALIMENTAZIONE DI RETE ... 11

10.A.1.7 PROCEDURE PER ISPEZIONI PERIODICHE DELLE LUCI DEL SENTIERO DI AVVICINAMENTO, DELLE LUCI DI RUNWAY E INDICATORI OTTICI DI PENDENZA DI AVVICINAMENTO ... 11

10.A.1.8 PROCEDURE PER LA REGISTRAZIONE DELLE ISPEZIONI E DELLA MANUTENZIONE DEGLI AIUTI VISIVI LUMINOSI ... 12

10.A.1.9 L’UBICAZIONE DEGLI OSTACOLI E LE PROCEDURE RELATIVE ALL’ILLUMINAZIONE DEGLI STESSI .. 12

10.A.2. ISPEZIONI DI ROUTINE DEGLI AIUTI VISIVI LUMINOSI (AVL) ... 13

10.A.2.1 SCOPO ... 13

10.A.2.2 CAMPO DI APPLICAZIONE ... 13

10.A.2.3 RESPONSABILITÀ E AZIONI ... 14

10.A.2.4 FORMAZIONE E QUALIFICAZIONE DEL PERSONALE ... 16

10.A.2.5 REGISTRAZIONI... 17

10.A.2.6 ALLEGATI ... 17

10.B PIANO DI MANUTENZIONE DI AIUTI VISIVI, ALIMENTAZIONE SISTEMI ELETTRICI, ILLUMINAZIONE DI APRON ... 18

10.B.1 SCOPO ... 18

10.B.2 CAMPO D’APPLICAZIONE ... 18

10.B.3 RIFERIMENTI ... 18

10.B.4 RESPONSABILITÀ ED AZIONI ... 19

10.B.5 FORMAZIONE E QUALIFICAZIONE DEL PERSONALE ... 21

10.B.6 REGISTRAZIONI ... 21

10.B.7 ALLEGATI... 21

10.2 TEMPI ED INTERVALLI ISPETTIVI, RISULTATI DELLE SEGNALAZIONI E SUCCESSIVE AZIONI ... 21

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MATRICE DELLE REVISIONI DEL PRESENTE CAPITOLO

ED. / REV.

MDA

DATA DESCRIZIONE SOMMARIA DELLA MODIFICA

Ed. 0 26/12/2016

Prima edizione del Manuale di Aeroporto (MDA) con la Conversione del Certificato in conformità ai nuovi requisiti dettati dal Reg. UE n.

139/2014.

Ed. 0 / Rev. 1 25/07/2018

Apportate modifiche di ordine minore nel presente Capitolo ai seguenti paragrafi:

10.1: Aggiornata formulazione delle check-list n. b19 e b20 sul Monitoraggio ostacoli in airside;

10.b: Aggiornato il numero delle Torri Faro e la periodicità degli interventi per la loro manutenzione ordinaria, come da contratto con società esterna;

Aggiornato l’allegato Piano delle Manutenzioni Ordinarie AVL alla voce:

Verifiche fotometriche impianti AVL;

10.c: Inserito nuovo paragrafo riportando il contenuto dell’ex Titolo V del vecchio MDA.

Ed. 1 / Rev. 0 11/12/2020

Suddiviso l’MDA in singoli Capitoli separati per una più agevole gestione e consultazione documentale.Revisioni effettuate in tutte le procedure del presente Capitolo in relazione all’emanazione dell’ODS SEA n.

995/2018, a seguito del quale sono state aggiornate le denominazioni delle funzioni ed il flusso delle comunicazioni tra i soggetti coinvolti.

Modifiche apportate ai seguenti paragrafi:Unificati paragrafi: 10 a) e 10 c) alle sezioni 10.A.1 e 10.A.2; Piano riepilogativo di manutenzione ordinaria riportato in allegato al Capitolo;

10.1: Aggiornate check-list n. b19 e b20 sul Monitoraggio ostacoli in airside a seguito del rilievo topografico annuale;

10.a: Completata la parte relativa alla tracciatura delle anomalie senza risoluzione immediata; Integrato paragrafo Riferimenti;

10.b: Aggiornati i riferimenti alle schede operative nell’allegato Piano delle Manutenzioni Ordinarie AVL.

Ulteriori modifiche apportate a seguito delle osservazioni del Team di Enac DO.

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Ed. 2 / Rev. 0 22/11/2021

Aggiornato il Capitolo in adeguamento al Reg. Delegato UE 2020/2148 e Annex to ED Decision 2021/003/R. Nuova struttura del Manuale, sottocapitoli numerati secondo appartenenza al Capitolo di riferimento.

Inserimento del controllo annuale “in volo” degli AVL in generale e di quelli in avvicinamento in particolare. Per quanto sopra aggiornato l’allegato “Piano di Manutenzione AES”.

Eliminazione dei vecchi riferimenti, in luogo dei corretti riferimenti a normativa europea. Inserita tabella “Serviceability level” ; modificati nomi delle schede allegato.

