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Dichiarazioni fiscali

CONTENUTO DEL RILASCIO

NOTE OPERATIVE DI RELEASE

Applicativo: Redditi Società di Capitali 2020 Oggetto: Aggiornamento procedura Versione: 2020 27.3.0

Data di rilascio: 27 Maggio 2020

Riferimento: Contenuto del Rilascio Classificazione: Guida utente

Compatibilità: SC 27.0.0 e successive

Contenuto del rilascio

CONTENUTO DELLA VERSIONE QUADRI

STAMPEDICONTROLLO STAMPAVERIFICA/FISCALE

STAMPAMODELLODIPAGAMENTOF24 IMPORTPRECOMPILATIISA

CALCOLODELL'ACCONTOPREVISIONALE GENERAZIONEFILETELEMATICI

GENERAZIONEECONTROLLODELLADICHIARAZIONEIMUTASIEC-PF APPROFONDIMENTI

NOVITA’DECRETORILANCIO

UTILIZZOCREDITIINCOMPENSAZIONESUPERIORIA5.000EURO UTILIZZOCREDITIINCOMPENSAZIONECONDEBITIIMU

VERSAMENTIIVACONMODELLOREDDITI DIRITTOCAMERALE

GESTIONE PRECOMPILATO ISA

FUNZIONALITA’DIACQUISIZIONEDELPRECOMPILATO ACCESSOALLEDICHIARAZIONI

GESTIONE DEL CALCOLO ISA CALCOLOISA

OPERATIVITA’

MENUCOMANDICONTESTUALEALMODELLOISA

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Contenuto della versione

QUADRI

La versione 27.3.0 del modulo Redditi Società di Capitali 2020 rende disponibili i seguenti quadri:

- Riepilogo Imposte;

- Riepilogo Scadenze (Scadenziario);

- Imposte sostitutive rateizzabili;

- Diritto Camerale;

- Dichiarazione IMU automatica;

- Dichiarazione IMU manuale;

- Delega F24 (automatica e manuale).

STAMPE DI CONTROLLO

Con il presente aggiornamento sono rilasciate le seguenti stampe di controllo:

- Imposte Dovute;

- Versamenti 2 acconto;

- Dichiarazioni con controllo ISA (dalle funzioni massive);

- Verifica punteggio ISA;

- Dichiarazione IMU per comune;

- Dichiarazione IMU per contribuente;

-

Dichiarazioni protocollate;

-

Dichiarazioni non protocollate.

STAMPA VERIFICA/FISCALE

Nelle stampe di verifica/fiscali aggiunta la possibilità di stampare tra i quadri della dichiarazione anche quelli relativi al modello ISA:

- Modello - Esito sintetico - Esito completo

STAMPA MODELLO DI PAGAMENTO F24

Con la presente versione sono disponibili le stampe fiscali delle deleghe di pagamento F24.

IMPORT PRECOMPILATI ISA

Soggetto singolo

Abilitata, dal menu “Importa” interno alla dichiarazione, la funzione di importazione del flusso telematico rilasciato dall’agenzia relativamente ai Precompilati ISA.

Possono essere acquisite due tipologie di file rilasciati dall’Agenzia:

- Flusso multiplo, contenente più soggetti > file con estensione .rel - Flusso singolo, contenete un singolo soggetto > file con estensione .xml)

Maggiori dettagli riguardanti la funzione sono contenuti nella sezione Gestione Precompilato ISA del presente documento.

Più soggetti

Abilitata, da Elaborazioni multiple la funzione Importa precompilati che consente di acquisire il flusso telematico rilasciato dall’agenzia relativamente ai Precompilati ISA.

Possono essere acquisite due tipologie di file rilasciati dall’Agenzia:

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- Flusso multiplo, contenente più soggetti > file con estensione .rel - Flusso singolo, contenete un singolo soggetto > file con estensione .xml)

Come prima cosa occorrerà selezionare il file contenente il flusso dei precompilati.

