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L esperienza dell arte nella (in)coscienza creativa

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Academic year: 2022

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SerArt

L’esperienza dell’arte nella (in)coscienza creativa

team building workshop laboratorio pittura collettiva emozione connettiva

edutainment

a cura di Francesco Cascino Arteprima Progetti

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Premessa

Gli imprenditori e lo stesso management aziendale riconoscono il ruolo sociale e

culturale che la loro impresa svolge sul territorio e nel mondo. Un’azienda strettamente collegata alla contemporaneità, oltre a produrre vantaggi reali per la produttività

interna e per la qualità dell’output, è percepita come più affidabile e attenta ai bisogni delle persone, con una vision e una produzione capace di contenere gli elementi di decodifica della complessità del Presente e di conoscenza dei fenomeni sociali in continua evoluzione. L’arte però sa fare anche di più: è capace di indagare i fenomeni sotto traccia in quanto dispositivo di formalizzazione del pensiero, attivatore di senso, stimolo all’intelligenza emotiva che trasferisce informazioni attraverso l’esperienza diretta dell’invisibile. Partendo da situazioni complesse e da vincoli dati, riesce ad indagare le dinamiche nascoste di fenomeni spesso sofisticati e caratterizzati da diversi livelli di lettura. Queste pratiche sono identiche a quelle dell’impresa: dallo studio si passa all’idea, quindi al progetto, infine alla realizzazione. Qualcosa che sembrava astratto diventa concreto e, se immaginata con i passaggi corretti legati al rapporto bisogno reale – risposta reale, resta per sempre. La parola, al contrario, passa e se ne va.

L’improvvisazione, quindi, contrariamente a quanto dice il main stream, è vitale ma, al contempo, deve avere un senso. Sembra un ossimoro ma disegnare, dipingere,

scolpire e fotografare, dà un senso a qualcosa che prima sembrava non averlo. Alcuni la chiamano scoperta, altri invenzione; noi la chiamiamo ricerca.

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Il Concept e il Format

SerArt è un metodo mutuato dalle tecniche della terapia psicanalitica junghiana legate alla sperimentazione della propria coscienza e alla scoperta della propria

immaginazione creativa, quella di senso. L'artista, affiancato da una sorta di conduttore, di solito il nostro Art Director, guida i partecipanti alla scoperta dei segreti delle

discipline espressive dell’arte e, al contempo, di sé stessi. È un gioco in cui l’ego individuale diventa io collettivo e, come tutti i giochi, genera appartenenza, unione, senso di gruppo. Inoltre, come già detto, scopre il nostro talento immaginifico.

Il gruppo è giocosamente ma decisamente costretto a lavorare insieme sulla base di precise istruzioni impartite dall'artista e dall’Art Director. Dapprima si prova il disagio di essere comandati, in qualche modo, e di essere privati della gioia di produrre un’opera tutta nostra. Alla fine del percorso l’opera finale, che sarà molto più bella, densa,

espressiva e potente di quella individuale dell’inizio, sarà la prova della forza del team rispetto a quella del singolo. E sarà anche più divertente scoprire la forza della diversità.

Ogni gruppo è formato da 30 persone max. ed è fornito di colori, pennelli, tutine protettive e altri strumenti tipici del lavoro pittorico; vengono tutti invitati a creare, insieme, un'opera su carta, partecipando alla definizione teorica, prima, e fisica dopo del concept stabilito. L'artista sceglie un tema e lo affida al gruppo, il quale deve

dipingere relazionandosi con i compagni e rispondendo con il colore ai colori dell'altro.

Senza poter discutere.

L'artista e il conduttore seguono e stimolano la realizzazione dell'opera senza invadere l'impeto creativo degli invitati che dialogano tra loro ma non possono cambiare il tema deciso, seguendo quindi il rispetto delle regole base della creazione di un’opera d’arte, prima e durante la creazione. Il conduttore gioca con gli ospiti, definisce il quadro teorico all’interno del quale si sta svolgendo l’esperimento di gruppo, allenta la

tensione, esalta gli aspetti di divertimento intellettuale e li rende visibili ai partecipanti.

Si scoprono vene sopite e nascoste chissà dove, si torna bambini, ma si rimane con la consapevolezza del valore dell’esperienza culturale, sensoriale e neuronale. Il risultato è

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Budget per 1 modulo di pittura per 30 persone (esempio):

• Fee Artista: 3.000 euro

• Fee Conduttore: 5.000 euro (compresa ideazione e progettazione)

• Fee VideoStorytelling: 2.000 euro (compreso DVD e diritti utilizzo)

• Materiali (costo variabile – 1000 euro circa):

- 30 pennelli piccoli, 30 pennelli grandi.

- 4 Kg. di blu. 4 Kg. di rosso. 4 Kg. di giallo. 4 Kg. di bianco. 4 Kg. di nero. 4 Kg. di marrone. 4 Kg. di verde.

- 30 Tutine di carta.

- Acqua.

- Rotoli di carta assorbente.

- 100 piatti fondi di plastica.

- 2 papel (rotoloni) di carta da 20 metri cadauno, larghezza 150 cm.

Tutti i diritti riservati_

Info:

Francesco Cascino

Cultural Strategies & Projects ARThinker

President, Art Director Arteprima Progetti Mobile: +39 335 58 77 992

Direzione: Lungotevere Portuense 158 - 00153 Rome – Italy Sede legale Arteprima: Via Leopardi 2 - 20123 Milano – Italy www.arteprima.org

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