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CAPITOLO 10. PROCEDURE PER LE ISPEZIONI E LA MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI AIUTI VISIVI E NON VISIVI E DEI SISTEMI DI ALIMENTAZIONE ELETTRICA DELL’AEROPORTO

ADR.OPS.B.015 - AMC1 ADR.OPS.B.015 - AMC2 ADR.OPS.B.015 - ADR.OPS.B.065 - AMC1 ADR.OPS.B.065 - ADR.OPS.C.005 – AMC1 OR.OPS.C.005 - ADR.OPS.C.015 - AMC1 OPS.C.015 10.1 CHECK-LIST DI ISPEZIONE, REGISTRAZIONI

I risultati delle ispezioni di routine vengono registrati su appositi documenti (vedi elenco delle schede allegate al successivo paragrafo 10.A.2), compilati e validati dal personale che ha effettuato l’ispezione e archiviati dal Responsabile AES (Airfield Electrical Systems), nel cui ufficio rimangono custoditi su supporto cartaceo e/o informatico per almeno 5 anni per la verifica di processo e a disposizione degli Enti di controllo preposti.

RIFERIMENTI

Normativa ICAO – ANNESSO 14 Codice della Navigazione

D. Lgs. n. 81/2008: Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro Manuale Corso Patente di Scalo

Ordinanza vigente emessa da ENAC DA in materia di Accesso e circolazione di persone e mezzi nelle aree sterili

Lettera di Operazioni SEA - ENAV AWO - All Weather Operations (LVP) – all. al Cap. 23 MDA

Accordo Quadro Gestore Aeroportuale - ENAV per la fornitura dei Servizi di Navigazione Aerea ex Reg. UE n. 139/2014 e s.m.i.

Cap. 6.3 MDA: Descrizione completa della configurazione di tutti gli aiuti visivi luminosi disponibili (AVL e segnaletica verticale)

Norme IEC 61821, ed. 1 Norme CEI 11-27

Manuali di addestramento

Procedura Operativa: Modalità di accesso in area di movimento e/o manovra (rif. Cap. 16 MDA) Procedura: Apertura cantieri e rilascio aree a seguito di lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria e di esecuzione di nuove opere sulle infrastrutture o sugli impianti aeroportuali all’interno del sedime aeroportuale (rif. Cap. 13 MDA).

Procedura Operativa: Operazioni in bassa visibilità (rif. Cap. 23 MDA

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10. (A) AIUTI VISIVI E SISTEMI ELETTRICI DELLO SCALO – COMPETENZE DEL GESTORE:

PROCEDURE PER LE ISPEZIONI E LA MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DEI SUPPORTI AIUTI VISIVI E NON VISIVI E DEI SISTEMI ELETTRICI

10.A.1 LE COMPETENZE DEL GESTORE CON RIGUARDO AL SISTEMA AEROPORTUALE DI AIUTI VISIVI LUMINOSI

ADR.OPS.B.065 – AMC1 ADR.OPS.B.065 10.A.1.1 REQUISITI DI BASE

Il Gestore aeroportuale è responsabile della progettazione, installazione e manutenzione degli aiuti visivi luminosi (AVL) e dei relativi impianti elettrici ivi presenti in area di movimento.La normale gestione operativa degli impianti AVL consistente nell’accensione, spegnimento e controllo della luminosità (“impiego operativo“) è una prerogativa esclusiva dell’Ente ATS, attraverso l’utilizzo di un’interfaccia concordata e approvata da ENAV (rif. Accordo Quadro SEA-ENAV: Allegato 2 Facilities).

Il funzionamento degli AVL è monitorato da sistemi di tele-controllo che rilevano e segnalano automaticamente eventuali lampade guaste e/o anomalie.

Il compito della struttura di AES (operativa h 24) è quello di intervenire per garantire tramite interventi manutentivi il corretto funzionamento degli impianti sopra descritti, con risorse interne o avvalendosi di contratti con società terze.

10.A.1.2 IMPIANTI

Gli impianti oggetto degli interventi di manutenzione preventiva, ordinaria e a guasto (correttiva) sono i seguenti:

1. Impianti aiuti visivi luminosi (AVL) di runway, taxiway e apron;

2. cavi primari AVL circuiti serie, (power cables and distributors in field)

3. circuiti quali CCR, trasformatori serie, cabine elettriche di trasformazione MT/BT;

(transformers and regulators)

4. Stazioni di energia di soccorso, gruppi elettrogeni Short-Break e UPS; (Transformer station for electric power supply - relay and switch cabinets- secondary power supply)

5. Impianto di rilevazione lampade guaste (RLG), sistema VAMAC CLP e sistema di misura isolamento circuiti PEFM; (control cables, monitoring units and control desk)

6. Impianto di telecomando (ALCMS). (control cables, control desk)

7. Fixed ground power supply for aircraft – si rimanda al cap.11.c del presente manuale.

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10.A.1.3 CONTROL ROOM E SUPERVISIONE

La funzione AES dispone di una Control Room allocata presso la cabina elettrica 3 e dotata dei sistemi di supervisione dei dati relativi agli AVL, successivamente riportati. Per il dettaglio delle caratteristiche degli impianti relativi agli AVL si rinvia alla descrizione già contenuta nel Cap. 6 par. 3: Aiuti Visivi E Gruppi Di Continuità.

Il personale AES esegue in remoto, garantendo una presenza H24, il monitoraggio costante di tutti gli impianti AVL in area di movimento, nonché la gestione delle attività di coordinamento e ripristino di eventuali anomalie, attraverso i sistemi di seguito dettagliati.

