Le Corti Supreme degli altri
12 aprile 2012
Relazione del cons. Vincenzo Di Cerbo
Il procedimento civile dinanzi al Bundesgergichtshof (cenni).
Premessa
Il Bundesgerichtshof (di seguito, BGH) ha, come la nostra Corte di cassazione, il compito di garantire l’uniformità del diritto (Rechtseinheit). Ciò avviene mediante la soluzione delle questioni di diritto fondamentali e l’adeguamento del diritto.
Il procedimento che si svolge dinanzi al BGH è (tranne poche eccezioni che non rilevano in questa sede) quello denominato Revision che ha per oggetto, in sostanza, il controllo di una decisione presa da una istanza di merito sotto il profilo della sua conformità al diritto.
In base al codice di procedura civile tedesco (Zivilprozessordnung – ZPO) come modificato dalla legge di riforma del 27 luglio 2001 (Zivilprozessordnung Reformgesetz ‐ ZPO‐RG) il procedimento di Revision viene azionato da una parte nel proprio interesse e dalla stessa viene coltivato.
L’ammissibilità del ricorso per Revision è tuttavia limitato nell’interesse generale. Ed infatti il ricorso per Revision è ammissibile solo quando l’ammissibilità è esplicitamente dichiarata, il che può avvenire solo sul presupposto che la fattispecie da esaminare rivesta un significato che va al di là del caso singolo.
A norma del § 545 (primo comma) ZPO la Revision è un mezzo di impugnazione che può essere basato soltanto su una violazione di norme di diritto (Rechtverletzung) da parte della sentenza impugnata. La definizione di Rechtverletzung viene fornita dal successivo § 546 ZPO, a norma del quale sussiste una violazione di diritto quando una norma giuridica (Rechtsnorm) non è stata applicata ovvero quando la stessa non è stata applicata correttamente.
La presente relazione riguarda le sezioni civili del BGH, con esclusione della sezione lavoro, che gode di una speciale autonomia (Bundesarbeitsgericht) ed ha addirittura una sede diversa (in Erfurt laddove il BGH ha sede in Karlsruhe).
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Profili organizzativi
L’organico del BGH ammonta a complessivi 129 giudici (al 31 dicembre 2011 vi era un solo posto scoperto).
Di questi circa 95, compresi i Presidenti di sezione, sono addetti alle sezioni civili.
La composizione delle singole sezioni e l’attribuzione a ciascuna di esse delle competenze relative ai (nuovi) ricorsi da trattare viene fissata nelle tabelle annuali (Geschäftsverteilungsplan) sulla base di una decisione assunta, prima dell’inizio del nuovo anno giudiziario, da un Collegio (Präsidium des Bundesgerichtshofs) composto dal Presidente del BGH e da dieci giudici eletti nell’ambito della Corte. Il provvedimento tabellare viene pubblicato, tra l’altro, nel sito internet del BGH.
Le sezioni civili del BGH sono composte ciascuna da sei o sette membri, oltre che dal Presidente, ma la composizione del Collegio giudicante è di cinque membri, compreso il Presidente. La composizione del Collegio giudicante è predeterminata sulla base di criteri fissati dai membri della sezione.
Il numero delle sezioni civili (attualmente dodici) e la specificità delle materie assegnate a ciascuna di esse (ad esempio, vi è una sezione, la sez. XI, che tratta esclusivamente ricorsi in materia di diritto bancario e di diritto dei mercati di capitali) comporta che ciascuna sezione è fortemente specializzata. (Il criterio della specializzazione è stato indicato come preminente anche nei più recenti provvedimenti tabellari del BGH).
Grazie al forte livello di specializzazione dei giudici che compongono la sezione, da un lato, si ottiene una maggiore speditezza nel processo decisionale, e, ciò che appare ancor più rilevante, le sentenze emesse dalla sezione godono di un altissimo prestigio da parte degli utenti e nella letteratura giuridica specializzata.
Deve essere inoltre sottolineato che in tal modo il pericolo di decisioni divergenti sulla stessa questione da parte di differenti sezioni è largamente evitato fin dall’origine.
