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fam. Scrophulariaceae ordine SCROPHULARIALES

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Academic year: 2021

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(1)

ordine SCROPHULARIALES

fam. Scrophulariaceae

Sono piante generalmente erbacee a foglie alterne opposte, con fiori isolati o

infiorescenze di diversi tipi. I fiori sono zigomorfi con corolla pentamera e ovario bicarpellare. Il frutto è una cassula.

(2)

Digitalis purpurea

L.

Digitale

Pianta biennale o perenne alta 0,5-1 m Rosetta basale di foglie da dove sorge (nel secondo anno) caule peloso con foglie alterne, irregolarmente dentate, con pagina superiore vellutata e quella inferiore tomentosa. Foglie quasi

sessili all’apice del caule e picciolate alla base.

Fiori in racemi unilaterali con corolla gamopetala, digitata, rosa punteggiata di rosso-porpora.

Il frutto è una cassula ovoide pelosa.

(3)

Droga: foglie (F.U.) raccolte nel secondo anno prima della fioritura, con stomi sui due lati, peli secretori e di rivestimento.

P.A.: glucosidi cardioattivi (cardenolidi)

D. purpurea: digitossina (F.U.), gitossina, gitalossina, purpureoglucoside A e B

Nella pianta fresca sono presenti eterosidi primari conosciuti come purpureo glucosidi Purpureo glucoside A - G Digitossina - 3digitossosio Digitossigenina

Purpureo glucoside B -G Gitossina - 3digitossosio Gitossigenina

Glucogitalossina -G Gitalossina - 3digitossosio Gitalossigenina

Attività:

Aumento della forza di contrazione del cuore, aumento della gittata cardiaca (effetto inotropo positivo). Diminuzione della conducibilità atrio-ventricolare

Aumento dell’eccitabilità miocardica Aumento del tono cardiaco

(4)
(5)

Meccanismo d’azione: modificano la permeabilità degli ioni facilitando la penetrazione del Ca++ , riducono il consumo di O

2.

Migliora la circolazione sanguigna, diminuisce la congestione venosa, migliora la funzionalità renale.

Presentano uno scarso divario tra Dose terapeutica e Dose tossica, hanno azione cumulativa (accumulo).

Disturbi collaterali: anoressia, nausea, vomito, diarrea, bradicardia, aritmia. Avvelenamento: fibrillazione atriale, ventricolare, extrasistole, morte.

(6)

Digitalis lanata

Ehrh.

Fusto eretto, peloso

alla sommità

Foglie

lisce

senza peli

tranne che sulle

nervature e al margine.

Fiori bianchi

Frutto è una cassula

Spontanea in

Tessaglia, Romania ed

Ungheria.

(7)
(8)

Droga: foglie (F.U.) raccolte nel secondo anno prima della fioritura, con stomi sui due lati, peli secretori e di rivestimento.

P.A.: glucosidi cardioattivi

D. lanata: digitossina, digossina, lanatosidi A, B, C (parte osidica cosituita da 4 digitossosi e 1 glucosio terminale)

Nella pianta fresca sono presenti eterosidi primari conosciuti come purpurea glucosidi Lanatoside A - G Acetildigitossina - 4Z Digitossigenina

Lanatoside B -G Acetilgitossina - 4Z Gitossigenina

Lanatoside C -G Acetildigossina - 4Z Digossigenina Attività:

Aumento della forza di contrazione del cuore, aumento della gittata cardiaca (effetto inotropo positivo). Diminuzione della conducibilità atrio-ventricolare

Aumento dell’eccitabilità miocardica Aumento del tono cardiaco

(9)

Meccanismo d’azione: modificano la permeabilità degli ioni facilitando la penetrazione del Ca++ , riducono il consumo di O

2.

Migliora la circolazione sanguigna, diminuisce la congestione venosa, migliora la funzionalità renale.

Presentano uno scarso divario tra Dose terapeutica e Dose tossica, hanno azione cumulativa (accumulo).

Disturbi collaterali: anoressia, nausea, vomito, diarrea, bradicardia, aritmia. Avvelenamento: fibrillazione atriale, ventricolare, extrasistole, morte.

(10)
(11)

famiglia Oleaceae

Sono alberi o arbusti delle regioni temperate e calde, a foglie generalmente opposte, con fiori ermafroditi.

(12)

Olea europea L.

