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PAG 2 Economia/lavoro Caccia/pesca Ambiente Agricoltura SOMMARIO

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dell’Ufficio stampa dell'Assemblea legislativa dell’Umbria

Direttore responsabile:

Paolo Giovagnoni In redazione:

Alberto Scattolini David Mariotti Bianchi Marco Paganini Editing:

Simona Traversini Grafica:

Mauro Gambuli Immagine di copertina:

Mauro Gambuli

Supplemento al numero 242 del 30 dicembre 2021 dell’agenzia AcsRegistrazione tribunale di Perugia n. 27-93 del 22-10-93

Agricoltura

8 “PREZZO DEL LATTE E MISURE DI SOSTEGNO AD ALLEVATORI” – IN SECONDA COM- MISSIONE AUDIZIONI SU MOZIONE DI MELONI (PD)

9 “BENE CONVOCAZIONE TAVOLO DA PARTE DELLA REGIONE, MA IL COMPARTO ZOO- TECNICO DELL'UMBRIA HA URGENTE BISOGNO DI AZIONI CONCRETE E LUNGIMIRAN- TI” - NOTA DI MELONI (CAPOGRUPPO PD)

"TERRENI IN MANO ALLE MULTINAZIONALI MA NON AGLI ALLEVATORI LOCALI" - DE LUCA (M5S) SULLA “LEGGE ‘SALVA PASCOLI’ BLOCCATA DALLA CORTE COSTITUZIO- NALE”

Ambiente

10 “RISCHIO IDRAULICO FIUME NERA, VALNERINA ABBANDONATA. ECCO L'ATTENZIONE DELLA DESTRA PER I TERRITORI” – DE LUCA (M5S) ANNUNCIA INTERROGAZIONE

“EMERGENZA CLIMATICA, ALLA REGIONE IL COMPITO DI REDIGERE UN PIANO DI ADATTAMENTO IN TUTTI I SETTORI" – DE LUCA (M5S) ANNUNCIA PROPOSTA DI LEGGE

SECONDA COMMISSIONE: PARERI FAVOREVOLI (CONTRARI I COMMISSARI DI MINO- RANZA) SU LEGGE DI STABILITÀ REGIONALE 2022 E SU REGOLAMENTO PER UTILIZZO ACQUE MINERALI

11 “MASSI LUNGO LE SPONDE DEL FIUME NERA, SI IMPEDISCE AI CITTADINI DI OCCU- PARSI DELLA MANUTENZIONE PER CREARE VORAGINI" – NOTA DI DE LUCA (M5S)

Caccia/pesca

12 “INACCETTABILE LA PROPOSTA DI LEGGE NAZIONALE VERINI (PD) SUL PORTO D’ARMI. LA GIUNTA REGIONALE INTERVENGA” - MANCINI (LEGA) ANNUNCIA MO- ZIONE

“IMPORRE UN CAMBIO DI PASSO NELLA GESTIONE DELL’ATC N.3” - INTERROGAZIO- NE ALLA GIUNTA DI PULETTI E MANCINI (LEGA) SULL’AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA

Economia/lavoro

13 “MAGGIORANZA E GOVERNO REGIONALE NON SI ASSUMONO ALCUNA RESPONSABI- LITÀ E IMPEGNO SUL FUTURO AST E SULLO SVILUPPO DEL COMPRENSORIO TERNA- NO” - NOTA DI MELONI E PAPARELLI (PD)

“POSITIVO IL RIFINANZIAMENTO DEL BANDO ‘MEDIUM’ DA PARTE DELLA GIUNTA” - PASTORELLI (LEGA) SODDISFATTO: “L’ESECUTIVO DI PALAZZO DONINI HA DATO SE- GUITO A QUANTO RICHIESTO DALLA NOSTRA MOZIONE”

“LA CONSEGNA DELLE CHIAVI AL GESTORE DELLA PIASTRA LOGISTICA DI CITTÀ DI CASTELLO E SAN GIUSTINO È SVOLTA FONDAMENTALE PER SVILUPPO UMBRIA E AL- TO TEVERE” – NOTA DI PULETTI E MANCINI (LEGA)

14 "ANCHE IL SOLE24ORE CERTIFICA IL TOTALE FALLIMENTO DELLE POLITICHE ECO- NOMICHE DEL PARTITO DEMOCRATICO IN UMBRIA NEGLI ULTIMI 20 ANNI" - NOTA DI PASTORELLI (LEGA)

“GIUNTA REGIONALE E ASSEMBLEA LEGISLATIVA RISOLVANO IL PROBLEMA DEI CONTRATTI DI COLLABORAZIONE DELL’ISUC” - MOZIONE DEI CONSIGLIERI REGIO-

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NALI DEL PARTITO DEMOCRATICO

15 AULA: IN DISCUSSIONE IL DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA REGIONALE 2022- 2024 - RELAZIONI DI MAGGIORANZA E MINORANZA, INTERVENTI TESEI E PAPARELLI 17 AULA: GLI INTERVENTI SUL DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA REGIONALE 2022-

2024

21 AULA, APPROVATO IL DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA REGIONALE 2022-2024 22 “NO AD ATTEGGIAMENTI VESSATORI NEI CONFRONTI DEL COMMERCIO” - MANCINI

(LEGA) ANNUNCIA UNA MOZIONE CONTRO LE MULTE ALLE AZIENDE PER L’ASSENZA DEI POS

“LAVORARE AD UNA STRATEGIA DI TUTELA E RILANCIO PER IL SETTORE DEL TABAC- CO” - INTERROGAZIONE DI PULETTI (LEGA) “DOPO IL PASSAGGIO DI PRODUZIONE DA ‘TABACCO TRASFORMATORI ITALIA’ A DELTAFINA”

L’ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELL’UMBRIA HA APPROVATO A MAGGIORANZA IL BI- LANCIO DI PREVISIONE 2022-24 E LA LEGGE DI STABILITÀ 2022

Finanza

29 DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA REGIONALE 2022-2024 - LA PRIMA COMMIS- SIONE DELL’ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELL’UMBRIA APPROVA A MAGGIORANZA LA PROPOSTA DELLA GIUNTA

LA PRIMA COMMISSIONE APPROVA IL BILANCIO DI PREVISIONE 2022-24 E LA LEGGE DI STABILITÀ 2022

Informazione

31 IN ONDA SU YOUTUBE E SULLE EMITTENTI TELEVISIVE UMBRE LA REGISTRAZIONE DELLA SEDUTA CONSILIARE DI ‘QUESTION TIME’ (SUDDIVISA IN QUATTRO PARTI) DI MARTEDÌ 30 NOVEMBRE 2021

INFORMAZIONE ISTITUZIONALE: IN ONDA IL NUMERO 485 DI “TELECRU” - NOTIZIA- RIO TELEVISIVO DELL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELL’UMBRIA

Infrastrutture

32 SECONDA COMMISSIONE, RINVIATO VOTO SU PROPOSTA DI RISOLUZIONE SUL ‘NO- DINO DI PERUGIA’

“INFRASTRUTTURE PER LE TELECOMUNICAZIONI” – IN SECONDA COMMISSIONE IL DDL DELLA GIUNTA SU MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI ALLA LEGGE ‘31/2013’

33 “RETE STRADALE, CITTADINI ESASPERATI DAI CANTIERI: SERVE CHIAREZZA SU SI- CUREZZA, COMPETENZE E CRONOPROGRAMMI, SOPRATTUTTO IN VISTA DELLE FESTI- VITÀ” - INTERROGAZIONE DI BORI (PD)

QT: “CHIUSURE GALLERIE E LAVORI SU PRINCIPALI ACCESSI ALLA VALNERINA” - A BIANCONI (MISTO) E DE LUCA (M5S) RISPONDE ASSESSORE MELASECCHE: “CHIUSU- RA LIMITATA A SEI MESI E SOLO DI NOTTE. INTERVENTI NON RINVIABILI”

34 "LA GALLERIA CESARONICA RIAPERTA ENTRO L'ESTATE. IL CANTIERE A FORCA DI CERRO PARTIRÀ SUBITO DOPO L'EPIFANIA" - DE LUCA (M5S) SU SOPRALLUOGO NOTTURNO DEL SOTTOSEGRETARIO CANCELLERI IN VALNERINA

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Istruzione/formazione

36 “STANZIARE DUE MILIONI DI EURO PER LA VENTILAZIONE MECCANICA NELLE SCUO- LE DELL’UMBRIA: UNA MISURA PER LIMITARE I CONTAGI DA COVID E PER EVITARE DI RICORRERE ANCORA ALLA DIDATTICA A DISTANZA” - MOZIONE DI MELONI (PD) QT - “RAFFORZAMENTO DEGLI ITS E TECNOLOGIE 4.0 CON I FONDI DEL PNRR” - POR- ZI (PD) INTERROGA ASSESSORE AGABITI: “MODELLO UMBRO AI VERTICI NAZIONA- LI. INVESTIMENTO DI 1,5 MILIARDI IN 5 ANNI”

37 “GREEN PASS STUDENTI, INACCETTABILE L’ATTEGGIAMENTO DI ALCUNI SINDACI.

