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Un anno di pandemia # ATTUALITA # SPORT # SCIENZA & TECNICA # ARTE & SPETTACOLO # ALIMENTAZIONE & BENESSERE # MODA # CULTURA

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Academic year: 2022

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2021

Un anno di pandemia…

# ATTUALITA

# SPORT

# SCIENZA & TECNICA

# ARTE & SPETTACOLO

# ALIMENTAZIONE &

BENESSERE

# MODA

# CULTURA

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ATTUALITÀ - Francesca Calvaresi - Alice Capoferri - Ilaria D'Angelo - Alessia Del Vecchio - Sofia De Santis - Cecilia Matia Fava - Gabriele Giudici - Fabiana Onelli - Francesca Pagnoni - Giulio Teodori SPORT

- Aurora Brunoni - Sami De Angelis - Agnese Moreschini - Matteo Nicolai SCIENZA E TECNICA - Gabriele Giudici - Simone Fioravanti - Simone Pellei

ARTE & SPETTACOLO - Isabella Alesiani - Lorenzo Artissunch - Alice Capriotti - Anastasia Corradetti

La Voce Online 2021

REDAZIONI

MODA

- Giulia Ciccanti - Eleonora D'Angelo - Benedetta Luzi - Roberta Vaccariello - Lorenza Clelia Vallorani CULTURA - Francesca Merli CAPOREDATTRICE - Lucrezia Belardinelli

SOMMARIO

Istruzione ai tempi del coronavirus # Sulla nostra pelle # La Juve e la speranza dello scudetto # Inter, scudetto blindato? # Olimpiadi 2021 # La maglia o i milioni? # Notizie da nessun luogo #

Intelligenza artificiale # Perseverance, il ritorno della Nasa su Marte # Lupi vagabondi nelle notti picene # Rapimento di cani di una pop star # Profezie del 2020 # Hermes Bikini # Moda ecosostenibile # Minuscoli, microscopici e fatali # Attack on Titan: si conclude il manga # Il successo di The Mandalorian # Il mondo dello spettacolo in ginocchio # Alimentazione #

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Il COVID-19 ha causato la maggiore crisi dei sistemi educativi della storia, toccando circa 1,6 miliardi di studenti in tutti i Paesi e in tutti i continenti. Circa 24 milioni di giovani studenti potrebbero abbandonare gli studi o non avere accesso alla scuola l'anno prossimo, solamente a causa dell'impatto economico della pandemia. Questa infatti ha a c c e n t u a t o l e d i s u g u a g l i a n z e d i apprendimento degli studenti, tra le classi della società più adagiate e quelle più svantaggiate. Secondo un rapporto diffuso nel 2020 dall'ONU, il divario nel finanziamento a l l ' i s t r u z i o n e p o t r e b b e a c c e n t u a r s i globalmente nel 30%, causa della crisi sanitaria.

I diversi paesi del mondo sono stati colpiti in modi diversi con i paesi dell'America latina, dell'Africa, del Medio Oriente e del Sud Est Asiatico che hanno sofferto delle difficoltà che già affliggevano i loro sistemi educativi, a causa delle precarie condizioni socio- economiche.

1. Nuova Delphi, India

Uno degli esempi che ha rappresentato la difficoltà di gestione del sistema scolastico è stata l'India, a causa dell'impossibilità per la maggior parte degli studenti di connettersi ad internet e alla difficoltà di far si che 500.000.000 di studenti abbiano accesso alle lezioni a distanza. Con il diffondersi dell'epidemia di Covid-19, anche i governo indiano ha adottato come misura di contenimento quella del lockdown in tutto il Paese. Questo ha comportato l'immediata chiusura della scuola e la riorganizzazione delle attività didattiche. Il governo guidato da Narebdra Modi, il 24 marzo ha imposto il lockdown meno pianificato a livello globale, dando a 1,38 miliardi di persone solo 4 ore di preavviso prima che il provvedimento stesso entrasse in vigore e stabilendo la chiusura delle scuole senza aver prima fornito le attrezzature e i mezzi di continuare le lezioni da remoto. In questo periodo drammatico gli insegnanti statali e gli operatori delle associazioni sanitarie hanno tentato di risollevare la situazione avendo addirittura facendo visita a ciascuno dei loro studenti, assicurandosi che continuassero a studiare e sensibilizzando le loro famiglie sulle misure di prevenzioni contro il Covid-19. Tuttavia, poiché potevano muoversi solamente all'interno dei loro viaggi, non erano in grado di raggiungere quei bambini che vivevano al di fuori, hanno quindi iniziato a fare lezione al telefono.

2. Helsinki, Finlandia

In Finlandia, nonostante l'assenza di lezioni in presenza possa essere compensata con l'uso di piattaforme online, l'accesso non è egualmente distribuito nella popolazione, in particolare gli studenti provenienti da condizioni svantaggiate ai quali mancano i mezzi per accedere a queste piattaforme. Nel paese nordico il 94% degli studenti possiede un computer che può usare durante le lezioni a distanza ed è di più della media dei paesi che fanno parte del OCSE (organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), che raggiunge l'89&. La Finlandia è universalmente riconosciuta come un paese che non solo è riuscito a controllare in maniera efficiente la pandemia (si contano 688 decessi), ma che si è dimostrato capace di riaprire le scuole in sicurezza.

E' evidente l'attenzione dimostrata dal governo della premier finlandese Sanna Marin nei confronti del sistema educativo, tanto che durante la crisi pandemica è stata varata una nuova legge che prevede che la scuola sia gratuita e obbligatoria fino ai 18 anni. La Finlandia non solo è stata tra i primi paesi europei a riaprire le scuole ma anche uno dei pochi che è riuscita a mantenerli aperti. La riapertura però non è stata semplice: non sono mancati i casi di contagio che hanno costretto all'isolamento professori e studenti, ma è stato possibile adottare nuove regole che permettessero di svolgere la didattica in presenza in sicurezza.

L'uso delle mascherine non è però stato reso obbligatorio né per i bambini né per insegnanti, mentre sono state raccomandate corrette pratiche igieniche. In Finlandia, a differenza di altri paesi del nord Europa, le classi non sono state divise in gruppi più piccoli, ma è disposto che le lezioni fossero tenute in spazi grandi.

3.Nairobi, Kenya

Mentre cellulari, tablet e pc, hanno garantito una continuità scolastica nei paesi occidentali, secondo dati forniti dall'Unesco circa 80 milioni di studenti, vivono in luoghi non serviti da reti mobili, tra cui quasi metà nell'Africa sub-sahariana.