10.A.1.3.1 Supervisione sistema di telecomando AVL - VAMAC CLP

Il sistema controlla tutte le periferiche delle cabine alle quali fanno capo i trasformatori autoregolatori CCR dei circuiti AVL; visualizza inoltre:

• lo stato di on-off degli impianti su display grafico;

• lo stato degli allarmi ed avarie di tutti i trasformatori autoregolatori CCR;

• lo stato di funzionamento della rete trasmissione dati tra periferiche e nodo principale;

• lo stato degli allarmi avarie presenti in TWR;

• lo stato degli allarmi ed avarie degli impianti AVL presenti in area di movimento.

Ogni segnalazione di WARNING o ALLARME è rappresentata con segnale acustico-visivo ed è registrata.

Su autorizzazione della TWR la Control Room della Centrale Elettrica può operare tramite telecomandi sugli impianti AVL per attività manutentive o di ricerca guasto.

10.A.1.3.2 Supervisione sistema VAMAC CLP

Gli elaboratori periferici installati nelle cabine elettriche gestiscono l’interrogazione delle linee CLP; su ogni impianto gestito il sistema segnala il guasto o l’anomalia di ogni lampada, rilevando inoltre per alcune tipologie di impianti la presenza di allarmi di ADIACENZA o SOTTO SOGLIA, (Serviceability Level), secondo normativa ICAO, recepiti da EASA. Ogni WARNING o ALLARME - rappresentato con segnale acustico-visivo - è registrato.

Per le specifiche dei serviceability level si rimanda al Capitolo 23 del MdA, allegato A.

10.A.1.3.3 Supervisione sistema RLG - Rilevamento Lampade Guaste

Controlla tutte le periferiche delle cabine alle quali fanno capo i microprocessori di Rilevazione Lampade Guaste – RLG e segnala puntualmente ogni lampada guasta per specifico impianto di runway (avvicinamento, Stopbar, PAPI, soglia, fine pista, center line TDZ RWY 36). Vengono segnalati inoltre eventuali allarmi di ADIACENZA o SOTTO SOGLIA (Serviceability Level), secondo i

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requisiti ICAO, recepiti da EASA. Ogni segnalazione di WARNING o ALLARME è rappresentata con segnale acustico visivo ed è storicizzata su supporto informatico.

Per le specifiche dei serviceability level si rimanda al Capitolo 23 del MdA, allegato A.

10.A.1.3.4 Serviceability level

La tabella seguente indica le percentuali ammissibili di efficienza dei vari asset degli AVL per le diverse condizioni di visibilità.

Pista 35L Light type

CAT II/III Approach

Max number unservi ceable lights

CAT I Approach

Max number unservic eable lights

RVR<550 m take-off

Max number unservi ceable lights

RVR>550 m take- off

Max number unservice able lights

Approach inner 450

m 95% 5 85% 20 - - - -

Approach outer 450

m 85% 10 85% 10 - - - -

Runway

threshold 95% 1 85% 4 - - - -

Runway centre

line 95% 13 85% 39 95% 15 85% 39

Runway

edge 95% 6 85% 20 95% 6 85% 20

Runway

end 75% 3 85% 1 75% 3 85% 1

Touchdo

wn Zone 90% 18 85% 27 - - - -

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Pista 17R

Light type RVR>550 m take- off

Max number unserviceabl e lights Runway

centre line 85% 39 Runway

edge 85% 20

Runway

end 85% 1

Pista 35R Light type

CAT II/III Approach

Max number unservice able lights

CAT I Approach

Max number unservic eable lights

RVR<550 m take- off

Max number unservi ceable lights

RVR>550 m take- off

Max number unservi ceable lights Approac

h inner

450 m 95% 6 85% 20 - - - -

Approac h outer

450 m 85% 10 85% 10 - - - -

Runway threshol

d 95% 1 85% 4 - - - -

Runway centre

line 95% 13 85% 39 95% 15 85% 39

Runway

edge 95% 6 85% 20 95% 6 85% 20

Runway

end 75% 3 85% 1 75% 3 85% 1

Touchdo

wn Zone 90% 18 85% 27 - - - -

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Pista 17L

Light type CAT I Approach

Max number unserviceable lights

RVR>550m take-off

Max number unserviceable lights

Approach

inner 450 m 85% 7 - -

Approach

outer 450 m 85% 10 - -

Runway

threshold 85% 3 - -

Runway

centre line 85% 29 85% 39

Runway

edge 85% 20 85% 20

Runway end 85% 1 85% 1

PAPI: in caso di guasto ad una singola lampada di ogni unità, dovrà essere tempestivamente coordinato con TWR l’intervento di ripristino o se necessario richiesta l’emissione di un NOTAM.

STOP BAR: in caso di guasto a due lampade adiacenti o 3 lampade totali sulla barra, o in caso di avaria del sistema, dovrà essere tempestivamente coordinato con TWR l’intervento di ripristino o se necessario richiesta l’emissione di un NOTAM.

L’efficienza delle singole luci, verificata da AES quadrimestralmente, con strumentazione certificata ENAC, e secondo il modello dell’Annex 14 ICAO, mediante l’analisi delle curve fotometriche rilevate comporta, al raggiungimento della soglia di efficienza del 60% e fino al 51% la pulizia delle lampade effettuata da AES e al raggiungimento della soglia del 50% la sostituzione delle stesse. (si rimanda all’allegato del presente Capitolo: “Piano manutenzione AES”). Inoltre, il personale AES, prima della verifica della curva fotometrica, effettua una pulizia e controllo dell’integrità dello stato di conservazione dei segnali.

