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Per il campione T1 (tabella 30 e figura 6.11) il 70,09% dell’associazione è rappresentata da organismi seminfaunali, tra i quali:

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6.2. Habitus e forma biologica

Per il campione T1 (tabella 30 e figura 6.11) il 70,09% dell’associazione è rappresentata da organismi seminfaunali, tra i quali:

− seminfaunali vagili con 68,75% di dominanza, rappresentati da Timoclea (Timoclea) ovata (51,79%) e Saccella commutata (16,96%); − seminfaunali sedentari con 1,34% rappresentati da Nucula nitidosa e

Papillicardium papillosum, entrambe con dominanza inferiore all’unità.

Gli epifaunali presentano dominanza pari a 16,63%, tra i quali si distinguono:

− epifaunali, rappresentati unicamente da Aequipecten sp. con 6,80% di dominanza;

− epifaunali vagili (6,70%) unicamente con Flabellipecten flabelliformis; − epifanuali sessili/vagili (3,13%) anch’essi presenti con una sola

specie, Aequipecten (Aequipecten) opercularis (Linneo, 1758).

Tab. 30: numero di taxa (N.), percentuale del numero di taxa (N.%) e percentuale di dominanza (D%) dei vari habiti e forme biologiche. Nella categoria “altre” rientrano i taxa per i quali non è stato reperito il dato ecologico.

Habitus e forma biologica Campione T1

N. sp Sp. (%) D (%) seminfaunali 0 0 0 seminfaunali vagili 2 13,33 68,75 seminfaunali sedentari 2 13,33 1,34 seminfaunali sessili 0 0 0 infaunali 2 13,33 0,90 infaunali vagili 2 13,33 2,68 infaunali sedentari 0 0 0 infaunali sessili 1 6,67 3,13 infaunali vagili/sedentari 1 6,67 1,34 epifaunali 1 6,67 6,80 epifaunali vagili 1 6,67 6,70 epifaunali sedentari 0 0 0 epifaunali sessili 0 0 0 epifaunali sessili/vagili 1 6,67 3,13 Totale seminfaunali 4 26,67 70,09 Totale infaunali 6 40,00 8,05 Totale epifaunali 3 20,00 16,63 altre 2 13,33 5,36 TOTALE 15 100 100

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Campione T1 70,09% 5,36% 16,63% 8,05% Totale seminfaunali Totale infaunali Totale epifaunali altre

Fig. 6.11: diagramma circolare relativo alle dominanze (%) dei vari habiti.

Gli infaunali rappresentano l’8,05% con:

− infaunali sessili, unicamente rappresentati da Corbula (Varicorbula) gibba 3,13%;

− infaunali vagili (2,68%): Gouldia (Gouldia) minima e Tellina sp., ognuna con 1,34% di dominanza;

− una sola specie infaunale vagile/sedentaria, Glycymeris nummaria (1,34%);

− infaunali (0,90%) rappresentati da due taxa entrambi con 0,45% di dominanza, Turritella sp. e Gari sp.

La fauna del campione T1 risulta dominata da organismi seminfaunali (70,09%). Il rapporto infaunali/epifaunali varia in relazione alla granulometria del substrato (Fursich, 1976; Raffi e Serpagli, 1993). In generale nell’intervallo compreso tra sabbie fini e argille gli infaunali prevalgono sugli epifaunali mentre, nell’intervallo tra sabbia grossolana e ciottoli, con l’aumentare delle dimensioni dei singoli grani, si osserva un progressivo aumento dell’epifauna sull’infauna (Raffi e Serpagli, 1993). Dalla figura 6.12 risulta che il campione T1 ha una granulometria compresa tra sabbia media ed argilla con un contributo di sabbia media intorno al 30%. La predominanza delle forme seminfaunali è quindi in accordo con la natura del sedimento.

Tra le forme biologiche, le vagili (78,13%) dominano sulle sessili (3,13%) e sulle sedentarie (1,34%) dimostrando concordanza con il tipo di sedimento.

Quest’ultimo infatti, è privo di granuli grossolani di cui in genere, necessitano le forme sessili per potersi ancorare.

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0,01 0,10 1,00 10,00 100,00 -1 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

Diametro grani (phi)

T ra tt e n u to ( % ) B C E D T1 T2

SABBIA LIMO ARGILLA

Fig. 6.12: distribuzione granulometrica dei campioni di sedimento.

Bisogna anche considerare che i resti scheletrici di altri organismi possono fungere da piccoli substrati solidi all’interno del sedimento e quindi, garantire un ancoraggio a qualche forma sessile (Di Geronimo et al., 1982; Caldara et al., 1989).