Infatti in Kenya le scuole chiuse il 15 marzo, sono state riaperte dopo 10 mesi, nel gennaio 2021. Tra le p r i n c i p a l i c a u s e c h e h a n n o d e t e r m i n a t o u n a c o s ì l u n g a interruzione delle lezioni vi sono: la mancata adeguatezza di molti istituti scolastici con accesso limitato all'acqua corrente e la totale m a n c a n z a d i d i s p o s i t i v i e attrezzature per poter contrastare la diffusione del virus tra gli studenti.

Nell'Africa nera l'89% degli studenti non ha internet in casa e l'82% non ha internet, secondo l'ONU. La chiusura delle scuole oltre a danneggiare l'apprendimento per oltre 17 milioni di studenti keniani, ha portato profonde conseguenze sociali ed economiche. Se infatti, una frazione di fortunati è riuscita a continuare ad apprendere on-line, l'esclusione dall'educazione e l'interruzione dell'apprendimento hanno caratterizzato questi ultimi mesi. Inoltre vale la pena ricordare l'aumento della denutrizione tra gli studenti che prima potevano contare su un pasto sicuro. Molti bambini hanno preso la strada del lavoro minorile, vendendosi costretti a diventare adulti prima del tempo.

Invece quasi 50 mila bambine, dai 10 ai 17 anni, dall'inizio della

4.Washington, Stati Uniti Il sistema educativo degli Stati Uniti non era sviluppato per poter affrontare dee chiusure durature che la pandemia ha imposto. Insegnanti e genitori si sono impegnati per garantire ai ragazzi la continuità educativa. Le difficoltà relative all'apprendimento sono state particolarmente rilevanti per le famiglie a basso reddito, i neri e gli studenti ispanici. L'istruzione a distanza è stata sopra la media per il 38% dei bianchi, mentre questa percentuale si abbassa al 21% per gli ispanici, e addirittura al 14% per i neri. Inoltre tra le famiglie più povere il 60% degli studenti ha ricevuto un'istruzione di bassa qualità. Negli Stati Uniti le scuole si sono riaperte ad inizio settimana nell'era del Covid-19 (ma a New York invece l'apertura è stata ritardata al 21 settem-

bre), alcune con la presenza fisica degli studenti, altre con l'insegnamento solo via computer, altre con una divisione part time in classe di uno due giorni e il resto via computer.

Nonostante le varie misure adottate, come distanziamento sociale, uso di mascherine, limitazione delle attività extracurricolari, lo sviluppo di piani su misure che studenti e alunni devono adottare, in nessuno dei 50 stati americani si è riusciti a mantenere le scuole parte in maniera c o n t i n u a t i v a , a c a u s a dell'altalenante situazione epidemiologica.

Istruzione ai tempi del Covid

Ilaria D'Angelo, Alessia

Del Vecchio, Giulio

Teodori

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Sulla

nostra pelle

"Dieci, nove, otto, sette, sei, cinque, quattro, tre, due, uno...Buon anno!"

Miliardi di voci che nello stesso istante hanno esultato, brindando ad un 2020 pieno di felicità e spensiera- tezza. Quante speranze, quante pro- messe infrante da un male potente e sconosciuto. Quanti progetti, quanti sogni distrutti da una terribile malat- tia, sottovalutato fin troppo.

Lo scorso anno, sotto il periodo di Natale una spaventosa catastrofe, che avrebbe rovinato le nostre vite, aveva inizio. Il Natale ha rappresentato l'al- ba di una pandemia senza fine: la vita crolla davanti alla morte, che per l'en- nesima volta ha la meglio su di noi, arriva inaspettata per distruggere il nostro futuro.

Il 31 Dicembre i telegiornali iniziaro- no a parlare di alcuni polmoniti ano- male registrate nella città di Wuhan, polo economico e

commerciale inglese. Ignari di quello che sarebbe accaduto, con- ducevamo le nostre vite, disprez- zando talvolta la quotidianità poi- ché monotona. Presto ci saremmo usi conto che la normalità sarebbe divenuta un'eccezione, a lungo de- siderata e non ancora ritrovata.

E' il 30 Gennaio quando l'OMS di- schiara lo Stato di emergenza sani- taria globale: il virus noto come COVID-19 ha ufficialmente scate- nato una pandemia.

Dunque la domanda è solo una:

"cosa fare?"

Tra riunioni, nuove norme, regole, polemiche, disorganizzazione e tanti problemi nessuno sapeva come districarsi in mezzo a questo labirinto senza uscita, nessuno ca- piva se e quale fosse la cosa mi- gliore da fare.

Iniziano ad arrivare i primi decreti:

scuole chiuse, università chiuse, negozi chiusi, nessun concerto, nessuna manifestazione, nessuna conferenza: lockdown totale. Il mondo è bloccato. Ogni Stato pro- vava in qualche modo a rialzarsi ma ogni volta cadeva in un baratro sempre più profondo. Inconsapevo- li forse della gravità della situazio- ne ognuno di noi cercava un modo per distarsi, per occupare il suo tempo, per non essere una preda di questa depressione collettiva che si è abbattuta sull'intero pianeta.

Come tutti gli anni poi è arrivita l'estate che ha portato con sé un velo di spensieratezza; così l'inco- scienza ci ha accompagnato duran- te un periodo che molti hanno defi- nito strano e sconsolato per via del-

Dopo tre mesi di apparente li- bertà, è arrivato settembre, il numero dei contagi nuovamente ha cominciato giorno per giorno a salire ed è arrivata questa te- muta seconda ondata. Come un dejavu tutto si ripeteva con la differenza che la prontezza che avremmo dovuto avere in realtà non c'era e con il problema che l'indecisione generale aveva sempre più gravi ripercussioni.

Stavolta non si potevano fare errori.

Qualcuno diceva proprio che sbagliando si impara, ma a di- stanza di un anno siamo ancora qui, senza risposte, con tante in- certezze, stanchi e delusi dalla società odierna.

Viviamo in un ambiente in cui le autorità politiche anziché prendere sagge decisioni conti- nuano a fare la guerra tra di loro per conquistare notorietà e con- senso. noi cittadini che agiamo in balia dell'immaturità, tipica dei ragazzi e l'ignoranza, diffusa tra gli adulti, riusciremo mai a capire che ad ogni azione scor- retta corrisponde la morte di un bambino, di un papà, di un non- no, di uno zio, di un qualsiasi individuo, privato dell'amore della sua famiglia, della libertà e soprattutto della vita. Quando capiremo che le sorti di tutti sono nelle mani di noi stessi?

quando smetteremo di puntare il dito e inizieremo ad assumerci le nostre responsabilità ?

