4.1 Chi sono
Veniamo ora al percorso storico delle 3 aziende. La prima che tratterò è, come già detto la Bama-Geve Wassermann S.L. La Bama-Geve nasce nel 1909 a Tortosa, vicino Tarragona, sulla riva del fiume Ebro, per iniziativa di un medico e di un farmacista. Nel 1923 inizia a commercializzare il prodotto rappresentativo della società: Linitul, oltre a tutti gli altri della Specialità Farmaceutica Pubblicitaria. Linitul è la gamma di fasciature impregnate per bruciature e piccole ferite e rappresenta da sola il 97% del mercato di questo prodotto farmaceutico in Spagna. Nel 1994, con l'obiettivo di dare impulso alla divisione industriale della compagnia, si inaugurano nel Poligono Industriale Baix Ebre della città di Tortosa due nuove installazioni: un centro di fabbricazione e un nuovo magazzino di distribuzione. Nel 2003 iniziano le procedure di fusione con Alfa Wassermann e nel febbraio 2004 è ufficiale la presenza del nuovo azionista, il Gruppo Alfa Wassermann. Per mantenere in attivo l'impianto, quest'ultima favorisce una rinnovazione totale delle installazioni. Tale impianto viene considerato oggi l'unico impianto europeo di livello specializzato nella produzione di fasciature impregnate (oltretutto, dispone della marca CE per fasciature). La sede sociale si sposta nel centro di Barcellona, lontana quindi circa un'ora da quella produttiva. Grazie a manovre finanziarie come diventare azionista di referenza del laboratorio portoghese Bio-Saúde nel 2004, acquistare brevetti, sviluppare propri prodotti cosmetici e sanitari o firmare contratti di licenza, ha potuto ampliare e diversificare la sua presenza nel settore medico-farmaceutico-sanitario.
Se Bama-Geve nel 2009 ha compiuto 100 anni – vedremo a livello comunicativo come ha celebrato l'evento – Alfa Wassermann nel 2008 ne ha compiuti 60. Il 24 gennaio 1948 il Cavalier Marino Golinelli, con sole 50.000 lire da investire, dà vita a Bologna ad un laboratorio farmaceutico che vuole essere serio, responsabile e necessario per la società. L'obiettivo principale, quindi, era e resta ancora oggi quello di contribuire alla cura della salute fornendo strumenti terapeutici efficaci e sempre attuali. Un momento fondamentale per la compagnia sono gli anni '60, quando cioè si assume il rischio di creare il Dipartimento di Ricerca, il primo e fondamentale pezzo nella
strategia imprenditoriale di Alfa Wassermann. Gli altri due pilastri sono la Tecnologia e l'Internazionalizzazione. Quest'ultima inizia a fine anni '80 con l'apertura della Divisione Internazionale di Milano, che segue la costruzione ad Alanno (Abruzzo) di nuove installazioni ben presto trasformatesi nel principale centro produttivo della Società, non solo per le necessità di Alfa Wassermann Italia, ma anche delle sue filiali, delle licenziatarie e di altre imprese farmaceutiche nazionali e multinazionali. Oggi le filiali internazionali sono 10 e l'azienda opera in più di 60 paesi attraverso un’efficiente rete di distributori. La prima grande acquisizione del gruppo resta, comunque, quella nel 2004 di Bama-Geve, laboratorio che allora vantava in Spagna una tradizione quasi centenaria. L'apporto maggiore che Alfa Wassermann dà a questa società già ancorata sul territorio e matura nel proprio mercato nazionale viene soprattutto dalla famosa Rifaximina, commercializzata in Spagna come Spiraxin (si tratta di un antibiotico non assorbibile per le malattie intestinali)1.
Nonostante l'arrivo dell'italiana Alfa Wassermann, la locale Bama-Geve ha mantenuto il suo carattere familiare e la vocazione innovatrice – elemento che la accomuna con la collega/compagna italiana -. Chiaro indice che l'acquisizione fu buona per entrambe le parti è il raddoppio della fatturazione della Bama-Geve dal 2003 ad oggi2.
