C
Camminando in montagna è facile incontrare alcune strutture rocciose che portano i segni del movimento glaciale (le forme di erosione). Fra le più comuni ci sono le rocce montonate, che hanno l’aspetto di gobbe, spesso associate in gruppi e sagomate nella direzione del fl usso del ghiaccio. Nell’immagine, un esempio di rocce monto- nate sulle montagne dell’Engadina.
A
È poi probabile individuare sulla superfi cie rocciosa dei solchi (le cosiddette strie), rettilinei e paralleli tra di loro, incisi da detriti in movimento.
B
È più raro vedere delle incisioni a forma di mezzaluna, con la gobba in direzione della valle, dette intaccature semilunate.
D
Tra le forme di deposito sono facilmente identifi cabili le morene, formate da detriti differenti per dimensione e composizione. Possono essere classifi cate in relazione alla loro posizione rispetto al ghiacciaio. Si avranno così le morene laterali sui fi anchi e quelle mediane in mezzo alla lingua glaciale, come vediamo in questo schema riassuntivo delle forme del modellamento glaciale.
Legenda:
1 Bacino collettore (area di accumulo delle precipitazioni nevose che cadono durante l’inverno)
2 Seraccata
3 Laghetto di confl uenza glaciale
4 Bacino ablatore (area della superfi cie glaciale che perde, tutta o in parte, la neve che cade durante la stagione di accumulo)
5 Morena mediana 6 Morena laterale 7 Fronte
8 Morena frontale 9 Laghetto epiglaciale 10 Torrente epiglaciale
C
A B
D