Scopo
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SCOPO
L’obesità si accompagna ad alterazioni tipiche della sindrome metabolica, quali intolleranza al glucosio, diabete, dislipidemia e ipertensione. L’obesità è associata anche allo sviluppo di patologie croniche a carico del sistema cardiovascolare e del fegato e di patologie neoplastiche. Sebbene non si conoscano ancora i meccanismi biochimici specifici, l’infiammazione sembra giocare un ruolo importante in questo contesto. L’ipotesi che meglio spiega l’associazione fra obesità e sviluppo di patologie correlate si focalizza sulle alterazioni del tessuto adiposo. Questo, a causa dell’eccesso di nutrienti e allo stress ossidativo conseguente, è responsabile della produzione di fattori pro-infiammatori, secreti sia dagli adipociti che dai macrofagi infiltrati nel tessuto. Si instaura così un’infiammazione cronica di basso grado le cui conseguenze più prossime riguardando l’alterazione della funzione endocrina del tessuto adiposo stesso;
risulta così modificata la produzione di adipochine, sostanze biologicamente attive prodotte dal tessuto adiposo; fra queste, un ruolo centrale spetta all’ADN, una proteina con potenti effetti protettivi a livello cardiovascolare ed epatico, prodotta quasi esclusivamente dal tessuto adiposo e presente in alta concentrazione nel circolo periferico.
Scopo di questa tesi è stato quello di valutare se l’obesità è associata a
possibili alterazioni nel sistema dell’ADN a livello dei principali
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