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Luglio 2018/Lago d Iseo

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Academic year: 2022

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SARNICO BUSKER FESTIVAL Festival Internazionale dell’Arte diStrada/26-29 Luglio 2018/Lago d’Iseo

INGRESSO LIBERO E GRATUITO

Pro-Loco Sarnico presenta il Sarnico Busker Festival, Festival Internazionale dell’Arte di Strada, una delle rassegne italiane più importanti di settore, giunta quest’anno alla XX Edizione, che si tiene dal 26 al 29 luglio 2018, sul Lago di Iseo, tra Sarnico e Paratico. Un incantevole palcoscenico, tra il Lago e il Centro Storico, la Contrada medievale, dove si esibiscono 150 artisti di strada, oltre 40 compagnie provenienti da tutto il mondo, 200 spettacoli per 4 giorni di Festival.

Il Sarnico Busker Festival è una grande festa dell’arte di strada, dedicata a tutte le età, a cui sono attese oltre 45 mila persone.

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Ce n’è per tutti i gusti, per grandi e piccini. Cirque nouveau, circo acrobatico, teatro di figura, teatro urbano, teatro danza, acrobatica aerea su teli e trapezio, giocoleria con il fuoco, funambolismo ed equilibrismo, mimo, teatro di burattini, musica. Non solo piazze e Lungolago ma, novità 2018, diversi spettacoli itineranti per le vie del Centro storico: trampolieri, equilibristi, street band musicali conducono il pubblico tra le suggestive vie della Contrada sarnicese.

Il Sarnico Busker Festival è anche occasione di shopping.

Oltre all’apertura dei negozi del Centro storico fino a mezzanotte, sul Lungolago di Sarnico si passeggia tra le bancarelle del Mercatino del Busker, che offre una selezionata scelta di artigianato artistico, etnico, curiosità e oggetti realizzati a mano.

L’ingresso a tutte le attività è libero e gratuito.

I numeri del Festival

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40 compagnie 150 artisti 200 spettacoli

24 postazioni (18 Sarnico, 6 Paratico) Gli orari del Festival

Sarnico Busker Festival, dal 26 al 29 luglio 2018 – XX Edizione

Giovedì 20.30-00.30 Venerdì 20.30-00.30 Sabato 17-00.30

Domenica 9.30-12.30 e 17-00.30

Sito web, App e Social

Il programma della manifestazione è disponibile on line sul sito sarnicobuskerfestival.it

Facebook, Instagram e Twitter: Sarnico Busker Festival

È disponibile anche la App del Festival per IOs e Android, con la mappa georeferenziata degli eventi.

Le principali performance itineranti:

– Le Invasioni Lunari (Italia), performance di teatro, danza e visual.

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Un gruppo itinerante di trampolieri e danzAttori si muove leggero tra la folla, creando luminosi quadri viventi che evocano l’idea di uno spazio “altro”, di una gravità diversa da quella terrestre, di un mondo lontano, abitato da esseri immaginari che si avventurano in luoghi inesplorati.

Gli artisti, come fosse un rituale magico, incedono danzando e conducono il pubblico in una dimensione onirica, tra proiezioni, giochi di luce e costumi lunari.

Sabato 28 e domenica 29, Centro Storico –

Moruga Drum (Italia), percussioni brasiliane con coreografie in linea.

Una band di percussionisti, che suona i tipici strumenti brasiliani utilizzati nella batucada – danza tipica brasiliana – ma che si lascia contaminare da altri generi musicali e ritmi non tradizionali come rock, afro, arabo, pop. Le esibizioni della Moruga drum creano coinvolgenti ed energetiche coreografie.

Venerdì 27 e sabato 28, Centro Storico e Lungolago – The Tamarros (Italia), seventies marching band.

Una improbabile, sconclusionata ed esibizionista orchestra acustica e itinerante riporta in vita lo spirito più kitsch degli anni ’70 con occhiali a specchio, pantaloni a zampa di elefante e pettinature da urlo. I tredici musicisti della famiglia Tamarro al ritmo travolgente di rullanti, timpani, ottoni e sax, in colorati abiti da “Febbre del sabato sera” si scatenano coinvolgendo il pubblico al ritmo dei grandi classici disco quali “I Will Survive”, “Sex Bomb”, “Hot Stuff”

e molti altri. E lungo il percorso, scene esilaranti e gag con il pubblico.

Sabato 28 e domenica 29, Centro Storico e Lungolago

– Caravan Orkestar (Italia), Balcanic and Klezmer marching band.

Una allegra e festosa carovana di musica nello stile delle fanfare balcaniche e con un pizzico di klezmer ebraico. La ricerca del repertorio musicale spazia tra differenti generi musicali per rappresentare idealmente l’itinerario di una carovana che viaggia nel mondo, attraversando culture e tradizioni.

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Giovedì 27 e venerdì 28, Centro Storico e Lungolago

Fra le compagnie più attese

– Cirque La Compagnie, Francia/Belgio, nuovo circo acrobatico.

Nel 2018, Premio della Città di Parigi, Premio del Presidente della Repubblica Francese, 1° Premio del Cirque de Demain.

– Cia UpArte, Spagna, acrobatica mano a mano.

– Cia Tac o Tac, Francia, parata, trampoli pneumatici, effetti pirotecnici con macchina steampunk.

– Quetzalcoatl, Messico, danza con il fuoco su ritmi atzechi.

– Mimo Lois, Cile, teatro del gesto con improvvisazione urbana.

I Progetti speciali

– ExArt Circus (Italia/Etiopia)

Il progetto ExArt Circus (ExperimentART Circus) abbraccia idealmente tutto il mondo, nella speranza e volontà di creare occasioni di unione e scambio culturale ed artistico fra scuole di circo sociale di diversi paesi, ospitandole in Italia per un periodo formativo, durante il quale costruire insieme uno spettacolo che aiuti i ragazzi a crescere

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nell’amicizia e nella pace, coinvolgendo il pubblico in quest’avventura. L’arte diventa una forma di riscatto, speranza, lotta nonviolenta contro emarginazione, sfruttamento, illegalità, povertà, ingiustizia.