Un altro aspetto che merita di essere notato e che la composizione di ciascuna sezione è tale da evitare che si possano formare contemporaneamente due distinti collegi. Tutte le udienze della sezione vengono presiedute dal Presidente della Sezione o dal suo vice i quali sono, di fatto, i garanti della coerenza e della continuità della giurisprudenza della sezione.
Ciò non vuol dire, peraltro, che la giurisprudenza del BGH è destinata a rimanere ferma ed immutabile. Al contrario il BGH, può sempre intervenire (attraverso l’accoglimento di una Nichtzulassungsbeschwerde, alla quale si farà cenno di seguito) per modificare la propria giurisprudenza ove ritenga che ciò sia utile ai fini dell’adeguamento del diritto. In tal caso non si crea, peraltro, quello che noi consideriamo un contrasto di giurisprudenza che poi deve essere
composto dall’intervento delle Sezioni Unite, atteso che la nuova sentenza del BGH che abbia modificato la precedente giurisprudenza della sezione costituisce il nuovo arresto giurisprudenziale valido per tutta la sezione e che la vecchia giurisprudenza viene considerata ormai del tutto superata. E’ da sottolineare in proposito che normalmente il mutamento di giurisprudenza consegue ad un sostanziale coinvolgimento e ad approfondite discussioni di tutti i membri della sezione e non solo di quelli del collegio giudicante.
Le Sezioni civili sono assistite, di regola, da un gruppo di giudici assistenti (nel 2008 erano 47), distaccati normalmente dalle Corti d’appello (Oberlandsgericht) per un periodo di tre anni. Il ruolo di questi giudici, come ho potuto constatare personalmente, è fondamentale, atteso che essi svolgono, fra l’altro, una valutazione preliminare su alcune tipologie di ricorsi, redigendo un’ipotesi di soluzione motivata, ed effettuano ricerche ed approfondimenti in relazione alle necessità della sezione alla quale sono stati assegnati. Il suddetto periodo di distacco costituisce normalmente titolo di preferenza per essere poi nominato giudice del BGH.
Ammissibilità del ricorso
Il ricorso per Revision è ammissibile soltanto nell’ipotesi in cui il giudice dell’appello (Berufungsgericht) abbia esplicitamente dichiarato in sentenza che avverso la stessa è ammissibile tale ricorso (§ 543, comma primo, n. 1, ZPO).
Il secondo comma del citato § 543 ZPO fissa i seguenti parametri per stabilire l’ammissibilità della Revision dinanzi al BGH: 1. La sussistenza di una questione di diritto (Rechtsache) di fondamentale rilevanza (grundsätzliche Bedeutung); 2. Una situazione nella quale una decisione del BGH sia necessaria per l’evoluzione del diritto (Fortbildung des Rechts) ovvero per garantire l’uniformità della giurisprudenza (die Sicherung einer einheitlicher Rechtsprechung).
Sussiste il parametro sub 1. nell’ipotesi in cui la questione di diritto, da un lato, necessita di un chiarimento, e, dall’altro, è potenzialmente rilevante in un indeterminato numero di casi. Ulteriore condizione è che la questione di diritto non sia già stata sufficientemente chiarita dalla giurisprudenza della Suprema Corte e che abbia rilevanza anche per il futuro. Gli esempi che vengono fatti in dottrina si riferiscono, in particolare, ai c.d. processi pilota in materia di interpretazione di clausole contrattuali tipiche ovvero a tutti quei casi in cui una decisione guida del BGH appare necessaria. (Ciò avviene specialmente in settori giuridici particolarmente dinamici, nei quali un costante adeguamento mediante l’intervento della giurisprudenza di legittimità appare necessario).
