Stadiazione prechirurgica:
comparazione tra metodiche
Debora Pirillo, Ginecologia e Ostetricia ASMN-IRCSS Reggio Emilia
Annelise Leonzio, Radiologa ASMN-IRCSS Reggio Emilia
Stadiazione prechirurgica del carcinoma dell’endometrio
D. Pirillo
Il ruolo dell’ecografia
transvaginale
Staging pre-chirurgico del carcinoma endometriale
Oltre all’esame istologico della biopsia endometriale, diverse metodiche di imaging sono state studiate per migliorare la classificazione del rischio e definire la procedura chirurgica e la srategia terapeutica in generale più idonea alla singola paziente
Una stadiazione pre-chirurgica corretta è utile per pianificare il percorso terapeutico migliore per ogni singola paziente, anche in base ai fattori di rischio (obesità, ipertensione, diabete) spesso presenti nelle donne con tumore endometriale
Staging pre-chirurgico del carcinoma endometriale
•Infiltrazione miometriale
•Estensione della malattia (cervice, spazi linfo-vascolari, vescica, retto)
•Interessamento linfonodi
Staging pre-chirurgico del carcinoma endometriale
Tutte le tecniche di imaging studiate (ecografia, RM, CT, PET-CT) non hanno dimostrato una accuratezza tale da sostituire una stadiazione chirurgica, inclusa la linfoadenectomia, soprattutto
per gli istotipi ad alto rischio.
Tutte le tecniche di imaging studiate (ecografia, RM, CT, PET-CT) non hanno dimostrato una accuratezza tale da sostituire una stadiazione chirurgica, inclusa la linfoadenectomia, soprattutto
per gli istotipi ad alto rischio.
Staging pre-chirurgico del carcinoma endometriale:
l’ecografia transvaginale
VANTAGGI:
•Facilmente disponibile
•Facilmente riproducibile
•Basso costo
SVANTAGGI:
•Operatore-dipendente
•Fattori confondenti: fibromi, adenomiosi…
Staging pre-chirurgico del carcinoma endometriale:
l’ecografia transvaginale
L’ecografia transvaginale offre la possibilità di valutare:
•infiltrazione miometriale
•presenza di invasione cervicale
Fischerova et al, 2011
L’infiltrazione miometriale >50% è associata sia con il coinvolgimento linfonodale sia con l’interessamento parametriale
Alcazar et al, 2015
Staging pre-chirurgico del carcinoma endometriale:
l’ecografia transvaginale
INFILTRAZIONE MIOMETRIALE
Dal primo lavoro pubblicato in letteratura da Cacciatone nel 1989, l’ETV è stata largamente utilizzata per studiare l’infiltrazione miometriale del carcinoma
endometriale
Gli approcci proposti stati diversi:
misurazioni oggettive: metodo di Karlsson (1992) e metodo di Gordon (1990), il margine libero da tumore in 3D (Alcazar 2009), lo spessore endometriale, il volume del tumore, ecc…
valutazioni soggettive
INFILTRAZIONE MIOMETRIALE: valutazioni oggettive
Gordon: infiltrazione misurata come rapporto della distanza tra la profondità massima del tumore (B) e lo spessore totale del miometrio (A), B/A>50% indica una infiltrazione miometriale profonda
Karlsson: infiltrazione misurata come il rapporto tra il diametro massimo anteroposteriore della lesione endometriale (B) e il diametro antreoposteriore dell’utero (A), B/A>50% indica una infiltrazione miometriale profonda
Margine libero da tumore in 3D: un valore<9mm indica un
alto rischio di infiltrazione miometriale
Nessuna differenza tra metodo di Karlsson, di Gordon e valutazione soggettiva in termini di sensibilità, specificità, LR+, LR-
Staging pre-chirurgico del carcinoma endometriale:
l’ecografia transvaginale
L’invasione della cervice viene diagnosticata quando il tessuto neoplastico si estende caudalmente e si fonde con la mucosa endocervicale, l’immagine ha
una ecogenicità eterogenea e irregolare, con sovvertimento della normale morfologia della cervice
In letteratura pochissimi studi sull’uso dell’ETV nella valutazione dell’invasione cervicale nel carcinoma endometriale, ma i risultati sono generalmente buoni
con una sensibilità che va dal 77 al 93% e una specificità dall’85 al 99%
INVASIONE CERVICALE
Mascilini et al, 2013
Invasione cervicale
Dist-OCO: distanza tra l’orifizio uterino esterno e margine inferiore del tumore.
