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Rogo locale Asl a Teramo: i dati di Arta Abruzzo sull'aria rassicurano la popolazione - SNPA - Sistema nazionale protezione ambiente

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Academic year: 2022

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Certificato N° 205977

Distretto Provinciale di L’Aquila - Caselle di Bazzano, bivio per Monticchio – 67100 L’Aquila

Tel.: 0862/57971 Fax: 0862/579729 E-mail: dist.laquila@artaabruzzo.it PEC: dist.laquila@pec.artaabruzzo.it Cod. Fisc. 91059790682 – P. I.V.A. 01599980685

Campioni di Aria ambiente rimessi in data 15/01/2018 dal Distretto Provinciale di Teramo: ESITO ACCERTAMENTI

In data 15/01/2018 il Distretto Provinciale di Teramo faceva pervenire nr. 4 campioni di aria, ciascuno contenuto in bag di Tedlar®, per la valutazione di eventuali composti organici volatili aerodispersi ascrivibili al rogo di materiali occorso presso uno stabile in disuso di proprietà della A.S.L. in Contrada Casalena a Teramo-

Nello specifico i campioni erano stati prelevati il giorno precedente da personale del Distretto di Teramo al termine delle operazioni di spegnimento dei VV.F. e rispettivamente presso:

1. Ingresso stabile interessato dall’incendio;

2. Ingresso stabile Servizio Vaccinazioni;

3. Ingresso stabile Consultorio;

4. Ambiente esterno : P.zza Martiri della Libertà -

Per le analisi si è utilizzato un gascromatografo-spettrometro di massa Agilent collegato ad un sistema di preconcentrazione Markes®. Il primo campione di aria, è stato prelevato in prossimità del locale interessato dall’incendio allo scopo di fornire indicazioni sul quadro emissivo al momento del sopralluogo.

Il tracciato gascromatografico (fig. 1) indica la presenza di decine di composti organici volatili riconducibili ad idrocarburi. La tecnica analitica impiegata è in grado di rilevare ed identificare un range di sostanze organiche limitato alle volatili e non ricomprende quelle diffuse con il particolato.

Fig. 1 – Sovrapposizione dei gascromatogrammi ricostruiti (TIC) relativi ai campioni analizzati, la freccia indica il benzene.

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Fig. 2 confronto del picco a 13,89 min con quello del benzene (Lib. NIST)-

Al proposito rileva che la normativa italiana e comunitaria relativa alla qualità dell’aria prevede limiti unicamente per il composto benzene (5g/m3) e non per gli altri composti organici volatili aerodispersi rilevati. Tale limite, tuttavia, non è direttamente applicabile a fenomeni transitori come quello di un incendio in quanto impostato su base annuale.

Come evidente dalla figura 1, dalle risultanze analitiche risulta una concentrazione di benzene decrescente con la distanza dalla sorgente emissiva. Le concentrazioni rilevate rientrano nel range di variabilità tipico di un ambiente urbano, presso lo stabile incendiato sono risultate pari a 2,2 ppbv, presso il servizio vaccinazioni ed il Consultorio rispettivamente pari a 0,63 e 0,67 ppbv ed infine nei pressi di Piazza della Libertà pari a 0,37 ppbv (situazione di fondo urbano).

Con eccezione delle immediate vicinanze al luogo interessato dalle fiamme, il valore limite per il benzene di 5 g/mc risulta rispettato come pure dall’esame dei tracciati gascromatografici non risulta evidenza di composti ossigenati caratteristici di combustioni in atto e le concentrazioni degli altri inquinanti, stimabile per confronto, appare paragonabile a livelli tipici dovuti al traffico veicolare a riprova che già dal momento del sopralluogo la situazione di criticità in ambiente esterno può ritenersi conclusa.

Il Responsabile U.O.

Dott. Carlo Bellina Agostinone Il Direttore del Distretto Provinciale

Dott. Claudio Zoccoli Dott.ssa Virginia Lena

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