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Delibera del Consiglio di Amministrazione del 29 aprile 2021, numero 21

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Delibera n. 21/2021

Oggetto: modifica dell’articolo 13, comma 2. dello “Statuto” dello “Istituto Nazionale di Astrofisica” attualmente in vigore e dell’articolo 13, comma 3, del nuovo

“Regolamento di Organizzazione e Funzionamento” del medesimo “Istituto” e sospensione della efficacia delle disposizioni contenute negli articoli 5, comma 2, lettera q), e 22, comma 2, del predetto “Regolamento”.

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

VISTA la Legge 7 agosto 1990, numero 241, e successive modifiche ed integrazioni, che contiene “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”, ed, in particolare gli articoli 4, 5 e 6;

VISTO il Decreto Legislativo 23 luglio 1999, numero 296, che prevede e disciplina la istituzione dello “Istituto Nazionale di Astrofisica” (“INAF”) e contiene “Norme relative allo Osservatorio Vesuviano”;

CONSIDERATO che, tra l’altro, l’articolo 1, comma 1, del Decreto Legislativo 23 luglio 1999, numero 296, definisce lo “Istituto Nazionale di Astrofisica”

come “...ente di ricerca non strumentale ad ordinamento speciale, con sede in Roma e con strutture operative distribuite sul territorio, nel quale confluiscono gli osservatori astronomici e astrofisici...”;

VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, numero 445, e successive modifiche ed integrazioni, con il quale è stato emanato il “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”;

VISTO il Decreto Legislativo 30 marzo 2001, numero 165, e successive modificazioni ed integrazioni, che contiene “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”, ed, in particolare, gli articoli 1, 2, 4, 16 e 17;

CONSIDERATO che l’articolo 4, comma 1, del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, numero 165, e successive modificazioni ed integrazioni, prevede, tra l’altro, che:

a) gli “organi di governo” esercitano “…le funzioni di indirizzo politico- amministrativo, definendo gli obiettivi ed i programmi da attuare ed adottando gli altri atti rientranti nello svolgimento di tali funzioni, e verificano la rispondenza dei risultati dell’attività amministrativa e della gestione agli indirizzi impartiti…”;

b) in particolare, gli “organi di governo”:

➢ adottano le “…decisioni in materia di atti normativi e dei relativi atti di indirizzo interpretativo ed applicativo…”;

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➢ curano la “…definizione di obiettivi, priorità, piani, programmi e direttive generali per l’azione amministrativa e per la gestione…”;

➢ procedono alla “…individuazione delle risorse umane, materiali ed economico-finanziarie da destinare alle diverse finalità e la loro ripartizione tra gli uffici di livello dirigenziale generale…”;

➢ curano la “…definizione dei criteri generali in materia di ausili finanziari a terzi e di determinazione di tariffe, canoni e analoghi oneri a carico di terzi…”;

➢ procedono alle “…nomine, alle designazioni e alla adozione di atti analoghi ad essi attribuiti da specifiche disposizioni…”;

➢ formulano le “…richieste di pareri alle autorità amministrative indipendenti ed al Consiglio di Stato…”;

➢ adottano tutti gli “…altri atti indicati dal medesimo Decreto Legislativo…”;

VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 27 febbraio 2003, numero 97, con il quale è stato emanato il “Regolamento per la amministrazione e la contabilità degli enti pubblici di cui alla Legge 20 marzo 1975, numero 70”;

VISTO il Decreto Legislativo 4 giugno 2003, numero 138, che disciplina il

“Riordino dello Istituto Nazionale di Astrofisica”, come modificato e integrato dallo “Allegato 2” del Decreto Legislativo 21 gennaio 2004, numero 38, che prevede e disciplina la “Istituzione dello Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (“INRIM”), a norma dell’articolo 1 della Legge 6 luglio 2002, numero 137”;

VISTO il Decreto Legislativo 30 giugno 2003, numero 196, con il quale è stato adottato il “Codice in materia di protezione dei dati personali”;

VISTO il Decreto Legislativo 7 marzo 2005, numero 82, con il quale è stato adottato il “Codice della Amministrazione Digitale”;

VISTA la Legge 27 settembre 2007, numero 165, che definisce i principi e i criteri direttivi della “Delega al Governo in materia di riordino degli Enti di Ricerca”, ed, in particolare, l’articolo 1;

VISTO il Decreto Legislativo 9 aprile 2008, numero 81, e successive modifiche ed integrazioni, emanato in “Attuazione dell’articolo 1 della Legge 3 agosto 2007, numero 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”;

VISTA la Legge 4 marzo 2009, numero 15, che:

➢ disciplina la “Delega al Governo finalizzata alla ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e alla efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni”;

➢ contiene alcune “Disposizioni integrative delle funzioni attribuite al Consiglio Nazionale della Economia e del Lavoro e alla Corte dei Conti”;

VISTO il Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, numero 150, e successive modificazioni ed integrazioni, emanato in “Attuazione della Legge 4

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marzo 2009, numero 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni”;

VISTA la Legge 31 dicembre 2009, numero 196 (“Legge di Contabilità e Finanza Pubblica per l’Anno 2010”);

CONSIDERATO in particolare, che l’articolo 2 della 31 dicembre 2009, numero 196, delega “...il Governo ad adottare, entro un anno dalla data della sua entrata in vigore, uno o più decreti legislativi per l’armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, ad esclusione delle regioni e degli enti locali, e dei relativi termini di presentazione e approvazione, in funzione delle esigenze di programmazione, gestione e rendicontazione della finanza pubblica...”;

VISTO il Decreto Legislativo 31 dicembre 2009, numero 213, che disciplina il

“Riordino degli Enti di Ricerca, in attuazione dell’articolo 1 della Legge 27 settembre 2007, numero 165”;

VISTO il Decreto Legislativo 31 maggio 2011, numero 91, e successive modifiche ed integrazioni, che:

➢ contiene alcune “Disposizioni in materia di adeguamento e di armonizzazione dei sistemi contabili, in attuazione dell’articolo 2 della Legge 31 dicembre 2009, numero 196”;

➢ disciplina, in particolare, la “…armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, al fine di assicurare il coordinamento della finanza pubblica attraverso una disciplina omogenea dei procedimenti di programmazione, gestione, rendicontazione e controllo…”;

VISTA la Legge 6 novembre 2012, numero 190, che contiene “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e della illegalità nella Pubblica Amministrazione”, ed, in particolare, l’articolo 1, commi 7, 8, 10, 15 e 35;

CONSIDERATO che, nel rispetto dei “principi” e dei “criteri direttivi” definiti dall’articolo 1, comma 35, della Legge 6 novembre 2012, numero 190, con il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, numero 33, sono state emanate le

“Disposizioni” che hanno “riordinato” in unico “corpo normativo” la

“Disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

CONSIDERATO altresì, che, nei due anni successivi, il predetto Decreto Legislativo è stato modificato ed integrato da numerose disposizioni di legge, che si riportano di seguito, anche al fine di delineare, in modo esaustivo, l’intero quadro normativo di riferimento della materia:

➢ articolo 29, comma 3, del Decreto Legge 21 giugno 2013, numero 69, con il quale sono state emanate alcune “Disposizioni urgenti per il rilancio della economia”, convertito, con modificazioni, dalla Legge 9 agosto 2013, numero 98;