Olivo

È un albero di 8-10 m, con tronco grigiastro

Foglie opposte, persistenti,

coriacee, verdi superiormente e

argentee inferiormente per la presenza di peli squamiformi. I fiori disposti in racemi ascellari

sono bianchi.

Il frutto è una drupa, ovoide, violacea-nerastra

Originario dell’Asia, coltivato in tutta la regione Mediterranea

(13)

Droga:

frutto

Forma farmaceutica: olio (F.U.) estratto per pressione a freddo.

P.A

.:

acidi grassi

(oleico e isoleico 79%, palmitico 10%, linoleico

7,5%, miristico 1%, arachidico 0,2%); clorofilla , fitosterolo e

vitamine

A, D, F.

Uso: interno come

colagogo

,

litiasi biliare

, lassativo, protettivo.

Esterno

per

frizioni

,

unzion

i, clisteri.

Entra nella composizione di pomate, impiastri, unguenti, saponi,

veicolo per uso parenterale (F.U.)

Droga:

foglie

P.A.:

oleuropeoside

e acido glicolico.

(14)

Fraxinus ornus L.

(frassino da manna)

Albero di 7-10 m, con tronco e rami eretti

Foglie opposte

imparipennate, dentate, apice acuminato

fiori odorosi e biancastri, raggruppati in racemi terminali.

Il frutto è una disamara. Spontaneo in Italia centrale e insulare, Asia e Spagna.

(15)

Droga:

manna

, sostanza zuccherina indurita all’aria, ottenuta per

incisione o lesione da insetti.

Manna cannellata

: è la più

pregiata

, pezzi di 15-20 cm, rappresa

sull’albero,

si stacca in cannelli

, ha odore e sapore dolce-gradevole.

Manna in sorte o comune

: frammenti irregolari, impura, odore acre e

dolciastro, nauseante; raccolta dal terreno dove è caduta o dal tronco

per raschiamento.

Manna in rottami

:

qualità bassa

P.A.: mannite (F.U.) e mannitolo

(16)
(17)

ordine PLANTAGINALES

Fam. Plantaginaceae

Piante erbacee con foglie disposte a rosetta basale, infiorescenza a spiga e frutto a cassula o a noce.

(18)

Plantago psyllium L.

Psillio

Pianta erbacea con

foglie

disposte a

formare una

rosetta basale

,

sessili

,

opposte o verticillate.

Fiori raccolti in

infiorescenze a spiga

.

Frutto è una

cassula, con 2 semi

appiattiti

Originaria dei paesi mediterranei, pianta

con semi ellittico ovali lunghi 2-3 mm,

di colore bruno chiaro inodori e con

sapore mucillaginoso.

(19)

Droga: semi

P.A

.: lipidi costituiti da acidi grassi insaturi, mucillagini, un

iridoide (aucuboside)

Usi: emolliente, lassativo meccanico, si legano a livello del

colon formando un gel voluminoso che stimola la peristalsi e

favorisce eliminazione di feci.

(20)

P. lanceolata L.

Orecchie di lepre

Rosetta basale di foglie

,

lanceolate,

lunghe

fino a

30

cm, nervature parallele,

Fiori

, ermafroditi, tetrameri,

raccolti in

spighe

portate da

fusti allungati, non ramificati

Frutto

cassula opercolare

con

1-2 semi

(21)

Droga:

foglie

e semi

P.A

.: mucillagini, pectine, tannini (nelle foglie), e aucuboside

Proprietà: antibatteriche, antinfiammatorie e antitosse.

Usi: cataplasmi contro le punture di insetti, per la cura di ulcere e

piaghe, per bagni oculari, congiuntiviti, gargarismi, contro le

(22)

Plantago major L.

Piantaggine maggiore

Pianta erbacea

Rizoma corto con numerose radici

Foglie

a formare una

rosetta basale

,

lungamente picciolate,

ovali-ellittiche.

Fiori, ermafroditi, tetrameri, riuniti in

infiorescenze a spiga

, sorretti da

scapi, pubescenti, angolosi.

Frutto è una cassula opercolare

contenente numerosi semi.

(23)

Droga:

foglie

P.A

.: mucillagini, pectine, tannini e aucuboside

Proprietà: antibatteriche, antinfiammatorie e

antitosse.