INALIENABILE IL DIRITTO ALLO STUDIO” - NOTA DI MANCINI (LEGA)

Politica/attualità

38 SECONDA COMMISSIONE DELL’ASSEMBLEA LEGISLATIVA – I LAVORI DI OGGI

MORTE VESCOVO EMERITO GIUSEPPE CHIARETTI: “UOMO DI GRANDE CULTURA SEM- PRE VICINO AL SUO POPOLO” - IL CORDOGLIO DEL PRESIDENTE SQUARTA E DEL- L'UFFICIO DI PRESIDENZA DELL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA

“LA POLITICA DI COESIONE DEVE PROMUOVERE MEGLIO LA PARITÀ DI GENERE IN EUROPA” - PORZI (PD- MEMBRO COMITATO EUROPEO DELLE REGIONI) "RIDURRE LE DISPARITÀ ECONOMICHE E SOCIALI REGIONALI”

39 DIFENSORI CIVICI A CONFRONTO NELLA RIUNIONE ONLINE DAGLI UFFICI DELL'AS- SEMBLEA LEGISLATIVA DELL'UMBRIA

“LEGGE DI STABILITÀ BLOCCATA IN SECONDA COMMISSIONE PER LE ASSENZE DELLA LEGA” - BETTARELLI E PAPARELLI (PD): “RISPETTO DELLE REGOLE E SENSO DI RE- SPONSABILITÀ IMPRESCINDIBILI PER UNA FORZA CHE VORREBBE ESSERE DI GO- VERNO”

“UTILIZZARE CORRETTAMENTE IL SISTEMA DI VIDEOCONFERENZA NEI LAVORI DI COMMISSIONE. LA POLITICA DIMOSTRI DI AVERE IL SENSO DI RESPONSABILITÀ RI- CHIESTO AI DIPENDENTI PUBBLICI” - NOTA DI MELONI (PD)

40 “IL FUTURO È DEMOCRAZIA: L'EUROPA PROGRESSISTA AL BIVIO" - BORI (PD) AL CONVEGNO DI DOMANI A FIRENZE

“ATTENZIONE A DONNE E GIOVANI” - PORZI (PD) SULLA GIORNATA MONDIALE DI- RITTI UMANI

41 AULA: APPROVATO IL BILANCIO DI PREVISIONE 2022-2024 DELL’ASSEMBLEA LEGI- SLATIVA

L’ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELL’UMBRIA APPROVA IL DDL DELLA GIUNTA ‘MODIFI- CAZIONI E INTEGRAZIONI DI LEGGI REGIONALI’

“INFRASTRUTTURE PER TELECOMUNICAZIONI”, IL TESTO DEL DDL DELLA GIUNTA SU MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI ALLA LEGGE ‘31/2013 VERRÀ ARMONIZZATO CON NUOVA NORMATIVA NAZIONALE - LA DECISIONE IN SECONDA COMMISSIONE

42 “GIUNTA REGIONALE E ASSEMBLEA LEGISLATIVA ATTIVINO PERCORSO DI STABI- LIZZAZIONE PER I PRECARI ISUC” - MELONI, BETTARELLI, BORI (PD): “NECESSARIO EVITARE CHIUSURA DELL’ISTITUTO PER LA STORIA DELL’UMBRIA CONTEMPORANEA”

“LA PRESIDENTE TESEI RIFERISCA IN AULA E L’ASSESSORE COLETTO SI DIMETTA, PER IL BENE DELL’UMBRIA E LA SALUTE DEGLI UMBRI” - NOTA DI DE LUCA (M5S) 43 LAVORI D’AULA: BORI (PD) HA CHIESTO DI REINSERIRE NELL’ORDINE DEL GIORNO

DEI LAVORI LA QUESTIONE ISUC

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43 "PER LA PRESIDENTE TESEI NESSUNA DIFFICOLTÀ IN UMBRIA NELL'EMERGENZA SA- NITARIA. LA DESTRA A SERVIZIO DELLE ÉLITE NEGA L'EVIDENZA" – NOTA DI DE LU- CA (M5S)

44 “I GOVERNATORI DEL PD GIANI E BONACCINI ‘COPIANO’ LA TESEI: QUARANTENA CON TEST ANTIGENICO RAPIDO” - LEGA UMBRIA: “FIGURACCIA DI BORI CHE AVEVA CRITICATO IL PROVVEDIMENTO”

“PANDEMIA, LA REGIONE NON ALIMENTI GUERRE FRA OSPEDALI COVID E TERRITO- RI. BASTA CON IL CENTRALISMO DELLE DECISIONI” – NOTA DI FORA (PATTO CIVI- CO)

Sanità

45 “MAI ABBASSARE LA GUARDIA” - BORI (PD) SULLA GIORNATA MONDIALE CONTRO L’AIDS

I LAVORI DI OGGI DELLA TERZA COMMISSIONE DELL’ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELL’UMBRIA

“IL RICORSO AI PRIVATI SU LISTE D'ATTESA CERTIFICA IL FALLIMENTO DI QUESTA GIUNTA SUI TEMI DELLA SANITÀ” - NOTA DEL GRUPPO PD

46 “SANITÀ, DALLA CGIL NON SERVONO SLOGAN MA PROPOSTE COSTRUTTIVE PER UN CONFRONTO CON LE ISTITUZIONI” – NOTA DI PASTORELLI (LEGA)

“VACCINI, BASTA FAKE NEWS SUI SOCIAL. SCONCERTANTE IL COMMENTO DEL CON- SIGLIERE DELLA LEGA MANCINI” – NOTA DI BORI (PD)

“IL PD ACCUSA IL COMUNE DI TODI DI MANCATA ATTENZIONE AI SERVIZI DELL’OSPEDALE DI PANTALLA, MA QUANDO SE NE È PARLATO IN ASSEMBLEA LEGI- SLATIVA HA ABBANDONATO L’AULA” - NOTA DI PEPPUCCI (LEGA)

47 “SUI VACCINI ANCORA APPROSSIMAZIONE E SUPERFICIALITÀ. SERVONO COMPE- TENZE E STRUMENTI STRAORDINARI” - MELONI E BORI (PD) “SUI DISAGI DEL VAX DAY A TERNI”

“PERSONALE ASSUNTO PER L’EMERGENZA COVID, SUBITO IL RINNOVO DEI CON- TRATTI” - NOTA DI BORI (PD)

48 “CONTACT TRACING, TRACCIATORI DIMEZZATI, LA GIUNTA REGIONALE HA SMAN- TELLATO UN SERVIZIO VITALE PER SCONFIGGERE IL COVID” – NOTA DI BORI (PD) QT - “SITUAZIONE DEGLI SCREENING ONCOLOGICI IN UMBRIA E RIATTIVAZIONE DEL REGISTRO TUMORI” - BORI (PD) INTERROGA ASSESSORE COLETTO: “L’UMBRIA HA RECUPERATO I RITARDI MEGLIO DI ALTRE REGIONI”

49 QT - "AZIONI DA INTRAPRENDERE PER LE PERSONE AFFETTE DA ‘LONG’ COVID" – PEPPUCCI (LEGA) INTERROGA ASSESSORE COLETTO: “A GENNAIO DISPONIBILI DATI 2021. MONITORAGGIO ATTENTO E COSTANTE”

50 QT: “DUE STRUTTURE COMPLESSE OSPEDALIERE TRASFORMATE IN UN'UNICA STRUT- TURA FUNZIONALE UNIVERSITARIA” - A PAPARELLI (PD) RISPONDE ASSESSORE CO- LETTO: “AD OGGI NON È STATA POSTA IN ESSERE ALCUNA RIORGANIZZAZIONE A- ZIENDALE”

51 “LA MAGGIORANZA DI GOVERNO A TRAZIONE LEGHISTA NON INTENDE MINIMAMEN- TE INVESTIRE SULLA RETE OSPEDALIERA DELLA CONCA TERNANA”- NOTA DI PAPA- RELLI (PD) SULLA DISCUSSIONE DEL DEFR A PALAZZO CESARONI

“TERNI DEVE AVERE IL SUO NUOVO OSPEDALE SENZA CONDIZIONI” - CARISSIMI (LEGA) SUL SUO EMENDAMENTO AL DEFR APPROVATO DALL’ASSEMBLEA LEGISLATI- VA

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52 “LE SCELTE SANITARIE DELLA GIUNTA DANNEGGIANO LE AZIENDE OSPEDALIERE:

PRESIDI MISTI BLOCCANO LE PRESTAZIONI PROGRAMMATE E I NUOVI PERCORSI” - NOTA DI BORI (PD) SULLA GESTIONE DEL COVID

“FARE CHIAREZZA SU SANIFICAZIONE DEI VEICOLI E REGOLARITÀ DEI CONTRATTI DI LAVORO” - INTERROGAZIONE DI MELONI (PD) SUGLI APPALTI DELLE ASL UMBRE CON COOPERATIVE COINVOLTE NELLE INCHIESTE SULLE AMBULANZE

“CAOS ASSEMBRAMENTI E PRENOTAZIONI INACCESSIBILI PER LE VACCINAZIONI, LA GIUNTA TESEI COLMI I SUOI RITARDI INVECE DI CHIEDERE AIUTO AL GOVERNO” – NOTA DI BORI (PD)

53 “ODISSEA VACCINAZIONI, SITUAZIONE SBLOCCATA DOPO IL NOSTRO FIATO SUL COLLO” - DE LUCA (M5S): “ORA CAMBIO DI ROTTA SUGLI HUB VACCINALI"

“VICENDA PROSPERIUS, SERVONO CERTEZZE SUL FUTURO OCCUPAZIONALE E SULLA CONTINUITÀ AZIENDALE DELL’ISTITUTO” - INTERROGAZIONE DI BETTARELLI (PD) CHIEDE “PIENA ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 10/2021”

54 “SOSPENSIONE DEI SERVIZI GINECOLOGICI E INTRODUZIONE DELLA ‘CULLA PER LA VITA’. INIZIATIVA PREOCCUPANTE E OSCURANTISTA, VERIFICARE SUBITO LA CON- GRUITÀ” – BORI (PD) ANNUNCIA INTERROGAZIONE

“ORDINANZA COVID, PROVVEDIMENTO DEBOLE, CHE DISORIENTA GLI UMBRI” - NO- TA DI MELONI (PD)

“PRESIDENTE TESEI NON NEGHI L'EMERGENZA: IN UMBRIA L’AUMENTO DI CONTAGI COVID PIÙ ALTO D’ITALIA, DALLA GIUNTA SOLO DILETTANTISMO E SCELTE SBA- GLIATE” - NOTA DI BORI (PD)

55 “BENE LO SPOSTAMENTO AL PALA EVENTI DI ASSISI DEL DRIVE THROUGH E DEL CENTRO VACCINALE DI BASTIA” – NOTA DI PASTORELLI (LEGA)