10.A.1.3.5 Supervisione sistema PEFM (Monitoraggio isolamento circuiti primari AVL)

Verifica la misura di isolamento tra conduttori e circuito primario AVL e la terra dei circuiti aeroportuali di tipo serie.

Fornisce segnalazione di Warning level e Alarm level sulla base del calcolo della normativa ICAO.

Ogni WARNING o ALLARME è rappresentato con segnalazione acustico visiva ed è storicizzata su supporto informatico; inoltre, il sistema permette di effettuare dei trend per monitorare l’isolamento dei circuiti nel tempo.

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10.A.1.3.6 Supervisione rete elettrica e gruppi elettrogeni - sistema telegestione SCADA Controlla e supervisiona la rete elettrica MT-BT.

Controlla e supervisiona lo stato dei gruppi elettrogeni e UPS.

Controlla e supervisiona lo stato interruttori generali dei quadri elettrici.

Per quanto riguarda la sostituzione a guasto o programmata degli aiuti visivi sopra citati, si rimanda rispettivamente al successivo paragrafo 10.A.2 e al par. 10.b del presente Capitolo.

10.A.1.4 INTERVENTI SUL CAMPO

Per gli interventi manutentivi su runway, taxiway e aircraft apron, il servizio è attrezzato con mezzi ed attrezzature specifici, tra i quali 2 automezzi furgonati adibiti al solo servizio manutenzione AVL, attrezzati per interventi esterni sulle infrastrutture di volo, con disponibilità continua di materiali di ricambio AVL, attrezzi ed utensili, impianto di illuminazione, compressore aria e gruppo elettrogeno.

Il servizio dispone di un automezzo furgonato adibito alle misure fotometriche, su cui è montata la strumentazione PAC5-SMF PAPI – SMF SIGN

Il servizio dispone anche di gruppi elettrogeni carrellati per alimentazioni provvisorie, in caso di guasti prolungati agli apparati di cabina.

10.A.1.5 PROCEDURE PER L’IMPIEGO OPERATIVO E LA REGOLAZIONE DELL’INTENSITÀ LUMINOSA DEL SISTEMA AVL

L’accensione e la regolazione del livello di luminosità dei circuiti AVL sono di competenza della Torre di Controllo (ENAV). Il sistema di telecomando AVL – gestito dagli operatori di TWR - consente l’accensione dei circuiti ai vari livelli di luminosità (cinque), secondo le esigenze operative (in caso di LVP tramite un macro-comando è possibile comandare tutti i circuiti al massimo livello di luminosità).

In caso di malfunzionamento del sistema, TWR avvisa AES.

AES, tramite il P.C. installato in sala controllo cabina 3, interviene comandando i circuiti al livello di luminosità richiesto dall’operatore TWR. In caso di blocco del sistema, le manovre per l’accensione e la regolazione dei livelli di luminosità vengono effettuate manualmente dal personale di AES in ogni cabina di appartenenza dei circuiti.

In caso di guasto rilevato, il personale AES effettua un primo intervento di ripristino; in mancanza di risoluzione immediata, il coordinatore in turno provvede ad attivare il tecnico esterno manutentore dell’impianto, che interviene entro la tempistica prevista da contratto per la riparazione. In cabina elettrica 3 sono disponibili altresì parti di ricambio del sistema di Telecomando, per un pronto intervento del personale AES.

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10.A.1.6 GESTIONE DEL SISTEMA PER L’ALIMENTAZIONE D’EMERGENZA ED IN CONTINUITÀ, INCLUSE LE PROCEDURE OPERATIVE IN MANCANZA DI ALIMENTAZIONE DI RETE

In caso di mancanza di energia elettrica da rete, i carichi degli impianti AVL ed assistenza al volo vengono alimentati automaticamente dai gruppi elettrogeni short-break, no-break e/o UPS con le modalità stabilite da ICAO (i sistemi di soccorso sono ridondanti).

Tali gruppi sono manutenuti da una società esterna secondo un programma di manutenzione che prevede verifiche, controlli ed interventi periodici, compresa la misurazione del tempo di commutazione rete/gruppo rilevato a pieno carico (vedasi successivo par. 10.b).

Tutti i circuiti ausiliari che alimentano gli impianti AVL, compresa la telegestione, sono alimentati da UPS.

In caso di avaria totale dei sistemi di soccorso, al fine di fronteggiare l’emergenza, AES avvisa TWR, MCR e Duty Manager e si attiva per alimentare gli impianti AVL con il gruppo elettrogeno carrellato.

10.A.1.7 PROCEDURE PER ISPEZIONI PERIODICHE DELLE LUCI DEL SENTIERO DI AVVICINAMENTO, DELLE LUCI DI RUNWAY E INDICATORI OTTICI DI PENDENZA DI AVVICINAMENTO

Si rinvia alle Responsabilità e azioni della Procedura Operativa: Ispezione di routine degli Impianti visivi luminosi (di cui al successivo paragrafo 10.A.2).

