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Alessandro L. Samuel P.

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Academic year: 2022

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Testo completo

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(2)

Alessandro L.

Samuel P.

(3)

Silvia R.

Laura S.

(4)

Francesca Gaia C.

Samuele I.

(5)

Andrea e Serena C.

Mario e Fatima R.

(6)

Alessia F.

(7)

La redazione della testata giornalistica “LoryWEB” presenta:

SUPER NOTIZIE

CORONAVIRUS

DI LORENZO PETRUNGARO

Il Coronavirus (nome scientifico Covid – 19) è a forma di corona, è

microscopico (come gli altri virus, si può vedere solo col microscopio) e il suo colore è grigio con un po' di rosso.

CORONAVIRUS: una diffusione facile e pericolosa.

Il Coronavirus si sta diffondendo facilmente, facendoci restare a casa, contagiando quasi 2 milioni di persone nel mondo. Chissà se ne usciremo da questa tragedia! Dobbiamo…

…restare a casa, se no continuerà a diffondersi, completamente, in tutto il mondo.

CORONAVIRUS, IL GRANDE PROBLEMA.

Le persone che ci stanno aiutando

contro questo Coronavirus sono i

medici e gli infermieri che ci stanno aiutando, a

tutti i costi, rischiando la loro

vita.

Questo Coronavirus provoca molti sintomi problematici.

Sintomi:

febbre, stanchezza, tosse secca.

Notizie

Coronavirus.

LE NOSTRE NOTIZIE!

(8)

PERCHE’ RESTARE A CASA MENTRE C’E’ IL CORONAVIRUS.

Scritto da Lorenzo Petrungaro

Dobbiamo restare a casa, siamo in quarantena e ascoltiamo i consigli degli esperti.

E’ per il nostro bene, ed è l’ unico modo per sconfiggere il COVID – 19.

Fate tante attività in famiglia! E ricordate che, finchè restate a casa,

tutto andra’ bene.

Lorenzo Petrungaro

(9)

_______________________

Io in questi giorni mi sento un po' triste, mi mancano i miei amici, i miei compagni, le mie maestre ma purtroppo dobbiamo fare

tutti un grande sacrificio: rimanere a casa, privati della nostra libertà.

Ora vorrei dire alcune cose al virus:

“Ciao Virus, perché ci stai facendo tutto questo male?

Per colpa tua noi non possiamo uscire di casa, hai fatto morire tanta gente e non è giusto infettare altre persone innocenti.

Tu saresti contento se qualcuno provasse ad infettare o ad uccidere te?

Io non credo proprio.

Io spero che tu abbia capito quello che devi fare, andartene per sempre!”

Vorrei che come in Cina, anche in Italia guarissero tutte le persone e tornare così

presto ad abbracciarci, a stare insieme e tornare tutti alla normalità.

Francesco Benvenuto

(10)

_______________________

Questo virus, chiamato Coronavirus, è molto noioso perché mi costringe a stare chiuso in casa.

E’ brutto perché sono morte tante persone e ancora adesso tutti devono uscire con i guanti e le mascherine. Però noi siamo stati

fortunati perché stiamo tutti bene.

Io ho anche un giardino dove giocare.

C’è anche mia cugina Alessia e ogni tanto giochiamo, fuori o dentro casa.

Sotto abitano anche i miei nonni, mio zio e io non mi sento mai solo!

Poi ho anche un tablet e spesso vedo e sento i miei compagni di scuola.

Spero che presto finirà tutto, così potrò di nuovo uscire!

Samuele Intrieri

(11)

____________________

A marzo è stato deciso che non si poteva uscire perché c’era il Coronavirus.

Per me è stato difficile stare a casa, a me piaceva andare a scuola e stare con i miei compagni e con le mie maestre. Quando andavo a scuola mi sentivo meglio, invece ora

a causa di questo virus, non possiamo stare insieme e sono triste, la mia vita è cambiata!

Prima mi svegliavo e andavo a scuola dove studiavo e imparavo tante cose, ora invece mi sveglio tardi e i compiti li facciamo in modo diverso o attraverso il

computer.

Mi piaceva di più andare a scuola!