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➢ articolo 8, comma 1, del Decreto Legge 24 aprile 2014, numero 66, con il quale sono state adottate alcune “Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale”, convertito, con modificazioni, dalla Legge 23 giugno 2014, numero 89;

➢ articoli 19, comma 15, e 24-bis del Decreto Legge 24 giugno 2014, numero 90, con il quale sono state adottate alcune “Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per la efficienza degli uffici giudiziari”, convertito, con modificazioni, dalla Legge 11 agosto 2014, numero 114;

➢ articolo 4-bis, comma 2, del Decreto Legge 19 giugno 2015, numero 78, con il quale sono state emanate alcune “Disposizioni urgenti in materia di enti territoriali”, convertito, con modificazioni, dalla Legge 6 agosto 2015, numero 125;

VISTA la Legge 7 agosto 2015, numero 124, con la quale sono state conferite alcune “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”, ed, in particolare:

➢ l’articolo 1, che disciplina la “Carta della cittadinanza digitale”;

➢ l’articolo 7, che disciplina la “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza”;

➢ l’articolo 13, che contiene alcune disposizioni in materia di

“Semplificazione delle attività degli enti pubblici di ricerca”;

➢ l’articolo 17, che contiene alcune disposizioni in materia di

“Riordino della disciplina del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”;

VISTO il Decreto Legislativo 25 maggio 2016, numero 97, che ha modificato e integrato, in attuazione di quanto previsto dall’articolo 7 della Legge 7 agosto 2015, numero 124, le disposizioni contenute nella Legge 6 novembre 2012, numero 190, e nel Decreto Legislativo 14 marzo 2013, numero 33, ai fini della “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza”;

VISTO il Decreto Legislativo 26 agosto 2016, numero 179, che contiene

“Modifiche ed integrazioni al Codice della Amministrazione Digitale di cui al Decreto Legislativo 7 marzo 2005, numero 82, ai sensi dell’articolo 1 della Legge 7 agosto 2015, numero 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”;

VISTO il Decreto Legislativo 25 novembre 2016, numero 218, che disciplina la

“Semplificazione delle attività degli enti pubblici di ricerca ai sensi dell’articolo 13 della Legge 7 agosto 2015, numero 124”;

CONSIDERATO che l’articolo 2 del Decreto Legislativo 25 novembre 2016, numero 218, prevede, in particolare, che gli “...Enti di Ricerca, nei propri Statuti e Regolamenti, recepiscono i principi fissati dalla “Carta Europea dei Ricercatori” e dal “Codice di Condotta per la Assunzione dei Ricercatori”, che formano parte integrante della Raccomandazione della Commissione delle Comunità Europee dell’11 marzo 2005, numero 2005/251/CE, e tengono conto delle indicazioni contenute nello

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“European Framework for Research Careers”, assicurando, tra l’altro, ai ricercatori e ai tecnologi:

a) la libertà di ricerca;

b) la portabilità dei progetti;

c) la diffusione e la valorizzazione delle attività di ricerca;

d) le necessarie attività di perfezionamento e di aggiornamento;

e) la valorizzazione professionale;

f) la idoneità degli ambienti di ricerca;

g) la necessaria flessibilità lavorativa funzionale ad un adeguato svolgimento delle attività di ricerca;

h) la mobilità geografica, la mobilità intersettoriale e la mobilità tra enti diversi;

i) la tutela della proprietà intellettuale;

l) la possibilità di svolgere specifiche attività di insegnamento ove compatibili con le attività di ricerca;

m) adeguati sistemi di valutazione;

n) la loro rappresentanza elettiva negli organi scientifici e di governo...”;

CONSIDERATO altresì, che l’articolo 3, comma 3, del Decreto Legislativo 25 novembre 2016, numero 218, stabilisce che gli Enti di Ricerca, nel “...rispetto ed in attuazione delle norme statutarie e della normativa vigente adottano i Regolamenti di amministrazione, finanza e contabilità, del personale e di organizzazione, in conformità ai principi di cui al Decreto Legislativo 31 maggio 2011, numero 91, e al Decreto Legislativo 30 marzo 2001, numero 165, e successive modifiche ed integrazioni, nonché ai principi ed alle disposizioni del codice civile per quanto compatibili...”;

CONSIDERATO infine, che l’articolo 4 del predetto Decreto Legislativo prevede che:

➢ gli “...statuti e i regolamenti sono adottati, a maggioranza assoluta dei componenti, dai competenti organi deliberativi dei singoli Enti di Ricerca e sottoposti al controllo di legittimità e di merito del Ministero della Istruzione, della Università e della Ricerca...”;

➢ gli “...statuti e i regolamenti sono trasmessi al Ministero della Istruzione, della Università e della Ricerca che, entro il termine di sessanta giorni, esercita il controllo di legittimità e di merito...”;

➢ il “...Ministero della Istruzione, della Università e della Ricerca, all’esito del controllo, indica, per una sola volta, all’Ente vigilato le norme illegittime e quelle da riesaminare nel merito e rinvia gli statuti e i regolamenti all’Ente per il loro adeguamento...”;

➢ i “...competenti organi deliberativi dell’Ente possono non conformarsi ai rilievi di legittimità con deliberazione adottata dalla maggioranza dei tre quinti dei loro componenti, ovvero ai rilievi di merito con deliberazione adottata dalla maggioranza assoluta...”;

➢ in tal caso, il “...Ministero della Istruzione, della Università e della Ricerca può ricorrere contro l’atto emanato in difformità, in sede di giurisdizione amministrativa e per i soli vizi di legittimità...”;

➢ quando “...la maggioranza qualificata non sia stata raggiunta, le norme contestate non possono essere emanate...”;

➢ lo “...stesso procedimento si applica anche per le successive modificazioni...”;

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➢ con riferimento al procedimento innanzi specificato, il “...Ministero della Istruzione, della Università e della Ricerca acquisisce, entro e non oltre venti giorni dalla trasmissione dello statuto da parte dell’Ente, il parere, per quanto di sua competenza, del Ministero della Economia e delle Finanze...”;

➢ trascorso inutilmente il predetto termine, il “...parere si considera comunque acquisito positivamente...”;

➢ gli “...statuti e i regolamenti sono pubblicati nel Sito Istituzionale degli Enti e del Ministero della Istruzione, della Università e della Ricerca...”;

➢ nella “...Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana è data notizia della pubblicazione degli statuti nei Siti Istituzionali degli Enti...”;

VISTO il Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero 74, con il quale sono state apportate alcune “Modifiche al Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, numero 150, in attuazione dell’articolo 17, comma 1, lettera r), della Legge 7 agosto 2015, numero 124”;

VISTO il Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero 75, che contiene alcune

“Modifiche ed integrazioni del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, numero 165, ai sensi degli articoli 16, commi 1, lettera a), e 2, lettere b), c), d) ed e) e 17, comma 1, lettere a), c), e), f), g), h), i), m), n), o), q), r), s) e z), della Legge 7 agosto 2015, numero 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”;

VISTO il “Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento e del Consiglio Europeo del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati, che abroga la Direttiva 95/46/CE”, denominato anche “Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati”

(“RGPD”), in vigore dal 24 maggio 2016 e applicabile a decorrere dal 25 maggio 2018;

VISTO il Decreto Legislativo 10 agosto 2018, numero 101, che contiene alcune

“Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento e del Consiglio Europeo del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati, che abroga la Direttiva 95/46/CE”, denominato anche “Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati” (“RGPD”);

