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DALLE SUE PIAGHE SIAMO STATI. (Gv 19,28-30a)

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Academic year: 2022

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Testo completo

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Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. 26Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre:

«Donna, ecco tuo figlio!». 27Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell'ora il discepolo l'accolse con sé.

(Gv 19,28-30a)

28Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». 29Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. 30Dopo aver preso l'aceto, Gesù disse: «È compiuto!».

(Icona di Cristo Sposo, cara al cristianesimo orientale)

(Gv 19,30a-37) E, chinato il capo, consegnò lo spirito.

Era il giorno della Parasceve e i Giudei,

perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato - era infatti un giorno solenne quel sabato -, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. 32Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all'uno e all'altro che erano stati crocifissi insieme con lui. 33Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, 34ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua. 35Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera; egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate. 36Questo infatti avvenne perché si compisse la Scrittura: Non gli sarà spezzato alcun

osso. 37E un altro passo della Scrittura dice ancora: Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto.

Parrocchia Sant’Ugo – Roma Esercizi Spirituali per la Comunità

“Hai mutato il mio lamento in danza”

DALLE SUE PIAGHE SIAMO STATI GUARITI (IS 53,5)

(2)

Hai disteso le tue braccia anche per me Gesù Dal tuo cuore, come fonte, hai versato pace in me Cerco ancora il mio peccato ma non c'è Tu da sempre vinci il mondo dal tuo trono di dolore

Dio, mia grazia, mia speranza Ricco e grande Redentore

Tu, Re umile e potente, risorto per amore Risorgi per la vita

Vero agnello senza macchia Mite e forte Salvatore sei

Tu, Re povero e glorioso risorgi con potenza Davanti a questo amore la morte fuggirà

Sono qui, conosco il tuo cuore, con acqua viva ti disseterò.

Sono io, oggi cerco te, cuore a cuore ti parlerò.

Nessun male più ti colpirà, il tuo Dio non dovrai temere.

Se la mia legge in te scriverò, al mio cuore ti fidanzerò E mi adorerai in Spirito e Verità

Origene, grande maestro per l’interpretazione delle Scritture del II-III sec. d.C. affermava che le Scritture si interpretano con le Scritture stesse: per entrare in un brano, un fatto biblico, bisogna aprire la porta con la chiave di altri passi, fatti biblici. Lasciamoci nutrire da alcuni passi paralleli dei nostri 3 quadri:

Gv 19,25-27: La Croce è un talamo nuziale e il Crocifisso uno Sposo

// Gv 2,1-6: “Il terzo giorno vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù. 2Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. 3Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». 4E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». 5Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela».”

// Is 62,4-5: “4 Nessuno ti chiamerà più Abbandonata,né la tua terra sarà più detta Devastata, ma tu sarai chiamata Mio compiacimentoe la tua terra, Sposata,perché il Signore si compiacerà di te e la tua terra avrà uno sposo. 5 Sì, come un giovane sposa una vergine, così ti sposerà il tuo Signore come gioisce lo sposo per la sposa, così il tuo Dio gioirà per te”.

// Fil 2,3-5: 3 “Non fate nulla per spirito di rivalità o per vanagloria, ma ciascuno di voi, con tutta umiltà, consideri gli altri superiori a se stesso, 4 senza cercare il proprio interesse, ma anche quello degli altri. 5 Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù”,

Davanti a questo amore

Gesù e la samaritana

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// Gal 2,20: “Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me.

Questa vita nella carne, io la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me”.

In quale fatto, evento, situazione posso dire che il Signore Gesù mi ha amato come come un Innamorato? Scrivi il tuo memoriale

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Gv 19,28-30: La sete di Gesù e … i nostri mariti

// Gv 4,5-7:5Giunse così a una città della Samaria chiamata Sicar, vicina al terreno che Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo figlio: 6qui c'era un pozzo di Giacobbe. Gesù dunque, affaticato per il viaggio, sedeva presso il pozzo. Era circa mezzogiorno. 7Giunge una donna samaritana ad attingere acqua. Le dice Gesù: «Dammi da bere»”.