Terminata l’acquisizione, sarà sufficiente entrare nei soggetti interessati (anche appartenenti a moduli differenti) affinché avvenga il riporto dei precompilati nell’elenco quadri (Dati ISA forniti dall’Agenzia), in caso di acquisizione successiva all’apertura della dichiarazione verrà emesso il messaggio “Dati precompilati acquisiti”.

CALCOLO DELL'ACCONTO PREVISIONALE

Con il presente aggiornamento è disponibile la funzione del calcolo dell'acconto previsionale.

L'utente nel quadro CALCOLO ACCONTI.

La gestione deve essere abilitata solo dopo il completamento della dichiarazione tramite il campo Attiva calcolo con metodo previsionale, marcando successivamente il campo Consenti la compilazione manuale dei campi di input, si potrà intervenire nella colonna Metodo Previsionale modificando gli imponibili presenti nella sezione

Dopo aver modificato gli imponibili e controllato tutti gli altri valori di imputazione manuale, l'utente, nella sezione SCELTA dell’acconto da versare, dovrà marcare nella colonna PREVISIONALE l'imposta che si vuole modificare in acconto. In questo modo nelle deleghe di pagamento verrà trasferito il nuovo valore calcolato con il metodo previsionale

GENERAZIONE FILE TELEMATICI

Con il presente aggiornamento, viene resa disponibile la procedura di generazione dei seguenti file telematici:

- Modello Redditi + ISA;

- Modello Irap.

La funzione è attivabile tramite il comando Telematico/Generazione.

Il comando può essere utilizzato in due modalità differenti ed alternative:

• a dichiarazione aperta: in questo caso viene generato un singolo file relativo alla dichiarazione aperta.

• dalle elaborazioni multiple (con selezione multipla dei soggetti): in questo caso è possibile selezionare contemporaneamente più dichiarazioni per la generazione del file telematico contenente dichiarazioni di più contribuenti.

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Qualora nelle singole dichiarazioni selezionate per la generazione multipla siano stati indicati intermediari diversi, la procedura procederà a creare file telematici separati per intermediario.

Prima di procedere alla trasmissione telematica, si raccomanda di sottoporre i file generati alla procedura di controllo Telematico/Controllo.

MANCATA RISPONDENZA DEI DATI ALLE SPECIFICHE TECNICHE

La non rispondenza dei dati alle specifiche tecniche elaborate dall'Amministrazione finanziaria determina lo scarto della dichiarazione da trasmettere in via telematica.

In tali casi, gli utenti del servizio telematico devono garantire la corrispondenza dei dati da trasmettere con quelli risultanti dalla dichiarazione; ove a seguito di tale controllo permanga la non rispondenza dei dati con le specifiche tecniche suddette, gli utenti devono comunque trasmettere i dati risultanti dalla dichiarazione e confermare la situazione impostando l'apposito flag nel file telematico. Tali campi possono essere impostati marcando una o più caselle della sezione Casella relativa alla generazione del file telematico con errori in dichiarazioni situata in fondo al quadro Dati invio telematico.

GENERAZIONE E CONTROLLO DELLA DICHIARAZIONE IMUTASI EC-PF

Nel menu Telematico/Generazione e Telematico/Controllo è stato abilitato il telematico della dichiarazione IMUTASI EC-PF.

Approfondimenti

NOVITA’ DECRETO RILANCIO

Recentemente è stato pubblicato sul SO n. 21/L alla G.U. 19.5.2020, n. 128 l’annunciato DL n.

34/2020, c.d. “Decreto Rilancio”, contenente “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, in vigore dal 19.5.2020.

Versamento IRAP (art.24)

Per effetto di quanto stabilito dall’art. 24, DL n. 34/2020, a favore dei soggetti:

- esercenti attività d’impresa / lavoro autonomo;

- con ricavi / compensi non superiori a 250 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente a quello di entrata in vigore del Decreto in esame (in generale, 2019);

non è dovuto il versamento:

- del saldo IRAP 2019;

- della prima rata dell’acconto IRAP 2020.