VISTA la Delibera del 25 maggio 2018, numero 42, con la quale, a seguito della conclusione, con esito positivo, del procedimento di controllo, sia di legittimità che di merito, previsto e disciplinato dall’articolo 4 del Decreto Legislativo 25 novembre 2016, numero 218, il Consiglio di Amministrazione ha approvato, in via definitiva, il nuovo “Statuto” dello

“Istituto Nazionale di Astrofisica”;

VISTO il nuovo “Statuto” dello “Istituto Nazionale di Astrofisica”, definitivamente approvato dal Consiglio di Amministrazione con Delibera del 25 maggio 2018, numero 42, pubblicato sul “Sito Web

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Istituzionale” in data 7 settembre 2018 ed entrato in vigore il 24 settembre 2018;

CONSIDERATO in particolare, che:

• secondo le disposizioni contenute nell’articolo 5, comma 3, lettere a) e b), del nuovo “Statuto”, il Presidente, ai “...sensi della autonomia statutaria e regolamentare, sancita dall’articolo 3, comma 1, del Decreto Legislativo 25 novembre 2016, numero 218, propone al Consiglio di Amministrazione:

a) l’adozione di nuovi Regolamenti;

b) eventuali modifiche dei Regolamenti già adottati...”;

• ai sensi del combinato disposto dell’articolo 6, comma 2, lettere d) e j), e dell’articolo 7, comma 4, del predetto “Statuto”:

➢ il Consiglio di Amministrazione “...delibera sui Regolamenti dell’Ente e su eventuali modifiche degli stessi...”;

➢ in “...ordine alla predisposizione e agli aggiornamenti del

“Regolamento di Organizzazione e Funzionamento”, la cui adozione ed i relativi controlli di legittimità e di merito sono disciplinati dall’articolo 4, comma 2, del Decreto Legislativo 25 novembre 2016, numero 218...”, il Consiglio di Amministrazione “...individua, sentiti il Direttore Generale e il Direttore Scientifico, l’organizzazione complessiva dell’ente, comprensiva dell’architettura generale della struttura e degli uffici, nonché delle specifiche funzioni e responsabilità̀ e dei criteri generali dei flussi decisionali e dei processi interni, consentendo la speditezza delle procedure e valorizzando la responsabilizzazione degli apparati gestionali...”;

➢ le Delibere del Consiglio di Amministrazione “...sono assunte con il voto favorevole della maggioranza dei presenti, ad eccezione delle modifiche statutarie e dei regolamenti, per i quali è necessario il voto favorevole di 4 componenti su 5...”;

• ai sensi dell’articolo 14, comma 3 del medesimo “Statuto”, il Direttore Generale “...predispone gli schemi dei Regolamenti da sottoporre al Presidente, di intesa con il Direttore Scientifico e sentito il Collegio dei Direttori delle Strutture di Ricerca...”;

VISTO il “Disciplinare di Organizzazione e Funzionamento dello Istituto Nazionale di Astrofisica”, approvato dal Consiglio di Amministrazione con Delibera del 21 giugno 2012, numero 44, e modificato dal medesimo Organo con Delibere del 19 dicembre 2013, numero 84, del 19 febbraio 2014, numero 7, del 16 dicembre 2015, numero 28, e del 19 ottobre 2016, numero 107;

VISTO il “Regolamento sulla amministrazione, sulla contabilità e sulla attività contrattuale dello Istituto Nazionale di Astrofisica”, predisposto ai sensi dell’articolo 18, commi 1 e 3, del Decreto Legislativo 4 Giugno 2003, numero 138, approvato dal Consiglio di Amministrazione con Delibera del 2 dicembre 2004, numero 3, e pubblicato nel Supplemento Ordinario della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, del 23 dicembre 2004, numero 300;

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VISTA la Delibera del 2 luglio 2009, numero 46, con la quale il Consiglio di Amministrazione ha modificato l’articolo 14 del predetto

“Regolamento”;

VISTO il “Regolamento del Personale dello Istituto Nazionale di Astrofisica”, approvato con Delibera del Consiglio di Amministrazione dell’11 maggio 2015, numero 23, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, del 30 ottobre 2015, numero 253, ed entrato in vigore il 1° novembre 2015;

CONSIDERATO che:

➢ con Decreto del Ministro della Istruzione, della Università e della Ricerca del 30 dicembre 2019, numero 1201:

a) il Professore Nicolò D’AMICO è stato nominato Presidente dello

“Istituto Nazionale di Astrofisica”, a decorrere dal 30 dicembre 2019 e per la durata di un quadriennio;

b) il Professore Stefano BORGANI e la Dottoressa Maria Cristina DE SANCTIS sono stati nominati Componenti del Consiglio di Amministrazione, a decorrere dalla stessa data e per il medesimo periodo temporale;

➢ con Decreto del Ministro della Istruzione, della Università e della Ricerca del 31 gennaio 2020, numero 32, l’Ingegnere Stefano GIOVANNINI e la Dottoressa Grazia Maria Gloria UMANA sono stati nominati Componenti del Consiglio di Amministrazione a decorrere dal 31 gennaio 2020 e per la durata di un quadriennio;

➢ nella seduta del 3 febbraio 2020, il Consiglio di Amministrazione si è insediato nella sua composizione integrale;

VISTA la Delibera del 3 febbraio 2020, numero 6, con la quale il Consiglio di Amministrazione ha:

➢ approvato la proposta del Presidente di rinnovare gli incarichi di Direttore Generale e di Direttore Scientifico, conferiti, rispettivamente, al Dottore Gaetano TELESIO e al Dottore Filippo Maria ZERBI con Delibere del Consiglio di Amministrazione del 2 agosto 2016, numero 83, e del 21 marzo 2016, numero 9;

➢ autorizzato il rinnovo dei predetti incarichi, a decorrere dalla data della sottoscrizione dei relativi contratti individuali di lavoro a tempo determinato di diritto privato e per una durata coincidente con quella del mandato del Presidente, fatti salvi i casi di risoluzione anticipata degli stessi espressamente previsti dalle vigenti disposizioni legislative e statutarie;

➢ autorizzato il Professore Nicolò D’AMICO, nella sua qualità di Presidente dello “Istituto Nazionale di Astrofisica”, a stipulare con i Dottori Gaetano TELESIO e Filippo Maria ZERBI i contratti individuali di lavoro a tempo determinato di diritto privato per il conferimento, rispettivamente, degli incarichi di Direttore Generale e di Direttore Scientifico per la durata innanzi specificata, nel rispetto:

a) dei trattamenti economici determinati dal Consiglio di Amministrazione con le Delibere del 23 novembre 2011, numeri 27 e 28;

b) delle “...modalità di verifica dei risultati raggiunti e di attribuzione delle rispettive retribuzioni di risultato...”, come

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disciplinate dall’articolo 7 del Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, numero 150, modificato ed integrato dall’articolo 5 del Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero 74, e dal nuovo

“Sistema di Misurazione e di Valutazione della Performance” dello “Istituto Nazionale di Astrofisica”, approvato dal Consiglio di Amministrazione con Delibera del 27 settembre 2019, numero 62, definite dallo “Organismo Indipendente di Valutazione della Performance” (“OIV”) dello “Istituto Nazionale di Astrofisica” nella riunione del 15 gennaio 2019 e recepite dal Presidente “pro-tempore”

con la nota del 15 febbraio 2019, numero di protocollo 1742;