1 Le informazioni relative alla Bama-Geve e all'Alfa Wassermann sono state tratte da differenti numeri della newsletter Bama-Geve news, Gruppo Alfa Wassermann, che mi sono stati forniti durante l'intervista.
Fonte: pagina web Bama-Geve
La seconda impresa che ho potuto visitare è stata la Menarini Spagna. Menarini nasce a Napoli nel 1886 e si trasferisce a Firenze – tuttora la sua sede centrale - nel 1915. Dal 1978 avvia una serie di accordi con alcune importanti aziende italiane per migliorare la competitività a livello internazionale. Tali accordi hanno interessato prima Malesci, poi Guidotti, Lusofarmaco, Lusochimica e Firma ed hanno puntato anche alla massima razionalizzazione degli aspetti produttivi e logistici. Nel 1976 è affiancata alla produzione farmaceutica l'attività nel settore della Diagnostica e nel 1994 è aperta la Divisione OTC3.
Oggi Menarini è il primo gruppo farmaceutico italiano nel mondo4. Ha agenti e
distributori in oltre 100 paesi del mondo e centri di ricerca a Firenze, Pomezia, Milano, Pisa, Barcellona e Berlino, principalmente impegnati nell'oncologia, nelle patologie cardio-vascolari e nell'area dolore-infiammazione-asma5.
In perfetta linea con la sua predisposizione per l'internazionalizzazione, bisogna ricordare che Menarini è stata tra le prime aziende farmaceutiche a
3 I prodotti farmaceutici Over-The-Counter sono quelli che possono essere venduti senza ricetta medica. La traduzione italiana è letterale: si chiamano, infatti, prodotti da banco. La legislazione circa la loro vendita è molto diversa da paese a paese. In Spagna, per esempio, non è ancora possibile il loro acquisto al supermercato, mentre l'Italia si è recentemente avvicinata alla consuetudine tipica statunitense di comprarli anche in tale sede.
4 http://www.menarini.com/menarini_it/company_profile/history
cogliere l'opportunità delle registrazioni europee decentralizzate. Negli ultimi 6 anni sono stati ben 6 i prodotti registrati con questa modalità e 5 di questi sono stati registrati simultaneamente in tutti i Paesi membri della Comunità Europea6.
Abbiamo già visto, invece, che Menarini Spagna nasce nel 1961 dalla fusione con il laboratorio locale di Puig Sala, creato nel 1924 e produttore di specialità farmaceutiche per Menarini Firenze già dal 1957. Nel 1972 la società sposta la sua sede sociale da Barcellona a Badalona e si realizzano numerosi ampliamenti dell'impianto fino a raggiungere gli attuali 15.000 metri quadrati. In Spagna, la Menarini si situa tra le prime 20 compagnie farmaceutiche nazionali. Fedele alla politica del gruppo, Menarini Spagna inizia nel '79 la sua proiezione verso il Centramerica e i Caraibi e dal 2001 è presente anche in Argentina. La sede principale del Centramerica è il Guatemala, dove ha un proprio impianto produttivo, ma si trova anche ne El Salvador, Nicaragua, Costa Rica, Panama, Repubblica Dominicana e Belize. In Argentina l'azienda è in fase di espansione e a Buenos Aires c'è la sede centrale ed un laboratorio di Controllo di Qualità proprio7.
Infine, Zambon. Cresciuto facendo pratica nella bottega del nonno farmacista, Gaetano Zambon studia farmacia all'Università di Padova e nel 1906 fonda il Magazzino Medicinali Zambon, che due anni più tardi si trasformerà nella compagnia “Gaetano Zambon & C.”. Nel corso degli anni, i legami tra l'azienda e la famiglia diventeranno sempre più solidi attraverso il matrimonio delle sue sei sorelle con i vari soci e amici che si succederanno alla guida delle differenti compagini della società. Fu solo dopo la seconda guerra mondiale, però, che Gaetano decise che era arrivato il momento di trasformare l'impresa: da società commerciale a produttrice di linee di produzione proprie. Le idee imprenditoriali del proprietario e fondatore erano molto moderne – è del 1936 la pubblicazione del primo house organ aziendale -, ma anche fortemente focalizzate sulla famiglia. Tanto è vero che l'attrazione della figlia Adriana per gli studi umanistici non fu neanche presa in considerazione e fu deciso che all'università avrebbe studiato chimica. Nel 1937 Zambon apre il suo primo
6 http://www.menarini.com/menarini_it/worldwide/products
7 Le informazioni su Menarini Spagna vengono dalla brochure corporativa fornitami dalla responsabile delle Relazioni Istituzionali (Gruppo Menarini, siamo responsabili).
