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1 Introduzione Descrizione sintetica dell installazione Materie prime Combustibili utilizzati... 5

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SINTESI NON TECNICA

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Ns rif. Sintesi Non Tecnica

Indice

1 Introduzione ... 2

2 Descrizione sintetica dell’installazione ... 3

2.1 Materie prime ... 4

2.2 Combustibili utilizzati ... 5

2.3 Bilancio energetico ... 5

2.4 Consumo di risorse idriche ... 5

2.5 Emissioni in acqua ... 6

2.6 Emissioni in atmosfera ... 6

2.7 Produzione e deposito rifiuti ... 7

2.8 Rumore ... 7

3 Sintesi dell’allineamento della Centrale Termoelettrica alle Conclusioni sulle BAT per i Grandi Impianti di Combustione ... 8

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Ns rif. Sintesi Non Tecnica

1 Introduzione

La presente relazione costituisce una Sintesi non Tecnica delle informazioni contenute nella domanda di riesame dell’AIA della Centrale Termoelettrica esistente Edison S.p.A. di Marghera Azotati rilasciata con Decreto AIA n. U.prot.DSA-DEC-2009-0000973 del 03/08/2009, disposto ai sensi dell’Art.29- octies, comma 3, lettera a) del D.Lgs.152/06 e s.m.i. dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

La configurazione della Centrale oggetto di riesame è quella autorizzata con Decreto AIA n.

U.prot.DSA-DEC-2009-0000973 del 03/08/2009, così come aggiornato dalle modifiche assentite con D.M. 263 del 06/10/2016, relative al riutilizzo delle acque di falda nel processo produttivo della Centrale.

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Ns rif. Sintesi Non Tecnica

2 Descrizione sintetica dell’installazione

La Centrale di Marghera Azotati è ubicata nella Prima Zona Industriale di Porto Marghera, all’interno dell’area già occupata da uno storico stabilimento destinato alla fabbricazione di derivati dell’azoto (esplosivi, fertilizzanti), situata tra il canale industriale Ovest e il Molo A, nel Comune di Venezia.

La Centrale occupa una superficie di circa 54.000 m2.

Le aree circostanti il sito sono destinate a usi industriali, caratterizzate da attività legate in particolar modo al settore chimico e petrolifero, attive o dismesse. È inoltre presente il Porto Industriale, a servizio delle attività industriali insediate, che si estende in tutta l’area mediante una rete di canali navigabili.

Il sito di ubicazione della Centrale dista pochi chilometri dalla tangenziale di Mestre, direttamente collegata all’autostrada A4 (Padova – Trieste) e all’autostrada A27 (Venezia – Belluno), e dalle strade statali n. 309 Romea, n. 11 Padana Superiore, n. 13 Pontebbana e dalla n. 14 Triestina.

Nell’intorno del sito sono presenti appezzamenti a destinazione industriale nel quale si localizzano attività connesse al settore chimico e petrolifero.

La Centrale, insediata nell’area industriale di Porto Marghera nel corso degli anni ’50, ha assunto l’attuale configurazione nel 1993 ed è costituita da due unità a ciclo combinato, entrambe alimentate a gas naturale.

La Centrale è costituita fondamentalmente dai seguenti impianti:

• Centrale a ciclo combinato CCGT, alimentata esclusivamente a gas naturale;

• due generatori di vapore ausiliario (GVA), alimentati a gas naturale, utilizzati per la produzione di vapore necessario all’avviamento dei gruppi di produzione e per il mantenimento dei servizi essenziali con la CTE ferma.

La Centrale, del tipo a ciclo combinato, è costituita da due turbogas (TG3 e TG4), due Generatori di Vapore a Recupero (GVR1 e GVR 2) e due turbine a vapore (TVB e TVC).

La potenza elettrica lorda della Centrale è pari a circa 249,3 MWe, mentre la potenza termica nominale è pari a 500,3 MWt alle condizioni ISO.