FONDI PER IL DRIVE THROUGH DI CERBARA E TUTE ANTIVIRALI PER IL REPARTO COVID DONATI DA TARTUFAI ALTOTEVERE – NOTA DI PULETTI (LEGA)

“ANTICORPI MONOCLONALI: SITUAZIONE DELLE PRESCRIZIONI NELLE STRUTTURE SANITARIE REGIONALI E DATI SULL’EFFICACIA” - MANCINI (LEGA) ANNUNCIA IN- TERROGAZIONE

56 “DRAGHI, SPERANZA E FIGLIUOLO SALVINO L’UMBRIA DALL’INCOMPETENZA DI CHI CI GOVERNA” - BORI (PD) SCRIVE AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, AL MINISTRO DELLA SALUTE E AL COMMISSARIO PER L’EMERGENZA COVID

57 COVID: “CITTADINI IN UN LABIRINTO DI REGOLE E RITARDI COLPEVOLI, LA GIUNTA TESEI CHIARISCA E NON SCARICHI TUTTO SUI SINDACI” - NOTA DI BORI (PD)

“RIDURRE LA QUARANTENA PER I VACCINATI CON SECONDA E TERZA DOSE” - PRE- SIDENTE SQUARTA CHIEDE AI CONSIGLI REGIONALI LETTERA DI IMPEGNI PER IL PREMIER DRAGHI

“CHIUSE DA OGGI LE ATTIVITÀ CHIRURGICHE DEGLI OSPEDALI DI ASSISI, CASTI- GLIONE DEL LAGO E UMBERTIDE. SCELTA IRRESPONSABILE CHE PENALIZZA CITTA- DINI E OPERATORI” - NOTA DI MELONI (PD)

58 “IL SAN MATTEO DI SPOLETO CONVERTITO IN COVID HOSPITAL, GRAVE DEPOTEN- ZIAMENTO DEI SERVIZI IN UNA VASTA AREA TOTALMENTE SGUARNITA" NOTA DI DE LUCA (M5S)

“LOCKDOWN DI ALMENO DUE SETTIMANE PER I NON VACCINATI" – PAPARELLI (PD- PORTAVOCE MINORANZA) ANNUNCIA MOZIONE

59 “OSPEDALE DI FOLIGNO, CAOS E DISORGANIZZAZIONE PEGGIORE DEL 2020. IN DUE ANNI MESSI PEGGIO DI PRIMA" – NOTA DI DE LUCA (M5S)

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59 “UMBRIA, TERAPIE INTENSIVE SOTTO LA SOGLIA CRITICA E TASSO DI VACCINAZIO- NE OLTRE LA MEDIA NAZIONALE” – PASTORELLI (LEGA): “QUESTI I DATI REALI, BA- STA CATASTROFISMO E BUFALE”

“SANITÀ UMBRA IN BALÌA DELL’IMPROVVISAZIONE: COME FOSSE IL PRIMO GIORNO DI EMERGENZA SANITARIA, COMPRENSORI SENZA OSPEDALI E SANITÀ TERRITORIA- LE” – NOTA GRUPPI MINORANZA

Sociale

61 “SERVE CAMBIO CULTURALE VERSO DISABILITÀ, PERSONA VA CONSIDERATA NON PESO MA RISORSA PER SOCIETÀ” – NOTA DI PEPPUCCI (LEGA) PER GIORNATA IN- TERNAZIONALE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ

QT: “ATTUAZIONE LEGGE SU RECUPERO ALIMENTI E FARMACI” - INTERROGAZIONE DI FORA (PATTO CIVICO), ASSESSORE COLETTO: “INERZIA DELLA GIUNTA PRECE- DENTE E POI COVID. MA A GENNAIO PRIMA RIUNIONE CONSULTA”

62 “SCARSA ATTENZIONE, RIDUZIONE DEL FINANZIAMENTO E BANDO PREDISPOSTO MALE” - BORI E MELONI (PD) SUL BANDO DEL “SISTEMA INTEGRATO DI SERVIZI PER IL CONTRASTO ALLA VIOLENZA DI GENERE” DEL COMUNE DI TERNI

Trasporti

63 “LA SOPPRESSIONE DELLE CORSE DEGLI AUTOBUS SOSTITUTIVI NELLA TRATTA SAN- SEPOLCRO-PERUGIA RISCHIA DI CREARE FORTI DISAGI AI PENDOLARI” - INTERRO- GAZIONE ALLA GIUNTA DI BETTARELLI (PD)

“POSITIVA LA SOSPENSIONE DEGLI AUMENTI DEI BIGLIETTI FERROVIARI. LA GIUN- TA LI BLOCCHI FINO ALLA FINE DELL’EMERGENZA SANITARIA” - NOTA DI BORI (PD):

“RISULTATO FRUTTO DELL’AZIONE DEL PD DI ORVIETO”

Turismo

64 SENTIERO DI FRANCESCO: “SERVONO TEMPI CERTI PER QUESTA INFRASTRUTTURA VITALE PER TURISMO E SPIRITUALITÀ” - INTERROGAZIONE DI PORZI E MELONI (PD)

“VIABILITÀ E TURISMO IN VALNERINA, DAL SOTTOSEGRETARIO CANCELLERI MAS- SIMA ATTENZIONE ALLE AREE INTERNE DELL'UMBRIA" – NOTA DI DE LUCA (M5S)

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“PREZZO DEL LATTE E MISURE DI SOSTE- GNO AD ALLEVATORI” – IN SECONDA COM- MISSIONE AUDIZIONI SU MOZIONE DI ME- LONI (PD)

Perugia, 2 dicembre 2021 – Nell’ampio program- ma dei lavori della Seconda Commissione di ieri, predisposto dal presidente Valerio Mancini e coor- dinati da Palazzo Cesaroni dal vice presidente Vin- cenzo Bianconi, è stata trattata anche una mozio- ne promossa dal capogruppo Pd, Simona Meloni concernente il “prezzo del latte e misure di soste- gno agli agricoltori umbri”. L’atto, dopo essere stato discusso lo scorso 9 novembre in Aula era stato rinviato in Commissione per essere ulterior- mente approfondito (https://urly.it/3gqb9) . Tra le novità emerse nel corso dell’audizione, alla quale hanno preso parte dirigenti e tecnici regio- nali, oltre ai rappresentanti di Coldiretti, Cia, e Confagricoltura, quella della istituzione di un tavolo regionale, presieduto dall’assessore Ro- berto Morroni e convocato per il prossimo 7 di- cembre, al quale prenderanno parte tutte le as- sociazioni di categoria, oltre a quelle della distri- buzione, della commercializzazione e della tra- sformazione.

Nell’illustrazione dell’atto, Simona Meloni ha ri- badito le “difficoltà che sta vivendo il settore della zootecnia che, anche più di altri, ha subito le conseguenze negative della pandemia. Quella legata al prezzo del latte non rappresenta soltan- to una criticità della nostra regione, ma lo è a livello nazionale. Il prezzo del latte è ormai fer- mo da circa 20 anni, in Umbria si attesta su un prezzo medio di 42 centesimi/litro, cifra che non garantisce la tranquillità economica agli allevato- ri, i quali stanno vivendo una crisi che pone an- che il problema del mantenimento stesso degli animali. Si rischia il fallimento di un intero setto- re, molto importante per l’economia regionale. Il nostro compito è quello di non mettere a rischio la qualità e la specificità del prodotto. Dobbiamo cercare di incentivare i consumi, in questo caso del latte fresco made in Umbria. Questa Assem- blea legislativa si è sempre dimostrata sensibile sul tema del ‘prodotto umbro’, ma poi è necessa- rio dare seguito al tutto con provvedimenti ade- guati e concreti. In Umbria il comparto dell’agricoltura conta il 2 per cento del pil, il pa- trimonio bovino, ovino e caprino ammonta a 108mila capi, con 3.400 allevamenti e circa 2.100 aziende. Gli allevatori dell’Umbria hanno bisogno di azioni concrete e lungimiranti”.

Giovanna SALTALAMACCHIA (Dirigente regionale- Servizio Agricoltura sostenibile, Servizi Fitosani- tari): “rispetto al prezzo del latte, nella prima decade di novembre, è stato siglato un protocollo di intesa tra il Ministero, le principali associazioni legate alla trasformazione del prodotto, le asso- ciazioni dei grandi distributori e le associazioni agricole con l’obiettivo di portare un aiuto agli allevatori. Quello siglato è un protocollo aperto ed il Ministero ha ottenuto l’impegno dei parteci- panti per mettere in campo azioni per la valoriz- zazione e l’incremento degli acquisti del latte e

suoi derivati prodotti con latte cento per cento italiano. È stato anche riconosciuto un incremen- to economico da corrispondere, da parte della grande distribuzione, alla filiera della trasforma- zione che a sua volta lo rimette ai singoli produt- tori. Su questo aspetto e per discutere le pro- blematiche del comparto lattiero caseario l’assessore Roberto Morroni ha istituito un tavolo tecnico, convocato per il prossimo 7 dicembre, al quale prenderanno parte tutte le associazioni di categoria, oltre a quelle della distribuzione, della commercializzazione e della trasformazione.

L’argomento principale in trattazione sarà quello di valutare la possibilità di adottare anche in Umbria il protocollo sottoscritto dal Ministero, ma verranno anche discussi altri aspetti come la promozione dei prodotti della filiera. Verranno anche valutati interventi da prevedere nell’ambito della nuova programmazione comuni- taria”.

I rappresentanti di Coldiretti, Cia e Confagricoltu- ra hanno sottolineato la drammaticità della situa- zione del settore del latte e dei suoi derivati pun- tando il dito sugli aumenti dell’energia e delle materie prime agricole. Importante è stata anche definita la misura regionale sul benessere anima- le che prevede comunque interventi (2 centesi- mi/litro) a favore degli allevatori. Di assoluta rilevanza la convocazione di un tavolo regionale.