La colpa di tutto questo è anche nostra.

di Alice Capoferri

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« La Juve e la speranza nello scudetto »

Ieri si è svolta la tanto attesa partita tra Napoli e Juve, che metteva in palio il primo trofeo di stagione in quello che era effettivamente il primo atto in cui dovranno affrontarsi queste due compagini, la Juve reduce dalla sconfitta di Milano cercava un moto di orgoglio e il riscatto che tutti si aspettavano anche perché nel corso di questa stagione si è potuto capire che non è la Juve con il bel gioco ma una squadra con tanti errori e di concentrazione, mentre il Napoli reduce da due vittorie cercava di dare conti-

nuità a questi risultati per quanto giocare contro una squadra come la Juve seppurper quanto giocare contro una squadra come la Juve seppur in difficoltà rimane sempre un'avversaria ostica da battere poiché resta sempre la favorita. Però in questa sfida si è notata una Juve scelta da Pirlo molto più dinamica e più efficace di quella messa sotto ogni zona del campo domenica dall'Inter come lo dimostrano le statistiche, dall'altro lato però il Napoli ha fatto più fatica del solito

del gioco che costringeva a difendersi, tutto sommato non è stata una partita vivace ma a scacchi con ritmi bassi, con la squadra torinese che ha saputo aspettare i tempi giusti per portare a casa questa partita decisa sempre dal solito cr7 che pur non brillante si rivela sempre decisivo ed è cosi che la Juve sbanca Reggio Emilia regalando la 9 Super coppa alla Juve, la prima della gestione Pirlo, riaprendo a questo punto la lotta per lo scudetto.

Dopo l'importante vittoria sull'Atalanta, l'Inter si riporta a +6 sul Milan e mette fine al sogno scudetto per i Bergamaschi che con un risultato positivo a San Siro avrebbero riaperto la corsa al titolo. Una vittoria che probabilmente mette un timbro significativo su uno dei campionati più belli dell'ultimo decennio, questa volta però la prima della classe è l'Inter di Conte, a differenza degli ultimi 10 anni segnati dal dominio Juventino. Proprio la Juve, che sta deludendo le aspettative visto il terzo in classifica e i 10 punti di differenza con i nerazzurri (Juventus però con una partita da recuperare con il Napoli). Probabilmente l'azzardo di mettere in panchina un esordiente come Pirlo ha pagato caro. Ancora molto aperta la corsa alla Champions League che racchiude 4 squadre in pochi punti. Al settimo posto la Lazio di Inzaghi che viene da due sconfitte consecutive e si trova a 7 punti di distanza dal quarto posto (Biancocelesti con una partita da recuperare con il Torino), a brutta sconfitta

in Champions League contro il Bayern Monaco ha probabilmente dato una scossa in negativo alla squadra di Simone Inzaghi che vede in Salita il cammino verso il quarto posto. Il sesto posto è invece occupato dal Napoli a 47 punti, solamente 3 i punti di distanza dalla zona Champions League che si potrebbero ridurre in caso di un risultato positivo nel recupero contro la Juventus. La stagione dei Partenopei è stata caratterizzata da diversi infortuni, l'attaccante nigeriano Oshimen su tutti che ha dovuto attendere oltre cento giorni per tornare al gol in Serie A, tra Covid e problemi muscolari il talentoso attaccante è rimasto "ai box" per 94 giorni. Un'assenza pesante, che si aggiunge alle altre numerose defezioni nell'attacco del Napoli. Al quinto posto troviamo una delle più belle sorprese della Serie A, l'Atalanta, A solamente un punto di distanza dal quarto posto e la finale raggiunta in Coppa Italia fanno dei nerazzurri una delle più belle realtà del calcio italiano. Da non dimenticare anche la prestigiosa sfida

agli ottavi di finale di Champions League contro il Real Madrid, che li ha visti uscire sconfitti 0-1 all'andata in attesa del ritorno al Santiago Bernabéu. Al quarto posto e quindi in zona Champions la Roma, 50 i punti totalizzati finora dalla squadra capitolina, che in questa stagione però non è mai riuscita a vincere contro una delle prime sette della classifica, forse l'unico difetto della squadra di Fonseca.

Da evidenziare l'ottimo cammino in Europa League dove i Giallorossi affronteranno gli Ucraini dello Shakhtar per un posto ai quarti di finale.

In questa stagione stiamo vivendo uno dei campionati più equilibrati e avvincenti degli ultimi anni, dove almeno 7 squadre si trovano sullo stesso livello di gioco per competere ad alti livelli. Chissà che non sia l'inizio della rinascita del Calcio Italiano che negli ultimi anni era uscito fuori dai radar Europei e non solo.

Sami De Angelis

Matteo Nicolai

« Inter, scudetto blindato? »

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Olimpiadi 2021

tra una situazione surreale e un cambiamento epocale

Uno degli eventi più seguiti nel mondo dello sport è sicuramente quello delle Olimpiadi, competizione che avviene ogni quattro anni in cui si sfidano i migliori atleti dei cinque continenti. A causa della pandemia, generata dal Covid-19, le Olimpiadi di Tokyo sono state rinviate al 2021.

N e l l a s t o r i a m o d e r n a è u n a situazione senza precedenti poiché è stata una decisione difficile da prendere, su cui ci sono stat diversi ripensamenti dovuti anche agli i n v e s t i m e n t i e c o n o m i c i f a t t i precedentemente, infatti l'edizione di quest'anno rimarrà con il nome di Tokyo 2020. In passato queste gare non avevano la stessa rilevanza che gli attribuiamo noi oggi, ma acquisirono importanza nel tempo:

ebbero origine ad Atene nel 776 a.C.

ed erano competizioni locali in onore delle divinità, in cui si svolgeva solo la gara di corsa.

Nel 393 d.C con l'avvento del Cristianesimo, l'imperatore Teodosio le sospese.

Nel 1896 Pierre de Coubertin organizzò i primi giochi olimpici della storia moderna ad Atene riportando in vita una manifestazione internazionale arrivata sino ai nostri giorni. Nel 1916 le Olimpiadi furono cancellate a causa dello scoppio della prima guerra mondiale e lo stesso accadde per le edizioni del 1940 e del 1944. I giochi più importanti avvenuti tra queste due catastrofi che sconvolsero il mondo, sono quelle del 1936 vinte dall'atleta nero Jesse Owens che in pieno regime nazista riuscì a mostrare le proprie potenzialità sotto lo sguardo di Adolf Hitler.

La pandemia tutt'ora in corso continua ad infettare migliaia di persone e nonostante la fiamma olimpica continui ancora ad essere accesa e considerata come "simbolo di speranza" non ci sono notizie certe a riguardo, a questo punto rimane solamente una domanda da farsi: possiamo avere l'assoluta certezza che le olimpiadi si svolgeranno quest'anno?

La maglia o i milioni?

