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Le importanti funzioni del Centro sperimentale di tartuficoltura, descritte dall’articolo 4 della l.r

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Academic year: 2022

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Relazione illustrativa alla proposta di legge n. 70 ad iniziativa dei Consiglieri Rossi, Ciccioli, Marcozzi, Latini, Marinelli

MODIFICA ALLA LEGGE REGIONALE 3 APRILE 2013, N. 5 (NORME IN MATERIA DI RACCOLTA E COLTIVAZIONE DEI TARTUFI E

DI VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO TARTUFIGENO)

Signori Consiglieri,

questa proposta di legge intende modificare la composizione del Tavolo permanente di filiera sul tartufo di cui all’articolo 2 bis della l.r. 5/2013, inserendo tra i componenti un rappresentante del Centro sperimentale di tartuficoltura avente sede a Sant’Angelo in Vado.

Le importanti funzioni del Centro sperimentale di tartuficoltura, descritte dall’articolo 4 della l.r.

5/2013 sono le seguenti:

- supporto tecnico-scientifico nelle fasi di produzione, controllo e certificazione delle piantine tartufigene micorizzate, prodotte nei vivai regionali ed impiantate nella regione;

- sperimentazione delle tecniche vivaistiche per la produzione di piantine tartufigene, delle pratiche colturali per la tartuficoltura e delle operazioni funzionali alla tutela e alla salvaguardia degli habitat naturali;

- divulgazione, consulenza ed assistenza tecnica ad operatori e tartuficoltori;

- rilascio del parere di cui all’articolo 9, comma 2, della l.r. 5/2013;

- analisi della specie dei tartufi in base alle caratteristiche botaniche e organolettiche.

Occorre sottolineare l’importanza del Centro sperimentale di tartuficoltura a livello nazionale.

Infatti, il Centro viene citato all’articolo 2 della legge 752/1985 “Normativa quadro in materia di raccolta, coltivazione e commercio dei tartufi freschi o conservati destinati al consumo” in quanto abilitato all’esame per l'accertamento delle specie commerciabili di tartufo tramite esame microscopico delle spore.

La presenza di un rappresentante del Centro sperimentale di tartuficoltura all’interno del Tavolo permanente di filiera sul tartufo si rivela quindi di fondamentale aiuto per tutti i soggetti coinvolti nel settore della raccolta e della coltivazione dei tartufi nella regione Marche.

L’articolo 1 modifica il comma 2 dell’articolo 2 bis della l.r. 5/2013 inserendo tra i componenti del tavolo permanente di filiera sul tartufo un rappresentante del Centro sperimentale di tartuficoltura avente sede a Sant’Angelo in Vado.

L’articolo 2 contiene la dichiarazione di invarianza finanziaria.

(2)

Scheda economico-finanziaria P.d.L. Modifica alla Legge Regionale 3 Aprile 2013, N. 5 “Norme in materia di raccolta e coltivazione dei tartufi e di valorizzazione del patrimonio tartufigeno”.

NORMATIVA SPESA COPERTURA

ART DESCRIZIONE 2.021 2.022 2.023 2.021 2.022 2.023

1 Modifica all’articolo 2 bis della l.r. 5/2013 senza oneri

2 Invarianza finanziaria senza oneri

NATURA

DELLA SPESA TIPOLOGIA

DI SPESA SUCCESSIVIANNI MODALITA' DI

COPERTURA

MISSIONE / PROGRAMMA/

CAPITOLO

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