Nei casi in cui non c’era una visualizzazione del tumore chiara: distanza tra orifizio uterino esterno e margine inferiore della cavità endometriale
Studio prospettico condotto su 74 donne
Conclusioni: la ETV eseguita da specialisti
esperti, può essere considerata una modalità
di imaging con una accuratezza
sovrapponibile a quella della RM nello staging prechirurgico locale del
tumore endometriale
Sensibilità Specificità VPP VPN Accuratezza
ETV 88% 92% 83% 96% 91%
RM 88% 94% 83% 96% 92%
Esame
intraoperatorio
94% 96% 89% 98% 95%
Studio prospettico condotto su 64 donne
Conclusioni: nella valutazione del coinvolgimento cervicale del tumore endometriale la ETV e la RM hanno una accuratezza sovrapponibile, l’esame intraoperatorio mostra una accuratezza leggermente superiore ma senza differenze statisticamente significative
Infiltrazione miometriale:
MRI e TVS comparabili
Infiltrazione cervicale:
TVS + HE4 validità diagnostica migliore rispetto
a TVS da sola e MRI
Infiltrazione miometriale: MRI ha una accuratezza migliore della TVS
L’efficacia della 3D-TVS non è superiore a quella della 2D-TVS e non migliora con l’utilizzo della SIS
Infiltrazione cervicale: accuratezza comparabile per le tre metodiche
L’efficacia della 3D-TVS non è superiore a quella della 2D-TVS e non migliora con l’utilizzo della SIS
ETV nello staging prechirurgico del carcinoma endometriale
La ETV è uno strumento utile nella stadiazione prechirurgica locale del tumore endometriale
Secondo gli ultimi dati della letteratura la ETV ha una accuratezza sovrapponibile a quella della RM nella valutazione della infiltrazione miometriale e della invasione cervicale
La ETV è una metodica poco costosa e facilmente riproducibile, senza nessuna controindicazione, quindi potrebbe essere considerata l’indagine di primo livello nella stadiazione pre-chirurgica del tumore endometriale
Grazie per l’attenzione…la parola
al radiologo....
Carcinoma dell’endometrio stadiazione prechirurgica:
comparazione tra metodiche.
Dott.ssa Annelise Leonzio
Dipartimento di Diagnostica per Immagini e Medicina di Laboratorio ASMN
Direttore: Dr. Pierpaolo Pattacini
STADIAZIONE
Ruolo dell’Imaging
Risonanza Magnetica STADIAZIONE
LOCALE
Tomografia Computerizzata STADIAZIONE A
DISTANZA
FOLLOW-UP
Tomografia Computerizzata
elevata risoluzione di contrasto
multiplanarietà
multiparametricità
Risonanza Magnetica
Gold standard per la
stadiazione locale.
RM: controindicazioni
Pacemaker (assoluta), protesi e claustrofobia (relative)
reazione allergica grave al mdc in anamnesi, FG < 30 ml/min
RM: preparazione della Paziente
togliere gioielli o piercing,
segnalare tatuaggi in regione pelvica
digiuno da almeno 6 ore
accesso venoso periferico
clistere 2 ore prima dell’esame
vescica a medio riempimento
ipotonizzante farmacologico i.m. prima dell’inizio dell’esame
gel vaginale (casi selezionati)
Requisiti tecnici
Apparecchi ad alto campo (a partire da 1,5T)
- seq. T2 W sui tre piani - seq. T1W assiale
- seq. DWI-mappa ADC
- seq. T1 fat sat senza e con mdc - eventuali sequenze aggiuntive:
“esame personalizzato”
PROTOCOLLO STANDARD
- FOV piccolo
- spessore sottile (4-5mm) - alto numero di NSA
RM: protocollo di acquisizione
seq. T2 W
sag, ax, cor
INCLINAZIONE CORRETTA (ortogonali vere, doppia obliquità) !!
eventuali sequenze aggiuntive oblique/parasagittali
più accurata valutazione parametro T
RM: protocollo di acquisizione
seq. T2 W
- studio multiplanare in dettaglio degli organi pelvici
- sequenza morfologica più accurata nella valutazione estensione locale del
tumore
- FOV più ampio, esteso fino alla biforcazione aortica
- no inclinazione
RM: protocollo di acquisizione
ax
seq. T1 W
linfonodi
interessamento parametri
osso
RM: protocollo di acquisizione
DWI/ADC
CELLULARITA’MOVIMENTI DELL’ACQUA LIBERA EXTRACELL.
SEGNALE DWI
- Paz. con controindicazione al mdc (allergia grave, insufficienza
renale)
- detection linfonodi
Nei tessuti con elevata cellularità:
iperintensità di segnale nelle sequenze DWI cui corrisponde ipointensità di
segnale nella mappa ADC.
