Ordine delle Professioni Infermieristiche Ente Sussidiario dello Stato istituito con Legge n. 3/2018

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A seguito del protocollo d’intesa Consiglio Superiore Magistratura, Consiglio Nazionale Forense e Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche sugli esperti CTU Infermieri Forensi, presento quale componente del gruppo di lavoro sull’applicazione della legge 24/2017 una mappatura del master di infermieristica legale e forense e dei suoi ambiti d’azione professionale.

Per procedere con lo studio, era necessario il seguente blocco di partenza:

- DM 270/2004

- Linee guida FNC Ipasvi 2005

- Disposizioni attuative artt. 13 e 14 del Codice di Procedura Civile

Non si poteva prescindere da qualsiasi ragionamento ed approfondimento senza avere prima come contezza e punti di riferimento per qualsiasi step successivo.

Emerge che:

1) “..le università possono attivare … corsi di perfezionamento scientifico e di alta formazione permanente e ricorrente, successivi al conseguimento della laurea o della laurea magistrale alla conclusione dei quali sono rilasciati i master universitari di I° LIVELLO e master universitari di II° LIVELLO (DM 270/2004)

2) “…il master di infermieristica forense di I livello prevede formazione in diversi ambiti di contenzioso, apprendimento in aula, tirocinio in settori specifici per il profilo professionalizzante, attività tutoriale, 100% del tirocinio di 210 ore per 14 cfu, attività didattica frontale 30 cfu (1 cfu/8 h. per 240 h.

complessive), attività didattica interattiva 16 cfu (1 cfu/10 h. per 160 h.

complessive), attività tirocinio 14 cfu (1 cfu/15 h. per 210 ore complessive)(linea guide FNC Ipasvi 2005)

3) Art. 13. (Albo dei consulenti tecnici). “Presso ogni tribunale è istituito un albo dei consulenti tecnici. L'albo è diviso in categorie. Debbono essere sempre comprese nell'albo le categorie: 1. medico-chirurgica; 2. industriale; 3.

commerciale; 4. agricola; 5. bancaria; 6. assicurativa. Art. 14. (Formazione

dell'albo) L'albo è tenuto dal presidente del tribunale ed è formato …. da un

professionista iscritto nell'albo professionale, designato dal consiglio

dell'ordine, o dal collegio della categoria, cui appartiene il richiedente

l'iscrizione nell'albo dei consulenti tecnici. Il consiglio predetto ha facoltà di

designare, quando lo ritenga opportuno, un professionista iscritto nell'albo di

altro ordine o collegio”. ((Disposizioni attuative C.p.c.)

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Previa l’acquisizione del precetto del DM e delle indicazioni della Linee guida, si poteva passare ad analizzare l’offerta formativa e l’ambito d’azione di riferimento.

Rispetto all’offerta formativa sono state censiti:

- Tutte le Università - Tutti i Piani di Studio

Rispetto ai piani di studio si sono analizzate - La didattica

- La pratica

Abbiamo poi comparato i dati su Università e Piani di studio con i dati scaturenti dagli ambiti di applicazione sul campo dell’infermiere forense CTU: l’aula di un Tribunale.

Abbiamo quindi valutato:

- tutte le Corti d’Appello d’Italia - tutti i Tribunali ad esse collegati - tutti gli Albi e i Registri CTU e PERITI

- tutti gli Albi e i Registri CTU e PERITI contenenti infermieri forensi

Rispetto all’offerta formativa delle Università e dei Piani di Studi proposti era necessario acquisire quante fossero complessivamente a dedicare attenzione all’infermieristica forense, quante residenziali o telematiche, quante proponessero master di I o II livello, quanti studenti formati.

Acquisiti agli atti della ricerca, le risultanti non potevano non essere incrociate, master per master, con la tipologia della didattica e del tirocinio.

Le Università in Italia sono 82, delle quali 69 residenziali e 12 telematiche.

