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I Tre proposte per il Ssn del futuro

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Academic year: 2022

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a p p u n t i

20 M.D. Medicinae Doctor - Anno XXIII numero 6 - settembre 2016

I

l nostro servizio Sanitario Nazio- nale è in affanno e viene spes- so messo in discussione. A fronte di un invecchiamento dram- matico della popolazione, si ha la necessità di una assistenza sul territorio intensa, adeguata e che risponda ai dettami della Costitu- zione, che tutela lo stato di benes- sere dell’individuo. Cosa vogliono i nostri pazienti? Vivere a lungo, in buona salute, fare esami e control- li, avere consulti specialistici e far- maci gratuiti. Ma di fronte ad un quadro futuro di risorse non suffi- cienti per tutti ecco i ticket, le liste d’attesa, ma anche gli inutili spre- chi e il massiccio ricorso al privato (per chi se lo può permettere).

Ho pensato molto a questi problemi in questi anni intensi di lavoro. Es- sendomi poi occupato a tempo pie- no anche di formazione, come Re- sponsabile del Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale, ho elaborato tre proposte da presenta- re ai nostri politici e responsabili della Sanità pubblica e vorrei condi- videre con i colleghi le mie idee.

Non so chi debba farsi promotore di queste idee se venissero condivise.

Ordine dei medici? Società scienti- fiche? Sindacati? Parlando con i colleghi, giovani e meno giovani, anche verso queste istituzioni vi è un sentimento di scarsa affezione.

1

Inserimento dei giovani me- dici. Accanto all’invecchiamen- to della popolazione generale c’è l’invecchiamento dei medici di me- dicina generale, che porterà a pen- sionamenti di massa nel giro di pochi anni. Ecco allora che si po- trebbe pensare ad un graduale af- fiancamento del collega che ha appena concluso il Corso di Medi- cina Generale per un anno dopo la fine del corso, in attesa di avere la convenzione. Si avrebbe così il modo di sfruttare l’esperienza del medico anziano, che avrebbe mo- do di svolgere un tutoraggio di grande interesse e facendo ricorso all’esperienza maturata in anni di attività. Il giovane collega potrebbe avere un contratto di formazione, analogamente a quanto avviene nelle aziende, quindi il servizio svolto avverrebbe senza grande impegno economico. In un certo senso il medico prossimo alla pen- sione potrebbe scegliere il suo successore ed assicurare ai pa- zienti una continuità terapeutica, come avveniva qualche anno fa con l’associazionismo.

2

Creazione della figura di in- fermiere di famiglia. Analo- gamente a quanto accade nei pae- si anglosassoni, il medico di fami- glia dovrebbe giovarsi della colla- borazione nella propria attività di

un’infermiera professionale che possa svolgere attività di assisten- za in studio, ma anche a domicilio, con controlli pressori, glicemici e medicazioni. L’infermiera potrebbe essere presente nelle medicine di gruppo e andrebbe pagata diretta- mente dal Ssn. Oltre alle attività sopra citate svolgerebbe anche un ruolo di counselling e di verifica dell’aderenza terapeutica, nonché di screening.

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Iniziative di educazione sa- nitaria. L’educazione sanitaria non è argomento scolastico e ogni paziente ha nozioni apprese da te- levisione, giornali ed internet. Non è mai stato fatto un programma serio di educazione sanitaria, per quanto riguarda la cessazione del fumo o l’attenersi a stili di vita sani.

Ipertensione e sovrappeso non so- no adeguatamente curate perché non se ne comprende l’importanza e si chiedono esami inutili solo per averne sentito parlare in program- mi televisivi o dalla vicina di casa.

Quando ho iniziato a fare il medico di famiglia il paziente veniva da me lamentando i suoi disturbi e chie- dendomi consiglio. Ora invece mi chiede direttamente la visita spe- cialistica o la risonanza magnetica.

Una corretta informazione evite- rebbe anche gli inutili ed eccessivi accessi al Pronto Soccorso.

Dall’esperienza sul campo e in qualità di medico di famiglia ho elaborato tre proposte da presentare ai nostri politici e responsabili

della Sanità pubblica che vorrei condividere con i colleghi

Maurizio Daccò Medicina Generale, Pavia

Tre proposte per il Ssn del futuro

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