Le insegnanti delle due scuole, Clio Abbate (Italia) e Solomon Balcha Yani (Etiopia), insieme ai giovani artisti del progetto portano in scena uno spettacolo di cirque nouveau dal titolo

“La Bestia”, che si incentra sull’esibizione e la derisione della bestia-schiavo e della relazione irrazionale e istintiva con la sua dominatrice.

Da venerdì 28 a domenica 30 giugno, Parco delle Erbe Danzanti (Paratico)

– Danza Aerea (Italia)

Danzaerea è un’associazione nata con l’obiettivo di far conoscere e divulgare le discipline aeree al grande pubblico.

Le attività sono rivolte a ragazzi ed adulti senza limiti di età. “Aria d’arte” è uno spettacolo di acrobatica aerea, un’esibizione articolata di forme e colori, in cui i movimenti del corpo sospeso disegnano l’aria come fosse la tela di un dipinto.

Giovedì 26 in Piazza XX Settembre (Sarnico)

LE GIORNATE DELLA LUCE SPILIMBERGO:PROGRAMMA DI MERCOLEDÌ 13 GIUGNO

Ancora un grande ospite ad illuminare la quinta giornata del festival in corso a Spilimbergo “Le Giornate della Luce”, la manifestazione ideata da Gloria De Antoni per celebrare il ruolo degli Autori della Fotografia del cinema italiano contemporaneo che fino a domenica 17 giugno presenta

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proiezioni di film, compresi quelli in Concorso per questa edizione, incontri con fotografi di scena, registi e attori, seminari e percorsi espositivi.

Il programma di mercoledì 13 giugno è tutto dedicato a l l ’ a t t o r e e

regista Maurizio Nichetti che fa tappa al festival a trent’anni dal suo film-cult “Ladri di saponette”, del 1988.

Alle 18.00 al cinema Miotto sarà protagonista assieme al direttore della fotografia Mario Battistoni dell’incontro Allegro ma non troppo, titolo che cita il film, ancora unico nel suo genere, di Bruno Bozzetto interpretato dallo stesso Nichetti. L’incontro presenterà una riflessione sul cinema d’autore con uno dei più poliedrici dei nostri registi, da gustare nella sacralità di una sala cinematografica in contrapposizione alla fruizione distratta dei film a casa, davanti al televisore, dove imperversa la pratica di interromperli e contaminarli con spot pubblicitari sempre più frequenti. Ma si tratta anche di un approfondimento che promette di rivelare connessioni ed estraneità tra la produzione cinematografica e la pubblicità emozionale.

Alle 21.00 sarà proposto in sala proprio “Ladri di saponette”

e il cortometraggio “Marlowe ci guarda”, realizzato con gli studenti del laboratorio teatrale dell’Istituto Superiore Il Tagliamento a cura di Livio Gnucci, diretto da Ferdinando Vicentini Orgnani con la fotografia: di Renato Favro.

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Attesi nei prossimi giorni al festival molti altri ospiti, focus e omaggi: giovedì partono le proiezioni dei film in concorso con l’arrivo a Spilimbergo della giuria composta quest’anno dai critici cinematografici Oreste De Fornari Mariuccia Ciotta e Roberto Silvestri, con l’attrice Ottavia Piccolo, il regista e sceneggiatore Giacomo Campiotti, il fotografo e Autore della fotografia spagnolo Ferran Parades Rubio e il direttore del Premio internazionale Sergio Amidei Giuseppe Longo.

Ospiti al festival nei prossimi giorni anche Marco Risi, Luciano Tovoli – con un focus in programma a Gemona del Friuli – e Gianni Amelio, fino al grande Nicola Piovani che suggellerà l’edizione nell’ultima serata di festival, quando si svolgeranno anche le premiazioni per il miglior Autore della Fotografia

MUSICA, SERENATA PER UN SATELLITE: DEBUTTA MERCOLEDI’

13 GIUGNO LA PRODUZIONE MUSICALE DI TARTINI NOVA ENSEMBLE

Mercoledì 13 giugno, con la Stagione primavera – estate dei Concerti del Tartini, si parte per un Viaggio nello “spazio”

sonoro da Vivaldi a Stockhausen, con Serenata per un Satellite, il debutto in prima assoluta dell’evento di produzione del Conservatorio Tartini, realizzato su manoscritto autografo del grande compositore contemporaneo

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Bruno Maderna, affidato in scena al Tartini Nova Ensemble composto da musicisti di primo piano come Pierluigi Maestri (Flauto e ottavino), Pietro Milella (Oboe, oboe d’amore e corno inglese), Sergio Lazzeri (Fagotto e controfagotto), Sinead Nava (Violino), Andrea Amendola (Viola), Pietro Serafin (Violoncello) e Dimitri Romano (Pianoforte e Direzione). Il titolo del concerto parte dalla serenata scritta nel 1969 da Maderna in occasione del lancio del satellite europeo Estro I.

Sipar io alle 20.30 in Sala Tartini, ingresso libero ma come sempre è richiesta una semplice prenotazione allo 040.6724911 Info e dettagli www.conservatorio.trieste.it.

