ordine SCROPHULARIALES
fam. Scrophulariaceae
Sono piante generalmente erbacee a foglie alterne opposte, con fiori isolati o
infiorescenze di diversi tipi. I fiori sono zigomorfi con corolla pentamera e ovario bicarpellare. Il frutto è una cassula.
Digitalis purpurea
L.
Digitale
Pianta biennale o perenne alta 0,5-1 m Rosetta basale di foglie da dove sorge (nel secondo anno) caule peloso con foglie alterne, irregolarmente dentate, con pagina superiore vellutata e quella inferiore tomentosa. Foglie quasi
sessili all’apice del caule e picciolate alla base.
Fiori in racemi unilaterali con corolla gamopetala, digitata, rosa punteggiata di rosso-porpora.
Il frutto è una cassula ovoide pelosa.
Droga: foglie (F.U.) raccolte nel secondo anno prima della fioritura, con stomi sui due lati, peli secretori e di rivestimento.
P.A.: glucosidi cardioattivi (cardenolidi)
D. purpurea: digitossina (F.U.), gitossina, gitalossina, purpureoglucoside A e B
Nella pianta fresca sono presenti eterosidi primari conosciuti come purpureo glucosidi Purpureo glucoside A - G Digitossina - 3digitossosio Digitossigenina
Purpureo glucoside B -G Gitossina - 3digitossosio Gitossigenina
Glucogitalossina -G Gitalossina - 3digitossosio Gitalossigenina
Attività:
Aumento della forza di contrazione del cuore, aumento della gittata cardiaca (effetto inotropo positivo). Diminuzione della conducibilità atrio-ventricolare
Aumento dell’eccitabilità miocardica Aumento del tono cardiaco
Meccanismo d’azione: modificano la permeabilità degli ioni facilitando la penetrazione del Ca++ , riducono il consumo di O
2.
Migliora la circolazione sanguigna, diminuisce la congestione venosa, migliora la funzionalità renale.
Presentano uno scarso divario tra Dose terapeutica e Dose tossica, hanno azione cumulativa (accumulo).
Disturbi collaterali: anoressia, nausea, vomito, diarrea, bradicardia, aritmia. Avvelenamento: fibrillazione atriale, ventricolare, extrasistole, morte.
Digitalis lanata
Ehrh.
Fusto eretto, peloso
alla sommità
Foglie
lisce
senza peli
tranne che sulle
nervature e al margine.
Fiori bianchi
Frutto è una cassula
Spontanea in
Tessaglia, Romania ed
Ungheria.
Droga: foglie (F.U.) raccolte nel secondo anno prima della fioritura, con stomi sui due lati, peli secretori e di rivestimento.
P.A.: glucosidi cardioattivi
D. lanata: digitossina, digossina, lanatosidi A, B, C (parte osidica cosituita da 4 digitossosi e 1 glucosio terminale)
Nella pianta fresca sono presenti eterosidi primari conosciuti come purpurea glucosidi Lanatoside A - G Acetildigitossina - 4Z Digitossigenina
Lanatoside B -G Acetilgitossina - 4Z Gitossigenina
Lanatoside C -G Acetildigossina - 4Z Digossigenina Attività:
Aumento della forza di contrazione del cuore, aumento della gittata cardiaca (effetto inotropo positivo). Diminuzione della conducibilità atrio-ventricolare
Aumento dell’eccitabilità miocardica Aumento del tono cardiaco
Meccanismo d’azione: modificano la permeabilità degli ioni facilitando la penetrazione del Ca++ , riducono il consumo di O
2.
Migliora la circolazione sanguigna, diminuisce la congestione venosa, migliora la funzionalità renale.
Presentano uno scarso divario tra Dose terapeutica e Dose tossica, hanno azione cumulativa (accumulo).
Disturbi collaterali: anoressia, nausea, vomito, diarrea, bradicardia, aritmia. Avvelenamento: fibrillazione atriale, ventricolare, extrasistole, morte.
famiglia Oleaceae
Sono alberi o arbusti delle regioni temperate e calde, a foglie generalmente opposte, con fiori ermafroditi.
Olea europea L.