// Gv 4,16-18: “16Le dice: «Va' a chiamare tuo marito e ritorna qui». 17Gli risponde la donna: «Io non ho marito». Le dice Gesù: «Hai detto bene: «Io non ho marito». 18Infatti hai avuto cinque mariti e quello che hai ora non è tuo marito”;

// Es 32,1-2: “Il popolo, vedendo che Mosè tardava a scendere dalla montagna, si affollò intorno ad Aronne e gli disse: «Facci un dio che cammini alla nostra testa, perché a quel Mosè, l'uomo che ci ha fatti uscire dal paese d'Egitto, non sappiamo che cosa sia accaduto». 2 Aronne rispose loro: «Togliete i pendenti d'oro che hanno agli orecchi le vostre mogli e le vostre figlie e portateli a me»”

// Mt 6,24: “Nessuno può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro, o preferirà l'uno e disprezzerà l'altro: non potete servire a Dio e a mammona”.

Chiedendo aiuto allo Spirito Santo e entrando con lui nella zona d’ombra della vita, quale nome ha ora, nella tua vita, ciò che assolutizzi e che “ruba” energie, risorse e cuore per la tua vocazione (battezzato, moglie/marito, padre/madre, figlio, studente, giovane)?

Da Quali vizi capitali dominanti senti di chiedere liberazione al Crocifisso Risorto?

(4)

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Gv 19,30-37: Cristo sposo e … medico

// 1Pt 2,21-25: Cristo patì per voi, lasciandovi un esempio, perché ne seguiate le orme:

22 egli non commise peccato e non si trovò inganno sulla sua bocca, 23 oltraggiato non rispondeva con oltraggi, e soffrendo non minacciava vendetta,ma rimetteva la sua causa a colui che giudica con giustizia. 24Egli portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce, perché, non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia; 25dalle sue piaghe siete stati guariti.

// Mc 1,40: In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!». Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!». E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato.

// 2 Cor 5,20-21: 20In nome di Cristo, dunque, siamo ambasciatori: per mezzo nostro è Dio stesso che esorta. Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio. 21Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo fece peccato in nostro favore, perché in lui noi potessimo diventare giustizia di Dio.

Prova a scrivere, qualora ne abbia fatto esperienza, il tuo grazie per le volte che nei sacramenti (Eucarestia, Riconciliazione ecc ..), nell’esperienza della fraternità e della comunità (Chiesa, famiglia, altro), nella Parola, hai sperimentato medicina, farmaco, guarigione.

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La voce dei Padri

"Se vuoi comprendere ancor più profondamente la forza di questo sangue, considera da dove cominciò a scorrere e da quale sorgente scaturì. Fu versato sulla croce e sgorgò dal costato del Signore. A Gesù morto e ancora appeso alla croce, racconta il vangelo, s'avvicinò un soldato che gli aprì con un colpo di lancia il costato: ne uscì acqua e sangue. L'una simbolo del Battesimo, l'altro dell'Eucaristia. Il soldato aprì il costato: dischiuse il tempio sacro, dove ho scoperto un tesoro e dove ho la gioia di trovare splendide ricchezze. La stessa cosa accade per l'Agnello: i Giudei sgozzarono la vittima ed io godo la salvezza, frutto di quel sacrificio.

E uscì dal fianco sangue ed acqua (cfr. Gv 19, 34). Carissimo, non passare troppo facilmente sopra a questo mistero. Ho ancora un altro significato mistico da spiegarti. Ho detto che quell'acqua e quel sangue sono simbolo del battesimo e dell'Eucaristia. Ora la Chiesa è nata da questi due sacramenti, da questo bagno di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito santo per mezzo del Battesimo e dell'Eucaristia. E i simboli del Battesimo e dell'Eucaristia sono usciti dal costato. Quindi è dal suo costato che Cristo ha formato la Chiesa, come dal costato di Adamo fu formata Eva.

Per questo Mosè, parlando del primo uomo, usa l'espressione: «ossa delle mie ossa, carne dalla mia carne» (Gn 2, 23), per indicarci il costato del Signore. Similmente come Dio formò la donna dal fianco di Adamo, così Cristo ci ha donato l'acqua e il sangue dal suo costato per formare la Chiesa. E come il fianco di Adamo fu toccato da Dio durante il sonno, così Cristo ci ha dato il sangue e l'acqua durante il sonno della sua morte.