VISTO il contratto individuale di lavoro a tempo determinato di diritto privato del 9 marzo 2020, numero di repertorio 1, con il quale, nel rispetto di quanto stabilito dal Consiglio di Amministrazione con Delibera del 3 febbraio 2020, numero 6, è stato nuovamente conferito al Dottore Gaetano TELESIO l’incarico di Direttore Generale dello “Istituto Nazionale di Astrofisica” per una durata coincidente con quella del mandato del Presidente, fatti salvi i casi di risoluzione anticipata espressamente previsti dalle vigenti disposizioni legislative e statutarie;

CONSIDERATO pertanto, che l’incarico di Direttore Generale dello “Istituto Nazionale di Astrofisica” conferito al Dottore Gaetano TELESIO scadrà il 30 dicembre 2023;

VISTO il contratto individuale di lavoro a tempo determinato di diritto privato del 18 marzo 2020, numero di repertorio 2, con il quale, nel rispetto di quanto stabilito dal Consiglio di Amministrazione con Delibera del 3 febbraio 2020, numero 6, è stato nuovamente conferito al Dottore Filippo Maria ZERBI l’incarico di Direttore Scientifico dello “Istituto Nazionale di Astrofisica” per una durata coincidente con quella del mandato del Presidente, fatti salvi i casi di risoluzione anticipata espressamente previsti dalle vigenti disposizioni legislative e statutarie;

CONSIDERATO pertanto, che l’incarico di Direttore Scientifico dello “Istituto Nazionale di Astrofisica” conferito al Dottore Filippo Maria ZERBI scadrà il 30 dicembre 2023;

VISTO il Decreto del Presidente del 21 febbraio 2018, numero 17, con il quale, nelle more della entrata in vigore del nuovo “Statuto”, è stato costituito un “Gruppo di Lavoro” con il compito di redigere la “Proposta” del nuovo “Regolamento di Organizzazione e Funzionamento” dello

“Istituto Nazionale di Astrofisica”, in conformità alle disposizioni contenute negli articoli 3 e 4 del Decreto Legislativo 25 novembre 2016, numero 218, e nel rispetto di quanto previsto dalle nuove disposizioni statutarie;

CONSIDERATO in particolare, che:

➢ il predetto “Gruppo di Lavoro” è composto:

1) dal Professore Nicolò D’AMICO, nella sua qualità di Presidente dello “Istituto Nazionale di Astrofisica”;

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2) dal Dottore Gaetano TELESIO, nella sua qualità di Direttore Generale dello “Istituto Nazionale di Astrofisica”;

3) dal Dottore Filippo ZERBI, nella sua qualità di Direttore Scientifico dello “Istituto Nazionale di Astrofisica”;

4) dal Dottore Stefano CRISTIANI, nella sua qualità di Presidente del “Consiglio Scientifico” dello “Istituto Nazionale di Astrofisica”;

5) dalla Dottoressa Carlotta GRUPPIONI, inquadrata con la qualifica di Ricercatore Astronomo e in servizio presso lo

“Osservatorio di Astrofisica e Scienza dello Spazio di Bologna”, nella sua qualità di Rappresentante dei “Comitati di Macroarea”;

6) dal Dottore Fabrizio CAPACCIONI, Direttore dello “Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali di Roma”, nella sua qualità di Rappresentante dei Direttori delle “Strutture di Ricerca”;

7) dal Dottore Roberto MONCALVI, Responsabile Amministrativo dello “Osservatorio Astronomico di Brera”, nella sua qualità di Rappresentante dei Responsabili Amministrativi delle “Strutture di Ricerca”;

al Professore Nicolò D’AMICO, nella sua qualità di Presidente dello “Istituto Nazionale di Astrofisica”, sono state attribuite le funzioni di “Coordinatore” del “Gruppo di Lavoro”;

CONSIDERATO che il Professore Nicolò D’AMICO, nella sua qualità di “Coordinatore”

del “Gruppo di Lavoro” costituito con il Decreto del 21 febbraio 2018, numero 17, ha predisposto una prima “Bozza” del nuovo “Regolamento di Organizzazione e Funzionamento” dello “Istituto Nazionale di Astrofisica”;

CONSIDERATO che, nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 14, comma 3, del nuovo

“Statuto”, il Dottore Gaetano TELESIO, nella sua qualità di Direttore Generale dello “Istituto Nazionale di Astrofisica”, di intesa con il Dottore Filippo ZERBI, nella sua qualità di Direttore Scientifico del medesimo “Istituto”, ha modificato ed integrato la predetta “Bozza” di

“Regolamento”;

CONSIDERATO che il nuovo “Regolamento di Organizzazione e Funzionamento” è stato concepito come strumento normativo:

• snello e flessibile, in quanto attribuisce al Consiglio di Amministrazione la disciplina delle singole materie e, in tal modo, limita notevolmente la necessità di apportare alle disposizioni regolamentari modifiche successive;

• aperto, in quanto coinvolge il più possibile tutte le componenti e gli organismi che rappresentano la comunità nella definizione dei flussi propositivi e consultivi preordinati al perfezionamento dei processi decisionali;

• sistematico, in quanto prevede la catalogazione e la raccolta delle Delibere del Consiglio di Amministrazione in “fascicoli”, che ne agevolano la ricerca, la visione e la consultazione, in ossequio, peraltro, ai principi di pubblicità e di trasparenza della azione amministrativa;

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CONSIDERATO che la “Bozza” del nuovo “Regolamento di Organizzazione e Funzionamento”, modificata ed integrata con le modalità innanzi specificate, è stata dapprima recepita e condivisa e successivamente trasmessa dal Professore Nicolò D’AMICO, nella sua qualità di Presidente dello “Istituto Nazionale di Astrofisica”:

a) ai componenti del “Gruppo di Lavoro” costituito con il Decreto del 21 febbraio 2018, numero 17, al fine di acquisire eventuali, ulteriori proposte di modifica;

b) al Collegio dei Direttori delle “Strutture di Ricerca”, al fine di acquisire il prescritto parere;

VISTE le modifiche della “Bozza” del nuovo “Regolamento di Organizzazione e Funzionamento”, come proposte dal “Gruppo di Lavoro” costituito con il Decreto del Presidente del 21 febbraio 2018, numero 17, che, in data 26 settembre 2019, sono state trasmesse, a mezzo di posta elettronica, dal Dottore Fabrizio CAPACCIONI, nella sua qualità di Componente del “Gruppo di Lavoro”;

CONSIDERATO che anche il Collegio dei Direttori delle “Strutture di Ricerca”, con il parere espresso in data 26 settembre 2019, ha formulato alcune proposte di modifica della predetta “Bozza” di “Regolamento”;

VISTO il Verbale del 25 settembre 2019, numero 21, con il quale il Collegio dei Revisori dei Conti ha espresso delle perplessità in merito alle disposizioni contenute nell’articolo 5, comma 2, lettere q) ed s), e nell’articolo 13, comma 3, della “Bozza” del nuovo “Regolamento di Organizzazione e Funzionamento”, che disciplinano, rispettivamente:

a) le “Indennità da corrispondere ai Direttori di Struttura” e le

“Indennità per il personale”;

b) lo “assetto organizzativo” della Direzione Generale, con la individuazione e la definizione degli “Uffici di livello dirigenziale”;