Agabiti (Coldiretti), dopo aver sottolineato l’importanza del protocollo d’intesa sottoscritto al Ministero, ha auspicato che un aumento del prezzo al consumo vada direttamente all’allevatore. “Il primo settore per produzione, in Umbria, è quello zootecnico. È urgente interveni- re per salvare ogni stalla. La trasformazione è in mano agli agricoltori per oltre il 90 per cento, attraverso una grande cooperativa. Filiera quindi già ottimizzata negli anni. Ma lo strapotere della grande distribuzione impone prezzi non sosteni- bili per dare continuità al settore. Chiediamo massimo impegno delle istituzioni. La zootecnia in Umbria adotta un modello che rientra già negli obiettivi 2030 dell’UE. Sul latte ci lavorano molti giovani allevatori. Si tratta di presidi da tutelare e valorizzare”.

Il Presidente CIA, Matteo BARTOLINI ha espresso critiche rispetto al contenuto del protocollo di intesa ministeriale perché “non prevede il giusto prezzo verso i produttori. Un accordo che preve- de l’impegno degli allevatori a mantenere quote di produzione mensili e se ci fossero eccedenze il prezzo scenderebbe di 60 euro ogni mille litri.

Non c’è il potere contrattuale degli allevatori.

Sono necessarie misure per coprire le insosteni- bilità di natura economica per lo sviluppo dell’azienda. L’aumento dell’energia e delle mate- rie prime sta mettendo a dura prova i produtto- ri”.

Matteo PENNACCHI (Confagricoltura) ha, tra l’altro, auspicato “una salda collaborazione intor- no al previsto tavolo regionale a tutela del setto- re zootecnico e di chi produce latte, ma questo incontro andava fatto un anno fa. Mi chiamano allevatori con gravi problemi di gestione

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dell’attività. La chiusura delle aziende significa anche mettere a rischio la salvaguardia del terri- torio, oltre ovviamente ai posti di lavoro, al be- nessere animale e alla filiera. Se il settore crolla viene meno anche la tutela del prodotto per il consumatore. Rispetto al protocollo sottoscritto al Ministero, oggi non si vede luce sul come gli allevatori potranno ottenere i 3 o 4 centesimi in più al litro”.

Il presidente Mancini ha sottolineato come alla politica spetti “il compito e la responsabilità di mettere in sicurezza un sistema produttivo, come quello agricolo, vitale per l’Italia. Bisogna inter- venire con assoluta urgenza a livello nazionale.

Non si possono soltanto attendere le risorse del Pnrr, c’è bisogno urgente di azioni concrete per la sopravvivenza del settore”.

Il vice presidente Vincenzo Bianconi ha definito

“centrale e da anni attuale” il tema posto dalla collega Meloni. “La non sostenibilità economica che vive il comparto – ha detto - e che ultima- mente si è aggravata rende tutto particolarmente difficile. Anche la Regione ha perso tempo. Qual- cosa si poteva fare, ma si può ancora fare. È auspicabile un documento condiviso che impegni la Giunta regionale ad attivarsi a livello nazionale ed europeo coinvolgendo tutti i rappresentanti politici”.

Sulla predisposizione di una proposta di risolu- zione si è detta d’accordo la stessa Meloni. “Bene il tavolo regionale – ha osservato – poiché si tratta di una delle mie proposte. Ma servono anche analoghe iniziative a livello nazionale ed europeo”.

“BENE CONVOCAZIONE TAVOLO DA PARTE DELLA REGIONE, MA IL COMPARTO ZOO- TECNICO DELL'UMBRIA HA URGENTE BISO- GNO DI AZIONI CONCRETE E LUNGIMIRAN- TI” - NOTA DI MELONI (CAPOGRUPPO PD) Perugia, 2 dicembre 2021 - “Bene la convocazio- ne di un tavolo da parte della Regione, ma il comparto zootecnico, che in Umbria conta oltre 2 mila aziende, ha bisogno subito di azioni concre- te e lungimiranti”. E’ quanto afferma la capo- gruppo del Partito Democratico, Simona Meloni promotrice di una mozione concernente il 'prezzo del latte e misure di sostegno agli agricoltori umbri' che è stata discussa ieri in Seconda Commissione.

“Il tavolo di confronto indetto per il prossimo 7 novembre dall’Assessore regionale Roberto Mor- roni - auspica la Capogruppo Dem - sia l’occasione per accogliere le proposte che pro- vengono dalle associazioni di categoria, da quelle della distribuzione, della commercializzazione e della trasformazione del latte, così da rendere al più presto operative e concrete nuove politiche di sostegno e tutela del settore”.

"Nell’ambito della Commissione consiliare - assi- cura - continueremo a monitorare l’andamento di questa vertenza perché ne vale del futuro di un settore già fortemente a rischio e che è fonda- mentale per l’economia regionale”.

“Pur consapevoli che quella legata al prezzo del latte non rappresenta soltanto una criticità della nostra regione – aggiunge -, ma lo è a livello nazionale, per altro aggravata dall’aumento dell’energia e delle materie prime, in Umbria è urgente mettere in campo misure straordinarie che vadano a tutelare la filiera del latte prove- niente dai 3400 allevamenti umbri, incentivan- done il consumo, la trasformazione e la commer- cializzazione”.

“Il mancato intervento delle istituzioni – conclude Meloni - significherebbe rassegnarsi ad una pro- gressiva chiusura di aziende zootecniche e di produzione del latte, con l’effetto di mettere a rischio migliaia di posti di lavoro oltre che la sal- vaguardia e la tutela del nostro territorio”.

"TERRENI IN MANO ALLE MULTINAZIONALI MA NON AGLI ALLEVATORI LOCALI" - DE LUCA (M5S) SULLA “LEGGE ‘SALVA PASCO- LI’ BLOCCATA DALLA CORTE COSTITUZIO- NALE”

Perugia, 7 dicembre 2021 - “L'Italia non è un paese per giovani, tanto meno se vogliono co- struire un progetto di vita basato sull'allevamen- to”. Lo dichiara il consigliere regionale Thomas De Luca (M5S) facendo riferimento alla “senten- za n°228 del 2021 della Corte Costituzionale sulla legge ‘Cura Abruzzo’, che ha dichiarato in- costituzionali gli articoli che vincolano gli enti esponenziali di domini collettivi e usi civici a de- stinare prioritariamente l'assegnazione di terreni e pascoli agli allevatori locali. Una legge nata per contrastare il fenomeno selvaggio del land grab- bing, l'accaparramento delle terre nelle mani di pochi soggetti a scapito di pastori e allevatori del territorio. Lavoratori che per questo motivo sono costretti a chiudere le proprie attività perché gli viene negato l'accesso alla terra. Per questo ab- biamo portato avanti la battaglia per favorire l'accesso alla terra agli agricoltori e allevatori umbri. Ci troviamo di fronte ad un'asimmetria inaccettabile in uno stato di diritto”.

“La Corte Costituzionale – spiega De Luca – ha di fatto sancito l'impossibilità da parte delle Regioni di legiferare sui domini collettivi, affermando addirittura il diritto delle Comunanze di concede- re in affitto i propri pascoli ad una multinazionale estera piuttosto che ad allevatori della comunità limitrofa. Com'è possibile che lo stesso Governo non abbia impugnato la legge sulle acque mine- rali della Regione Umbria che, al contrario, spo- desta totalmente gli enti esponenziali conceden- do i terreni dei domini collettivi alla costruzione di pozzi ed emungimento forzato delle acque a scopo commerciale? Com'è possibile che la Corte Costituzionale non si pronunci su una legge che cancella totalmente i diritti di uso civico? E' in questo modo – che conclude - che una nazione rischia di troncare le proprie radici, pensando di poter fare a meno dei pastori e abdicando alla propria identità in favore di una globalizzazione selvaggia”.

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“RISCHIO IDRAULICO FIUME NERA, VAL- NERINA ABBANDONATA. ECCO L'ATTEN- ZIONE DELLA DESTRA PER I TERRITORI” – DE LUCA (M5S) ANNUNCIA INTERROGA- ZIONE

Perugia, 2 dicembre 2021 – “Dopo dieci mesi l'assessore Roberto Morroni non ha ancora con- vocato il tavolo di coordinamento con i Sindaci per la manutenzione delle sponde del fiume Ne- ra. Una presa in giro nei confronti di territori letteralmente abbandonati a se stessi che conti- nuano a pagare tasse, tra cui quelle dei consorzi di bonifica, dove però ai cittadini viene impedito di potersi mettere in sicurezza. Pena salatissime sanzioni e denunce penali”. È quanto dichiara il capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca, che annuncia la presentazione di una interrogazione in merito.

“C'è da chiedersi – continua De Luca - come al- l'emissione di ogni bollettino di criticità da parte della Protezione Civile regionale, coloro che han- no responsabilità e non intervengono non senta- no un nodo in gola. E con che faccia oggi si pre- sentino a chiedere un voto per le elezioni provin- ciali. Era febbraio 2021 quando l’Assemblea legi- slativa dell’Umbria aveva impegnato la Giunta regionale ad istituire un tavolo di coordinamento con i Sindaci dei Comuni della Valnerina con l'o- biettivo di redigere un Piano pluriennale di ma- nutenzione delle sponde. L'obiettivo doveva es- sere quello di permettere ai proprietari frontisti di intervenire attraverso regole chiare, tutelando l'ambiente e le popolazioni. Dopo quattro mesi l'assessore Morroni aveva promesso entro pochi giorni la convocazione di un tavolo con i Comuni, i soggetti interessati del territorio ed i servizi regionali, per formare un vero e proprio Comitato di Controllo e Coordinamento che doveva occu- parsi di tutte le tipologie di interventi necessari lungo il corso del fiume. Ad oggi ancora nulla.

Oggi – conclude - per l'ennesima volta presente- rò un'interrogazione per adempiere urgentemen- te. Un ostruzionismo grottesco, non di fronte a richieste milionarie ma di fronte a popolazioni che chiedono di smettere di essere vessate”.