Il 61,44% del campione T2 (tabella 31 e figura 6.13) è rappresentato da forme seminfaunali, tra cui:

− seminfaunali vagili (49,78%) con Timoclea (Timoclea) ovata con dominanza pari a 43,95%; Saccella commutata è presente con 5,38%; Trachelochetus romanus ha dominanza inferiore all’unità; − seminfaunali con 9,42% di dominanza rappresentati da Glans (Glans)

intermedia (5,83%), Tectonatica sp. (3,14%) ed Euspira macilenta (0,45%).

Gli infaunali sono presenti con dominanza pari a 22,44%, tra cui:

− infaunali vagili (9,43%) principalmente rappresentati da Gouldia (Gouldia) minima (3,14%), Glycymeris glycymeris (2,24%) e Tellina sp. (1,35%); Gari fervensis, Notocochlis tigrina, Nassarius lima e Nassarius conoidalis sono tutti presenti con dominanza inferiore all’unità;

molto

grossa grossa media fine

molto

fine grosso medio fine

molto fine

SABBIA LIMO ARGILLA

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Tab. 31: numero di taxa (N.), percentuale del numero di taxa (N.%) e percentuale di dominanza (D%) dei vari habiti e forme biologiche. Nella categoria “altre” rientrano i taxa per i quali non è stato reperito il dato ecologico.

Habitus e forma biologica Campione T2

N. N. (%) D (%) seminfaunali 3 11,11 9,42 seminfaunali vagili 3 11,11 49,78 seminfaunali sedentari 1 3,70 2,24 seminfaunali sessili 0 0 0 infaunali 2 7,41 1,80 infaunali vagili 8 29,63 9,88 infaunali sedentari 0 0 0 infaunali sessili 1 3,70 6,28 infaunali vagili/sedentari 1 3,70 4,48 epifaunali 0 0 0 epifaunali vagili 2 7,41 3,14 epifaunali sedentari 0 0 0 epifaunali sessili 1 3,70 1,35 epifaunali sessili/vagili 1 3,70 4,04 Totale seminfaunali 7 25,93 61,44 Totale infaunali 12 44,44 22,44 Totale epifaunali 4 14,81 8,53 altre 4 14,81 7,61 TOTALE 27 100 100 Campione T2 22,44% 8,53% 61,44% 7,61% Totale seminfaunali Totale infaunali Totale epifaunali altre

Fig. 6.13: diagramma circolare relativo alle dominanze (%) dei vari habiti.

− infaunali sessili, presenti con una sola specie, Corbula (Varicorbula) gibba (6,28%);

− infaunali vagili/sedentari presenti solo con Glycymeris nummaria (4,48%);

− infaunali (1,80%) con Gari sp. (1,35%) e Myrtea (Myrtea) spinifera (0,45%);

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− infaunali vagili, rappresentati da una sola specie con dominanza inferiore all’unità, Turritella tricarinata.

Gli epifaunali (8,53%) sono rappresentati da:

− epibionti vagili (3,14%) con Bittium latreillii (2,69%) e Flabellipecten flabelliformis (0,45%).

− epifaunali sessili (1,35%) con una sola specie, Asperarca nodulosa; − epifanuali sessili/vagili (4,04%), nuovamente rappresentati da una

sola specie Aequipecten (Aequipecten) opercularis.

La granulometria del campione T2 è compresa tra sabbia grossa e argilla con una percentuale intorno al 40% di sabbia grossa/media (figura 6.12) infatti, anche il tal caso la fauna risulta essere dominata da organismi seminfaunali (61,44%) accompagnati dalla prevalenza delle forme vagili (62,80%) sulle sessili (7,63%) e sulle sedentarie (2,24%). Considerando le osservazioni riportate per il campione T1, anche in questo caso la malacofauna risulta in accordo con il sedimento inglobante.

Per il campione B1 (tabella 32 e figura 6.14) il 63,32% dell’associazione è rappresentato da organismi seminfaunali, tra cui:

− seminfaunali (8,04%) con Glans (Glans) intermedia (4,02%), Tectonatica sp. ed Euspira sp. ognuna con dominanza pari a 2,01%; − seminfaunali vagili (55,28 %) con Timoclea (Timoclea) ovata

(49,75%), Saccella commutata (3,52%), Nucula sp. (1,51%) e Nuculana (Lembulus) pella presente con dominanza inferiore all’unità.

Gli infaunali sono presenti con dominanza pari a 24,12%, tra cui:

− infaunali vagili (15,08%) rappresentati da Glycymeris glycymeris e Gari fervensis ognuna con 3,52 % di dominanza, Nassarius sp. con 2,51%, Notocochlis tigrina con 2,01%, Turritella tricarinata con 1,51%, Tellina sp. con 1,01%; infine, Nassarius lima e Nassarius conoidalis con dominanza inferiore all’unità;

− infaunali vagili/sedentari, rappresentati unicamente da Glycymeris nummaria con 6,03% di dominanza;

− infaunali sessili, nuovamente presenti con una sola specie, Corbula (Varicorbula) gibba (2,51%).