CONSIDERATO che, nella seduta del 27 settembre 2019, il Consiglio di Amministrazione

“pro-tempore” dello “Istituto Nazionale di Astrofisica” ha deciso di rinviare alla seduta successiva ogni decisione in merito alla approvazione del nuovo “Regolamento di Organizzazione e Funzionamento”;

CONSIDERATO che, nella medesima seduta, la Dottoressa Raffaella PISEGNA, nella sua qualità di Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, ha ribadito le perplessità già espresse dal predetto Organo di Controllo nella riunione del 25 settembre 2019 con specifico riguardo alla legittimità della previsione contenuta nell’articolo 13, comma 3, della “Bozza” del nuovo “Regolamento di Organizzazione e Funzionamento”, che prevede la possibilità di istituire fino ad un massimo di tre “Uffici di livello dirigenziale”;

CONSIDERATO peraltro, che il Direttore Generale, nella stessa seduta, ha manifestato la propria opinione sulle perplessità espresse dal Collegio dei Revisori dei Conti in merito alla legittimità della previsione contenuta nell’articolo 13, comma 3, della predetta “Bozza” di “Regolamento”, esponendo, in

(12)

particolare, le motivazioni del suo dissenso rispetto alla posizione assunta dal predetto Organo di Controllo, e si è, pertanto, riservato di predisporre, al riguardo, una apposita relazione da trasmettere al Ministero della Istruzione, della Università e della Ricerca al fine di dirimere la “vexata quaestio”, anche attraverso la richiesta di specifico parere al Dipartimento della Funzione Pubblica;

CONSIDERATO inoltre, che, nelle sedute del 27 settembre e del 14 ottobre 2019, alcuni componenti del Consiglio di Amministrazione “pro-tempore” dello

“Istituto Nazionale di Astrofisica” hanno formulato ulteriori proposte di modifica della “Bozza” del nuovo “Regolamento di Organizzazione e Funzionamento”;

CONSIDERATO che, nella seduta del 14 ottobre 2019, lo stesso Consiglio di Amministrazione ha “...dato mandato al Direttore Generale di curare la predisposizione di una versione aggiornata della “Bozza” del nuovo

“Regolamento di Organizzazione e Funzionamento” che tenga conto anche delle ulteriori proposte di modifica formulate da alcuni suoi componenti...”;

VISTO il Verbale del 5 novembre 2019, numero 23, con il quale il Collegio dei Revisori dei Conti, con specifico riguardo alla “indennità di carica”

corrisposta ai Direttori delle “Strutture di Ricerca”, ha invitato l’Ente a individuare “…al più presto le disposizioni normative e contrattuali cui si intende fare riferimento...” e a procedere “...alla ridefinizione di tali indennità…”;

VISTA la nota del 16 dicembre 2019, numero di protocollo 8212, con la quale la Direzione Generale ha fornito al Collegio dei Revisori dei Conti i chiarimenti richiesti, basati sulle seguenti argomentazioni:

➢ nell’articolo 5, comma 2, lettera q), della Bozza del nuovo

“Regolamento di Organizzazione e Funzionamento”, come predisposta dalla Direzione Generale, di intesa con la Presidenza e con la Direzione Scientifica, che sarà sottoposta all’esame dei nuovi Organi di Governo per la sua definitiva approvazione, la predetta “indennità di carica” è stata disciplinata nel modo seguente:

“In conformità a quanto previsto dagli articoli 6, comma 2, paragrafo q), e 28 dello Statuto, ai Direttori di Struttura spetta, oltre al trattamento economico corrispondente alla qualifica professionale di appartenenza, una indennità, definita secondo i parametri previsti dai vigenti Contratti Collettivi Nazionali di Comparto, applicabili anche al personale astronomo, con oneri a carico del Bilancio.

Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Presidente e sentiti il Direttore Generale e il Direttore Scientifico, definisce, con apposita Delibera, i criteri e i parametri da applicare per la quantificazione della indennità che spetta ai Direttori delle Strutture di Ricerca.

La predetta indennità deve essere comunque corrisposta con le medesime modalità previste per l’attribuzione della retribuzione, sia di posizione che di risultato, al Direttore Generale e al Direttore

(13)

Scientifico, ivi comprese quelle che concorrono alla definizione delle procedure di misurazione e di valutazione della performance”;

➢ questa formulazione tiene conto delle raccomandazioni della

“Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca”, recepite anche dal nuovo “Sistema di Misurazione e di Valutazione della Performance”, che è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione con Delibera del 27 settembre 2019, numero 62, previo parere favorevole espresso dallo “Organismo Indipendente di Valutazione” nella seduta del 26 settembre 2019, secondo le quali anche il personale tecnologo e di ricerca che svolge funzioni gestionali, come quelle attribuite ai Direttori delle “Strutture di Ricerca”, è soggetto alla valutazione della performance, sia individuale che organizzativa;

➢ una parte delle “indennità” correlate alle predette funzioni può essere, pertanto, corrisposta ai titolari degli incarichi, a titolo di

“retribuzione di risultato”, solo a seguito della verifica del raggiungimento degli obiettivi ad essi assegnati con il “Piano della Perfomance” e di un giudizio complessivamente positivo espresso dagli organi competenti sui loro “comportamenti organizzativi”;

➢ è conseguentemente necessario valutare se, al momento del conferimento dell’incarico, debba essere prevista anche la sottoscrizione di apposito contratto, che disciplini, secondo le predette indicazioni, le relative modalità di svolgimento, come già avviene per il Direttore Generale e per il Direttore Scientifico, o, comunque, il perfezionamento di altro atto con identico scopo;

VISTO il Verbale del 19 dicembre 2019, numero 25, con il quale il predetto Collegio, a seguito dei chiarimenti forniti dalla Direzione Generale:

• ha osservato, in via preliminare, che, per quanto concerne “…le indennità di carica e i rimborsi ai Direttori delle Strutture e dei Centri di Ricerca, previste dallo Statuto vigente, approvato, dapprima, dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 25 maggio 2018 e successivamente approvato, in via definitiva, dal Ministero vigilante (articolo 6, comma 2, lettera q), e articolo 28), il quale dispone che “il trattamento economico corrispondente alla qualifica professionale di appartenenza è integrato da un’indennità deliberata dal Consiglio di Amministrazione secondo parametri previsti dal Contratto collettivo di comparto e applicabili anche al personale astronomo”, l’Ente ha richiamato le disposizioni dell’emanando Regolamento di Organizzazione e Funzionamento, le quali specificano che le indennità da riconoscere ai Direttori delle Strutture e dei Centri di Ricerca devono essere finanziate “con oneri a carico del bilancio” e prospettano la sottoscrizione di appositi contratti individuali che devono disciplinare le modalità di svolgimento dei predetti incarichi e il riconoscimento della relativa indennità…”;

• atteso che “…anche il previgente Statuto prevedeva tale indennità, la cui misura è stata definita e viene erogata sulla base della Delibera del Consiglio di Amministrazione numero 4/2011, e pur tenendo conto delle peculiarità dell’organizzazione dell’Ente...”,

(14)

ritiene “...necessario un approfondimento sulla possibilità di riconoscere al personale indennità ulteriori rispetto a quelle previste dalla contrattazione collettiva nazionale, considerato quanto previsto dall’articolo 2, comma 3, del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, numero 165...”;