Gianluigi Donnarumma talentuoso portiere del Milan classe 99 si trova per la seconda volta davanti alla stessa scelta di quattro anni fa: rinnovare il contratto con il club attuale in scadenza a giugno o tentare l'avventura con un'altra big europea. Se nel 2017 il ragazzo aveva trovato un accordo con la dirigenza rossonera, ora non sembra facile raggiungere un compromesso tra le parti. La società è disposta a offrire un massimo di 8 milioni, cifra che non soddisfa il giocatore. Si sollevano così le polemiche dei tifosi del Diavolo infastiditi dal comportamento del numero 99 che dimostra di non tenere alla squadra e ai risultati ottenuti. Sulla questione è intervenuto anche Alessandro Costacurta ex difensore del Milan:

"Sono infastidito dal bacio alla maglia. Baciano la maglia e poi sono lì a contrattare. Servirebbero più dimostrazioni concrete."

Insomma, se veramente Donnarumma è legato ai colori rossoneri dovrebbe rimanere al Milan nel bene e nel male, diventarne una bandiera come altri grandi prima di lui, su tutti Paolo Maldini che con questa squadra ha collezionato 647 presenza in serie A. Pare però che il portiere di Castellammare di Stabia sia più interessato ai milioni che potrebbero offrirgli importanti società italiane o europee, tra i nomi più caldi al momento quello della Juventus.

Quale sarà quindi la scelta del giovane "Gigio": continuerà a far sognare i tifosi rossoneri con le sue prodezze tra i pali o si lascerà guidare dal profumo dei soldi? Il verdetto al 30 giugno, fatidico giorno della scadenza del contratto.

Aurora Brunoni

Agnese Moreschini

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Notizie da nessun

luogo

Shifiting, un fenomeno che sta prendendo piede su Tik Tok, un social amatissimo dal pubblico più giovane, ma sappiamo davvero di cosa si tratta? Tik Tok è un'app dove si possono caricar video che diventano virali in poco tempo; di recente si è sentito parlare di shifting, una speciale meditazione che a quanto dicono permetta di entrare in un mondo parallelo al nostro, mantenendo il contatto con la realtà. Niente di ciò che si conosce in merito è accreditato, ma vari utenti affermano di aver sperimentato questa tecnica ed esserci riusciti. Sostengono di aver vissuto per anni in un mondo immagi- nario, stretto amicizie e relazioni, concentra- to in un tempo molto minore sulla Terra, po- chi minuti. Le mete più gettonate sono i mondi immaginari di serie tv di successo o saghe fantasy che hanno fatto la storia del cinema, come Harry Potter. Può sembrare una banalità, eppure a detta di molti si è ri- velato un modo valido di uscire un pò da questa realtà sempre più dura, per via delle restrizioni dovute al contagio.

Francesca Pagnoni

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Intelligenza artificiale

Una rivoluzione nella biologia

La pandemia globale, provocata dal Covid-19, ci ha aiutato a capire, insieme a tante altre cose, l'importanza della rapidità nello sviluppo di cure contro le malattie.

La nuova intelligenza artificiale, creata dalla start-up Deep Mind, permetterà di accelerare notevolmente la ricerca scientifica.

Il suo nome è "AlphaFold 2" ed i suoi algoritmi di calcolo riescono a prevedere il

"proteine folding" cioè l'assemblaggio dei singoli amminoacidi in proteine. Questo processo, necessario per la conoscenza e lo studio di una proteina, ne determina la forma e la struttura tridimensionale, quindi anche la funzione biologica e metabolica. E' da circa 50 anni che l'uomo cerca modi per capire meglio il "folding" e, fino a questa scoperta, l'unico modo conosciuto richiedeva molta più fatica e risorse.

Tutto ciò quindi porta ad uno stravolgimento delle metodologie e delle tempistiche della ricerca di area biologica. Infatti l'intelligenza artificiale Deep Mind è capace di compiere in poco tempo ed in modo quasi perfetto processi che prima avrebbero richiesto mesi, se non anni.

Soprattutto nello sviluppo della creazione dei farmaci, è un enorme passo avanti, per lo studio di cure anti tumorali, ma anche in quello di farmaci contro altre malattie.

Non è il caso però del vaccino contro Covid-19.

Per quest'ultimo però, secondo le dichiarazioni di Moderna e Pfizer, la realizzazione in tempi così brevi del vaccino ha comunque visto l'impiego di altre intelligenze artificiali, capaci di compiere calcoli e previsioni più rapidamente e con meno risorse rispetto all'uomo.

Perseverance

Il ritorno della Nasa su Marte

Il 18 febbraio di quest'anno è finalmente atterrata sul Pianeta Rosso la sonda americana "Perseverance". L'anno scorso si era preannunciato un anno promettente per quanto riguarda l'esplorazione spaziale: ad aprire le danze ci hanno pensato gli Emirati Arabi Uniti (UAE) con la sonda"Hope", il cui scopo è entrare nell'orbita del pianeta, in seguito è partita la missione della Cina con il lander "Tianwen-1", con l'obiettivo di analizzare ed esplorare il suolo ferroso di Marte, e infine sono partiti anche gli americani con il rover

"Perseverance". Da non dimenticare poi il successo della Space X, fondata dal visionario Elon Musk, nel compiere la sua prima missione sull'ISS (Stazione Spaziale Internazionale). Tra tutte, la sonda che di più tiene col fiato sospeso è quella americana. Infatti gli ingegneri e scienziati Nasa hanno messo a punto un gioiello della tecnologia per sostituire

"Curiosity" (rover esploratore del suolo marziano, enorme successo della Nasa e ormai operativo dal lontano 2021): hanno installato per la prima volta una trivella associata a un mini laboratorio di bordo in grado di analizzare i campioni di terra marziana.

Questo, oltre a tutti gli altri sistemi operativi di ultima generazione, permetterà agli scienziati di avanzare nella ricerca e la scoperta di come siano le stagioni, il giorno, la notte, il terreno e i suoni sul Pianeta Rosso e avvicinare l'umanità sempre più verso un "colonialismo" spaziale oppure verso un turismo futuristico. Del resto è ormai quasi del tutto confermato che Marte era un pianeta abitabile, possedeva oceani, laghi e fiumi, e che addirittura, secondo recenti teorie, cominciò a sviluppare la vita in contemporanea con la Terra. Poco chiare, invece, sono le ragioni per cui questo pianeta sia diventato così brullo. Per questo le esplorazioni spaziali come quelle partite l'anno scorso sono di vitale importanza: ci permetteranno di capire sempre meglio chi siamo come genere umano e da dove veniamo. La Nasa ci tiene costantemente aggiornati su quello che succede in orbita, ma anche su ciò che avviene al Kennedy Space Center, la centrale operativa, anche tramite i suoi siti ufficiali, consentendo a tutti di potersi appassionare un pò sull'astronomia e a stimolare la nostra curiosità.