I tre concerti di Vivaldi in programma rientrano nei cosiddetti Concerti da camera, casi unici nel panorama italiano del primo Settecento. Vivaldi reinterpreta il genere del concerto, legato tradizionalmente a una dimensione orchestrale, restringendone l’organico e inserendolo nell’ambito cameristico. Composti per circostanze e occasioni diverse, i concerti da camera risalgono al periodo tra il 1715 e il 1730 e prediligono un organico per strumenti a fiato, soprattutto legni, e qualche arco. Scritta nel 1969 in occasione del lancio del satellite europeo Estro I, Serenata

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per un Satellite rappresenta l’apice lirico e formale della ricerca aleatoria di Bruno Maderna.
Come altre partiture della musica aleatoria del ‘900, la Serenata è composta da un unico foglio, sul quale i pentagrammi sono disegnati anche diagonalmente, “magneticamente” attratti o respinti: un reticolato di righi musicali da montare liberamente, ma notati con indicazioni esecutive molto precise.Tierkreis (1974) è una composizione unica nell’universo di Stockhausen perché, da un lato fa un passo deciso verso una semplicità fino a quel momento sconosciuta nella sua produzione, mentre dall’altro è collegata allo Stockhausen più visionario e radicale, quello che si diceva in contatto diretto con il cosmo, si tratta infatti di un ciclo di 12 melodie, collegate ai segni zodiacali e ai pianeti da eseguirsi con un qualsiasi strumento melodico, a tastiera o combinazione dei due. Di conseguenza, ne furono create molte versioni e in questo modo ha assunto il carattere di opera semiaperta. Tierkreis si propone come una nuova “Musica delle Sfere”, un’unità che va dalla singola nota emessa da uno strumento musicale, fino all’armonia dell’universo.

STORIE NELL’ARTE dal 14 giugno al Museo Revoltella

Anche quest’anno al Museo Revoltella di Trieste si svolgerà la rassegna “Storie nell’arte – percorsi teatrali tra vite di a r t i s t i ” p r o d o t t a e o r g a n i z z a t a d a B o n a w e n t u r a i n collaborazione con il Comune di Trieste e realizzata con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia. Per il secondo anno consecutivo le sale del Museo accoglieranno i visitatori in alternativi e emozionanti itinerari dedicati alle vite e alle opere d’importanti personalità artistiche del ‘900.

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In considerazione del successo ottenuto l’estate scorsa, gli spettacoli dedicati a Leonor Fini e Arturo Nathan, interpretati rispettivamente dagli attori Sara Alzetta e Maurizio Zacchigna su testi di Corrado Premuda e Sabrina Morena, saranno riproposti in accordo con la direzione museale, a cadenza mensile, da giugno a settembre e, visto il numero limitato di posti e per favorirne l’accesso, sono previste due repliche – alle ore 16.30 e alle ore 18. Gli spettacoli si svolgeranno – sempre il venerdì – nelle sale del quinto piano recentemente riallestito con un nuovo percorso espositivo, “Monaco, Vienna, Trieste, Roma”, incentrato sul primo ‘900 e curato da Susanna Gregorat.

La novità di quest’anno sono due nuovi spettacoli inediti che portano la firma di Stefano Dongetti e Marko Sosič. Nello spazio della mostra che accoglie “i pannelli decorativi per il cine Ideal-Italia” di Trieste realizzati da Vito Timmel, attualmente presente nella Sala Scarpa del Museo, l’attore Adriano Giraldi, in “Un ozioso disinteresse, un fantasioso incanto, visita non guidata al magico mondo di Vito Timmel”

darà anima a un eccentrico racconto della vita del visionario artista triestino che tanto si è raccontato nei suoi quadri e nelle parole del suo “Magico taccuino”. Un racconto che è quindi il resoconto, ambiguo, reticente ma potente e vitale, del viaggio esistenziale di un’anima inquieta e vivacissima che forse si è sempre cercata sfuggendosi, ritrovandosi e riperdendosi più volte, per poi forse ritrovarsi ancora, un’ultima volta, tragicamente, nella dimensione della follia.

Lo spettacolo “Un ozioso disinteresse, un fantasioso incanto, visita non guidata al magico mondo di Vito Timmel” sarà presentato il prossimo 14 giugno alle ore 18 e replicato il 19 luglio e il 16 agosto sempre alle ore 18. Evento unico invece per Anton Zoran Mušič. Venerdì 6 luglio, in fascia oraria preserale, alle 19.30, andrà in scena, nella panoramica sala scarpiana del sesto piano, lo spettacolo “Il silenzio dei campi in fiore, pensieri dall’oblio di Zoran Mušič”. Il breve

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monologo del regista e scrittore Marko Sosič. Marco Puntin darà voce in prima persona, interpretato al grande pittore. Un omaggio a uno degli artisti per il quale l’impatto con il paesaggio – dapprima quello carsico in seguito quello dalmata, castigliano, svizzero e italiano, infine quello di Dachau – ha avuto una significativa influenza sull’esperienza artistica e sulla sua vita personale.

Venerdì 15 giugno: primo appuntamento con “Arturo Nathan, artista della solitudine”, accompagnato al violino da Agnese Accurso e, a seguire: 13 luglio, 10 agosto, 14 settembre;

mentre “Guardiana dei sogni, Variazioni su Leonor Fini”

prenderà avvio venerdì 22 giugno e poi il 20 luglio, il 17 agosto e il 21 settembre. Il progetto è a cura di Laura Forcessini.

produzione/organizzazione Bonawentura/Teatro Miela

in collaborazione con Comune di Trieste

Con il contri buto della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

posti limitati, durata 45’ ca. – biglietto euro 10 acquistabile mezz’ora prima dello spettacolo all’ingresso del museo, in prevendita al Teatro Miela dal lunedì al venerdì dalle15 alle 19

info: Teatro Miela 9 – 13 tel. 040365119 – teatro@miela.it WWW.MIELA.IT

Andrea Forliano

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OLTRECONFINE 1918/2018, UNA PASSEGGIATA TEATRALE ATTRAVERSA IL FRIULI NEL CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA

Arriva alla fase conclusiva, con le restituzioni

drammaturgiche, il progetto triennale dedicato alle memorie della grande guerra sul confine italo austriaco

OLTRECONFINE 1918/2018

UNA PASSEGGIATA TEATRALE ATTRAVERSA IL FRIULI NEL CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA

Un percorso in 17 serate coinvolge le comunità dei Comuni che hanno sostenuto il progetto diretto da Francesco Accomando e

curato da Giampaolo Fioretti con Giovanni Russo per Cikale Operose

Palmanova UD – Una lunga, intensa, coinvolgente passeggiata teatrale attraverserà cittadine e paesi del Friuli avvolgendo il filo rosso della memoria a 100 anni dalla fine della Grande Guerra