Usi: cataplasmi contro le punture di insetti, infusi,

bagni oculari, congiuntiviti, gargarismi, contro le

(24)

ordine DIPSACALES

L’ordine comprende le famiglie Caprifoliaceae e Valerianaceae

Famiglia Caprifoliaceae

Arbusti o piccoli alberi, anche liane, con foglie opposte, generalmente semplici. Hanno infiorescenze di tipo vario, con fiori sterili periferici, gli altri ermafroditi. Il frutto è vario (bacca, drupa, cassula).

(25)

Sambucus nigra

L. (sambuco)

Albero 5-10 m, corteccia grigia

lenticellata

Foglie

opposte pennatocomposte,

ovali oblunghe e margine

seghettato.

Fiori

bianchi, odorosi, riuniti in

cime corimbiformi.

Il

frutto

è una drupa, globosa e

nerastra.

È diffuso in Europa, Caucaso,

Armenia.

(26)

Droga: infiorescenze

P.A.: olio essenziale, zuccheri, emulsina,

tannini, mucillagini, rutoside (glucoside

flavonico), sambunigrina (glucoside

cianogenetico, nei semi)

Usi: Sudorifero, è usato nelle malattie da

raffreddamento, tossi, bronchiti.

Si usano anche i frutti come coloranti

alimentari

(27)

famiglia Valerianaceae

Piante erbacee o suffruticose, a foglie opposte, pennate, con fiori zigomorfi e ovario infero. Il frutto è un achenio.

(28)

Valeriana officinalis L.

(valeriana)

Erbacea perenne, dotata di

rizoma

,

a fusto eretto cilindrico di 1 m di

altezza, cavo internamente

Foglie

opposte imparipennate,

costituite

da 11-19 foglioline

lanceolate

Fiori

rosei o bianchi, con corolla

imbutiforme, tubulosa, sono riuniti

in ampi corimbi composti.

Il

frutto

è un achenio oblungo,

compresso, con denti del calice

trasformati in pappo.

(29)

Droga: rizoma con radici (F.U.)

P.A

.:

olio essenziale con sesquiterpeni

(valerenale,

valerianolo, valeranone), sesquiterpeni non volatili (acido

valerenico ed acetossivalerenico),

iridoidi

(valtrato ed

isovaltrato, nell’insieme conosciuti come valepotriati),

alcaloidi

Usi: sedativo del SNC, antispasmodico, tranquillante,

ipnotico, poco tossico, sconsigliato l’uso in gravidanza

Deprime il cuore e la pressione arteriosa.

Entra nella costituzione dei preparati omeopatici.

Centranthus ruber

Valeriana minore

, con tossicità minore di quella di Valeriana

officinalis

(30)
(31)

ordine CAMPANULALES

Piante erbacee o arbustive, spesso provviste di canali laticiferi o resiniferi con

foglie alterne. I fiori sono actinomorfi e zigomorfi con ovario infero. Il frutto è di tipo vario.

(32)

Lobelia inflata L.

Lobelia, tabacco indiano

Erbacea annuale, ha radici

fibrose, fusto angoloso di

circa 1 m, con macchie

violacee

Foglie

alterne, sessili,

ovali, dentate.

Fiori

piccoli bianchi o

azzurro pallido, riuniti in

racemi ascellari.

Il

frutto

è una cassula

ovoidale con numerosi

piccoli semi.

(33)

Droga: pianta intera (F.U.)

P.A.: alcaloidi (lobelina)

Usi: antiasmatico, espettorante,

analettico respiratorio

. Effetti

simili

alla

nicotina

Si associa alla Datura e all’Efedra.

Disabitua all’uso del tabacco, veniva usato nelle cure disintossicanti dal

tabacco.

(34)
(35)

ordine ASTERALES

Famiglia Asteraceae o Compositae

Molto ricca di generi e specie. Erbe con fiori piccoli in infiorescenza a capolino (fiori piccoli che si impiantano su un peduncolo ) avvolti da brattee (involucro).

Corolla gamopetala con lungo lembo (ligula) bianca, gialla, azzurra. Il frutto è un achenio, le foglie sono sparse, il calice ridotto o trasformato in pappo. Stami con antere saldate attraverso cui passa lo stilo.

Si suddividono in due sottofamiglie:

Asteroideae (Tubuliflorae): con fiori esclusivamente tubulosi (Artemisia) oppure fiori centrali o del disco (tubulosi) , e fiori periferici o del raggio (ligulati) e canali laticiferi sinciziali (Anthemis nobilis, Matricaria chamomilla, Arnica,

Crisantemo,Girasole ).