“EMERGENZA CLIMATICA, ALLA REGIONE IL COMPITO DI REDIGERE UN PIANO DI A- DATTAMENTO IN TUTTI I SETTORI" – DE LUCA (M5S) ANNUNCIA PROPOSTA DI LEG- GE

Perugia, 6 dicembre 2021 - “Ho depositato la proposta di legge ‘Norme per l'adattamento ai cambiamenti climatici e il contrasto all'emergen- za ambientale nella Regione Umbria’. Grazie alla

‘Legge Clima’ del M5S, la Regione Umbria dichia- rerà ufficialmente lo stato di emergenza climatica sviluppando un piano di adattamento che tenga conto dell'aumento delle temperature medie”.

Così il capogruppo regionale pentastellato, Tho- mas De Luca sottolineando come “nel rapporto IPCC 2021 relativamente alle emissioni, lo sce- nario intermedio prevede l'innalzamento della

temperatura superficiale globale media nel 2081- 2100 di +2,1 - 3,5°C”.

“La letteratura sul tema dei cambiamenti climati- ci – osserva De Luca - ci indica come per ogni aumento della temperatura media di +1°C gli ecosistemi e quindi anche le colture si spostino di 150 chilometri più a nord come latitudine e 150 metri in altitudine. Negli scenari peggiori il futuro prossimo della nostra regione potrebbe assomi- gliare molto di più alle aree interne del Marocco che all'Appennino, per come lo abbiamo cono- sciuto fino ad oggi. Così il piano di adattamento dovrà riguardare tutti i settori: dall'agricoltura, valutando quali colture e quali impianti incentiva- re, all'urbanistica nella valutazione del rischio idrogeologico. Dalla sanità, dovendo far fronte alle ondate di calore sempre più intense, fino ad arrivare al turismo e allo sviluppo economico. Gli eventi estremi saranno la nuova normalità”.

Per De Luca, “diventa a questo punto una neces- sità improrogabile adeguare tutti i settori e piani- ficare politiche di adattamento ai cambiamenti climatici. Non solo protezione contro gli impatti negativi, ma creazione di una vera e propria forma di resilienza. Più rapidamente si pianifiche- ranno queste misure, migliore sarà la nostra preparazione per affrontare le sfide ambientali dei prossimi lustri”.

“Con la legge - spiega il capogruppo M5S - si istituirà anche un comitato scientifico che dovrà declinare su scala locale le valutazioni sugli sce- nari redatte dagli organismi internazionali ed europei. Una stretta anche alle fake news in campo ambientale da parte degli organi istituzio- nali – conclude - che dovranno attenersi nella comunicazione pubblica alle sole informazioni della comunità scientifica”.

SECONDA COMMISSIONE: PARERI FAVORE- VOLI (CONTRARI I COMMISSARI DI MINO- RANZA) SU LEGGE DI STABILITÀ REGIONA- LE 2022 E SU REGOLAMENTO PER UTILIZZO ACQUE MINERALI

Perugia, 10 dicembre 2021 – Nella seduta pome- ridiana di ieri della Seconda Commissione, pre- sieduta da Palazzo Cesaroni dal vice presidente Vincenzo Bianconi (il presidente Valerio Mancini ha preso parte alla riunione in videoconferenza), sono stati approvati due pareri, entrambi con il voto favorevole dei commissari di maggioranza e contrario di quelli della minoranza.

In apertura di seduta, la Commissione si è e- spressa sul parere al disegno di legge della Giun- ta regionale concernente le ‘Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2022-2024 della Regione (Legge di stabilità regionale 2022)’, rimettendosi poi al voto sull’atto della Prima Commissione (assegnato per competenza). Il voto sul parere al documento, sul quale si sono espressi favorevolmente i commissari Valerio Mancini, Eugenio Rondini, Manuela Puletti, Fran- cesca Peppucci, Stefano Pastorelli (Lega), contra- ri Vincenzo Bianconi (Misto), Fabio Paparelli (Pd), Thomas De Luca (M5S-ha sostituito il consigliere

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Michele Bettarelli-Pd) era stato rinviato nella scorsa seduta di martedì 7 dicembre per man- canza del numero legale.

La Commissione ha poi dato luogo ad una lunga disamina del Regolamento di attuazione della legge regionale 22/2008 che detta ‘Norme per la ricerca, la coltivazione e l’utilizzo delle acque minerali naturali, di sorgente e termali’. Modifi- che ed integrazioni alla legge erano state appro- vate dall’Aula nello scorso mese di marzo (https://urly.it/3gtw7).

Sull’atto si sono espressi favorevolmente: Manci- ni, Rondini, Puletti Peppucci, Pastorelli (Lega), contrari Bianconi (Misto) e De Luca (M5S).

Approvate alcune proposte di modifica al testo, sostanzialmente di carattere prettamente tecni- co, proposte sia dall’assessorato che dagli Uffici legislativi di Palazzo Cesaroni. Bocciate invece alcune proposte di modifiche, per lo più sostan- ziali, all’articolato presentate da Vincenzo Bian- coni (Gruppo misto) e Thomas De Luca (M5S).

Prima del voto finale sull’atto, i Commissari si sono espressi, bocciandola (contrari quelli di maggioranza, favorevoli quelli di minoranza), su una proposta di Bianconi che prevedeva di alle- gare al Regolamento alcune osservazioni che, in sostanza, sintetizzavano quanto proposto, nel corso della disamina dell’atto, sia da lui che da parte di De Luca.

Nello specifico veniva chiesto alla Giunta che: “il regolamento dovrebbe specificare i criteri ogget- tivi, le modalità e le tempistiche con riferimento alla verifica della ‘professionalità e solidità eco- nomica’ dei soggetti ammissibili alla procedura di concessione delle sorgenti; specificare le modali- tà tecniche per verificare lo stato quali- quantitativo del bacino idrico anche alla luce del- le conseguenze dei cambiamenti climatici al fine del suo mantenimento e garantire anche il de- flusso minimo vitale finalizzato alla protezione della flora e fauna; garantire il ripristino dei luo- ghi e dei bacini idrici, a tal riguardo si suggerisce di prevedere la sottoscrizione di adeguata fi- deiussione da parte dei concessionari per poter effettuare tali interventi di ripristino anche in caso di dissesto finanziario del concessionario; il regolamento dovrebbe specificare le modalità e i criteri con le quali viene definita una ‘area di salvaguardia’.

Motivando il suo voto contrario alla proposta di Bianconi, Mancini ha sottolineato come, nel suo iter in Commissione, la legge sia stata modificata attraverso interventi nella sua quasi totalità dell’articolato, “esaudendo ogni occasione di mi- glioramento. Questo regolamento – ha detto – rappresenta una corretta sintesi della legge”.

Per Bianconi, come ha tenuto a sottolineare pri- ma del voto finale, “la legge ha carenze infinite e questo regolamento non risolve i tanti punti la- sciati in sospeso. Anzi lascia praterie che paghe- ranno tutti gli umbri”. Sulla stessa linea De Luca che ha tra l’altro rimarcato come “tutto il mondo si sta occupando dei cambiamenti climatici. Ser- ve una normativa regionale che specifichi in ma-

niera molto più dettagliata l’accesso alle risorse idriche”.

“MASSI LUNGO LE SPONDE DEL FIUME NE- RA, SI IMPEDISCE AI CITTADINI DI OCCU- PARSI DELLA MANUTENZIONE PER CREARE VORAGINI" – NOTA DI DE LUCA (M5S) Perugia, 10 dicembre 2021 - “Una colata di mas- si per consolidare le sponde del fiume Nera. Ecco cosa succede quando si preferisce punire i citta- dini impedendo ai proprietari frontisti di parteci- pare attivamente alla manutenzione delle sponde e lasciare che si creino voragini. Dopo la piena di un anno fa, avevamo segnalato questa ostruzio- ne che stava rompendo gli argini lungo le spon- de. Durante questo periodo ci è stato risposto che si trattava del ‘fiume che disegnava il pae- saggio’, nonostante avessimo sottolineato il po- tenziale pericolo per i centri abitati a valle. Dopo un anno questa è la conclusione. Questa è la tutela ambientale che ha in mente l'amministra- zione regionale: gettare massi giganti ed impedi- re ai cittadini di togliere i rami secchi sui propri campi”: lo afferma il consigliere regionale Tho- mas De Luca (M5s).

“Nel febbraio 2021 – ricorda De Luca - l'Assem- blea legislativa dell'Umbria aveva approvato una mozione di cui ero primo firmatario e che impe- gnava la Giunta regionale ad istituire un tavolo di coordinamento con i sindaci della Valnerina. L'o- biettivo era redigere un Piano pluriennale di ma- nutenzione delle sponde e permettere ai proprie- tari frontisti di intervenire attraverso regole chia- re, tutelando l'ambiente e le popolazioni. Final- mente i cittadini sarebbero tornati a prendersi cura del fiume. Peccato che dopo dieci mesi l'as- sessore regionale Roberto Morroni non abbia ancora convocato il tavolo di coordinamento. Nel frattempo una colata di blocchi di cemento ha fatto capolino sulle sponde del fiume. È chiaro che ci troviamo di fronte ad una strategia volta a trasformare la manutenzione di piccoli interventi in grandi opere che richiedono l'esborso di ingen- ti somme di denaro. Tutto – secondo De Luca - in danno delle casse pubbliche. Una presa in giro nei confronti di territori letteralmente abbando- nati a sé stessi che continuano a pagare tasse, tra cui quelle dei consorzi di bonifica che però, colmo dei colmi, non sono competenti ad inter- venire. Se provano a darsi da fare hanno in cam- bio salatissime sanzioni e denunce penali. Un anziano contadino rischia dai due ai sei anni di carcere e da 10.000 e 100.000 euro di multa se rimuove un albero pericolante dal suo terreno. Le colate di sassi invece, secondo loro, migliorano il paesaggio e proteggono l'habitat di uccelli ac- quatici e pesci. Questa è la politica della destra che crea voragini da riempire con massi giganti a danno ormai fatto. Del resto di voragini se ne intendono”.