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Si concluderà così, con un vero e toccante coinvolgimento delle comunità a partire dalle strade e dalle piazze, il progetto OLTRECONFINE 1918/2018 dedicato alle memorie della grande guerra sul confine italo austriaco. Dopo aver incontrato associazioni, scuole, famiglie, amministratori locali nei comuni coinvolti – Palmanova (capofila), Aiello del Friuli, Bagnaria Arsa, Bicinicco, Campolongo Tapogliano, Castions di Strada, Chiopris Viscone, Gonars, Medea, Romans d’Isonzo, Ruda, Santa Maria la Longa, San Vito al Torre, Torviscosa, Trivignano Udinese, Villesse e Visco – i curatori d e l l ’ a s s o c i a z i o n e C i k a l e O p e r o s e e i l d i r e t t o r e artistico Francesco Accomando hanno lavorato per due mesi con un gruppo di attori non professionisti nella costruzione di una restituzione drammaturgica delle memorie raccolte.

La passeggiata teatrale sarà intitolata “In cammino: la pace dei morti, il silenzio dei vivi” e muoverà i primi passi da Palmanova, nella serata di mercoledì 20 giugno. Proseguirà poi con altre 16 tappe fino alla fine di agosto, con l’ultima replica e la salita all’Ara Pacis di Medea.

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Ad accompagnare la passeggiata, i racconti e le letture dalla Grande Guerra interpretati da Silvio Basile, Anna Bolognese, Bruno Chiaranti, Silvia D’Ambrosio, Rossana Di Tommaso, Rinaldo Fantino, Gabriella Ferigutti, Romeo Mischis, Renato Sclauzero, Bruno Tomasin e Fabio Vidoz, già protagonisti nella precedente edizione, ai quali quest’anno di sono aggiunti Franco D’Ambrosio, Sandra Mansutti, Alessio Michelin, Andrea Nicola, Massimiliana Olivo e Francesco Ursella.

L’intera comunità dei paesi toccati dalla “processione” laica è invitata a partecipare, per vivere l’emozione di una memoria lontana cent’anni eppure ancora viva nelle famiglie che hanno sofferto il dramma su un confine che è divenuto un fronte cruciale per le sorti della Prima Guerra Mondiale.

La partecipazione alla passeggiata teatrale è gratuita (l’organizzazione consiglia abbigliamento e scarpe comodi). Le passeggiate teatrali si svolgeranno all’aperto, dunque in caso di maltempo gli eventi interessati dovranno essere rinviati.

Il calendario completo dei giorni e dei luoghi delle repliche n e i v a r i c o m u n i d e l F V G è d i s p o n i b i l e s u l sito www.oltreconfine-ww1.eu

Il progetto triennale OLTRECONFINE si chiude nel 2018 con la terza tappa nel percorso attraverso la memoria del primo conflitto mondiale confluisce in un lavoro teatrale per dare vita ai ricordi, alle suggestioni, alle fotografie, alle testimonianze raccolte tra i cittadini durante le serate-forum dei mesi scorsi.

Nei mesi di lavoro si sono incrociate le relazioni degli storici locali e le memorie di singoli cittadini che hanno dato vita una struttura che unisce narrazione e azioni sceniche. Le storie narrate seguiranno l’idea di uno sguardo dal basso, popolare, di gente semplice che viveva a ridosso del confine, rielaborato attraverso i linguaggi della contemporaneità, fatti di parole, musica, immagini evocate e

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gestualità scenica.

OLTRECONFINE è un progetto partecipato che ha riunito i cittadini e le associazioni di 17 comuni del FVG: Palmanova (capofila), Aiello del Friuli, Bagnaria Arsa, Bicinicco, Campolongo Tapogliano, Castions di Strada, Chiopris Viscone, Gonars, Medea, Romans D’Isonzo, Ruda, San Vito al Torre, Santa Maria La Longa, Torviscosa, Trivignano Udinese, Villesse, Visco. Tutti territori che, nel 1915, si trovarono “presi in mezzo” dalla guerra, essendo a ridosso o sul confine tra l’Impero Austro-Ungarico e il Regno d’Italia.

«Il lavoro di questi tre anni ha coinvolto molte realtà territoriali che hanno saputo raccogliere l’eredità di esperienze e testimonianze indirette del Primo conflitto m o n d i a l e c o n s u m a t o l u n g o i l c o n f i n e o r i e n t a l e – rimarca Adriana Danielis vicesindaco di Palmanova, comune capofila – Questo progetto ha certamente contribuito a ricomporre una frattura storica consumata in questi luoghi, ma anche a promuovere buone pratiche di collaborazione e di condivisione su progettualità culturali tra diverse amministrazioni».

«Il cammino ricorda i tanti che all’epoca della Grande Guerra, hanno attraversato, in cammino, il territorio di confine del Friuli – spiega il direttore artistico Francesco Accomando – Migliaia e migliaia da Caporetto a dopo la fine della guerra, truppe in avanzata e in ritirata, militari in rientro dal fronte per la licenza, prigionieri ed ex prigionieri di ritorno, civili fuggiaschi, profughi, deportati… Tutta la narrazione di Oltreconfine parla di questo continuo movimento massivo. Così lo spettacolo ha la forma del camminare, una sorta di rituale laico che coinvolge attori e pubblico nell’atto del ricordare e nello stesso tempo è l’invito a un cammino collettivo da intraprendere per costruire una pace forse mai raggiungibile nella sua pienezza». Nel titolo c’è anche un paradosso, dato che «ci racconta come solo i morti hanno trovato finalmente la pace alle loro sofferenze, mentre

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per i vivi la guerra della miseria e della fame è continuata ben oltre il termine delle ostilità. Infine ai vivi è concesso il silenzio di una visita al camposanto, ma a loro appartiene anche il silenzio su tutto quello che non hanno voluto o potuto raccontare di quei giorni tremendi».