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Tab. 32: numero di taxa (N.), percentuale del numero di taxa (N.%) e percentuale di dominanza (D%) dei vari habiti e forme biologiche. Nella categoria “altre” rientrano i taxa per i quali non è stato reperito il dato ecologico.

Habitus e forma biologica Campione B1

N. N. (%) D (%) seminfaunali 3 12,50 8,04 seminfaunali vagili 4 16,67 55,28 seminfaunali sedentari 0 0 0 seminfaunali sessili 0 0 0 infaunali 1 4,17 0,50 infaunali vagili 8 33,33 15,08 infaunali sedentari 0 0 0 infaunali sessili 1 4,17 2,51 infaunali vagili/sedentari 1 4,17 6,03 epifaunali 1 4,17 3,02 epifaunali vagili 2 8,33 2,01 epifaunali sedentari 0 0 0 epifaunali sessili 0 0 0 epifaunali sessili/vagili 0 0 0 Totale seminfaunali 7 29,17 63,32 Totale infaunali 11 45,84 24,12 Totale epifaunali 3 12,50 5,03 altre 3 12,50 7,55 TOTALE 24 100 100 Campione B1 24,12% 63,32% 5,03% 7,55% Totale seminfaunali Totale infaunali Totale epifaunali altre

Fig. 6.14: diagramma circolare relativo alle dominanze (%) dei vari habiti.

− infaunali, rappresentanti unicamente da Terebra reticularis con dominanza inferiore all’unità.

Gli epifaunali (5,03%) sono rappresentati da:

− epifaunali (3,02%) presenti con un solo taxon, Aequipecten sp;

− epifaunali vagili (2,01%) con Nassarius simistriatus (1,51%) e Flabellipecten flabelliformis (0,50%).

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Anche per il campione B1 dominano gli organismi seminfaunali (63,32%) accompagnati dalla dominanza delle forme vagili (72,37%) sulle sessili (2,51%). Dalla figura 6.12 risulta che la granulometria del campione B è compresa tra sabbia media ed argilla con un contributo di sabbia media intorno al 30%.

Facendo nuovamente riferimento alle considerazioni già riportate per il campione T1, anche il tal caso il tipo di sedimento risulta concordante con la malacofauna presente.

Per il campione B2 (tabella 33 e figura 6.15) gli infaunali rappresentano il 44,64%, distribuito tra:

− infaunali vagili (23,43%) rappresentati da: Nassarius lima (6,96%), Nassarius (Zeuxis) solidulus (4,75%), Notocochlis tigrina (3,16%), Venus casina (2,85%), Turritella tricarinata (2,22%). Nassarius sp. (1,90%), Gari fervensis (1,27%) e Gouldia (Gouldia) minima con dominanza inferiore all’unità;

− infaunali (9,50%), tra cui Spisula sp. (2,85%), Ringicula sp. e Terebra reticularis entrambe con dominanza pari a 1,90% e Impages cinerea con 1,58%; Gari sp. e Myrtea (Myrtea) spinifera hanno dominanza inferiore all’unità.

− infaunali vagili/sedentari (8,23%) presenti con una sola specie, Glycymeris nummaria;

− infaunali sessili (3,16%) anch’essi presenti con una sola specie, Corbula (Varicorbula) gibba;

− endobionti sedentari, con dominanza inferiore all’unità rappresentati unicamente da Chamelea gallina.

Il 41,15% è rappresentato da organismi seminfaunali, tra i quali si distinguono:

− seminfaunali vagili (37,98%) con Timoclea (Timoclea) ovata (33,23%), Saccella commutata (3,48%), Gemmula contigua e Nucula sp. che presentano entrambe dominanza inferiore all’unità;

− seminfaunali (3,17%), rappresentati da Glans (Glans) intermedia (2,22%) ed Euspira sp. (0,95%).

Gli epifaunali hanno dominanza pari a 8,23%, tra cui:

− una specie epibionte vagile, Nassarius simistriatus (2,85 %); − un taxon epifaunale sedentario, Bela sp. (2,22%);

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Tab. 33: numero di taxa (N.), percentuale del numero di taxa (N.%) e percentuale di dominanza (D%) dei vari habiti e forme biologiche. Nella categoria “altre” rientrano i taxa per i quali non è stato reperito il dato ecologico.

Habitus e forma biologica Campione B2

N. N. (%) D (%) seminfaunali 2 6,45 3 seminfaunali vagili 4 12,90 37,98 seminfaunali sedentari 0 0 0 seminfaunali sessili 0 0 0 infaunali 6 19,35 9,50 infaunali vagili 8 25,81 23,43 infaunali sedentari 1 3,23 0,32 infaunali sessili 1 3,23 3,16 infaunali vagili/sedentari 1 3,23 8,23 epifaunali 0 0 0,00 epifaunali vagili 1 3,23 2,85 epifaunali sedentari 1 3,23 2,22 epifaunali sessili 1 3,23 1,58 epifaunali sessili/vagili 1 3,23 1,58 Totale seminfaunali 6 19,35 41,15 Totale infaunali 17 54,84 44,64 Totale epifaunali 4 12,91 8,23 altre 4 12,90 6,01 TOTALE 31 100 100 Campione B2 8,23% 6,01% 44,64% 41,15% Totale seminfaunali Totale infaunali Totale epifaunali altre

Fig. 6.15: diagramma circolare relativo alle dominanze (%) dei vari habiti.

