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Le parole che curano - IRCCS Crob

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Academic year: 2022

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IL MANIFESTO DELLA CURA

Simona Bonito

(2)

Il manifesto della cura

IDEAZIONE DEL MANIFESTO e TESTI DI Simona Bonito

COPERTINA

La cura, Franco Corbisiero

SI RINGRAZIANO Franco Corbisiero

Per aver realizzato tutte le singole opere del manifesto

Paolo Albano

per ricordarci ogni giorno che la cultura è ancora il motore del mondo e che "raccontare è

resistere"

Artù, il mio adorato beagle

che ispira quotidianamente il mio personale concetto del prendersi cura senza pretendere nulla in cambio

Nessuna parte di questo documento può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma o con mezzo elettronico, meccanico o altro, anche per uso interno o didattico senza una richiesta di autorizzazione al seguente indirizzo:

simona.bonito@gmail.com

(3)

LA CURA COME RELAZIONE

Come si declina la cura? La cura è una relazione che si nutre di gesti e parole e sono state proprio le parole il punto di partenza per la stesura del Manifesto, attraverso il quale si è inteso affrontare il delicato tema dell’aver cura, che può essere contestualizzato in differenti ambiti del nostro vivere in relazione all’altro.

 L’intento è stato quello di tentare di aprire una riflessione ampia sui temi della cura e come l’uomo agisce in ogni contesto sia sul piano sociale e pedagogico che sul quello culturale. Il Manifesto vuole essere anche strumento per promuovere il valore della cura, a quanti si riconoscono nei principi e nei valori che lo animano e intende guidare verso una educazione alla cura come pratica relazionale e formativa.

 

Il manifesto è rivolto a tutti. I destinatari e i beneficiari dei venti punti del

Manifesto siamo tutti noi. Ogni persona dovrebbe sempre porsi alcuni interrogativi in relazione alla cura. La buona cura, quella fatta di pensiero, azione e sentimento, ci obbliga a osservare gli altri con i loro occhi e non con i nostri e, se è vero come sappiamo, che per Socrate la cura era il luogo educativo per dare forma all’uomo, è anche vero che oggi orientare i processi educativi ci può consentire di costruire uomini che dell’aver cura ne faranno un principio fondamentale della propria

esistenza.

E così scopriremo che la cura potrà essere madre, figlia, culla, relazione, ma anche gentilezza e fiducia, tempo equilibrio e mantello, competenza, numeri e che,

quando diventa plurale, assume le caratteristiche di un processo condiviso, etico e dotato di pazienza che sostiene nella paura e diventa silenzio assordante che, in un processo circolare, torna a curare rinnovando i legami anche di chi non si conosce il nome. E se la cura è lo specchio in cui non ritroviamo la nostra immagine, ma

quella dell’altro, allora forse, solo in quel caso, non affogheremo più nel mare dell’indifferenza.

A questo punto non ci resta che “maneggiare con cura” le parole e buona lettura.

Simona Bonito

Tratto dal libro "Abbicura" di Paolo Abano e Simona Bonito, Fausto Lupetti Editore, Giugno 2019

(4)

L’ADOZIONE DEL MANIFESTO DELLA CURA DA PARTE DELL’IRCCS CROB

La diagnosi di cancro cambia in maniera profonda la vita del malato e della sua famiglia ed incide significativamente sui rapporti sociali del paziente sia durante che dopo il trattamento. I temi della centralità della persona malata e dei propri familiari, e dell’umanizzazione delle cure rappresentano per l’IRCCS CROB Istituto di Ricovero e Cura Centro di Riferimento Oncologico della Basilicata, principi

inderogabili nello svolgimento della missione aziendale. Principi da sviluppare con un insieme di azioni coordinate e finalizzate a migliorare l’esperienza complessiva del paziente che non è legata solo all’eccellenza dei risultati clinici, ma anche al soddisfacimento dei suoi bisogni in modo che ogni assistito si senta al centro di un piano di cura creato su misura, coordinato e condiviso. Il nostro obiettivo è che

ogni nostro paziente sia il protagonista attivo e consapevole nei processi sanitari che lo interessano per stabilire una “alleanza terapeutica” con il team degli

operatori che lo ha in cura.

