8. Tumore maligno della trachea, dei bronchi e del polmone (C33-C34;
D38.1)
Nel 2018, in Regione Emilia-Romagna, il tumore della trachea, dei bronchi e del polmone ha causato 2.656 decessi, il 5,3% della mortalità generale e il 18,9% della mortalità per tumore. La prevalenza di decessi negli uomini è netta con 1.708 decessi (64,3%).
Il tasso standardizzato di mortalità nella popolazione totale è stato 58,4 per 100.000 residenti; quello maschile 87,3 e quello femminile 37,1 (Tabella 8.1). Nella graduatoria delle principali cause di morte questo tumore si colloca stabilmente da 20 anni al 4° posto per la popolazione totale e al 1° posto nei maschi nell’ultimo periodo considerato (precedente 1998, 3°). Per la popolazione femminile è in aumento, tanto da passare in 20 anni dall’ 8° posto (1998) al 4° posto di oggi (Tabella 1.2). Analizzando la mortalità per le principali patologie di tumori, il tumore della trachea, dei bronchi e del polmone è la prima causa di morte tumorale nella popolazione dell’Emilia-Romagna sia negli uomini (22,6%), sia tra le donne (14,6%) sorpassando tra queste ultime, seppur di poco, il tumore della mammella (Figura 3.3).
L’osservazione dei tassi standardizzati anni di vita persi mostra che, nel periodo 2014-2018, per ogni 1.000 residenti in Emilia-Romagna di età inferiore ai 70 anni, vengono persi annualmente a causa di morti premature 1,8 anni di vita per questo tumore, rispetto ai 3,4 anni del quinquennio 1994-1998. Tuttavia questa patologia rimane al primo posto nella graduatoria degli anni di vita persi nella popolazione totale e si posiziona al secondo posto nei due sessi, posizione stabile nei maschi e in aumento nella femmine. Gli anni di vita persi per tale tumore diminuiscono da 5,7 nel 1994-1998 a 2,3 nel 2014-2018 nel sesso maschile. Invece nella popolazione femminile tale tumore è l’unico, fra le patologie analizzate, in cui questo indicatore è, seppur di poco, in aumento: passa da 1,3 nel 1994-1998 a 1,4 nel 2014-2018 (Figura 1.4).
La suddivisione per età relativa all’anno 2018 mostra che la maggioranza dei decessi per questa causa avviene nella classi di età comprese tra i 70 e gli 84 anni in entrambi i sessi, con circa il 55% della mortalità tra i maschi e circa il 50% tra le femmine. Queste ultime mostrano inoltre una discreta quantità di decessi nella fascia di età 55-64 anni (13,7%) (Figura 8.1).
I tassi di mortalità età-specifici per periodo di decesso evidenziano per la popolazione maschile un progressivo decremento per tutte le fasce d’età fino agli 80 anni, ad esclusione dei più anziani, nei quali è ancora visibile l’effetto dell’abuso di fumo degli anni ’50-’70 (effetto coorte). Per quanto riguarda le femmine, invece, si nota in particolare a partire dai 50 anni di età un trend in costante incremento nei periodi in studio che comprende anche le età più anziane (Figura 8.2, Figura 8.3).
L'andamento del rischio cumulato 0-69 anni mostra per i maschi un concreto calo: la probabilità di morire entro i 69 anni nel genere maschile passa dal 5,4% del 1984-1988 al 2,0% del 2014-2018, mentre le femmine evidenziano un aumento del rischio dallo 0,7% del periodo 1984-1988 all’ 1% del 2014-2018 (Figura 8.4). Parimenti il trend dei tassi standardizzati di mortalità mostra un andamento in forte calo tra i maschi a differenza delle femmine che evidenziano l’aumento già segnalato.
Nell’anno 2018, i tassi standardizzati di mortalità distinti per Azienda USL di residenza mostrano sensibili differenze per quanto riguarda i tassi più elevati: per la popolazione generale al primo posto si colloca Piacenza (69,0 x 100.000), tra i maschi per prima vi è Ferrara (111,1), tra le femmine Ravenna (39,5).
Mentre i tassi più bassi in entrambi i sessi sono sempre a carico di Cesena. (Figura 8.5).
Dalle mappe dei rischi di mortalità si osserva, per la popolazione maschile, un eccesso di rischio in
la popolazione femminile invece individua zone a rischio relativo maggiore in particolare a Ravenna e un’ampia area a minor rischio nella zona appenninica di Piacenza e Parma e tra Modena e Bologna. (Figura 8.6). Le mappe delle variazioni dei BMR, che confrontano il periodo 2014-2018 col precedente, confermano quanto già ampiamente detto, mostrando importanti differenze di genere. Nei maschi si osservano molteplici aree che denotano diminuzione del RR nell’ultimo periodo rispetto al precedente superiore al 10 %, mentre per la popolazione femminile, nella mappe predomina invece una importante tendenza all’aumento del rischio su tutto il territorio, ad eccezione dell’area nord di Piacenza, di una estesa zona a nord di Modena e Bologna e di un piccola area di Rimini (Figura 8.7).
