Introduzione Stile narrativo
Tempo Luoghi
I Prodigi
La metamorfosi AMBIENTAZIONE
POTERI SPIRITUALI
p.3 Ordine sociale Concept
PERSONAGGI
p.12
p.7 p.6 p.4
p.16
p.9
p.11
Spirito Celeste è un romanzo heroic fantasy, ambientato in un mondo parallelo in cui gli esseri umani hanno sviluppato l'alchimia, la metafisica e l'esoterismo al posto delle scienze moderne.
La storia racconta le avventure di Pietro, un ragazzino di Vittuone che scopre di essere un Prodigio, ovvero una persona capace di compiere miracoli mediante l'uso del
"potere spirituale".
Rinnegando il suo destino da Filosofo, scritto nelle stelle, decide di iscriversi all'Accademia Militare di Milano per diventare Cavaliere, ed affronterà, insieme ai suoi valorosi compagni, epiche battaglie.
Il romanzo è scritto in terza persona al presente mediante il racconto di un narratore onniscente.
La scelta del tempo narrativo presente è per dare velocità e dinamicità alla descrizione delle scene di combattimento, molto numerose.
Spirito Celeste è un "picchiaduro" che cerca di suscitare nel lettore l'effetto di una telecronaca di un incontro di lotta, proprio perché i combattimenti sono il sangue pulsante del racconto.
Nel 1620, in Italia, alcuni uomini scoprono di possedere dei poteri magici, chiamati "poteri spirituali". Grazie a questi sono in grado di dominare i cinque elementi e a realizzare miracoli. La scienza non riesce a spiegare questo fenomeno, e per questo viene smontata dalla teologia, l'unica in grado di dare una risposta a tutto.
Negli anni successivi la Chiesa riesce a tramutare i comuni metalli in oro, diventando così centro politico ed economico dell'Italia fino ai giorni "attuali". Le avventure di Pietro iniziano proprio in un diversissimo 2020, in cui Il Sacro Impero Pontificio governa la penisola italiana, supportato da un sistema sociale con al vertice i nobili Prodigi, e dove non ci sono le tecnologie che si sono sviluppate nel nostro mondo grazie alla scienza.
Coloro che possiedono un "potere spirituale"
vengono chiamati Prodigi: uomini e donne che attraverso il dominio di uno dei quattro elementi sono in dotati di miracolosi poteri e capacità sovrumane.
Tale potere, si tramanda da generazioni tra le famiglie nobili, ma in rarissime occasioni questa forza miracolosa può essere acquisita tramite "dono del Signore".
Ogni Prodigio possiede un potere spirituale determinato dal proprio segno zodiacale di nascita (solare e lunare). Solo i Prodigi che riescono a sviluppare il quinto elemento, l'etere, posso ambire ad una carica politica nell'Alto Clero.
La metamorfosi è il processo spirituale mediante il quale un essere vivente di una specie prende le sembianze di un altro.
Nel romanzo vi sono alcuni personaggi misteriosi che da animali riescono a trasformarsi in umani e sono in grado di utilizzare i poteri spirituali.
Viceversa, ci sono altri personaggi, come il protagonista, che riesce ad effettuare la metamorfosi grazie all'animale totem, ovvero l'anima di un animale che alla sua morte si trasforma in spirito, per restare per sempre a fianco dell'umano e così proteggerlo.
Nello Stato Pontificio, al vertice della piramide sociale, vi è il Papa, Vescovo di Roma. Capo della Chiesa e Re di una monarchia elettiva.
La Politica è in mano al potere temporale del Clero, mentre tutti gli altri mestieri sono svolti dai cittadini, sempre a seconda del proprio segno zodiacale.
Solo i nobili Prodigi possono diventare Banchieri, Architetti, Mecenati, Filosofi, Mercanti, Feudatari (Vassalli), Giudici, Alchimisti, Cavalieri, Gladiatori, Medici e Guardiani (Protettori).
Alla base di tutto il sistema sociale ci sono i valori cristiani, rivoluzionati nel tempo, ed inculcati nella popolazione attraverso le leggi morali e civili dei
"dodici peccati" e delle "dodici virtù".
Il protagonista e i suoi compagni incarnano l'ormai classica versione "eroe ed amici". La differenza che caratterizza Pietro è la sua totale fede verso la propria religione e la costante ricerca del suo vero destino.
Gli amici sono i suoi compagni dell'Accademia militare. Ognuno ha la sua personalità, ma tutti sono accomunati da un senso di ribellione nei confronti di una società che non gli accetta fino in fondo per quello che sono.
Gli antagonisti sono alcuni cadetti appartenenti all'alta nobiltà, che si rifiutano di accettare i cambiamenti imposti dalle nuove leggi di Papa Ambrogio. La comparsa di mostri, draghi e chimere rendendo la trama ancora più avvincente e ricca di colpi di scena, con l'emergere di temi profondi ed attuali come la libertà di pensiero, l'uguaglianza ed il rispetto della natura.