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CAPITOLO 4
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CONCLUSIONI
E
SVILUPPI
FUTURI
Il lavoro di tesi, svolto presso il PO di Cisanello, ha permesso la divulgazione di un evento unico: la creazione del Dipartimento di Chirurgia Robotica, il primo a livello regionale e nazionale. È stato interessante valutare l’attività di tre aziende: AbMedica, Intuitive Surgical e AOUP, come esempio di collaborazione e di condivisione di strategie sia tecnologiche che di gestione della tecnologia.
Gli interventi di manutenzione ordinaria sul sistema robotico daVinci Si™ e l’istallazione e collaudo sul sistema daVinci Xi™, hanno permesso l’accesso diretto alla tecnologia robotica con la possibilità di poter lavorare e operare su sistemi altrimenti accessibili e analizzabili solo sui manuali tecnici.
La nuova generazione di robot daVinci Xi™, grazie ai miglioramenti e alle innovazioni tecnologiche apportate, permette al chirurgo di lavorare meglio e più intuitivamente alla consolle.
Il design del carrello paziente migliorato e reso più intuitivo del precedente presenta una notevole versatilità nell’ambito di molti interventi chirurgici. Grazie alle nuova tecnologia di gestione delle informazioni On Site, si arriverà alla frontiera della telemedicina, non solo interventi di chirurgia robotica ma chirurgia robotica a distanza.
Un altro aspetto importante di valutazione è stata la formazione del personale medico svolta come ultimo, ma non per questo meno importante, momento prima della messa in attività vera e propria del macchinario; questo ha permesso sia di verificare l’efficacia del sistema robotico, sia di valutare le esperienze e le opinioni del personale clinico sui due robot. Dal punto di vista clinico, è stato possibile assistere a un intervento di Timectomia Robotica, mettendo in luce i benefici della pratica chirurgica.
La chirurgia robotica apporta innumerevoli benefici sia al paziente che al chirurgo. L’efficacia della tecnologia robotica giustifica le necessità di una preparazione specifica e di un training robotico necessario per svolgere al meglio la procedura chirurgica.
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Il paziente ha una degenza ospedaliera ridotta, l’intervento non è invasivo, anche se i costi dell’intervento sono elevati, i costi di ospedalizzazione sono ridotti.
La collaborazione di tre aziende, l’innovazione tecnologica della chirurgia robotica, la preparazione del personale clinico, hanno permesso la creazione di una rete di Chirurgia Robotica centrata sulla tecnologia e sulla sua accessibilità da parte di tutti i professionisti della Regione, con la possibilità di creare Centri fortemente autonomi sul modello dei Focus Hospital.
A breve verrà allestita anche una sala di Degenza per i pazienti che hanno subito un intervento, ciò porterà a due vantaggi:
• Evitare non solo lo spostamento del paziente, ma anche eventuali condizioni di stress fisico post-operatorio. L’obiettivo è quello di ridurre i tempi di ripresa e di degenza e perciò i relativi costi di ospedalizzazione dei pazienti. Il paziente non dovrà subire spostamenti ma potrà rimanere nel Dipartimento ed essere seguito da personale specializzato: ad esempio un paziente che proviene dall’Ospedale di Lucca o Pontedera, dopo aver subito l’intervento non deve essere nuovamente trasferito nella sua sede di provenienza. Si riduce lo stress al paziente e si va a tagliare i costi del trasporto.
• La creazione di un Sistema di Raccolta Dati degli interventi che possono essere gestiti per scopi di ricerca clinica sia per la chirurgia robotica, sia a livello clinico multidisciplinare, essendo più dipartimenti coinvolti.
Inoltre quando si parla di Chirurgia Robotica, si parla di chirurghi normodotati. Se pensiamo ad esempio a un medico costretto su una sedia a rotelle, potremmo pensare di sfruttare la tecnologia robotica, dopo opportune modifiche e training, per permettere nuovamente al chirurgo di poter operare.
Come ultimo aspetto vorrei sottolineare la grande capacità organizzativa e di gestione della tecnologia robotica da parte dell’AOUP; come detto nella parte introduttiva, la robotica rappresenta una grande rivoluzione dal punto di vista clinico e, se si auspica che in futuro ogni struttura ospedaliera abbia un sistema robotico, o anche uno o più Dipartimenti di Chirurgia Robotica di riferimento, il caso pisano può essere preso come esempio emulativo di gestione della tecnologia robotica a livello nazionale.