Simone Fioravanti

Simone Pellei

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Lupi vagabondi nelle notti picene

Nell'arco di questi mesi, un branco di lupi, composto da ben sette esemplari, è stato ancora una volta intravisto, grazie ad una apposita ripresa, aggirarsi fra le campagne castoranesi. Maestosi e agili, si muoverebbero fra le colline delle nostre zone a partire dall'inizio della stagione estiva, da quanto riportato da vari testimoni, chiaramente spaventati dalla presenza degli animali, migrati molto probabilmente dalle montagne e dai territori appenninici.

Infatti, questo spostamento non è una novità: non solo lupi, ma anche diverse altre specie di animali della fauna selvatica, tra cui cinghiali, si sono riversati nelle campagne, causando danni a differenti colture e spingendo gli agricoltori delle molteplici aziende, sparse nel Piceno, a reclamare provvedimenti per frenare questa situazione disagevole.

Già avvertiti i carabinieri forestali e il servizio di Caccia e Pesca della Regione Marche, i quali adotteranno prossimamente adeguate misure per limitare la presenza dei cinghiali e soprattutto di questo branco, in maniera tale da garantire la dovuta sicurezza agli abitanti, ma allo stesso tempo assicurare la salvaguardia dei lupi in quanto specie protetta, come ribadisce lo stesso Graziano Farnesi, sindaco del comune di Castorano.

Per il momento il branco di lupi in questione, splendidi e letali, spinti da esigenze alimentari, gironzolano fra campagne e zone boschive. Non sarebbero stati fino ad ora artefici di ingenti danni, avendo solamente rosicchiato qualche sfortunata pecorella in dislocate fattorie rurali, azione favorita dai muscolosi masseteri, tra i più potenti nella natura selvaggia.

Non sembra che si siano avvicinati eccessivamente ai vari centri urbani, preferendo posizioni più remote e defilate. Ciononostante, non lasciano senza timore i cittadini dei punti periferici ai paesi del Piceno, più esposti ad un loro possibile incontro a distanza ravvicinata, in quanto a chiunque desterebbero meraviglia e contemporaneamente farebbero sbiancare dalla paura.

Rapimento cani di una pop star

La famosissima cantante e attrice Lady Gaga atterra a Roma per girare il suo nuovo film "Gucci" di Radley Scott, nel quale interpreta la parte di Patrizia Reggiani, la moglie di Maurizio Gucci. Nel frattempo però, dalla sua dimora a Los Angeles, arrivano brutte notizie.

Sono le 10 di sera del 25 febbraio quando è avvenuta un'aggressione al suo dog-walker, colpito con un'arma da fuoco, da parte di due uomini con vesti nere usciti da una macchina bianca con vetri oscurati. Oltre all'aggressione c'è stato un rapimento dei tre bulldog di Gaga, uno dei quali, Miss Asia, è riuscito a scappare dai rapitori per poi essere trovato dalla polizia, che lo ha riconsegnato alle guardie del corpo dell'artista.

L'uomo è ricoverato in ospedale in pessime condizioni e la star ha offerto una ricompensa molto abbondante che si aggira attorno al mezzo milione di dollari per il riscatto dei due cani Gustav e Koji.

Nel frattempo a Roma sono già partite le ricerche, da parte di alcuni fans, per la residenza di alloggio di Gaga. La star è stata immortalata con parrucca castana, un abito maculato e una mascherina nera con le borchie. La donna alloggia in un lussuoso attico con vista sui Fori imperiali, che è una delle aree archeologiche e storiche più famose e affascinanti di tutto il mondo.

Non siamo ancora a conoscenza dell'identità dei rapinatori, non resta che l'attesa di qualche aggiornamento.

Gabriele Giudici

Cecilia Maria Fava

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« Le profezie del 2020 »

Verità o finzione ?

L'uomo ha sempre cercato certezze nella dimensione superstiziosa, guardare a eventi tragici nella speranza che tutto migliori. Il 2020 non si distingue. Un anno da dimenticare, pieno di avvenimenti, la maggior parte dei quali negativi. E' l'uomo che non si è smentito cercando motivazioni nella superstizione. Il primo dettaglio che subito salta all'occhi è la presenza di due venerdì 13, che nell'immaginario collettivo è sicuramente uno dei giorni più temuti, tanto da ispirare diversi film horror. In particolare, il primo è venerdì 13 marzo, posizionandosi quindi nel periodo in cui la

pandemia in Italia si avviava verso il primo picco di contagi. Una seconda superstizione è legata al fatto che il 2020 è un anno bisestile e, tra i vari proverbi legati alle tradizionipopolari, ricordiamo il detto "anno bisesto, anno funesto". Inoltre, nel periodo estivo, si diffuse una terza teoria, supportata da alcuni scienziati, la quale prevedeva la fine del mondo per il 21 giugno 2020, facendo tornare in vita la profezia dei Maya che, originariamente, prevedeva la data della fine del mondo per il 21 dicembre 2012. Si è identificato un errore nella stesura del calendario gregoriano, introdotto nel 1582 al

posto di quello giuliano, che avrebbe causato un''alterazione del conteggio dei giorni. Infine, una quarta teoria riguarda l'allineamento delle orbite di Giove e Saturno, creando il fenomeno del "doppio pianeta", avvenuto il 21 dicembre 2020.

Alcuni ritengono che questo fenomeno corrisponderebbe alla stessa cometa che ha guidato i Re Magi verso la capanna dove si trovavaGesù e convincendosi, con una nuova teoria, che l'allineamento è l'indice della nascita di un nuovo Messia e quindi annunciatore dell'inizio dell'Apocalisse.

« Ragazzi le telecamere! »

«Accendete le telecamere»

"Giuseppe, ci sei? Francesca, ci sei?"

Quante volte ormai noi studenti abbiamo sentito ripetere queste frasi durante le videolezioni? Ce la telecamera sia spenta per motivi tecnici, per motivi personali, o, ammettiamolo, semplicemente per pigrizia, l'obbligo di tenerle accese viene ripetuto costantemente durante l'ora di lezione. E' dovere di ogni studente far risultare evidente la presenza anche in una situazione tale da costringere a queste estreme misure di sicurezza. Tenerle spente sarebbe come presentarsi a scuola e non farsi vedere. Ormai sono diventati virali i video di ragazzi che in classe dicono di avere gli stessi problemi della didattica a distanza, come fingere di non sentire, quindi entrare e uscire dall'aula, oppure coprirsi gli occhi con la mascherina e dire di non vedere niente.