La disposizione in esame:

- non opera per le amministrazioni e gli enti pubblici, nonché per le imprese di assicurazione, le banche e gli altri intermediari finanziari;

- si applica nel rispetto dei limiti / condizioni previste dalla Comunicazione della Commissione UE 19.3.2020 C(2020), 1863 final “Quadro temporaneo per le misure di aiuti di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19”, finalizzato a garantire che le imprese dispongano di liquidità sufficiente e a preservare la continuità dell’attività durante e dopo l’emergenza “coronavirus”.

Per poter attivare la gestione è previsto un campo nel Riepilogo imposte che consentirà l’azzeramento di quanto dovuto a saldo e come primo acconto.

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Incremento del limite annuo dei crediti compensabili (Art. 147)

Per il 2020 è fissato ad un milione di euro il limite per la compensazione, in F24, dei crediti tributari. Tale beneficio è destinato a tutti i contribuenti.

Esenzione IMU per il settore turistico

A seguito degli effetti connessi all’emergenza COVID-19 non è dovuta la prima rata IMU 2020 con riferimento:

- agli immobili adibiti a stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, nonché agli immobili degli stabilimenti termali;

- agli immobili rientranti nella categoria catastale D/2 e agli immobili degli agriturismo, ai villaggi turistici, agli ostelli della gioventù, ai rifugi di montagna, alle colonie marine e montane, agli affittacamere per brevi soggiorni, alle case/appartamenti per vacanze, ai bed & breakfast, ai residence e dei campeggi, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate.

Per poter ottenere l’azzeramento della sola prima rata IMU occorre marcare l’apposito campo.

UTILIZZO CREDITI IN COMPENSAZIONE SUPERIORI A 5.000 EURO

Il D.L. 124/2019, convertito nella L. 157/2019, cd. Decreto Fiscale 2020, ha rivisto le modalità di compensazione dei crediti nel modello F24, per importi superiore a € 5.000,00 maturati, obbligando ad applicare le stesse regole già previste per l’Iva.

Le compensazioni di importi superiori a 5.000 euro devono essere precedute dall’invio della dichiarazione con “visto” ed il loro utilizzo può avvenire solo trascorsi 10 giorni dall’invio stesso.

I contribuenti che hanno raggiunto un livello di affidabilità almeno pari ad 8 (8,5 se si tiene conto della media semplice dei due periodi d’imposta) potranno beneficiare dell’esonero dell’apposizione

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del visto di conformità sulla dichiarazione dei redditi, in questo caso i crediti relativi alle imposte sui redditi e all’IRAP potranno essere utilizzati liberamente in compensazione fino a 20.000 euro.

Anche in questo secondo caso, dopo la barratura dell’apposita casella presente nel frontespizio, la dichiarazione dovrà essere inviata e dovranno essere trascorsi 10 giorni dall’invio per poter utilizzare la parte eccedente di credito rispetto al limite di 5.000 euro.

Per poter gestire le casistiche in oggetto, nel Riepilogo imposte, sono stati previsti due campi per dare la possibilità di indicare la data di presentazione della dichiarazione dei redditi e la data di presentazione della dichiarazione IRAP, tali campi saranno compilabili esclusivamente in presenza del visto di conformità o dell’esonero dal visto per poter utilizzare la parte eccedente i 5.000 euro di ciascun credito.

Qualora la dichiarazione non sia stata presentate in tempo utile per poter utilizzare l’intero credito alla prima scadenza, l’importo eccedente i 5.000 euro sarà utilizzato a decorrere dalla prima scadenza successiva alla decorrenza dei dieci giorni dalla data di presentazione della dichiarazione.