Olivo
È un albero di 8-10 m, con tronco grigiastro
Foglie opposte, persistenti,
coriacee, verdi superiormente e
argentee inferiormente per la presenza di peli squamiformi. I fiori disposti in racemi ascellari
sono bianchi.
Il frutto è una drupa, ovoide, violacea-nerastra
Originario dell’Asia, coltivato in tutta la regione Mediterranea
Droga:
frutto
Forma farmaceutica: olio (F.U.) estratto per pressione a freddo.
P.A
.:
acidi grassi
(oleico e isoleico 79%, palmitico 10%, linoleico
7,5%, miristico 1%, arachidico 0,2%); clorofilla , fitosterolo e
vitamine
A, D, F.
Uso: interno come
colagogo
,
litiasi biliare
, lassativo, protettivo.
Esterno
per
frizioni
,
unzion
i, clisteri.
Entra nella composizione di pomate, impiastri, unguenti, saponi,
veicolo per uso parenterale (F.U.)
Droga:
foglie
P.A.:
oleuropeoside
e acido glicolico.
Fraxinus ornus L.
(frassino da manna)
Albero di 7-10 m, con tronco e rami eretti
Foglie opposte
imparipennate, dentate, apice acuminato
fiori odorosi e biancastri, raggruppati in racemi terminali.
Il frutto è una disamara. Spontaneo in Italia centrale e insulare, Asia e Spagna.
Droga:
manna
, sostanza zuccherina indurita all’aria, ottenuta per
incisione o lesione da insetti.
Manna cannellata
: è la più
pregiata
, pezzi di 15-20 cm, rappresa
sull’albero,
si stacca in cannelli
, ha odore e sapore dolce-gradevole.
Manna in sorte o comune
: frammenti irregolari, impura, odore acre e
dolciastro, nauseante; raccolta dal terreno dove è caduta o dal tronco
per raschiamento.
Manna in rottami
:
qualità bassa
P.A.: mannite (F.U.) e mannitolo
ordine PLANTAGINALES
Fam. Plantaginaceae
Piante erbacee con foglie disposte a rosetta basale, infiorescenza a spiga e frutto a cassula o a noce.
Plantago psyllium L.
Psillio
Pianta erbacea con
foglie
disposte a
formare una
rosetta basale
,
sessili
,
opposte o verticillate.
Fiori raccolti in
infiorescenze a spiga
.
Frutto è una
cassula, con 2 semi
appiattiti
Originaria dei paesi mediterranei, pianta
con semi ellittico ovali lunghi 2-3 mm,
di colore bruno chiaro inodori e con
sapore mucillaginoso.
Droga: semi
P.A
.: lipidi costituiti da acidi grassi insaturi, mucillagini, un
iridoide (aucuboside)
Usi: emolliente, lassativo meccanico, si legano a livello del
colon formando un gel voluminoso che stimola la peristalsi e
favorisce eliminazione di feci.
P. lanceolata L.
Orecchie di lepre
Rosetta basale di foglie
,
lanceolate,
lunghe
fino a
30
cm, nervature parallele,
Fiori
, ermafroditi, tetrameri,
raccolti in
spighe
portate da
fusti allungati, non ramificati
Frutto
cassula opercolare
con
1-2 semi
Droga:
foglie
e semi
P.A
.: mucillagini, pectine, tannini (nelle foglie), e aucuboside
Proprietà: antibatteriche, antinfiammatorie e antitosse.
Usi: cataplasmi contro le punture di insetti, per la cura di ulcere e
piaghe, per bagni oculari, congiuntiviti, gargarismi, contro le
Plantago major L.
Piantaggine maggiore
Pianta erbacea
Rizoma corto con numerose radici
Foglie
a formare una
rosetta basale
,
lungamente picciolate,
ovali-ellittiche.
Fiori, ermafroditi, tetrameri, riuniti in
infiorescenze a spiga
, sorretti da
scapi, pubescenti, angolosi.
Frutto è una cassula opercolare
contenente numerosi semi.
Droga:
foglie
P.A
.: mucillagini, pectine, tannini e aucuboside
Proprietà: antibatteriche, antinfiammatorie e
antitosse.