Annualmente SEA, in virtù del contratto sottoscritto con il provider ENAV, effettua un flight check atto a verificare la congruenza e funzionalità degli impianti AVL, nonché della presenza di luci fuorvianti, in particolare:

• Impianto PAPI testate RWY 35L e 17R

• Impianto PAPI testate RWY 35R e 17L

• Compliance AVL pista 35L e 17R

• Compliance AVL pista 35R e 17L

Il provider al termine dell’attività trasferisce a SEA AES i risultati delle verifiche al fine di garantire eventuali tempestivi interventi.

Nel caso di Major Work o cambi al sistema di illuminazione, SEA richiede al provider una verifica in volo straordinaria.

Tale verifica è anche riportata nell’allegato al presente capitolo “schema riepilogativo piano di manutenzione avl”.

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10.A.1.8 PROCEDURE PER LA REGISTRAZIONE DELLE ISPEZIONI E DELLA MANUTENZIONE DEGLI AIUTI VISIVI LUMINOSI

Registrazioni delle ispezioni

Le ispezioni (di cui al successivo par. 10.A.2), condotte da PES o PAV, vengono registrate su check- list in formato cartaceo e/o elettronico (sistema CAM RFID) con l’indicazione delle aree ispezionate, delle eventuali anomalie riscontrate e se eseguite delle attività di sostituzione degli elementi danneggiati o non funzionanti correttamente.

Le schede vengono sottoscritte e validate dal responsabile AES, custodite per un tempo minimo di 5 anni presso gli uffici AES a disposizione del Maintenance Manager a Malpensa.

Materiali di scorta

A seguito di sostituzioni derivanti da attività manutentive descritte nel presente Capitolo, pressoAES è disponibile un magazzino con materiali di scorta “pronto impiego” necessari alle manutenzioni di tutti tipi di segnali luminosi. Settimanalmente viene monitorata ed aggiornata la scorta del pronto impiego al fine di reintegrarne la giacenza minima.

Indicativamente sono disponibili i materiali sufficienti al ripristino immediato:

− segnali completi pronti all’installazione

− trasformatori d’isolamento

− lampade per segnali AVL runway

− prismi

− filtri colorati

− cavi primario

− cavi secondario unipolari e bipolari

− autoregolatori CCR ADB/C.H.

− schede elettroniche telecomando e periferiche.

Oltre al “pronto impiego” il magazzino scorte dell’aeroporto dispone di ulteriori quantità minime dei materiali più utilizzati per la manutenzione, particolari di ricambio dei segnali AVL. Tali materiali vengono controllati, gestiti e reintegrati attraverso un sistema informatico che garantisce la continuità operativa generando un’allerta automatica in occasione del raggiungimento di soglia minima di giacenza. In caso di sottoscorta si attiva, pertanto, un ordine di reintegro dei particolari elettrici e meccanici.

10.A.1.9 L’UBICAZIONE DEGLI OSTACOLI E LE PROCEDURE RELATIVE ALL’ILLUMINAZIONE DEGLI STESSI

Per il monitoraggio delle luci segnala-ostacoli presenti all’interno e all’esterno dei confini dell’aeroporto si rimanda al Cap. 18 MDA e alle ispezioni giornaliere del successivo paragrafo 10.A.2.

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10.A.2. ISPEZIONI DI ROUTINE DEGLI AIUTI VISIVI LUMINOSI (AVL) AMC1 ADR.OPS.B.015 b) – AMC2 ADR.OPS.B.015

10.A.2.1 SCOPO

La presente procedura definisce il processo operativo di monitoraggio degli aiuti visivi presenti nell’area di movimento al fine di garantirne il corretto funzionamento.

10.A.2.2 CAMPO DI APPLICAZIONE

Le ispezioni - effettuate giornalmente dal personale di AES previsto in turno notturno (dalle ore 23.00

÷ 7.00)- consistono nel controllo visivo dello stato di efficienza degli impianti AVL (tabelle di guida e segnalazione luminose, sistemi stop-bar, sistemi no-entry e luci di segnalazione, installati su runway, taxiway e aircraft apron - descritti dettagliatamente nel Capitolo 6.3 del MDA.

Le ispezioni vengono effettuate in spazi temporali e con modalità tali da non pregiudicare la capacità di traffico e l’operatività aeroportuale, accedendo all’area di manovra nel rispetto delle tempistiche concordate con ENAV. Le attività sono programmate in orario notturno, ma in caso di guasti si interviene immediatamente per non pregiudicare il principio della Safety First.

Nell'esecuzione della procedura viene rispettato quanto previsto dalle:

- prescrizioni di airside safety;

- norme in materia di sicurezza e igiene del lavoro, richiamate in particolare nel successivo paragrafo Riferimenti;

- eventuali disposizioni comunicate dal Responsabile di funzione.

In particolare, ogni singolo soggetto coinvolto nell'esecuzione della procedura deve, in coerenza con le attività da svolgere:

- osservare le disposizioni di airside safety inerenti alla circolazione di runway, taxiway e aircraft apron e a quanto appreso in fase di formazione;

- verificare la dotazione dei DPI - Dispositivi di Protezione Individuali - previsti per lo svolgimento dell'attività ed utilizzarli in modo appropriato;

- osservare scrupolosamente le disposizioni operative e le istruzioni ricevute;

- utilizzare correttamente i mezzi di trasporto e le attrezzature di lavoro necessari per l'attività;

- non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che possano compromettere la propria e l’altrui sicurezza.