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“INACCETTABILE LA PROPOSTA DI LEGGE NAZIONALE VERINI (PD) SUL PORTO D’ARMI. LA GIUNTA REGIONALE INTER- VENGA” - MANCINI (LEGA) ANNUNCIA MO- ZIONE

Perugia, 14 dicembre 2021 - “È stata presentata dall’onorevole del PD Walter Verini una proposta di legge in materia di porto d’armi che penalizza ingiustamente i cacciatori. Presenterò quanto prima una mozione per impegnare la Giunta re- gionale dell’Umbria ad opporsi nelle sedi oppor- tune al fine di impedire che questa proposta venga discussa e approvata dal Parlamento”. Lo annuncia il consigliere regionale Valerio Mancini (Lega).

La proposta di legge – spiega Mancini, che è re- sponsabile del dipartimento caccia della Lega Umbria - prevede che, oltre al certificato medico di idoneità, venga presentato dal cacciatore an- che un certificato dello specialista psichiatra e un certificato tossicologico che attestino l’assenza di condizioni di alcool dipendenza e di assunzione di sostanze psicotrope e stupefacenti. Inoltre, i conviventi maggiorenni del detentore di armi dovranno dichiarare in forma scritta alla Questu- ra che accettano il possesso delle armi e muni- zioni. Per di più - sottolinea Valerio Mancini - i certificati medici dovranno essere rifatti annual- mente e non ogni cinque anni come previsto dalla legge attuale e i titolari di licenza di porto d’armi ad uso venatorio potranno detenere mu- nizioni soltanto durante la stagione venatoria. I cacciatori portano avanti una delle più antiche tradizioni del nostro territorio - conclude Mancini - sarò al loro fianco anche in questa battaglia di buonsenso per evitare che vengano vessati ulte- riormente da normative incomprensibili”.

“IMPORRE UN CAMBIO DI PASSO NELLA GESTIONE DELL’ATC N.3” - INTERROGA- ZIONE ALLA GIUNTA DI PULETTI E MANCI- NI (LEGA) SULL’AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA

Perugia, 20 dicembre 2021 - “La Giunta regiona- le intervenga al fine di garantire una opportuna e trasparente gestione amministrativa dell’Ambito Territoriale di caccia n.3 anche alla luce della recente sentenza della Corte di Cassazione che ha respinto il ricorso di alcuni amministratori che si erano opposti al risarcimento di danni erariali stabilito dalla Corte dei Conti”. È la richiesta dei consiglieri regionali della Lega, Manuela Puletti e Valerio Mancini, cofirmatari di una interrogazione in Assemblea Legislativa.

“L’Ambito Territoriale di Caccia n.3 – spiegano Puletti e Mancini – deve tornare a svolgere sere- namente, in un clima di fiducia e proficua opero- sità, i compiti assegnati dalla normativa regiona- le, nel rispetto delle Istituzioni e degli operatori del settore che ne garantiscono il sostentamento economico-finanziario. I principi di trasparenza ed equilibrio dei bilanci, imprescindibili per un organismo pubblico come l’Atc, sarebbero venuti

meno in seguito a una evidente cattiva gestione, contestata a più riprese anche dal mondo vena- torio, che ha determinato il mancato raggiungi- mento degli obiettivi, oltre alle ben note difficoltà nella chiusura dei bilanci”.

“A questo - continuano i consiglieri regionali - si somma la recente decisione della Suprema Corte che ha respinto il ricorso presentato da alcuni amministratori dell’Atc 3 dell’Umbria (Provincia di Terni) che si erano opposti al risarcimento dei danni erariali provocati dalla loro gestione, con- testando la giurisdizione della Corte dei Conti in materia. Le spese contestate a vario titolo dai giudici – ricordano Puletti e Mancini – riguardano rimborsi chilometrici non giustificati, personale assunto irregolarmente, acquisto di arredi, caso Agrifauna e costi di rappresentanza. Non pos- siamo ignorare i segnali che arrivano dal mondo venatorio circa la pessima gestione posta in es- sere negli ultimi anni – concludono Mancini e Puletti – così come non possiamo non considera- re il malcontento dei cacciatori che si sentono penalizzati in modo ingiustificato da scelte falli- mentari. La Giunta regionale imponga dunque un cambio di passo nella gestione dell’Ambito terri- toriale di caccia n.3”.

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“MAGGIORANZA E GOVERNO REGIONALE NON SI ASSUMONO ALCUNA RESPONSABI- LITÀ E IMPEGNO SUL FUTURO AST E SULLO SVILUPPO DEL COMPRENSORIO TERNANO”

- NOTA DI MELONI E PAPARELLI (PD) Perugia, 1 dicembre 2021 - “Maggioranza e go- verno regionale hanno ribadito di non volersi assumere alcuna responsabilità e alcun impegno sul futuro di Ast né sullo sviluppo del comprenso- rio ternano”: è quanto affermano in una nota i consiglieri PD Simona Meloni (capogruppo) e Fabio Paparelli.

“Ieri si è consumata l’ennesima farsa - sottoline- ano - messa in scena da una destra che ha scelto una volta per tutte di vanificare il lavoro portato avanti in questi mesi da quelle forze sociali, poli- tiche e produttive che hanno davvero a cuore il buon esito della compravendita di Ast da parte del gruppo Arvedi e, conseguentemente, hanno chiesto ripetutamente alle istituzioni regionali di svolgere un ruolo attivo e propositivo sulla vi- cenda. Il governo regionale, assenti la Presidente Tesei e l’assessore Fioroni, con l’avallo della maggioranza, ha respinto per l’ennesima volta la nostra mozione, scegliendo di rimanere su una posizione passiva e subalterna rispetto alle di- namiche in atto, rinunciando a guidare un per- corso a difesa degli interessi e dei diritti di un’intera comunità”.

“Colpisce come, su una vicenda così importante e strategica – aggiungono Meloni e Paparelli - la destra provi a gettare fumo negli occhi, con una mozione approvata a maggioranza che è del tut- to inutile ed inadatta a far assumere impegni concreti nell’ambito della gestione di questa deli- cata fase di transizione dagli esiti ancora incerti.

Rimangono del tutto inevase – osservano - tre questioni fondamentali, a partire dal monitorag- gio della fase di transizione, coinvolgendo le isti- tuzioni locali e le parti sociali per arrivare a svol- gere un ruolo attivo nella fase di elaborazione del piano industriale presso la Presidenza del Consi- glio dei Ministri”.

“Altrettanto fondamentale – sottolineano Meloni e Paparelli - sarebbe stato assumere un impegno concreto per aprire un confronto di merito sulla possibilità che Terni possa diventare il perno del- la produzione futura dell’idrogeno, vista la pre- senza di un idrogenodotto importante per rag- giungere i fabbisogni regionali. Una forte azione congiunta tra istituzioni regionali e Governo, data la recente riacquisizione della centrale idroelet- trica di Galleto da parte di Enel, poteva rappre- sentare una ulteriore opportunità da cogliere nell’ambito dei fabbisogni energetici”.

“Ciò che stupisce di più – aggiungono i consiglieri Dem - è che si è detto no anche alla costituzione di un tavolo di programmazione interregionale funzionale a portare a compimento le infrastrut- ture strategiche, come ad esempio il completa- mento della Orte-Civitavecchia o il raddoppio della Ferrovia Orte–Falconara per collegare Tirre- no e Adriatico con l’alta velocità e ancora un’adeguata bretella ferroviaria tra Orte e Civita-

vecchia al fine di aumentare la competitività del- la nostra Regione”.

“Di certo – concludono – abbiamo compreso be- ne che questa Giunta regionale non intende promuovere alcun livello di coordinamento inter- regionale sul tema delle infrastrutture viarie e ciò rischia di compromettere la nostra capacità di attrarre risorse strategiche dal Pnrr nell’ambito di una progettazione complessiva dell’Italia Media- na”.

“POSITIVO IL RIFINANZIAMENTO DEL BANDO ‘MEDIUM’ DA PARTE DELLA GIUN- TA” - PASTORELLI (LEGA) SODDISFATTO:

“L’ESECUTIVO DI PALAZZO DONINI HA DA- TO SEGUITO A QUANTO RICHIESTO DALLA NOSTRA MOZIONE”

Perugia, 3 dicembre 2021 - “Esprimo soddisfa- zione per il rifinanziamento con ulteriori 4 milioni di euro del bando ‘Medium’, in favore delle picco- le e medie imprese, deciso dalla Giunta regiona- le”. Lo dichiara Stefano Pastorelli, capogruppo della Lega all’Assemblea legislativa, esprimendo

“un ringraziamento alla presidente Donatella Tesei, all’assessore Michele Fioroni e a tutto l’Esecutivo di Palazzo Donini”.

“Sono contento – prosegue Pastorelli – che sia stato dato seguito alla mozione, approvata dall’Assemblea e di cui ero primo firmatario in- sieme alla collega Paola Fioroni, nella quale si chiedeva appunto il rifinanziamento del bando

‘Medium’. Si tratta di un segnale concreto di vici- nanza della Regione Umbria alle piccole e medie imprese del territorio. Ulteriori 4 milioni di euro vengono messi a disposizione per il rilancio del tessuto economico che sta facendo i conti con le conseguenze della pandemia, ma che, secondo gli ultimi indicatori e grazie agli interventi strate- gici della Giunta Tesei, sta gradualmente reagen- do e rialzando la testa per venire fuori dalle criti- cità. Nello specifico, come spiegato dall'assessore Fioroni, la manovra Smart Attack raggiunge quo- ta 30 milioni di euro a favore delle piccole medie imprese, per supportarle nel loro percorso di transizione digitale”.

“Nel complesso degli interventi per il rilancio – conclude il capogruppo della Lega - si parla di 6 bandi, 173 domande presentate, oltre 50 milioni di contributi richiesti, 30 milioni già stanziati e l’impegno serio a proseguire in questa direzione e supportare concretamente chi vuole investire nel proprio futuro imprenditoriale e nello sviluppo del territorio umbro".