La Centrale è stata oggetto di interventi di risanamento ambientale tra il 2008 e il 2010.

Il sistema di combustione è costituito da bruciatori del tipo “water injection”, realizzati per ottenere una concentrazione di NOx pari a 50 mg/Nm3 annoverati tra le BAT applicabili a questo tipo di macchina per la riduzione degli ossidi di azoto.

Allo scopo di migliorare il rendimento termodinamico del ciclo, ciascuna delle due turbine a gas è dotata di un sistema di interrefrigerazione (intercooler) per raffreddare l’aria scaricata dal compressore

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Ns rif. Sintesi Non Tecnica

di bassa pressione, prima dell’immissione nel compressore di alta pressione. Tale sistema è costituito da un apposito scambiatore acqua/aria.

Ciascun gruppo turbogas è inoltre dotato di un camino di by-pass dei GVR, che permette di ridurre i tempi di avviamento.

I turbogas ed i relativi sistemi di controllo e protezione sono contenuti all’interno di idonei cabinati insonorizzati.

La Centrale è completata dai seguenti sistemi ausiliari principali:

• sistema di raffreddamento principale a torri evaporative (ciclo chiuso) destinato alla refrigerazione dei condensatori delle turbine a vapore, degli intercoolers turbogas, e del sistema di compressione gas;

• sistema di raffreddamento con acqua di laguna (ciclo aperto), utilizzabile unicamente per il raffreddamento dei condensatori delle turbine a vapore, in alternativa all'acqua fornita dal sistema principale in circuito chiuso con torri evaporative. Tale sistema non è mai stato utilizzato dall’anno 2009;

• sistema di raffreddamento secondario a torri evaporative (ciclo chiuso), indipendente dal sistema torri principale, destinato alla refrigerazione degli alternatori e degli impianti ausiliari;

• sistema di adduzione dell’acqua industriale per il reintegro dei suddetti circuiti chiusi a torri evaporative;

• sistema gas naturale, comprendente la tubazione di allacciamento alla rete nazionale SNAM Rete Gas S.p.a., la stazione di misura del gas prelevato e il sistema di compressione del gas;

• due generatori di vapore ausiliario (GVA), alimentati a gas naturale, utilizzati per la produzione di vapore necessario all’avviamento dei gruppi di produzione e per il mantenimento dei servizi essenziali con la CTE ferma;

• sistemi di protezione antincendio e rilevazione di gas comprensivo di due moto pompe.

È infine presente un impianto di trattamento acque di falda (TAF), autorizzato con DM 263 del

06/10/2016 grazie a cui tali acque, a seguito del trattamento, sono riutilizzate nel circuito delle acque di processo, consentendo al contempo un risparmio della risorsa idrica e la riduzione della produzione di rifiuti.

La Centrale immette tutta l’energia elettrica prodotta, al netto degli autoconsumi, sulla RTN attraverso la stazione elettrica AT Azotati, mediante due linee aeree, rispettivamente a 220 kV e a 132 kV.

La stazione AT Azotati è ubicata all’interno della Centrale.

2.1 Materie prime

Le materie prime impiegate in Centrale sono costituite sostanzialmente da prodotti chimici e additivi (utilizzati ad esempio nell’impianto di trattamento delle acque di falda).

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2.2 Combustibili utilizzati

Per l’alimentazione del ciclo combinato e delle 2 caldaie ausiliarie utilizzate per la produzione di vapore nelle fasi di avvio e di arresto della Centrale, è impiegato esclusivamente gas naturale, prelevato dalla rete Snam Rete gas.

È inoltre impiegato gasolio per il funzionamento delle motopompe per il sistema antincendio.

2.3 Bilancio energetico

La Centrale Termoelettrica di Marghera Azotati è del tipo a ciclo combinato.