Con riferimento alle ipotesi contemplate sub 2. Occorre distinguere:
a) la prima ipotesi – e cioè quella in cui la decisione del BGH si reputa necessaria per l’evoluzione del diritto (Fortbildung des Rechts) ‐ sussiste quando il caso concreto costituisce occasione per
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dette norme quando ne sussista la necessità (Gesetzeslückenausfüllen). È necessario enunciare un principio di diritto solo quando esso riguarda la valutazione di fattispecie tipiche o suscettibili di generale applicazione e pertanto può costituire un orientamento per casi futuri.
b) la seconda ipotesi – e cioè quella in cui la decisione del BGH si reputa necessaria per l’evoluzione del diritto (Fortbildung des Rechts) ovvero per garantire l’uniformità della giurisprudenza ‐ sussiste nei casi di divergenza, da parte dei giudici di merito, rispetto alla giurisprudenza della Corte Suprema.
Rientrano nella suddetta ipotesi anche gli errori sintomatici nell’applicazione del diritto (Rechtsanwendungsfehler mit symptomatischer Bedeutung) che incidono in modo rilevante sugli interessi della comunità. Ad esempio l’erronea applicazione delle regole sull’onere della prova può rendere ammissibile un ricorso per Revision ove sussistano concreti indizi che dalla sentenza sbagliata possa derivare una spinta verso analoghe erronee applicazioni da parte dello stesso giudice ovvero da parte di altri giudici.
La revisione è considerate altresì ammissibile nel caso di violazione di fondamentali principi procedurali quali:
a) (das Recht auf rechtliches Gehör – the right to be heard): in base a questo diritto, garantito dalla Costituzione (Grundgesetz für die Bundesrepublik Deutschland all’art. 103, comma 1), una decisione dell’autorità giudiziaria può essere basata soltanto su circostanze e risultanze probatorie sulle quali alle parti è stata data la possibilità di prendere posizione.
b) Il diritto ad un processo leale e non arbitrario.
In ogni caso, e quindi per le ipotesi di errore attinenti alla legge sostanziale come anche alla legge processuale, la richiesta di revisione è ammissibile solo quando ci si debba aspettare una ripetizione dell’errore da parte dello stesso giudice ovvero da parte di altri giudici.
L’ammissione della Revision può essere anche limitata a singoli aspetti della materia del contendere.
Inoltre l’altra parte può a sua volta chiedere la Revision.
La decisione del giudice dell’appello di negare l’ammissibilità della Revision dinanzi al BGH non è tuttavia priva di controllo. E’ previsto, infatti (§ 544 ZPO), che, contro le decisioni dei giudici dell’appello che abbiano dichiarato inammissibile il ricorso per Revision al BGH, la parte interessata possa proporre uno specifico ricorso al BGH (Nichtzulassungsbeschwerde) finalizzato a contestare proprio la negata ammissibilità del ricorso.
Il suddetto ricorso (Nichtzulassungsbeschwerde) deve essere proposto entro il termine perentorio (Notfrist) di un mese dal momento della trasmissione (Zustellung) all’interessato della sentenza impugnata nel suo testo completo, ovvero entro sei mesi dalla lettura del dispositivo della stessa
(Verkündung). I motivi del ricorso devono essere depositati nel termine di due mesi dalla Zustellung ovvero nel termine di sette mesi dalla Verkündung. I suddetti motivi devono specificare le ragioni per cui il ricorso dovrebbe essere considerato ammissibile.
La controparte ha la possibilità di controdedurre avverso il ricorso chiamato Nichtzulassungsbeschwerde.
Il BGH decide sulla Nichtzulassungsbeschwerde con un provvedimento, (Beschluss) succintamente motivato (§ 544, comma 4, ZPO). La motivazione del provvedimento suddetto non è necessaria quando il ricorso viene accolto ovvero quando la motivazione non sarebbe idonea a contribuire a spiegare i presupposti giuridici in base ai quali la Revision è ammissibile.
La presentazione del ricorso per Nichtzulassungsbeschwerde impedisce il passaggio in giudicato della sentenza impugnata. Il rigetto del suddetto ricorso determina il passaggio in giudicato della sentenza stessa (§ 544, comma 5, ZPO).
Ove, invece, il ricorso per Nichtzulassungsbeschwerde venga accolto, il procedimento si trasforma in procedimento ordinario di Revision. Con la trasmissione alle parti della decisione sulla Nichtzulassungsbeschwerde inizia il termine per il deposito dei motivi attinenti alla Revision.