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10.A.2.3 RESPONSABILITÀ E AZIONI

N.B.: Il PES in turno, pur avendo la facoltà di delegare a PAV idonei l’esecuzione di alcune fasi dell’ispezione in funzione di particolari esigenze operative, è identificato come soggetto responsabile dell’ispezione.

FASE SOGGETTO

RESPONSABILE

AZIONE 1 Posizionamento in

prossimità

dell’area di movimento da ispezionare

PES e/o PAV Con l’autovettura aziendale munita di radio TWR, SI POSIZIONA in prossimità dei punti interessati, nel rispetto del Cap. 16 MDA.

Ove previsto, RICHIEDE via radio a TWR - secondo terminologia aeronautica - l’autorizzazione ad accedere all’area interessata da ispezionare.

Qualora la Stop-Bar fosse accesa, DEVE sempre CHIEDERNE a TWR lo spegnimento prima di attraversarla.

2 Ispezione visiva degli

AVL

PES e/o PAV CONTROLLA VISIVAMENTE, nell’area interessata, il funzionamento delle luci e lo stato di efficienza degli AVL (intensità e inclinazione/orientamento del fascio), nonché delle luci segna-ostacoli.

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3 Eliminazione anomalia,

attivazione squadra, esecuzione dei lavori,

comunicazione di fine ispezione/

intervento di ripristino

PES e/o PAV

Responsabile AES e RIT MCR o suo Responsabile

ELIMINA direttamente, ove possibile, l’anomalia riscontrata.

RICHIEDE via radio, su canale manutentivo, il supporto di altro personale manutentivo nel caso non possa garantire direttamente la risoluzione del problema e lo COMUNICA a MCR.

Al termine delle ispezioni e degli interventi direttamente effettuati, LIBERA l’area ispezionata dopo aver compilato l'apposita check-list (scheda C1 allegata).

COMUNICA via radio a TWR:

- l’avvenuta uscita dall’area di manovra - i risultati dell’ispezione

- gli interventi effettuati

- l’eventuale necessità di ulteriori interventi - l’agibilità dell’area.

Nel caso in cui non possa essere garantita direttamente la risoluzione del problema riscontrato in fase d’ispezione, viene aperto apposito ticket nel sistema CAM/RFID (monitorato anche da MCR tramite apposito applicativo). Inoltre, resta traccia nel report giornaliero compilato ad ogni turno; lo stesso viene trasmesso tramite e-mail a tutti i coordinatori ed al Responsabile AES (o suo sostituto).

CONCORDANO con il Maintenance Manager la pianificazione degli interventi che non possono essere immediati e le eventuali limitazioni di natura operativa.

Il RIT MCR e il Duty Manager ascoltano in frequenza radio TWR i risultati delle ispezioni effettuate.

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4 Registrazione delle ispezioni e

diffusione dell’informativa

PES e/o PAV REGISTRA i risultati delle ispezioni su check-list in formato cartaceo e/o elettronico (sistema CAM/RFID) con l’indicazione delle aree ispezionate e delle eventuali anomalie riscontrate (vedi allegati).

TRASMETTE le schede sottoscritte/validate al Responsabile AES.

Eventuali situazioni di potenziale pericolosità per la safety delle attività di volo individuate durante la normale attività di monitoraggio in area di movimento, vengono immediatamente comunicate a MCR e/o al Responsabile AES, per le azioni di competenza ed opportuna informazione al Maintenance Manager. Le risultanze di ciascuna ispezione sono altresì immediatamente comunicate, tramite check-list a MCR.

5 Definizione di eventuali successivi interventi

Responsabile AES

VALUTA i risultati delle ispezioni e, sulla base delle segnalazioni ricevute, la necessità di eventuali ulteriori lavori da effettuare per garantire l’affidabilità degli AVL, INFORMANDONE il Maintenance Manager.

Nel caso in cui non possa essere garantita direttamente la risoluzione del problema riscontrato in fase di ispezione, gli addetti AES aprono apposito ticket nel sistema informatico e INFORMANO il proprio responsabile (o suo sostituto), che provvede alla pianificazione degli eventuali interventi di ripristino, valutando le limitazioni di natura operativa in accordo con il Maintenance Manager. La risoluzione dell’anomalia è registrata su apposita check-list di “ripristino impianto” (Scheda allegata al presente Capitolo).

N.B. Se durante l’ispezione di routine o l’attività periodica manutentiva, venisse riscontrato un malfunzionamento ai sistemi di STOP BAR associati agli RHP, verrà applicato quanto disciplinato al cap 23 del presente manuale e relativa AWO.

10.A.2.4 FORMAZIONE E QUALIFICAZIONE DEL PERSONALE

Le risorse di AES coinvolte nel processo sono formate e qualificate in conformità a quanto previsto dal Capitolo 3 - Allegati 1 e 2 MDA e relativi Syllabi. Le attestazioni dei corsi formativi frequentati sono archiviate e conservate presso Education and Training SEA.

(18)

10.A.2.5 REGISTRAZIONI

I risultati delle ispezioni vengono registrati su apposite check-list, compilate dal personale che ha effettuato l’ispezione e vistate dal Responsabile di AES. Le stesse sono archiviate presso AES per la verifica di processo, vengono conservate per almeno 5 anni e restano a disposizione degli enti preposti al controllo.