UTILIZZO CREDITI IN COMPENSAZIONE CON DEBITI IMU

Il versamento dell’acconto IMU e delle imposte sui redditi hanno scadenze diverse per tutti i soggetti, in presenza di crediti provenienti dalla dichiarazione dei redditi qualora si volesse procedere alla compensazione anche dei debiti relativi all’acconto IMU occorrerà compilare l’apposito campo inserito nel quadro Generale.

Si precisa che tale opzione non è consentita se si sceglie di effettuare i versamenti con il modello F24 Semplificato.

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VERSAMENTI IVA CON MODELLO REDDITI

Compilando il quadro Dati Iva è possibile effettuare il versamento dell’Iva annuale alle scadenze dell’imposta sui redditi applicando la maggiorazione dello 0,4 per ogni mese o frazione di mese successivo alla data del 16/3.

È inoltre data la possibilità di indicare manualmente l’eventuale quota del credito Iva che si intende dedicare alla compensazione delle imposte sui redditi. Si precisa che da quest’anno, a seguito dell’obbligo di presentazione della dichiarazione IVA in forma autonoma, il credito Iva per essere utilizzato in compensazione è trasferito automaticamente solo dal modulo Iva al modulo Deleghe.

L’indicazione manuale nel modulo Redditi non prevede invece il trasferimento del credito al modulo Deleghe.

DIRITTO CAMERALE

Tutte le imprese già iscritte al 1° gennaio 2020 nel Registro Imprese e al REA sono tenute al versamento del diritto annuale a favore delle Camere di Commercio.

Riepilogo determinazione importi

Sezione ordinaria

In considerazione di quanto sopra, le imprese individuali che al 1° gennaio 2020 risultano iscritte o annotate nella sezione ordinaria del Registro Imprese versano per la sede un diritto fisso pari a 100 euro e 20 euro per ciascuna unità locale (importi già ridotti del 50 per cento).

Tutte le altre imprese che al 1° gennaio 2019 erano già iscritte nella sezione ordinaria versano un diritto annuale che dovrà essere determinato applicando al fatturato 2019 le misure fisse e le aliquote per scaglioni di fatturato, riportate nella tabella sottostante, riducendo del 50% l'importo base risultante dal calcolo.

Scaglioni di fatturato da euro

Scaglioni di fatturato

a euro Misura fissa e aliquote

0 100.000 200 euro

oltre 100.000 250.000 0,015%

oltre 250.000 500.000 0,013%

oltre 500.000 1.000.000 0,010%

oltre 1.000.000 10.000.000 0,009%

oltre 10.000.000 35.000.000 0,005%

oltre 35.000.000 50.000.000 0,003%

oltre 50.000.000 0,001% fino ad un massimo di 40.000 euro

Le imprese, quindi, individuato lo scaglione di appartenenza, verseranno:

nell'ipotesi del primo scaglione, 200 euro in quanto il diritto è stabilito in misura fissa;

nell'ipotesi del secondo scaglione, l'importo raggiunto dopo aver sommato a 200 euro il prodotto ottenuto dall'applicazione dell'aliquota dello 0,015% alla differenza tra il fatturato e 100.000 euro;

nell'ipotesi del terzo scaglione, l'importo raggiunto dopo aver sommato a 222,50 euro il prodotto ottenuto dall'applicazione dell'aliquota dello 0,013% alla differenza tra il fatturato e 250.000 euro;

nell'ipotesi del quarto scaglione, l'importo raggiunto, dopo aver sommato a 255 euro il prodotto ottenuto dall'applicazione dell'aliquota dello 0,010% alla differenza tra il fatturato ed euro 500.000;

nell'ipotesi del quinto scaglione, l'importo raggiunto dopo aver sommato a 305 euro il prodotto ottenuto dall'applicazione dell'aliquota dello 0,009% alla differenza tra il fatturato e 1.000.000 euro;

nell'ipotesi del sesto scaglione, l'importo raggiunto, dopo aver sommato a 1.115 euro il prodotto ottenuto dall'applicazione dell'aliquota dello 0,005% alla differenza tra il fatturato e 10.000.000 euro;