Per informazioni www.oltreconfine-ww1.eu tel. 339.4238228

NOMADI IN CONCERTO A ROMANS D’ISONZO:sabato 16 giugno, ore 21.00 Campo sportivo

“F.lli Calligaris”

Area verde di via Atleti Azzurri d’Italia sarà intitolata all’Associazione “Augusto per la vita”, cerimonia in programma sempre sabato 16 giugno alle 11.30

Lo scopo primario dell’Associazione, nata nel 1992 dopo la morte dell’indimenticato leader del gruppo Augusto Daolio, è la ricerca oncologica e la formazione di medici specializzati.

Il connubio tra il Comune di Romans d’Isonzo e l’Associazione dura da tempo: da più di quindici anni a Romans si svolge il raduno annuale organizzato dal Nomadi fans club Cico Falzone, nel corso del quale vengono raccolti fondi da destinare alla ricerca; negli ultimi anni sono stati ospitati una mostra dei lavori pittorici, scultorei e poetici dell’artista e un partecipato concerto dal titolo “Cammina cammina”, con autori

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Rosanna Fantuzzi e Vittorio Bonetti per ricordare la figura e sottolineare il messaggio universale di pace e fratellanza lasciatoci in eredità da Augusto.

“FESTIVAL DELLA BELLEZZA”:

DOMENICA 10 GIU. STEFANO BOLLANI CHIUDE LA V EDIZIONE

Teatro Romano, Verona

Stefano Bollani al Festival della Bellezza per una serata speciale e inedita dedicata agli artisti che hanno fatto la storia della musica.

Domenica 10 giugno, al Teatro Romano di Verona, Bollani chiude la V edizione del Festival dedicato ai Maestri dello Spirito con un’escursione-incursione tra generi musicali, accompagnata dai contrappunti dialoganti di Marco Ongaro: discussioni al pianoforte su mostri sacri e bellezze dissacranti di jazz, classica e canzone.

Nell’alternanza tra suono e narrazione, il talento funambolico del pianista si fonde con l’estro e l’ironia in una sorta di dialogo tra alieni capace di fare dell’eclettismo una specializzazione, alla scoperta del più misterioso degli universi, quello interiore, nelle sue più stravaganti e affascinanti espressioni.

Stefano Bollani

Pianista e compositore, è tra i maggiori jazzisti della scena

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Stefano Bollani

internazionale, con uno stile eclettico e ricco di citazioni musicali. Dopo una breve esperienza pop con Jovanotti si afferma come jazzista, collaborando con alcuni dei piu grandi interpreti mondiali, come Lee Konitz, Chick Corea, Pat Metheny, Richard Galliano e Enrico Rava, col quale incide tredici dischi tra cui The Third Man. In ambito classico si esibisce come solista con orchestre sinfoniche quali Gewandhaus di Lipsia e Filarmonica della Scala e con direttori come Zubin Mehta e Riccardo Chailly, con cui incide Rhapsody in Blue e Concerto in Fa di Gershwin vincendo il Disco di Platino. Ironico, spigliato, colto, ama improvvisare con il

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pubblico e non disdegna originali collaborazioni come con Maurizio

Crozza, Giuseppe Battiston, Lella Costa, e in ambito musicale con cantautori come Chico Buarque e Caetano Veloso e con artisti pop-rock italiani tra cui Irene Grandi.

È protagonista anche di apparizioni televisive, come nel programma Meno siamo meglio stiamo di Renzo Arbore, e autore e conduttore di Sostiene Bollani, con cui porta la musica live sul piccolo schermo.

Nel 2016 è protagonista su Rai 1 di L’importante è avere un piano. Per Radio 3 è ideatore e conduttore della trasmissione Il Dottor Djembe: via dal solito tam tam, con David Riondino.

È autore anche di numerose pubblicazioni, tra cui il romanzo La sindrome di Brontolo e nel 2017 Dialoghi tra alieni.

Tra le produzioni discografiche più recenti: Big Band, Arrivano gli alieni , in cui si cimenta per la prima volta come cantautore, e nel 2018 Que Bom.

Ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti, tra cui il premio New Star Award della rivista giapponese Swing journal, l’Hans Koller European Jazz Prize come migliore musicista europeo, il Los Angeles Excellence Award per la cultura italiana nel mondo; nel 2007 è stato considerato musicista dell’anno dalla rivista americana All about jazz.

Orario: 21.30

Promosso dal Comune di Verona, il Festival della Bellezza è organizzato dall’associazione Idem con la direzione artistica di Alcide Marchioro. Partner sono Cattolica Assicurazioni e Banco Bpm; media partner RAI Radio1, Touring Club Italiano, Spettakolo.it, Fondazione Corriere della Sera, l’Arena.

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Al via la XXV edizione di

“Cinema intorno al Vesuvio” a cura di Arci Movie a villa Bruno a San Giorgio a Cremano(NA)

Dal 15 giugno prende il via la XXV edizione di “Cinema intorno al Vesuvio” a cura di Arci Movie a villa Bruno a San Giorgio a Cremano, arena di cinema all’aperto da 600 posti.

62 serate, ospiti nazionali, incontri con personalità del mondo del cinema e della cultura e laboratori per i bambini.

62 giornate con ospiti nazionali compongono la xxv edizione di

“Cinema intorno al Vesuvio”, rassegna di cinema all’aperto organizzata da Arci Movie, che prende il via il 15 giugno a Villa Bruno in collaborazione con il Comune di San Giorgio a

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Cremano.

Un cartellone ideato ponendo attenzione alle pellicole di maggior successo di questa s t a g i o n e , m a a n c h e e soprattutto ad opere che h a n n o a v u t o p o c a circuitazione e che per le t e m a t i c h e t r a t t a t e s o n o importanti e da non perdere.