− una specie epifaunale sessile, Striarca lactea (1,58%);

− epifanuali sessili/vagili da Aequipecten (Aequipecten) opercularis (Linneo, 1758) (1,58 %).

Anche per il campione B2 prevalgono gli oragnismi seminfaunali (41,15%), e le forme vagili (64,26%) dominano sulle sessili (4,74%) e sulle sedentarie (2,54%). Facendo sempre riferimento alle considerazioni riportate per il

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campione T1, anche in questo caso la malacofauna è in accordo con il tipo di sedimento (campione B in figura 6.12).

Per il campione C1 (tabella 34 e figura 6.16) gli infaunali presentano dominanza pari a 59,69%, tra i quali si distinguono:

− infaunali vagili con 26,89% di dominanza rappresentati da: Turritella tricarinata (14,10%), Glycymeris glycymeris (4,26%), Gari fervensis (1,75%), Nassarius serratus (1,53%), Notocochlis tigrina (1,31%) e Gouldia (Gouldia) minima (1,09%); Spisula subtruncata, Nassarius sp., Nassarius conoidalis, Gari (Psammobia) uniradiata e Tellina sp. hanno tutte dominanza inferiore all’unità;

− infaunali sessili, rappresentati da una sola specie, Corbula (Varicorbula) gibba (Olivi, 1792) (9,84 %);

− infaunali (9,08 %) rappresentati da Ringicula sp. 3,28 %; Turritella sp. 2,08 %; Codakia orbicularis (Linnaeus, 1758) 1,20 %; Myrtea (Myrtea) spinifera (Montagu, 1803), Astarte (Astarte) sulcata (Da Costa, 1778), Tellina donacina Linneo, 1758, Gari sp., Terebra reticularis (Pecchioli in Sacco, 1891), Ringicula ventricosa (Sowerby, 1825);

− infaunali sedentari (9,62%), rappresentati principalmente da Chamelea gallina con 7,87%, mentre Pitar (Pitar) rudis è presente con 1,31% e Venus (Ventricoloidea) multilamella non raggiunge l’unità;

− infaunali vagili/sedentari, rappresentati da un’unica specie, Glycymeris nummaria (4,26%).

Il 32,37% è rappresentato da forme seminfaunali:

− seminfaunali vagili sono presenti con dominanza pari a 26,02%, rappresentati da Timoclea (Timoclea) ovata (15,74%), Saccella commutata (6,67%) e Nuculana (Lembulus) pella (2,08%); Ennucula sp. e Trachelochetus romanus hanno entrambe dominanza inferiore all’unità;

− seminfaunali (5,58%) sono rappresentati principalmente da Euspira sp. con 3,28% di dominanza; Euspira macilenta, Glans (Glans) intermedia e Ringicula auriculata hanno tutte dominanza inferiore all’unità;

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− seminfaunli sedentari sono presenti con una sola specie cha ha dominanza inferiore all’unità Anadara diluvii;

− seminfaunali sessili, anche con una sola specie con dominanza inferiore all’unità, Antalis agilis.

Tab. 34: numero di taxa (N.), percentuale del numero di taxa (N.%) e percentuale di dominanza (D%) dei vari habiti e forme biologiche. Nella categoria “altre” rientrano i taxa per i quali non è stato reperito il dato ecologico.

Habitus e forma biologica Campione C1

N. N. (%) D (%) seminfaunali 4 8,89 5,58 seminfaunali vagili 5 11,11 26,02 seminfaunali sedentari 1 2,22 0,55 seminfaunali sessili 1 2,22 0,22 infaunali 9 20,00 9,08 infaunali vagili 11 24,44 26,89 infaunali sedentari 3 6,67 9,62 infaunali sessili 1 2,22 9,84 infaunali vagili/sedentari 1 2,22 4,26 epifaunali 0 0 0 epifaunali vagili 1 2,22 5,68 epifaunali sedentari 1 2,22 0,44 epifaunali sessili 1 2,22 0,11 epifaunali sessili/vagili 1 2,22 0,11 Totale seminfaunali 11 24,44 32,37 Totale infaunali 25 55,55 59,69 Totale epifaunali 4 8,88 6,34 altre 5 11,11 1,60 TOTALE 45 100 100 Campione C1 32,37% 59,69% 1,60% 6,34% Totale seminfaunali Totale infaunali Totale epifaunali altre

Fig. 6.16: diagramma circolare relativo alle dominanze (%) dei vari habiti.