Cichorioideae (Liguliflorae) con tutti i fiori ligulati e vasi laticiferi sinciziali. ( Cichorium intybus, Lactuca virosa; L. sativa, Taraxacum officinale )

(36)

fiori possono essere di due tipi:

fiori tubulosi, a simmetria radiale (actinomorfi), con corolla a 5 lobi; il numero dei fiori del disco varia da alcune decine (o meno) fin oltre a 1000

(

Oldenburgia

).

fiori ligulati, a simmetria dorso-ventrale, (zigomorfi), con corolla a 3 o 5 lobi, fusi in un prolungamento nastriforme (ligula).

fiori tubuloso

(37)

Chamaemelum nobile (L.) All.

(camomilla romana)

Erba perenne, pubescente,

aromatica, a caule eretto molto

ramificato.

Foglie

setacee

bipennatosette;

capolini emisferici portati da un

peduncolo un po'ingrossato

all’apice.

Fiori

periferici, femminili, bianchi,

ligulati; i centrali sono ermafroditi,

gialli e tubulosi

Gli acheni sono piccoli, glabri,

lucidi, verdognoli.

(38)

Droga: capolini, raccolti d’estate, sbocciati. P.A. : olio etereo con tracce di chamazulene,

con esteri degli acidi angelico, isobutirrico; numerosi polifenoli

Proprietà: sedativo, antispasmodico, antiflogistico

Usi: coliche e crampi di stomaco, utero, intestino, infiammazioni della bocca e delle orecchie

Stessi usi per l’infuso delle infiorescenze e per l’olio essenziale.

(39)

Chamomilla

recutita

Rauchert

(camomilla comune)

Pianta erbacea annuale,

aromatica, glabra a fusto eretto,

molto ramificato e radice molto

sviluppata.

Foglie

bipennatosette, glabre,

alterne.

Capolini di 3 cm lungamente

peduncolati,

fiori

periferici

femminili ligulati, con ligula

bianca, i centrali sono gialli,

ermafroditi.

Il

frutto

è un achenio molto

piccolo un po’ arcuato e liscio.

(40)

Droga: capolini, raccolti con particolari pettini, prima che appassiscano.

P.A.: olio essenziale con camazulene e in minor quantità carburi terpenici e un alcol sesquitrpenico, cumarine e flavonoidi.

Proprietà: sedativo, antispasmodico, antiflogistico

Usi: coliche e crampi di stomaco, utero, intestino, infiammazioni della bocca e delle orecchie

Stessi usi per l’infuso delle infiorescenze e per l’olio essenziale.

(41)

Arnica montana L.

Arnica

Pianta erbacea perenne a rizoma

robusto, di odore sgradevole

foglie

intere, oblunghe, vellutate

e ghiandolose, disposte in una

rosetta basale

Capolini larghi e solitari,

fiori

tutti giallo-arancio,

ligulati i

femminili e tubulosi gli

ermafroditi.

(42)

Droga: rizoma e capolini

P.A. : olio essenziale, elenina, flavonoidi

Proprietà: antiecchimotico, cicatrizzante delle ferite, con azione antinfiammatoria, ha effetti favorevoli sulla funzione cardiaca e sulla circolazione coronarica per la presenza di flavonoidi quali astragaloside e isoquercitroside, antibatterico per la presenza di acido caffeico

Per applicazioni esterne è un antireumatico ed un antinevralgico

Usi: regola circolazione periferica e aumenta resistenza delle mucose, sedativo nervoso, coleretico, antibatterico, fungicida.

(43)

Artemisia absinthium L.

Assenzio maggiore

Erba perenne, con odore forte e

sapore amaro, provvista di

rizoma ramificato

Foglie

alterne bipennatosette,

Capolini globosi, penduli e

piccoli.

Fiori sono tutti tubulosi

e gialli.

Frutto

è un achenio piccolo

liscio e senza pappo.

In Italia è comune nei luoghi

asciutti, specialmente nella

zona montana.

(44)

Droga:

foglie

e sommità fiorite

P.A

.: tannini, resine, sostanze amare (absintina)

e olio etereo (thuyone, thuyolo, chamazulene)

Proprietà: amaro stomachico, stimolante della

funzione digestiva

Usi: amaro-tonico, eupeptico, emmenagogo,

antielmintico, febbrifugo

Essenza è dotata di proprietà convulsivanti per

la presenza di thuyone, che si manifestano nei

casi di absintismo cronico, dovuto all’abuso di

liquori a base di assenzio.

