: INGEGNERIZZAZIONE , TEST DI RESISTENZA E SPERIMENTAZIONI SU PAZIENTE P.1 - A RTICOLAZIONE TIBIO TARSICA IN LEGA LEGGERA PER BAMBINO

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ISTITUTO NAZIONALE PER L’ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO

CENTRO PER LA SPERIMENTAZIONE ED APPLICAZIONE DI PROTESI E PRESIDI ORTOPEDICI

DIREZIONE RICERCA E FORMAZIONE

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CENTRO PROTESI INAIL VIA RABUINA, 14 – 40054 VIGORSO DI BUDRIO (BO) TEL. 0516936111 – P. IVA 00968951004 – COD. FISC. 01165400589

Reg. No. 2286-A UNI EN ISO 9001 - 2000

P.1

P.1 - A RTICOLAZIONE TIBIO TARSICA IN LEGA LEGGERA PER BAMBINO : INGEGNERIZZAZIONE , TEST DI RESISTENZA E

SPERIMENTAZIONI SU PAZIENTE

Fig.1 : vecchia articolazione da bambino (a sx) e nuove (al centro e a dx)

Referenti Interno:

Centro Protesi INAIL – Ing. E. Boccafogli Esterni:

Politecnico di Milano – Prof. M. Bocciolone, Prof.ssa L. Vergani

Durata 1 anno

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Reg. No. 2286-A UNI EN ISO 9001 - 2000

P.1 Finalità ed elementi innovativi

Creare un’articolazione tibiotarsica per bambino perché non esiste sul mercato: infatti tutte le ditte produttrici di componentistica protesica, per pazienti il cui peso è inferiore ai 40/45 kg, prevedono il solo piede a caviglia bloccata.

Nel passato era già stata tentata, al Centro Protesi, la realizzazione di una articolazione di questo tipo, (riportata in Figura 1, a sinistra) , ma con risultati non accettabili sotto vari profili.

I problemi che hanno reso necessario una nuova progettazione del componente, sono:

1. Semplificare il montaggio 2. Migliorare l’affidabilità 3. Ridurre i costi di produzione

Il primo step della progettazione è stato quello di acquisizione dimensionale della vecchia articolazione al fine di valutare le migliorie da apportare e gli obiettivi di progettazione di cui sopra.

Fig.2 Vecchia articolazione da bambino smontata

Come mostrato nelle immagini (Fig.2),si evince, dalla costruzione dei componenti, la complessità derivante dall’assemblaggio su piede SACH.

Infatti vista la particolare forma del supporto, questi impone al tecnico di praticare un’opportuna sede nell’anima di legno del piede per il fissaggio del supporto e successivi due fori per i due tamponi in gomma (bumpers) (Fig.3).

Figura 3: Piede Sach da bambino modificato per alloggiamento protesi

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P.1 Successivamente si procede ad un rinforzamento della sede del supporto in fibra di carbonio al fine di garantire maggiore sicurezza e poter effettuare il fissaggio mediante bullone e dado.

Ne risulta quindi una lavorazione prettamente artigianale, a tutto svantaggio della qualità e sicurezza dell’intervento, nonché dispendiosa in termini di tempo richiedendo per un tecnico ortopedico poco esperto circa una giornata di lavoro.

Inoltre si è verificata spesso rottura del componente come “grippaggio” del perno e delle boccole.

Questi in breve i motivi che hanno portato alla conclusione della necessità di un nuovo componente, completamente modulare, così come imposto dalla tecnica ortopedica e quindi molto semplice da montare.

Trovare il modo di dare una risposta a questa esigenza, con una soluzione che oltre ad essere funzionale sia anche ragionevolmente economica (l’articolazione in oggetto non è contemplata dal Nomenclatore Tariffario, quindi è a totale carico del Paziente) è l’obiettivo del Progetto.

Una soluzione simile alla caviglia da bambino in oggetto non esiste sul mercato:

un’alternativa potrebbe essere il piede articolato per bambino “TruPer” di College Park, il cui prezzo di mercato attuale, riservato al Centro Protesi, è di circa 840 €.

Per un confronto in termini di costi tra il Truper l’articolazione in oggetto, a quest’ultima (che a noi viene a costare 200 €) va poi aggiunto l’ammontare relativo al piede Otto Bock 1K10 (83 €) e all’attacco piede Otto Bock 2R40 (39 €).

In sintesi, si ha da un lato il piede TruPer che costa 840 €, dall’altro il gruppo:

caviglia INAIL+ piede + attacco piede, dal costo complessivo: 200+83+39=332 €