Tabella 8.1. Principali indicatori di mortalità in Emilia-Romagna. Anno 2018
Indicatori Maschi Femmine Totale
Decessi 1.708 948 2.656
Mortalità Proporzionale su sesso (%) 64,3 35,7 100,0 Mortalità Proporzionale su Settore (%) 22,6 14,6 18,9 Mortalità Proporzionale su Mort. Generale (%) 7,3 3,6 5,3
Tasso Grezzo per 100.000 ab. 78,5 41,3 59,4
Tasso Standardizzato per 100.000 ab. 87,3 37,1 58,4
Rischio Cumulato 0-69aa (%) 1,8 1,0 1,4
Tasso standardizzato PYLL 70aa per 1.000 ab. 2,0 1,3 1,7
Confronto per età e sesso
Figura 8.1. Numero di decessi e mortalità proporzionale per classi d’età e sesso in Emilia-Romagna.
Anno 2018
Figura 8.2. Tassi specifici per età e sesso distinti per periodi di decesso in Emilia-Romagna.
Figura 8.3. Tassi specifici per età 75-95+ anni e sesso distinti per periodi di decesso in Emilia-Romagna.
(0,0%) 0 (0,0%) 0 (0,1%) 1 (0,1%) 1 (3,0%) 52 (12,0%) 205
(12,6%) 216 (17,0%) 290 (19,2%) 328
(17,9%) 306 (12,9%) 220
(5,2%) 89
Maschi
0 1-14 15-24 25-39 40-54 55-64 65-69 70-74 75-79 80-84 85-89 90+
0 (0,0%) 0 (0,0%) 0 (0,0%) 0 (0,0%)
53 (5,6%)
130 (13,7%) 117 (12,3%)
140 (14,8%) 150 (15,8%) 152 (16,0%) 121 (12,8%) 85 (9,0%)
Femmine
0.1 1 10 100 1000
Tassi età specifici per 100.000 ab.
0-4 5-9
10-14 15-19
20-24 25-29
30-34 35-39
40-44 45-49
50-54 55-59
60-64 65-69
70-74 75-79
>=80 1994-1998
2004-2008 2014-2018
Maschi
0-4 5-9
10-14 15-19
20-24 25-29
30-34 35-39
40-44 45-49
50-54 55-59
60-64 65-69
70-74 75-79
>=80 Femmine
1 10 100 1000
assi età specifici per 100.000 ab.
Maschi Femmine
Andamento temporale della mortalità
Figura 8.4. Rischio cumulato 0-69 anni e trend dei tassi standardizzati di mortalità in Emilia-Romagna distinti per sesso.
Confronto fra le diverse aree della regione
Figura 8.5. Tassi standardizzati di mortalità distinti per Azienda USL di residenza in Emilia-Romagna. Anno 2018.
5,4 5,1
4,3
3,3 2,8
2,3 2,0
0,7 0,7 0,8 0,9 0,9 1,0 1,0
0 2 4 6
1984-1988 1989-1993
1994-1998 1999-2003
2004-2008 2009-2013
2014-2018
M F
% Rischio Cumulato 0-69aa
0 40 80 120 160 200
1990 1992
1994 1996
1998 2000
2002 2004
2006 2008
2010 2012
2014 2016
2018
M F
Tassi standardizzati per 100.000 ab.
Ambito Cesena Imola
Parma Bologna Ambito Rimini Romagna RER Ambito Forlì Modena Reggio Emilia Ambito Ravenna Piacenza Ferrara
87,7 87,8 91,5
92,3 99,3 99,3 99,5 102,1 103,4 104,6 111,1 111,1
99,5
Ambito Cesena Parma Ambito Rimini Ambito Forlì Reggio Emilia Romagna RER Modena Ferrara Bologna Piacenza Imola
Ambito Ravenna
32,2 33,8 34,1 34,8 35,4 35,8 36,6 36,8 37,3 38,4 39,2 39,5
36,4
Ambito Cesena Parma Imola Bologna Ambito Rimini Ambito Forlì Romagna RER Reggio Emilia Modena Ambito Ravenna Ferrara Piacenza
55,7 57,8 59,6 60,3 61,7 62,2 62,6 64,0 64,3 66,8 67,4 69,0
62,8
Maschi Femmine Totale
Figura 8.6. Mappa dei rischi di mortalità. Stima degli SMR (BMR) per comune di residenza. Periodo 2014-2018.
Totale
Maschi
Femmine
Figura 8.7. Mappa dei rischi di mortalità. Variazioni percentuali dei BMR comunali. Periodo 2009-2013 vs 2014-2018
Totale
Maschi
Femmine