(45)
(46)

Calendula officinalis L.

Calendula

Fusti di 30-50 cm, carnosi,

vellutati e ramificati.

Foglie

sessili, oblunghe,

spatolate;

Capolini terminali, solitari, con

fiori

giallo-zafferano

, tubulosi

al centro, ligulati in periferia

.

I

frutti

sono

acheni spinosi

Pianta della regione

(47)

Droga: fiori

P.A.: olio essenziale, ac. salicilico, flavonoidi, tannini e principi amari.

Proprietà: antispasmodico, coleretico, sudorifero, emmenagogo, ipotensivo. Azione antibiotica dovuta ad alcoli e lattoni terpenoici

Applicato localmente è un antisettico, antinfiammatorio, probabilmente per la sua ricchezza in caroteni e manganese

(48)
(49)

Tussilago farfara L.

Farfara

Pianta di 8-30 cm, i cui fusti

fioriferi appaiono in inverno

Foglie

basali grandi,

arrotondate, vellutate e

biancastre nella parte

inferiore

Capolini solitari con

fiori

gialli,

tubulosi al centro e

ligulati in periferia

.

Acheni

bruni con pappo.

Si trova nelle zone fresche

dell’Europa, Asia, Africa e

America del nord.

(50)

Droga: capolino e foglia

P.A.: mucillagine, principio amaro-tonico

(51)

Cynara scolymus L.

(carciofo)

È una pianta robusta 1,5 m di

altezza, con fusti angolosi e grandi

Foglie lobate, vellutate, biancastre sulla faccia superiore.

Le infiorescenze sono dei capolini solitari di grande taglia, le cui brattee carnose sono commestibili con il

ricettacolo.

I fiori tubulosi sono di un blu-violaceo.

Acheni ovoidi

(52)

Droga: foglia

P.A. : cinarina (derivato dell’acido caffeico), cinaropicrina (antitumorale) Proprietà: coleretico, azione rigeneratrice della cellula epatica,

ipocolesterolomizzante

(53)
(54)

Silybum marianum

Gaertner

Cardo mariano

Specie bienne, un po’

ragnatelosa sul caule

, con

Foglie

chiazzate di bianco, a

margini

provvisti di

denti

forniti di

spine gialle

.

Capolini grandi

, porporini,

raramente bianchi.

Frutti ad

achenio

, compressi,

lisci e glabri.

È diffuso sul bordo delle strade

e nei ruderati.

(55)

Droga: acheni

P.A.: principio amaro, un gruppo di flavonoidi chiamati silymarina (silibina +

silicristina + silidianina), tannini.

Proprietà: silibina rigenera parenchima epatico, epatoprotettore contro amanitine e falloidine per inibizione competitiva

Effetto: protettore della membrana citoplasmatica epatica, aumenta l’attività della

polimerasi A.

(56)
(57)

Taraxacum officinale Weber

(tarassaco,

soffione

, piscialetto)

Comunissimo nei nostri prati

Foglie in rosetta basale, incise a

formare lobi triangolari

Fiori sono

capolini gialli composti

di fiori ligulati gialli

Frutto:

acheni

muniti di pappi

disposti a raggi (soffioni)

(58)

Droga: pianta intera

P.A: potassio, fruttosio, inulina (presenti soprattutto nelle radici)

Usi: coleretico, colagogo, diuretico

Viene usato per sofisticare la cicoria nel surrogato del caffè

L’erba di tarassaco è usata per tisane e le sue foglie consumate come insalata. Può provocare dermatiti da contatto per la presenza di lattoni sesquiterpenici

(59)

Echinacea purpurea,

E. angustifolia

Piante erbacee con foglie ovali o

lanceolate, riunite in rosetta basale

Da queste asse infiorescenziale

con grossi capolini con fiori

tubulosi porporini e fiori ligulati

rosa intenso

(60)

Droga: radici

P.A. olio essenziale, alcaloidi, derivati dell’acido caffeico, e polisaccaridi

Nel Nord America veniva usata per curare diverse malattie: cefalee, mal di stomaco, tosse.

Studi farmacologici non hanno confermato queste attività

Viene proposta come immunostimolante per la presenza di polisaccaridi

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