“LA CONSEGNA DELLE CHIAVI AL GESTORE DELLA PIASTRA LOGISTICA DI CITTÀ DI CASTELLO E SAN GIUSTINO È SVOLTA FON- DAMENTALE PER SVILUPPO UMBRIA E ALTO TEVERE” – NOTA DI PULETTI E MANCINI (LEGA)

Perugia, 6 dicembre 2021 – “La consegna delle chiavi della Piastra Logistica di Città di Castello e San Giustino al gestore Marcello Volpi ammini-

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stratore della 'Volpi trasporti', da parte dell'as- sessore regionale Enrico Melasecche, segna una svolta fondamentale nel percorso di sviluppo dell’Umbria e conferma la forte attenzione che la Giunta Tesei riserva all'Alto Tevere nel quadro delle politiche strategiche regionali di rilancio economico e produttivo”. È quanto dichiarano i consiglieri regionali della Lega, Manuela Puletti e Valerio Mancini.

“Grazie al lavoro della Lega – continuano Puletti e Mancini – vediamo finalmente attivarsi dopo 12 anni di attesa una nuova infrastruttura fonda- mentale non solo per l’Alto Tevere, ma per l’intera regione. Quello di oggi è un punto di par- tenza per garantire al territorio nuove occasioni di sviluppo e per fornire al mondo imprenditoria- le delle risposte adeguate alle necessità attuali.

Abbiamo ascoltato con molto piacere l’intervento di Marcello Volpi, amministratore della 'Volpi tra- sporti', il quale ha parlato con grande coraggio e lungimiranza di innovazione, attenzione all’ambiente, crescita economica e occupaziona- le, oltre a delineare interessanti prospettive circa la previsione di servizi di ricarica elettrica e per il metano liquido, rifornimento a idrogeno e servizi specifici per merci che sul territorio non sono presenti”.

“Questo – proseguono i consiglieri leghisti - è lo spirito giusto, con il quale vogliamo combattere la crisi derivante dalla pandemia e affrontare le sfide del futuro che pongono l’Umbria al centro di politiche innovative di sviluppo in riferimento a un’area strategica come quella dell’Alto Tevere dove convergono le attenzioni anche delle regioni Toscana e Marche. La nuova infrastruttura rap- presenta quindi un punto di snodo fondamentale a cui deve seguire un impegno importante dal punto di vista del potenziamento dei collegamen- ti su gomma e ferro - concludono - che consen- tano all’Umbria di uscire da quell’isolamento in cui troppi anni di sinistra al governo l’hanno con- finata”.

"ANCHE IL SOLE24ORE CERTIFICA IL TOTA- LE FALLIMENTO DELLE POLITICHE ECONO- MICHE DEL PARTITO DEMOCRATICO IN UM- BRIA NEGLI ULTIMI 20 ANNI" - NOTA DI PASTORELLI (LEGA)

Perugia, 10 dicembre 2021 - "Anche il Sole24Ore certifica il totale fallimento delle politiche econo- miche del Partito Democratico in Umbria negli ultimi 20 anni. Il quadro delineato dal più noto quotidiano nazionale di economia e finanza de- scrive la nostra regione come la peggiore in Italia per perdita di Pil pro capite negli anni che vanno dal 2000 al 2019. Un trend che solo oggi, grazie all'impegno della Giunta Tesei e nonostante le difficoltà derivanti dalla pandemia, è stato inver- tito con previsioni di +6% nel Pil del 2021, supe- riore anche alla media nazionale". Così il capo- gruppo Lega all’Assemblea legislativa dell’Umbria, Stefano Pastorelli.

"Un disastro - spiega Pastorelli - targato PD, l'ennesimo, dopo la gestione fallimentare della

sanità, l'isolamento infrastrutturale, l'incapacità dimostrata sul tema del sostegno alla piccola e media impresa, nel rilancio del turismo e nella valorizzazione delle eccellenze locali, solo per fare alcuni esempi. I dati del Sole24Ore dicono con chiarezza che la sinistra al governo dell'Um- bria ha totalmente fallito su tutti i fronti. I dati elaborati riguardano il raffronto del Pil pro capite dal 2000 al 2019 delle regioni di 4 paesi europei:

Italia, Francia Spagna e Germania. Tra tutte, la nostra regione è quella che emerge in negativo, avendo perso ben 70 posizioni in classifica, risul- tando ultima in Italia e tra le peggiori realtà in Europa. Un disastro che vede nel Partito Demo- cratico umbro il primo responsabile, in quanto, seppur vero che il trend negativo riguarda gran parte del Paese, è altrettanto vero che la nostra regione è quella che è riuscita a fare peggio delle altre, anche in rapporto alle realtà del centro sud e del sud Italia. Evidente come l'Umbria dal 2000 abbia pagato a caro prezzo l'immobilismo dei governi regionali PD che hanno brillato per as- senza di una visione lungimirante e politiche e- conomiche fallimentari. I dati emersi evidenziano con chiarezza la mancanza di strategie di rilancio all'altezza di questa regione e la sordità dimo- strata di fronte alle necessità più impellenti del tessuto imprenditoriale e produttivo, tradotta dal PD in operazioni di facciata che non hanno pro- dotto alcun risultato utile”.

Secondo Pastorelli, infine, “soltanto oggi, nono- stante una pandemia devastante sotto il profilo sanitario, sociale ed economico, grazie all'impe- gno della Giunta Tesei e ad una visione strategica complessiva di rilancio, l'Umbria è tornata a rial- zare la testa. Ne sono una dimostrazione i 6 bandi promossi dalla Giunta regionale per piccole e medie imprese, le 173 domande presentate, oltre 50 milioni di contributi richiesti, 30 milioni già stanziati e un impegno serio a supportare concretamente chi vuole investire sul territorio.

Le previsioni del Pil a +6% per il 2021 sono posi- tive e vedono segnali incoraggianti di ripresa oltre la media nazionale. È nostro dovere voltare pagina e continuare a lavorare per riportare l'Umbria nel posto che merita in Italia e nel mondo".

“GIUNTA REGIONALE E ASSEMBLEA LEGI- SLATIVA RISOLVANO IL PROBLEMA DEI CONTRATTI DI COLLABORAZIONE DELL’ISUC” - MOZIONE DEI CONSIGLIERI REGIONALI DEL PARTITO DEMOCRATICO Perugia, 14 dicembre 2021 - “L’Assemblea legi- slativa trovi una soluzione, nel rispetto della normativa vigente sul reclutamento del persona- le, al problema dell’imminente scadenza dei con- tratti di collaborazione dell’Istituto per la Storia dell'Umbria Contemporanea (Isuc), prevista per il 31 dicembre, che non possono essere rinnovati secondo le valutazioni e gli approfondimenti normativi effettuati. È necessario attivarsi in mo- do da evitare la possibile chiusura dell’Istituto a partire dal 1 gennaio 2022, dato che né il presi-

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dente dell’Isuc, né il Comitato tecnico-scientifico possono sottoscrivere atti contrari alle norme di legge o sostituirsi alle competenze spettanti ai massimi livelli istituzionali ed esecutivi in capo al presidente della Giunta regionale e al presidente dell’Assemblea legislativa”. Questa la richiesta avanzata dai consiglieri regionali del Partito de- mocratico, Simona Meloni, Tommaso Bori, Miche- le Bettarelli, Fabio Paparelli e Donatella Porzi, in una mozione urgente depositata oggi.

L’atto di indirizzo, incentrato sugli “intendimenti in merito alla operatività dell’Istituto per la Storia dell'Umbria Contemporanea dopo la gestione commissariale e l’approvazione della nuova legge regionale di fronte alla scadenza dei contratti di collaborazione del personale” evidenzia che l’Isuc rappresenta “un patrimonio culturale per la nostra regione e si prefissa l’obiettivo di ap- profondire e diffondere la conoscenza della storia dell’Umbria contemporanea attraverso la promo- zione e la cura di ricerche, studi e pubblicazioni;

l’archiviazione di documenti, pubblicazioni e altri tipi di testimonianze, con biblioteca e archivio storico; la formazione di gruppi di studio e ricer- ca, e assegnazione di borse di studio e la promo- zione di attività didattiche, quali corsi di aggior- namento per insegnanti, e organizzazione di altre iniziative convegnistiche, offrendo anche servizi per i ricercatori”.

“Il 21 aprile 2020 - si legge nel documento - I’Isuc viene commissariato al fine di attuare un processo di ridefinizione di ruoli, modalità opera- tive e assetti istituzionali, individuando un nuovo Commissario con mandato fino al 31 dicembre 2020, prorogato successivamente, fino a set- tembre 2021. In oltre un anno di gestione commissariale non è stata attuata, in alcun mo- do, la necessaria riorganizzazione funzionale dell’ente e addirittura si è proseguito, senza al- cuna visione, con la proroga dei contratti di col- laborazione in essere, ora considerati non ripro- ponibili. Il 27 aprile 2021 l’Assemblea legislativa ha approvato all’unanimità la proposta di legge

“Ulteriori modificazioni alla legge regionale 6/1995 (Ristrutturazione organica e funzionale dell'Istituto per la Storia dell'Umbria Contempo- ranea) che prevede una riorganizzazione funzio- nale dell’Istituto”.

AULA: IN DISCUSSIONE IL DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA REGIONALE 2022- 2024 - RELAZIONI DI MAGGIORANZA E MI- NORANZA, INTERVENTI TESEI E PAPARELLI Perugia, 14 dicembre 2021 – L’Assemblea legi- slativa dell’Umbria sta discutendo il Defr 2022- 24. Di seguito le relazioni di maggioranza e mi- noranza, rispettivamente Daniele Nicchi (Lega) e Donatella Porzi (Pd), seguite dall’intervento della presidente dell’Esecutivo Donatella Tesei e del portavoce delle opposizioni, Fabio Paparelli (Pd).