Il momento dello scherzo deve essere breve, dato che deve risultare manifesta la maturità necessaria a dimostrare che la fiducia che ci viene data non è senza motivo e senza fine. Gli stessi DPCM hanno stabilito che solo dalla seconda media si possa attivare il servizio di didattica a distanza per gli studenti, servizio che, nonostante sembri meno pesante e più manipolabile della didattica in presenza, necessita di un tale gradi di maturità che ci permetta di riconoscere il momento dello scherzo e quello in cui bisogna lavorare. Dimostriamo che la fiducia che ci viene data è meritata

Francesca Merli

Francesca Merli

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Hermes birkin

la borsa extra-lusso che fa sognare anche le star

Chi avrebbe mai potuto immaginare che l'oggetto più ambito e desiderato degli ultimi tempi fosse nato in aria?

Ebbene, durante un volo Parigi-Lon- dra, l'attrice inglese Jane Birkin, si la- mentò di non trovare una borsa che ri- spettasse le sue esigenze. Creativo ed enormemente talentuoso, Jean-Louis Dumas, allora presidente e direttore artistico dell'azienda francese Hermès, disegnò immediatamente una borsa ca- piente, versatile e spaziosa.

Nasce così la lussuosa Hermes Birkin.

Si può dire che sia un'opera d'arte; rap- presenta la punta di diamante del fa- shion world. Ogni borsa viene confe- zionata a mano da zero da un artigia- no. 48 ore di lavoro spese per un sin- golo pezzo. Ogni anno il valore della Birkin aumenta. Tra le sue fortunate padrone si annoverano star dal calibro di Victoria Beckham, Kim Kardashian e l'italiana Chiara Ferragni, ma

resta un desiderio irrealizzabile per tutte le comuni fashioniste, dato che il pezzo può raggiun- gere anche i 300.000 euro. L'al- tro biglietto da visita della lus- suosa Hermès è la "Kelly", so- rella maggiore della Birkin.

Nata negli anni '30, divenne fa- mosa nel 1956 quando Grace Kelly, principessa di Monac, la utilizzò per camuffare la propria gravidanza dai fotografi. Il fa- scino della famosa Kelly, ha però un caro prezzo: più di 80.000 euro.

Moda ecosostenibile

si deve, si può

Negli ultimi tempi sta prendendo sempre più piede nel mondo della moda, un approccio ecosostenibile che si basa sull'etica e sulla sostenibilità, l'etica applicata alla moda fa riferimento in particolare alle condizioni di lavoro minorile, su questo fronte si combatte anche per aumentare gli stipendi di coloro che s o n o i m p e g n a t i n e l l ' i n d u s t r i a manifatturiera considerato che nei paesi meno sviluppati è frequente che gli operai ricevano stipendi molto bassi, per quanto la sostenibilità, a rispetto dei diritti umani, che ha portato negli ultimi anni alla sostituzione delle pellicce con materiali alternativi come: lana, piume e tessuti acrilici. Negli ultimi anni, molte aziende hanno iniziato ad utilizzare stoffe ecologiche frutto della ricerca più avanzata: accanto al lino e alla seta, si sono affiancati tessuti Green ottenuti ricavando piante e scarti di coltivazione. Sempre nell'ottica di uno sviluppo sostenibile declinato negli obiettivi dell'Agenda 2030, le aziende di mo-

da si sono impegnate nella riduzione massima dell'uso dell'acqua per fabbricare vestiti, esistono oggi inoltre delle certificazioni come quella rilasciata dalla GOTS (Global Organic Textile Standard), un'associazione leader mondiale nel controllare i criteri ambientali e sociali rispettati d a l l e a z i e n d e d i m o d a n e l l a produzione delle fibre organiche all'interno delle quali non devono esserci sostanze chimiche che danneggiano la biodegradabilità del tessuto. Ormai si può affermare che le a z i e n d e d i m o d a a t t e n t e a l l a sostenibilità non siano più una

"nicchia di mercato", come dimostrato dall'ultima indagine di Trustpilot (piattaforma di recensioni leader in Europa), secondo cui lo shopping di quattro clienti su cinque (82%) a l i v e l l o i n t e r n a z i o n a l e v i e n e influenzato proprio da scelte etiche, una condizione molto sentita in Italia dove la percentuale raggiunge il 92%.

Giulia Ciccanti

Rebecca Vaccariello,

Bendetta Luzi,

Eleonora D'Angelo,

Lorenza Clelia

Vallorani

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 Minuscoli, microscopici e fatali

la pelle per attivare questa tossina altamente mortale, di cui non esiste attualmente un antidoto adatto a fermarla. Sarebbe quantomeno opportuno evitare un incontro ravvicinato con questa apparente simpatica e mite ranocchia.

Nel novero dei piccoli e pericolosi animali, rientrano a pieno titolo le m e d u s e . Tr a q u e s t e , q u a s i impercettibile ad occhio nudo, affiora per la sua incredibile letalità, la Box Jellyfish, capace di uccidere con una singola puntura una persona di media stazza in pochissimi secondi. E' un esemplare presente soprattutto nelle coste a sud del Giappone, nel Pacifico e a n o r d

dell'Australia,

dove per via della sua attività, stagionalmente, non è permessa a nessuno la balneazione per diversi chilometri di costa.

Scendendo nella scala delle grandezze e inoltrandoci nell'immenso regno dei microorganismi, un posto degno di nota ricopre l'Ameba Proteus: dal greco antico amoibe (!), "cambio, t r a s f o r m a z i o n e " , a p p a r t e n e n t e all'ordine delle Amebidi e del genere dei Protisti. Si tratta di un organismo eucaristie, il quale sfruttando protuberanze tentacolari definite pseudopodi al fine di spostarsi, si nutre tramite fagocitosi ( capacità di alcune cellule di ingerire materiali estranei e distruggerli) di organismi unicellulari più piccoli che vengono inglobati all'interno del citoplasma della cellula, in un vacuolo digestivo, per poi essere lentamente assimilati con l'aiuto di vari enzimi. In sostanza, un vero e proprio predatore microscopico.

Questi appena citati sono solamente alcuni esempi di quello che la natura cela in sé, dando prova che la letalità si nasconde spesso nelle forme più minuscole, sottili ed inaspettate. A noi il compito arduo e meraviglioso di apprendere i meccanismi del mondo che abitiamo per essere preparati e, si spera, per viverlo con maggiore L a P h y l l o b a t e s Te r r i b i l i s

appunto, la più tossica fra tutte, è d i s t i n g u i b i l e p e r l e s u e colorazioni particolarmente accese, che vanno dal giallo al verde e all'arancione, utilissime per mettere in guardia carnivori affamati e per rammentare che lei sarebbe il loro ultimo pasto. La pelle di queste rane trasuda una potente batracotossina, uno dei più potenti veleni animali noti a l l ' u o m o , i n g r a d o d i neutralizzare un felino di grandi dimensioni, come la tigre, nel giro di circa 10 minuti tanto da renderla uno degli animali più velenosi fino ad ora conosciuti.