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− una specie epifaunale vagile (5,68%), Nassarius simistriatus; − un taxon epifaunale sedentario, Bela sp. (0,44%);

− una sola specie epifaunale sessile, Striarca lactea (0,11%);

− epifanuali sessili/vagili, nuovamente presenti con una sola specie Aequipecten (Aequipecten) opercularis (0,11%).

La fauna del campione C1 risulta dominata da organismi infaunali (59,69%). Tra le diverse forme presenti quelle vagili (58,59%) prevalgono sulle sessili (10,17%) e sulle sedentarie (10,61%). Il campione C presenta una granulometria compresa tra sabbia media e argilla ed è caratterizzato da circa il 20% di sabbia media (figura 6.12). Considerando quanto già riportato per il campione T1 la fauna è in accordo con il sedimento inglobante.

Il 56,40% del campione C2 (tabella 35 e figura 6.17) è rappresentato da organismi infaunali, tra cui:

− infaunali vagili (21,81%) con Turritella tricarinata (10,30%), Spisula subtruncata (5,45%), Glycymeris glycymeris (3,18%) e Gari (Psammobia) uniradiata, Gari fervensis, Gouldia (Gouldia) minima, Notocochlis tigrina, Nassarius conoidalis con dominanza inferiore all’unità;

− infaunali sessili presenti con una sola specie, Corbula (Varicorbula) gibba (16,43%);

− infaunali (8,70%) rappresentati principalmente da Astarte (Astarte) sulcata (5,37%) e Ringicula sp. (1,59%); Myrtea (Myrtea) spinifera, Tellina donacina, Gari sp. Codakia orbicularis, Ringicula ventricosa e Gonimyrtea cfr. meneghinii hanno tutte dominanza inferiore all’unità; − infaunali sedentari (6,28%) sono rappresentati da Pitar (Pitar) rudis

(0,91%) e Chamelea gallina (5,37%).

− infaunali vagili /sedentari presenti con una sola specie, Glycymeris nummaria (2,73%).

Gli organismi seminfaunali (28,70%) sono rappresentati da:

− seminfaunali vagili con 22,71% di dominanza, presenti con Timoclea (Timoclea) ovata (15,29%), Saccella commutata (5,37%) e Ennucula sp. (1,21%); Nuculana (Lembulus) pella e Nucula sp. hanno dominanza inferiore l’unità;

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Tab. 35: numero di taxa (N.), percentuale del numero di taxa (N.%) e percentuale di dominanza (D%) dei vari habiti e forme biologiche. Nella categoria “altre” rientrano i taxa per i quali non è stato reperito il dato ecologico.

Habitus e forma biologica Campione C2

N. N. (%) D (%) seminfaunali 5 13,16 5,91 seminfaunali vagili 5 13,16 22,71 seminfaunali sedentari 1 2,63 0,08 seminfaunali sessili 0 0 0 infaunali 8 21,05 9,15 infaunali vagili 8 21,05 21,81 infaunali sedentari 2 5,26 6,28 infaunali sessili 1 2,63 16,43 infaunali vagili/sedentari 1 2,63 2,73 epifaunali 1 2,63 0,30 epifaunali vagili 1 2,63 3,63 epifaunali sedentari 0 0 0 epifaunali sessili 1 2,63 0,08 epifaunali sessili/vagili 0 0 0 Totale seminfaunali 11 28,95 28,70 Totale infaunali 20 52,63 56,40 Totale epifaunali 3 7,89 4,01 altre 4 10,53 10,89 TOTALE 38 100 100 Campione C2 28,70% 56,40% 10,89% 4,01% Totale seminfaunali Totale infaunali Totale epifaunali altre

Fig. 6.17: diagramma circolare relativo alle dominanze (%) dei vari habiti.

− seminfaunali con 5,91% di dominanza, rappresentati da Euspira macilenta (1,29%), Glans (Glans) intermedia (1,74%) e Ringicula auriculata (1,14%); Tectonatica sp. e Euspira sp. hanno dominanza inferiore all’unità;

− seminfaunali sedentari presenti con una sola specie con dominanza inferiore all’unità, Anadara diluvii.

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Gli epifaunali hanno dominanza pari a 4,01% distribuita tra:

− epifaunali vagili, unicamente rappresentati da Nassarius simistriatus con 3,63%;

− epifaunali, presenti con un solo taxon, Chlamys sp. (0,30%);

− epifaunali sessili (0,08%), presenti con una sola specie Striarca lactea.

Il campione C2 risulta dominato da organismi infaunali (56,40%) e le forme vagili (48,15%) dominano sulle sessili (16,51%) e sulle sedentarie (6,36 %).

Considerando che il campione C presenta una granulometria compresa tra sabbia media e argilla ed è caratterizzato da circa il 20% di sabbia media (figura 6.12), la fauna è perfettamente concordante con il tipo di sedimento.