La produzione di energia elettrica lorda annua (ai morsetti dei generatori) alla capacità produttiva è pari a circa 2.033.782 MWhe/anno, mentre quella elettrica netta (immessa in rete) è pari a circa 1.992.982 MWhe/anno.

2.4 Consumo di risorse idriche

I fabbisogni di acqua industriale della Centrale Termoelettrica di Marghera Azotati sono garantiti dalle fonti di approvvigionamento:

• acqua di mare prelevata direttamente dalla laguna attraverso la stazione di pompaggio Molo A (attingimento AL1) ed utilizzata per il raffreddamento dei condensatori delle turbine a vapore con assetto in circuito aperto. L’acqua mare viene trattata con biossido di cloro per evitare la crescita di organismi incrostanti nel circuito di raffreddamento; tale sistema non è mai stato utilizzato dal 2009;

• acqua demineralizzata fornita dalla Centrale di Marghera Levante ed utilizzata per i seguenti scopi:

• reintegro generatori di vapore (spurghi continui e sfiati degasatori);

• abbattimento NOx mediante iniezione diretta nelle camere di combustione dei turbogas;

• lavaggio compressori delle turbine a gas;

• acqua industriale grezza derivata dal Fiume Brenta mediante rete SPM;

• acqua potabile prelevata da acquedotto Veritas e destinata ad uso civile;

• acqua prodotta dall’ impianto TAF di bonifica della prima falda.

Si sottolinea che nella Centrale di Marghera Azotati, le acque di prima pioggia possono essere recuperate ai fini dell’utilizzo all’interno del circuito chiuso acque di raffreddamento; in alternativa al recupero nel circuito di raffreddamento, le acque di prima pioggia vengono inviate allo scarico PM85 che recapita nel collettore fognario Veritas spa.

Inoltre, come descritto sopra, è presente un impianto di trattamento delle acque di falda che ne consente il recupero e riutilizzo nel circuito delle acque di processo. Le acque emunte dalla prima falda, inquinata, dopo gli opportuni trattamenti sono impiegate nei processi basati sul sistema di raffreddamento a ciclo chiuso delle torri evaporative, a parziale compensazione del consumo di acqua dolce.

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Ns rif. Sintesi Non Tecnica

2.5 Emissioni in acqua

Nella Centrale Termoelettrica di Marghera Azotati sono autorizzati i seguenti due scarichi finali:

• un punto di scarico nel Canale Industriale Ovest, denominato SM1, in cui confluiscono l’acqua mare del circuito aperto di raffreddamento, con una portata di circa 10.000 t/h e le acque meteoriche, al netto delle aliquote di “prima pioggia” che vengono raccolte, separate e successivamente recuperate nel circuito di raffreddamento condensatori a torri evaporative o inviate a trattamento presso l’impianto esterno Veritas. Le acque meteoriche che vengono scaricate tramite SM1 (attraverso gli scarichi parziali monitorati SP1, SP2 ed SP3) sono pertanto acque “di seconda pioggia”, inoltre possono essere convogliate attraverso lo scarico SI1 le acque di processo in alternativa al loro conferimento allo scarico PM85;

• un punto di scarico in fognatura comunale (collettore Veritas s.p.a.), denominato PM85, in cui confluiscono i reflui di processo (blow down delle torri evaporative e dei generatori di vapore a recupero), le acque meteoriche provenienti dal dilavamento piovano dei trasformatori, i reflui civili (scarichi dei servizi igienici) ed eventualmente le acque meteoriche di prima pioggia.

Nella Centrale sono presenti reti separate per la raccolta delle diverse tipologie di acque reflue che confluiscono ai suddetti punti di scarico.

Gli scarichi finali PM85 (in pubblica fognatura), SM1 (in Canale Industriale Ovest sono eserciti e monitorati nel rispetto di quanto previsto dal PMC allegato all’AIA.