• al riguardo, ha rilevato che, per “...il personale con qualifica di ricercatore e di tecnologo, il contratto collettivo nazionale di riferimento prevede istituti del trattamento economico accessorio che sembrano riferibili alle fattispecie in esame (quali le indennità di direzione di struttura di particolare rilievo, previste dall’articolo 9 del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Comparto della Ricerca, sottoscritto il 5 marzo 1998)…”;

• ha, quindi, invitato “...l’Ente a formulare uno specifico parere sulla attribuzione di trattamenti economici al di fuori delle ipotesi contrattualmente previste a livello nazionale alla Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni e, ove ritenuto necessario, al Ministero vigilante e al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato…”;

CONSIDERATO che, in un fase successiva:

➢ la Direzione Generale ha svolto una indagine ricognitiva tra gli Enti di Ricerca che hanno una articolazione organizzativa simile o analoga a quella dello “Istituto Nazionale di Astrofisica”, ovvero una articolazione caratterizzata da una Amministrazione Centrale, con i suoi vertici istituzionali (Presidente, Consiglio di Amministrazione, Direttore Generale e Direttore Scientifico, ove previsto), e da un certo numero di “Strutture di Ricerca”, dislocate sull’intero territorio nazionale, dirette da figure apicali;

➢ a seguito della predetta indagine, la Direzione Generale ha accertato che:

• il “Consiglio Nazionale delle Ricerche” e lo “Istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia” hanno una articolazione organizzativa molto simile a quella dello

“Istituto Nazionale di Astrofisica”;

• relativamente alle loro “Strutture di Ricerca”, dislocate sul territorio nazionale, i predetti Enti di Ricerca hanno adottato un modello che prevede il conferimento dell’incarico ai Direttori di Struttura mediante la stipula di contratti di lavoro di diritto privato, previo collocamento in aspettativa senza assegni e con diritto alla conservazione del posto e della funzione, qualora si tratti di loro dipendenti;

• il trattamento economico ed essi corrisposto, che comprende uno stipendio annuo lordo, comprensivo della tredicesima mensilità, una retribuzione di posizione e una retribuzione di risultato, grava sui “fondi di bilancio”;

• in tal modo, i Direttori di Struttura:

a) vengono direttamente coinvolti nel “Ciclo di Gestione della Performance”;

b) sono chiamati a realizzare gli obiettivi loro assegnati;

c) vengono valutati in relazione sia ai risultati raggiunti che ai loro comportamenti organizzativi;

(15)

• pertanto, la “retribuzione di risultato” viene corrisposta ai Direttori di Struttura in misura proporzionale alla loro

“performance”, sia individuale che organizzativa;

CONSIDERATO pertanto, che la Direzione Generale intende proporre lo stesso modello organizzativo anche nello “Istituto Nazionale di Astrofisica” e, a tal fine, non solo ha mantenuto ferme, nella “Bozza” del nuovo

“Regolamento di Organizzazione e Funzionamento”, le disposizioni contenute nell’articolo 5, comma 2, lettera q), come innanzi riportate, ma ha anche inserito nell’articolo 22, comma 2, della medesima “Bozza”, le seguenti disposizioni:

“L’incarico di Direzione della Struttura di Ricerca viene, invece, conferito dal Direttore Generale mediante la stipula di apposito contratto di lavoro di diritto privato e previo collocamento in aspettativa senza assegni del titolare dell’incarico, nel caso in cui venga nominato Direttore di Struttura un dipendente dell’Ente in servizio di ruolo, con diritto alla conservazione del posto e delle funzioni”;

VISTA la nota del 9 marzo 2020, numero di protocollo 1284, con la quale la Direzione Generale:

• alla luce di tutte le considerazioni innanzi svolte e delle relative motivazioni;

• tenendo, peraltro, conto anche degli esiti della indagine ricognitiva svolta tra gli Enti di Ricerca che hanno una articolazione organizzativa simile o analoga a quella dello “Istituto Nazionale di Astrofisica”, come innanzi, sinteticamente, riportati,

ha chiesto alla “ Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni” di esprimere, ai sensi dell’articolo 46, comma 1, del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, numero 165, e successive modifiche ed integrazioni, un parere in merito alle “indennità di carica corrisposte ai Direttori delle Strutture di Ricerca” e di sapere, in particolare, se la predetta “Agenzia” ritiene che sia corretto l’operato dello “Istituto Nazionale di Astrofisica” che intende applicare, ai fini del conferimento dell’incarico di Direttore di Struttura, il seguente modello organizzativo, inserendo la relativa disciplina nel nuovo “Regolamento di Organizzazione e Funzionamento”:

➢ l’incarico viene conferito mediante la stipula di contratto di lavoro di diritto privato, previo collocamento in aspettativa senza assegni e con diritto alla conservazione del posto e della funzione, qualora il titolare dell’incarico sia dipendente dell’Ente;

➢ il trattamento economico corrisposto al titolare dell’incarico, che comprende uno stipendio annuo lordo, comprensivo della tredicesima mensilità, una retribuzione di posizione e una retribuzione di risultato, viene definito dal Consiglio di Amministrazione con apposita Delibera e grava sui “fondi di bilancio”;

➢ il titolare dell’incarico:

a) viene direttamente coinvolto nel “Ciclo di Gestione della Performance”;

b) è chiamato a realizzare gli obiettivi che gli vengono assegnati;

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c) viene valutato in relazione sia ai risultati raggiunti che ai suoi comportamenti organizzativi;

➢ pertanto, la “retribuzione di risultato” viene corrisposta al titolare dell’incarico in misura proporzionale alla sua “performance”, sia individuale che organizzativa;

CONSIDERATO che, nel frattempo, la Direzione Generale, in attuazione del mandato ricevuto dal Consiglio di Amministrazione “pro-tempore” dello “Istituto Nazionale di Astrofisica” nella seduta del 14 ottobre 2019, ha predisposto la “versione aggiornata” della “Bozza” del nuovo

“Regolamento di Organizzazione e Funzionamento”, che tiene conto:

• delle disposizioni contenute negli articoli 3 e 4 del Decreto Legislativo 25 novembre 2016, numero 218;

• delle nuove disposizioni statutarie;

• delle modifiche proposte dal “Gruppo di Lavoro” costituito con Decreto del Presidente del 21 febbraio 2018, numero 17;

• del parere espresso dal Collegio dei Direttori delle “Strutture di Ricerca” in data 26 settembre 2019;

• delle perplessità espresse dal Collegio dei Revisori dei Conti nella riunione del 25 settembre 2019 in merito alle disposizioni contenute nell’articolo 5, comma 2, lettere q) ed s), che disciplinano, rispettivamente, le “Indennità da corrispondere ai Direttori di Struttura” e le “Indennità per il personale”;

• delle modifiche proposte da alcuni componenti del Consiglio di Amministrazione “pro-tempore” dello “Istituto Nazionale di Astrofisica” nelle sedute del 27 settembre e del 14 ottobre 2019;

• di alcune Delibere adottate, nel frattempo, dal predetto Consiglio di Amministrazione ed, in particolare, di quella che ha definito le procedure di rinnovo degli incarichi della Direzione Generale e della Direzione Scientifica;