Il 57,95% del campione D1 (tabella 36 e figura 6.18) corrisponde agli infaunali, rappresentati da:

− infaunali sessili, unicamente rappresentati da Corbula (Varicorbula) gibba con 25,72 % di dominanza;

− infaunali vagili (25,35 %) con Venus casina Linneo, 1758 (11,59 %), Notocochlis tigrina (Röding, 1798) (5,43 %), Tellina sp. (3,62 %), Nassarius serratus (Brocchi, 1814) (3,26 %), Turritella tricarinata (3,26%) e Nassarius elatus (Gould, 1845) (1,09 %); Nassarius conoidalis ha dominanza inferiore all’unità;

− infaunali (2,17%) con Ringicula ventricosa (1,81%) e Ringicula sp. con dominanza inferiore all’unità;

− infaunali sedentari, presenti con una sola specie, Venus (Ventricoloidea) multilamella (1,45%).

Il 30,44% è rappresentato dalle forme seminfaunali, che si dividono in: − seminfaunali vagili con 14,49% di dominanza, data da Timoclea

(Timoclea) ovata (Pennant, 1777) (10,51 %), Saccella commutata (Philippi, 1844) (2,17 %) e Gemmula contigua (Brocchi, 1814) (1,09 %); Nuculana (Lembulus) pella (Linneo, 1758) è presente con dominanza inferiore all’unità;

− seminfaunali con 9,79 % di dominanza, tra i quali domina Euspira sp. con 4,71 %; Yoldia sp., Ringicula auriculata (Ménard De La Groye, 1811), Dentalium (Antalis) fossile Gmelin, 1790 e Tectonatica sp.

(14)

hanno tutte dominanza pari a 1,09 %; Euspira macilenta (Philippi, 1844) è presente con dominanza inferiore all’unità;

− seminfaunali sedentari (6,16 %) sono rappresentati unicamente da Anadara diluvii (Lamarck, 1805).

Tab. 36: numero di taxa (N.), percentuale del numero di taxa (N.%) e percentuale di dominanza (D%) dei vari habiti e forme biologiche. Nella categoria “altre” rientrano i taxa per i quali non è stato reperito il dato ecologico.

Habitus e forma biologica Campione D1

N. N. (%) D (%) seminfaunali 6 24,00 9,79 seminfaunali vagili 4 16,00 14,49 seminfaunali sedentari 1 4,00 6,16 seminfaunali sessili 0 0 0 infaunali 2 8,00 2,17 infaunali vagili 7 28,00 28,61 infaunali sedentari 1 4,00 1,45 infaunali sessili 1 4,00 25,72 infaunali vagili/sedentari 0 0 0 epifaunali 0 0,00 0,00 epifaunali vagili 2 8,00 8,69 epifaunali sedentari 0 0 0 epifaunali sessili 0 0 0 epifaunali sessili/vagili 0 0 0 Totale seminfaunali 11 44,00 30,44 Totale infaunali 11 44,00 57,95 Totale epifaunali 2 8,00 8,69 altre 1 4,00 2,90 TOTALE 25 100 100 Campione D1 57,95% 30,44% 8,69% 2,90% Totale seminfaunali Totale infaunali Totale epifaunali altre

(15)

Gli epifaunali (8,69%) sono rappresentati da due specie vagili, Nassarius simistriatus con 7,97% di dominanza e Flabellipecten flabelliformis con dominanza inferiore all’unità.

La fauna del campione D1 risulta dominata dagli organismi infaunali (57,95%). Tra le diverse forme, le vagili (51,79%) dominano sulle sessili (25,72%) e sulle sedentarie (7,61%). La curva cumulativa del campione D è l’unica che si discosta fortemente dalle altre curve avendo una granulometria compresa tra sabbia fine ed argilla (figura 6.12). Anche in questo caso la fauna risulta concorde al tipo di substrato.

Per il campione D2 (tabella 37 e figura 6.19) il 52,69% è rappresentato da organismi infaunali, tra i quali:

− infaunali vagili (32,59%), che comprendono Venus casina con 11,22%, Notocochlis tigrina con 7,32%, Nuculana sp. con 4,88%, Nassarius lima con 4,39% e Turritella tricarinata con 3,90%; Nassarius sp. e Gouldia (Gouldia) minima hanno entrambe dominanza inferiore all’unità;

Tab. 37:numero di taxa (N.), percentuale del numero di taxa (N.%) e percentuale di dominanza (D%) dei vari habiti e forme biologiche. Nella categoria “altre” rientrano i taxa per i quali non è stato reperito il dato ecologico.