Il Manifesto della Cura ideato da Simona Bonito con l’associazione Letti di Sera

presieduta da Paolo Albano, pertanto, rientra appieno nei principi inderogabili che guidano da sempre l’agire dell’Istituto a partire dall’umanizzazione dell’assistenza oncologica, ovvero, l’insieme di cure mirate a migliorare la qualità di vita delle

persone malate di tumore dal punto di vista clinico, psicologico, emotivo, spirituale, relazionale e sociale, in ogni fase della malattia.

La presa in carico globale del malato, fin dall’inizio del percorso terapeutico, prevede un approccio multidisciplinare e multidimensionale sostenuto da

un’organizzazione dipartimentale delle attività intraospedaliere, che garantisca da un lato, il miglior trattamento antitumorale (in termini di qualità, di tempi, e di

coordinamento degli interventi), e dall’altro un precoce riconoscimento di eventuali altri bisogni (fisici, funzionali, psicologici, spirituali, sociali e riabilitativi) del

malato.

L’approccio integrato vede come obiettivo la cura del malato e non solo del tumore coniugando il progresso scientifico alla cura della persona nella sua interezza.

Il Manifesto della Cura, l’arte come cura, grazie anche alle splendide opere

realizzate dall’artista Franco Corbisiero, sintetizza in 20 momenti l’essenza della cura e del prendersi cura che comprende il punto di vista di tutti gli attori coinvolti in questo processo: il paziente, i familiari/caregiver, i medici, gli infermieri, i

tecnici, gli Oss e, per quanto riguarda la nostra realtà, anche i ricercatori.

Partendo da questi prerequisiti l’adozione del Manifesto della Cura da parte

dell’IRCCS CROB si configura come un fatto naturale, in quanto i principi che essa sottende e persegue sono già parte integrante dell’agire quotidiano di tutto il

nostro team.

 Dott. Giovanni Battista Bochicchio Direttore Generale IRCCS CROB

(5)

LA CURA È MADRE

Dà forma alla sofferenza, la

custodisce e la restituisce con un senso nuovo, pensabile.

Il manifesto della cura

uno

Testo Simona Bonito - Opera Franco Corbisiero

(6)

LA CURA È FIGLIA

Si affida e dismette la diffidenza, per cercare riparo, consolazione

e nutrimento.

Il manifesto della cura

due

Testo Simona Bonito - Opera Franco Corbisiero

(7)

LA CURA È UNA CULLA

Scalda, lenisce. Consola. È crescita come passaggio da uno stato a un altro, ricuce le

ferite per ritrovare un nuovo equilibrio.

Il manifesto della cura

tre

Testo Simona Bonito - Opera Franco Corbisiero

(8)

L'ESSENZA DELLA CURA È LA RELAZIONE

Solo chi sa prendersi cura dell’altro senza annullare sé stesso è in grado di accoglierlo

con tutto il suo bisogno di affidarsi.

Il manifesto della cura

quattro

Testo Simona Bonito - Opera Franco Corbisiero

(9)

LA CURA È GENTILEZZA

Mi prendo carico dell’altro.

Dialogo con empatia, ragiono col cuore, mi emoziono con la mente.

Il manifesto della cura

cinque

Testo Simona Bonito - Opera Franco Corbisiero

(10)

LA CURA È FIDUCIA

Devo essere sempre onesto, ma soprattutto con l’altro. Devo agire per rispondere ai suoi

bisogni, cercando di capire di cosa realmente abbia bisogno.

Il manifesto della cura

sei

Testo Simona Bonito - Opera Franco Corbisiero

(11)

LA CURA È TEMPO

Mi concedo del tempo da dare all’altro.