L a m i s s i o n e s o c i a l e e culturale di Arci Movie è da sempre coinvolgere i giovani e anche in questo caso per loro è stata pensata una

“Card Giovani Under 25” che consiste in una attenzione sul prezzo d’ingresso alle singole proiezioni, che sarà

un ridotto di 3 euro (invece di 4), attestando l’età con il libretto universitario o la carta d’identità.

“Siamo lieti di ospitare per il terzo anno – dice Giorgio Zinno, sindaco di San Giorgio a Cremano – il secondo nel parco di Villa Bruno una rassegna cinematografica prestigiosa come quella curata da Arci Movie. “Cinema intorno al Vesuvio” è uno degli appuntamenti estivi più importanti per l’area vesuviana e non solo, in quanto dà la possibilità a centinaia di persone di assistere a film di qualità, proiezioni ed eventi, alcuni dei quali in compagnia di grandi ospiti, attori e registi. Lo scorso anno abbiamo avuto l’onore di avere a San Giorgio a Cremano personalità del calibro di Tony Servillo e Renato Carpentieri e anche quest’anno saranno presenti personaggi di altrettanto alta caratura professionale”.

Ad aprire la kermesse Ammore e malavita la super-premiata pellicola dei Manetti Bros, che ha ottenuto 15 candidature e vinto 5 David di Donatello, il Premio Pasinetti al Miglior F i l m e a i m i g l i o r i a t t o r i p e r i l c a s t a l l a M o s t r a

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Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, che vede protagonisti Giampaolo Morelli, Serena Rossi, Claudia Gerini, Carlo Buccirosso, Raiz, Franco Ricciardi. La serata d’inaugurazione sarà salutata da Giorgio Zinno, sindaco di San Giorgio a Cremano, e avrà come ospiti Franco Ricciardi, Ivan Granatino, Nelson e Patrizio Rispo.

“Si rinnova anche quest’anno – dice Roberto D’Avascio, presidente Arci Movie – la nostra lunga stagione estiva di cinema, con un’arena che per il terzo anno consecutivo fa base a San Giorgio a Cremano per rivolgersi a tutti gli appassionati di cinema di Napoli e della grande città vesuviana. Cinema, ospiti, incontri, laboratori, tutto insieme per ricordare che un grande schermo sotto le stelle sa ancora mettere insieme tante persone, creando forti ed intensi momenti di socializzazione. Una rassegna che per qualità della proposta e per ampiezza dell’iniziativa culturale è la prima a partire in Campania, molto più di un festival”.

Numerosi sono gli appuntamenti con ospiti nel corso della rassegna, che termina il 15 agosto, che saranno presenti all’arena per presentare i loro film: Peppe Barra, Franco Ricciardi, Ivan Granatino, Nelson, Patrizio Rispo, Bruno Oliviero, Massimiliano Gallo, Francesco Paolantoni, Laurent Cantet, Leonardo Di Costanzo, Marzio Honorato, Corrado Ardone, Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Dario Sansone, Marino Guarnieri, Francesco Di Leva, Luca Bellino e Silvia Luzi.

Interverranno, inoltre, personalità e rappresentati delle istituzioni, come Jean-Paul Seytre, console di Francia a Napoli, e Maria Carmen Morese, direttore del Goethe Institut di Napoli.

Nel programma generale sono inseriti anche una serie di cortometraggi che arricchiranno la manifestazione, così come diversi lunedì d’autore, serate di forte impegno civile su problematiche della nostra attualità sociale e politica come 120 battiti al minuto di Robin Campillo, il film vincitore del Gran Premio al festival di Cannes 2017, che sarà proiettato lunedì 18 giugno e a seguire Nico (lunedì 25 giugno), Il

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Giovane Karl Marx (lunedì 2 luglio), Il Cratere (lunedì 9 luglio) e e L’intrusa (lunedì 23 luglio). In anteprima campana il regista Laurent Cantet presenta il suo film “L’atelier”.

Anche quest’anno all’arena non solo proiezioni, ma anche

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dibattiti col pubblico, con la seconda edizione di “Parliamo di cinema”, un ciclo di incontri sulla terrazza di Villa Bruno, con personaggi della cultura locale e nazionale, tra i quali Luciana Castellina, Valerio Caprara, Roberto Silvestri, Mariuccia Ciotta, Giorgio Amitrano e Massimiliano Virgilio. Ci saranno, inoltre, 3 laboratori creativi per i bambini, a cura della libreria La Bottega delle Parole di San Giorgio a Cremano: tutto questo perché il cinema estivo possa rappresentare un presidio sociale e un luogo in cui le persone possono ritrovarsi piacevolmente durante tutta l’estate, proprio in continuità con quello che è sempre stato lo slogan di Arci Movie: la passione del cinema per costruire cultura e solidarietà.

Le arene estive di Arci Movie nascono nel 1994 con l’idea di animare l’estate dell’area vesuviana con il cinema sotto le stelle. In poco tempo, ma con costanza, il un progetto si è ampliato, con l’organizzazione di diverse arene estive, immaginando un vero e proprio percorso del cinema alle pendici del Vesuvio: a partire da Ponticelli, passando per Torre del Greco, San Sebastiano al Vesuvio, Cercola, Volla, Pomigliano d’Arco, Boscoreale, San Giorgio a Cremano, fino ad arrivare a Santa Maria Capua Vetere. Questi appuntamenti estivi testimoniano da anni lo sforzo culturale dell’associazione nella promozione del cinema e della cultura per un pubblico più ampio e diversificato, attraverso una proposta quotidiana, dalla fine di giugno alla metà di settembre, arricchite da eventi speciali, incontri con ospiti del mondo dello spettacolo e della cultura, film per bambini e anteprime nazionali con più di 20.000 presenze l’anno. Le arene, così come lo storico Cineforum organizzato al Cinema Pierrot, nascono grazie al contributo di un collettivo che attraversa diverse generazioni, dai soci fondatori fino ai giovani del Servizio Civile. Per questa edizione della rassegna è stato richiesto un contributo alla Regione Campania.