E' sufficiente solamente il contatto con

Il primo caso è quello della Rana Freccia (Phyllobates Terribilis); denominata anche rana dorata, vive nella parte della Colombia che si affaccia sull'Oceano Pacifico. Il suo habitat prevalente sono le foreste pluviali tra i cento e i duecento metri di altitudine, con elevata umidità (80-90%) e temperature non inferiori ai 26 gradi centigradi. Si tratta di u n a n i m a l e s o c i a l e c h e preferisce vivere in gruppi composti dai 5 ai 10 individui, se presente allo stato brado.

Sotto il nome di rana freccia si ritrovano comunque diverse p i c c o l e r a n e v e l e n o s e , a c c o m u n a t e d a v a r i e Il virus Covid-19, insieme a

t u t t e l e s u e v a r i a n t i i n circolazione, ci testimonia come la pericolosità non sia strettamente collegata alla grandezza e che dunque il famoso detto "le dimensioni non contano" sia in questo momento più veritiero che mai.

E' noto che, oltre a questo virus, che sta procurando non poco filo da torcere alla nostra società, la nostra Madre Terra ospita esseri ed organismi a l t r e t t a n t o m i n u s c o l i o microscopici che spesso, nella l o r o c e l a t a i n v i s i b i l i t à , scatenano una letalità più che degna dei grandi predatori del p i a n e t a , a n z i n e t t a m e n t e

Gabriele Giudici

Angelica Francesca

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«Attak on Titan»

Si conclude il manga

Il famoso manga di Attak on Titan ( in italiano

"L'Attacco dei Giganti", conosciuto anche con l'abbreviazione AOT), si è concluso nella seconda settimana di aprire con l'attesissimo capitolo 139, il quale ha suscitato nei fan di questa serie tristezza e amarezza, sia perché la serie preferita di molti si è purtroppo conclusa dopo 12 anni di piacevole intrattenimento, sia perché il finale a detta di alcuni lascia "l'amaro in bocca", per molti altri invece è giusto e "profondo".

Hajime Sayama, l'autore del famoso manga, ha avuto successo immediato, ottenendo la serializzazione sulla rivista Bessatsu Shoen Magazine dal 9 settembre 2009.

Attak on Titan ha avuto numerosi riconoscimenti come il Premio Kodansha per i manga, o anche una nomination per il premio Manga Taisho nel 2011.

Nel 2013 è uscita l'omonima serie anime con la prima stagione, la seconda nel 2017, la terza tra il 2018/2019; la Final Season nel 2020.

Questa serie è definita dai generi azione, dark fantasy e fantascienza apocalittica/postapocalittica; anche se terminata rimarrà ancora nel cuore di molti.

«Il successo di THE MANDALORIAN»

Durante l'autunno del 2020 c'è stata una serie tv che ha fatto parlare molto di sé:

LA SECONDA STAGIONE DI THE MANDALORIAN creato da Jon Favrue, serie appartenente all'universo di STAR WARS creato da George Lucas.

T H E M A N D A L O R I A N s e g u e l e avventure del pistolero solitario, che come cacciatore di taglie si muove negli angoli più remoti della galassia ancora distanti dall'autorità della Nuova Repubblica.

Con lo scarso successo del nono film della saga principale che ha deluso la maggior parte dei fan, THE MANDALORIAN è stata una boccata d'aria e di novità per la saga di STAR WARS; novità perché finalmente la Disney e la LUCASFILM hanno creato un prodotto STAR WARS che non è direttamente collegata alla saga principale. La prima stagione uscì in America il 12 Novembre del 2019, stessa data di lancio della piattaforma DISNEY PLUS: piattaforma streaming Disney dove si possono trovare tutti i prodotti dell'azienda cinematografica: dai classici DISNEY ai film MARVEL, dai film di STAR WARS alle serie originale DISNEY PLUS.

THE MANDALORIAN fu una delle primissime serie originali DISNEY PLUS ad uscire ed ebbe enorme successo, talmente tanto che il merchandise della serie vendette di più dell'intero merchandise di tutta la trilogia sequel della saga principale di STAR WARS.

Anche se la serie era già disponibile in piattaforma pirata sia doppiata sia sottotitolata in diverse lingue (tra cui l'italiano), in Italia e nel resto del mondo THE MANDALORIAN arrivò soltanto nella primavera dell'anno successivo, perché DISNEY PLUS sarebbe arrivato soltanto in quel periodo.

Sempre in primavera sarebbero dovute uscire anche le attesissime serie MARVEL, anch'esse distribuite da DISNEY PLUS; ma vennero posticipate all'anno successivo (2021) a causa del COVID-19: a febbraio tutte le produzioni cinematografiche furono interrotte e le serie MARVEL, che erano ancora in fase di produzione, per la primavera non erano porte.

THE MANDALORIAN riuscì a scamparla dal rinvio perché le riprese della seconda stagione erano terminate prima del blocco di tutte le produzioni. La seconda stagione di THE MANDALORIAN uscì il 30 ottobre 2020 e anche questa stagione ebbe molto successo.

A marzo THE MANDALORIAN è stata nominata ai GOLDEN GLOBE come migliore serie drammatica; peccato che non sia stato nominato Pedro Pascal, che nella serie interpreta il protagonista Din Djarin (il mandaloriano), per miglior attore protagonista in una serie drammatica perché, a parer mio, ha dato un'ottima interpretazione. THE MANDALORIAN ha avuto un budget dai 12 ai 15 milioni di dollari per episodio per la prima stagione, la seconda invece è costata meno; la serie ha anche potuto usufruire di nuove tecnologie per gli effetti speciali.

La colonna sonora è stata composta da Ludwig Goransson, compositore svedese vincitore del premio Oscar per la miglior colonna sonora nel 2019 per Black Panther, fil del MARVEL CINEMATIC UNIVERSE uscito il 14 febbraio 2018 con protagonista il compianto Chadwick Boseman, deceduto la scorsa estate;

Gorasson è stato recentemente nominato ai GOLDEN GLOBE per la colonna sonora di TENET, ultima fatica di Christopher Nolan con protagonisti John David Washington e Robert Pattinson. Infine la serie ha avuto non una ma più di un regista per la direzione degli episodi; tra i nomi spiccano: Jon Favrue (creatore della serie), Dave Filoni (creatore della serie animata THE CLONE WARS, sempre appartenente alla saga di Tasr Wars), Taika Waititi (attore e regista, che nel 2020 vinse l'oscar per miglior sceneggiatura non originale) e Robert Rodriguez.

Stando a quanto detto Giancarlo Esposito ( i n t e r p r e t e d e l v i l l a i n d i T H E MANDALORIAN) ci saranno altre due stagioni.