Protocollo di acquisizione
DWI
RM: protocollo di acquisizione
ax
seq. T1 W fat sat senza e con mdc
Dopo somministrazione di mdc il ca endometriale ha un enhancement minore rispetto
al miometrio normale.
50-120 secondi: infiltrazione miometriale
3-4 minuti: invasione dello stroma cervicale.
Le sequenze dopo mdc, valutate in combinazione con quelle T2W, hanno un’accuratezza diagnostica del 98%
per la valutazione dell’invasione miometriale.
FIGO Staging System for Endometrial Cancer: added
benefits of MR Imaging
RM: protocollo di acquisizione
seq. T1 W fat sat senza e con mdc
ca endometrio:
enhancement minore rispetto al miometrio
International Federation of
Gynecology and Obstetrics system
- FIGO 2009 -
- sede (fondo, corpo o istmo/segmento inferiore) - dimensioni sui tre piani
- polipoide versus infiltrativo - estensione locale
RM: valutazione parametro T
• profondità di infiltrazione del miometrio (assente, <50% IA, >50% IB)
• estensione allo stroma cervicale (II)
• invasione di sierosa, parametri, annessi (III)
• invasione di vescica o retto (IV)
RM: infiltrazione del miometrio
menopausa
adenomiosi / leiomiomi
PITTFALLS
- In età fertile è maggiore l’accuratezza delle sequenze T2W
- In menopausa è maggiore l’accuratezza delle sequenze post-contrasto
L’RM permette un’accurata valutazione dell’infiltrazione del miometrio, che è il più importante fattore morfologico
prognostico e correla con il grado tumorale, con la presenza di metastasi linfonodali e con la prognosi.
RM: infiltrazione del miometrio
voluminoso fibroma che distorce la cavità endometriale
RM: infiltrazione del miometrio
RM: infiltrazione del miometrio
dopo mdc
< 50%: IA
RM: infiltrazione dello stroma cervicale
II
I
la lesione occupa il lume cervicale senza
infiltrazione dello stroma
RM: infiltrazione degli annessi
RM: infiltrazione della vagina
RM: infiltrazione del sigma
RM: stadio IV
RM: infiltrazione della vescica
RM: valutazione parametro N
Criterio dimensionale:
asse corto >10mm e tendenza a morfologia tondeggiante (riduzione del rapporto asse lungo-asse corto)
Aspetto RM dei linfonodi sospetti:
- segnale iperintenso nelle seq. T2W
- aspetto disomogeneo, margini irregolari
RM: valutazione parametro N
La sensibilità di TC e RM nella diagnosi di metastasi linfonodali è bassa per l’incapacità di individuare foci metastatici in
linfonodi di dimensioni normali.
N+ correla con la profondità di infiltrazione del miometrio (aumenta dal 3 al 46% se la profondità dell’infiltrazione è < o
> 50%).
Le sequenze DWI aiutano nella detection, non nella caratterizzazione.
FIGO Staging System for Endometrial Cancer: added
benefits of MR Imaging
RM: valutazione parametro N
RM: valutazione parametro N
Sono considerati LINFONODI REGIONALI quelli pelvici (otturatori, lungo in decorso delle catene iliache comuni,
interne ed esterne) e quelli paraortici.
Il coinvolgimento dei due viene distinto per le implicazioni prognostiche: prognosi peggiore per i linfonodi paraortici
rispetto a quelli pelvici.
IIIC1: linfonodi pelvici +
IIIC2: linfonodi paraortici +
Se sono interessati linfonodi inguinali (!!!!), addominali (in particolare mesenterici) o mediastinici vengono considerati M.
- non indicata nello staging loco- regionale
- valutazione localizzazioni secondarie extra-pelviche (specie peritoneali, fegato e polmoni)
- follow-up
TC: valutazione parametro M
TC: valutazione parametro M
- RM: gold standard per la stadiazione loco-regionale, con elevata accuratezza diagnostica nella definizione dell’estensione uterina e pelvica.
- Mdc: migliore valutazione dello sviluppo nel miometrio specie negli uteri in involuzione post-menopausale.
- Sequenze DWI: incrementano l’accuratezza diagnostica delle
sequenze morfologiche, specie nei Pazienti con controindicazioni all’utilizzo di mdc.
- TC: valutazione della diffusione extra-pelvica di malattia e follow-up.
Conclusioni
CONCLUSIONI: nella pratica clinica
Ecografia transvaginale a tutte le pazienti con diagnosi di carcinoma endometriale
Risonanza magnetica in casi selezionati
TC e PET-TC solo in casi selezionatissimi…dubbio di malattia metastatica!