Kristel Fanelli

(12)

Il Covid-19 è arrivato all’inizio del nuovo anno e ha complicato la vita a tutti perché dobbiamo restare a casa e ci annoiamo.

Purtroppo stanno morendo un sacco di persone.

Per non prendere il Covid-19 le regole sono: indossare mascherine e guanti e lavare spesso le mani.

Questo virus non mi permette di vedere i miei amici, i miei parenti, e specialmente mia nonna che mi manca tanto!

Lucrezia Curcio

_______________________

A causa di questa emergenza la nostra vita è stata stravolta.

Prima studiavamo in classe tutti insieme mentre la maestra spiegava.

Ci aiutavamo a vicenda.

Oggi le cose sono cambiate: ci vediamo con i compagni e seguiamo la maestra attraverso un computer.

Mario Russo

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Prima, a scuola:

Quando andavo a scuola, stavo con i compagni, giocavo, studiavo ed ero felice!

Dopo, in lockdown:

Oggi sono costretta a stare a casa.

Sono triste, senza vedere i miei compagni!

Alessia F.

Alessia Falcone

(14)

_______________________

Quando andavamo a scuola, facevamo il nostro lavoro di studenti normalmente.

Adesso, a causa di questa pandemia siamo costretti a stare a casa, senza andare a

scuola. La nostra routine è cambiata.

Abbiamo vissuto un drastico cambiamento! Prima andavamo a scuola, vedevamo i compagni, le maestre e stavamo tutti insieme. Ma adesso, per questo problema,

siamo costretti a svolgere il nostro compito di studenti da casa, utilizzando il

computer, vedendo i nostri compagni solamente tramite esso.

Speriamo che tutto questo passi in fretta!

Antonio e Pino Servidio

_______________________

Il mio lavoro di studente inizia la mattina presto, mi sveglio e inizio con una colazione salutare poi vado in bagno, lavo i denti e mi vesto. Alle 8 di mattina esco di casa per andare a scuola, visto che abito vicino, arrivo sempre puntuale e aspetto che suoni la campanella per entrare nella mia bellissima scuola. Quando entro in classe incontro i miei compagni e la mia maestra, ci sediamo ognuno al proprio banco

e ci prepariamo per iniziare la lezione. Poi la maestra fa l’appello e ci dice che cosa dobbiamo fare sul libro e sul quaderno. La maestra ci insegna sempre cose nuove che

ogni giorno ripetiamo per capirle molto bene.

Ora visto che è arrivato questo virus dobbiamo stare a casa, non possiamo andare a scuola e dobbiamo studiare a casa. La maestra ci manda ogni giorno i compiti, i

video e quando non capisco qualcosa mi aiuta mia madre. Poi seguiamo le video lezioni così possiamo rivederci tutti.

La scuola mi serve per imparare, così da grande, potrò diventare quello che voglio.

Francesca Gaia Campana

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_______________________

Fino a marzo avevo una vita normale: la mattina andavo a scuola, il pomeriggio

studiavo, poi andavo in piscina e dai nonni dove c’erano pure i miei cugini e uscivo con mamma a fare la spesa. Mentre ora, a causa del Coronavirus, sono

costretta a stare a casa. La mattina mi alzo, faccio colazione e studio, alcuni giorni facciamo lezione con il computer, vedo la maestra e i compagni, ma è tutto diverso. Il

pomeriggio quando la giornata è bella esco fuori in giardino, gioco con la bici o allo scivolo insieme a mia sorella. Ho festeggiato il mio compleanno da sola con mamma,

papà e con mia sorella ed è stato triste. Mi mancano tanto i nonni, i cugini e i compagni.

Silvia Russo

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Lorenzo Petrungaro

(17)

Francesca Gaia Campana

(18)

Gianpaolo David

(19)

Antonio e Pino Servidio

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Caro Coronavirus,

Mi chiamo Laura Sturino e ho 8 anni. Da quando sei arrivato nessuno può più vedere i suoi cari, non possiamo più uscire o andare al centro commerciale o in altri luoghi affollati. Da quando ci sei tu non posso più andare a scuola e vedere i miei

compagni. Ormai devo giocare sempre da sola. Posso però vedere i miei familiari attraverso le videochiamate. Durante il giorno mangio molto, studio e disegno. Passo

il tempo stando sul divano a guardare i film. Per uscire di casa, da quando ci sei tu, dobbiamo indossare sempre la mascherina, i guanti e lavare spesso le mani, Sto pregando perché tutto ciò finisca presto. Non scorderò mai tutto questo e spero che

non rivivremo mai più una situazione del genere.