Una norma transitoria, introdotta nel 2001 e modificata da ultimo nel 2007 (art. 26 EGZPO – Gesetz, betreffend die Einfürung der Zivilprozeβordnung) ha previsto che, fino al 31 dicembre 2011, il ricorso per Nichtzulassungsbeschwerde è ammissibile solo quando il valore della causa superi la somma di Euro 20.000 (ventimila). Questa limitazione non si applica nelle ipotesi in cui il giudice dell’appello abbia rigettato il gravame.
Il procedimento per Revision
Il ricorso per Revision è ammesso sostanzialmente solo contro sentenze definitive di un giudice d’appello (Landgericht; Oberlandesgericht).
Il ricorso per saltum (Sprungrevision) proposto cioè contro una decisione di un giudice di prima istanza è previsto a determinate condizioni ma è molto raro nella pratica.
Parallelamente a quanto già osservato in materia di termini per la proposizione della Nichtzulassungsbeschwerde, il ricorso per Revision deve essere proposto entro il termine perentorio di un mese dal momento della trasmissione (Zustellung) all’interessato della sentenza impugnata nel suo testo completo, ovvero entro cinque mesi dalla lettura del dispositivo della stessa (Verkündung) (§ 548 ZPO).
E’ da sottolineare che il BGH, quale giudice della Revision, deve verificare d’ufficio l’ammissibilità della Revision stessa in base ai parametri fissati dalla legge come pure il rispetto delle forme e dei termini (§ 552 ZPO). Nel caso in cui, all’esito della suddetta verifica, ritenga che la Revision sia
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inammissibile, può decidere con una Beschluss sommariamente motivata. Non è pertanto necessaria una sentenza (Urteil).
Analogamente con Beschluss provvede il BGH, quale giudice della Revision, nel caso in cui, con voto unanime dei membri del Collegio, decida di respingere il ricorso per Revision, ritenuto ammissibile dal giudice dell’appello, sull’assunto che non sussistano i presupposti di ammissibilità della Revison e il ricorso non faccia prevedere alcuna possibilità di successo.
I motivi del ricorso devono essere depositati nel termine di due mesi dalla Zustellung ovvero nel termine di cinque mesi dalla Verkündung) (§ 551 ZPO).
E’ da notare che, in caso di decisione con Beschluss non è necessaria la trattazione della causa in pubblica udienza (§ 553, primo comma, ZPO).
Nei casi nei quali il ricorso viene considerato ammissibile la decisione viene presa con sentenza all’esito di un’udienza pubblica.
Ai sensi del § 564 ZPO non è necessario per il BGH motivare la decisione nell’ipotesi in cui vengano sollevati vizi procedurali e questi non vengano considerati decisivi. Tale regola non si applica, tuttavia, nel caso dei vizi procedurali ritenuti di particolare rilievo dall’ordinamento processuale ed elencati al § 547 ZPO (Absolute Revisionsgründe). Essi sono, in estrema sintesi: 1. La irregolare costituzione del giudice; 2. La irregolare rappresentanza delle parti; 3. L’irregolare svolgimento della fase orale del procedimento; 4. Mancanza di motivazione della decisione qualora questa sia prevista dalla legge processuale.
Il BGH non svolge attività istruttoria ma si limita alla valutazione della correttezza giuridica della decisione da parte del giudice del merito, alle cui conclusioni in tema di accertamento delle risultanze di fatto è vincolato, a meno che tale accertamento non risulti viziato dal punto di vista del rispetto di norme procedurali.
Se il ricorso per Revision viene accolto, la sentenza impugnata viene cassata (§ 562, primo comma, ZPO). In tal caso la causa viene rimessa al giudice dell’appello che provvederà a rinnovare la procedura (nella parte in cui la stessa è stata travolta dalla cassazione della sentenza impugnata) e ad emettere una nuova decisione (§ 563, primo comma, ZPO). La causa può anche essere rimessa allo stesso giudice d’appello in diversa composizione. Tuttavia, nelle ipotesi in cui la cassazione della sentenza impugnata derivi esclusivamente da una violazione di diritto nell’applicazione della legge ad una fattispecie concreta già definita ed il caso sia maturo per la decisione, il BGH non si limita a cassare ma deve decidere la causa.
