Riscaldamento diretto:
radiatori a gas e generatori di aria calda
Cosa fare quando il riscaldamento serve solo saltuariamente o per brevi periodi nell’anno, come per esempio case di vacanze o spazi industriali come serre? Più che di un impianto vero e proprio si può optare per una soluzione meno dispendiosa di riscaldamento diretto dove gli apparecchi riscaldanti vengono installati uno a uno negli ambienti e accesi solo quando necessari. Questo tipo di corpi risaldanti trasformano il combustibile in calore in loco e istantaneamente.
Radiatori a gas
Un apparecchio per il riscaldamento diretto di grande diffusione sono i radiatori a gas. Sono pratici per un sistema individuale di riscaldamento e devono essere installati solo negli ambiente che veramente necessitano di essere riscaldati.
Questi apparecchi sono alimentati con gas metano di rete o GPL proveniente da bombole o serbatoi e sono costituiti da una camera di combustione (di tipo stagno verso l’ambiente) i n s e r i t a i n u n i n v o l u c r o m e t a l l i c o , n e l q u a l e s i crea naturalmente un moto di calore convettivo. Questo moto convettivo può essere incrementato, in alcuni modelli, con un elettroventilatore; la termoregolazione è affidata a un termostato ambiente che inserisce e disinserisce il bruciatore e l’eventuale elettroventilatore.
I pregi di questo sistema di riscaldamento sono riferibili alla possibilità di essere attivato solo nei locali dove è r i c h i e s t o i l r i s c a l d a m e n t o e a l l ’ a s s e n z a d i liquidi congelabili.
I difetti sono essenzialmente dovuti alla temperatura elevata dell’aria emessa e all’inevitabile diffusione in ambiente di particelle di polvere combuste, alla presenza di un terminale di scarico fumi/presa aria di combustione per ciascun radiatore da posizionare sulle pareti esterne e al pericolo legato a un’estesa rete di distribuzione del gas in tutti i locali serviti.
Per maggiori informazioni su impianti di riscaldamento e l’ottimizzazione del sistema edificio-impianto si può
consultare il volume Monitorare per migliorare dell’ing. Clara Peretti in collaborazione con l’Agenzia CasaClima.
Generatori di aria calda a scambio diretto
Vengono essenzialmente impiegati nel settore industriale e sono costituiti da una camera di combustione e da uno scambiatore di calore che trasferisce il calore dai fumi di combustione all’aria prima dell’espulsione all’esterno dei fumi stessi. La movimentazione dell’aria da riscaldare è
sempre effettuata con un ventilatore.
Questi generatori di calore, che possono avere anche grosse potenzialità (200 kW), sono serviti da bruciatori di gas metano o gasolio, generalmente del tipo ad aria soffiata; la d i s t r i b u z i o n e d e l l ’ a r i a c a l d a p u ò e s s e r e d i r e t t a nell’ambiente da riscaldare oppure, attraverso canalizzazioni di mandata e ripresa dell’aria, immessa in ambienti diversi.
In questo caso, si realizza un impianto di riscaldamento che utilizza come fluido termovettore l’aria.
Generatori di aria calda a scambio diretto possono essere abbinati a batterie di raffreddamento realizzando, così, unità di condizionamento estivo/invernale.
L’applicazione di questi sistemi di climatizzazione è generalmente adatta a piccole e medie aree commerciali.
Un’evoluzione dei generatori ad aria calda si è avuta con la creazione dei cosiddetti generatori pensili ad aria calda.
Questi, potendo essere installati in modo diffuso grazie alle loro ridotte dimensioni, consentono una distribuzione capillare del calore e possono essere utilizzati in numero
limitato, a seconda delle esigenze, a tutto vantaggio in termini di risparmio energetico. Ciò è di rilievo soprattutto nel settore industriale.
I vantaggi e svantaggi di questi sistemi di riscaldamento sono essenzialmente gli stessi elencati precedentemente per i radiatori a gas. Un grosso limite di questi sistemi, soprattutto negli ambienti di elevata altezza, è rappresentato dal fenomeno di stratificazione dell’aria calda nella parte alta del locale, zona generalmente non utilizzata. Si rimedia a questo fenomeno con l’impiego di destratificatori (ventilatori ad azionamento elettrico) che riportano verso il basso l’aria calda presente in alto che significa, però, un fabbisogno di energia elettrica.
I più moderni generatori pensili di aria calda hanno cercato di ovviare a questo problema con l’abbassamento della temperatura di mandata dell’aria, incrementando il rendimento dello scambiatore di calore fumi/aria e ottimizzando
il “lancio” orizzontale dell’aria.