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nell'ipotesi del settimo scaglione, l'importo raggiunto dopo aver sommato ad 2.365 euro il prodotto ottenuto dall'applicazione dell'aliquota dello 0,003% alla differenza tra il fatturato e 35.000.000 euro;

nell'ipotesi dell'ottavo scaglione, l'importo raggiunto dopo aver sommato a 2.815 euro il prodotto ottenuto dall'applicazione dell'aliquota dello 0,001% alla differenza tra il fatturato e 50.000.000 euro tenendo conto che non è possibile pagare un diritto di importo superiore a 40.000 euro.

L'impresa verserà l'importo derivante dal calcolo riferito alla propria fascia di fatturato. Al fine di determinare l'importo dovuto, nei calcoli intermedi, devono essere utilizzati cinque decimali.

Sezione speciale

Le imprese che al primo gennaio 2019 erano già iscritte nella sezione speciale del Registro Imprese e i soggetti REA, versano un diritto annuale determinato in misura fissa come sotto riportato:

Tipologia impresa

Diritto dovuto per la sede (già ridotto del 50%)

Soggetti iscritti al Repertorio Economico Amministrativo 15 euro Imprese individuali (piccoli imprenditori, artigiani, coltivatori

diretti e imprenditori agricoli) 44 euro

Società semplici agricole 50 euro

Società semplici non agricole 100 euro

Società tra avvocati previste dal D.Lgs. 96/2001 100 euro

L'importo del diritto non è frazionabile in rapporto alla durata dell'iscrizione nell'anno (D.M.

359/2001, art. 3, comma 2).

Unità locali

Le imprese versano in favore della Camera di Commercio nel cui territorio ha sede l'unità locale e per ciascuna delle proprie unità locali - già iscritte al 01/01/2020 - un importo pari al 20% del diritto dovuto per la sede principale, fino ad un massimo di 200 euro per ognuna di esse, ad eccezione dei soggetti iscritti solo al REA che pagano un diritto fisso di 15 euro (importo già ridotto del 50%) qualunque sia il numero di unità locali denunciate.

Se le unità locali/sedi secondarie/uffici di rappresentanza sono situate in province diverse da quella di Milano, occorre indicare nella Sezione IMU e altri tributi locali del modello F24 il Codice Ente corrispondete alla sigla della provincia beneficiaria del pagamento (es. MB oppure VA).

Per determinare l'importo da versare - è necessario inoltre verificare quali Camere di Commercio, per l'anno 2020, hanno deliberato la maggiorazione dell'aliquota.

Le unità locali, le sedi secondarie, gli uffici di rappresentanza, di imprese con sede principale all'estero versano, per ciascuna di esse, un diritto annuale stabilito in misura fissa e pari a 55 euro (importo già ridotto del 50%).

Le unità locali, sedi secondarie o uffici di rappresentanza all'estero, di imprese con sede principale in Italia, non sono tenute al versamento del diritto annuale.

NOTA BENE: Il calcolo delle maggiorazioni deve essere verificato presso le singole Camere di Commercio per la sua validazione.

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Gestione Precompilato ISA

La fase operativa che trattiamo nel presente contesto riguarda la modalità in cui gli “ulteriori dati”, forniti dall’Amministrazione Finanziaria, possono essere acquisiti o direttamente dal contribuente oppure, per suo conto, dall’intermediario delegato ad accedere al suo Cassetto Fiscale; in tal caso, l’intermediario può scegliere se effettuare un’acquisizione per singolo contribuente (file con estensione .xml) oppure un’acquisizione massiva (file con estensione .rel) per più contribuenti.

FUNZIONALITA’ DI ACQUISIZIONE DEL PRECOMPILATO

Dalla dichiarazione, attraverso la funzione Importa/Precompilato ISA è possibile acquisire il file contenente gli “ulteriori dati” fornito dall’Amministrazione Finanziaria.