10.A.2.6 ALLEGATI

- Scheda registrazione n° b1(BARRE NO ENTRY)- Scheda registrazione n° b2(STOP BAR) - Scheda registrazione n° b3(TAXI WAYS)

- Scheda registrazione n° b4(TAXI WAYS) - Scheda registrazione n° b5(RWY 35L/17R) - Scheda registrazione n° b6(PAPI 35L/17R) - Scheda registrazione n° b7(RWY 35R/17L) - Scheda registrazione n° b8(PAPI 35R/17L) - Scheda registrazione n° b9(GUARD LIGHT)

- Scheda registrazione n° b10(FARO DI AERODROMO E FARO DI IDENTIFICAZIONE) - Scheda registrazione n° b11(MANICHE A VENTO)

- Scheda registrazione n° b12(SEMAFORI)

- Scheda registrazione n° b13(TABELLE RWY EXIT) - Scheda registrazione n° b14(TABELLE CONTACT TWR) - Scheda registrazione n° b15(STOP BAR)

- Scheda registrazione n° b16(I.H.P.) - Scheda registrazione n° b17(I.H.P.) - Scheda registrazione n° b18(I.H.P.)

- Scheda registrazione n° b19 (luci segna ostacoli) (previsto nel Capitolo 18)

- Scheda registrazione n° b20(segnalazione ostacoli diurna – trimestrale) (previsto nel Capitolo 18)

- Scheda Check-List C1 e C1 Bis (controllo mezzi, attrezzature e strumenti) - Scheda Ripristino Impianti

(19)

10.B PIANO DI MANUTENZIONE DI AIUTI VISIVI, ALIMENTAZIONE SISTEMI ELETTRICI, ILLUMINAZIONE DI APRON

ADR.OPS.C.005 - AMC1. OR.OPS.C.005 (a) - ADR.OPS.C.015 - AMC1 ADR.OPS.C.015 Premessa

È compito del Maintenance Manager la redazione e la trasmissione ad ENAC dei Piani di Manutenzione ordinaria e straordinaria dello scalo. È altresì suo compito, interfacciandosi con i Responsabili di funzione, predisporre i programmi manutentivi.

10.B.1 SCOPO

Il Piano di Manutenzione definisce la programmazione degli interventi di manutenzione preventiva, ordinaria e a guasto, che permettono di manutenere gli aiuti visivi e le apparecchiature elettriche dell'aeroporto in condizioni di efficienza tali da non alterare la sicurezza delle operazioni aeronautiche.

Le tempistiche di verifica e manutenzione riportate nel piano consentono di assicurare un adeguato funzionamento degli apparati inseriti.

10.B.2 CAMPO D’APPLICAZIONE

Le tabelle/piani manutentivi riportati nella presente procedura sono inerenti alle attività di controllo preventivo e di manutenzione periodica degli impianti elencati nel precedente paragrafo 10.A.1.2 IMPIANTI, incluse Torri Faro e sistemi VDGS.

Nei Piani di Manutenzione è possibile identificare:

- Descrizione sintetica dell’attività;

- Soggetti preposti, siano essi interni a SEA o società esterne;

- Periodicità degli interventi;

- Riferimenti normativi.

10.B.3 RIFERIMENTI

Regolamento EU 139/2014 e s.m.i.

D. Lgs. n. 81/2008: Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro

Ordinanza vigente emessa da ENAC DA in materia di Disciplina dell’accesso e circolazione delle persone e dei veicoli nelle aree sterili

Norme CEI 11/27

Sillabus corso patenti allegato al cap 3 del MDA

Procedura Operativa: Ispezioni di routine Aiuti Visivi Luminosi (rif. par. 10.a del presente Capitolo MDA)

Procedura Operativa: Ubicazione degli ostacoli e procedure relative all'illuminazione degli stessi (rif.

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par. 10.c del presente Capitolo del MDA) e relativi monitoraggi (rif. Cap. 18 MDA) Procedura operativa: Aiuti visivi e sistemi elettrici dello scalo (rif. par. 10 c) Procedura Operativa Modalità di accesso in area di manovra (rif. Cap. 16.b MDA) PO 18 e 19 di Qualità SEA: Manutenzione Ordinaria e Straordinaria.

10.B.4 RESPONSABILITÀ ED AZIONI

10.B.4.1 SISTEMI DI ILLUMINAZIONE DI APRON: MANUTENZIONE TORRI FARO

Le torri faro sono oggetto di attività di manutenzione periodica e preventiva, necessaria per garantirne il corretto funzionamento.