Attenzione, premura, impegno: sono tutte cose che si svolgono nel tempo, richiedono tempo,

significano tempo.Si semina nel tempo e poi nel tempo e con il tempo si raccoglie.

Il manifesto della cura

sette

Testo Simona Bonito - Opera Franco Corbisiero

(12)

LA CURA È EQUILIBRIO

Devo ricordarmi che c’è sempre

qualcuno che poggia i suoi piedi sulle mie spalle e non sempre assomiglia a una libellula. L’equilibrio lo cerco nella forza che ho per sostenere il suo peso.

Il manifesto della cura

otto

Testo Simona Bonito - Opera Franco Corbisiero

(13)

LA CURA È

UN MANTELLO

Protegge dalle intemperie e si poggia delicato sulle spalle del viandante che

incontro sul mio cammino.

Il manifesto della cura

nove

Testo Simona Bonito - Opera Franco Corbisiero

(14)

LA CURA È

PROFESSIONALITÀ

Non improvviso. Mi impegno.

Indosso i panni di un altro e nel frattempo apprendo.

Il manifesto della cura

dieci

Testo Simona Bonito - Opera Franco Corbisiero

(15)

LA CURA È

MATEMATICA

Penso per due, ma l’altro viene prima di me.

La cura è plurale, mai esclusiva. Le braccia non si sommano, si moltiplicano e generano valore.

Il manifesto della cura

undici

Testo Simona Bonito - Opera Franco Corbisiero

(16)

LA CURA È

CONDIVISIONE

Ho dentro di me il desiderio irrinunciabile di mettermi sempre dalla parte dell’altro. Così

non corro il pericolo di

compiacermi del suo bisogno.

Il manifesto della cura

dodici

Testo Simona Bonito - Opera Franco Corbisiero

(17)

LA CURA È ETICA

Non mi piego all’obbligo. Cerco di essere libero e responsabile.

La cura sostiene, non tiene legati.

Il manifesto della cura

tredici

Testo Simona Bonito - Opera Franco Corbisiero

(18)

LA CURA È PAZIENTE

Mi fa fare un passo alla volta senza ingombrare, senza occupare spazi

che non mi appartengono.

Osservo e attendo.

Il manifesto della cura

quattordici

Testo Simona Bonito - Opera Franco Corbisiero

(19)

LA CURA ACCOMPAGNA NEL PERICOLO

Prendersi cura non libera dal

pericolo. La stanchezza, il lasciarsi andare sono le minacce giuste per

mettermi alla prova.

Il manifesto della cura

quindici

Testo Simona Bonito - Opera Franco Corbisiero

(20)

LA CURA SOSTIENE NELLA PAURA

Posso e devo avere paura. La paura è positiva e legittima se mi porta a essere più

consapevole del valore della cura senza farmi sopraffare dall’impotenza.

Il manifesto della cura

sedici

Testo Simona Bonito - Opera Franco Corbisiero

(21)

LA CURA È LIQUIDA

Nessuno salva nessuno. Ognuno di noi dovrà ingaggiare la propria battaglia contro

l’impotenza. Perché la cura, si sa, è soprattutto saper lasciare andare.

Il manifesto della cura

diciassette

Testo Simona Bonito - Opera Franco Corbisiero

(22)

LA CURA NON È UNA RICOMPENSA

Prendersi cura è già un dono per me che mi faccio carico dai pensieri di

un altro diverso da me.

Il manifesto della cura

diciotto

Testo Simona Bonito - Opera Franco Corbisiero

(23)

ANCHE

IL SILENZIO CURA

Il silenzio soprassiede allo sguardo. I miei occhi parlano, muovo le mani per adeguarmi all’altro e per lasciare che anche l’altro, a suo modo, si

prenda cura di me.

Il manifesto della cura

diciannove

Testo Simona Bonito - Opera Franco Corbisiero

(24)

LA CURA MI CURA

E così rinnovo il mio amore.

Il manifesto della cura

venti

Testo Simona Bonito - Opera Franco Corbisiero

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