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AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA L’EVOLUZIONE LEGISLATIVA DELLA INTRODUZIONE I CAPITOLO I INDICE

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i

INDICE

INTRODUZIONE

I

CAPITOLO I

L’EVOLUZIONE

LEGISLATIVA

DELLA

AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA

1.1. Fase antecedente alla legge Prodi del 1979 1

1.2. La legge Prodi, legge 3 aprile 1979, n. 95 4

1.3. Natura e finalità della legge Prodi 5

1.4. Modifiche apportate alla legge Prodi in seguito alla conversione 7 1.5. La incompatibilità della legge Prodi con la normativa comunitaria 8

1.6. Esigenze di riforma della legge Prodi 10

1.7. Il provvedimento di riforma: dalla legge delega al decreto

legislativo 8 luglio 1999, n. 270, c.d. Prodi bis 11 1.8. Natura e finalità del decreto legislativo n. 270 del 1999 16

1.9. Modifiche alla Prodi bis 19

1.10. Il decreto legge 23 dicembre 2003, n. 347, c.d. decreto Marzano 20

1.11. La struttura del decreto Marzano 22

1.12. Il Regolamento europeo 29 maggio n. 1346 24

1.13. Giudizio complessivo sul decreto Marzano 24

1.14. Caso Volareweb s.p.a 26

(2)

ii

CAPITOLO II

L’AMBITO

DI

APPLICABILITA’

DELLA

AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA: STATICA

2.1 L’art. 1 nel decreto legge 30 gennaio 1979, n. 26 e l’art. 1 nella

legge 3 aprile 1979, n. 95 36

2.2. Il presupposto soggettivo nella legge n. 95 del 1979 38 2.3 Il presupposto oggettivo nella legge n. 95 del 1979 42 2.4 Modifiche legislative intervenute in seguito alla legge di

conversione sui presupposti di ammissibilità 43

2.5. L’art. 1 nel decreto legislativo 8 luglio 1999 n. 270, natura e

finalità della amministrazione straordinaria 47

2.6. Il presupposto oggettivo della procedura disciplinata dal decreto

legislativo n. 270/1999: lo stato di insolvenza “reversibile” 49 2.7. L’art. 2 nel decreto legislativo 8 luglio 1999, n. 270, imprese

soggette alla amministrazione straordinaria 52

2.8. L’impresa, anche individuale, come soggetto della procedura 53 2.9. I presupposti soggettivi nel decreto legislativo 8 luglio 1999, n.

270: il primo presupposto dimensionale, il numero dei lavoratori

subordinati 55

2.10. Il secondo presupposto: la misura dell’indebitamento dell’impresa 57 2.11. L’art. 27 nel decreto legislativo 8 luglio 1999, n. 270, condizioni

per l’ammissione alla procedura 59

2.12. Il programma di cessione dei complessi aziendali 62

2.13. Il programma di ristrutturazione 64

2.14. L’art. 1 nel decreto legge 23 dicembre 2003, n. 347, convertito

nella legge 18 febbraio 2004, n. 39, c.d. legge Marzano 66 2.15. Applicabilità della procedura all’imprenditore individuale 67

2.16. Lo stato di insolvenza reversibile 69

2.17. I requisiti dimensionali presuntivi della rilevanza sociale del

dissesto: l’impresa di grandissime dimensioni 70

(3)

iii

2.19. L’indebitamento complessivo non inferiore a trecento milioni di

euro 73

2.20. Prime evidenze empiriche sulle modalità di svolgimento della procedura di amministrazione straordinaria delle grandi imprese

in stato di insolvenza dal 1999 al 2008 74

CAPITOLO III

L’AMBITO

DI

APPLICABILITA’

DELLA

AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA: DINAMICA

3.1. La conversione: ratio e fondamento 77

3.2. L’art. 11 del decreto legislativo n. 270/1999, la conversione a seguito dell’accoglimento dell’opposizione per mancanza dei

requisiti dimensionali dell’impresa 81

3.3. L’art. 35 del decreto legislativo n. 270/1999, la conversione del

fallimento a seguito dell’accoglimento dell’opposizione 85 3.4. L’art. 69 del decreto legislativo n. 270 del 1999, la conversione

dell’ amministrazione straordinaria in fallimento in corso di

procedura 88

3.5. Procedura con programma di ristrutturazione 90

3.6. Procedura con programma di cessione 91

3.7. L’art. 70 nel decreto legislativo n. 270/1999, la conversione dell’amministrazione straordinaria in fallimento al termine della

procedura 92

3.8. Procedura con programma di cessione dei complessi aziendali 93

3.9. Procedura con programma di ristrutturazione 96

3.10. L’art. 71 e l’art. 72 del decreto legislativo n. 270 del 1999 98 3.11. Il gruppo di imprese: coordinamento degli artt. 69 e 70 con l’art.

87 del decreto legislativo n. 270 del 1999 103

3.12. La procedura prevista dalla legge Marzano, art. 4 della legge 18

(4)

iv

3.13. Ulteriori fattispecie di conversione in fallimento dell’amministrazione straordinaria previste dalla legge Marzano,

art. 4, comma 1-bis, legge n. 39/2004 110

3.14. Conseguenze giuridiche della conversione della amministrazione

straordinaria in fallimento 113

APPENDICE

IV: IL CASO S.E.C: RAPPORTO TRA AMMINISTRAZIONE

STRAORDINARIA E FALLIMENTO

4.1. Breve premessa 116

4.2. Giudizio di primo grado dinnanzi al Tribunale di Lucca 118 4.3. La curatela si costituisce in giudizio e si oppone alla richiesta di

conversione 119

4.4. Svolgimento del processo 120

4.5. Giudizio di appello dinnanzi alla Corte d’appello di Firenze 123

4.6. La posizione della curatela in appello 124

4.7. La decisone della Corte d’appello rispetto ai due motivi dedotti

dall’appellante 125

4.8. Ricorso in Cassazione, le motivazioni della curatela 127 4.9. L’infondatezza dei motivi di ricorso della curatela 128

4.10. L’accoglimento del ricorso incidentale 131

4.11. Conclusioni 133

CONCLUSIONI

135

BIBLIOGRAFIA

141

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