Usi: cataplasmi contro le punture di insetti, infusi,
bagni oculari, congiuntiviti, gargarismi, contro le
ordine DIPSACALES
L’ordine comprende le famiglie Caprifoliaceae e Valerianaceae
Famiglia Caprifoliaceae
Arbusti o piccoli alberi, anche liane, con foglie opposte, generalmente semplici. Hanno infiorescenze di tipo vario, con fiori sterili periferici, gli altri ermafroditi. Il frutto è vario (bacca, drupa, cassula).
Sambucus nigra
L. (sambuco)
Albero 5-10 m, corteccia grigia
lenticellata
Foglie
opposte pennatocomposte,
ovali oblunghe e margine
seghettato.
Fiori
bianchi, odorosi, riuniti in
cime corimbiformi.
Il
frutto
è una drupa, globosa e
nerastra.
È diffuso in Europa, Caucaso,
Armenia.
Droga: infiorescenze
P.A.: olio essenziale, zuccheri, emulsina,
tannini, mucillagini, rutoside (glucoside
flavonico), sambunigrina (glucoside
cianogenetico, nei semi)
Usi: Sudorifero, è usato nelle malattie da
raffreddamento, tossi, bronchiti.
Si usano anche i frutti come coloranti
alimentari
famiglia Valerianaceae
Piante erbacee o suffruticose, a foglie opposte, pennate, con fiori zigomorfi e ovario infero. Il frutto è un achenio.
Valeriana officinalis L.
(valeriana)
Erbacea perenne, dotata di
rizoma
,
a fusto eretto cilindrico di 1 m di
altezza, cavo internamente
Foglie
opposte imparipennate,
costituite
da 11-19 foglioline
lanceolate
Fiori
rosei o bianchi, con corolla
imbutiforme, tubulosa, sono riuniti
in ampi corimbi composti.
Il
frutto
è un achenio oblungo,
compresso, con denti del calice
trasformati in pappo.
Droga: rizoma con radici (F.U.)
P.A
.:
olio essenziale con sesquiterpeni
(valerenale,
valerianolo, valeranone), sesquiterpeni non volatili (acido
valerenico ed acetossivalerenico),
iridoidi
(valtrato ed
isovaltrato, nell’insieme conosciuti come valepotriati),
alcaloidi
Usi: sedativo del SNC, antispasmodico, tranquillante,
ipnotico, poco tossico, sconsigliato l’uso in gravidanza
Deprime il cuore e la pressione arteriosa.
Entra nella costituzione dei preparati omeopatici.
Centranthus ruber
Valeriana minore
, con tossicità minore di quella di Valeriana
officinalis
ordine CAMPANULALES
Piante erbacee o arbustive, spesso provviste di canali laticiferi o resiniferi con
foglie alterne. I fiori sono actinomorfi e zigomorfi con ovario infero. Il frutto è di tipo vario.
Lobelia inflata L.
Lobelia, tabacco indiano
Erbacea annuale, ha radici
fibrose, fusto angoloso di
circa 1 m, con macchie
violacee
Foglie
alterne, sessili,
ovali, dentate.
Fiori
piccoli bianchi o
azzurro pallido, riuniti in
racemi ascellari.
Il
frutto
è una cassula
ovoidale con numerosi
piccoli semi.
Droga: pianta intera (F.U.)
P.A.: alcaloidi (lobelina)
Usi: antiasmatico, espettorante,
analettico respiratorio
. Effetti
simili
alla
nicotina
Si associa alla Datura e all’Efedra.
Disabitua all’uso del tabacco, veniva usato nelle cure disintossicanti dal
tabacco.
ordine ASTERALES
Famiglia Asteraceae o Compositae
Molto ricca di generi e specie. Erbe con fiori piccoli in infiorescenza a capolino (fiori piccoli che si impiantano su un peduncolo ) avvolti da brattee (involucro).
Corolla gamopetala con lungo lembo (ligula) bianca, gialla, azzurra. Il frutto è un achenio, le foglie sono sparse, il calice ridotto o trasformato in pappo. Stami con antere saldate attraverso cui passa lo stilo.
Si suddividono in due sottofamiglie:
Asteroideae (Tubuliflorae): con fiori esclusivamente tubulosi (Artemisia) oppure fiori centrali o del disco (tubulosi) , e fiori periferici o del raggio (ligulati) e canali laticiferi sinciziali (Anthemis nobilis, Matricaria chamomilla, Arnica,
Crisantemo,Girasole ).