• delle indicazioni contenute nella nota direttoriale del 9 marzo 2020, numero di protocollo 1284, con la quale è stato richiesto un parere alla “Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni” in merito alle “modalità di corresponsione delle indennità di carica ai Direttori delle Strutture di Ricerca”, ai sensi dell’articolo 46, comma 1, del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, numero 165, e successive modifiche ed integrazioni;

CONSIDERATO altresì, che, in sede di predisposizione della “versione aggiornata” della

“Bozza” del nuovo “Regolamento di Organizzazione e Funzionamento”, la Direzione Generale ha effettuato anche un ulteriore

“drafting” del testo, al fine di correggere alcuni errori materiali e di eliminare duplicazioni, sovrapposizioni e/o antinomie esistenti tra le varie norme regolamentari;

CONSIDERATO inoltre, che, in data 19 febbraio 2020, la Direzione Generale, nel rispetto dell’impegno assunto nelle sedute del 29 gennaio e del 17 febbraio 2020, ha trasmesso ai componenti del nuovo Consiglio di Amministrazione:

(17)

➢ la “versione aggiornata” della “Bozza” del nuovo “Regolamento di Organizzazione e Funzionamento”, predisposta secondo le indicazioni innanzi specificate;

➢ un “Documento” che descrive sinteticamente i criteri che sono stati utilizzati ai fini della predisposizione della predetta “Bozza” e l’iter da seguire ai fini della sua approvazione;

➢ un “Documento” che riporta, sinteticamente, le “...osservazioni di carattere generale che sono state svolte sulla Bozza di Regolamento dal precedente Consiglio di Amministrazione e che non hanno formato oggetto di specifici emendamenti...”;

CONSIDERATO infine, che:

• la “versione aggiornata” della “Bozza” del nuovo “Regolamento di Organizzazione e Funzionamento” presenta alcuni elementi di novità rispetto alla “versione originaria”;

in data in data 19 febbraio 2020, la Direzione Generale ha, pertanto, trasmesso la “versione aggiornata” della “Bozza” di

“Regolamento” anche al Collegio dei Direttori delle “Strutture di Ricerca” al fine di acquisire un secondo parere;

VISTA anche la “Relazione” con la quale la Direzione Generale motiva la legittimità, a suo avviso, della previsione, nell’ambito dell’assetto organizzativo della “Amministrazione Centrale”, di un numero massimo di tre “Uffici di livello dirigenziale”;

VISTO il parere espresso dal Collegio dei Direttori delle “Strutture di Ricerca”

in data 16 marzo 2020;

CONSIDERATO che, nella seduta del 27 marzo 2020, il nuovo Consiglio di Amministrazione ha preso visione di tutta la documentazione propedeutica alla approvazione del nuovo “Regolamento di Organizzazione e Funzionamento”, ivi compreso il parere espresso dal Collegio dei Direttori delle “Strutture di Ricerca” in data 16 marzo 2020, e si è riservato:

a) di richiedere alcuni chiarimenti in merito sia alla sua impostazione che ai suoi contenuti;

b) di formulare eventuali proposte di modifica;

VISTA la nota del 28 marzo 2020, numero di protocollo 2574, trasmessa a mezzo di posta elettronica certificata e registrata nel protocollo generale in data 30 marzo 2020 con il numero progressivo 1602, con la quale la

“Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni” ha espresso il proprio parere in merito alle “indennità di carica da corrispondere ai Direttori delle Strutture di Ricerca”, richiesto dalla Direzione Generale con nota del 9 marzo 2020, numero di protocollo 1284;

CONSIDERATO che, con il predetto parere, la “Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni”:

a) ha fatto presente che:

➢ da “...una prima analisi della problematica posta, la stessa non rientra tra le competenze della “Agenzia” atteso che,

(18)

per verificare la correttezza dell’operato dell’Ente, è necessario interpretare l’articolo 14 del Decreto Legislativo 4 giugno 2003, numero 138...”, il quale, tra l’altro, prevede che:

• il “...Presidente, se professore o ricercatore universitario, è collocato in aspettativa ai sensi dell’articolo 13 del Decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, numero 382, e, se dipendente di pubbliche amministrazioni, è collocato in aspettativa senza assegni...”;

• il “...Direttore Amministrativo, i Direttori di Dipartimento e i Direttori degli Osservatori e degli Istituti, se professori o ricercatori universitari, sono collocati in aspettativa, ai sensi dell’articolo 12 del Decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, numero 382, e, se ricercatori o tecnologi o dipendenti di pubbliche amministrazioni, sono collocati in aspettativa senza assegni, ai sensi dell’articolo 19, comma 6, del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, numero 165...”;

• le “...indennità di carica del presidente dell’ente, dei componenti del consiglio di amministrazione, del presidente e dei componenti del collegio dei revisori dei conti e il gettone di presenza dei componenti del consiglio scientifico sono determinati con decreto del Ministro della Istruzione, della Università e della Ricerca, di concerto con il Ministro della Economia e delle Finanze...”;

• i “...compensi dei direttori di dipartimento e del direttore amministrativo sono determinati dal consiglio di amministrazione, su proposta del presidente dell’ente...”

➢ occorre, in particolare, comprendere “...come vada inteso il riferimento all’articolo 19, comma 6, del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, numero 165, e successive modifiche ed integrazioni...”;

b) ha, pertanto, consigliato “...di formulare apposito quesito al Dipartimento della Funzione Pubblica...”;

VISTO il Verbale del 24 aprile 2020, numero 30, con il quale il Collegio dei Revisori dei Conti:

• ha fatto, tra l’altro, presente che, per “...quanto concerne la regolarità delle indennità riconosciute ai Direttori delle Strutture e dei Centri di Ricerca, il parere della “Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni”

si concentra esclusivamente sulla soluzione prospettata nell’emanando “Regolamento di Organizzazione e Funzionamento” dell’Ente, concludendo con la necessità di formulare uno specifico parere al Dipartimento della Funzione Pubblica...”;

• ritiene, invece, necessario “...acquisire il parere del Dipartimento della Funzione Pubblica anche in merito alle attuali modalità di

(19)

attribuzione di tali indennità, ribadendo le perplessità già espresse con il Verbale del 19 dicembre 2019, numero 25, in ordine alla possibilità di riconoscere al personale indennità ulteriori rispetto a quelle previste dalla contrattazione collettiva nazionale, considerato che alcuni istituti del trattamento economico accessorio previsti dalla contrattazione nazionale sembrano riferibili alle fattispecie in esame (quali le indennità di direzione di struttura di particolare rilievo previste dall’articolo 9 del Contrato Collettivo Nazionale di Lavoro del Comparto Ricerca, sottoscritto il 5 marzo 1998)...”;

• sottolineato, pertanto, la necessità di “...chiarire la regolarità delle attuali modalità di attribuzione di queste indennità alla luce delle disposizioni contrattuali che regolano il trattamento accessorio del personale inquadrato nei livelli I-III e valutare la correttezza della diversa disciplina della materia che si intende definire con l’emanando “Regolamento di Organizzazione e Funzionamento”...”;

CONSIDERATO che il Direttore Generale ha predisposto, di intesa con il Presidente e con il Direttore Scientifico, una nuova versione del “Regolamento di Organizzazione e Funzionamento”, che tiene conto del parere espresso dal Collegio dei Direttori delle “Strutture di Ricerca” in data 16 marzo 2020;