laboratorio di ricerca ed è del secondo dopoguerra l'inizio della strategia di penetrazione nei mercati europeo e mondiale – per esempio statunitense -. Risale a quel periodo il passaggio della presidenza da Gaetano al figlio Alberto, anche lui laureato in farmacia. Questo momento è segnato da una lettera del fondatore che riassume i principi che avrebbero dovuto seguire le generazioni future a capo dell'azienda. Si tratta di un testamento lucido e moderno nel quale si integrano aspetti morali e imprenditoriali ancora oggi tenuto di conto dalla sua discendenza (Gaetano morirà nel '59). Determinato a difendere l'indipendenza della compagnia – come suo padre gli aveva insegnato – Alberto rifiuta accordi con Sanofi, SmithKline, Pfizer o Procter & Gamble. Produzione ed esportazioni crescenti costringono a spostare la sede centrale a Bresso, vicino Milano, ma la produzione resta a Vicenza. Gli anni '60 sono quelli del boom economico ma anche quelli della possibile nazionalizzazione dell'industria farmaceutica. Il momento per Zambon e colleghi è duro. È in quel periodo che nasce Zambon Spagna e l'impianto produttivo svizzero in partnership con Inpharzam, chiari segnali della volontà di spostare l'attenzione dai problemi nazionali e guardare altrove. Per contrastare il periodo incerto e difficile, Alberto decide di non distribuire dividendi per molti anni, nell'ottica di un consolidamento della posizione. Il leader della produzione – Fluimucil - nasce, però, proprio a metà degli anni '60 ed inizia subito ad essere esportato. Nel '70 il business della chimica fine è separato da quello farmaceutico e spostato in provincia di Vicenza. Nell'83 Zambon acquista l'azienda Simes, di proprietà del suocero di Alberto e focalizzata sul settore cardiaco, che permette un ampliamento del portafoglio prodotti. Il farmaco principale – Ibopamine – registra però successivi risultati negativi nei test e a metà anni '90 l'unità di ricerca cardiovascolare deve chiudere. Si sposta allora tutta l'attenzione sul settore respiratorio, tuttora l'area di maggior produzione. Nasce così una nuova filosofia: produrre prodotti farmaceutici per il benessere personale che migliorino la qualità della vita e si concentrino su sistema respiratorio, salute della donna e dolore. Faspic, per esempio, è un analgesico di rapida azione che è oggi market leader in Spagna. I programmi di collaborazione con università europee ed americane sono culminati nella creazione di Z-Cube,
incubatoio industriale di innovazioni scientifiche di tutto il mondo. Nel 1999 è presa l'importante decisione di separare l'executive management dalla guida esterna dei membri della famiglia8. Oggi la holding Zambon Company
racchiude l'industria della chimica fine Zach System S.p.A., Z-Cube S.R.L., la farmaceutica Zambon S.p.A., l'amministrativa Zambon Group S.p.A. e la Zambon Immobiliare9.
Zambon Spagna nell'83 è affiancata da Pharmazam S.A. e rappresenta un mercato strategico che supera il 23% della fatturazione totale del gruppo, facendone così il secondo paese per importanza nel Gruppo, secondo solo all'Italia.
8 Le informazioni vengono dal testo cartaceo dedicato ai 100 anni di Zambon fornitomi dalla responsabile Comunicazione, Relazioni Istituzionali e Corporate Brand di Zambon Spagna.