Habitus e forma biologica Campione D2

N. N. (%) D (%) seminfaunali 7 22,58 10,74 seminfaunali vagili 4 12,90 14,64 seminfaunali sedentari 2 6,45 2,93 seminfaunali sessili 0 0,00 0 infaunali 4 12,90 2,93 infaunali vagili 7 22,58 32,69 infaunali sedentari 1 3,23 1,46 infaunali sessili 1 3,23 15,61 infaunali vagili/sedentari 0 0 0 epifaunali 1 3,23 3,41 epifaunali vagili 2 6,45 13,66 epifaunali sedentari 0 0 0 epifaunali sessili 1 3,23 0,49 epifaunali sessili/vagili 0 0 0 Totale seminfaunali 13 41,94 28,31 Totale infaunali 13 41,94 52,69 Totale epifaunali 4 12,90 17,56 altre 1 3,23 1,46 TOTALE 31 100 100

(16)

Campione D2 1,46% 52,69% 28,31% 17,56% Totale seminfaunali Totale infaunali Totale epifaunali altre

Fig. 6.19: diagramma circolare relativo alle dominanze (%) dei vari habiti.

− infaunali sessili, presenti con una sola specie, Corbula (Varicorbula) gibba (15,61%);

− infaunali (2,93%) con Gonimyrtea cfr. meneghinii (1,46%) e Myrtea (Myrtea) spinifera, Spisula sp. e Gari sp., tutte con dominanza inferiore all’unità.

− infaunali sedentari, rappresentati da un’unica specie, Venus (Ventricoloidea) multilamella (1,46%).

Le forme seminfaunali hanno dominanza pari a 28,31%, e si dividono in: − seminfaunali vagili (14,64%) rappresentati da Timoclea (Timoclea)

ovata (8,29%) e Saccella commutata (4,88%); Trachelochetus romanus e Gemmula contigua sono presenti son dominanza inferiore all’unità;

− seminfaunali (10,74%) con Euspira sp. 4,88%, Ringicula auriculata 1,95% e Anadara sp. 1,46%; Euspira macilenta, Tectonatica sp., Glans (Glans) intermedia e Yoldia sp. hanno dominanza inferiore all’unità;

− seminfaunali sedentari (2,93%) con Anadara diluvii (1,95%) e Papillicardium papillosum sotto l’unità.

Gli epifaunali (17,56%) sono rappresentati da:

− due specie vagili (13,66%), Nassarius simistriatus (13,17%) e Flabellipecten flabelliformis (0,49%);

(17)

La fauna del campione D2 è dominata da organismi infaunali (52,69%), e le forme vagili (60,99 %) dominano sulle sessili (16,10 %) e sulle sedentarie (4,39 %). Facendo riferimento alle considerazioni riportate per il campione T1 la granulometria del campione D (figura 6.12) risulta perfettamente concordante con la fauna presente.

Il 50,87% del campione E1 (tabella 38 e figura 6.20) corrisponde alle forme seminfaunali, tra cui:

− seminfaunali vagili (39,13%) con Timoclea (Timoclea) ovata (15,65%), Nuculana (Lembulus) pella (13,48%), Saccella commutata (4,78%) e Nucula gr. nucleus (4,35%); Ennucula sp. è presente con dominanza inferiore all’unità;

− seminfaunali rappresentati unicamente da Glans (Glans) intermedia con 8,26% di dominanza;

− seminfaunali sedentari presenti con una sola specie, Nucula nitidosa (3,48%).

Tab. 38: numero di taxa (N.), percentuale del numero di taxa (N.%) e percentuale di dominanza (D%) dei vari habiti e forme biologiche. Nella categoria “altre” rientrano i taxa per i quali non è stato reperito il dato ecologico.

Habitus e forma biologica Campione E1

N. N. (%) D (%) seminfaunali 1 5,26 8,26 seminfaunali vagili 5 26,32 39,13 seminfaunali sedentari 1 5,26 3,48 seminfaunali sessili 0 0 0 infaunali 2 10,53 2,60 infaunali vagili 4 21,05 7,82 infaunali sedentari 0 0 0 infaunali sessili 1 5,26 25,65 infaunali vagili/sedentari 1 5,26 5,22 epifaunali 1 5,26 0,87 epifaunali vagili 1 5,26 2,17 epifaunali sedentari 0 0 0 epifaunali sessili 0 0 0 epifaunali sessili/vagili 0 0 0 Totale seminfaunali 7 36,84 50,87 Totale infaunali 8 42,10 41,29 Totale epifaunali 2 10,53 3,04 altre 2 10,53 4,78 TOTALE 19 100 100

(18)

Campione E1 50,87% 3,04% 4,78% 41,29% Totale seminfaunali Totale infaunali Totale epifaunali altre

Fig. 6.20: diagramma circolare relativo alle dominanze (%) dei vari habiti.