Vedete in che modo Cristo unì a sé la sua Sposa, vedete con quale cibo ci nutre. Per il suo sangue nasciamo, con il suo sangue alimentiamo la nostra vita. Come la donna nutre il figlio col proprio latte, così il Cristo nutre costantemente col suo sangue coloro che ha rigenerato."

(San Giovanni Crisostomo, Catechesi)

La voce di Madre Teresa di Calcutta

È VERO. lo sto alla porta del tuo cuore, giorno e notte. Anche quando tu stai ascoltando, e dubiti che sia lo, sono lì. Aspetto anche un minimo tuo segnale, una tua impercettibile risposta che mi permetta di entrare.

Voglio che tu sappia che ogniqualvolta Mi inviti, lo vengo sempre, senza il minimo dubbio. Vengo silenzioso e non visto, ma con infinito potere e amore, portando con Me i preziosissimi Doni dello Spirito Santo. Vengo con la Mia Grazia e col Mio desiderio di perdonarti e guarirti e con

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un amore per te fuori di ogni immaginazione, lo stesso amore che ho ricevuto dal Padre Mio e nostro ("Come il Padre ha amato Me, così io ho amato voi..." - Gv. 15,10). Io vengo col desiderio ardente di consolati e rafforzati, rialzarti e chiudere le tue ferite. Ti porto la Mia luce per diradare le tue tenebre e i tuoi dubbi. Vengo con la Mia forza per potati su di Me e assieme portare ciò che ti affatica; vengo con la Mia Grazia ad accarezzare il tuo cuore e trasformare la tua vita; infine offro la Mia pace alla tua anima.

Io ti conosco perfettamente. Ho contato i capelli del tuo capo. Niente della tua vita è secondario per Me. Ti ho seguito costantemente finora, amandoti costantemente anche nel tuo disorientamento; conosco ogni tuo problema, bisogno e paura come pure, certo, peccato.

Ma ancora te lo ripeto: Ti amo - non certo per quello che hai o non hai fallo - ti amo per te stesso, per la bellezza e la dignità di cui Mio Padre ti ha adornato con la Creazione, facendoti simile a Noi. Come spesso dimentichi questa dignità dopo che hai commesso il peccato!

Tuttavia ti amo come sei. Ho versato il Mio Sangue per te! Se lo chiederai con fede, la Mia grazia cambierà tutto ciò che c'è da cambiare nella tua vita e ti darò la forza di liberati dal peccato e da tutti i suoi devastanti effetti.

Conosco il tuo cuore, la tua solitudine e il tuo dolore, le reazioni, i giudizi e le umiliazioni. lo ho sopportato tutto questo prima dite. Ho portato su di Me tutto questo per te affinché tu possa dividere anche la Mia potenza e vittoria. Conosco specialmente il tuo bisogno di amore e di bere alla fonte dell'amore e della consolazione. Quante volte la tua sete è stata vana;

dissetandoti in modo egoistico, riempiendo la tua sete di piaceri illusori, cioè la vacuità ancora più grande del peccato! Hai sete di amore? "Venite a Me o voi assetati..." (Gv. 7,37). lo vi darò da bere fino a pienezza. Hai sete di essere amato? Ti amo più di quanto puoi immaginare, al punto di morire in croce per te.

Ho sete del tuo amore. Sì, questo è il solo modo di dirti il Mio amore: HO SETE DI TE. Ho sete di amarti e di essere amato. Per dimostrarti quanto sei prezioso per Me! HO SETE DI TE. Vieni a me e ti empirò il cuore e guarirà le tue ferite. Farò dite una nuova creatura, ti darò la pace, pur se tu debba vivere fra mille travagli. HO SETE DI TE. Non dubitare mai della Mia Grazia, del mio desiderio di perdonarti, di benedirti e di vivere la mia vita in te. HO SETE DI TE. Se ti senti poco importante agli occhi del mondo, non è il caso di badarci. Per Me non c'è nessun altro al mondo di più importante dite. HO SETE DI TE. APRIMI, VIENI A ME, SII ASSETATO DI ME, OFFRIMI LA TUA VITA. E io ti dimostrerò quanto conti per il Mio cuore.

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