Appuntamento dunque per l’inaugurazione del 15 giugno alle

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21.15 con Ammore e Malavita dei Manetti Bros. con Giampaolo Morelli, Serena Rossi, Claudia Gerini, Carlo Buccirosso, Raiz, Franco Ricciardi. Ospiti della serata Franco Ricciardi, Ivan Granatino, Nelson e Patrizio Rispo. Ciro (Giampaolo Morelli) è un temuto killer di Napoli, una delle due “tigri” – accanto a Rosario (Raiz) – al servizio di don Vincenzo (Carlo Buccirosso) detto “o’ re do pesce”, e dell’astuta moglie donna Maria (Claudia Gerini). La giovane infermiera Fatima (Serena Rossi) è una ragazza onesta e sognatrice, finita per sbaglio in una situazione pericolosa. Ciro riceve l’incarico di sbarazzarsi di quella testimone indesiderata che “ha visto troppo”, ma le cose non vanno come previsto. Tra musica e azione, amore e pallottole.

I primi tre appuntamenti di Sile Jazz: 14, 15 e 16 giugno

Ai blocchi di partenza Sile Jazz che torna a riempire il corso del fiume veneto con un’inaugurazione festosa e di grande stile. Giovedì 14 giugno, infatti, il primo “incontro” del Festival (perché “INCONTRI” è il tema dell’edizione in corso) è alle 20.00 al Best Western Premier BHR Treviso Hotel di Quinto di Treviso: nella location accogliente e raffinata si tiene il Party di inizio rassegna. Una cena a buffet viene

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Tommaso TRoncon

proposta dalla cucina della DiVino Osteria Trevigiana prima dell’inizio del concerto, affidato a un irresistibile gruppo di hot jazz e american swing: gli Alma Swing. A seguire, venerdì 15 giugno in piazza San Pio X di Casier (in caso di pioggia: Teatrino della Scuola Elementare di via Basse) tocca al Tommaso Troncon Berlin Quartet, una compagine italo-tedesca di giovani avventurieri del suono. Sabato 16 giugno, alle 21 è a n c o r a u n g i o v a n e e i s p i r a t o t a l e n t o a s a l i r e s u l palcoscenico, nel Giardino della Biblioteca dei Liberi Pensatori di Silea (in caso di pioggia nel Centro Culturale Tamai): Max Trabucco, compositore trevigiano, presenta insieme al suo trio il cd “Love Songs”, registrato nel prestigioso studio friulano Artesuono.

Grande party a Quinto di Treviso, dunque, sabato 14 giugno a partire dalle 20, dove al Best Western Premier BHR Treviso Hotel, la cucina

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Alma Swing

della DiVino Osteria propone le sue specialità culinarie al barbecue (e non solo) per accompagnare il concerto inaugurale, affidato agli Alma Swing. La band, composta da Lino Brotto (chitarra principale), Mattia Martorano (violino), Andrea Boschetti (chitarra ritmica) e Beppe Pilotto (contrabbasso) è attiva da oltre dieci anni ed è oggi un vero riferimento dell’hot jazz di tradizione europea. Il concetto di incontro, per Alma Swing, sta esattamente nel melting pot di stili musicali diversi: mescolano lo swing parigino-americano degli anni Trenta con l’atteggiamento della musica che nasce dal folklore, in particolare quello manouche. Silhouette rétro e tradizionale organico acustico sono caratteristiche dell’ensemble che interpreta con personalità una musica che tra i mentori ha il grande Django Reinhardt e tutta l’esperienza artistica che ne è seguita. Gli Alma Swing si sono rivelati al “Porsche Live – Giovani e Jazz” nel 2005, premiati di fronte ad una giuria presieduta da Paolo Fresu e patrocinata da Musica Jazz. Per quest’ultima rivista

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l’ensemble ha partecipato alla realizzazione di un cd live, cui è stata dedicata una tiratura straordinaria di 25mila copie. Oggi Alma Swing conta su una lunga lista di illustri collaborazioni, un’importante attività discografica e continue partecipazioni a festival e rassegne in tutta Italia ed Europa. Il costo di cena e concerto è di 15 euro ed è consigliata la prenotazione al numero +39 327 4610693 e alla mail info@jazzareametropolitana.com.

Max Trabucco Trio

Nella Piazza San Pio X di Casier (o in caso di pioggia nel Teatrino della Scuola Elementare di via Basse) venerdì 15 giugno a partire dalle 21 – a ingresso libero – si esibisce il Tommaso Troncon Berlin Quartet (Tommaso Troncon , sax tenore e soprano; Giulio Scaramella, pianoforte; Louis Navarro, contrabbasso; Mario Würzebesser , batteria). Tommaso Troncon viene da una lunga esperienza di studio in California e nella capitale tedesca: in questo progetto l’incontro avviene nel nome di Berlino, dove Tommaso riunisce i giovani Scaramella e

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Navarro e il berlinese Mario Würzebesser, docente e ideatore del progetto Berlin Drum Company.

Mosso da esigenze artistiche di spiritualità e circondato da compagni di cammino particolarmente sensibili, Troncon conduce la sua ricerca sonora verso risultati intensi, di una musica ricercata e avventurosa. Con il quartetto – con il quale condivide gli incontri di studio e di prove in terra tedesca – propone un repertorio di brani originali e un paio di sofisticati ri-arrangiamenti di pezzi che spaziano dal jazz tradizionale al più progressivo jazz contemporaneo.

Sabato 16 giugno il Festival si sposta a Silea, nel Giardino della Biblioteca dei Liberi Pensatori (o, in caso di pioggia, al Centro Culturale C. Tamai). Alle ore 21 (ingresso libero) ancora un giovane artista è protagonista: il batterista e compositore trevigiano Max Trabucco presenta il nuovo cd Love Songs. A comporre il suo trio sono Giulio Scaramella (pianoforte) e Mattia Magatelli (contrabasso). Dopo l’esordio discografico da leader nel 2016 con il progetto Racconti di una notte (Abeat Records) il batterista e compositore trevigiano Max Trabucco presenta Love Songs, il nuovo lavoro discografico, pubblicato lo scorso 30 aprile e registrato da Artesuono di Stefano Amerio.