RELAZIONE DI MAGGIORANZA E MINORANZA Illustrando l’atto in Aula il relatore di maggioran- za, Daniele Nicchi (Lega-Presidente Prima com- missione) ha sottolineato che “questo Defr ha

una visione chiara dell’Umbria e del suo futuro, cosa necessaria in un momento così delicato della vita della nostra Regione, che è arrivata già molto debole alla crisi pandemica. Da un mo- mento di grande difficoltà possono nascere im- portanti opportunità di rilancio e inversione di rotta. L’Umbria ha affrontato la pandemia par- tendo da una situazione di enorme debolezza. Un recente rapporto Svimez sul reddito pro capite mostra come l’Umbria fra il 2000 e il 2019 abbia perso ben 70 posizioni, più di ogni altra Regione italiana e occupando nella graduatoria più o me- no quella che era la posizione della Basilicata venti anni fa. Il 2021 appare come l’anno della ripartenza. È importante riuscire a trasformare questo rimbalzo in una tendenza duratura. Il 2022 dovrà essere l’anno del consolidamento di questa ripresa per farla diventare strutturale. Gli obiettivi strategici del triennio 2022-24 pongono le imprese al centro dell’azione di sostegno, per- ché sviluppare l’impresa si traduce nella creazio- ne di lavoro, sostegno dei redditi e contrasto alla povertà. Gli interventi saranno sempre più con- centrati e meno ripartiti a pioggia, con misure di defiscalizzazione per l’incremento della forza lavoro, in particolare del manifatturiero, il princi- pale motore di sviluppo dell’Umbria. Ci saranno importanti risorse per le infrastrutture con l’avvio o il completamento di progettualità attese da decenni, come ad esempio la Fcu Sansepolcro- Terni, il potenziamento della ferrovia Terni-Rieti- L’Aquila-Sulmona, il completamento della Quadri- latero. Collegamenti ed infrastrutture migliori saranno la base di partenza per rendere il turi- smo un'industria regionale, in modo stabile e duraturo, proseguendo il notevole lavoro fatto nel 2020 e 2021 che ha già portato risultati tan- gibili, sulla strada della creazione di un vero e proprio brand Umbria. Il Defr vuole affrontare con decisione i 4 grandi mali dell’Umbria: dena- talità, spinta centrifuga dei giovani, scarsa parte- cipazione femminile al mondo del lavoro e pover- tà. Chiare anche le linee strategiche sulla sanità che puntano sulla convenzione con l’Università, sul nuovo piano sanitario e sul nuovo modello di welfare. Sulle 16 partecipate, che devono diven- tare un volano di sviluppo, è stato fatto un gran- de lavoro con un’importante spending review e risparmio e questi saranno gli anni dell’innovazione, della crescita nei servizi al cit- tadino e della comunicazione sociale. Il Pnrr per l’Umbria ha già portato degli importanti risultati ma oltre a queste, ingenti risorse arriveranno anche dalla coda dell’attuale programmazione comunitaria, dalla nuova programmazione e dal Psr”.

Per il relatore di minoranza, Donatella PORZI (Pd-vicepresidente della Prima commissione) “il Defr è un documento pieno di principi da cui mancano le azioni concrete. Sulle linee di indiriz- zo, così vaghe e generiche che potrebbero anda- re bene per qualsiasi territorio, potremmo anche essere d’accordo. Ma questo Defr è senza pro- getti reali per uscire dalla crisi. Elementi che ci avrebbero dato le possibilità di ragionare su fatti

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e politiche da mettere in campo per far ripartire l’Umbria. E le ricette che voi proponete sono le stesse degli ultimi anni, che tanto avete criticato.

Avete fatto sostanzialmente un restyling di no- stre misure, che voi avete definito come sorpas- sate. Vi muovete in continuità con il passato, con bandi a cui si è cambiato solo il nome. Ci sono situazioni che non hanno nulla di nuovo. Quando si critica ferocemente tutto quello che si è trovati e poi ci si muove nella stessa lunghezza, non si può non chiedersi dove sia la novità. Sarebbe servito altro. Come sarebbe stata necessaria una maggior riflessione e approfondimento nel tratta- re i dati Svimez. Certo, da questo rapporto e- mergere un dato grave e drammatico. Un dato su cui riflettere, che non può essere affrontato con la semplicità di cui abbiamo letto in questi giorni. Alle amministrazioni compete l’obbligo di mantenere in ordine i conti e di rafforzare il le- game con i livelli istituzionali superiori, che oggi ci offrono la possibilità di strutturare la nostra economia in maniera forte per garantire alle ge- nerazioni future condizioni migliori. Abbiamo risorse mai viste con le quali dovremo provare a uscire da questa situazione di criticità, che va compresa per trovare le migliori soluzioni. Ma se davanti a noi ci sono regioni del sud e dietro al- cune del nord che sono da sempre i motori dello sviluppo, qualche domanda ce la dovremmo fare.

Anche per questo nel Defr avremmo gradito maggiore attenzione sugli aspetti strutturali e macroeconomici che hanno provocato queste situazioni di diseguaglianza. Nessuno ha mai nascosto le criticità di una regione come la no- stra. Malgrado i tanti fondi europei e le politiche di questa regione con i conti in ordine, dobbiamo lavorare per favorire la crescita e lo sviluppo”.

Donatella TESEI (presidente della Giunta): “Il nostro Defr è concreto, semplice, chiaro e defini- sce una linea da seguire. Bisogna lavorare tutti insieme verso l’obiettivo dello sviluppo economi- co della Regione, creando occupazione di qualità e dando spazio alle donne. La relazione di mino- ranza è stata dedicata in gran parte a contestare i dati ufficiali sull’economia umbra. Quelli sono i dati che hanno portato l’Umbria ad essere tra le ultime d’Italia e ad essere collocata tra quelle ‘in transizione’. Noi oggi stiamo cercando di invertire la rotta per riportare l’Umbria nel posto in cui si trovava prima. Le conseguenze del Covid aveva- no fatto stimare una riduzione del Pil del 13 per cento mentre invece il calo è stato contenuto nella media nazionale. Siamo intervenuti per aiutare tutti e sostenere il tessuto economico della regione, permettendo all’Umbria di reggere rispetto ad una situazione molto grave. Nel 2021 ha tenuto il Pil regionale ed anche l’occupazione.

Il nostro Defr mette al centro l’impresa e mira a creare lavoro. Nel passato abbiamo beneficiato di ingenti risorse che però non hanno generato i risultati attesi. La rimodulazione dei fondi euro- pei, per la quale siamo stati tra le migliori regioni d’Italia, ci ha permesso di invertire una tendenza nefasta. Nei primi 9 mesi del 2021 si registra un più 21 per cento per l’export, con un dato supe-

riore al centro Italia. Un segnale di inversione importante. I progetti sulle infrastrutture sono fondamentali ed è necessario trovare le risorse e portarli a termine. Tutto questo non è avvenuto negli ultimi 20 anni. Non dite che abbiamo messo in campo i vostri progetti: la Fcu è stata distrutta e non c'erano collegamenti veloci. Sulla ricostru- zione sono stati fatti passi in avanti notevoli.

Rispetto al Pnrr abbiamo presentato una propo- sta regionale basata sul piano nazionale del Go- verno Conte, che poi è stato rielaborato. I nuovi progetti centralizzati hanno visto l’assegnazione di oltre 1 miliardo al nostro territorio. Ma si tratta di un contesto in evoluzione, su cui stiamo lavo- rando in modo continuativo. Non ci sono risorse assegnate pro quota alle singole regioni. La si- tuazione finanziaria regionale punta sulle risorse comunitarie e su quelle del Pnrr, per proseguire sulla via dello sviluppo. Ci sono dati record sul turismo, frutto di una promozione efficace e chia- ra, con politiche nuove per questa vera e propria industria. Abbiamo ancora notevoli capacità di crescita. Sulla natalità delle imprese siamo già ai livelli pre-Covid. Dobbiamo trasformare questo rimbalzo in un'inversione di tendenza per recu- perare i 20 anni negativi dell’Umbria”.

Fabio PAPARELLI (PD-portavoce minoranze): “Il Defr non è un elenco di cose fatte, come illustra- to dalla presidente Tesei, deve invece disegnare una prospettiva, una visione, con atti concreti non con parole. Devo anche dire che non pren- diamo lezioni sui bilanci da Lei, presidente. Que- sto documento ha molte lacune: manca un'anali- si dettagliata sugli effetti della pandemia, soprat- tutto su disagio e povertà, aumento delle disu- guaglianze, non ci sono perdenti e vincenti a causa della crisi. Si descrive in maniera superfi- ciale il tema del Pil con l’unico argomento del fallimento delle Giunte precedenti. Sottolineo però che in questo documento noi abbiamo delle stime, non dati ufficiali, numeri che vengono utilizzati a comodo. Sono le stesse stime che fino a qualche mese fa dicevano meno 14, oggi meno 9, domani chissà, vedremo poi i dati reali. La vostra occupazione preferita sembra quella di intestarvi ogni buona notizia e addebitare agli altri quelle cattive. Se abbiamo a cuore l’Umbria servono ragionamenti con una base solida. Nelle crisi c’è un impatto meno forte ma anche una ripresa meno vivace. Bisogna vedere tutti i dati.

L’Export va bene, ma andava già bene negli anni scorsi. l’Umbria è sempre stata sopra la media nazionale. E se vogliamo giocare coi numeri os- serviamo che tra il 2015 e il 2019 il Pil è cresciu- to di 115 punti base in Umbria, cioè siamo cre- sciuti meno della media nazionale ma non siamo certo arretrati, è una bugia. La propaganda non vi porta grandi risultati. Dovremmo indagare su altri indicatori per capire il crollo del Pil negli anni scorsi. E comunque nel 2020 non è andato su.

Avete perso dai 3 ai 5 punti di Pil. Serve pruden- za nel fare previsioni sulle stime. Se nel bilancio aveste stimato le entrate in base al calo del Pil non vi dovreste lagnare, ma le entrate maggiori non le troviamo. C'è anche un fatto eclatante: vi

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