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C CO R S ’ : C L C R V ” “ AVVISO FINANZIATO DAL ’ ABSTRACT PROGETTO

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Academic year: 2022

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ABSTRACT

PROGETTOFINANZIATODAL DIPARTIMENTO PARI OPPORTUNITA PRESSO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO

AVVISO

PER IL POTENZIAMENTO DEI CENTRI ANTIVIOLENZA E DEI SERVIZI DI ASSISTENZA ALLE DONNE VITTIME DI VIOLENZA E AI LORO FIGLI E PER IL RAFFORZAMENTO DELLA RETE DEI SERVIZI TERRITORIALI

1. Titolo del progetto e struttura presso la quale sarà realizzato l’intervento

LA CASA RIFUGIO IN VALDELSA DELLE DONNE VITTIME DELLA VIOLENZA MASCHILISTA STRUTTURA PRESSO LA QUALE SARÀ REALIZZATO LINTERVENTO :

CASA RIFUGIO

STRUTTURA DI SEMIAUTONOMIA CASA INCOMUNE

Referente per il Capofila del progetto (Comune di Poggibonsi) Dott.ssa Patrizia Vannini Coordinatrice del progetto CPO VALDELSA ) Dott.ssa Angelina Gerardi cell. 3286645699 angelinagerardi@tin.it

2. Durata del progetto (max 24 mesi) (indicare la data presunta di inizio e fine progetto)

UNA VOLTA COSTITUITA ATS FRA PARTNER, calendarizzata PER SETTEMBRE 2017 IL PROGETTO HA 24 MESI PER ESSERE REALIZZATO

IPOTESI DATA FINE PROGETTO: 31 /09/ 2019

3. Costo del progetto e finanziamento richiesto:

(indicare, la quota di cofinanziamento - almeno 10% del costo totale - a carico dei proponenti, specificando le quote a carico di ciascun partner)

Totale € 152.800,00

Di cui:

€ 137.520,00 (max 90%) stanziati dal Dipartimento Pari Opportunità (presente Avviso

€ 15.280,00 a carico di partner Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa (FTSA) € 15.280,00

4. Territorio/i di attuazione del progetto

(presentazione del/dei territorio/i e del contesto in cui si inserisce il progetto)

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I cinque Comuni dell'Alta Valdelsa Senese (Poggibonsi, Colle Val D’Elsa, San Gimignano, Casole d'Elsa e Radicondoli) attraverso i loro strumenti operativi sul territorio per l'attuazione di politiche di pari opportunità, sociali e sanitarie individuati rispettivamente nel Centro Pari Opportunità Val d’Elsa e nella Fondazione Territori Sociali Alta Valdelsa ( FTSA) , e nella Società della Salute Alta Valdelsa sono impegnati ad incrementare la loro attività di supporto e di sostegno politico- istituzionale al Centro Antiviolenza - Donne Insieme Val d' Elsa ( di seguito identificato come D.IV.E.). Da gennaio 2016, il Centro Antiviolenza D.I.V.E si sta cimentando in un progetto sperimentale meglio definito " Casa Rifugio D.I.V.E." secondo le disposizioni di cui al DPCM 24/7/2014 e quanto definito dalla conferenza unificata Stato-Regioni del 27/11/2014 e dalla Delibera Giunta regionale Toscana 1083 del 1/12/ 2014.

A sostegno di questo progetto i 5 Comuni dell’Alta Valdelsa che contano una popolazione complessiva di 63.110 abitanti, hanno investito risorse proprie e si sono dotati di una rete istituzionale come previsto dal Piano Integrato di Salute già deliberato e dal “Protocollo operativo Vald’Elsa per la protezione e messa in sicurezza delle donne vittime delle violenza maschile (firmato il 26 novembre 2013). La Rete locale, nel 2015 ha provveduto a reperire un immobile di civile abitazione con le caratteristiche richieste per le "case rifugio". Il Centro Antiviolenza garantisce la gestione 'interna' ovvero la Gestione del soggiorno e del nuovo progetto di vita della donna. La FTSA si occupa della gestione ordinaria-amministrativa dell'immobile dedicato al Progetto. Il Centro Pari Opportunità (ufficio tecnico per le politiche di genere dei 5 comuni gestito da una Associazione di donne) cura l’implementazione della rete pubblica e delle procedure operative necessarie all’integrazione dei soggetti coinvolti. Questa gestione associata fra comuni e in collaborazione con due associazioni di donne è tenuta insieme da convenzioni e protocolli operativi.

L’accoglienza in Casa Rifugio di tutte le donne e dei minori è gratuita: per quanto riguarda l’alimentazione e il mantenimento generale delle donne e dei figli interviene il Servizio sociale territoriale di riferimento quando necessario. Per le donne del territorio è già attivo un documento di intesa fra Fondazione territori Sociale (FTSA fondazione di diritto pubblico) Centro Pari Opportunità e Centro Antiviolenza D.I.V.E e sono state definite le procedure che sostanziano una vera e proprio presa in carico multiprofessionale e multilivello. Per quanto riguarda le donne provenienti da altri territori il progetto di accoglienza prevede accordi e/o protocolli d'intesa con gli altri CAV e/o con altri servizi sociali del territorio extravaldelsa nel caso in cui la donna non abbia mezzi propri di sostentamento (alimentazione e spese generali).