Laura Sturino

(21)

Caro Coronavirus,

sono Lorenzo da Marano Marchesato e ho 8 anni.

Ti scrivo questa lettera per dirti che per un po’ abbiamo scherzato su di te, ma adesso che sei arrivato in Italia siamo tutti molto preoccupati.

Ti ringrazio perché mi fai stare insieme alla mia famiglia, ma non ti ringrazio perché:

- innanzi tutto stai per far estinguere la razza umana e forse farai estinguere l’intero mondo,

- non possiamo andare a scuola,

- non possiamo uscire tranne per casi d’emergenza,

- al telegiornale non si sente altro che parlare di te e sinceramente, ci hai un po' seccato!

Caro Coronavirus, spero che tu te ne vada entro maggio, così ci farai un gigantesco favore.

_______________________

Caro Paulo Dybala,

sono Lorenzo, un bambino di 8 anni e un tuo grandissimo ammiratore. Gioco anch’io a calcio, nell’US Marano e tifo per la Juventus.

Ti scrivo questa lettera per dirti che, siccome sei stato contagiato dal Coronavirus (per fortuna stai bene perché sei asintomatico), non ti devi arrendere, devi guarire, devi tornare a giocare in campo più forte di prima e devi fare tanti goal, per me!

Ciao Dybala, e mi raccomando, guarisci presto!

Lorenzo Petrungaro

(22)

Caro Coronavirus,

sono un bimbo di 8 anni e mi chiamo Samuel.

Sei arrivato in tutto il mondo e ora anche in Italia, io spero che morirai presto. Sei un brutto virus e ha la potenza di uccidere i più deboli. Vieni come un’influenza, con febbre alta, tosse, brividi, stanchezza alle ossa e arrivi a togliere il respiro, così tante persone poi devono andare all’ospedale, soprattutto tanti nonni. Non abbiamo ancora

una cura per sconfiggerti ma solo restando a casa ci possiamo proteggere da te, brutto virus! Io, come molti bambini, sto facendo un grande sacrificio a stare a casa,

senza vedere i miei compagni, le mie maestre, e senza poter passeggiare, andare a mangiare una pizza e ti assicuro che per un bambino non è bella questa situazione.

Ma per proteggermi da te lo faccio! La cosa più bella di questo periodo è che sono a casa con la mia famiglia e soprattutto con il mio papà che di solito lavorava tutto

il giorno, invece adesso trascorre tutta la giornata con me.

Prego sempre che tutto ciò finisca presto e che tutto

“Vada bene”!

Samuel Palermo

(23)

Il Coronavirus

Il coronavirus un giorno spuntò

e tutto il mondo spaventò, niente baci, abbracci più

ma tutti a casa a guardare la TV.

Solo i dottori a combattere sono per curare ogni persona.

Lava le mani, dicono, spesso per proteggere te stesso!

Nathan Tripudio ________________________

Oddio il Coronavirus!

In tutto il mondo c’è paura per un virus che si chiama Coronavirus.

Mani, naso, bocca dobbiamo lavare,

se il virus vogliamo evitare Baci e abbracci dobbiamo evitare.

Anche se non è Carnevale una maschera dobbiamo indossare.

Silvia Russo

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Virus maledetto

Questo maledetto ci ha rinchiusi sotto il tetto.

Per un po' è stato bello ma poi è stato un macello.

Niente scuola, amici, passeggiate ma solo tante, tante mangiate!

Vincenzo Aceto

(25)

La mia preghiera

Ora che l’Italia è chiusa la mia mente è molto confusa.

Sono molto piccolo e non riesco a capire ma so che molta gente rischia di morire.

Chiedo al nostro Signore con tutto il cuore che finisca presto tutto questo dolore!

Alessandro Leonetti

(26)

IL NOSTRO RITORNO A SCUOLA…

Alessia Falcone

...SETTEMBRE 2020!

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