Il Master di Infermieristica forense è proposto da 5 Università residenziali e 7 telematiche.

Le Università residenziali hanno proposto/propongono cinque master di I livello

Le Università telematiche hanno proposto/propongono sette master di I livello.

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Una Università Telematica offre formazione post laurea di II livello.

Una Università Residenziale ha offerto formazione post laurea di II livello

Rispetto alle indicazioni contenute nelle linee guida FNC Ipasvi 2005, l’aderenza dei programmi didattici e della tipologia dei tirocini è di 0 su 5 per le Università residenziali e 0 su 7 per le Università telematiche. Non è valutabile il Master di II livello in quanto la FNOPI non ha ancora diramato le linee guida conseguenti.

Gli infermieri forensi formati in 7 Università sulle 12 prese in esame sono 892 e 62 sono studenti dell’anno didattico 2018-2019.

Per quanto attiene ai Tribunali ai quali compete la tenuta degli elenchi CTU e Periti e dei registri peritali, abbiamo indagato 29 Corti d’Appello e 140Tribunali. 28 sono le Corti d’Appello e 162 i Tribunali dove gravitano infermieri forensi alla rilevazione del 13 ottobre 2018, con alcuni dati ancora da acquisire.

Gli albi dei Tribunali che non hanno inserito CTU e periti infermieri forensi nei loro elenchi sono n. 40.

Gli albi dei Tribunali che hanno inserito ctu e periti infermieri forensi nei loro elenchi sono n. 76.

Gli albi dei Tribunali dei quali non si evince se abbiano o meno inserito CTU e Periti infermieri forensi nei loro elenchi sono n. 24.

Gli infermieri forensi che sono inseriti nei n. 76 albi di CTU e Periti sono n. 175 Conclusioni

L’offerta formativa sia residenziale che telematica è “creativa” e a macchia di leopardo.

La didattica appare disomogenea, il tirocinio è effettuato fuori contesto professionalizzante, spesso in autogestione e autocertificazione.

Didattica e tirocinio non risulterebbero aderenti alle Linee guida FNC Ipasvi 2005.

Le Linee guida FNC Ipasvi 2005 sono punto di riferimento del master di i Livello Non vi sono linee guida per il master di II livello

I CTU e i periti infermieri forensi iscritti agli albi dei tribunali (175) sono in numero

inferiore agli studenti formati (998)

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Gli albi e i registri non risultano tutti aggiornati al quinquennio.

Su un campione di n. 21 Infermieri Forensi iscritti negli albi CTU e Periti, hanno riscontrato l’indagine in n. 7 e solo 1 infermiere forense sui 7 ha ricevuto un mandato di CTU dal Presidente del Tribunale.

Al momento della presente revisione, gli infermieri forensi formati nelle Università sono 998 (in 6 Università su 12) e quelli inseriti negli albi CTU e Periti sono 175 (in 74 Tribunali su 140).

A completamento delle diverse tessere del mosaico infermieristico forense cristallizzato al 2018 stiamo acquisendo i dati:

- di quanti OPI abbiano conferito incarichi ad infermieri forensi, per quale ambito di contenzioso, con quale riscontro documentale rispetto all’esito atteso;

- di quanti Presidenti di Tribunale abbiamo conferito incarichi ad infermieri forensi, per quale ambito di contenzioso, con quale riscontro documentale e perizie depositate;

- di quanti infermieri forensi siano iscritti come CTU (ambito civile) e Periti (ambito penale).

- di quanti incarichi dai Presidenti di Tribunale siano stati conferiti distinti di CTU o Perito

I dati definitivi saranno condivisi nelle prossime settimane.

Firmato Graziano Lebiu, presidente OPI Carbonia Iglesias

Dati in revisione al 13 ottobre ore 10,00

Ordine Professionale Infermieristico provincia di Carbonia – Iglesias carbonia.iglesias@cert.ordine-opi.it

Recapito telefonico 342 15 98 305