Cichorioideae (Liguliflorae) con tutti i fiori ligulati e vasi laticiferi sinciziali. ( Cichorium intybus, Lactuca virosa; L. sativa, Taraxacum officinale )
fiori possono essere di due tipi:
fiori tubulosi, a simmetria radiale (actinomorfi), con corolla a 5 lobi; il numero dei fiori del disco varia da alcune decine (o meno) fin oltre a 1000
(
Oldenburgia
).fiori ligulati, a simmetria dorso-ventrale, (zigomorfi), con corolla a 3 o 5 lobi, fusi in un prolungamento nastriforme (ligula).
fiori tubuloso
Chamaemelum nobile (L.) All.
(camomilla romana)
Erba perenne, pubescente,
aromatica, a caule eretto molto
ramificato.
Foglie
setacee
bipennatosette;
capolini emisferici portati da un
peduncolo un po'ingrossato
all’apice.
Fiori
periferici, femminili, bianchi,
ligulati; i centrali sono ermafroditi,
gialli e tubulosi
Gli acheni sono piccoli, glabri,
lucidi, verdognoli.
Droga: capolini, raccolti d’estate, sbocciati. P.A. : olio etereo con tracce di chamazulene,
con esteri degli acidi angelico, isobutirrico; numerosi polifenoli
Proprietà: sedativo, antispasmodico, antiflogistico
Usi: coliche e crampi di stomaco, utero, intestino, infiammazioni della bocca e delle orecchie
Stessi usi per l’infuso delle infiorescenze e per l’olio essenziale.
Chamomilla
recutita
Rauchert
(camomilla comune)
Pianta erbacea annuale,
aromatica, glabra a fusto eretto,
molto ramificato e radice molto
sviluppata.
Foglie
bipennatosette, glabre,
alterne.
Capolini di 3 cm lungamente
peduncolati,
fiori
periferici
femminili ligulati, con ligula
bianca, i centrali sono gialli,
ermafroditi.
Il
frutto
è un achenio molto
piccolo un po’ arcuato e liscio.
Droga: capolini, raccolti con particolari pettini, prima che appassiscano.
P.A.: olio essenziale con camazulene e in minor quantità carburi terpenici e un alcol sesquitrpenico, cumarine e flavonoidi.
Proprietà: sedativo, antispasmodico, antiflogistico
Usi: coliche e crampi di stomaco, utero, intestino, infiammazioni della bocca e delle orecchie
Stessi usi per l’infuso delle infiorescenze e per l’olio essenziale.
Arnica montana L.
Arnica
Pianta erbacea perenne a rizoma
robusto, di odore sgradevole
foglie
intere, oblunghe, vellutate
e ghiandolose, disposte in una
rosetta basale
Capolini larghi e solitari,
fiori
tutti giallo-arancio,
ligulati i
femminili e tubulosi gli
ermafroditi.
Droga: rizoma e capolini
P.A. : olio essenziale, elenina, flavonoidi
Proprietà: antiecchimotico, cicatrizzante delle ferite, con azione antinfiammatoria, ha effetti favorevoli sulla funzione cardiaca e sulla circolazione coronarica per la presenza di flavonoidi quali astragaloside e isoquercitroside, antibatterico per la presenza di acido caffeico
Per applicazioni esterne è un antireumatico ed un antinevralgico
Usi: regola circolazione periferica e aumenta resistenza delle mucose, sedativo nervoso, coleretico, antibatterico, fungicida.
Artemisia absinthium L.
Assenzio maggiore
Erba perenne, con odore forte e
sapore amaro, provvista di
rizoma ramificato
Foglie
alterne bipennatosette,
Capolini globosi, penduli e
piccoli.
Fiori sono tutti tubulosi
e gialli.
Frutto
è un achenio piccolo
liscio e senza pappo.
In Italia è comune nei luoghi
asciutti, specialmente nella
zona montana.
Droga:
foglie
e sommità fiorite
P.A
.: tannini, resine, sostanze amare (absintina)
e olio etereo (thuyone, thuyolo, chamazulene)
Proprietà: amaro stomachico, stimolante della
funzione digestiva
Usi: amaro-tonico, eupeptico, emmenagogo,
antielmintico, febbrifugo
Essenza è dotata di proprietà convulsivanti per
la presenza di thuyone, che si manifestano nei
casi di absintismo cronico, dovuto all’abuso di
liquori a base di assenzio.