Nel disco di Max è l’amore a simboleggiare l’incontro, inanellando una serie di affreschi sonori che ripercorrono in modo singolare alcuni passi della letteratura musicale.

Love Songs è un omaggio all’immaginario dell’amore. Da Traumerei di Schumann a Nature Boy di Nat King Cole, passando per il più diversificato repertorio afroamericano e diversi brani originali, il leader del quartetto arrangia e compone, dipingendo il sentimento ispiratore per eccellenza con un linguaggio personale e innovativo, per un lavoro che trasuda freschezza, spontaneità e sincero entusiasmo.

Tre di ben quindici concerti, che quest’anno riempiono il cartellone di Sile Jazz, sempre in crescita e sempre più ricco nelle proposte con una sessantina di musicisti coinvolti in 12

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diversi paesi bagnati dal fiume.

Come sempre organizzato da nusica.org e inserito nella programmazione di Jazz Area Metropolitana, anche quest’anno Sile Jazz vede il bassista e compositore Alessandro Fedrigo alla direzione artistica. L’edizione 2018 può contare sul prezioso aiuto di tantissimi partner. Il Patrocinio e il Contributo sono stati concessi dai Comuni di Casale Sul Sile, Casier, Istrana, Mogliano Veneto, Morgano, Preganziol, Quarteo d’Altino, Quinto di Treviso, Roncade, Silea, Treviso, Vedelago, Zero Branco, unitamente al Consorzio Silea Casier Casale Sul Sile e da Sile Oasi d’Acqua e di Sapori. Il festival è possibile grazie anche al contributo di Centromaca Banca, Il Caseificio di Roncade, DeGusto, Morgana, Osteria da Tomà, Perlage Winery, Best Western Premier BHR Treviso Hotel e BHR Catering DiVino, Bar Gioja Lounge, Divino Osteria Trevigiana, B-Work by BHR; partner di Sile Jazz sono Studio 15 Design e Treviso Stampa, e media partner è TG Plus.

I concerti (ad eccezione del party inaugurale e della Crociera jazz) sono tutti a ingresso libero e sono sempre previsti luoghi alternativi in caso di maltempo.

SANTII completano il programma de LA FESTA IN CASTELLO il 13 luglioal Castello di Udine

VENERDÌ 13 LUGLIO 2018, inizio ore 20.00 UDINE, PIAZZALE DEL CASTELLO

Biglietti in vendita online su Ticketone.it e nei punti

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vendita autorizzati

Viene annunciato oggi il terzo nome che completa ufficialmente il programma de “La Festa in Castello”, il grande evento dedicato alla nuova scena musicale italiana che si terrà venerdì 13 luglio a Udine nel piazzale del Castello, nell’ambito dell’Homepage Festival. I biglietti (ingresso unico euro 18 più diritti di prevendita) sono già disponibili online sul circuito ufficiale Ticketone.it e nei punti vendita autorizzati.

Sarà il nuovissimo e ambizioso progetto artistico SANTII a calcare il palco prima di Cosmo. Una band/non band ideata dai due italianissimi Miki e Alex, che avevano già dimostrato parecchio con il nome M+A, c a l c a n d o p e r f i n o i l m a i n s t a g e d i Glastonbury, uno dei più importanti festival musicali, e venendo selezionati come una delle migliori novità mondiali dal The Guardian nel 2014. Tra i loro fan segnaliamo anche Joe Bastianich che in passato li aveva scelti per un evento

speciale nella sua tenuta a Cividale del Friuli.

A tre anni di distanza dall’ultimo ep targato M+A, a fine maggio è stato pubblicato “S01”, il primo disco dei SANTII, anticipato già da tre brani e due videoclip: il primo singolo Outsider feat. Rejjie Snow ha conquistato da subito le Viral 50 di Spotify in Italia, Regno Unito e Irlanda. La parte musicale dei SANTII è una congiunzione di scene musicali e mondi musicali apparentemente diversi, ma attentamente gemellati dalla band: l’elettronica club europea e l hip hop e R & B americano dall’altra.

SANTII dicono a proposito di sè stessi:

“Quando abbiamo cominciato a pensare a SANTII volevamo che il nome del progetto diventasse il nome dell’intero viaggio artistico che avevamo in mente. Ogni uscita doveva essere

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suddivisa in capitoli, stagioni ed episodi. Come per le serie TV, volevamo che la band diventasse un universo capace di spaziare in una serialità senza perdere il proprio nucleo:

feat, canzoni, video, riviste, sono tutte una declinazione in capitoli ed episodi dell’universo SANTII. L’approccio alle collaborazioni ad esempio è andato in questa direzione: sono personaggi, alterego, deuteragonisti, protagonisti all’interno delle nostre storie. Ogni stagione rappresenterà una tappa diversa all’interno di un percorso più ampio che è SANTII”

“La Festa in Castello” sarà l’unica occasione per vederli dal vivo in Friuli Venezia Giulia e sarà uno degli appuntamenti più importanti della loro estate, che li vedrà calcare altri prestigiosi palchi di festival in Italia.

Il nuovo format “La festa in Castello”, dedicato alla nuova s c e n a m u s i c a l e i t a l i a n a , è u n e v e n t o o r g a n i z z a t o d a l l ’ a s s o c i a z i o n e c u l t u r a l e H o m e p a g e F e s t i v a l i n collaborazione con l’agenzia VignaPR e il Comune di Udine.

Info sul sito www.homepagefestival.com

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COSMO in concerto + SANTII + AMARI LA FESTA IN CASTELLO

Venerdì 13 luglio 2018, ore 20:00 Piazzale Castello, Udine

Prezzi dei biglietti: ingresso unico € 18,00 + dp

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