Come prima cosa occorrerà selezionare il file contenente il flusso dei precompilati.

Terminata l’acquisizione, sarà sufficiente, senza ripetere la funzione, entrare nei soggetti interessati (anche appartenenti a moduli differenti) affinché avvenga il riporto dei precompilati nell’elenco quadri (Dati ISA forniti dall’Agenzia), se tali dati non confluiranno in automatico sarà necessario ripetere la funzione di importazione scegliendo:

- SI quando il soggetto è sicuramente presente nel file precedentemente acquisito

- NO quando è necessario selezionare un file contenente i precompilati differente (ad esempio in caso di flussi di precompilati singoli)

In questo caso i nuovi dati verranno accodati/sostituiti ai precedenti.

ACCESSO ALLE DICHIARAZIONI

L’esecuzione della funzione di cui sopra verifica che all’interno della fornitura acquisita sia presente il soggetto della dichiarazione scelto e genera nell’elenco quadri il gruppo Dati ISA forniti dall’Agenzia con i dati presenti.

Nel file precompilato ribadiamo sono contenuti i dati precalcolati elaborati dall’Agenzia delle Entrate sulla base dei dati degli Studi di Settore e dei Parametri, e dal prossimo anno degli ISA, presentati dal contribuente negli otto periodi d’imposta precedenti a quello di applicazione ed i dati desunti da altre fonti informative che sono messi a disposizione dell’Amministrazione Finanziaria.

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Le variabili fornite variano in relazione alla posizione ISA e non sono modificabili, così come non è possibile modificare il valore ad esse associato.

Il gruppo quadri “Dati ISA forniti dall’Agenzia” di cui sopra mostra due ulteriori posizioni ISA (Allegato 2, Allegato 3), definite, come da Istruzioni Ministeriali, posizioni “residuali” di cui una per l’attività d’impresa ed una per l’attività di lavoro autonomo e che l’Agenzia delle Entrate fornisce senza far riferimento ad uno specifico codice ISA con i valori ricavati dalle posizioni degli Studi di Settore o dei Parametri in cui il contribuente è ricaduto nel corso degli otto anni precedenti.

Sul modello ISA Web, per consentire la visualizzazione dei dati importati, è stato inserito il quadro

“Dati forniti dall’Agenzia”, all’interno della quale sono contenuti i dati del file precompilato importato.

Il quadro “Dati forniti dall’Agenzia” evidenzia nel campo “Tipologia dati precompilati”:

- SPECIFICO, i dati del precompilato forniti dall’agenzia sono relativi al modello ISA utilizzato (stesso codice ISA e stesso tipo reddito)

- RESIDUALE, i dati del precompilato forniti dall’agenzia sono ti tipo residuale poiché non sono relativi al modello ISA utilizzato ma generici rispetto alla tipologia impresa o lavoro autonomo

- NON DISPONIBILE, non è stato importato alcun precompilato.

In questa situazione il cliente DEVE procedere all’importazione dei dati dall’applicativo fiscale oppure indicare tramite l’apposita marcatura che gli stessi non sono stati forniti dall’Agenzia delle Entrate.

La colonna (*), disponibile ove presente dei Dati forniti, permette di modificare i valori importati.

A T T E N Z I O N E

Solamente in tale contesto è possibile eseguire variazioni sui dati visualizzati che sono stati compilati in automatico con l’importazione del file precompilato.

Ciò è possibile posizionando il cursore sulla casella a fianco al valore importato.

Così facendo viene inserita, in automatico, nella suddetta una “X”, come previsto dalle Istruzioni Ministeriali, che abilita la compilazione del campo successivo; nel contesto della variazione del dato, sia la “X” che il valore che verrà inserito sono evidenziati con il colore arancione ad indicare che sono stati inseriti manualmente dall’utente.