L e p r i m e d u e s t a g i o n i d i T H E M A N D A L O R I A N s o n o r e p e r i b i l i entrambe su DISNEY PLUS e se avete visto o meno la saga di STAR WARS, non è un dato rilevante, la serie è ugualmente godibile.

Camilla Virgili

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Il mondo dello spettacolo in ginocchio

Uno dei settori che è stato maggior- mente capito nel mezzo della pande- mia è stato "quello dello spettacolo"

tra aperture e chiusure insensate con molte proteste (anche attuali) da parte degli attori, tecnici, e dagli organizza- tori teatrali. La diffusione ha trasfor- mato il mondo dell'arte e della cultura da una dimensione sociale, alla solitu- dine dei dispositivi elettronici. Per centinaia di migliaia di persone che lavorano nei teatri o nel settore degli aventi, culturali e sportivi, ha signifi- cato restare senza lavoro e stipendio per mesi. Infatti secondo l'Inps, le arti dello spettacolo impiegano oltre 327.000 lavoratori a livello nazionale, e se invece riguardasse anche il setto- re culturale il numero raddoppierebbe.

Ma tornando indietro l'emergenza Co- vid inizia nel 2020 dopo che nell'anno 2019, gli incassi dell'intero settore comprese le attività, è stato quasi di 5 miliardi di euro, 141 milioni in più del 2018, poi è arrivata la pandemia co- stringendo cinema, teatri, sale da bal- lo, musei, stadi e palestre a chiudere.

Il settore del teatro andò in affanno con il locdown e da pesanti misu-

re restrittive, assistendo così ad una di- minuzione complessiva di incasso di circa 4 miliardi di euro rispetto al 2019, con tutti i teatri chiusi, che poi riapriro- no per attività limitate tra giugno e ot- tobre, per poi richiudere quando l'Italia è stata investita dalla seconda ondata pandemica. "Il mio dissenso è verso chi pensa che non lavoriamo, ci divertiamo e basta. Non capiscono quanta passione e fatica ci siano dietro il teatro. Il no- stro lavoro è per loro, per spingere un sorriso in un momento triste. Il mio dis- senso è anche verso la mia categoria, che non è riuscita a farlo capire, quindi versi di me, i miei colleghi e verso lo Stato che ci ha abbandonato". sono le dure parole di Sara Esposito, attrice trentenne. Il suo è un messaggio che sembra atto di accusa, ma che racchiu- de tutta la frustrazione per il lavoro perso, non riconosciuto, poco sostenu- to. "Dobbiamo puntare i riflettori sul mon- do del teatro e dello spettacolo perché arricchisce l'anima. Ridateci il nostro lavoro, ridateci la nostra dignità" so- stiene invece l'attore ventunenne Dino Porzio. Queste sono state alcune testi- monianze da parte di attori che lavo-

rano a livello nazionale, ma ci sono state anche proteste come a Milano con i "bauli in piazza":

così sono stati chiamati i prota- gonisti della protesta che hanno sottolineato i disagi e i danni economici, conseguenze del loc- kdown e dei mesi successivi (la cosiddetta Fase2, con le aperture e gli orari ridotti, gli accessi contingentati, le costose norme di panificazione e così via), ma anche i rischi e i disastrosi effet- ti di una possibile nuova chiusu- ra. Sono tanti però i personaggi pubblici e politici che sono in- tervenuti a supporto del movi- mento. "Tutta la mia solidarietà ai lavoratori dello spettacolo che manifestano in silenzio con mol- tissimi bauli, per la drammatica situazione lavorativa che in que- sti lunghi mesi, a causa del Co- vid, ha colpito pesantemente an- che l'intero settore dello spetta- colo", scrive Roby Facchinetti.

Ma i cinema e i teatri sarebbero davvero luoghi così rischiosi per la salute del cittadino qualora i contagi dovessero salire ulte- riormente?

Un'indagine dell'ufficio stufi e programmazione Agis dimostre- rebbe proprio contrario. Su 347.262 spettatori, si legge un post condiviso dal Teatro Pub- blico Pugliese, "in 2.782 posti monitorati tra lirica, prosa, dan- za e concerti, con una media di 130 presenza per ciascun even- to, nel periodo che va dal 15 giugno (giorno della riapertura dopo il lockdown) ad inizio ot- tobre, si registra un solo caso di contagio da Covid-19 sulla base delle segnalazioni pervenute dalle ASL territoriali. Una per- centuale, questa, pari allo zero e assoltamxnet irrilevante, che te- stimonia quanto i luoghi che continuano ad ospitare lo spetta- colo siano assolutamente sicu- ri". Quindi arrivati a questo pun- to, bisogna riaprire i teatri e ri- dare la forza alla cultura, com- battendo l'ignoranza, le fake news, e il populismo!

Lorenzo Artissunch

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Alimentazione

La base di una vita sana Eleonora Cameli & Silvia Talamonti

E' ormai risaputo che una corret- ta alimentazione sia la chiave per vivere una vita sana, prevenire malattie e stare in armonia con sé stessi e col proprio corpo. La dieta sicuramente più conosciuta è quella mediterranea che preve- de un'ampia scelta di alimenti sani e genuini. Per un pasto completo è consigliata la con- temporanea presenza dei tre macronutrienti: carboidrati, pro- teine e grassi. Nonostante questi ultimi abbiamo la nomina di es- sere un macronutriente "cattivo", non devono assolutamente man- care in una dieta sana e bilancia- ta. Il prodotto per eccellenza in

questo caso è l'olio d'oliva, un ali- mento piuttosto calorico ma, se utilizzato con cognizione di causa, porta molti benefici al nostro orga- nismo. Per quanto riguarda i car- boidrati, essi hanno un ruolo fon- damentale per il nostro metaboli- smo in quanto sono un'importante fonte di energia. L'ultimo macro- nutriente, le proteine, sono conte- nute principalmente nella carne, nelle uova e nel legumi. E' molto importante capire che seguire una dieta troppo rigida non porterà a risultati concreti, poiché il corpo sarà sottoposto ad uno stress non indifferente. La miglior cosa

da fare è quella di seguire uno sti- le di vita che possa essere soste- nibile nel tempo, concedendosi qualche piccolo sfizio ogni tanto (magari nel fine settimana o quan- do se ne sente bisogno). Una cor- retta alimentazione deve andare di pari paso con l'esercizio fisico.

Una giusta dose di movimento

(qualunque attività si decida di

praticare) potrà grande giovamen-

to al nostro corpo, che risulterà

più tonico e più "giovane". Pren-

dersi cura del proprio corpo do-

vrebbe essere un dovere, ma se

si riesce a trasformarlo in una

passione il tutto risulterà più sem-

plice e duraturo nel tempo!

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2021

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