Gli infaunali hanno dominanza pari a 41,29%, distribuita tra:

− infaunali sessili (25,65%) presenti con una sola specie, Corbula (Varicorbula) gibba;

− infaunali vagili (7,82 %) rappresentati principalmente da Spisula subtruncata (Da Costa, 1778) con 4,35 % di dominanza e Glycymeris glycymeris (Linneo,1758) con 2,61 %; Gouldia (Gouldia) minima (Montagu, 1803) e Gari fervensis (Gmelin, 1791) hanno entrambe dominanza inferiore all’unità;

− infaunali vagili/sedentari, unicamente rappresentati da Glycymeris nummaria con 5,22%;

− infaunali (2,60 %) rappresentati da Ringicula sp. e Turritella triplicata, entrambe con dominanza pari a 1,30 %.

Gli epifaunali (3,04 %) si distinguono tra:

− epifaunali vagili, con una sola specie, Flabellipecten flabelliformis (2,17%);

− epifaunali, rappresentati da una sola specie con dominanza inferiore all’unità, Chlamys sp.

Il campione E1 è dominato da organismi seminfaunali (50,87%). Tra le forme presenti, le vagili (49,12%) dominano sulle sessili ( 25,65%) e sulle sedentarie (3,48%). Dal punto di vista granulometrico il campione E ha una granulometria compresa tra sabbia media ed argilla con un contributo di circa 15% di sabbia media (figura 6.12). Facendo sempre riferimento alle considerazioni riportate per il campione T1 il tipo di sedimento risulta perfettamente concordante con la corrispondente malacofauna.

(19)

Per il campione E2 (tabella 39 e figura 6.21) il 53,41% dell’associazione è rappresentato da organismi seminfaunali, tra cui:

− seminfaunali vagili (35,22%) con Timoclea (Timoclea) ovata (19,62%), Nuculana (Lembulus) pella (9,69%), Nucula sp. (2,84%) e Saccella commutata (2,60%); Ennucula sp. ha dominanza inferiore all’unità;

Tab. 39: numero di taxa (N.), percentuale del numero di taxa (N.%) e percentuale di dominanza (D%) dei vari habiti e forme biologiche. Nella categoria “altre” rientrano i taxa per i quali non è stato reperito il dato ecologico.

Habitus e forma biologica Campione E2

N. N. (%) D (%) seminfaunali 1 3,70 15,60 seminfaunali vagili 5 18,52 35,22 seminfaunali sedentari 2 7,41 2,12 seminfaunali sessili 1 3,70 0,47 infaunali 4 14,81 2,37 infaunali vagili 7 25,93 13,01 infaunali sedentari 0 0,00 0 infaunali sessili 1 3,70 17,02 infaunali vagili/sedentari 1 3,70 7,33 epifaunali 1 3,70 0,24 epifaunali vagili 1 3,70 1,89 epifaunali sedentari 0 0 0 epifaunali sessili 1 3,70 1,18 epifaunali sessili/vagili 0 0 0 Totale seminfaunali 9 33,33 53,41 Totale infaunali 13 48,14 39,73 Totale epifaunali 3 11,11 3,31 altre 2 7,41 3,31 TOTALE 27 100 100 Campione E2 3,31% 3,31% 39,73% 53,41% Totale seminfaunali Totale infaunali Totale epifaunali altre

(20)

− seminfaunali, rappresentati unicamente da Glans (Glans) intermedia con 15,60% di dominanza;

− seminfaunali sedentari (2,12%) con Nucula nitidosa (1,65%) e Papillicardium papillosum con dominanza inferiore all’unità;

− seminfaunali sessili, rappresentati da una sola specie con 0,47%, Antalis agilis.

Il 39,73% è rappresentato dagli infaunali, tra cui:

− infaunali sessili, unicamente rappresentati da Corbula (Varicorbula) gibba (17,02%);

− infaunali vagili (13,01%) con Glycymeris glycymeris (4,26%), Gari fervensis (2,84%), Spisula subtruncata e Gouldia (Gouldia) minima entrambe con dominanza pari a 2,60%; Tellina sp., Gari (Psammobia) uniradiata e Notocochlis tigrina hanno dominanza inferiore all’unità;

− infaunali vagili/sedentari, rappresentati da una sola specie, Glycymeris nummaria (7,33%);

− infaunali (2,37%) con Gari sp. (1,18%); Myrtea (Myrtea) spinifera, Codakia orbicularis e Tellina donacina sono tutte presenti con dominanza inferiore all’unità.

Gli epifaunali sono presenti con dominanza pari a 3,31% distribuita tra: − epifaunali vagili con solo Flabellipecten flabelliformis (Brocci, 1814)

(1,89%);

− epifaunali sessili con solo Striarca lactea (1,18%);

− epifaunali, unicamente con Chlamys sp. che ha dominanza inferiore all’unità.

La fauna del campione E2 è dominata da organismi seminfaunali (53,41%). Tra le forme presenti, le vagili (50,12%) dominano sulle sessili (18,67%) e sulle sedentarie (2,12 %). Anche in questo caso per la granulometria si fa riferimento al campione E, risultando in accordo con la fauna presente.

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