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Gestione del calcolo ISA

CALCOLO ISA

Con la presente versione, per i professionisti e le imprese che applicano gli indici sintetici di affidabilità fiscale, è possibile calcolare il proprio grado di affidabilità fiscale ed ottenere una serie di benefici premiali, come ad esempio l’esclusione dagli accertamenti analitici e presuntivi, l’esonero dall’apposizione del visto di conformità e la riduzione dei termini per l’accertamento.

Non risulta necessario installare alcun software da parte dell’utente in quanto il motore fino ad ora rilasciato dall’ADE (versione 1.0.1) è già presente nei server cloud Teamsystem.

Con questa versione l’esecuzione del calcolo ISA avviene dal modello ISA, dove nel pannello delle Informazioni è possibile visualizzare il dettaglio del funzionamento attraverso le Note di rilascio.

OPERATIVITA’

I passi che l’utente deve eseguire prima di procedere all’esecuzione del calcolo ISA sono:

- Verificare, lato applicativo fiscale, la corretta compilazione del quadro “Dati contabili ISA”

- Verificare, lato applicativo fiscale, la corretta importazione dei dati relativi al precompilato fornito dall’ADE, ricordiamo che tali dati se elaborati dall’agenzia sono obbligatori e che qualora assenti ne verrà data comunicazione nell’esito del calcolo

- Verificare, lato Modello ISA Web, la corretta compilazione dei dati extracontabili

Una volta aperto il modello ISA nel browser l’utente potrà utilizzare il comando per procedere all’esecuzione del calcolo.

Terminata la fase di calcolo, a video verrà rilasciato un messaggio con cui si segnala il completamento dell’operazione e si accede il quadro “Sintesi adeguamento”, in cui è riportato oltre al punteggio di affidabilità ottenuto anche l’importo degli ulteriori componenti positivi da dichiarare per adeguarsi agli ISA.

Il grado di affidabilità viene espresso con un punteggio da 1 a 10 e sulla base di tale punteggio si può stabilire se si ha diritto ad accedere ai benefici premiali (di cui esiste specifica indicazione nella normativa).

Per procedere all’eventuale adeguamento dovrà essere utilizzato il campo “Modalità di adeguamento” del quadro “Sintesi adeguamento”.

L’utente sulla base del punteggio ottenuto dovrà scegliere tra:

• adeguarsi al valore massimo, codice “1”,

• adeguarsi manualmente, codice “2”,

• non adeguarsi, codice”3”

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Dichiarazioni fiscali

• non effettuare alcuna scelta, codice “0”.

Ogni variazione dell’adeguamento può comportare un ricalcolo, e la funzione Calcolo ISA diventerà di colore rosso.

Uscendo salvando dal modello ISA le elaborazioni delle scelte effettuate verranno riportate nel Quadro Generale ISA, gli ulteriori componenti positivi nei dati contabili e le risultanze finali del calcolo nel quadro di impresa dell’applicativo Redditi.

In caso di variazioni di parametri che influenzano il calcolo (dai del quadro di impresa, dei dati contabili, dei dati extracontabili, dei precompilati), si presenteranno delle segnalazioni di avvertimento (di colore rosa) che indicano che il calcolo ISA deve essere rieseguito.

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MENU COMANDI CONTESTUALE AL MODELLO ISA

Contestualmente alla selezione del modello ISA dall’elenco quadri, sono disponibili, nell’area comandi le funzioni:

- Apri modello ISA, per aprire ed operare sul modello ISA

- Elimina modello ISA, per cancellare i dati del modello ISA selezionato

- Apri esito completo, dopo aver elaborato il calcolo ISA permette, anche dall’applicazione fiscale, di visualizzare l’esito esteso restituito dal software ministeriale

- Stampa modello ISA, permette la stampa del modello ISA

- Esporta verso software ADE, permette di esportare i dati del modello ISA nel formato compatibile al software ministeriale Il mio ISA

Riferimenti

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