Calendula officinalis L.
Calendula
Fusti di 30-50 cm, carnosi,
vellutati e ramificati.
Foglie
sessili, oblunghe,
spatolate;
Capolini terminali, solitari, con
fiori
giallo-zafferano
, tubulosi
al centro, ligulati in periferia
.
I
frutti
sono
acheni spinosi
Pianta della regione
Droga: fiori
P.A.: olio essenziale, ac. salicilico, flavonoidi, tannini e principi amari.
Proprietà: antispasmodico, coleretico, sudorifero, emmenagogo, ipotensivo. Azione antibiotica dovuta ad alcoli e lattoni terpenoici
Applicato localmente è un antisettico, antinfiammatorio, probabilmente per la sua ricchezza in caroteni e manganese
Tussilago farfara L.
Farfara
Pianta di 8-30 cm, i cui fusti
fioriferi appaiono in inverno
Foglie
basali grandi,
arrotondate, vellutate e
biancastre nella parte
inferiore
Capolini solitari con
fiori
gialli,
tubulosi al centro e
ligulati in periferia
.
Acheni
bruni con pappo.
Si trova nelle zone fresche
dell’Europa, Asia, Africa e
America del nord.
Droga: capolino e foglia
P.A.: mucillagine, principio amaro-tonico
Cynara scolymus L.
(carciofo)
È una pianta robusta 1,5 m di
altezza, con fusti angolosi e grandi
Foglie lobate, vellutate, biancastre sulla faccia superiore.
Le infiorescenze sono dei capolini solitari di grande taglia, le cui brattee carnose sono commestibili con il
ricettacolo.
I fiori tubulosi sono di un blu-violaceo.
Acheni ovoidi
Droga: foglia
P.A. : cinarina (derivato dell’acido caffeico), cinaropicrina (antitumorale) Proprietà: coleretico, azione rigeneratrice della cellula epatica,
ipocolesterolomizzante
Silybum marianum
Gaertner
Cardo mariano
Specie bienne, un po’
ragnatelosa sul caule
, con
Foglie
chiazzate di bianco, a
margini
provvisti di
denti
forniti di
spine gialle
.
Capolini grandi
, porporini,
raramente bianchi.
Frutti ad
achenio
, compressi,
lisci e glabri.
È diffuso sul bordo delle strade
e nei ruderati.
Droga: acheni
P.A.: principio amaro, un gruppo di flavonoidi chiamati silymarina (silibina +
silicristina + silidianina), tannini.
Proprietà: silibina rigenera parenchima epatico, epatoprotettore contro amanitine e falloidine per inibizione competitiva
Effetto: protettore della membrana citoplasmatica epatica, aumenta l’attività della
polimerasi A.
Taraxacum officinale Weber
(tarassaco,
soffione
, piscialetto)
Comunissimo nei nostri prati
Foglie in rosetta basale, incise a
formare lobi triangolari
Fiori sono
capolini gialli composti
di fiori ligulati gialli
Frutto:
acheni
muniti di pappi
disposti a raggi (soffioni)
Droga: pianta intera
P.A: potassio, fruttosio, inulina (presenti soprattutto nelle radici)
Usi: coleretico, colagogo, diuretico
Viene usato per sofisticare la cicoria nel surrogato del caffè
L’erba di tarassaco è usata per tisane e le sue foglie consumate come insalata. Può provocare dermatiti da contatto per la presenza di lattoni sesquiterpenici
Echinacea purpurea,
E. angustifolia
Piante erbacee con foglie ovali o
lanceolate, riunite in rosetta basale
Da queste asse infiorescenziale
con grossi capolini con fiori
tubulosi porporini e fiori ligulati
rosa intenso
Droga: radici
P.A. olio essenziale, alcaloidi, derivati dell’acido caffeico, e polisaccaridi
Nel Nord America veniva usata per curare diverse malattie: cefalee, mal di stomaco, tosse.
Studi farmacologici non hanno confermato queste attività
Viene proposta come immunostimolante per la presenza di polisaccaridi