Tale attività è eseguita da società terza incaricata dal Gestore, sotto la vigilanza del personale di CES, secondo le seguenti modalità, criteri e frequenze:

ISPEZIONI VISIVE PER VERIFICARE LO STATO GENERALE DELLE TORRI FARO, CON PERIODICITÀ TRIMESTRALE:

- Verifica efficienza luminosa e funzionalità dei proiettori

− verifica visiva del corretto orientamento dei proiettori

− Verifica visiva stato generale (rotture-anomalie strutturali)

ISPEZIONI VISIVE CON PERIODICITÀ ANNUALE:

− Misura dei livelli di luminosità (LUX) MANUTENZIONE CON PERIODICITÀ TRIENNALE:

− Verifica organi meccanici di movimento della corona mobile che supporta i proiettori

− Verifica attacchi (funi acciaio) e stato di conservazione

− Verifica dei fine corsa di blocco

− Pulizia e lubrificazione degli organi meccanici

− Verifica e controllo delle connessioni elettriche

− Pulizia del quadro elettrico

− Verifica unità di movimentazione elettrica integrata

− Sostituzione di tutte le lampade d’illuminazione

− Sostituzione delle lampade segnala-ostacoli.

Ogni intervento, sia di manutenzione preventiva sia di manutenzione correttiva, è registrato su supporto informatico. In caso di guasto, CES attiva la società esterna incaricata per il ripristino.

Le attività sono svolte da società esterna incaricata e controllate da CES, il personale coinvolto è ritenuto idoneo alla mansione e qualificator tramite attestazione ricevuta al completamento di specifici corsi teorici e sul campo (es. Norme CEI 11-27) e in base all’esperienza maturata attraverso lo svolgimento pratico dell'attività. Ogni intervento, sia di manutenzione preventiva sia di manutenzione correttiva, è registrato su supporto informatico e custodito presso gli uffici CES che verifica le Attività svolte.

(21)

10.B.4.2 GUIDE OTTICHE VDGS - MANUTENZIONE PROGRAMMATA E A GUASTO

Le attività di manutenzione a guasto e quelle di manutenzione programmata sono svolte dal personale della funzione Electromechanical Systems, secondo le modalità e frequenze sotto riportate.

ATTIVITÀ CON PERIODICITÀ MENSILE

1. Prova con andatura a passo lento, verificare visivamente la funzionalità di tutti i led della guida ottica.

2. Controllo della funzionalità del pulsante di emergenza e verifica del pannello operatore.

ATTIVITÀ CON PERIODICITÀ SEMESTRALE

1. Prova con andatura a passo lento, verificare visivamente la funzionalità di tutti i led della guida ottica.

2. Controllo della funzionalità del pulsante di emergenza e verifica del pannello operatore.

3. Controllo della pulizia del vetro del coperchio frontale, eventualmente pulire con sapone neutro, acqua ed uno straccio morbido.

4. Controllo della pulizia della finestra laterale e frontale dell’unità di scansione laser, eventualmente pulire con sapone neutro, acqua ed uno straccio morbido.

ATTIVITÀ CON PERIODICITÀ ANNUALE

1. Prova con andatura a passo lento, verificare visivamente la funzionalità di tutti i led della guida ottica. Controllo della funzionalità del pulsante di emergenza e verifica del pannello operatore.

2. Controllo della pulizia del vetro del coperchio frontale, eventualmente pulire con sapone neutro, acqua ed uno straccio morbido.

3. Controllo della pulizia della finestra laterale e frontale dell’unità di scansione laser, eventualmente pulire con sapone neutro, acqua ed uno straccio morbido.

4. Controllo della guarnizione della porta dell’unità laser e assicurarsi della sua chiusura.

5. Controllo della calibratura dell’unità della scansione laser.

Le check-list di controllo e le evidenze della manutenzione programmata e a guasto è eseguita dal personale della funzione Electromechanical Systems, che ne conserva traccia su apposito supporto informatico. Le check-list di controllo e le evidenze documentali della manutenzione a guasto sono archiviate e conservate su apposito supporto informatico presso la funzione stessa per almeno 5 anni.

10.B.4.3 AIUTI VISIVI, ALIMENTAZIONE E SISTEMI ELETTRICI

Le specifiche e periodicità dei controlli preventivi e della manutenzione ordinaria sono inserite nello

"Schema riepilogativo del Piano di manutenzione AVL, alimentazione e sistemi elettrici, illuminazione di apron ", riportato in allegato al presente Capitolo.

Per i dettagli di collocazione si veda il Cap. 6.3 MDA in materia di: Aiuti visivi e gruppi di continuità.

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10.B.5 FORMAZIONE E QUALIFICAZIONE DEL PERSONALE

Le risorse di MFO coinvolte nelle attività di manutenzione descritte nelle presenti procedure sono formate e qualificate in conformità a quanto previsto dal Capitolo 3 - Allegati 1 e 2 del MDA e relativi Syllabi.

Le attestazioni dei corsi formativi frequentati sono archiviate e conservate presso Education and Training SEA.

10.B.6 REGISTRAZIONI

Le schede (cartacee o telematiche) e le analisi della documentazione relativa al Piano di manutenzione sono conservate presso gli uffici della funzione operativa di pertinenza e/o nel sistema CAM/RFID per almeno cinque anni.

I manuali operativi, la documentazione tecnica e copia dei contratti con le società terze sono conservati presso le funzioni di MFO, a disposizione degli enti di controllo preposti.

10.B.7 ALLEGATI

− Schema riepilogativo del piano di manutenzione AVL, cabine elettriche MT/BT, Illuminazione di apron.

10.2 TEMPI ED INTERVALLI ISPETTIVI, RISULTATI DELLE SEGNALAZIONI E SUCCESSIVE AZIONI

Si rinvia alla procedura operativa di cui al precedente paragrafo 10.A.2 del presente Capitolo.

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