Il ruolo dell’avvocatura nel giudizio civile dinanzi al BGH
Per ricorrere al BGH le parti devono essere rappresentate da un avvocato abilitato al patrocinio dinanzi alle Corti supreme e per questo particolarmente esperto nella specifica procedura applicata. A tutto il 1 marzo 2011 il numero degli avvocati abilitati al patrocinio dinanzi al BGH ammontava a complessivi 39 professionisti.
E’ da notare che ai suddetti avvocati è precluso il patrocinio dinanzi alle giurisdizioni di primo e secondo grado.
Interessante è la procedura per essere abilitati al patrocinio dinanzi al BGH. Requisiti soggettivi sono l’aver compiuto 35 anni ed l’aver esercitato l’attività di avvocato per almeno cinque anni senza interruzione. Occorre poi una designazione da parte di un comitato composto dal Presidente del BGH, dai Presidenti delle Sezioni Civili e dai membri del consiglio direttivo (Präsidium) del Consiglio federale dell’ordine degli avvocati (Bundesrechtsanwaltskammer) e del Consiglio dell’ordine degli avvocati abilitati al patrocinio dinanzi al BGH (Rechtsanwaltskammer beim Bundesgerichtshof). Una volta ottenuta la designazione da parte del suddetto comitato la decisione finale spetta al Ministero della Giustizia. (In proposito mi è stato riferito che, secondo una prassi consolidata, il comitato fa una proposta pari al doppio dei posti disponibili e il Ministero della giustizia decide nell’ambito dei candidati proposti).
Deve rilevarsi che la sussistenza di una sorta di monopolio attribuito a una ristretta categoria di avvocati abilitati al patrocinio dinanzi alle Corti Supreme è stata ritenuta pienamente legittima dalla Corte Europea dei diritti dell’uomo (cfr., in particolare, caso Meftha c. Francia, sentenza della grande Chambre del 26 luglio 2002) in relazione alla specificità della funzione nomofilattica ed al rilevante valore della stessa. (Anche in Fracia il numero degli Avocats aux Counseils non supera i cento).
Dati statistici essenziali (dati ufficiali del BGH)
Nell’anno 2011 le pervenienze complessive relative a tutte le sezioni civili sono state le seguenti:
a) 874 nuovi ricorsi per revisione dichiarati ammissibili (nel 2010 erano stati 829).
b) 2.483 nuovi ricorsi avverso la declaratoria di inammissibilità (Nichtzulassungsbeschwerden) (nel 2010 erano stati 2.350). Nichtzulassungsbeschwerden eingegangen.
c) Dei ricorsi sub b) 292 (pari al 11,8 %) hanno avuto esito positivo ed hanno comportato, pertanto, l’ammissione del ricorso per Revision.
d) In definitiva nel 2011 Il numero complessivo dei ricorsi per Revision dichiarati ammissibili dal giudice a quo, ovvero dal BGH, ammonta a 1.166 (e cioè il 3,9 in più rispetto al 2010).
e) In paragone con il 2010 il numero complessivo delle sopravvenienze è aumentato del 5,6.
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Per quanto concerne i procedimenti definite nel corso del 2011:
a) Il numero complessivo di ricorsi per Revision e di Nichtzulassungsbeschwerden definiti ammonta a 3.416 (nel 2010 erano stati 3.392).
b) Ricorsi per Revision definiti: 937.
c) Nichtzulassungsbeschwerden definiti nel 2011: 2479, numero che comprende anche i pochi casi di domande di ammissione di ricorso per saltum ‐ Sprungrevision).
Durata dei procedimenti
Il 40,3% dei casi di Revision e di Nichtzulassungsbeschwerden vengono decisi entro l’anno. Un altro 39,9% viene deciso entro due anni. Il 19,8% ha una durata superiore ai due anni.
Vincenzo Di Cerbo