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Tre centri per rifugiati in Sicilia

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Academic year: 2022

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I progetti rientrano nell’iniziativa “Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR)”. I comuni interessati sono Vizzini, Cammarata e Castroreale.

Tre centri per rifugiati in Sicilia

Sono stati approvati, nell’ambito del PON Sicurezza, tre progetti relativi a infrastrutture destinate a richiedenti asilo e rifugiati in Sicilia. Le tre proposte - presentate dai comuni di Vizzini, Cammarata e Castroreale – rientrano nell’iniziativa “Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR)“ alla quale il PON offre un sostegno finanziario per la riqualificazione o la realizzazione di centri di accoglienza integrata.

Tutti e tre i centri siciliani non si limiteranno ad offrire un servizio di residenzialità temporanea, ma anche assistenza sociale, orientamento sanitario, formazione linguistica, mediazione culturale, sostegno scolastico ai minori, accompagnamento all’inserimento lavorativo e abitativo.

A Vizzini, in provincia di Catania, il centro si chiamerà “Polo dell’accoglienza” e nascerà in contrada Albanicchi. L’intervento, finanziato con 300mila euro, riguarda un bene immobile di proprietà comunale che già ospita al secondo piano un centro SPRAR dedicato all’accoglienza di rifugiati e richiedenti asilo per categorie vulnerabili (donne con prole, gestanti e ragazze madri) e al piano terra un centro per vittime di tortura e/o disabili mentali richiedenti asilo e rifugiati. Grazie alle risorse messe a disposizione dal Programma, sarà possibile ampliare il Centro recuperando anche il primo piano, così da ricavare altri cinque posti letto (si passerà da 15 a 20). Altre stanze verranno dedicate al servizi di assistenza e orientamento. Verrà inoltre risistemato lo spazio esterno dove sarà presente anche un’area giochi per i minori.

A Cammarata (AG) il centro si chiamerà “Mercy” in ricordo di una delle prime vittime di tratta e sfruttamento approdata nelle coste agrigentine. Nascerà a borgo Callea con 350mila euro di finanziamento. Il bene interessato è composto da due immobili che potranno, una volta, ristrutturati, ospitare 16 persone per un periodo temporaneo di 6 mesi.

A Castroreale (ME) verrà ristrutturato l’ex asilo nido in contrada Annunziata dove è già attiva una struttura residenziale nell’ambito del progetto SPRAR, capace di accogliere fino a 15 persone. Il progetto di riqualificazione della struttura prevede un aumento della capacità di accoglienza pari a 5 posti aggiuntivi. Si prevede anche l’adeguamento dell’area esterna da destinare ad attività ricreative e di socializzazione.

Sono stati approvati, nell'ambito del PON Sicurezza, tre progetti relativi a infrastrutture destinate

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culturale, sostegno scolastico ai minori, accompagnamento all’inserimento lavorativo e abitativo.

A Vizzini, in provincia di Catania, il centro si chiamerà

“Polo dell’accoglienza” e nascerà in contrada Albanicchi. L’intervento, finanziato con 300mila

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centro SPRAR dedicato all’accoglienza di rifugiati e richiedenti asilo per categorie vulnerabili

(donne con prole, gestanti e ragazze madri) e al piano terra un centro per vittime di tortura e/o

disabili mentali richiedenti asilo e rifugiati. Grazie alle risorse messe a disposizione dal

Programma, sarà possibile ampliare il Centro recuperando anche il primo piano, così da

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ricavare altri cinque posti letto (si passerà da 15 a 20). Altre stanze verranno dedicate al servizi

di assistenza e orientamento. Verrà inoltre risistemato lo spazio esterno dove sarà presente

anche un’area giochi per i minori.

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A Cammarata (AG) il centro si chiamerà “Mercy” in ricordo di

una delle prime vittime di tratta e sfruttamento approdata nelle coste agrigentine. Nascerà a

borgo Callea con 350mila euro di finanziamento. Il bene interessato è composto da due

immobili che potranno, una volta, ristrutturati, ospitare 16 persone per un periodo temporaneo di

6 mesi.

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A Castroreale (ME) verrà ristrutturato l’ex asilo nido in

contrada Annunziata dove è già attiva una struttura residenziale nell’ambito del progetto

SPRAR, capace di accogliere fino a 15 persone. Il progetto di riqualificazione della struttura

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prevede un aumento della capacità di accoglienza pari a 5 posti aggiuntivi. Si prevede anche

l’adeguamento dell’area esterna da destinare ad attività ricreative e di socializzazione.

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