IL PENSIERO DI CLOTILDE PONTECORVO
Cinque idee per la nostra travagliata scuola
Arena Valentina Colucci Iolanda Nunzia De Rosa Benedetta
Pandolfi Carla
INDICE
1. Chi è Clotilde Pontecorvo 2. Il mondo della scuola
3. Le cinque idee “pontecorviane”
4. Conclusioni
Chi è Clotilde Pontecorvo?
Clotilde Pontecorvo è nata a Roma il 13 agosto 1936.
-1959 ha conseguito la Laurea in Filosofia presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.
-1972 ha ottenuto la Specializzazione in Psicologia.
- 1978/1996 - Prof. Ordinario di Psicologia dell’Educazione presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”;
-1983/1985 e 1997- 2000 Direttore del Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione dell’Università
degli Studi di Roma “La Sapienza”;
-1998- fino ad oggi - Prof Ordinario, Titolare di Psicopedagogia del Linguaggio e della Comunicazione;
Clotilde Pontecorvo è considerata una delle massime studiose in Italia di
problematiche relative alla psicopedagogia in generale e in particolare di psicopedagogia del linguaggio e della comunicazione. Tali
competenze qualificano la Prof.ssa Pontecorvo come autorevole punto di
riferimento nella scuola e nella formazione degli insegnanti.
La scuola è reduce da un lungo periodo di
“conflitti inutili, ma devastanti”
generati dalle varie riforme.
Sapresti darmi un’idea per migliorare la scuola italiana?
Scrivete la vostra idea qui
Le 5 idee“pontecorviane” che si sono realizzate in vari modi nella scuola italiana
negli ultimi due o tre decenni:
”
1) PLURALITA’ DEI DOCENTI
2) PREPARAZIONE UNIVERSITARIA DEI MAESTRI 3) DIBATTITO SUI SAPERI ESSENZIALI E SUL
CURRICOLO
4) PROGETTI,ANCHE ISTITUZIONALI DI CONTINUITA’
5) AUTONOMIA DELLE SCUOLE
1)LA PLURALITA’ DEI DOCENTI
La pluralità dei docenti porta ad un aumento dell’attenzione alla
specificità e alla profondità delle
discipline
2) PREPARAZIONE UNIVERSITARIA DEI
MAESTRI
L’insegnamento di base
dovrebbe comportare una preparazione interdisciplinare
estremamente elevata e
raffinata
3) DIBATTITO SUI SAPERI ESSENZIALI E SUL
CURRICOLO
E’ il terreno più attuale e promettente dal quale può scaturire un rilancio della motivazione degli insegnanti e del gusto di insegnare.
CURRICULO
(Definizione tratta da un libro di Clotilde Pontecorvo e Anna Maria Ajello)
“Quell’insieme spesso intricato e non chiaramente esplicitato di contenuti di
insegnamento, di metodi didattici, di rapporti tra insegnanti e tra insegnanti ed alunni, di
organizzazione istituzionale, di orario
giornaliero e annuale, di sistemi di valutazione interni ed esterni, di rapporti con gli sbocchi accademici e professionali"
4) PROGETTI, ANCHE ISTITUZIONALI DI
CONTINUITA’
Pensiamo all’esperienza degli istituti comprensivi e della
formazione in rete tra le scuole.
5) AUTONOMIA DELLE SCUOLE
L’autonomia viene ridotta ad un fatto
puramente organizzativo e amministrativo che, invece, dovrebbe e potrebbe rappresentare uno
stimolo straordinario per la comunità dei docenti di ciascuna scuola ad elaborare un proprio curricolo e a realizzarlo, ritrovando il senso profondo dell’insegnamento visto come ricerca continua di linee di lavoro stimolanti
ed efficaci per ogni bambino.