2.6 Emissioni in atmosfera

Nella Centrale Termoelettrica di Marghera Azotati sono autorizzati 6 punti di emissione convogliata in atmosfera:

• Camino E1 associato al generatore di vapore a recupero GVR1, che emette i fumi generati dal TG3;

• Camino E1 bypass, che emette i fumi generati dal TG3 bypassando il GVR1;

• Camino E2, associato al generatore di vapore a recupero GVR2, che emette i fumi generati dal TG4;

• Camino E2 bypass, che emette i fumi generati dal TG4 bypassando il GVR2;

Camino E3, associato al generatore di vapore ausiliario 1;

• Camino E4, associato al generatore di vapore ausiliario 2.

I camini E1 ed E2 ed i camini di by-pass sono dotati di sistema di controllo in continuo delle emissioni (SME).

Il controllo delle emissioni di NOx originate dai turbogas è garantito dall’impiego di un sistema di iniezione di acqua demineralizzata direttamente in camera di combustione che però, come evidenziato nella documentazione trasmessa, pone dei limiti tecnici nel conseguimento del valore di emissione più elevato del range previsto nei BAT-AEL relativi alla media annua (rif. Tabella 24 BAT 42).

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Per tale motivo, nell’ambito del riesame Edison ha chiesto di poter rispettare un limite annuale per le emissioni di NOx per entrambi i camini dei turbogas pari a 48 mg/Nm3 al 15% O2, in deroga rispetto ai BAT-AEL di riferimento annuali riportati nella BAT 42.

La questione è stata opportunamente argomentata e supportata nella documentazione trasmessa per il riesame.

In Centrale inoltre sono presenti due punti di emissione convogliata in atmosfera non soggetti ad autorizzazione, ai sensi dell’Art. 272 comma 5 del D.Lgs.152/06, relativi alle motopompe antincendio (camino E5, E6).

In Centrale sono inoltre presenti emissioni in atmosfera non derivanti dal processo di combustione: si tratta di emissioni convogliate in atmosfera di vapore da impianti di emergenza (valvole di sicurezza) o da sfiati di impianto.

La Centrale è dotata di sistemi atti ad evitare le emissioni fuggitive, quali ad esempio le guardie idrauliche sui serbatoi con possibilità di formazione di vapori.

2.7 Produzione e deposito rifiuti

I rifiuti prodotti dalla Centrale sono sostanzialmente legati ad attività manutentive impiantistiche, per le quali non è possibile definire il quantitativo prodotto alla capacità produttiva, essendo la loro

produzione sostanzialmente indipendente dalla marcia della Centrale stessa.

I rifiuti prodotti sono gestiti ai sensi dell’AIA vigente.

2.8 Rumore

In accordo al PMC vigente, ogni 2 anni sono effettuate misure per la verifica del rispetto dei limiti di acustici presso i ricettori considerati.

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3 Sintesi dell’allineamento della Centrale Termoelettrica alle Conclusioni sulle BAT per i Grandi Impianti di Combustione

La Centrale Termoelettrica, nella configurazione attualmente autorizzata e oggetto del riesame, è allineata alle disposizioni contenute nelle Conclusioni sulle BAT per i grandi impianti di combustione di cui alla “Decisione di esecuzione (UE) 2017/1442 della Commissione del 31 Luglio 2017 che stabilisce le Conclusioni sulle migliori tecniche disponibili (BAT) a norma della direttiva 2010/75/UE del

Parlamento europeo e del Consiglio, per i grandi impianti di combustione [notificata con il numero C(2017) 5225]”.

In particolare è stata verificata l’aderenza alle BATC per i seguenti comparti ambientali di seguito riportati:

• sistemi di gestione ambientale;

• efficienza energetica;

• emissioni convogliate in atmosfera;

• monitoraggio delle emissioni convogliate in atmosfera;

• gestione delle acque reflue e delle emissioni in acqua;

• rumore.

Come già indicato sopra, specificamente per la media annua di NOx è richiesta l’applicazione di una deroga.

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