Il CAV D.I.V.E. opera nel territorio della Valdelsa dal 2009, ha un’esperienza nel settore del sostegno e dell’aiuto alle donne vittime di violenza che si appoggia su una metodologia di accoglienza basata sulla relazione tra donne con personale specificatamente formato. Negli ultimi 5 anni (2011- 2015) il Centro Antiviolenza DIVE ha accolto 189 donne vittime di violenza. In particolare 38 nel 2011, 35 nel 2012 e 40 nel 2013, 32 nel 2014, 44 nel 2015. D.I.V.E. è iscritta all’albo regionale come associazione di volontariato. La Casa rifugio aperta il all’inizio del 2016 è un servizio sperimentale già funzionante (con un nucleo famigliare madre bambino già inserito) ed è un servizio per il quale il territorio necessita di risorse aggiuntive oltre quelle che già mette e intende mettere. Il presente bando ci offre l’opportunità di potenziare la nostra attività garantendo risorse per sostenere il soggiorno, l’intervento di un team multiprofessionale, la funzione genitoriale delle madri, il percorso verso l’autonomia delle donne con inserimenti lavorativi protetti, un percorso in semi-autonomia, un intervento di primo livello sul maltrattante. Inoltre permette la stabilizzazione delle operatrici del CAV impegnate in Casa Rifugio, che a titolo lavorativo e non lavorativo (volontario) stanno rendendo possibile questa iniziativa.

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5. Lista dei partner coinvolti (come indicati nell’allegato 1)

1 Comune di Poggibonsi (capofila di una gestione associata di 5 comuni sulle Pari Opportunità, i comuni sono Colle Vald’Elsa, San Gimignano, Radicondoli, Casole d’Elsa)

2 Centro Antiviolenza Donne Insieme Valdelsa

3 Fondazione Territori Sociali Alta Valdelsa (FTSA) Braccio operativo dei 5 comuni sul socioassitenziale

4 Società della Salute Alta Valdelsa (SDS) Consorzio pubblico che comprende i 5 comuni e l’Azienda USL 7

5 Associazione Atelier Vantaggio Donna ( ATS)

6. Azioni previste nel progetto/servizio

(Il progetto dovrà ricomprendere almeno quegli interventi individuati come requisiti minimi dall’art. 5 dell’Avviso)

Il progetto prevede su 24 mesi l’accoglienza in Casa Rifugio di massimo 8 donne e massimo 12 minori (se le donne soggiorneranno meno di 6 mesi le destinarie potrebbero aumentare) oppure nel caso di donne senza minori l’accoglienza può essere di massimo 16 donne.

Il progetto prevede su 24 mesi l’accoglienza in struttura di semiautonomia di massimo 8 donne con minori per 6 mesi rinnovabili.

1) il potenziamento di tutte le forme di assistenza e di sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli/e offrendo uno spazio di accoglienza e ospitalità al riparo dalla violenza, un tempo di riprogettazione della propria vita con il supporto di donne qualificate e facendo leva sulla

responsabilità pubblica che si è assunta la rete locale. Il presente progetto potenziando uno spazio di ospitalità “pubblico” (ovvero della comunità) obbliga tutti i soggetti della rete a concorrere

praticamente alla ricerca di una soluzione di autonomia e empowerment per la donna. La rete, che viene costantemente sollecitata e si interfaccia con la Cabina di Regia della Casa Rifugio, si rafforza nel complesso e si rafforzano anche i singoli attori individuando procedure sensibili al problema violenza di genere

2) interventi per il recupero e l’accompagnamento dei soggetti responsabili di atti di violenza nelle relazione affettive, si prevede il potenziamento del Centro di ascolto già esistente presso il Centro Pari Opportunità (CAO) con l’apertura di uno spazio dedicato e dislocato presso i servizi sociali (FTSA). Nello spazio tempo loro dedicato gli uomini maltrattanti potranno individualmente e/o collettivamente imparare a riconoscere i meccanismi psicosociali che alimentano il maschilismo.

La realizzazione di questo servizio è già stato indicato nel piano di sviluppo inserito nel protocollo operativo della Valdelsa.

3) L’accoglienza delle donne con minori in uscita dalla Casa Rifugio in appartamenti per la semi- autonomia denominati “Case In Comune”. In questi appartamenti è prevista la coabitazione con altre donne con figli minori all’interno di un progetto individualizzato e temporaneo finalizzato al raggiungimento dell’autonomia personale e familiare.

4) Potenziamento delle misure di supporto volte a garantire i servizi educativi, di sostegno scolastico ed educativo e di babysitteraggio per i minori vittime di violenza assistita presenti in Casa Rifugio e in Casa in Comune (di semi-autonomia)

5) Azioni di orientamento lavorativo rivolto alle donne ospiti della Casa Rifugio. Si prevede il potenziamento del lavoro di orientamento attraverso colloqui e azioni di accompagnamento di una operatrice dedicata alla definizione del curriculum, il sostegno nella ricerca attiva del lavoro, il reperimento di realtà locali dove fare inserimenti protetti, strutturazione e avvio di tirocini

riconosciuti e remunerati con una borsa lavoro mensile, reperimento di opportunità formative per integrare le competenze della donna.

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