Derivazione della formula di Plank da parte di Einstein
Consideriamo un sistema di atomi identici in interazione con un campo di radiazione elettromagnetica.
Supponiamo che ogni atomo abbia due livelli energetici 1 e 2 , rispettivamente di energia ๐ธ 1 ed ๐ธ 2 , con ๐ธ 2 > ๐ธ 1 .
Secondo Einstein esistono tre processi distinti di interazione tra lโatomo e la radiazione, schematizzati nella
1. Si ha assorbimento quando lโatomo si trova inizialmente nello stato di energia piรน bassa 1 ed assorbe un fotone di energia โ๐ = ๐ธ 2 โ ๐ธ 1 (conservazione dellโenergia) portandosi allo stato piรน alto 2 . Contemporaneamente scompare un fotone dal campo di radiazione.
2. Se lโatomo si trova inizialmente nel livello piรน alto 2 puรฒ decadere al livello 1 per emissione spontanea di un fotone di energia โ๐. Si tratta di un fenomeno statistico che genera un decadimento esponenziale della popolazione del livello 2 . Si definisce vita media ๐ del livello 2 il tempo dopo il quale, per effetto dellโemissione spontanea, nel livello 2 รจ rimasta una frazione 1 ๐ degli atomi che vi si trovavano inizialmente. Il fotone รจ emesso con uguale probabilitร in qualunque direzione.
3. Esattamente come un fotone di energia โ๐ che incontra un atomo nello stato 1 puรฒ essere assorbito, un fotone che incontra un atomo nello stato 2 puรฒ stimolare lโemissione di un nuovo fotone, identico al fotone di partenza, portando cosรฌ lโatomo allo stato piรน basso 1 . Perchรฉ avvenga questo fenomeno, detto emissione indotta, รจ quindi necessaria la presenza di fotoni
โprimariโ. Lโemissione indotta aggiunge un nuovo fotone a quelli giร presenti nel campo di radiazione, il nuovo fotone รจ indistinguibile da quello che ne ha indotto lโemissione.
Adesso supponiamo che il nostro sistema di atomi sia in equilibrio con della radiazione di corpo nero alla temperatura ๐. Lโenergia di radiazione per unitร di volume con frequenza compresa tra ๐ e ๐ + ๐๐ sarร ๐ข ๐, ๐ ๐๐.
Vediamo quanti dei tre processi descritti sopra avvengono nellโintervallo di tempo ๐๐ก.
1. Transizioni per assorbimento da 1 a 2 . La frequenza dei processi รจ proporzionale al numero di atomi ๐ 1 che si trovano nello stato 1 e alla densitร di radiazione alla frequenza ๐ = ๐ธ
2โ๐ธ
1โ (๐๐ 1โ2 ) ๐๐๐ = ๐ต 21 ๐ข ๐, ๐ ๐ 1 ๐๐ก, (7.1)
dove ๐ต 21 รจ il coefficiente di Einstein per lโassorbimento, pari alla probabilitร di transizione per
unitร di tempo e di densitร di radiazione ๐ข ๐, ๐ . Nei coefficienti di Einstein metteremo come primo
indice quello relativo allo stato di arrivo, e come secondo quello relativo allo stato di partenza.
Vedremo in seguito che questo `e in accordo con la notazione matriciale, e con il normale prodotto righe per colonne delle matrici.
2. Transizioni per emissione spontanea da 2 a 1 . Il numero di queste transizioni per unitร di tempo รจ proporzionale al numero di atomi che si trova nello stato 2 :
(๐๐ 2โ1 ) ๐ ๐๐๐๐ก = ๐ด 12 ๐ 2 ๐๐ก, (7.2) dove ๐ด 12 รจ il coefficiente di Einstein per lโemissione spontanea.
3. Transizioni per emissione indotta da 2 a 1 . Il numero di queste transizioni รจ proporzionale al numero di atomi ๐ 2 che si trovano nello stato 2 e alla densitร di radiazione
alla frequenza ๐ = ๐ธ
2โ๐ธ
1โ
(๐๐ 2โ1 ) ๐๐๐ = ๐ต 12 ๐ข ๐, ๐ ๐ 2 ๐๐ก, (7.3) dove ๐ต 12 รจ il coefficiente di Einstein per lโemissione indotta.
Se siamo allโequilibrio, con ๐ 1 e ๐ 2 costanti, la frequenza delle transizioni da 1 a 2 deve essere uguale alla frequenza delle transizioni da 2 a 1 :
(๐๐ 1โ2 ) ๐๐๐ = (๐๐ 2โ1 ) ๐ ๐๐๐๐ก + (๐๐ 2โ1 ) ๐๐๐ , (7.4) inserendo le espressioni delle (7.1), (7.2) e (7.3) otteniamo
๐ 2
๐ 1 = ๐ต 21 ๐ข ๐, ๐
๐ด 12 + ๐ต 12 ๐ข ๐, ๐ , (7.5) Dโaltra parte, se siamo allโequilibrio termico, il rapporto ๐
2๐
1รจ dato dalla ripartizione di Boltzmann ๐ 2
๐ 1 = ๐ โ ๐๐ ๐ธ
2๐ โ ๐๐ ๐ธ
1, (7.6)
da cui segue
๐ต
21๐ข ๐,๐ ๐ด
12+๐ต
12๐ข ๐,๐ = ๐
โ ๐ธ2 ๐๐