CONSIDERATO che il Collegio dei Direttori delle “Strutture di Ricerca” ha esaminato la nuova versione del “Regolamento di Organizzazione e Funzionamento”, come predisposta dal Direttore Generale, di intesa con il Presidente e con il Direttore Scientifico, e ha verificato che la stessa recepisce pienamente le indicazioni contenute nel predetto parere;

CONSIDERATO altresì, che la nuova versione del “Regolamento di Organizzazione e Funzionamento”, come predisposta dal Direttore Generale, di intesa con il Presidente e con il Direttore Scientifico, è stata successivamente sottoposta all’esame del nuovo Consiglio di Amministrazione al fine di acquisire eventuali, ulteriori proposte di modifica;

CONSIDERATO che il predetto Consiglio di Amministrazione, in sede di esame della nuova versione del “Regolamento di Organizzazione e Funzionamento”, ha proposto ulteriori modifiche;

CONSIDERATO che la nuova versione del “Regolamento di Organizzazione e Funzionamento”, con le ulteriori modifiche proposte dal Consiglio di Amministrazione, è stata esaminata dal Collegio dei Direttori delle

“Strutture di Ricerca” nella riunione del 1° giugno 2020;

CONSIDERATO che, nella predetta riunione, il Collegio dei Direttori delle “Strutture di Ricerca” ha svolto alcune importanti considerazioni in merito alle ulteriori modifiche proposte dal Consiglio di Amministrazione;

CONSIDERATO infine, che l’ultima versione del “Regolamento di Organizzazione e Funzionamento” è stata predisposta dal Direttore Generale, di intesa

(20)

con il Presidente e con il Direttore Scientifico, tenendo conto delle osservazioni svolte dal Collegio dei Direttori delle “Strutture di Ricerca”

nella riunione del 1° giugno 2020 e recependo, parzialmente, le modifiche proposte dal Consiglio di Amministrazione;

VISTA la Delibera del 5 giugno 2020, numero 46, con la quale il Consiglio di Amministrazione ha:

a) approvato il nuovo “Regolamento di Organizzazione e Funzionamento” dello “Istituto Nazionale di Astrofisica”, come inizialmente predisposto dal Professore Nicolò D’AMICO, nella sua qualità di “Coordinatore” del “Gruppo di Lavoro” costituito con il Decreto del 21 febbraio 2018, numero 17, e successivamente modificato ed integrato dal Dottore Gaetano TELESIO, nella sua qualità di Direttore Generale dello “Istituto Nazionale di Astrofisica”, di intesa con il Presidente e con il Direttore Scientifico del medesimo “Istituto”, che, nella sua

“versione finale”, tiene conto:

➢ delle disposizioni contenute negli articoli 3 e 4 del Decreto Legislativo 25 novembre 2016, numero 218;

➢ delle nuove disposizioni statutarie;

➢ delle modifiche proposte dal “Gruppo di Lavoro” costituito con Decreto del Presidente del 21 febbraio 2018, numero 17;

➢ del parere espresso dal Collegio dei Direttori delle

“Strutture di Ricerca” in data 26 settembre 2019;

➢ delle perplessità espresse dal Collegio dei Revisori dei Conti nella riunione del 25 settembre 2019 in merito alle disposizioni contenute nell’articolo 5, comma 2, lettere q) ed s), che disciplinano, rispettivamente, le “Indennità da corrispondere ai Direttori di Struttura” e le “Indennità per il personale”;

➢ delle modifiche proposte da alcuni componenti del Consiglio di Amministrazione “pro-tempore” dello “Istituto Nazionale di Astrofisica” nelle sedute del 27 settembre e del 14 ottobre 2019;

➢ di alcune Delibere adottate, nel frattempo, dal predetto Consiglio di Amministrazione ed, in particolare, di quella che ha definito le procedure di rinnovo degli incarichi della Direzione Generale e della Direzione Scientifica;

➢ delle indicazioni contenute nella nota direttoriale del 9 marzo 2020, numero di protocollo 1284, con la quale è stato richiesto un parere alla “Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni” in merito alle

“modalità di corresponsione delle indennità di carica ai Direttori delle Strutture di Ricerca”, ai sensi dell’articolo 46, comma 1, del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, numero 165, e successive modifiche ed integrazioni;

del nuovo parere espresso dal Collegio dei Direttori delle

“Strutture di Ricerca” in data 16 marzo 2020;

➢ del parere espresso dalla “Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni” con la nota del 28 marzo 2020, numero di protocollo 2574, trasmessa a

(21)

mezzo di posta elettronica certificata e registrata nel protocollo generale in data 30 marzo 2020 con il numero progressivo 1602;

➢ delle modifiche proposte dai propri componenti;

➢ delle osservazioni svolte dal Collegio dei Direttori delle

“Strutture di Ricerca” nella riunione del 1° giugno 2020, in merito alle predette modifiche;

➢ dei chiarimenti forniti dal Direttore Generale in merito alla necessità di mantenere ferma la formulazione delle disposizioni normative contenute nell’articolo 22, comma 3, del predetto “Regolamento”, che prevedono il rinnovo degli incarichi conferiti ai Direttori di Struttura e disciplinano le relative modalità;

➢ dei dubbi interpretativi ed applicativi che riguardano le disposizioni contenute nell’articolo 5, comma 2, lettera q), nell’articolo 13, comma 3, e nell’articolo 22, comma 2, del nuovo “Regolamento di Organizzazione e Funzionamento”;

b) dato mandato al Direttore Generale di trasmettere il nuovo

“Regolamento di Organizzazione e Funzionamento” dello

“Istituto Nazionale di Astrofisica” al Dipartimento per la Formazione Superiore e per la Ricerca, Direzione Generale per il Coordinamento, la Promozione e la Valorizzazione della Ricerca e dei suoi Risultati, del Ministero della Università e della Ricerca, ai fini del controllo di legittimità e di merito previsto dall’articolo 4, comma 2, del Decreto Legislativo 25 novembre 2016, numero 218;

c) dato mandato al Direttore Generale di trasmettere, contestualmente, al Dipartimento per la Formazione Superiore e per la Ricerca, Direzione Generale per il Coordinamento, la Promozione e la Valorizzazione della Ricerca e dei suoi Risultati, del Ministero della Istruzione, della Università e della Ricerca:

1) la “Relazione” all’uopo predisposta, che espone le ragioni che giustificherebbero e legittimerebbero, in merito al numero massimo degli “Uffici di livello dirigenziale” che concorrono alla definizione dell’assetto organizzativo della

“Amministrazione Centrale” dello “Istituto Nazionale di Astrofisica”, sia la previsione contenuta nell’articolo 13, comma 2, dello Statuto che, conseguentemente, quella contenuta nell’articolo 13, comma 3, del nuovo

“Regolamento di Organizzazione e Funzionamento” dello

“Istituto Nazionale di Astrofisica”, unitamente agli atti che documentano la posizione contraria del Collegio dei Revisori dei Conti;

2) la documentazione relativa alle previsioni contenute nell’articolo 5, comma 2, lettera q), e nell’articolo 22, comma 2, del medesimo “Regolamento” (Verbali del Collegio dei Revisori, richiesta di parere alla “Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni” e parere espresso dalla predetta

“Agenzia”), come innanzi specificata,

al fine di dirimere tutti i dubbi interpretativi ed applicativi che sono sorti in merito alle predette previsioni normative, anche attraverso

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